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    Il test match tra Firenze e Vallefoglia si conclude in parità

    Finisce con un giusto anche se poco pallavolistico pareggio l’allenamento congiunto fra Il Bisonte Firenze e la Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia, giocato alla Sussidaria di Palazzo Wanny a due settimane esatte dall’inizio del campionato, che vedrà proprio queste due squadre sfidarsi a Palazzo Wanny per la prima giornata.

    Sul punteggio di 2-2, i due coach Simone Bendandi e Andrea Pistola hanno deciso che poteva bastare così, al termine di una partita molto equilibrata che ha visto le tigri vincere i primi due set e poi le bisontine imporsi nel terzo e nel quarto. Due ore di gioco intense e combattute, che hanno sicuramente dato molte indicazioni a coach Bendandi e che confermano i buoni segnali già emersi la settimana scorsa nel Trofeo McDonald’s.

    Con Battistoni e Leonardi indisponibili, Bendandi è partito con Agrifoglio in palleggio, Malual opposto, Davyskiba e Cagnin in banda, Mancini e Butigan al centro e Ribechi libero: il primo set si è chiuso in volata (23-25), dopo una bella rimonta di Firenze dal 10-17 al 21-21, nel secondo Vallefoglia è fuggita fin da subito (17-25), mentre nel terzo e nel quarto Il Bisonte ha preso il comando delle operazioni, chiudendo 25-14 e 25-22 con l’ingresso nell’ultimo parziale di Acciarri, Nervini e Bechis (tutte già entrate anche nel corso del secondo) al posto di Mancini, Cagnin e Agrifoglio.

    Simone Bendandi (primo allenatore Il Bisonte Firenze)– “È stato un ottimo test, perché il ritmo di gioco è stato interessante fin da subito ed entrambe le squadre lo hanno mantenuto per tutti e quattro i set: sono contento, perché abbiamo affrontato una formazione con delle ottime qualità. Nei primi due set non riuscivamo a trovare continuità, anche se mi è piaciuto come ha lavorato la nostra linea di muro e la nostra difesa: ogni tanto ci mettevamo qualche errore in battuta e qualche incomprensione sulle competenze, ma sono cose da automatizzare e su cui dobbiamo lavorare, e le conosciamo.

    Nel terzo e nel quarto set è uscita la nostra ottima varietà di servizio, ci siamo sbloccate e siamo riuscite a dare costanza a quanto di buono fatto nei primi due. È stata un’ottima prova, ora un giorno di riposo e poi avremo ancora tanto da fare, ma è un piacere perchè le ragazze ci stanno mettendo molto entusiasmo e per noi è fondamentale”.

    Andrea Pistola (primo allenatore Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia): “Il test era significativo, trattandosi di una squadra di serie A1, e l’avversario era tale da poterci mettere in difficoltà. L’approccio iniziale delle ragazze è stato positivo, i primi due set sono stati molto buoni, poi la squadra ha perso precisione ed efficacia in attacco e ci siamo fatti sfuggire l’inerzia della partita.

    In ogni caso sono soddisfatto, i cali di rendimento sono normali a questo punto della stagione: ho visto cose buone ed altre invece hanno funzionato meno, ma l’arrivo di Perović è stato per noi un’addizione importante. Rada ha mostrato quanto vale, la rimonta delle avversarie è coincisa anche con il suo comprensibile calo fisico alla distanza”.

    IL BISONTE FIRENZE: Acciarri 2, Malual 20, Butigan 11, Giacomello ne, Nervini 9, Mancini 3, Ribechi (L), Lapini ne, Cagnin 4, Agrifoglio 3, Davyskiba 13, Bechis 2. All. Bendandi. MEGABOX ONDULATI DEL SAVIO VALLEFOGLIA: Bici 9, Feduzzi (L2) ne, Michieletto 3, Giovannini 3, De Bortoli (L1), Candi 9, Torcolacci, Perovic 6, Storck 7, Kobzar, Weitzel 6, Lee 15. All. Pistola. Parziali: 23-25, 17-25, 25-14, 25-22.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Primo posto per Padova al Trofeo di Maribor, Cuttini: “Vincere fa sempre piacere”

    Nella giornata conclusiva del Torneo di Maribor, i bianconeri di Sonepar Padova hanno affrontato in finale gli sloveni dell’ACH Volley Ljubljana. Dopo aver superato i padroni di casa nella semifinale, il team patavino ha battuto la formazione di Ljubljana in quattro set (3-1), conquistando il primo posto nella competizione. Coach Jacopo Cuttini, soddisfatto della vittoria, ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra e la necessità di mantenere alta l’attenzione in vista dell’imminente inizio del Campionato di SuperLega. 

    Per il match finale i padovani si sono presentati in campo, alla Tabor Hall, con Falaschi, Porro, Plak, Masulovic, Sedlacek, Crosato, Diez (L). Luca Porro il miglior realizzatore con 19 punti (52% attacco) per la formazione patavina, mentre per Ljubljana Pokersnik con 15 punti (39% attacco). 

    1° SET – L’inizio del primo parziale vede subito, con Porro al servizio, un break in favore di Sonepar Padova (3-1). La formazione patavina mantiene il vantaggio, mostrando efficacia in attacco anche nei successivi scambi (11-6), tanto da costringere coach Hafner a chiamare un time out. Nonostante qualche colpo ben piazzato, Ljubljana fatica a trovare continuità nel gioco, mentre i bianconeri aumentano il distacco (22-15, ace di Crosato). Il primo set si conclude agevolmente in favore di Sonepar Padova con il punteggio di 25-16.

    2° SET – Il ritorno in campo vede un maggiore equilibrio tra le due formazioni nei primi scambi (8-7, ace di Sedlacek). ACH Volley Ljubljana tenta di allungare portandosi sul 10-12, ma i bianconeri rimangono agganciati al match e, con una palla ben piazzata di Sedlacek, trovano il pareggio (12-12). Ljubljana torna nuovamente in vantaggio, ma il servizio di Padova permette alla squadra di coach Cuttini di riportarsi in parità (15-15, ace di Masulovic). Tuttavia, verso la fase finale del set, la formazione di coach Hafner prende il largo, portandosi sul 16-21. ACH Volley Ljubljana chiude il secondo parziale a proprio favore sul 19-25.

    3° SET – L’inizio del terzo parziale vede Ljubljana partire avanti (3-6), costringendo coach Cuttini a chiamare subito un time out per interrompere il ritmo degli avversari. La mossa dà i suoi frutti, con i patavini che riescono a pareggiare sul 6-6 e a sorpassare Ljubljana (7-6). Inizia così una fase equilibrata in cui Sonepar Padova mantiene un leggero vantaggio (15-13, ace di Porro). Il team sloveno trova il pareggio sul 16-16, e il set procede punto a punto fino al break dei bianconeri, che si portano sul 20-18, mostrando una ritrovata aggressività in attacco. Nel finale, Sonepar Padova conserva il margine e chiude il set con il punteggio di 25-23.

    4° SET – L’inizio del quarto parziale vede subito Padova prendere il comando (6-3, diagonale vincente di Masulovic), un vantaggio che mantiene anche nei minuti successivi (13-9, murata decisiva dei bianconeri). La squadra di coach Cuttini continua a incrementare il distacco dagli avversari (16-10, ace di Masulovic), mentre Ljubljana fatica a rimanere in partita. Verso la fine del parziale, Padova si porta nettamente avanti (23-16) e chiude il set sul 25-20, grazie a un errore al servizio dell’ACH Volley Ljubljana, conquistando così il primo posto al Torneo di Maribor.

    Coach Jacopo Cuttini: “Sicuramente, ottenere il primo posto è una soddisfazione, vincere fa sempre piacere. Noi scendiamo in campo per vincere, e quando il lavoro di uno sportivo viene premiato con la vittoria, è sempre bello. Tuttavia, al momento, questa non è la cosa principale su cui siamo concentrati. Abbiamo già la testa rivolta alla sfida più importante che sarà il campionato, che inizierà presto. Sarà una stagione complicata, e sappiamo che, come ogni anno, dovremo mantenere la mentalità giusta per affrontare ogni momento, senza mai indietreggiare di un centimetro. Oggi, sotto questo aspetto, sono molto soddisfatto, al di là della vittoria.

    La partita ci ha messo di fronte a numerose difficoltà, e questo è importante perché nel campionato ne affronteremo diverse. Siamo stati bravi a rimanere concentrati anche dopo aver attraversato un momento complicato a metà gara. Non ci siamo disuniti, siamo riusciti a trovare soluzioni e arginare alcune criticità, specialmente in ricezione, ma non solo. Queste due giornate di torneo ci hanno dato indicazioni preziose su cosa dobbiamo continuare a migliorare, dato che situazioni simili le vivremo per tutto l’anno”.

    Sonepar Padova – ACH Volley Ljubljana 3-1(25-16, 19-25, 25-23, 25-20)

    Sonepar Padova: Falaschi, Porro 19, Plak 8, Masulovic 15, Sedlacek 14, Crosato 9, Diez (L); Mayo Liberman 1, Pedron, Orioli 1. Non entrati: Galiazzo, Bergamasco, Truocchio, Toscani (L). Coach Jacopo Cuttini.

    ACH Volley Ljubljana: Stalekar 9, Najdic 2, Pokersnik 15, Krzic Janz 12, Golzadeh 7, Marovt 1, Kovacic (L); Sen 7, Sket 4. Non entrati: Krzic Jost, Videcnik, Kok, Kozar, Kumer (L). Coach Matjaz Hafner.

    Durata: 22’, 24’, 28’, 25’. Totale: 1h39’.Note. Servizio: Padova errori 19, ace 7, Ljubljana errori 14, ace 6. Muro: Padova 12, Ljubljana 8. Errori punto: Padova 27, Ljubljana 27. Ricezione: Padova 52% (24% prf), Ljubljana 55% (39% prf). Attacco: Padova 46%, Ljubljana 38%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il primo posto al Torneo di Maribor va ai bianconeri

    Nella giornata conclusiva del Torneo di Maribor, i bianconeri di Sonepar Padova hanno affrontato in finale gli sloveni dell’ACH Volley Ljubljana. Dopo aver superato i padroni di casa nella semifinale di ieri, il team patavino ha battuto oggi la formazione di Ljubljana in quattro set (3-1), conquistando il primo posto nella competizione. Coach Jacopo Cuttini, soddisfatto della vittoria, ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra e la necessità di mantenere alta l’attenzione in vista dell’imminente inizio del Campionato di SuperLega. 
    Per il match finale i padovani si sono presentati in campo, alla Tabor Hall, con Falaschi, Porro, Plak, Masulovic, Sedlacek, Crosato, Diez (L). Luca Porro il miglior realizzatore con 19 punti (52% attacco) per la formazione patavina, mentre per Ljubljana Pokersnik con 15 punti (39% attacco). 
    Coach Jacopo Cuttini: “Sicuramente, ottenere il primo posto è una soddisfazione, vincere fa sempre piacere. Noi scendiamo in campo per vincere, e quando il lavoro di uno sportivo viene premiato con la vittoria, è sempre bello. Tuttavia, al momento, questa non è la cosa principale su cui siamo concentrati. Abbiamo già la testa rivolta alla sfida più importante che sarà il campionato, che inizierà presto. Sarà una stagione complicata, e sappiamo che, come ogni anno, dovremo mantenere la mentalità giusta per affrontare ogni momento, senza mai indietreggiare di un centimetro. Oggi, sotto questo aspetto, sono molto soddisfatto, al di là della vittoria.
    La partita ci ha messo di fronte a numerose difficoltà, e questo è importante perché nel campionato ne affronteremo diverse. Siamo stati bravi a rimanere concentrati anche dopo aver attraversato un momento complicato a metà gara. Non ci siamo disuniti, siamo riusciti a trovare soluzioni e arginare alcune criticità, specialmente in ricezione, ma non solo. Queste due giornate di torneo ci hanno dato indicazioni preziose su cosa dobbiamo continuare a migliorare, dato che situazioni simili le vivremo per tutto l’anno”.
    Cronaca
    Primo set. L’inizio del primo parziale vede subito, con Porro al servizio, un break in favore di Sonepar Padova (3-1). La formazione patavina mantiene il vantaggio, mostrando efficacia in attacco anche nei successivi scambi (11-6), tanto da costringere coach Hafner a chiamare un time out. Nonostante qualche colpo ben piazzato, Ljubljana fatica a trovare continuità nel gioco, mentre i bianconeri aumentano il distacco (22-15, ace di Crosato). Il primo set si conclude agevolmente in favore di Sonepar Padova con il punteggio di 25-16.
    Secondo set. Il ritorno in campo vede un maggiore equilibrio tra le due formazioni nei primi scambi (8-7, ace di Sedlacek). ACH Volley Ljubljana tenta di allungare portandosi sul 10-12, ma i bianconeri rimangono agganciati al match e, con una palla ben piazzata di Sedlacek, trovano il pareggio (12-12). Ljubljana torna nuovamente in vantaggio, ma il servizio di Padova permette alla squadra di coach Cuttini di riportarsi in parità (15-15, ace di Masulovic). Tuttavia, verso la fase finale del set, la formazione di coach Hafner prende il largo, portandosi sul 16-21. ACH Volley Ljubljana chiude il secondo parziale a proprio favore sul 19-25.
    Terzo set. L’inizio del terzo parziale vede Ljubljana partire avanti (3-6), costringendo coach Cuttini a chiamare subito un time out per interrompere il ritmo degli avversari. La mossa dà i suoi frutti, con i patavini che riescono a pareggiare sul 6-6 e a sorpassare Ljubljana (7-6). Inizia così una fase equilibrata in cui Sonepar Padova mantiene un leggero vantaggio (15-13, ace di Porro). Il team sloveno trova il pareggio sul 16-16, e il set procede punto a punto fino al break dei bianconeri, che si portano sul 20-18, mostrando una ritrovata aggressività in attacco. Nel finale, Sonepar Padova conserva il margine e chiude il set con il punteggio di 25-23.
    Quarto set. L’inizio del quarto parziale vede subito Padova prendere il comando (6-3, diagonale vincente di Masulovic), un vantaggio che mantiene anche nei minuti successivi (13-9, murata decisiva dei bianconeri). La squadra di coach Cuttini continua a incrementare il distacco dagli avversari (16-10, ace di Masulovic), mentre Ljubljana fatica a rimanere in partita. Verso la fine del parziale, Padova si porta nettamente avanti (23-16) e chiude il set sul 25-20, grazie a un errore al servizio dell’ACH Volley Ljubljana, conquistando così il primo posto al Torneo di Maribor.
    Sonepar Padova – ACH Volley Ljubljana 3-1
    (25-16, 19-25, 25-23, 25-20)
    Sonepar Padova: Falaschi, Porro 19, Plak 8, Masulovic 15, Sedlacek 14, Crosato 9, Diez (L); Mayo Liberman 1, Pedron, Orioli 1. Non entrati: Galiazzo, Bergamasco, Truocchio, Toscani (L). Coach Jacopo Cuttini.
    ACH Volley Ljubljana: Stalekar 9, Najdic 2, Pokersnik 15, Krzic Janz 12, Golzadeh 7, Marovt 1, Kovacic (L); Sen 7, Sket 4. Non entrati: Krzic Jost, Videcnik, Kok, Kozar, Kumer (L). Coach Matjaz Hafner.
    Durata: 22’, 24’, 28’, 25’. Totale: 1h39’.
    Note. Servizio: Padova errori 19, ace 7, Ljubljana errori 14, ace 6. Muro: Padova 12, Ljubljana 8. Errori punto: Padova 27, Ljubljana 27. Ricezione: Padova 52% (24% prf), Ljubljana 55% (39% prf). Attacco: Padova 46%, Ljubljana 38%.  LEGGI TUTTO

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    Zverev: “È tutta una questione di soldi, troppi tornei, non è sostenibile. Un boicottaggio? Non servirebbe a niente”

    Alexander Zverev alla Laver Cup 2024 (foto Getty Images)

    Un po’ di inattesa tensione alla Laver Cup, non solo in campo per la racchetta scagliata malamente da Medvedev, con qualche rischio per le prime file degli spettatori… ma anche nella sala interviste. Davvero inusuale, visto il clima super rilassato dell’evento a Berlino, una vera festa del tennis giocata con agonismo ma anche leggerezza, ma una domanda pungente rivolta a Sasha Zverev ha provocato una reazione “fumina” del tedesco, che è anche parte del board dei giocatori in seno all’ATP, quindi con una discreta conoscenza delle dinamiche del tour e, teoricamente, con un certo peso politico. Invece, a suo dire, l’annata tennistica così fitta è governata solo dai soldi, unico motore per l’ATP e i giocatori, e nemmeno una ipotesi di boicottaggio servirebbe a nulla per migliorare la situazione.
    “11 mesi di competizioni all’anno, non esiste in nessun altro sport” riflette Zverev. “Non c’è nessun altro sport in cui si gioca così tanto; questo non può continuare. La salute dei giocatori è a rischio. È inconcepibile che iniziamo una stagione il 29 dicembre e la finiamo nella seconda settimana di novembre”. La temperatura in sala stampa è cresciuta a livelli di guardia quando un giornalista che chiesto se i giocatori stessero discutendo di possibili azioni, incluso un boicottaggio. Sasha si è letteralmente acceso, rispondendo: “Perché? Qui è tutta una questione di soldi; è tutto ciò che interessa all’ATP. I giocatori non hanno alcun potere decisionale“.
    “Prendere in mano la cosa come? Bene, cosa faresti? Dimmelo tu…” Zverev continua parlando col collega “No, seriamente. Spesso voi giornalisti venite qui a farci domande impossibili; ora voglio sapere cosa fareste voi. Se vuoi lottare per cose importanti come essere il numero 1 al mondo e vincere i Grand Slam, con questo calendario, devi giocare numerose settimane all’anno. Non è sostenibile. Questa settimana possiamo parlare e siamo tutti d’accordo su molte cose, ma non possiamo cambiare nulla. È tutta una questione di soldi. I tornei hanno le licenze e non possiamo fare nulla contro questo. È impossibile eliminare i tornei così, dovremmo compensare tutti quegli eventi perché hanno le loro licenze già pagate. Non è fattibile“.
    Con sarcasmo ha concluso: “Ok, ti ​​ascolterò e boicotteremo. Smettiamo di competere, organizziamo un boicottaggio e poi cosa? Pensi che cambierebbe qualcosa? Perderemmo soldi, altri giocatori prenderebbero il nostro posto e non cambierebbe nulla nel programma. Confido solo nei passi compiuti dalla PTPA per farci sentire, ma questo è un problema che non ha soluzioni a breve termine”.
    Parole davvero potenti e a sorpresa visto il contesto ovattato della Laver Cup, ma che hanno esternato tutta la frustrazione e impotenza contro un sistema che arricchisce con vagante di dollari i suoi attori, ma che li rende quasi impotenti, almeno per le parole di Zverev. Frasi che fanno molto riflettere.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Mondiali di ciclismo, cronometro: Ganna e Affini sul podio dietro Evenepoel

    Solo Remco Evenepoel va più veloce di Pippo Ganna a cronometro. Questo è il verdetto ribadito dai Mondiali di Zurigo. Nella prova contro il tempo, il talento belga conquista l’oro davanti all’azzurro come all’Olimpiade di due mesi fa a Parigi e come al Mondiale dello scorso anno a Glasgow. Evenepoel si conferma così campione del mondo nella specialità e vince il terzo titolo iridato della sua carriera considerando anche quello in linea del 2022. A cronometro invece è la quinta medaglia: nel 2022 e nel 2021 sono arrivati due bronzi e un argento nel 2019. Nel 2020 e nel 2021 invece la prova fu vinta da Ganna, costretto ancora ad “accontentarsi” dell’argento dal fenomeno classe 2000. Il piemontese però si conferma ancora un sublime interprete della prova contro il tempo e come a Parigi ha fatto la differenza nella seconda metà del percorso, in cui ha recuperato diversi secondi a Evenepoel. Il belga alla fine si è imposto per 7” con il tempo di 53.01,98, corsi alla media di oltre 52 km/h. Ha chiuso invece a 54” dalla vittoria l’ottimo Edoardo Affini, medaglia di bronzo dopo l’Europeo vinto lo scorso 11 settembre. Per il classe 1996 si tratta della prima medaglia singola ai Mondiali dopo quelle conquistate nella staffetta a squadre mista (argento nel 2022 e bronzo nel 2021). LEGGI TUTTO

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    F1, Gp di Singapore: Norris vince davanti a Verstappen, Ferrari quinta con Leclerc

    Terza vittoria in carriera per Norris, Piastri si avvicina a Leclerc
    Norris ha conquistato la sua terza vittoria in carriera, avvicinando ancora il leader della classifica del mondiale, Verstappen. All’ultima tornata, Daniel Ricciardo con la Rb gli ha strappato il punto addizionale del giro veloce e così l’olandese lascia Singapore con un totale di 331 punti contro i 279 di Norris. Leclerc è terzo con 245, con Piastri che si è avvicinato ancora, a 237. A punti nella gara di Marina Bay sono andati anche Lewis Hamilton, sesto con la Mercedes davanti al ferrarista Sainz. Ottavo posto per Fernando Alonso (Aston Martin), nono per Nico Huelkenberg (Haas) e decimo per Sergio Perez (Red Bull).
    Leclerc quinto con un rimpianto: “Ho fatto un errore…”
    “Oggi abbiamo fatto un grande lavoro, purtroppo resta il rammarico per le qualifiche di ieri”. Sono le parole di Charles Leclerc, pilota della Ferrari, intervistato da Sky dopo il quinto posto conquistato a Singapore sul circuito di Marina Bay. “Abbiamo fatto un’esecuzione di gara perfetta – spiega il monegasco -. Purtroppo nelle qualifiche di ieri le gomme non erano a temperatura giusta, ma anche senza questo inconveniente ho fatto io degli errori dei quali non avevo parlato ieri. Una gara di rimonta, nella quale abbiamo fatto un grande lavoro – sottolinea il ferrarista -. Frustrante la prima parte quando mi sono trovato bloccato di Alonso e Hulkenberg, poi però è andata bene. Un pit stop anticipato come Sainz? Difficile sempre prevedere questo tipo di situazioni. Volevamo differenziare le strategie, non ho rimpianti per tutte le decisioni che abbiamo preso”.
    Vasseur promuove le Ferrari: “Ottimo passo, mancata la qualifica”
    “Oggi avevamo un ottimo passo, purtroppo ci è mancata la qualifica”. Frederic Vasseur, team principal della Ferrari, commenta così ai microfoni di ‘Sky’ il quinto e settimo posto conquistati rispettivamente da Charles Leclerc e Carlos Sainz nella gara del Gran Premio di Singapore (erano scattati entrambi dalla quinta fila, uno nono e l’altro decimo). “Un’ottima domenica per noi, una gara positiva per entrambi i piloti, con un passo nel complesso buono – ha detto Vasseur -. Leclerc negli ultimi venticinque giri è stato all’altezza di Norris, è frustrante vista la qualifica di ieri, ma comunque un risultato positivo considerando da dove partivamo in griglia. Siamo stati all’altezza della McLaren sia oggi che venerdì, purtroppo ci è mancato il sabato. Svilupperemo la vettura come tutti, portando gli ultimi aggiornamenti in vista di Austin”.
    Norris e il trionfo con il brivido: “Ho anche colpito il muro…”
    “Ho spinto tanto prendendomi qualche rischio, ho anche colpito il muro ma non subendo grossi danni”. Queste le parole di Norris dopo il trionfo di Marina Bay. “Una gara fantastica, forse mi sono preso qualche rischio di troppo verso metà gara ma credo di averla gestita bene – commenta Norris -. Volavamo durante la gara, abbiamo spinto tanto ed è andata bene. Non stavo spingendo in modo esagerato, ma non volevo rilassarmi troppo. Ho colpito il muro con l’anteriore ma non ho avuto danni eccessivi. Felice anche per il terzo posto di Piastri e per il team”.
    Verstappen si accontenta, Piastri felice del podio
    Si ‘accontenta’ del secondo posto invece Max Verstappen: “Non siamo contenti al 100% perché vogliamo sempre vincere, ma considerando le nostre difficoltà su questa pista il risultato positivo è – dice il pilota della Red Bull, campione del mondo in carica, dopo il Gp di Singapore -. Sono stato sempre da solo, cercando di gestire il mio passo fino alla fine. Il primo stint è stato un po’ difficile per il degrado pesante, mentre il secondo è andato meglio. Una gara stancante e lunga, fa sempre molto caldo e non vedo l’ora di riposarmi”. Felice per il podio ritrovato Oscar Piastri: “Una bella gara in cui siamo riusciti a passare entrambe le Mercedes grazie a una buona strategia e al bel lavoro del team, oltre che ad una macchina ottima – commenta il pilota australiano della McLaren -. È bello tornare sul podio”. LEGGI TUTTO

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    Lo schiacciatore Matteo Schalk è l’ultimo colpo di mercato di Grottazzolina

    Il mosaico della Yuasa Battery Grottazzolina in vista della prossima Superlega mancava ancora di un tassello in posto quattro, e ad una settimana dall’avvio ufficiale del campionato ecco l’ufficialità: è Matteo Schalk l’ultimo volto nuovo del team allenato da coach Massimiliano Ortenzi.

    Francese classe 2002, Schalk nasce ad Armentieres ma già a tre mesi lascia la città, e si sposterà spesso durante l’infanzia essendo “figlio d’arte”: la sua è infatti un’intera famiglia dedita al volley, con suo padre Marc che ha alle spalle oltre vent’anni di carriera in Serie A vissuta per lo più in Francia, con però anche tre stagioni in Belgio al Knack Roeselare; anche sua madre Virginie è stata giocatrice professionista, mentre sua sorella Maeva (di tre anni più giovane) è una stella emergente della Serie A femminile transalpina.

    Aggregato al gruppo già da diverse settimane, l’ufficializzazione di Matteo Schalk a Grottazzolina tardava ad arrivare non perché il ragazzo fosse in prova o altro: semplicemente si doveva aspettare la risoluzione di una questione burocratica legata al fatto che lo stesso Schalk, dopo essersi messo in mostra nell’ultima stagione nelle fila del Nizza, era stato da tempo contrattualizzato con un biennale da parte del Nantes. Nell’immediato ridosso dell’avvio di stagione, però, arriva la doccia fredda: il Nantes si è infatti trovato costretto a rinunciare all’iscrizione al massimo campionato francese. A quel punto si è creata l’opportunità, per il club presieduto dal presidente Romiti, di dare fiducia ad un ragazzo la cui carriera, nell’ultima stagione, è parsa in netta ascesa. Occorreva però aspettare che i tempi maturassero per poter formalizzare un’operazione del genere, ed ora ecco l’ufficialità.

    La carriera di Matteo Schalk ha avvio nella seconda squadra di Cannes, città in cui ha vissuto dai 10 anni in poi e che lui stesso considera la sua città. Lì rimane fino al 2020, per poi volare in Canada, a Quebec, dove rimane per un biennio frequentando la Université Laval Rouge et Or giocando nel relativo team. Quindi il rientro in patria, dove a Nizza fa la spola fra prima e seconda squadra fino ad affermarsi, nell’ultima stagione, nel main team allenato da Eric Montagnon. Alla fine chiuderà la sua stagione con 75 set disputati, promosso titolare a partire dalla settima giornata e da lì pressoché costantemente in campo, con un crescendo di rendimento e di personalità che convincono il Nantes a contrattualizzarlo offrendogli peraltro i galloni della titolarità.

    Il resto è storia recente, con il giovane transalpino dal nome italianissimo che tuttavia non ha alcuna intenzione di rimpiangere il passato, ma è anzi proiettato con decisione al futuro, coincidente con una formidabile opportunità di mettersi in mostra nella Superlega italiana:

    “Quando ho avuto l’opportunità di venire a giocare nel miglior campionato di pallavolo del mondo non ci ho pensato due volte e ho accettato subito, la Superlega è sempre stato il mio obiettivo numero uno. Onestamente non mi aspettavo una chiamata ora, alla fine dell’ultima stagione mi immaginavo ancora per qualche anno nel campionato francese, il tempo di costruirmi come giocatore affermato per poi provare ad entrare nei migliori campionati del mondo con un ruolo importante e di responsabilità. Sono felice che questa fantastica opportunità sia arrivata prima del previsto, e farò del mio meglio dentro e fuori dal campo per portare qualcosa di speciale alla squadra e al club per poter arrivare il più in alto possibile.”

    Il mosaico Yuasa Battery è finalmente completo, ora non resta che lavorare sodo per presentarsi con la serenità giusta al primo appuntamento stagionale, previsto per domenica 29 settembre alle ore 19 al PalaSavelli di Porto San Giorgio (FM).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Challenger Nonthaburi 4: Il Tabellone Principale e di Qualificazione con il programma di domani

    Arthur Cazaux nella foto

    Challenger Nonthaburi 4 – Tabellone Principale – hard(1) Arthur Cazaux vs Vadym Ursu (WC) Wishaya Trongcharoenchaikul vs QualifierAlejandro Moro Canas vs James McCabe Illya Marchenko vs (5) Aslan Karatsev
    (4) Maximilian Marterer vs Rio Noguchi Dalibor Svrcina vs QualifierDenis Yevseyev vs Egor Gerasimov Qualifier vs (6) Marco Trungelliti
    (7) Mitchell Krueger vs QualifierMackenzie McDonald vs (WC) Thanapet Chanta Beibit Zhukayev vs Gonzalo Oliveira Qualifier vs (3) Gabriel Diallo
    (8) Coleman Wong vs (WC) Kasidit Samrej Khumoyun Sultanov vs Daniel Evans Alex Bolt vs QualifierYu Hsiou Hsu vs (2) Adam Walton

    Challenger Nonthaburi 4 – Tabellone Qualificazione – hard(Alt) (1) Yuta Shimizu vs (Alt) Leo Vithoontien Arthur Weber vs (10) Tibo Colson
    (2) Tung-Lin Wu vs (WC) Yuttana Charoenphon (PR) Rishab Agarwal vs (9) Aleksandre Bakshi
    (3) Ramkumar Ramanathan vs (Alt) Thomas Fancutt Duckhee Lee vs (8) Yurii Dzhavakian
    (4) Blake Ellis vs (WC) Credit Chaiyarin Mitsuki Wei Kang Leong vs (12) Sanhui Shin
    (5) Kaichi Uchida vs Takuya Kumasaka (WC) Natthayut Nithithananont vs (7) Ilia Simakin
    (6) Andre Ilagan vs Rubin Statham (WC) Thantub Suksumrarn vs (11) JiSung Nam

    Court A – ore 05:00Tung-Lin Wu vs Yuttana Charoenphon Blake Ellis vs Credit Chaiyarin Thantub Suksumrarn vs JiSung Nam
    Court B – ore 05:00Yuta Shimizu vs Leo Vithoontien Ramkumar Ramanathan vs Thomas Fancutt Natthayut Nithithananont vs Ilia Simakin
    Court 1 – ore 05:00Arthur Weber vs Tibo Colson Duckhee Lee vs Yurii Dzhavakian Kaichi Uchida vs Takuya Kumasaka
    Court 2 – ore 05:00Rishab Agarwal vs Aleksandre Bakshi Mitsuki Wei Kang Leong vs Sanhui Shin Andre Ilagan vs Rubin Statham LEGGI TUTTO