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    Sinner: “Ho lavorato tanto, sono fiducioso: la scorsa stagione è alle spalle”

    E’ stata solo un’esibizione, ma Jannik Sinner sembra aver già messo il pilota automatico. Quella contro Popyrin, valida come ‘riscaldamento’ in vista degli appuntamenti ufficiali e del via degli Australian Open, è stato un copia/incolla di quanto visto spesso nel 2024: partita equilibrata e asticella alzata nel momento del bisogno, ovvero game finale in risposta del 1° set e del 2° set e tie-break. Testata la Rod Laver Arena, il clima (caldo come sempre in Australia) e le palle, Sinner ha fatto il punto dopo il match vinto 6-4, 7-6 contro l’idolo di casa. 

    “Fantastica la scorsa stagione, ma ormai è alle spalle”

    “La scorsa stagione è stata fantastica per me, ma ormai è alle spalle. Oggi era una partita d’esibizione, ma è sempre importante per capire le sensazioni giuste. Il primo Slam dell’anno e i primi match della stagione sono imprevedibili, non sai cosa può succedere, ma so quanto abbiamo lavorato in questi e questo mi deve dare fiducia. Per noi è importante provare a sentire il campo e il ritmo. Vedremo cosa accadrà all’Australian Open. Il caldo? A Natale ero sulla neve, il primo giorno qui a Melbourne c’erano 40 gradi…”.  LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils, Morelli il ‘miliziano fantasista’

    Da ‘miliziano’ alla corte di Radostin Stoytchev a Trento a ‘fantasista’ a supporto di Giuseppe Bua in Molise.
    Passa – a grandi linee – per questi due estremi la carriera di Michele Morelli. Il trentaquattrenne laterale pugliese ultimo innesto in casa EnergyTime Spike Devils Campobasso è più di un dolciume nell’ideale calza della Befana per il club del patron Marco Pulitano e frutto di un’autentica ‘magia’ – mai termine fu più adatto considerando il periodo natalizio dell’approdo – del direttore sportivo dei rossoblù Gennaro Niro.
    Già in campo per qualche scambio a Tricase nel match contro il Lecce, sabato scorso nel trionfale confronto interno contro il Castellana Grotte (tra l’altro sua ex squadra, una delle numerose di una carriera che dal Piemonte alla Puglia l’ha portato a girovagare un po’ tutta Italia) è stato uno dei perni del gruppo rossoblù. Stabilmente nello starting six, si è disimpegnato da opposto ed è stato un po’ l’equilibratore del gruppo, portando anche la sua vasta esperienza al servizio della causa ed agendo da ‘leader silenzioso’ del gruppo campobassano.
    «Mi fa piacere – spiega – che sia emerso con forza anche all’esterno quest’aspetto. Ho ricevuto tanti riscontri. Senz’altro sono qui per dare la mia esperienza a questa squadra e, caratterialmente, un po’ d’animo e di determinazione. Complici delle problematiche lavorative, ho finito per essere fermo per un paio di anni ed ora devo lavorare per ritrovare al meglio la forma in un percorso che porterò avanti con i miei compagni, che hanno dimostrato, come ho avuto modo di vedere anche in allenamento, di non accettare l’attuale status quo, ma di voler reagire con forza».
    Poi, circa le sue caratteristiche da attaccante tecnico, aggiunge: «Non sono il giocatore che tira, quello da ignoranza pura, ma baso tutto sul sapere trovare il colpo migliore per l’occasione giusta, cercando anche di fare gioco sporco col muro, ma di avere sempre il massimo dell’efficacia».
    Peraltro, per quello che è stato il suo percorso, Morelli ha familiarità con entrambi i lati della rete. «Sono diversi anni che non mi disimpegno da posto quattro, ma sia io che Riccardo (Gatto, ndr) abbiamo questa interscambiabilità e, in virtù anche della notevole intesa con il nostro tecnico, lascia a noi anche la possibilità in determinate rotazioni di poter variare le situazioni così potrà capitare che io possa attaccare in pipe o da uno in seconda linea al pari di Riccardo a seconda delle situazioni, il che ci consentirà di avere sempre maggiore imprevedibilità».
    E così, se per diverse stagioni – ed ironia della sorte proprio a Trento – si è parlato del modulo con i tre schiacciatori o nella Cuba femminile campionessa olimpica andava di moda il 4-2, a Campobasso d’ora in avanti regnerà l’opzione ‘fantasia’, piccolo grande grimaldello per provare a scalare posizioni in classifica.
    «Cercherò – rammenta Morelli, che in carriera ha vinto anche il premio Kuznetsov quale miglior realizzatore della serie A2 nella stagione 2014/15 e nel gennaio 2011 ha fatto anche il suo esordio in Champions League in Germania a Friedrichshafen – di portare la mia esperienza di quasi diciotto anni di serie A al servizio della squadra. Sono qui per quest’inizio di nuovo percorso, cercando di ampliare sempre più le certezze, mie e del gruppo. Non so cosa andremo a giocarci sino a fine stagione, ma che siano playoff o, come più probabile, i playout, sono convinto che saremo pronti a dare il massimo e fare tutto il possibile sino alla fine».
    Intanto, sabato ci sarà la trasferta al PalaCalafiore di Reggio Calabria in casa dei reggini terzi della classe ed attesi anche mercoledì dalla trasferta ad Ortona per i quarti di finale di Coppa Italia.
    «Quello con loro sarà un ulteriore momento di allenamento per il nostro percorso. Li affronteremo senza pensare alla classifica e cercando di rendere ancora più salde le nostre certezze. Potremo magari inciampare ulteriormente nel nostro percorso, ma sappiamo che ci sono ancora tante tappe da dover portare avanti per costruirci salde fondamenta».
    Ulteriore segnale dato dal match con Castellana Grotte è stato quello di un gruppo che, accanto allo starting six, ha avuto riscontri notevoli anche dagli elementi entrati dalla panchina tutti ‘specialisti’ nelle loro mansioni: capitan Rescignano determinante in seconda linea, D’Amico concreto al servizio e Diaferia capace di farsi sentire nei fondamentali offensivi.
    «Siamo una squadra che ha grandi qualità – chiosa Morelli – e che ha fame di campo per lavorare e migliorare. Anche a Capodanno ci sono state proposte doppie sedute e lo abbiamo fatto andando in palestra col sorriso e rimboccandoci le maniche. È un gruppo che crede in quel che fa e che vuol mettere da parte le tante sconfitte patite. Era necessario mettersi all’opera, quando si costruisce un sistema di gioco differente e proprio per questo è necessario lavorare ancora più sodo. Non so dove potremo arrivare in questa maniera, ma quando c’è volontà tutto è possibile».
    In altri termini, il pragmatismo di Stoytchev miscelato all’entusiasmo di Bua: un cocktail che potrebbe rivelarsi esplosivo nello scenario del Girone Blu della Serie A3 Credem Banca.
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO

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    Sinner batte Popyrin 6-4, 7-6 alla Opening Week, esibizione in vista degli Australian Open

    Debutto con vittoria per Jannik Sinner nel 2025: il n°1 del mondo ha battuto l’australiano Alexey Popyrin con i parziali di 6-4, 7-6 in un match di esibizione alla Rod Laver Arena di Melbourne. Un ottimo test in vista degli Australian Open, al via il prossimo 12 gennaio. Venerdì si replica contro Stefanos Tsitsipas

    Il 2025 di Jannik Sinner si apre com’era finito l’anno precedente: con una vittoria. Il n°1 del mondo ha debuttato a Melbourne alla Opening Week in un’esibizione sulla Rod Laver Arena sconfiggendo l’idolo di casa Alexey Popyrin, n°25 del mondo, con i parziali di 6-4, 7-6. Partita convincente per il campione in carica, che tornava sul campo che lo scorso anno lo ha visto trionfare per la prima volta in uno Slam. Per Jannik 12 ace, circa cento minuti in campo facendo già vedere cose interessanti in vista degli impegni ufficiali. Venerdì mattina alle ore 9 italiane si replica, sempre in esibizione, contro Stefanos Tsitsipas: da domenica 12 si comincia a fare sul serio, a caccia di uno storico bis. 

    La cronaca del match
    Si gioca con la leggerezza di un’esibizione, ma con la determinazione di un match ufficiale. Bisogna scaldare i motori e i primi game filano via lisci, con Jannik che non sfrutta un paio di occasioni per breakkare il rivale ma che, come spesso gli capita, alza l’asticella quando conta: nel 9° game va a segno in risposta e chiude 6-4 il primo parziale. “Livello del set alto, devo continuare così” dice l’azzurro intervistato a bordo campo. Nel secondo parziale però parte meglio l’australiano, che strappa il servizio a Sinner nel 6° gioco e va a servire per pareggiare i conti: sul 3-5 però Popyrin trema di fronte alle risposte di Jannik, che piazza il contro-break. Il tie-break non ha storia: 7-2 per Sinner, che chiude con una meravigliosa palla corta. Se il buongiorno si vede dal mattino…

    “Fantastica la scorsa stagione, ma ormai è alle spalle”
    “La scorsa stagione è stata fantastica per me, ma ormai è alle spalle. Oggi era una partita d’esibizione, ma è sempre importante per capire le sensazioni giuste. Il primo Slam dell’anno e i primi match della stagione sono imprevedibili, non sai cosa può succedere, ma so quanto abbiamo lavorato in questi e questo mi deve dare fiducia”. 

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    Australian Open, Bellucci ed Errani al 2° turno delle qualificazioni

    Salgono a tre gli italiani al 2° turno delle qualificazioni degli Australian Open, primo Slam del 2025 al via il prossimo 12 gennaio sul cemento di Melbourne. A Francesco Passaro e Matteo Gigante si è infatti aggiunto anche Mattia Bellucci: il numero 101 del mondo si è liberato agevolmente dell’australiano Pavle Marinkov (806 Atp) con un doppio 6-3 in un’ora e mezza di gioco. A caccia del suo secondo main draw in Australia dopo quello centrato nel 2023, Bellucci affronterà ora il vincente di Atmane-Dellavedova. 

    Australian Open donne, Errani al 2° turno
    Infinita Sara Errani. Dopo un 2024 da sogno, coronato con l’oro olimpico in doppio con Jasmine Paolini, la 37enne bolognese apre l’anno nuovo con un successo in rimonta che vale il 2° turno di qualificazione agli Australian Open. La 107 del ranking ha superato la russa Alina Korneeva con i parziali di 2-6, 6-3, 6-3. Sarita partecipa per la 17^ volta allo Slam del Down Under, dove vanta i quarti nel 2012. Eliminata invece Nuria Brancaccio, che ha ceduto 6-2, 3-6, 6-4 alla tedesca Tamara Korpatsch.  LEGGI TUTTO

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    Atp Auckland, i risultati degli italiani: Sonego e Nardi al 2° turno. Cobolli out

    Luca Nardi al 2° turno del torneo Atp 250 di Auckland, ultimo di preparazione in vista degli Australian Open.  Il numero 90 del mondo conferma il suo ottimo inizio di 2025 facendo suo il derby con Flavio Cobolli (32 del ranking), costretto al ritiro all’inizio del 2° set sul 2-6, 1-1 per un problema alla coscia destra. Il romano ha accusato un guaio alla fine del primo parziale, chiamando il medical time-out alla fine del 1° set: con gli Aus Open in vista, non ha voluto rischiare e forzare, abbandonando così la partita. Al 2° turno Nardi affronterà il belga Zizou Bergs, qualificato e numero 66 del mondo, con cui ha vinto l’unico precedente risalente alla finale del Challengers di Maiorca 2022. 

    Sonego al 2° turno: Diallo battuto in tre set
    Il cuore di Lorenzo Sonego non ha confini. In una lotta estrema, in cui le caratteristiche del torinese di esaltano, ecco la vittoria che gli spalanca le porte del 2° turno in Nuova Zelanda. 7-6, 2-6 7-6 i parziali per il n°50 del ranking, che nel terzo e decisivo parziale rimonta da 2-5, annulla un match-point nel tie-break e si impone dopo tre ore. Al 2° turno l’azzurro sfiderà lo statunitense Alex Michelsen, numero 41 del mondo, che all’esordio ha battutoin rimonta l’indiano Sumit Nagal. LEGGI TUTTO

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    Carbone: Ho visto lo spirito giusto, dobbiamo continuare a crederci

    Una sconfitta che lascia tanto amaro in bocca. Un 3 a 0, ingeneroso, che non rispecchia quanto visto sul campo con una OmiFer che avrebbe meritato di raccogliere punti pesanti che avrebbero aiutato a smuovere la classifica e ad innalzare il morale in un periodo non certo facile. A serrare le fila e infondere ottimismo ci pensa il numero uno della società calabrese, il presidente Pino Carbone: «Stiamo attraversando un momento sicuramente che non è dei migliori. Qualcosa che non avevamo preventivato ad inizio stagione dove pensavamo di essere competitivi per la salvezza ma noi vogliamo ancora crederci. A Pordenone è stata una bella prestazione sfoderata contro la capolista. E’ vero che abbiamo perso 3 a 0 ma hanno dovuto sudare tutti e tre i set per avere la meglio. Abbiamo fatto una prestazione in crescita rispetto alle ultime uscite. Da questo punto di vista iniziamo l’anno con maggiori motivazioni nel credere in quello che deve continuare ad essere il nostro obiettivo: centrare la salvezza». Non ci sono scuse nel lungo discorso del presidente della OmiFer, che non si nasconde dietro assenze o infortuni che hanno colpito il gruppo: «Noi siamo una squadra e questi ragazzi oggi lo hanno dimostrato una volta di più. Abbiamo visto il giovane Sala essere il punto di riferimento della squadra, Peppino che ha sostituito al meglio chi oggi non era disponibile ma è la squadra in generale che ha risposto positivamente». Quindi il messaggio al gruppo e a tutto l’ambiente di Palmi chiamato, ancora una volta, a stringersi attorno alla squadra per inseguire l’obiettivo: «Abbiamo dimostrato di essere squadra e quello che forse ci manca è continuare a crederci. Tanti anni di pallavolo mi hanno insegnato che se in una squadra c’è la passione, il talento e la cultura del lavoro, tutti elementi che anche grazie al lavoro del nuovo tecnico, stanno venendo fuori allora nulla è impossibile. Siamo convinti che la forza di questa squadra stia venendo fuori, anche perché abbiamo lavorato tanto con l’impegno dello staff, della dirigenza e dei ragazzi che vanno in campo. A loro – conclude Carbone la sua lunga analisi – mi appello pregandoli di fare un ultimo sforzo, essere ancora più uniti, come visto oggi in campo, perché è questa la squadra che io vorrei sempre vedere. Allo staff chiedo di essere ancora più vicino ai ragazzi nei momenti cruciali dei set per dare quelle indicazioni che possano aiutare anche a togliere pressioni ai ragazzi nelle scelte decisive. Questo gruppo ha dimostrato di essere una squadra che non merita certo l’ultima posizione perché c’è il talento e la passione, c’è impegno e determinazione. Ci manca solo una cosa: crederci fino in fondo». LEGGI TUTTO

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    La Delta Group cede a Cuneo tra i rimpianti

    La Delta Group Porto Viro cede in casa 1-3 alla MA Acqua S.Bernardo Cuneo nella prima gara del 2025. Secondo ko stagionale contro i piemontesi per la squadra di Daniele Morato, che esce dal campo sconfitta con lo stesso punteggio del match d’andata ma con molti più rimpianti: i dettagli hanno fatto la differenza nel finale del primo e del quarto set, entrambi combattuti punto a punto. Per Porto Viro spicca la prova offensiva di Pedro (20 punti, 56% in attacco e 1 ace), ma anche la buona tenuta della linea di ricezione (58% di positive), mentre Cuneo ha avuto i suoi grimaldelli più efficaci nei centrali Volpato (MVP della gara) e Codarin, che hanno messo insieme 37 punti e 8 block vincenti. La Delta Group non riesce dunque a sbloccarsi nel girone di ritorno (tre sconfitte finora), ma rimane a più dieci sulla zona retrocessione. Sperandio e compagni andranno nuovamente a caccia del primo successo del 2025 domenica prossima, 12 gennaio, in casa di Pineto, nella quarta giornata di ritorno di Serie A2 Credem Banca.
    LA PARTITA
    Coach Daniele Morato inizia con Santambrogio al palleggio e Arguelles opposto, Sperandio e Eccher centrali, Andreopoulos e Pedro schiacciatori, Morgese libero. Sulla panchina della MA Acqua S.Bernardo Cuneo non c’è Matteo Battocchio, assente per motivi familiari, squadra affidata al vice Matteo Morando. Questo il 6+1 ospite: Sottile-Brignach sulla diagonale principale, Volpato-Codarin al centro, Allik-Sette in posto quattro, Cavaccini libero.
    Parte forte Cuneo con la doppietta di Allik, risponde subito un caldissimo Arguelles, che mette a terra quattro palloni consecutivi fissando il punteggio sul 5-4. Inizia un infinito e spettacolare tira e molla: sorpasso piemontese con il block di Volpato (6-7), Andreopoulos riporta immediatamente avanti Porto Viro (8-7), Brignach capovolge di nuovo il punteggio (10-11). Ancora: pipe di Pedro e la Delta Group torna al comando (14-13), Allik vuole avere l’ultima parola (14-15), ma Andreopoulos non ci sta (16-15), ace di Volpato per il 16-17, fallo di formazione di Cuneo per il 18-17. Squadre a braccetto anche dopo quota 20, Morato prova alcune mosse per rompere l’equilibrio ma senza esito. Alla fine lo scatto decisivo riesce a Cuneo, Sette morde dal servizio, Volpato stoppa Arguelles: 22-24. Andreopoulos annulla la prima palla set, la seconda è preda di Volpato: 23-25, 0-1.
    Ospiti arrembanti ad inizio seconda frazione: è 1-4 dopo il block di Brignach. Errore di Volpato in attacco (il primo della serata) per il 4-6, ma Cuneo piazza due murate consecutive e si riprende il malloppo con gli interessi: 5-9, time per Morato. Difesa piemontese insormontabile, Codarin schianta a terra il pallone del 7-12, tra le fila polesane esce Arguelles per Magliano. Cuneo continua a martellare con i suoi centrali, in attacco e a muro, Morato spende il secondo discrezionale sul 12-17. Finalmente un break di Porto Viro sulla battuta al fulmicotone di Andreopoulos: 15-17, tocca agli ospiti chiamare tempo. Entra Bellia e sgancia un altro missile dai nove metri: 17-18. La generosa rincorsa nerofucsia si ferma qui, Sottile tuona a muro, poi si prende la scena il solito Volpato con due contrattacchi letali: 19-24. Il sigillo sul doppio vantaggio piemontese lo appone l’ex Sette: 20-25, 0-2.
    Terzo set, Porto Viro questa volta ricuce subito il meno due d’apertura e passa al comando con un ace di Arguelles: 4-3. Ancora un servizio vincente, di Pedro, per il 6-4. La Delta Group serra i ranghi in difesa, ne approfittano Andreopoulos e Pedro, che confezionano il 9-5: time ospite. Distanze a lungo congelate, il cambio palla nerofucsia funziona alla perfezione, intanto Cuneo deve sostituire Brignach (dolorante al ginocchio) con Malavasi. Torna a colpire in fase break la squadra di casa, buon servizio di Andreopoulos capitalizzato da Pedro: 18-13. La scena si ripete, forza Bellia dai nove metri, Pedro non sbaglia in contrattacco: 20-14, secondo time per Cuneo. Si svuota la panchina ospite, c’è un sussulto di Codarin in ricostruzione ma è un lampo isolato, anche perché Arguelles colpisce altre due volte dal servizio, in mezzo l’immancabile zampata di Pedro. Gara ufficialmente riaperta: 25-17, 1-2.
    Con un muro e un ace, Codarin lancia gli ospiti al comando del quarto parziale (2-4). Fasi concitate, Andreopoulos agguanta la parità chiudendo un lungo scambio, Allik ristabilisce subito le distanze, ma c’è Pedro a mettere nuova benzina nel motore nerofucsia: 8-8. Un paio di sorpassi e controsorpassi prima dell’allungo polesano, Sperandio ci mette le manone a muro, Codarin si incaglia sul nastro: 13-11. Controffensiva ospite, block di Volpato per il 13-13, pipe di Sette per il 15-16, ma lo stesso Volpato sbaglia (una notizia) e riconsegna il pallino alla squadra di casa: 17-16. Cuneo trascinata da Codarin, block e contrattacco, 17-19, Morato interrompe il gioco. Non finisce qui, attacco out di Allik, che si accomoda in panchina (al suo posto Agapitos), 19-19 sul tabellone. Sale la tensione, pesano gli errori, come nel finale del primo set Cuneo la spunta dimostrandosi più cinica, ace (con aiuto del nastro) di Brignach, che mette giù anche il pallone della vittoria: 22-25, 1-3.
    Le parole di coach Daniele Morato: “Onore a Cuneo, che ha fatto una partita generosa ed è stata più brava di noi a gestire quei dettagli che hanno fatto la differenza purtroppo. La nostra è stata una buona prova nel complesso, abbiamo fatto più punti in attacco dell’avversario, ma nel quarto set gli errori che abbiamo commesso sono risultati decisivi. Dico comunque bravi ai miei ragazzi, ci hanno creduto e sotto 2-0 non era facile in un momento come questo. Dobbiamo metterci a lavorare ancora più duramente, con qualità, perché è quella che ti permette di vincere le partite. La cosa positiva è che in questo campionato possiamo fare risultato ogni domenica, per cui non dobbiamo demordere, le vittorie arriveranno”.
    Il capitano della Delta Group Matteo Sperandio: “Cuneo ha fatto la partita che ci aspettavamo, noi possiamo rammaricarci, e purtroppo succede spesso ultimamente, perché quando arriviamo punto a punto non riusciamo a fare la differenza in positivo. Bisogna invertire il trend, le occasioni le abbiamo sempre, ma dobbiamo capire che molto dipende da noi”.
    TABELLINO
    Delta Group Porto Viro-MA Acqua S.Bernardo Cuneo 1-3 (23-25, 20-25, 25-17, 22-25)
    Durata parziali: 29’, 28’, 28’, 33’. Totale: 1 ora e 58 minuti.
    Battute punto/errori: Porto Viro 6/17, Cuneo 4/14; Ricezione: Porto Viro 58%, Cuneo 52%; Attacco: Porto Viro 47%, Cuneo 47%; Muri punto: Porto Viro 4, Cuneo 11.
    Delta Group Porto Viro: Arguelles 16, Magliano 2, Pedro 20, Sperandio 6, Bellia 1, Andreopoulos 13, Morgese (L), Eccher 6, Chiloiro, Santambrogio 1; ne Ballan, Ghirardi, Lamprecht (L), Innocenzi. Allenatori: Daniele Morato e Massimo Zambonin.
    MA Acqua S.Bernardo Cuneo: Codarin 16, Cavaccini (L), Agapitos 1, Sottile 1, Malavasi 1, Sette 10, Oberto, Brignach 8, Allik 9, Volpato 21; ne Mastrangelo, Compagnoni, Pinali (L), Chiaramello. Allenatore: Matteo Morando.
    Arbitri: Matteo Selmi di Modena e Paolo Scotti di Verbania. LEGGI TUTTO

