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    Danesi e Manfredi regalano al Presidente Mattarella medaglia e pallone della finale olimpica

    Si chiude un percorso emozionante, travolgente e ricco di soddisfazioni per una squadra che è già entrata nella storia dello sport italiano.

    Il Salone dei Corazzieri del Palazzo del Quirinale, a Roma, ha ospitato la cerimonia di riconsegna della bandiera italiana da parte degli alfieri azzurri di Parigi 2024 al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

    Arianna Errigo e Gianmarco Tamberi per i Giochi Olimpici, Ambra Sabatini per i Giochi Paralimpici. Sono stati loro a guidare la folta truppa di atleti composta dai medagliati di Parigi e da coloro che hanno chiuso la rispettiva gara al quarto posto, per la prima volta invitati alla Cerimonia per volontà del Capo dello Stato. Presenti i vertici dello sport tricolore: Giovanni Malagò, Presidente del CONI, Luca Pancalli, Presidente del CIP, il Segretario Generale del CONI e Capo Missione azzurro a Parigi Carlo Mornati, le Vice Presidenti del CONI Silvia Salis e Claudia Giordani, numerosi presidenti federali e i tecnici che hanno costruito con atlete ed atleti i successi parigini.

    Nella capitale francese l’Italia Team ha firmato il miglior medagliere della sua storia ai Giochi Olimpici: 40 medaglie (12 ori, 13 argenti e 15 bronzi), lo stesso numero del record stabilito a Tokyo tre anni fa ma con due ori (12 a 10) e tre argenti (13 a 10) in più. Il nono posto nel medagliere conferma il nostro Paese nel gotha sportivo mondiale (settimo posto in generale per numero di podi, il terzo a livello europeo alle spalle della Gran Bretagna e dei padroni di casa della Francia). Dagli ultimi quattro giorni di Rio 2016 l’Italia non è mai scesa dal podio olimpico. Una striscia che è proseguita anche a Tokyo e a Parigi raggiungendo 36 giorni consecutivi e rimanendo aperta in vista del prossimo grande obiettivo: Los Angeles 2028.

    “Signor Presidente, grazie – il discorso di Malagò rivolto in particolare a Mattarella –. La riconsegna della bandiera è un rito, ma ogni volta che il mondo dello sport viene qui, nella casa degli italiani, c’è sempre grande emozione, c’è sempre gratitudine. Lei è il nostro primo tifoso. Siamo partiti promettendo di fare meglio di Tokyo e ci siamo riusciti. Due ori in più, un piazzamento migliore, seconda nazione dell’Unione Europea dietro i padroni di casa della Francia. Il merito è delle atlete e degli atleti: sono stati tutti gladiatori. Merito di tecnici, dirigenti, Preparazione Olimpica del CONI, federazioni. Dal 18 agosto 2016 andiamo ogni giorno a medaglia durante i Giochi Olimpici, serie ininterrotta. Nessun Paese al mondo ci è riuscito. E poi ci sono i quarti posti, che con la sua straordinaria sensibilità ha invitato. Abbiamo vinto questa classifica, che ci fa onore. E abbiamo vinto anche la classifica dei quinti posti: fa riflettere su forza e quantità della squadra, oltre alla qualità. Di solito mi telefonava, stavolta è stato con noi. A Parigi ha superato anche le avverse condizioni meteorologiche, ha onorato la squadra, ne siamo stati molto orgogliosi. Inoltre è venuto al Villaggio Olimpico e a Casa Italia, ha assistito alla prima medaglia, quella di Filippo Ganna, alla seconda, quella di Gigi Samele. Sempre tifando come noi e dimostrando di essere uno di voi. Lei è stata la nostra prima medaglia d’oro in tutto e per tutto. Ci ha dato la spinta per fare questo risultato straordinario. Abbiamo compiuto una missione, abbiamo fatto bella figura e abbiamo regalato al nostro Paese un’emozione unica. Il senso di una nazione è correlato all’importanza dei risultati sportivi: siamo tutti felici di essere italiani quando sentiamo l’inno che suona al vertice di una competizione. Da domani mancheranno 500 giorni alla prossima Olimpiade, Milano Cortina 2026. Prometto che continueremo a far sì che l’Italia rimanga un’eccellenza nel mondo dello sport”.

    A questo punto Capitan Anna Danesi e il Presidente della Federazione Italiana Pallavolo, Giuseppe Manfredi, hanno consegnato al Presidente della Repubblica una maglia della Nazionale di volley e il pallone della finale olimpica vinta contro gli Stati Uniti, mentre Rigivan Ganeshamoorthy gli ha regalato il disco con cui ha conquistato l’oro paralimpico e firmato tre record del mondo.

    “È davvero un grande piacere per me incontrarvi qui – le parole di Mattarella, che ha consegnato una medaglia celebrativa a tutti gli atleti presenti –. Questo incontro intende prolungare la festa dello sport iniziata con la consegna delle bandiere e sviluppata a Parigi. Vorrebbe riprenderne lo spirito coinvolgente ed emozionante che avete bene interpretato e fatto vivere ai Giochi. Complimenti per aver fatto meglio di Tokyo: era difficile. Colpisce che l’Italia abbia raccolto ogni giorno almeno una medaglia. Siamo l’unico Paese con questa caratteristica, è grande motivo di soddisfazione. Di questi successi ci sono stati segni premonitori di carattere sportivo ma anche di altro genere. Si dice che la pioggia porti fortuna: ne abbiamo presa tanta quel 26 luglio. Potremmo fare un bilancio di questi momenti straordinari di sport che abbiamo vissuto: ne risalta l’eccellente stato di salute dello sport italiano. È emersa la qualità delle nostre due squadre. E le soddisfazioni continuano, come ai Mondiali di ciclismo di questi giorni. I quarti posti rappresentano gli atleti che pur senza salire sul podio hanno brillantemente partecipato: è lo spirito olimpico. Sono presenti qui per rappresentare la solidità del nostro movimento sportivo. Le medaglie non sono dovute a singoli campioni isolati, ma a un movimento in salute e in crescita costante, crescita da sostenere in ogni modo. Tutti ricordiamo i momenti entusiasmanti vissuti, i successi rinnovati, i momenti difficili: dico a Gianmarco Tamberi ed Ambra Sabatini che le medaglie le hanno conquistate con la loro generosa partecipazione e l’affetto di tutti. Sarei stato lieto di seguire le vostre gare in presenza: è stato possibile solo per poche, ma vi assicuro che ne ho seguite moltissime in tv. Grazie a tutti: avete vissuto giorni entusiasmanti, un’esperienza che è un grande traguardo raggiunto, ma so quanto vi sia costato. Grazie per il vostro comportamento che ha indotto i ragazzi ad impegnarsi nello sport. Complimenti sinceri a tutti. E adesso Milano Cortina 2026”.

    (fonte: coni.it LEGGI TUTTO

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    WTA 1000 Pechino: grande chance per Paolini (e Sabalenka) in ottica ranking

    Jasmine Paolini (foto Getty Images)

    Il WTA 1000 di Pechino, o China Open, è una delle tappe più importanti della stagione femminile e culmine della leg asiatica. Quest’anno c’è un motivo in più per seguire il torneo: la nostra Jasmine Paolini e Aryna Sabalenka potrebbero spiccare il volo in classifica con un’ottima performance in campo. Infatti le assenze della n.1 Swiatek e di Rybakina rendono l’azzurra e la bielorussa ancor più favorite per una “deep run” nel torneo, che consentirebbe di strappare un nuovo best ranking per la toscana e avvicinare terribilmente la n.1 per la campionessa di US Open 2024.
    Il 2024 di Paolini resta forse la miglior stagione di sempre per una tennista italiana. Non è arrivato il titolo Slam, come accadde per Schiavone e Pennetta qualche anno addietro, ma le due finali giocate a Parigi e Wimbledon – su due superfici molto diverse! – la vittoria al 1000 di Dubai e quella in doppio dell’Oro Olimpico, con l’attuale n.5 in classifica, rendono l’annata di Jasmine complessivamente la più consistente della storia moderna del nostro tennis femminile. E con bel China Open Paolini potrebbe addirittura scalare un’altra posizione in classifica, issandosi a un clamoroso n.4, che uguaglierebbe il best ranking toccato da Francesca Schiavone (31 gennaio 2011).
    È davvero pazzesco se ripensiamo a dove si trovava Jasmine solo un anno fa. L’italiana ha concluso il 2023 come numero 30 al mondo e 12 mesi addietro era intorno alla posizione n.40. Paolini ha 5.348 punti in classifica, appena dietro la numero 4 Rybakina, con 5.871 punti. Tuttavia Elena alla fine del China Open perderà i 390 punti guadagnati con la semifinale raggiunta nel 2023, scivolando a 5.481 punti. Al contrario, Paolini è stata l’anno scorso è stata battuta al terzo turno a Pechino, con solo 65 punti da difendere.
    Se Paolini arriverà nei quarti di finale, avrebbe i punti necessari a toccare il suo nuovo best ranking, scavalcando Rybakina ed eguagliando il record di Francesca Schiavone. Ma non è finita qua: ipoteticamente Jasmine potrebbe addirittura insidiare la terza posizione attualmente detenuta da Jessica Pegula. Per farlo, Jas dovrebbe vincere il torneo, mentre Pegula dovrebbe cadere all’avvio del China Open. Scenario molto complicato, ma con ancora diversi tornei da giocare – Wuhan e le ricche WTA Finals – Paolini può ambire al gradino più basso del podio WTA. Incredibile se pensiamo quello che era il ranking e gioco dell’azzurra prima di iniziare il bellissimo percorso con Renzo Furlan, che ha rivoltato il tennis e mentalità della nostra formidabile campionessa, trasformandola in giocatrice più offensiva, completa e vincente.
    Il WTA 1000 di Pechino è una chance clamorosa anche per Aryna Sabalenka per avvicinare considerevolmente Iga Swiatek che, affaticata, ha deciso di non andare in Asia quest’anno. Swiatek perderà sicuramente i 1.000 punti ottenuti col trionfo a Pechino nel 2023,  scendendo da 10.885 punti a 9.885. Sabalenka, che attualmente ha 8.716 punti, non potrà sorpassarla nemmeno vincendo il torneo: infatti scalerà i 215 punti ottenuti nel 2023, battuta nei quarti da Rybakina. Tuttavia in caso di un suo ottimo torneo, il gap con la polacca si ridurrà in modo considerevole. Se Aryna vincerà a Pechino il suo quarto titolo del 2024, arriverà a 9.501 punti, meno di 400 punti dietro Swiatek, e quindi il sorpasso sarebbe possibile con un bel torneo al Wuhan Open, al via dopo Pechino.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Milan guida Gioia del Colle al successo contro Lecce: “Col giusto atteggiamento possiamo crescere”

    Tante le note positive in casa Joy Volley Gioia del Colle al termine della quinta settimana di preparazione. Nell’allenamento congiunto con l’Aurispa Lecce, andato in scena ieri sul parquet del PalaCapurso e terminato sul punteggio di 4-0 (25-19, 25-19, 25-21, 25-20), i biancorossi hanno messo in mostra buone trame di gioco, confermando i notevoli progressi già evidenziati nel test match infrasettimanale con la Sieco Service Ortona (conclusosi 3-1 per i ragazzi di coach Sandro Passaro) e strappando, in più di un’occasione, i meritati applausi del pubblico presente sugli spalti.

    Tra i protagonisti della netta affermazione sulla compagine salentina c’è sicuramente Sebastiano Milan, che ha chiuso la sua prestazione positiva con 11 attacchi vincenti, 2 aces, 1 muro e il 60% di ricezione positiva.

    Ecco le sue dichiarazioni a margine dell’incontro: “Abbiamo disputato un ottimo test match contro una formazione di qualità, che sarà un’avversaria di assoluto valore nel girone Blu. Vincere fa sempre piacere. In questo momento, però, ciò che conta è continuare a focalizzare l’attenzione sulla costruzione del nostro gioco. Mantenendo il giusto atteggiamento mostrato finora nel corso degli allenamenti, potremo crescere ancora tanto. Ci attende un cammino lungo e impegnativo, che dovremo affrontare con serenità e con la voglia di migliorare sempre, sia come singoli che come squadra”.

    Per il prossimo impegno della Joy Volley bisognerà attendere sabato 28 settembre, giorno in cui capitan Marianoe compagni faranno tappa al PalaGrotte per un allenamento congiunto con la BCC Tecbus Castellana Grotte del tecnico Giuseppe Barbone.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il centrale Alessandro Coppa completa il roster dell’Aurispa Lecce

    Alessandro Coppa, centrale classe 2004 e alto 196 cm, è un nuovo giocatore di Aurispa Lecce. È il colpo di coda con cui si conclude il volley mercato dei salentini che, attraverso il lavoro del diesse Antonio Scarascia, rimpinguano la batteria di centrali a disposizione di coach Tonino Cavalera. 

    Coppa provenie dal Cuneo, con cui la scorsa stagione ha disputato il campionato di A2; è un prodotto del vivaio e lo scorso anno, dopo la promozione in prima squadra, ha avuto l’opportunità di misurarsi con il secondo campionato nazionale. L’atleta cuneese si è laureato Campione del Piemonte nelle categorie Under 14, 17 e 19.

    La squadra, intanto, dopo aver disputato due allenamenti congiunti con la Joy Volley, sarà impegnata il prossimo 28 e 29 settembre in un quadrangolare a Galatina con Leverano, Galatone e Taviano.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Otto set vinti è il bilancio di Cuneo nella doppia sfida con Chênois Geneve

    Fine settimana altamente produttivo per la MA Acqua S.Bernardo Cuneo che ha ospitato il test match andata/ritorno contro la compagine svizzera dello Chênois Geneve Volleyball.

    Due giornate, un match al dì con formula 4 set fissi a 25 punti, hanno dato la possibilità a coach Battocchio di mettere in campo tutti i suoi atleti a rotazione, provando diversi assetti possibili. Recuperati, grazie all’ottimo lavoro dello staff medico e tecnico, sia Sette che Pinali. I biancoblù si sono aggiudicati tutti e otto i set giocati, dando molte indicazioni per la prossima settimana di allenamento in vista del test match di ritorno contro Cantù a una settimana dall’inizio del campionato.

    Il test match di sabato è stato dedicato a QNI Srl, agenzia sport e comunicazione, che ha donato una targa commemorativa del weekend all’allenatore di Chênois ed ha eletto MVP i due giocatori cuneesi, Pinali e Cavaccini, premiati da Guido Becchis. 

    A fine weekend queste le considerazioni di coach Matteo Battocchio: “Era molto importante riuscire a provare tante situazioni differenti di gioco perché penso che si riproporranno anche durante l’anno. Abbiamo la fortuna di avere tanti ragazzi molto bravi e questo ci offre tante soluzioni diverse, sia come sestetto di partenza che come cambi in corsa. Sette e Pinali sono rientrati molto bene, io credo abbiano fatto un grandissimo lavoro sia lo staff fisio che il preparatore“.

    Lunedì 23 settembre alle 19.00 si terrà la presentazione delle nuove divise da gioco della Serie A2 del Cuneo Volley presso il negozio “Il Podio Sport” di Madonna dell’Olmo, con Capitan Sottile, Pinali, Cavaccini e Oberto che indosseranno i quattro modelli della stagione 2024-2025 disegnati da Inmente e realizzati da Macron.

    Mercoledì 25 settembre, invece, il Cuneo Volley scenderà in strada nel cuore della Città di Cuneo per la “Presentazione della stagione 24-25” con ritrovo dalle 18.30 in via Roma dal “Caffè Bruno” per poi partire alle ore 19.00 in un unico movimento biancoblù verso piazza Galimberti. Sul palco ad attendere l’arrivo del “mondo” Cuneo Volley, la giornalista di Sky, Eleonora Cottarelli, che presenterà la serata.

    MA Acqua S.Bernardo Cuneo – Chênois Geneve Volleyball 4-0(25-20, 25-18, 25-20, 25-21)

    MA Acqua S.Bernardo Cuneo:  Sottile (K) 3, Pinali 9, Volpato 5, Codarin 8, Sette 14, Allik 12; Cavaccini (L1); Mastrangelo, Brignach 4, Compagnoni, Agapitòs, Oberto. N.e. Malavasi, Chiaramello. All.: Matteo Battocchio; II All.: Matteo MorandoRicezione positiva: 71%; Attacco: 43%; Muri 11; Ace 4.

    Chênois Geneve Volleyball: Peslac 3, Norris 11, Sanches 6, Kovacevic 4, Kurik 9, Djokic 10; Del Valle (L1); Douib. N.e. Geneux. All.: Carlos Carreno Cejudo; II All.: Fahed El Bahri.Ricezione positiva: 50%; Attacco: 34%; Muri 5; Ace 7.Durata set: 25’, 23’, 22’, 24’.  Durata totale: 94’.

    MA Acqua S.Bernardo Cuneo– Chênois Geneve Volleyball 4-0(26-24, 25-18, 25-21, 25-19)

    MA Acqua S.Bernardo Cuneo:  Sottile (K) 1, Pinali 4, Volpato 8, Compagnoni 6, Sette 3, Malavasi 8; Cavaccini (L1); Codarin 8, Agapitòs 7, Oberto, Mastrangelo, Brignach 14, Allik 7, Chiaramello 2. All.: Matteo Battocchio; II All.: Matteo MorandoRicezione positiva: 66%; Attacco: 43%; Muri 9; Ace 6.

    Chênois Geneve Volleyball: Kauling 3, Norris 5, Sanches 7, Kovacevic 9, Kurik 11, Djokic 7; Del Valle (L1); Douib 1, Peslac 1, Geneux. All.: Carlos Carreno Cejudo; II All.: Fahed El Bahri.Ricezione positiva: 57%; Attacco: 31%; Muri 5; Ace 5.Durata set: 25’, 24’, 30’, 21’.  Durata totale: 100’.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Del Monte® Supercoppa 2024, le parole dei protagonisti di Perugia

    Del Monte® Supercoppa 2024I festeggiamenti della Sir Susa Vim Perugia dopo la conquista del trofeo a Palazzo Wanny. Le voci e le dichiarazioni dei protagonisti
    Dopo la vittoria, la sesta della sua storia, la terza consecutiva, della Del Monte® Supercoppa SuperLega da parte della Sir Susa Vim Perugia, è il momento per i Block Devils di godersi sì il traguardo, con un occhio però all’inizio del campionato, che vedrà Giannelli e compagni esordire in SuperLega contro Rana Verona, tra le mura di casa. All’indomani del successo dei perugini contro l’Itas Trentino, queste alcune voci dei protagonisti della due giorni di volley a Firenze, tra emozioni, obiettivi e voglia di vivere un’annata ricca di soddisfazioni.
    Simone Giannelli (capitano Sir Susa Vim Perugia): “Ce lo eravamo detti prima di iniziare: sarebbe stata una partita da andare a vincere al tie-break., sapevamo di dover soffrire. Oltre che la vittoria ho apprezzato lo stile: abbiamo sofferto ma al tie-break abbiamo messo in campo ciò che avevamo. Ci portiamo dietro la consapevolezza che questa Supercoppa è già in archivio e non ci aiuterà a vincere partite future: la SuperLega è difficile, dobbiamo capirlo in fretta. Faccio un plauso alla società per avere organizzato il trofeo in Polonia e la Jesi Cup, che ci hanno aiutato a fare subito gruppo. I tifosi sono stati incredibili, ci accompagnano sempre e li ringrazio tanto”.
    Simone Giannelli, capitano della Sir Susa Vim Perugia
    Yuki Ishikawa (Sir Susa Vim Perugia): “Oggi non ho giocato molto bene ma abbiamo vinto, questo è l’importante. Sono contento di avere trovato il primo trofeo da quando sono in Italia. Nel secondo e terzo set abbiamo fatto fatica, mi hanno murato diverse volte. Le mie diagonali? Sono un punto di forza, ho visto che funzionavano e ho continuato ad attaccare così. Sono arrivato a Perugia anche per alzare al cielo trofei del genere: la Supercoppa era il mio primo obiettivo, ora pensiamo al campionato”.
    Yuki Ishikawa, premiato MVP della Finale di Supercoppa
    Roberto Russo (Sir Susa Vim Perugia): “Sapevamo che per vincere questa Finale era necessario arrivare al tie-break. La vera Trento è uscita nel secondo e terzo parziale, ci hanno messo in difficoltà ma siamo stati bravi a rimanere in partita e ad andare a vincere. Sembra sempre di giocare in casa, grazie a tutti i tifosi presenti a Palazzo Wanny e a coloro che ci hanno seguito da lontano”.  
    Angelo Lorenzetti (allenatore Sir Susa Vim Perugia): “Le vittorie sono una più bella dell’altra. Volevamo, da favoriti, rimanere vicini alla vittoria. I favoriti non sempre vincono ma si impegnano e lavorano per restare tali. Ci portiamo a casa due cose da questa vittoria di Firenze: l’ennesima dimostrazione che tutte le partite hanno uno sviluppo proprio, dove è importante resettare ogni cosa. I ragazzi lo hanno fatto in maniera decisa. Trento è più brava di noi in tre cose che messe insieme hanno dato come frutto le vittorie al secondo e terzo set. La macchia bianca dei tifosi di Perugia è per me un privilegio, una costante nei nostri appuntamenti, ma soprattutto va a creare un senso di appartenenza”.
    Angelo Lorenzetti: quinta vittoria in Supercoppa per l’allenatore della Sir Susa Vim Perugia
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    ErmGroup Altotevere, buon test a Macerata senza Quarta e Cappelletti

