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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Martedì 24 Settembre 2024

    Mattia Bellucci nella foto

    ATP ChengduF Musetti – Shang Inizio 13:00Il match deve ancora iniziare

    ATP TokyoQ2 van de Zandschulp – Nardi Inizio 04:00Il match deve ancora iniziare
    Q2 Bellucci – Hijikata Non prima 06:00Il match deve ancora iniziare

    ATP BeijingQ1 Rinderknech – Fognini 2° incontro dalle ore 05:00Il match deve ancora iniziare

    CH OrleansR32 Gigante – Lestienne Non prima 13:30Il match deve ancora iniziare
    R32 Vincent Ruggeri – Escoffier TBAIl match deve ancora iniziare

    CH LisbonR32 Tirante – Dalla Valle TBAIl match deve ancora iniziare
    R32 Galan – Fonio TBAIl match deve ancora iniziare
    R32 Moller – Pellegrino TBAIl match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    ITF Lisbona e Templeton: I Main Draw

    Deborah Chiesa – Foto Mattia Martegani

    ITF LISBONA(Por 75k terra)[1] Arantxa Rus vs Harmony Tan Amandine Hesse vs Alice Rame Teresa Franco dias vs Sara Lanca Guiomar Maristany zuleta de reales vs [5] Lea Boskovic
    [3] Chloe Paquet vs Gabriela Ce Ylena In-albon vs Anouk Koevermans Oleksandra Oliynykova vs Simona Waltert Despina Papamichail vs [7] Anastasia Zakharova
    [8] Leyre Romero gormaz vs Carole Monnet Francisca Laundes vs Deborah Chiesa Francisca Jorge vs Victoria Jimenez kasintseva Nastasja Schunk vs [4] Marina Bassols ribera
    [6] Francesca Jones vs Jesika Maleckova Sada Nahimana vs Matilde do Canto Parreira Kristina Mladenovic vs Angela Fita boluda Miriam Bianca Bulgaru vs [2] Olga Danilovic

    ITF TEMPLETON(Usa 75k cemento outdoor)in attesa…. LEGGI TUTTO

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    Emma Villas Siena, mercoledì c’è Macerata e sabato arriva Ravenna

    La Emma Villas Siena riprenderà domani i propri allenamenti dopo un fine settimana che ha regalato soddisfazioni ai giocatori allenati da coach Gianluca Graziosi. I senesi hanno vinto il torneo Città di Alba Adriatica, sconfiggendo 3-1 in semifinale Pineto e poi vincendo con lo stesso risultato anche la finale contro Fano. È stato un torneo significativo perché ha posto i senesi di fronte ad altre squadre di serie A2, quando ormai il campionato è alle porte: la prima giornata sarà domenica 6 ottobre quando i toscani affronteranno Aversa in casa.
    Questa settimana vedrà la squadra senese impegnata in altri due test match, ed entrambi verranno giocati al PalaEstra: mercoledì arriverà in viale Sclavo Macerata, mentre sabato sarà la volta di Ravenna. Altri due impegni importanti e significativi per i biancoblu, ormai a ridosso del via al torneo di serie A2.
    Ieri pomeriggio i biancoblu hanno fatto festa dopo la conquista del trofeo, al termine di due gare giocate con buoni colpi e con solidità da parte dei senesi. “Siamo contenti per la vittoria di questo trofeo, anche se ancora non stiamo parlando di partite di campionato – è il commento del centrale della Emma Villas Siena, Stefano Trillini. – Vincere aiuta a vincere e crea la giusta mentalità. Sono contento della prestazione della squadra, ma questo fine settimana ci è stato utile anche per capire cosa ancora non va e dove quindi dobbiamo fare progressi. Stiamo mettendo il massimo impegno per migliorare ogni giorno. In questo torneo abbiamo fatto comunque vedere buone cose, siamo stati concentrati e siamo rimasti dentro le due partite”.
    È stato buono l’impatto nel match anche da parte del palleggiatore della Emma Villas Siena, Pietro Melato, che ha fornito una buona regia e si è fatto notare anche per una bella murata vincente: “Siamo soddisfatti, abbiamo vissuto due giorni positivi – sono state le sue parole dopo la vittoria di Siena contro Fano. – La conquista del torneo fa bene anche al nostro morale in vista dell’inizio del campionato. Ci sono buoni spunti sui quali lavorare sia per noi che per lo staff tecnico. Sono contento anche per il mio ingresso in campo, fa piacere avere un po’ di spazio; io sono qui per lavorare e per cercare di fare sempre meglio. C’è un buon gruppo, ci stiamo affiatando sempre più, il livello del gioco sta crescendo anche grazie ai test match che stiamo giocando”.
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    Cilic in finale a Hangzhou con il secondo ranking più basso di sempre

    Marin Cilic

    Tanta passione, la voglia di tornare dopo un brutto infortunio, la mentalità del campione che non ti fa mollare mai, nemmeno quando la carriera sembra ormai ai titoli di coda. Tutto questo e molto di più ha dimostrato Marin Cilic nel corso del torneo ATP 250 di Hangzhou. Il campione di US Open 2014, a distanza di 10 anni dal suo più grande successo in carriera, 35 primavere sulle spalle e un gran numero di gravi infortuni, ha ritrovato un gran bel tennis in Cina, tornando in finale sul tour maggiore dopo due anni esatti (settembre 2022). C’è riuscito battendo in semifinale un tennista in gran forma come Brandon Nakashima, superato per 6-4 7-6. Domani giocherà la 37esima finale in carriera, sfidando l’idolo di casa Zhizhen Zhang, a sua volta alla prima finale assoluta sul tour maggiore.

    Marin’s moment 🙌@cilic_marin seals his place in the #HangzhouOpen final with a 6-4 7-6 win over Nakashima! pic.twitter.com/LaoCYvi5Bj
    — Tennis TV (@TennisTV) September 23, 2024

    Grazie a questo successo, Cilic è sicuro di scalare il ranking ATP, tornando tra i primi 300 del mondo anche in caso di sconfitta, attestandosi almeno alla posizione n.276. Ma è proprio il ranking del croato ad inizio torneo ad essere incredibile, e dargli la possibilità di stabilire un record assoluto in caso di vittoria. Marin infatti all’avvio del torneo cinese era n.777 in classifica! Questo lo pone già come secondo tennista con ranking più basso a conquistare una finale sul tour maggiore. Il record appartiene all’olandese Raemon Sluiter, che approdò alla finale sull’erba di Den Bosch nel 2009 da n.866 in classifica.
    Ecco i primi 5, con classifica più bassa, finalisti in un evento ATP
    Raemon Sluiter – n.866 – S’Hertongenbosch 2009
    Marin Cilic – n.777 – Hangzhou 2024
    Pat Cash – n.590 – Seoul 1990
    Kevin Ullyett – n.574 – Nottingham 1999
    Lleyton Hewitt – 550 – Adelaide 1998

    Chiudiamo con una curiosità: Cilic è in tabellone al 500 di Tokyo. Il suo avversario di primo turno? Kei Nishikori, da lui battuto esattamente 10 anni nella finale di US Open, e come il croato a caccia di un difficile rientro nel tour. Corsi e ricorsi storici…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Cinà: “Non penso al ranking adesso, l’obiettivo è migliorare il gioco, soprattutto diritto e servizio”

    Federico Cinà, classe 2007

    Federico Cinà ha solo 17 anni ma le idee molto chiare in testa: migliorare il gioco. Tutto il resto verrà da solo, come conseguenza del bel lavoro fatto. Niente stress da risultati e classifica oggi, l’importante è crescere come tennis puntando tutte le proprie energie sull’allenamento. Il palermitano la scorsa settimana ha vinto l’ITF da 15mila dollari di Buzau in Romania, e questa settimana si è fermato in semifinale a Satu Mare. Lui non pensa ai numeri nell’immediato, e fa benissimo, ma i numeri dicono che il siciliano è attualmente il 17enne migliore al mondo in classifica, n.747, e 704 nel ranking Live, grazie ai punti racimolati questa settimana. Per conoscerlo meglio, riportiamo le parti più salienti dell’interessante intervista pubblicata sul media locale Palermo Today dal collega Alessandro Bisconti, che ha fatto due chiacchiere con “Pallino” (soprannome del palermitano) approfondando il suo momento positivo e i suoi obiettivi.
    “Ho fatto un bel balzo però ovviamente dovrò continuare così per tanto tempo, con questi tornei e poi salire sempre di più. Anche se, sarebbe comunque sbagliato pensare troppo al risultato e alla classifica” racconta Cinà. “Devo restare concentrato soprattutto al mio gioco e non dare troppo peso al mio ranking. Il mio obiettivo è quello di migliorare ogni giorno il mio gioco perché comunque con quello si sale di classifica e tutto il resto. Quindi: impegnarmi tanto in allenamento così come sto facendo, crescere sempre di più”.
    “La mia superficie preferita è il cemento però mi sto trovando bene anche sulla terra. Lo Slam dei miei sogni? Da vincere, forse è Wimbledon per la storia che ha. Ci ho giocato da junior e l’ho vissuto bene. Là è veramente tutto bellissimo, vincerlo penso sia incredibile”.
    “Tra due-tre anni non so dove mi vedo in classifica” continua Cinà. “Spero di avere un livello tale che mi permetta di giocare i tornei importanti. Intanto voglio fare molto bene nei challenger e salire in classifica spero il più in alto possibile”.
    L’idolo? “Djokovic è il mio giocatore preferito. I miei colpi? Prediligo il rovescio, stiamo lavorando tanto sul diritto e lo sto migliorando sempre di più, sta diventando il mio colpo forte. Poi c’è il servizio: devo migliorare lì secondo me, ma mi sto allenando tanto”.
    Ottobre è già alle porte, ma la stagione di Federico è tutt’altro che finita: “Sto pianificando queste ultime settimane. Andrò in Giappone o in Sud America a fine anno a fare dei challenger, verso novembre. Spero di fare più punti possibili per giocare quei tornei lì anche il prossimo anno con la mia classifica. Ma devo migliorare il mio gioco: se cresce il gioco, la classifica diventa una conseguenza”.
    Dalle partite contro Tirante o Darderi, Cinà ha capito l’importanza della forza fisica e della costanza: “Le sfide contro questa gente qui mi ha fatto crescere. Il match con Darderi soprattutto mi ha fatto capire gli aspetti in cui devo salire di livello. Lì mi sono sentito inferiore anche fisicamente. Vedevo che era più grande e più forte, me lo faceva sentire. Pure col servizio, batteva molto bene. Invece contro Thiago Agustin Tirante ho avvertito di essermela giocata alla pari, ho avuto le mie occasioni. Una cosa che hanno questi tennisti qui è che ti giocano tutti i punti al loro 100%, io invece ho ancora troppi alti e bassi e anche quello è un aspetto che devo migliorare tantissimo”.
    Ultima nota su papà Francesco, storico coach di Roberta Vinci: “Papà mi dà consigli, mi dice di allenarmi sempre bene e dare tutto me stesso”.
    Un talento molto interessante, da seguire con attenzione, ma senza stress da risultato. Prima il gioco. Il resto, arriverà.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Azzurre d’Oro: le parole di Bosetti, Fahr, Lubian e Antropova

    La giornata di celebrazione del volley azzurro per la medaglia d’Oro conquistata dalla Nazionale femminile ai Giochi Olimpici di Pari 2024 è stato anche il momento per ascoltare le testimonianze dirette delle azzurre, i loro ricordi, i loro aneddoti, i loro ringraziamenti.

    La centrale Sarah Fahr: “Questa medaglia ci ha ripagato dei tanti sacrifici fatti negli ultimi anni, tra partite giocate e infortuni subiti, ma lo sport è anche questo. È stato fantastico riuscire a centrare il nostro grande obiettivo. Siamo state perfetto in tutto”. 

    L’altra centrale Marina Lubian: “Abbiamo finito ora di asciugarci le lacrime per questa vittoria. Mi sento di ringraziare ognuna delle mie compagne e sono felice di aver condiviso con loro e l’intero staff questo meraviglioso percorso”.

    Un’altra protagonista di questi Giochi Olimpici, la schiacciatrice azzurra Caterina Bosetti: “Il mio ruolo in campo mi impone di dare una mano alla squadra in ricezione. Poi sono la regina dei pallonetti e quindi ogni tanto mi tolgo delle belle soddisfazioni anche in attacco (ride, ndr)”.

    L’opposto Ekaterina Antropova: “Come sempre si dice è fondamentale il contributo di tutti. Ognuna di noi ha dato il massimo in ogni partita e questo ci ha permesso di raggiungere questo grande traguardo. Ancora oggi non so bene descrivere la grande emozione che ho vissuto a Parigi dopo la vittoria olimpica. Posso dire che sono delle sensazioni bellissime, uniche e che rimarranno per sempre indelebili nelle menti di tutti”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Azzurre d’Oro: l’ironia di Moki De Gennaro, le emozioni di Paola Egonu

    Nella giornata delle grandi celebrazioni al Quirinale degli atleti azzurri protagonisti ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, la nazionale di pallavolo medaglia d’Oro ha avuto anche un momento tutto per se a Palazzo Lateranense. Grande commozione generale nel rivedere le immagini di quella impresa, come nel caso (più volte) di Paola Egonu. Per fortuna a generare anche qualche risata in sala ci ha pensato l’autoironia di Moki De Gennaro.

    foto King Kom/FIPAV

    La miglior giocatrice dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, l’opposto azzurro Paola Egonu dopo aver visto le immagini del trionfo: “Oggi ho rivisto queste immagini cinque volte e ogni volta ho pianto; ho poco da dire se non solo quello di ringraziare davvero tutti per averci messo nella migliore condizione possibile di raggiungere questo risultato straordinario”. 

    Il libero Monica De Gennaro: “Mi hanno portato in trionfo perché sono la più grande (ride, ndr). È stato un modo nostro di festeggiare…è stato un qualcosa di fantastico, una grande emozione resa ancor più speciale dal fatto che questo è un gruppo davvero straordinario fra giocatrice e staff. Abbiamo avuto il focus ben chiaro in mente per tutto il torneo ed eravamo sicure che tutte insieme avremmo potuto ottenere un grande risultato come questo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Davis, Nadal tra i pre-convocati della Spagna

    David Ferrer ha annunciato la squadra che disputerà la fase finale della Coppa Davis a Malaga dal 19 al 24 novembre. Tra i pre-convocati c’è anche Rafa Nadal, scelto insieme a Carlos Alcaraz, Roberto Bautista, Pablo Carreño e Marcel Granollers. Attenzione però, si tratta di pre-convocazioni e la lista può essere modificata a novembre: al momento non vi è certezza sulla presenza alle Finals di Malaga del 22 volte campione Slam. Nadal si è visto in campo l’ultima volta lo scorso luglio ai Giochi di Parigi, quando è stato eliminato in singolare al 2° turno da Djokovic e in doppio con Alcaraz ai quarti. “Avevamo parlato e mi aveva dato la disponibilità per le eventuali finali di Malaga”, ha spiegato il capitano Ferrer. Nadal non giocava in Davis dal 2019, anno in cui guidò la Spagna al suo sesto trionfo nella storia, il quinto con Rafa in campo. La Spagna è inserita nella parte bassa del tabellone e affronterà ai quarti l’Olanda, con una eventuale semifinale contro Germania o Canada.  LEGGI TUTTO