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    Eurocup, Willis trascina Venezia al successo sul Cluj. Trento ko

    CLUJ (Romania) – La Reyer Venezia centra il suo primo successo stagionale nel gruppo A di Eurocup, battendo 85-80 in trasferta il Cluj. Partita combattuta, decisa solo nell’ultimo quarto dalle giocate di Willis e Spissu, autori di 22 e 18 punti. Pesano tanto soprattutto i due liberi segnati nel finale dal play sardo, che riporta la squadra di De Raffaele a due possessi di vantaggio dopo che i rumeni si erano riavvicinati fino al -2. Alla squadra di casa non bastano le ottime prestazioni dell’ex Roma Taylor (autore di 21 punti) e del brasiliano Meindl. 
    Cluj-Venezia 80-85, il tabellino (18-21, 15-19, 18-19, 29-26)
    Cluj: Taylor 21, Meindl 17, Patrick 12, Stipanovic 12, Cate 9, Guzman 5, Bircevic 4, Sanders.
    Venezia: Willis 22, Spissu 18, Bramos 16, Watt 13, Granger 6, Freeman 5, Brooks 2, Moraschini 2, Sima 1. 
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    Trento ancora ko: il Paris vince 89-86
    Capitola ancora invece l’Aquila Trento, al suo terzo ko nel gruppo B: la squadra di Molin cede il passo in casa anche al Paris, che si impone 89-86. I francesi, dopo un primo quarto equilibrato, mettono il turbo nel secondo piazzando un parziale di 31-17 e allungano ancora al rientro dal riposo lungo. Nel quarto periodo Trento prova la rimonta, arriva fino al -1 ad un minuto dalla fine ma manca l’affondo per portare a casa la gara: non bastano i 24 punti di Atkins (che sbaglia la tripla del pari a 4” dal termine) e i 17 di Grazulis. Match scorer dei parigini è invece lo statunitense Allman, autore di 23 punti.  
    Trento-Paris 86-89, il tabellino (20-18, 17-31, 19-23, 30-19)
    Trento: Atkins 24, Grazulis 17, Crawford 12, Lockett 11, Spagnolo 7, Udom 7, Conti 4, Forray 4.
    Paris: Allman 23, Toupane 16, Kamagate 14, Gegic 10, Sleva 8, Begarin 7, Denis 7, Evans 4.  LEGGI TUTTO

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    Basket, BCL: Reggio Emilia sconfitta in volata a Smirne

    SMIRNE (Turchia) – Alla Mustafa Kemal Ataturk Sport Hall di Smirne la Pallacanestro Reggiana esce sconfitta nella terza giornata di Champions League. I ragazzi di coach Menetti sono stati sconfitti dai padroni di casa del Pinar Karsiyaka per 83-76 sotto i colpi di Erik McCollum (33 punti). I biancorossi hanno inseguito dall’inizio alla fine ma nel finale hanno spaventato i turchi: a 28″ dalla sirena finale Delgado perde palla sul +3 Pinar (rubata di Olisevicius) ma Robertson non va per il pareggio e sbaglia anche il tiro del possibile -1. McCollum non perdona ed il suo canestro a 9″ manda i titoli di coda. Per l’Una Hotels si tratta della seconda sconfitta nella fase a gironi (Gruppo B). LEGGI TUTTO

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    Ramondino, l’intervista: “Tortona avrà anche l’Europa”

    Si gode il primato Tortona, in compagnia della Virtus Bologna, con 4 vittorie su altrettante partite in questo avvio della A di basket. Coach Marco Ramondino fa il pompiere e spegne, almeno per ora, gli entusiasmi. «E’ presto, veramente troppo presto per fare bilanci. Ai ragazzi dico che sappiamo di essere in testa perché se guardiamo la classifica alla casella delle sconfitte per noi, come per la Segafredo, c’è quel numero 0. Ma è un cosa aleatoria. Come se alla prima giornata di campionato chi vince l’anticipo del sabato si sente primo. C’è tanta strada da fare». Magari vi ha agevolato un po’ il calendario opponendovi nessuna big? «E chi può decidere a priori chi sono le favorite? Prendete noi lo scorso anno. Siamo partiti a fari spenti poi il campo ha raccontato altre storie. Se guardiamo bene nelle prime gare abbiamo faticato da matti. Niente era ed è stato scontato». Ora c’è il primo esame. Che gara si immagina contro Venezia? «La Reyer è una squadra di livello altissimo. Lo dimostra la tradizione che l’accompagna, il roster che hanno, lo staff e il peso che un club così ha anche in Europa». A proposito d’Europa. Perché la Bertram ha deciso di non prendere parte a quell’Eurocup? «Qui a Tortona c’è un progetto che si sta sviluppando nel tempo. Sono stati vinti 5 campionati in 12 stagioni. La crescita è stata vertiginosa. Anche il club è cresciuto, si è strutturato e ha posto degli obiettivi senza fare il passo più lungo della gamba. I risultati vanno sostenuti da una crescente solidità della società. Pensiamo in grande e quando saremo pronti affronteremo l’Europa». E come avete convinto Radosevic, uno abituato a frequentare i parquet dei grandi tornei continentali, a firmare per voi? «Parlando con il ragazzo e spiegandogli il nostro progetto e soprattutto cosa Tortona vuole da lui. E’ stato per tanti anni protagonista in Eurolega e nelle altre competizioni. Alla Bertram gli chiediamo di essere un uomo squadra non una superstar assoluta. Vogliamo da lui solidità, durezza, e tutte quelle cose che nella statistiche non si trovano ma sono alla base di un gruppo». Coach Ramondino ha dovuto spazzare via i pregiudizi di chi non lo riteneva pronto per palcoscenici di alto livello. Quante volte ha sentito questa frase? «Francamente non ci ho fatto e non ci faccio caso. Non ho mai percepito troppo questi dubbi attorno a me. La realtà è che in A ci sono 16 squadre. Poche rispetto ai tanti coach di valore che potrebbero allenarle. Una concorrenza spietata in cui mi sono tuffato con le mie certezze ed i miei dubbi. Ho la fortuna di aver lavorato in contesti unici: prima Casale Monferrato e ora Tortona. Organizzazione e fiducia. Ingredienti perfetti per far crescere un allenatore e io ci sono riuscito». Abbandonando il ruolo di coach cattivo. Di lei si diceva che erano note le sue sfuriate negli spogliatoi. «Il tempo passa e le cose cambiano. Ora sono papà di due gioielli: Emma e Andrea. Loro, dopo ogni partita, mi riportano sulla terra e mi indicano quale sia la mia grande priorità: la famiglia. Vinciamo, sono euforico e penso in grande? Loro mi riportano con i piedi per terra. Perdiamo e sono arrabbiato? Un attimo e mi fanno spuntare il sorriso». Che futuro aspetta lei e Tortona? «Lo dirà il campo a fine stagione. Il nostro obiettivo è migliorarci ma nulla qui è scontato. Ogni squadra ha i mezzi per fare bene e la concorrenza è spietata. Noi ora dobbiamo pensare alla Reyer. Abbiamo tante cose da mettere a posto. Sarà una settimana dura». LEGGI TUTTO

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    Se il basket si muove unito e fa sistema

    Un piccolo segnale di unità che vale come spunto per il futuro. Il basket italiano è riuscito a ottenere l’anticipo del primo derby di Eurolega evitando la concomitanza con Italia-Spagna,- gara di qualificazione mondiale 2023 che andrà in scena anche sulla Rai tv l’11 novembre. L’unità di intenti e la capacità di fare sistema ha colto il risultato. La spinta della Fip (Petrucci), insieme con legabasket (Gandini), soprattutto delle due società impegnate, l’Olimpia Milano e la Virtus Bologna. Un buon lavoro, si spera contribuisca a un futuro in cui Eurolega e Fiba riusciranno ad armonizzare gli impegni e la Fiba si adeguerà agli standard qualitativi del professionismo.
    Incoraggia che la spinta comune sia emersa per un evento che ha importanza relativa, che mostrerà nazionali di secondo livello (perché mancheranno gli Nba e molti di quelli in Eurolega). Una sconfitta non impedirebbe alla Spagna, ma nemmeno all’Italia di andare ai Mondiali 2023, che saranno cruciali soprattutto per gli azzurri se riusciranno a convincere Banchero. Il debutto dell’americano che volle farsi italiano in ricordo delle radici paterne è andato oltre le attese. Qualcuno teme che Banchero possa essere attratto dalle sirene della Nazionale Usa. Noi no, ma Banchero potrebbe optare per lavoro e riposo e potrebbero spingerlo in tal senso gli Orlando Magic. Il viaggio di Trainotti e Pozzecco ai primi di dicembre sarà importante. Fatte tutte le eccezioni di rito, Italia-Spagna può essere una bella vetrina, complice la presenza del ct spagnolo vincitutto Scariolo, uno di noi, magari con la partecipazione di giovani emergenti azzurri. Intanto il campionato continua a mostrarsi equilibrato. Ma il livello non è altissimo e lo dimostrano le italiane (fatta eccezione per Milano) in Europa. Dimenticavamo quasi gli mvp italiani di giornata. Emerge a Varese Tomas Woldetensae (a proposito di azzurrabili), ma come non citare il veneziano Riccardo Rossato? 20 punti nella prima vittoria di Scafati. Aveva fatto tutte le giovanili azzurre. Poi solo A2. A 26 anni ce l’ha fatta. LEGGI TUTTO

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    Incontro tra titani: Chiellini meets NBA, la storia

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – Serata di svago per Giorgio Chiellini, che in attesa di disputare con il suo Los Angeles FC la finale di Conference di MLS contro Austin (il prossimo 30 ottobre) ha assistito alla sfida valida per la regular season di NBA tra i Clippers e i Phoenix Suns. L’ex difensore della Juventus e della Nazionale italiana era tra gli spettatori in prima fila nella gara dello Staples Center, dove la franchigia di casa è uscita sconfitta con il punteggio di 112-95. Delusione per il risultato a parte, l’accoglienza della squadra di basket per il calciatore italiano è stata estremamente calorosa. Sui propri profili social infatti i Clippers hanno pubblicato una fotografia di Chiellini sorridente, accompagnata dalla didascalia: “Guardate chi ha fatto un salto a trovarci”. LEGGI TUTTO

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    Super Curry trascina Golden State: Sacramento va ko

    Contina a brillare in Nba la stella di Stephen Curry, trascinatore di Golden State nella vittoria contro Sacramento (130-125) con 33 punti a referto e un contributo fatto di qualità e quantità. Affermazione all’overtime per Cleveland e Utah: i Cavaliers si impongono per 117-107 sui Washington Wizards grazie, innanzitutto, ai 37 punti di Mitchell, mentre i Jazz la spuntano per 122-121 sul parquet dei New Orleans Pelicans con 31 punti di Markkanen.

    Lakers e Clippers ko in casa

    Battute d’arresto casalinghe per i due quintetti di Los Angeles: i Lakers cedono al fotofinish contro i Portland Trail Blazers (106-104), i Clippers finiscono al tappeto contro i Phoenix Suns (112-95). Altri risultati: Atlanta Hawks-Charlotte Hornets 109-126; Oklahoma City Thunder-Minnesota Timberwolves 106-116. LEGGI TUTTO

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    Nba, Golden State vola sulle ali di Curry: Sacramento ko

    SAN FRANCISCO (Stati Uniti) – Steph Curry continua a trascinare Golden State. Nella notte italiana della regular-season dell’Nba la stella dei Warriors brilla anche contro i Sacramento Kings, realizzando 33 punti e contribuendo con qualità e quantità alla vittoria dei suoi per 130-125. Affermazione all’overtime per Cleveland e Utah: i Cavaliers si impongono per 117-107 sui Washington Wizards grazie soprattutto ai 37 punti di Mitchell, mentre i Jazz la spuntano per 122-121 sul parquet dei New Orleans Pelicans con 31 punti di Markkanen. Battute d’arresto casalinghe per i due quintetti di Los Angeles: i Lakers cedono al fotofinish contro i Portland Trail Blazers (106-104), mentre i Clippers finiscono al tappeto contro i Phoenix Suns (112-95). Infine, nelle altre gare della notte gli Atlanta Hawks cadono contro gli Charlotte Hornets, col punteggio di 109-126, e gli Oklahoma City Thunder vanno ko contro i Minnesota Timberwolves per 106-116.Clicca qui per non perderti tutte le news ed i pronostici NBA LEGGI TUTTO