    Senza ancora Augusto Quarta, tenuto precauzionalmente in panchina ma oramai a posto e stavolta senza Niccolò Cappelletti, a causa di un lieve risentimento, la ErmGroup Volley Altotevere ha sostenuto un nuovo allenamento congiunto in trasferta contro un’avversaria di categoria superiore, la Banca Macerata Fisiomed neopromossa in Serie A2, che si è imposta vincendo i tre set programmati (25-20, 25-23, 25-21), più quello aggiuntivo (25-18), ma questo non incide sulla valutazione comunque positiva sulla condizione generale della squadra biancazzurra. Sia l’una che l’altra compagine hanno fatto ruotare tutti gli effettivi a disposizione e nella ErmGroup c’è stato spazio anche per il giovane centrale Riccardo Naticchioni, classe 2007. Coach Marco Bartolini ha schierato la diagonale Biffi-Marzolla, con Stoppelli e Galiano al centro, il rientrante Skuodis e Carpita a lato e Pochini libero. Il 6+1 messo in campo regge bene il confronto nel primo set, che viaggia sui binari dell’equilibrio fino allo strappo dei locali sul 18-15 e all’allungo finale sul 25-20. Nel secondo, tentativi di allungo da parte di Banca Macerata sempre rintuzzati e un vantaggio minimo condotto fino in fondo dai marchigiani, che chiudono sul 25-23 con una pipe di Valchinov. Nella terza frazione, la ErmGroup opera il break in avvio, andando sul 6-4 e allora sono i marchigiani a dover inseguire, con Berger protagonista nel bene e nel male verso la conclusione, ma con Ichino che provvede a chiudere sul 25-21 grazie a un ottimo colpo a muro. Senza storia il quarto set, che vede i padroni di casa andare subito sull’8-2 ed è un vantaggio che viene gestito, salvo qualche parziale riavvicinamento, per poi arrivare al 25-18 che pone fine al test precampionato.
    BANCA MACERATA FISIOMED – ERMGROUP ALTOTEVERE 3-0
    (25-20, 25-23, 25-21, set aggiuntivo 25-18)
     
    BANCA MACERATA FISIOMED: Berger 7, Cavasin 11, Fall 2, Ferri 11, Ichino 8, Marsili 3, Ottaviani 3, Pozzebon 3, Sanfilippo 15, Valchinov 6, Gabbanelli (L1), Palombarini (L2). Non entrato: Andric. All. Maurizio Castellano e Federico Domizioli.
    ERMGROUP ALTOTEVERE: Battaglia 9, Biffi 3, Carpita 11, Cipriani 4, Galiano 8, Marzolla 7, Naticchioni, Panizzi 1, Skuodis 5, Stoppelli 3, Troiani 1, Pochini (L1), Cioffi (L2). Non entrato: Quarta. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    Il direttore sportivo della ErmGroup Altotevere, Valdemaro Gustinelli, traccia il consuntivo al termine della quarta settimana di preparazione: “Come condiviso con tutto il gruppo in questo periodo particolare della preparazione, non esiste nulla per cui deprimersi e niente per cui esaltarsi; dobbiamo soltanto lavorare a testa bassa – dice Gustinelli – e mettere più benzina possibile dentro al nostro motore, unendo in maniera consona il lavoro fisico con quello tecnico. Di buono, a parte qualche piccolo inghippo che si evidenziato in quest’ultima settimana, c’è che il lavoro è stato svolto senza particolari problemi: nessuno dei ragazzi ha dovuto fermarsi in queste quattro settimane e ciò ha consentito al nostro staff di procedere in maniera spedita, rispettando tutti i protocolli. Nelle ultime due settimane, abbiamo cominciato a unire alla parte fisica in maniera sempre più prevalente quella tecnica e sono arrivati contestualmente anche i primi test match. Non credo sia di particolare rilievo, a tal proposito, fare delle considerazioni sui singoli individui, se non sottolineare che il recupero di Simone Marzolla procede molto bene: il giocatore sta pian piano aumentando i carichi di lavoro e in tutti i test è sceso regolarmente in campo, giocando gradualmente qualche scampolo in più e palesando sempre più dimestichezza con la palla; è ovvio che vi sia ancora molto da fare, ma siamo indubbiamente sulla buona strada. Di questo, ringraziamo sempre più il nostro staff sanitario e fisioterapico, protagonista di un grande lavoro durante tutta l’estate per permettere all’atleta di essere in condizione di svolgere nella sua interezza la preparazione. I test sostenuti fino ad ora ci hanno dato delle buone indicazioni: sicuramente abbiamo ripreso da dove ci eravamo lasciati, la squadra ha una sua identità di gioco ben precisa e delineata, una filosofia nel confrontarsi con gli avversari che fa di noi un gruppo coeso, rodato, con caratteristiche ben precise e sulle quali poggiare le basi per la nuova stagione. Questa quadratura ha consentito ai nuovi di inserirsi senza particolari problemi, mostrando allo staff tecnico tutti i propri pregi e chiaramente i difetti. Le avversarie a oggi incontrate – tolta l’amichevole con la Nazionale delle Filippine, peraltro squadra con ottime individualità tecniche – erano tutte di categoria superiore e con un vantaggio nella preparazione di qualche settimana rispetto a noi; ciononostante, i ragazzi hanno sempre disputato partite di un certo spessore, dimostrando appunto quella qualità che prima ho sottolineato. Tante cose sono da perfezionare: meccanismi nel cambio palla, maggiore attenzione nella fase break (dove battuta e muro sono ancora latitanti), ma ad esempio a Macerata, contro una formazione sempre messa bene in campo, il nostro cambio palla è stato molto fluido e ciò ci dà la certezza del livello di competitività della squadra. Ora, per una scelta ben precisa in fase di programmazione del ciclo di amichevoli, i prossimi tre test match saranno contro avversari di pari grado: questo per mettere tutto il gruppo nelle condizioni di aumentare le proprie aspettative e togliere l’alibi dell’avversario superiore in partenza; insomma cominciamo a metterci più pressione addosso, anche se per noi esiste un unico obiettivo che è quello del 20 ottobre, giorno della prima di campionato in casa della The Begin Volley Ancona. Siamo certi di poter garantire ai nostri affezionati supporter – conclude Gustinelli – un gioco divertente, messo in mostra da una squadra che vorrà vendere cara la pelle a tutti gli avversari di turno. Il nostro motto, come sempre sarà, è rispetto per tutti, paura di nessuno”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere LEGGI TUTTO

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    Trofeo Mimmo Fusco: Busto Arsizio in campo con Bergamo, Cuneo e Novara

    Torna alla e-work arena il tradizionale appuntamento precampionato dedicato a Mimmo Fusco: il trofeo vuole ricordare la figura impareggiabile del telecronista della Rai scomparso prematuramente nel 2005 che per anni seppe raccontare con passione e competenza le vicende della pallavolo italiana.

    Giunto alle ventesima edizione, la competizione vedrà la partecipazione di Eurotek UYBA Busto Arsizio, Volley Bergamo 1991, Cuneo Granda Volley e Igor Gorgonzola Novara che si scontreranno ad una settimana dall’inizio del campionato.

    Il programma delle gare:Sabato 28 settembre 2024 – Semifinali al meglio dei tre set su cinqueIgor Gorgonzola Novara – Volley Bergamo ore 18 (differita RaiSport in seconda serata)UYBA Volley Busto Arsizio – Cuneo Granda Volley ore 20 (diretta RaiSport)

    Domenica 29 settembre 2024 Perdente Novara/Bergamo – Perdente UYBA/Cuneo ore 18 (tre set su cinque con set ai 21) (differita RaiSport in seconda serata)Vincente Novara/Bergamo – Vincente UYBA/Cuneo ore 20 (tre set su cinque) (diretta RaiSport)

    Biglietti: in vendita solo alle casse della e-work arena sabato e domenica dalle 17. Prezzo 5 euro, settore unico.Accrediti stampa: richiedere via mail a giorgio.ferrario@volleybusto.com entro giovedì 26 settembre, ritiro in cassa accrediti sabato e domenica dalle ore 17.

    Media: diretta tv su RaiSport a partire dalle ore 20 (sia sabato che domenica)

    Apertura speciale per gli abbonamenti!* Sabato e domenica sarà ancora possibile, alle casse della e-work arena, acquistare l’abbonamento per la stagione della Eurotek UYBA Busto Arsizio.Per tutte le info e le promo (una tessera in omaggio ogni due acquistate!) leggi qui: https://volleybusto.com/tickets/

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO