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    Perugia, Pecorari e compagne si preparano all’esordio: “C’è energia in un gruppo già unito”

    La Bartoccini MC Restauri Perugia riprende ad allenarsi nella giornata di martedì 24 settembre dopo il giorno libero post torneo di Imola dell’ultimo weekend. La semifinale persa per 3 a 1 contro Talmassons e il terzo posto conquistato nella finalina con la Clai Imola con un secco 3 a 0, hanno sicuramente offerto altre preziose indicazioni a coach Giovi e il suo staff per programmare le ultime due settimane di allenamenti prima dell’esordio in campionato del prossimo 6 ottobre. Intanto, la schiacciatrice Carolina Pecorari, che ha trovato ampio spazio nel match di domenica, racconta ai microfoni della società le sue sensazioni dopo la due giorni di Imola: 

    “Usciamo da questo quadrangolare con sensazioni positive – afferma convinta il martello di Torino –. Quello che stiamo facendo di buono durante la preparazione, in campo si vede. Ovviamente abbiamo evidenziato anche cose su cui dovremo puntare il focus in queste ultime due settimane prima dell’inizio della regular season, bisogna continuare a lavorare duro. Ad ogni modo sono contenta di aver trovato spazio nella partita contro Imola. Se i carichi delle preparazioni incidono sui risultati di questi test? Non direi, il nostro preparatore atletico programma il lavoro anche per farci arrivare nelle migliori condizioni in questi allenamenti congiunti”. 

    Pecorari ha già vinto il campionato di A2 tra le fila di Pinerolo, ma è la prima volta assoluta che prenderà parte alla massima serie. E la classe 2003 non nasconde le emozioni:

    “Già domenica avevo un po’ di ‘ansietta’ da esordio. Ma è un’ansia positiva, non c’è paura, anzi… Poi le stesse sensazioni le stanno provando un po’ tutte le mie compagne, da quelle più esperte a quelle più giovani come me. Diciamo che c’è energia all’interno di un gruppo già particolarmente unito e questo è molto importante per avere una carica in vista della partenza del campionato”. 

    Carolina chiama già a raccolta i tifosi…

    “Non vedo l’ora di iniziare, anche se il percorso è già cominciato l’8 agosto come ha già detto il nostro allenatore. Voglio vedere il Palabarton rumoroso e pieno di tifosi come l’ho già visto anno scorso da avversaria all’ultima giornata, quando ero tra le fila di San Giovanni in Marignano. Spero di vedere anche quest’anno un palazzetto con tanta gente, anzi, ancor più pieno”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cilic trionfa a Hangzhou: Il numero 777 del mondo conquista il suo 21° titolo ATP

    Marin Cilic nella foto – Foto Getty Images

    Marin Cilic è arrivato all’ATP di Hangzhou grazie a un invito del torneo, ignaro che sarebbe diventato il campione, conquistando così il suo 21° titolo in carriera, il primo in tre anni. Il croato ha vissuto una settimana da sogno, eliminando grandi giocatori come Brandon Nakashima e l’idolo locale Zhizhen Zhang (7-6(5) 7-6(5)) in finale. Cilic ha avuto bisogno di giocare due tie-break, ma è riuscito nell’impresa di diventare il campione ATP con il ranking più basso della storia, essendo il numero 777 del mondo. Una grande vittoria per il croato, tornato in campo meno di un mese fa dopo i suoi problemi fisici al ginocchio.

    ATP 250 Chengdu 🇨🇳 (Cina) – Finali, cemento

    Center Court – ore 10:00Sadio Doumbia / Fabien Reboul vs Yuki Bhambri / Albano Olivetti ATP Chengdu Sadio Doumbia / Fabien Reboul [1]6410 Yuki Bhambri / Albano Olivetti [3]464 Vincitore: Doumbia / Reboul ServizioSvolgimentoSet 3S. Doumbia / Reboul 1-0 2-0 3-0 4-0 5-0 6-0 7-0 7-1 7-2 7-3 8-3 ace 9-3 9-4ServizioSvolgimentoSet 2S. Doumbia / Reboul 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-404-5 → 4-6Y. Bhambri / Olivetti 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 40-30 df4-4 → 4-5S. Doumbia / Reboul 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-403-4 → 4-4Y. Bhambri / Olivetti 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 30-40 40-403-3 → 3-4S. Doumbia / Reboul 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3Y. Bhambri / Olivetti 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3S. Doumbia / Reboul 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2Y. Bhambri / Olivetti 15-0 30-0 30-15 df 40-151-1 → 1-2S. Doumbia / Reboul 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-400-1 → 1-1Y. Bhambri / Olivetti 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-40 df 40-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1S. Doumbia / Reboul 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4Y. Bhambri / Olivetti 15-0 15-15 df 30-15 ace 40-15 ace5-3 → 5-4S. Doumbia / Reboul 0-15 0-30 0-40 15-40 30-405-2 → 5-3Y. Bhambri / Olivetti 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-404-2 → 5-2S. Doumbia / Reboul 15-0 30-0 40-03-2 → 4-2Y. Bhambri / Olivetti 0-15 df 15-15 ace 30-15 30-30 30-402-2 → 3-2S. Doumbia / Reboul 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 2-2Y. Bhambri / Olivetti 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-401-1 → 1-2S. Doumbia / Reboul 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-30 40-400-1 → 1-1Y. Bhambri / Olivetti 0-15 15-15 ace 30-15 40-150-0 → 0-1

    Lorenzo Musetti vs Juncheng Shang (ore 13:00)ATP Chengdu Lorenzo Musetti [1]61 Juncheng Shang76 Vincitore: Shang ServizioSvolgimentoSet 2J. Shang40-30 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-401-5 → 1-6L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-4 → 1-5J. Shang 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-3 → 1-4L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-150-3 → 1-3J. Shang 15-0 30-0 ace0-2 → 0-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A0-1 → 0-2J. Shang 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 1*-2 2*-2 2-3* 2-4* 2*-5 3*-5 4-5* 4-6* ace ace6-6 → 6-7J. Shang 0-15 15-15 15-30 15-405-6 → 6-6L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-405-5 → 5-6J. Shang 15-0 30-0 40-0 ace5-4 → 5-5L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-154-4 → 5-4J. Shang 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-3 → 4-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 4-3J. Shang 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-2 → 3-3L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 3-2J. Shang 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 2-1J. Shang 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1L. Musetti 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0

    ATP 250 Hangzhou 🇨🇳 (Cina) – Finali, cemento

    CENTER COURT – ore 10:30Constantin Frantzen / Hendrik Jebens vs Jeevan Nedunchezhiyan / Vijay Sundar Prashanth ATP Hangzhou Constantin Frantzen / Hendrik Jebens667 Jeevan Nedunchezhiyan / Vijay Sundar Prashanth4710 Vincitore: Nedunchezhiyan / Prashanth ServizioSvolgimentoSet 3C. Frantzen / Jebens 1-0 1-1 1-2 2-2 3-2 3-3 3-4 4-4 5-4 5-5 5-6 5-7 6-7 6-8 7-8 7-9ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 2*-3 ace 3*-3 ace 4-3* 4-4* 4*-5 4*-6 5-6*6-6 → 6-7C. Frantzen / Jebens 0-15 15-15 30-15 ace 40-155-6 → 6-6J. Nedunchezhiyan / Sundar Prashanth 15-0 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6C. Frantzen / Jebens 15-0 30-0 40-0 40-154-5 → 5-5J. Nedunchezhiyan / Sundar Prashanth 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5C. Frantzen / Jebens 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4J. Nedunchezhiyan / Sundar Prashanth 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4C. Frantzen / Jebens 15-0 ace 30-0 40-02-3 → 3-3J. Nedunchezhiyan / Sundar Prashanth 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 2-3C. Frantzen / Jebens 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 2-2J. Nedunchezhiyan / Sundar Prashanth 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2C. Frantzen / Jebens 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-30 ace0-1 → 1-1J. Nedunchezhiyan / Sundar Prashanth 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1C. Frantzen / Jebens 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4J. Nedunchezhiyan / Sundar Prashanth 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace5-3 → 5-4C. Frantzen / Jebens 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-404-3 → 5-3J. Nedunchezhiyan / Sundar Prashanth 15-0 30-0 40-04-2 → 4-3C. Frantzen / Jebens 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-30 ace3-2 → 4-2J. Nedunchezhiyan / Sundar Prashanth 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-402-2 → 3-2C. Frantzen / Jebens 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace1-2 → 2-2J. Nedunchezhiyan / Sundar Prashanth 0-15 15-15 15-30 df 30-30 30-40 40-401-1 → 1-2C. Frantzen / Jebens 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1J. Nedunchezhiyan / Sundar Prashanth 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1

    Marin Cilic vs Zhizhen Zhang (Non prima 13:30)ATP Hangzhou Marin Cilic77 Zhizhen Zhang [6]66 Vincitore: Cilic ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* 3-1* 3*-2 3*-3 4-3* 4-4* ace 4*-5 ace 5*-5 6-5* ace6-6 → 7-6M. Cilic 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6Z. Zhang 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-305-5 → 5-6M. Cilic15-40 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-304-5 → 5-5Z. Zhang 0-15 15-15 30-15 40-154-4 → 4-5M. Cilic 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-4 → 4-4Z. Zhang 15-0 30-0 ace 40-03-3 → 3-4M. Cilic 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 ace2-3 → 3-3Z. Zhang 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 2-3M. Cilic 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2Z. Zhang 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2M. Cilic 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 df 40-300-1 → 1-1Z. Zhang5-6 15-0 15-15 15-30 15-40 df 30-40 ace 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 ace 2*-2 3-2* ace 3-3* 3*-4 4*-4 5-4* 5-5* 6*-56-6 → 7-6Z. Zhang 15-0 30-0 40-0 ace6-5 → 6-6M. Cilic 15-0 30-0 ace 40-0 ace 40-155-5 → 6-5Z. Zhang 15-0 ace 30-0 40-05-4 → 5-5M. Cilic 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4Z. Zhang 15-0 30-0 ace 40-04-3 → 4-4M. Cilic 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 ace 40-30 ace 40-40 A-40 ace ace3-3 → 4-3Z. Zhang 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3M. Cilic 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 3-2Z. Zhang 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace2-1 → 2-2M. Cilic 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 2-1Z. Zhang40-A 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-0 → 1-1M. Cilic 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 df 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Chengdu: Shang un fulmine! Scrive la storia, primo cinese a vincere un torneo ATP in patria. Musetti è sconfitto in due set

    Lorenzo Musetti (foto Getty Images)

    Non c’è lieto fine per Lorenzo Musetti all’ATP 250 di Chengdu. Il secondo miglior tennista italiano nella classifica ATP è battuto in finale da un fantastico Juncheng “Jerry” Shang (7-6(4) 6-1 lo score), bravissimo a mettere in campo tutto il suo talento di colpitore, anticipo, varietà di soluzioni offensive e copertura del campo. Il 19enne di Pechino, che da anni vive e si allena in Florida, vince il suo primo torneo ATP e lo fa nel suo paese, non era mai accaduto finora. Impressionante anche la sicurezza e solidità del classe 2005, non ha tremato mai di fronte al suo pubblico e in un’occasione così importante, rimediando all’unico momento “no” del match – il contro break subito sul 6-5 quando serviva per il primo set – giocando un tiebreak eccellente. Musetti invece perde la terza finale in stagione, dopo quelle del Queen’s e Umag.
    Lorenzo non ha giocato una brutta partita, tutt’altro, ma “Jerry” complessivamente ha comandato gli scambi forte di una reattività clamorosa che gli consente di avventarsi sulla palla in totale anticipo e scaricare accelerazioni con angoli spesso imprendibili, e pure imprevedibili. Lungo linea o cross non fa differenza: con il suo equilibrio dinamico, controllo del corpo e dei colpi, riesce a sorprendere cambiando continuamente angolo per l’affondo, e questo ha messo in crisi la pur ottima capacità difensiva e grinta di Musetti, che ha lottato come meglio ha potuto fino alla metà del secondo set, quando Shang ha toccato il cielo con un dito trovando 20 minuti di tennis irresistibili e spaccando la partita a sua favore. Il cinese vinto perché ha comandato i tempi di gioco ed è stato talmente rapido da annullare le variazioni e cambi di ritmo dell’azzurro. In più turni di battuta del toscano è stato proprio il servizio a tenerlo a galla, perché Shang alla prima palla più corta o aggredibile non s’è fatto pregare, entrando a tutta e sbagliando davvero poco per la profondità e angolo dei suoi fendenti. Shang ha risposto con maggior aggressività, nonostante Musetti abbia servito il 75% di prime palle in campo. Di sicuro, la battaglia in risposta l’ha vinta il cinese, e questo è stato molto importante.
    La partita è stata molto equilibrata nel primo set, con Musetti bravo a servire bene e controbattere le accelerazioni di Shang con tagli e cambi di ritmo potenti col diritto, o qualche sbracciata di rovescio delle sue. Ha salvato due palle break nel quinto game, poi è andato sotto sul 5 pari, ma è stato duro nello spingere e mettere pressione all’avversario, incappato in un turno di servizio senza prime palle e contro brekkarlo. Decisivo alla vittoria del cinese il tiebreak del primo set: Lorenzo ha iniziato male, regalando il primo punto di volo, errore che forse l’ha un po’ irrigidito. Lì Shang ha trovato un paio di vincenti splendidi che l’hanno fatto decollare verso il successo. Irresistibile il cinese nel secondo set, una sorta di macchina infernale per anticipo e traiettorie vincenti. Ha tirato a tutta da ogni posizione di gioco, annullando le contromosse dell’azzurro, con alcune accelerazioni davvero impressionanti. Bravissimo.
    Musetti esce dal campo sconfitto, nonostante una prestazione non negativa sino alla metà del secondo set. Shang gli è stato superiore per aggressività e decisione nel trovare soluzioni offensive. Il cinese ha risposto con più incisività, mentre Lorenzo ha bloccato troppo spesso la risposta, non trovando una profondità adeguata. Prendersi qualche rischio diretto in più poteva forse mandare un segnale. Il piano dell’italiano era chiaro: non dare ritmo all’avversario, che se può impattare su palla veloce e pulita può farti malissimo; ma le variazioni di Lorenzo non sono state abbastanza ficcanti da togliere il tempo di gioco al cinese. Per questo forse “Muso” avrebbe dovuto sporcare di più la palla alzando la parabola col diritto, per non consentire a Shang di aggredire la palla rapida in anticipo, ma oggettivamente il classe 2005 ha messo una pressione e velocità in campo da rendere le contro mosse di Musetti molto, molto difficili. Non era facile nemmeno tatticamente selezionare il colpo migliore per Lorenzo: infatti il cambio in lungo linea di rovescio – una delle armi migliori della sua faretra – ha incocciato molte volte sul rovescio cross di Shang, un fulmine nell’avventarsi sulla palla e chiudere l’angolo con un “stretto” quasi sulla linea. Nemmeno è stato facile per Lorenzo girarsi sul diritto a sinistra e caricare l’inside out, perché “Jerry” ha spesso annullato lo svantaggio con un diritto lungo linea profondo davvero preciso.
    Davvero un gran bel Shang, che vince il suo primo ATP con merito confermando un talento davvero importante. Peccato per Musetti, stoppato da un rivale giovane, in forte ascesa e in grandissima giornata.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La finale dell’ATP 250 di Chengdu inizia con Musetti alla battuta. Nel terzo punto si capisce che partita sarà: “Jerry” corre benissimo, rimette tutto e cerca un buon anticipo, ma non rischia le righe, quindi lo scambio è lungo e alla fine prevale la variazione col back di rovescio di Lorenzo, che manda fuori ritmo il classe 2005. Va fuori giri Shang col diritto sul 40-15, ancora su di un bel back basso e rapido. 1-0 Musetti. Carica bene il diritto mancino Zhang nel suo primo turno di battuta, comanda e chiude a 15, 1 pari. Ottima anche la precisione, profondità e aggressività del diritto di Musetti, rapido a spingere la risposta del cinese. Trova il primo Ace del match “Muso”, game a zero e 2-1. Stupenda l’accelerazione di rovescio cross di Shang, ne trova due di fila nel quarto game, una più bella e definitiva dell’altra, invece il diritto tende a scappargli lungo quando tira a tutta. 4 vincenti col rovescio, e 2 pari. Buon tennis, tanti punti vincenti e tennis offensivo. Molto interessante la trama tattica del match: Shang anticipa e chiude gli angoli, Musetti varia ritmi e rotazioni. Nel quinto game Jerry forza un paio di errori di Lorenzo, che si ritrova sotto 30-40. Salva la prima palla break del match con un ottimo servizio. Concede una seconda PB, rischiando un diritto vincente dopo il servizio che gli esce. Ancora un’altra eccellente prima di servizio, potente, lo salva. Musetti spinge appena può dall’angolo sinistro, deve evitare di stuzzicare il rovescio di Shang visto che il suo cross è micidiale per timing e angolo. Con grinta, Musetti si porta 3-2. Si scorre sui turni di battuta, tennis molto aggressivo da parte di entrambi. Nell’ottavo game è molto bravo l’allievo di Tartarini a lavorare la palla e governare lo scambio, back di rovescio sul diritto del rivale e via avanti. 0-30. Sul 15-30 Lorenzo spreca una chance, il secondo passante di diritto era fattibile ma lo tira lungo. Poteva essere doppia break, invece con 4 punti di fila, lo score è 4 pari. Il servizio sostiene l’azzurro, 5-4 (72% di prime palle finora, vincendo il 78% dei punti). Sul 5 pari Lorenzo smarrisce la prima palla, e Shang entra molto deciso fin dalla risposta, mettendo grande pressione. Musetti prova ad accelerare per uscire dalla scambio ma sbaglia un diritto e poi un rovescio, scivola 15-40. Bravissimo Shang a costruire un gran scambio, bloccando Musetti a sinistra e quindi tirando un diritto lungo linea vincente fulminante. BREAK Shang, 6-5 e servizio. Era proprio il servizio a sostenere il gioco dell’italiano, appena è calato ecco che il cinese ha preso il sopravvento dalla risposta. Anche Jerry smarrisce la prima palla, …la tensione… Miracolosamente tiene in campo uno smash, poi sbaglia un diritto, 15-30. Musetti è bravo a spingere tanto col rovescio cross, e Juncheng sbaglia. 15-40, prime palle break per Lorenzo. Ottimo il cambio di ritmo col diritto cross, Shang non contiene in difesa. Contro BREAK Musetti, grande reazione (solo seconde palle per il cinese). Tiebreak. Combina un doppio disastro Musetti nel primo punto, non chiude una volée alta non difficile e poi intercetta un passante destinato ad uscire nettamente. Ci pensa Shang a restituire il punto, errore gratuito. Con un altro diritto vincente il cinese si riprende un mini-break, velocità clamorosa di uscita della palla dalle sue corde. Si gira 4-2, out la risposta di Lorenzo. Il toscano vince i suoi due punti al servizio, 4-5. Con un Ace esterno imprendibile Shang vola 6-4, due Set Point. Altro Ace, finisce 7 punti a 4. Bravo Shang a giocare con grande aggressività il tiebreak, si è preso i punti decisivi con ottime accelerazioni, ma quel primo punto perso male dall’azzurro non ci voleva. 1 ora di ottimo tennis complessivo.
    Musetti in risposta cerca di aggredire il rivale all’avvio del secondo set, ma è davvero eccellente la difesa di Shang, bravissimo ad abbassarsi sulle ginocchia su due accelerazioni e trovare un angolo difensivo perfetto. 1-0 Shang. Ha bisogno di punti col servizio Musetti, ancor più in questa fase dove Shang è velocissimo, aggressivo e non sbaglia praticamente niente. Lorenzo prova ad attaccare la rete ma non chiudendo la volée è comodo per il cinese arrivare e trovare il passante. Non è fortunato ai vantaggi Musetti, un rovescio da metà campo incoccia il nastro e diventa un assist per il rivale. Palla Break Shang. Attacca la rete Lorenzo, ma gioca di volo da troppo lontano e la volée di rovescio non è tagliata abbastanza, muore lunga. BREAK Shang, 2-0. Forte del vantaggio, Jerry è scatenato: gioca veloce, profondo, attacca subito la palla trovando angoli perfetti, è tutto preciso e rapidissimo. Forse Musetti dovrebbe provare a sporcare di più la palla, alzare le parabole per togliere ritmo all’avversario, che invece spara l’Ace #5 e si porta 3-0. L’azzurro interrompe la striscia del rivale con un solido turno di battuta, è necessario trovare la zampata in risposta per riaprire l’incontro. Ci prova a tutta Lorenzo, il diritto è pesante in risposta e nel passante, 15-30. Sulla velocità e angolo in anticipo Shang è irresistibile, spettacolare come si prende il punto del 30 pari. Dura la lotta, ma il più duro – anche fisicamente – è Jerry, 4-1. Il cinese è “on fire”, tutto prova e tutto gli riesce. Clamorosa l’accelerazione di diritto vincente in corsa sul 30 pari, un lungo linea telecomandato, come il miglior Agassi per anticipo e controllo. Palla del doppio break. Musetti prova a cambiare col lungo linea di rovescio, il suo colpo, ma gli esce di poco. BREAK Shang, 5-1, solo un passo per scrivere una pagina di storia. Frustrazione a mille per Lorenzo, che pur giocando tutt’altro che male non riesce più ad arginare la velocità del rivale. La lascia scorrere con rabbia su ogni palla, tirata col massimo della forza. Strappa due palle per recuperare un break, sul 15-40. Shang cancella la prima con un Ace; non gestisce bene la palla corta Lorenzo sulla seconda, con un tocco a chiudere che gli scappa di metri. Poi è Musetti a cancellare il primo match point con una risposta a tutto braccio, una delle poche. Chiude al secondo Shang, out il lob dell’italiano. È il suo primo titolo ATP, a 19 anni, e primo in casa. Grandissima prestazione, a tutto tondo, a tutto campo. Vittoria meritata, e possiamo dire “primo di molti”. Troppo talentoso e completo il cinese per restare solo una meteora. Musetti c’ha provato, non ha giocato affatto male ma la rapidità del rivale è stata superiore.

    Lorenzo Musetti vs Juncheng Shang ATP Chengdu Lorenzo Musetti [1]61 Juncheng Shang76 Vincitore: Shang ServizioSvolgimentoSet 2J. Shang40-30 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-401-5 → 1-6L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-4 → 1-5J. Shang 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-3 → 1-4L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-150-3 → 1-3J. Shang 15-0 30-0 ace0-2 → 0-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A0-1 → 0-2J. Shang 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 1*-2 2*-2 2-3* 2-4* 2*-5 3*-5 4-5* 4-6* ace ace6-6 → 6-7J. Shang 0-15 15-15 15-30 15-405-6 → 6-6L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-405-5 → 5-6J. Shang 15-0 30-0 40-0 ace5-4 → 5-5L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-154-4 → 5-4J. Shang 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-3 → 4-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 4-3J. Shang 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-2 → 3-3L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 3-2J. Shang 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 2-1J. Shang 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1L. Musetti 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0

    Statistiche
    🇮🇹 L. Musetti
    🇨🇳 J. Shang

    Punteggio servizio
    257
    286

    Ace
    2
    5

    Doppi falli
    0
    0

    Percentuale prime di servizio
    75% (46/61)
    68% (49/72)

    Punti vinti con la prima
    61% (28/46)
    73% (36/49)

    Punti vinti con la seconda
    53% (8/15)
    52% (12/23)

    Palle break salvate
    40% (2/5)
    67% (2/3)

    Giochi di servizio giocati
    9
    10

    Punteggio risposta
    118
    179

    Punti vinti in risposta sulla prima
    27% (13/49)
    39% (18/46)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    48% (11/23)
    47% (7/15)

    Palle break convertite
    33% (1/3)
    60% (3/5)

    Giochi di risposta giocati
    10
    9

    Punti vinti a rete
    44% (4/9)
    50% (2/4)

    Vincenti
    12
    21

    Errori non forzati
    31
    27

    Punti vinti al servizio
    59% (36/61)
    67% (48/72)

    Punti vinti in risposta
    33% (24/72)
    41% (25/61)

    Punti totali vinti
    45% (60/133)
    55% (73/133)

    Velocità massima servizio
    216 km/h
    212 km/h

    Velocità media prima di servizio
    193 km/h
    188 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    147 km/h
    149 km/h LEGGI TUTTO

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    Rinascita, secondo test con Aversa. Lorizio: “Valutiamo i progressi”

    Secondo allenamento congiunto in programma per la Rinascita Volley Lagonegro.
    Domani pomeriggio (ore 18) al Palasport di Villa d’Agri è atteso il replay dell’incontro con l’Evolution Green Aversa andato in scena sette giorni fa in Campania.
    Un ulteriore test di avvicinamento all’esordio in serie A3 Credem Banca del 13 ottobre e un ottimo viatico per capire lo stato di salute attuale della squadra. Il 2-2 di mercoledì scorso ha già dato alcune importanti indicazioni al tecnico Pino Lorizio, ma rimane evidente che a tre settimane dall’inizio del campionato c’è ancora tanto lavoro da fare e molte situazioni tecnico-tattiche da perfezionare: “Stiamo infatti lavorando moltissimo sull’aspetto della correlazione muro/difesa”, spiega il coach biancorosso.
    Sul testi di domani: “Sarà esattamente come mercoledì scorso, ovvero un ottimo allenamento per testare i progressi che stiamo facendo settimana dopo settimana –aggiunge Lorizio – l’obiettivo è quello di trovare continuità in battuta e di far crescere la nostra efficienza in tutti i fondamentali”.
    L’allenamento si svolgerà a porte chiuse per motivi di sicurezza e ordine pubblico, in quanto nella zona circostante il Palasport di Villa d’Agri sono in corso alcuni importanti lavori di manutenzione.
    Ufficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Si separano le strade di Civitanova e Jacopo Larizza: “È ora di guardare avanti”

    La A.S. Volley Lube saluta il centrale Jacopo Larizza. Alla vigilia del torneo 2024-25, l’atleta maceratese conclude dopo una sola stagione la sua seconda esperienza in biancorosso. Cresciuto nel vivaio cuciniero e rodato nella Paoloni Appignano, per poi far parte della Cucine Lube Civitanova in pianta stabile nel 2020-21, anno del “doblete” Scudetto-Coppa Italia, il centrale si è poi fatto le ossa in A2 e SuperLega prima di tornare alla base nell’estate 2023 strappando applausi ai tifosi con i suoi ingressi in fasi molto delicate dei match prima dello sciagurato infortunio in allenamento che gli ha impedito di terminare l’annata agonistica.

    L’atleta è tornato al top nel corso dell’estate, come ha dimostrato la qualità delle sue performance nei test di preseason, ma la possibilità di giocare di più in un altro Club e la concomitanza del ritorno di Marko Podrascanin in casa biancorossa hanno spinto il giocatore e la società a prendere una decisione.

    Il saluto di Jacopo Larizza: “Sono un marchigiano doc, cresciuto anche dal punto di vista sportivo nella mia regione, quindi ci tengo a ringraziare la Lube Volley per quello che ha rappresentato per me. Già in passato sono andato a giocare per altre realtà e sta per riaccadere. Lasciare di nuovo la mia terra e i miei cari comporterà sacrifici, ma sono carico e ansioso di mostrare il mio valore!

    Forse un piccolo rammarico c’è e risale allo scorso anno, ovvero l’infortunio in allenamento che ha posto fine in anticipo alla mia stagione, proprio quando avevo guadagnato spazio contribuendo alla vittoria di Gara 3 e Gara 4 dei Quarti ai Play Off. Mi sarebbe piaciuto aiutare i compagni nei successivi match e magari avrei avuto anche delle chance personali in più nelle gerarchie del team, ma è ora di guardare avanti. Ringrazio i tifosi per il sostegno alla squadra e nei miei confronti. Li saluto con grande affetto, li riabbraccerò quando tornerò all’Eurosuole Forum da avversario”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Larizza ai saluti: “Grato a Lube e tifosi! Pronto per nuove sfide!”

    La A.S. Volley Lube saluta il centrale Jacopo Larizza. Alla vigilia del torneo 2024/25, l’atleta maceratese conclude dopo una sola stagione la sua seconda esperienza in biancorosso. Cresciuto nel vivaio cuciniero e rodato nella Paoloni Appignano, per poi far parte della Cucine Lube Civitanova in pianta stabile nel 2020/21, anno del “doblete” Scudetto-Coppa Italia, il centrale si è poi fatto le ossa in A2 e SuperLega prima di tornare alla base nell’estate 2023 strappando applausi ai tifosi con i suoi ingressi in fasi molto delicate dei match prima dello sciagurato infortunio in allenamento che gli ha impedito di terminare l’annata agonistica. L’atleta è tornato al top nel corso dell’estate, come ha dimostrato la qualità delle sue performance nei test di preseason, ma la possibilità di giocare di più in un altro Club e la concomitanza del ritorno di Marko Podrascanin in casa biancorossa hanno spinto il giocatore e la società a prendere una decisione.
    Il saluto di Jacopo Larizza: “Sono un marchigiano doc, cresciuto anche dal punto di vista sportivo nella mia regione, quindi ci tengo a ringraziare la Lube Volley per quello che ha rappresentato per me. Già in passato sono andato a giocare per altre realtà e sta per riaccadere. Lasciare di nuovo la mia terra e i miei cari comporterà sacrifici, ma sono carico e ansioso di mostrare il mio valore! Forse un piccolo rammarico c’è e risale allo scorso anno, ovvero l’infortunio in allenamento che ha posto fine in anticipo alla mia stagione, proprio quando avevo guadagnato spazio contribuendo alla vittoria di Gara 3 e Gara 4 dei Quarti ai Play Off. Mi sarebbe piaciuto aiutare i compagni nei successivi match e magari avrei avuto anche delle chance personali in più nelle gerarchie del team, ma è ora di guardare avanti. Ringrazio i tifosi per il sostegno alla squadra e nei miei confronti. Li saluto con grande affetto, li riabbraccerò quando tornerò all’Eurosuole Forum da avversario”.
    La Lube Volley ringrazia Jacopo per la professionalità e la dedizione. All’atleta va un grande in bocca al lupo per il prosieguo della sua carriera. LEGGI TUTTO

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    Resistenza mentale: poker vs sport tradizionali

    Curiosità

    Negli sport di resistenza il ruolo svolto dalla mente è di fondamentale importanza: la maratona, il nuoto e il ciclismo, ad esempio, hanno la particolarità di richiedere uno sforzo fisico alto e costante per una durata superiore ai dieci minuti. Questo vuol dire che lo sportivo dovrà allenare non solo la propria prestazione fisica ma anche quella mentale.
    Quando si raggiunge uno stato di fatica fisica il nostro cervello entra, infatti, in “crisi” e la capacità dello sportivo starà nel gestire la crisi nel modo migliore per trasformarla in una spinta positiva. Questo vale sia negli sport tradizionali sia in sport prettamente mentali come il poker.
    Allenare questa forza di natura psicologica è tanto importante quanto allenare la forza fisica. La forza mentale è l’elemento preponderante anche in sport meno tradizionali come il poker. Infatti, i giocatori di poker professionisti passano ore al tavolo verde o a giocare a poker online e devono avere la capacità di rimanere concentrati sulla propria strategia e su quella dell’avversario. Scopriamo le similitudini tra la resistenza mentale negli sport tradizionali e nel poker.
    Cos’è la resistenza mentale?
    La resistenza mentale è l’abilità di sostenere una specifica attività, livello di sforzo e sofferenza nel tempo. Negli sport fisici, basti pensare a corsa, ciclismo, sci di fondo e tennis, questa è l’abilità di sostenere una specifica attività per un periodo prolungato di tempo mantenendo alte le prestazioni. Per questi tipi di sport si tratta, quindi, di essere resilienti e sviluppare la capacità di mantenere concentrazione e calma in situazioni di pressione fisica e mentale estrema. Anche nel poker questo è importante, essendo uno sport che può durare ore e in cui la concentrazione è cruciale per il successo.
    Resistenza mentale nel poker
    Il poker è un gioco mentale e per eccellervi è importante avere concentrazione, pensiero strategico e controllo emotivo. Mantenere una mente attiva e allenata è fondamentale per qualunque tipo di strategia. Il controllo continuo del proprio comportamento e l’attenzione verso il comportamento dell’avversario sono fondamentali e richiedono uno sforzo mentale considerevole.
    I giocatori di poker possono trovarsi al tavolo da gioco per ore, con la pressione di giochi high-stake in cui le puntate sono altissime e il rischio di perdita può cambiare il corso della partita. In più, i giocatori devono gestire la variabilità del gioco che tra una mano e l’altra può cambiare radicalmente. Avere resistenza mentale nel poker è fondamentale anche per rimanere concentrati nei momenti più difficili. È importante, infatti, che il giocatore con una mano negativa rimanga concentrato e non dia a vedere il suo sconforto.
    Resistenza mentale negli sport tradizionali
    Negli sport di resistenza tradizionali si presentano sia lo sforzo fisico sia il pensiero strategico e la resilienza emotiva. Gli atleti possono incontrare numerose difficoltà nella loro prestazione ma anche scontrarsi con ansia da prestazione, la necessità di mantenere la concentrazione in situazioni di alta pressione e il dover riprendersi velocemente dopo battute di arresto.
    Poker vs sport tradizionali
    La resistenza mentale richiesta nel poker e negli sport tradizionali è simile, ma presenta anche delle differenze. Tra le cose in comune possiamo pensare al livello di concentrazione richiesto, il controllo emotivo e l’abilità di gestire situazioni di forte pressione emotiva.
    Quando invece si parla delle differenze è evidente che il poker richieda più sforzi mentali, dato che lo sforzo fisico richiesto è minimo; mentre gli sport tradizionali combinano resistenza mentale con abilità e resistenza fisica.
    In entrambi i casi siamo in un ambito competitivo e questo influenza la pressione mentale sia in positivo sia in negativo. Il lato positivo è la spinta che la competizione dà ai giocatori per performare al loro massimo. Se pensiamo, invece, al lato negativo, la competizione crea stress e aspettative sullo sportivo che possono avere un impatto sulla prestazione mentale.
    Strategie per migliorare la resistenza mentale
    La resistenza mentale può essere migliorata, non solo con la pratica dell’attività stessa, ma anche con particolari esercizi e introducendo nuove soluzioni nel nostro stile di vita.
    Tecniche come visualizzazione, mindfulness ed esercizi per la gestione dello stress sono utili per controllare l’ansia e migliorare concentrazione e prestazione mentale. Fondamentali sono anche la pratica della disciplina, avere una preparazione ottimale e prendersi cura di sé stessi, sia fisicamente (con una buona dieta e riposo) sia mentalmente (dedicando momenti di relax e tempo libero attivo).
    Conclusione
    In conclusione, la resistenza mentale è un aspetto cruciale per il successo sia nel poker sia negli sport tradizionali, sebbene si manifesti in modi distinti in ciascun ambito. Nel poker, la forza mentale è fondamentale per gestire la lunga durata delle sessioni di gioco, mantenere la concentrazione su strategie complesse e controllare le emozioni durante le altalenanti fortune nel corso della partita. Al contrario, negli sport tradizionali la resistenza mentale si combina con l’impegno fisico, richiedendo agli atleti di sostenere sforzi prolungati, mantenere la concentrazione sotto pressione e recuperare rapidamente da difficoltà fisiche e psicologiche.
    Applicare tecniche di visualizzazione, mindfulness e gestione dello stress può essere vantaggioso per tutti coloro che cercano di migliorare le proprie prestazioni, sia al tavolo verde sia sul campo di gara. LEGGI TUTTO

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    Simone Lee fissa l’obiettivo di Vallefoglia: “Giocare sempre al massimo delle nostre possibilità”

    La Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia di coach Andrea Pistola è stata una delle squadre di Serie A1 femminile che più ha cambiato pelle quest’estate. Oltre ad aver riformato quasi tutto il parco italiane con le aggiunte di Francesca Michieletto, Sonia Candi, Alice Torcolacci, Chiara De Bortoli e Alice Feduzzi – che si sono unite a Gaia Giovannini e Alice Degradi – la dirigenza marchigiana ha cambiato volto anche al reparto straniere. Solo Viktoriia Kobzar ha mantenuto il proprio ruolo nel roster biancoverde proseguendo il percorso di crescita iniziato l’anno scorso; al centro è arrivata Camilla Weitzel, da cui ci si aspetta grande cinismo in attacco e tanta sostanza a muro; in posto 2 ci sono grandi aspettative per Erblira Bici e Maja Storck; in cabina di regia la novità delle ultime settimane si chiama Rada Perovic (al momento Pia Kästner è out per un’operazione alla schiena), mentre in banda ci si affida al talento offensivo di Simone Lee.

    A poco più di una settimana dall’inizio del campionato, proviamo a capire che aria si respira in casa Megabox con questa intervista esclusiva alla schiacciatrice statunitense, che sta vivendo la terza avventura in Italia della sua carriera.

    foto Instagram @simone.a.lee e @wank_lukas

    Simone, innanzitutto congratulazioni per il tuo matrimonio! Com’è andato? In generale, come hai trascorso l’estate?

    “Ti ringrazio per le congratulazioni. È stato un giorno meraviglioso, uno dei più belli della mia vita, che ho condiviso con la mia famiglia. Durante l’off-season, mi sono dedicata all’organizzazione del matrimonio, agli allenamenti, alle uscite in bicicletta e ai viaggi“.

    Hai seguito il torneo di pallavolo femminile alle Olimpiadi di Parigi? Cosa ne pensi della medaglia d’argento vinta dagli Stati Uniti?

    “Ho seguito il percorso degli USA alle Olimpiadi e penso sia fantastico vedere il nostro paese rappresentato ai massimi livelli. Per la squadra femminile statunitense, raggiungere la finale è stata un’impresa straordinaria. Vincere una medaglia olimpica è sempre un grande traguardo“.

    Il tuo percorso in nazionale ha avuto alcuni alti e bassi. Ti aspettavi una chiamata per gli impegni di quest’estate dopo che nel 2023 avevi fatto molto bene alla Pan American Cup Final Six e alla Pan American Cup? Tornerai a vestire la maglia a stelle e strisce in futuro?

    “Non so come sarà il mio futuro con la nazionale. Molte cose sono al di fuori del mio controllo. Pertanto, continuerò a impegnarmi al massimo durante le stagioni con il club e vedremo cosa accadrà“.

    Ufficio Stampa Imoco

    Veniamo all’ultimo capitolo della tua carriera con la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia. Quali sono le tue sensazioni per questa nuova avventura?

    “Sono molto felice di far parte di questa squadra. Ho sempre ammirato l’etica del lavoro delle giocatrici che hanno militato qui. Quando mi è stata offerta l’opportunità di giocare per Vallefoglia, ho pensato che fosse una soluzione straordinaria. Non vedo l’ora di impegnarmi e lavorare con le mie compagne, lo staff e la dirigenza per rendere questa stagione fantastica“.

    Come sono andate le prime settimane alla Megabox?

    “Le mie prime settimane a Vallefoglia sono state positive. La preparazione è stata utile per conoscere le nuove compagne di squadra e lo staff, e ha acceso in noi il desiderio di lottare per un obiettivo comune. È stato bello vivere questo momento della stagione“.

    foto Megabox Volley Vallefoglia

    C’è stata qualche compagna di squadra che ti ha aiutato ad ambientarti?

    “Ritengo che tutte le ragazze siano state fondamentali e mi abbiano fatto sentire benvenuta nel club. Molte di noi sono nuove in questa squadra, e credo che il mix tra giocatrici confermate e appena arrivate abbia dato vita a un gruppo divertente, coeso, che lavora sodo“.

    Quali sono le tue aspettative per questa stagione? Dove può arrivare Vallefoglia?

    “L’obiettivo per questa stagione è che la squadra giochi sempre al massimo delle sue possibilità, lotti su ogni pallone e non si arrenda mai. Nel roster abbiamo attaccanti forti e potenti, e credo che questa qualità, unita alla volontà di andare su ogni palla, possa portarci lontano. Sono convinta che raggiungeremo grandi traguardi“.

    Ti piace vivere in Italia? Come trascorri il tuo tempo libero?

    “Mi piace lo stile di vita in Italia. Ho avuto la fortuna di abitare in luoghi molto belli e di sperimentare la quotidianità delle piccole città: dai mercati alla ‘siesta’, apprezzo davvero ogni aspetto della vita. Per staccare dalla pallavolo, amo andare in spiaggia (ovviamente quando fa caldo), leggere sul balcone di casa e percorrere lunghe strade panoramiche in auto“.

    Nella tua carriera hai giocato in Italia, Turchia Germania e Giappone, per un totale di 7 club diversi in 8 stagioni da professionista. Non avresti preferito una maggiore “stabilità”?

    “Ho avuto la fortuna di giocare in molti paesi del mondo, ed è stato qualcosa di meraviglioso. Quando ero all’inizio del mio percorso, desideravo vivere ogni tipo di esperienza da giocatrice professionista. Ora, però, credo che un po’ di stabilità possa essere piacevole. Non so cosa mi riserverà il futuro, ma sono curiosa di scoprirlo“.

    foto Megabox Volley Vallefoglia

    Ripensando alla tua carriera, cosa ti rende più orgogliosa? Hai qualche rimpianto?

    “Sono orgogliosa della mia carriera fino a questo punto, ma ancora di più del fatto che continuo a fare ciò che amo. Essere un’americana, o comunque una giocatrice straniera, comporta la difficoltà di stare lontano dalla famiglia, dagli amici e da una vita che si conosce bene. Le lezioni di vita e le esperienze che ho acquisito, affrontando sacrifici e nuove sfide, mi hanno reso una persona e una giocatrice migliore. Non ho grandi rimpianti, ma sono convinta che ci siano sempre aspetti su cui posso migliorare. Nella vita ci sono momenti in cui si vince e momenti in cui si impara. Sicuramente ho imparato molto, ma non cambierei nulla del mio percorso“.

    Hai già realizzato tutti i tuoi sogni riguardanti la pallavolo o ne stai inseguendo ancora qualcuno?

    “I sogni e gli obiettivi legati alla pallavolo sono cambiati durante il mio percorso di crescita come giocatrice. In questo momento desidero continuare a svegliarmi ogni giorno e sentirmi orgogliosa di ciò che ho realizzato. Inoltre, voglio migliorare ulteriormente il mio gioco. Intendo continuare a competere a questi livelli e farò tutto il possibile per riuscirci“.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO