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    Virtus Bologna, ritorno amaro in Eurolega: vince il Monaco 83-66

    BOLOGNA – Dopo 14 anni la Virtus Bologna si riaffaccia sul palcoscenico dell’Eurolega, ma è un ritorno amaro. Alla Segafredo Arena arriva infatti una sconfitta per gli uomini di Scariolo, piegati per 66-83 dal Monaco. Non è buona la prima per le V Nere che partono concentrati riuscendo a restare a contatto con i francesi, il punteggio parla chiaro: è 18-18 alla prima sirena. Nel secondo quarto è decisivo lo strappo iniziale dei monegaschi, Bologna insegue e va al riposo sotto di due possessi pieni (34-40). Al ritorno sul parquet sono più convinti gli ospiti: James (top scorer con 26 punti) e Okobo (13) sono i trascinatori, Jaiteh (9) ed Hackett (7) non riescono a contenere e il Monaco scappa fino al +18 (45-63) che dà inizio agli ultimi dieci minuti. Ad aprirli sono Mickey (migliore di Bologna con 11 punti) e Bako (8), lo statunitense e il belga provano a dare un segnale alle V Nere che non riescono però a ridurre il gap al di sotto del -12, anzi si accende anche Diallo (15) che firma il +17 finale. Termina con una sconfitta per la Virtus, tra 6 giorni la possibilità del riscatto contro l’altro Monaco, il Bayern. LEGGI TUTTO

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    Nba, Banchero: 9 punti nel successo di Orlando contro San Antonio

    Paolo Banchero continua il suo inserimento nel mondo Nba. Il 19enne lungo italo-americano, prima scelta assoluta all’ultimo draft, dà il suo contributo al successo di Orlando su San Antonio per 102-99 all’AT&T Center: partito in quintetto, Banchero mette a referto 9 punti (3/8 dal campo con 0/1 da tre e 3/3 ai liberi), 5 rimbalzi, 3 assist, 3 palle recuperate e una persa in 22 minuti di impiego. Nelle fila dei Magic spicca Carter jr (20 punti), fra gli Spurs 14 punti di McDermott. Terza uscita e terza sconfitta per i Lakers nella preseason: i gialloviola cedono anche a Minnesota per 144-99 ma coach Ham lascia a riposo tutte le sue star, da LeBron a Davis, passando per Westbrook e Beverley. Nei Wolves 13 punti a testa per Edwards e Russell, 5 punti e 12 rimbalzi per Gobert. Antetokounmpo (19 punti) è il migliore nei Bucks, battuti però ad Abu Dhabi per 123-113 da Atlanta (25 punti per Murray e 22 per Young) mentre al Barclays Center Miami surclassa Brooklyn 109-80: 17 punti per Adebayo e 15 per Lowry, nei Nets 22 punti per Durant, Simmons a referto con 4 punti e 10 rimbalzi. Largo successo di Portland sul Ra’Anana Maccabi: 138-85, si mette in luce Sharpe con 27 punti.Guarda la galleryDraft Nba 2022: Banchero prima scelta, e che look! LEGGI TUTTO

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    Nba Pre-Season, Banchero dice 9 punti nel successo Magic a San Antonio

    SAN ANTONIO (Stati Uniti) – Notte di Pre-Season Nba con 6 partite inclusa quella che ha visto gli Orlando Magic vincere a San Antonio contro gli Spurs per 102-99. Per Paolo Banchero 9 punti (3/8 dal campo), 5 rimbalzi, 3 assist e 3 recuperi in 22 minuti di utilizzo. Mattatore del match Wendell Carter Jr. con 20 punti e 10 rimbalzi. Terza uscita e terza sconfitta per i Los Angeles Lakers sconfitti a Las Vegas contro i Minnesota Timberwolves per 144-99 ma coach Ham ha lasciato a riposo tutta la prima squadra compresi LeBron James, Anthony Davis e Russell Westbrook. Invece la prima partita Nba tenutasi ad Abu Dhaby è andata agli Atlanta Hawks che hanno battutto i Milwaukee Bucks 123-113 trascinati da Trae Young (22 punti) e Dejounte Murray (25 punti, 8 rimbalzi, 9 assist). LEGGI TUTTO

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    Eurolega, Milano batte in volata l'Asvel con super Baron

    LIONE (Francia) – L’Olimpia Milano inizia la sua campagna di Eurolega vincendo per 69-62 sul campo dell’Asvel Villeurbane. Protagonista della partita Billy Baron autore di 18 punti con 4/4 da 3 oltre al solito Nicolò Melli (16 punti). Milano parte piano dominata dall’energia dei padroni di casa che dopo 7′ sono comandano 20-5. I ragazzi di Messina prendono le misure ed entrando in partita alla distanza, nella terza frazione i biancorossi annullano l’attacco francese e chiudono avanti 56-54 negli ultimi 10′. La partita cala di livello, si fatica a segnare con l’Asvel che comanda 62-61 a 1’53” quando arriva la reazione dell’Olimpia: tripla di Baron, recupero di Melli e tripla di Pangos per il 67-62 a 53″. I padroni di casa non ne hanno più e Hines manda i titoli di coda. LEGGI TUTTO

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    Milano e Bologna, l’Eurolega vi chiama

    È il sogno di ogni club europeo, che vorrebbe mettere il prestigioso trofeo in bacheca. Parte l’Eurolega e scalpitano le diciotto squadre partecipanti. Diciassette con l’ambizione di scalzare l’Efes di Ergin Ataman che da due stagioni è salita sul gradino più alto del podio e non ha nessunissima intenzione di abdicare. Sarà la prima edizione dell’era di Dejan Bodiroga. Il campione serbo ha sostituito nel ruolo di presidente Jordi Bertomeu che per 22 anni ha tenuto in mano le redini della manifestazione portandola ad altissimi livelli. Bodiroga rivestirà anche il ruolo di Direttore del torneo. «Gli ultimi 20 anni – ha dichiarato Dejan dopo essersi insediato – hanno visto l’Eurolega affermarsi come una potenza nello sport globale. Vorrei ringraziare Jordi Bertomeu e il suo team per la loro visione e il loro duro lavoro e sono ansioso di continuare a costruire ed espanderne l’impatto». 
    Le due italiane
    Ma questo riguarda la stanza dei bottoni mentre agli appassionati interessa il campo. Quello dove si presenteranno nuovamente due formazioni italiane. Accanto all’ormai consolidata Olimpia Milano tornerà infatti nella massima manifestazione continentale anche la Segafredo Bologna che domani esordirà ospitando l’ambizioso Monaco. 14 anni di assenza visto che l’ultima apparizione è datata 30 gennaio 2008 e di fronte c’era, ma guarda un po’, Ettore Messina alla guida del Cska Mosca. Di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia. Oggi Messina guida la scudettata Milano, che stasera affronta in trasferta Villeurbanne, e sulla panchina bianconera c’è quel Sergio Scariolo che dopo la zampata negli Europei alla guida della Spagna vuole sorprendere anche con il suo club. E a proposito di nazionale la Federazione iberica e il club felsineo hanno raggiunto un accordo che consentirà alle furie rosse di allenarsi a Bologna per preparare l’incontro di qualificazione al Mondiale 2023 consentendo così a Scariolo di tenere salde le redini su entrambe la formazioni. La Segafredo punta a onorare nel migliore dei modi questo ritorno in paradiso puntando, ma servirà una stagione sopra le righe, all’ingresso nei playoff. Più ambiziosa l’Olimpia Milano che stravolto il proprio roster puntando a migliorarsi nel tentativo di tornare nelle final four e cullando anche il poco nascosto desiderio di vittoria. Pangos, Davies, Billy Baron e il perticone tedesco Voigtmann vanno a impreziosire un roster dove splende la stella di Nik Melli mentre Shavon Shields è atteso dalla conferma e forse dalla consacrazione europea. Ricordando che Hines e Datome sanno, avendolo provato sulla propria pelle, come si vince l’Euroleague.
    Favorita
    Inutile nasconderlo – è il Real Madrid che ha cambiato la guida tecnica affidandosi, dopo Laso, a Chus Mateo già suo vice con i “Blancos. Il nuovo allenatore ha un quintetto dal talento smisurato: Chacho Rodriguez, Musa, Hezonja, Cornelie e Poirier. E si prende il lusso di far partire di rincorsa, se magari non guadagneranno il posto da titolare il pinnacolo Tavares e Yabusele. Fortissimo il Real che potrebbe diventare imbattibile se si concretizzassero le voci di un possibile ingaggio di Facundo Campazzo, uno che spedirebbe Rodriguez a fare il sesto uomo.
    Inseguitrici
    Chissà cosa ne pensa Ataman. Il suo Efes vorrebbe fare tripletta anche se si approccia all’avvio della stagione con il problema dell’infortunio di Larkin. I turchi hanno comunque puntellato la rosa inserendo giocatori di affidamento come Clybun, Zizic e l’azzurro Polonara strappato in extremis alla corte della Virtus Bologna. Un po’ più staccato il Barcellona soprattutto a causa dello stop di Mirtoic. In attesa del suo recupero Jasikveicius, che se non otterrà risultato potrebbe vedere esaurito il suo credito, si affida alle certezze Kuric, Abrines Martinez e Jokubaitis e alla voglia di Kalinic e Vesely, rodata coppia fin dai tempi del Fenerbahce. Pronto a stupire il Monaco.È vero ha lasciato, rispetto allo scorso anno, Dwayne Bacon ma punta forte su Mike James che nel Principato sembra aver trovato la propria giusta dimensione e in Obradovic l’allenatore in grado di tenerne le briglie ma di lasciarlo anche libero di galoppare. Vicino a lui Okobo e Loyd mentre ad allungare la rosa è arrivato quel John Brown III benconosciuto in Italia. Vuole dire la sua anche il Bayern Monaco di Andrea Trinchieri, così come l’Olympiakos Atene è in fascia medio alta. E l’Eurolega saluta anche il ritorno nel torneo, alla guida del Partizan Belgrado, del suo re: coach Zele Obradovic, che ne ha vinte, considerando anche la Coppa dei Campioni, nove. E se veramente alla fine fosse lui a convincere Campasso, strappandolo alla corte del Real Madrid, ci sarebbe da divertirsi. LEGGI TUTTO

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    Brindisi, l'incasso del match di Europe Cup in beneficenza per l'Ucraina

    In occasione della prima giornata di Fiba Europe Cup che vedrà la Happy Casa Brindisi ospitare il team ucraino del BC Budivelnyk Kiev, la società biancoazzurra ha deciso di devolvere l’incasso della serata a favore della popolazione ucraina. Lo rende noto la stessa Happy Casa Brindisi, in vista della partita del 12 ottobre prossimo, nel palazzetto Elio Pentassuglia della città adriatica, con inizio alle 20,30. I biglietti sono in vendita da oggi. “Vogliamo dimostrare il nostro sostegno alla squadra di Kiev e a tutta la popolazione ucraina, al centro ormai da mesi di una grave emergenza sanitaria e umanitaria, utilizzando lo sport come strumento per sostenere l’inclusione e rafforzare la coesione sociale”, spiega la società brindisina. “La squadra della capitale Kiev, fondata nel 1945 e vincitrice di dieci titoli nazionali, per continuare l’attività agonistica e partecipare a una manifestazione europea è stata costretta a trasferirsi in Italia per l’intera stagione sportiva, ospite delle strutture messe a disposizione dalla Stella Azzurra Roma”, ricorda.Sullo stesso argomentoSerie ABasket, Olimpia di misura su Brescia. Rimonta Virtus a Napoli

    “Il ricavato della vendita dei biglietti sarà donato a Unhcr Agenzia Onu per i Rifugiati, che opera su più fronti per offrire assistenza in situazioni di crisi: fornendo assistenza economica diretta ma anche aiutando a reperire, acquistare e distribuire beni di prima necessità, comprese coperte, materassi e forniture di emergenza”, spiega la società di basket. “La società invita i propri tifosi, gli appassionati, gli sponsor e tutti i cittadini del nostro territorio a riempire il PalaPentassuglia per vivere una serata di basket, solidarietà e grandi emozioni dentro e fuori dal campo all’interno di un evento così atteso come l’esordio stagionale in Europa”, conclude.

    Sullo stesso argomentoSerie ABasket, una Serie A rivoluzionata in campo e in Tv LEGGI TUTTO

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    Baraldi: “Virtus, l’obiettivo è entrare tra le prime otto”

    BOLOGNA – Luca Baraldi, lei è a.d della Virtus: che inizio di stagione è quello della sua squadra? «Siamo molto soddisfatti. In sofferenza all’inizio contro Milano, e ancora di più contro Napoli, abbiamo recuperato situazioni complicate. Al di là di indiscutibili qualità tecniche, e nonostante assenze pesanti, questa squadra ha mostrato il carattere che ha». Il vostro mercato è stato sottovalutato? «Se sei una big e non prendi grandissimi nomi, sembra che non ti sia mosso. Invece devo dire grazie sia al dg Ronci che al coach Scariolo. Volevamo giocatori compatibili con un progetto tecnico di alto livello. Questo è il quinto roster di Virtus che vivo: tra carattere e gestione, competenza e coesione, un gruppo così non l’abbiamo mai avuto. Lavorando, arriveranno soddisfazioni». Intende essere nelle prime otto di Eurolega? «E’ l’obiettivo principale, per continuare a giocarla».
    Una licenza pluriennale è impossivile da ottenere? «Cerchiamo di meritare sul campo, l’Eurolega è in trasformazione e adesso non si riesce a vedere tanto oltre. Poi abbiamo un altro grande obiettivo, lo scudetto femminile. Non vuol dire che non penseremo al campionato degli uomini o alla Coppa Italia. Squadra e staff sono costruite per vincere». Qualcuno dice che Zanetti sia deluso dal basket e a breve potrebbe uscire. E’ così? «Il finale della stagione scorsa, e alcune cose inopportune che non commentiamo di questo inizio stagione, non hanno fatto bene. Ma gli investimenti per migliorare la squadra dimostrano quanto il presidente Zanetti creda nel futuro del club. Però questo sistema senza ricavi deve evolversi e cambiare. Sponsor e biglietti restano le uniche fonti, gli azionisti sono costretti a sforzi non ripagati da visibilità televisiva o penetrazione nei mercati internazionali». E l’Eurolega? «Vedremo come andrà. Per partecipare in modo competitivo bisogna aumentare gli investimenti di quattro volte rispetto a quelli che saranno i maggiori ricavi. Al prestigio non corrisponde quindi un equilibrio economico. Bisogna evolversi sia in Italia che in Europa, sarà questo a determinare quanto un imprenditore come Zanetti continui o meno a investire. Peraltro arriviamo al massimo livello sportivo quando la situazione di famiglie e aziende è più complicata. Servono fatti nuovi. In Lega lo diciamo da due anni, con scarsi risultati. Noi staremo vicini a chi ci ha dato fiducia. Come? Agevoleremo gli abbonati, per esempio regaleremo loro la prima partita di playoff in campionato». In Eurolega la Virtus torna dopo 15 anni: cosa significa? «Una soddisfazione enorme. Zanetti nel 2017 l’aveva promesso entro cinque anni insieme alla vittoria dello scudetto. Impegni mantenuti, dando una spina dorsale al club, che oggi è esempio per molti e non solo nel basket. Poi siamo contenti per i nostri tifosi, sono di altisismo livello e meritano questo palcoscenico. Come gli oltre cento sponsor che ringraziamo e a cui diamo maggiore visibilità. Il loro ruolo è fondamentale: più ce ne sono e più si possono gestire meglio i costi per i tifosi, è una partnership anche sociale». Cosa significa aver vinto già sette trofei? «In cinque anni è un record, merito di un gruppo di lavoro molto quadrato. Abbiamo un tecnico campione d’Europa e del mondo, big tra gli uomini e le donne». Il palazzo è la prossima sfida? «Costruire un impianto costa il doppio rispetto a due anni e mezzo fa. Pandemia e crisi hanno cambiato i modelli di fruizione e stiamo rivedendo la progettualità. Non si possono fare date, ma non ci sono rallentamenti nella volontà». LEGGI TUTTO