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    2025 inaugurato con la vittoria a Modena nell’89° derby dell’A22

    Modena, 6 gennaio 2025
    Nella calza della Befana l’Itas Trentino maschile trova tre preziosi punti al PalaPanini di Modena per il primo impegno ufficiale del 2025. I Campioni d’Europa questa sera si sono infatti assicurati il posticipo del quindicesimo turno di regular season SuperLega Credem Banca, imponendo il 3-1 in rimonta ai padroni di casa della Valsa Group e proseguendo quindi la rincorsa alla capolista Perugia (avanti 5 punti in classifica ma con una partita giocata in più) proprio alla vigilia dello scontro diretto del prossimo weekend.L’89° derby dell’A22 ha confermato quanto ci si attendeva alla vigilia, regalando equilibrio e spettacolo a dispetto dei diciotto punti in classifica di differenza fra le due compagini. A maggior ragione, quindi, il successo da tre punti della formazione allenata da Fabio Soli è un buon viatico per l’impegnativo mese di gennaio che l’attende, fra campionato, CEV Cup e Coppa Italia, e conferma il grande carattere della squadra. Sotto 0-1, dopo un avvio migliore di match degli avversari, l’Itas Trentino è infatti riuscita a spostare progressivamente l’ago della bilancia in proprio favore nel secondo combattutissimo set e a vincere anche il braccio di ferro ingaggiato nei successivi parziali, risolti sempre allo sprint grazie alla progressiva crescita della fase di break e al contenuto numero di errori (solo quattro in attacco e diciotto al servizio). A togliere le castagne dal fuoco nei momenti cruciali della contesa ci hanno pensato Daniele Lavia (best scorer e mvp dei suoi con 16 punti col 61% a rete, un muro e l’ace che ha deciso ai vantaggi l’ultima frazione), un redivivo Alessandro Michieletto (15) e Gabi Garcia (10), bravo a calarsi nel clima partita subentrando a Rychlicki già dal secondo set.
    Di seguito il tabellino della gara della quindicesima giornata di regular season di SuperLega Credem Banca 2024/25 giocata questa sera al PalaPanini di Modena.
    Valsa Group Modena-Itas Trentino 1-3(25-23, 25-27, 22-25, 25-27)VALSA GROUP: De Cecco 2, Davyskiba 16, Sanguinetti 13, Buchegger 11, Rinaldi 14, Mati 3, Federici (L); Massari, Anzani 4, Ikhbayri 2, Gutierrez 6, Meijs. N.e. Stankovic, Gollini. All. Alberto Giuliani.ITAS TRENTINO: Lavia 16, Flavio 8, Rychlicki 3, Michieletto 15, Bartha 8, Sbertoli 1, Laurenzano (L); Bristot, Gabi Garcia 10. N.e. Pesaresi, Pellacani, Magalini, Sandu e Acquarone. All. Fabio Soli.ARBITRI: Cesare di Roma e Rossi di Ventimiglia (Imperia).DURATA SET: 28’, 32’, 28’, 37’; tot 2h e 5’.NOTE: 4.430 spettatori. Valsa Group: 5 muri, 4 ace, 26 errori in battuta, 11 errori in attacco, 50% in attacco, 55% (27%) in ricezione. Itas Trentino: 6 muri, 5 ace, 18 errori in battuta, 4 errori in attacco, 52% in attacco, 36% (19%) in ricezione. Mvp Lavia.
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    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO