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    Nadal ricorda Rino Tommasi: “Uno dei grandi del giornalismo del tennis”

    “Oggi il mio pensiero è con Rino e la sua famiglia”. Inizia così il tweet in italiano di Rafael Nadal che ha dedicato un pensiero a Rino Tommasi, scomparso mercoledì all’età di 90 anni. “Se ne è andato uno dei grandi del giornalismo del tennis – ha proseguito lo spagnolo – Un forte abbraccio a tutti i miei amici italiani. Riposa in pace Rino”. Il mancino di Manacor è tra i tanti campioni commentati da Tommasi – insieme all’amico Gianni Clerici – nella sua leggendaria carriera giornalistica. Indimenticabile, soprattutto, la finale di Wimbledon 2008 contro Roger Federer, la sfida più bella della rivalità che ha segnato questo sport. “Rafael Nadal vince per la prima volta il torneo di Wimbledon” le parole di Tommasi che accompagnavano il tuffo a terra dello spagnolo dopo cinque set, tre tie break, 4 ore e 48 minuti di gioco, una lunga pausa per pioggia. LEGGI TUTTO

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    Australian Open: Gigante supera le qualificazioni, fuori Passaro

    Diventano dieci gli italiani in tabellone agli Australian Open. Alla “pattuglia azzurra” si è aggiunto anche Matteo Gigante che ha superato le qualificazioni battendo il portoghese Henrique Rocha, n. 174 al mondo, nel round decisivo. Sono bastati 90 minuti al 23enne romano, n. 146 ATP, per chiudere con il punteggio di 6-4, 7-5 e centrare il primo main draw Slam in carriera. Un obiettivo che Gigante aveva già sfiorato a Wimbledon 2023 e Roland Garros 2024, perdendo in quei casi al turno decisivo. Stavolta il cammino è stato perfetto con tre vittorie consecutive in due set: prima contro il dominicano Hardt, poi con l’austriaco Neumayer e infine con il portoghese Rocha. Un traguardo che consentirà a Gigante di riavvicinarsi al best ranking da n. 132 al mondo.

    Passaro fuori: vince Basilashvili

    Non ce l’ha fatta, invece, Francesco Passaro. Il perugino, testa di serie n. 5 delle qualificazioni, ha perso al 3° turno contro l’esperto georgiano Nikoloz Basilashvili: doppio 6-3 in un’ora e 24 minuti di gioco per l’ex n. 16 al mondo, oggi fuori dalla top 200. Basilashvili è stato bravo a indirizzare i set con due “early break” (al terzo gioco nel primo parziale e al quarto game nel secondo), ma non mancano i rimpianti per Passaro che non ha sfruttato sei palle break. L’azzurro, n. 105 al mondo, è tra i possibili lucky loser in caso di forfait nel tabellone principale.  LEGGI TUTTO

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    Australian Open, il tabellone: Sinner evita Nole e Alcaraz, 1° turno Musetti-Arnaldi

    Svelato il tabellone del primo Slam dell’anno. Sinner – che debutterà contro Jarry – evita Djokovic e Alcaraz dal suo lato: possibile l’incrocio solo in finale, così come con Zverev. Tra i primi turni spicca il derby Musetti-Arnaldi e Berrettini-Norrie. Nel femminile Paolini debutterà contro una qualificata. Gli Australian Open sono in diretta su Eurosport, canali 210 e 211 del telecomando Sky, dal 12 al 26 gennaio
    IL TABELLONE DI SINNER

    Jarry all’esordio, poi due possibili derby con Cobolli e Berrettini e uno tra Djokovic, Alcaraz e Zverev soltanto in finale. La strada per la difesa del titolo agli Australian Open è tracciata per Jannik Sinner. Nella notte italiana è stato svelato il tabellone principale del primo Slam dell’anno alla presenza dei campioni in carica: da una parte Jannik, dall’altra Aryna Sabalenka. Il n. 1 al mondo avrà un debutto ostico contro il cileno Nicolas Jarry (soprattutto se il nipote di Jaime Fillol riuscirà a tenere una percentuale di prime alta), ma ha evitato nella propria metà di tabellone sia Novak Djokovic che Carlos Alcaraz. Il serbo (debutto con Basavareddy) e lo spagnolo (1° turno con Shevchenko) sono stati sorteggiati nella stessa parte di tabellone e potrebbero incontrarsi nei quarti di finale. Sul suo cammino, Sinner potrebbe incrociare due connazionali (Cobolli al 3° turno e Berrettini negli ottavi), poi le possibili sfide con De Minaur nei quarti e Fritz in semifinale.  LEGGI TUTTO

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    Sinner agli Australian Open 2025: tabellone e avversari

    Sarà Nicolas Jarry il primo avversario di Jannik Sinner agli Australian Open. L’azzurro, n. 1 del seeding, ha evitato Djokovic e Alcaraz: possibile l’incrocio solo in finale. Jannik potrebbe incontrare Cobolli al 3° turno e Berrettini agli ottavi. Di seguito il potenziale cammino fino alla finale. Gli Australian Open sono in diretta su Eurosport, canali 210 e 211 del telecomando Sky, dal 12 al 26 gennaio LEGGI TUTTO

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    Coppe Europee: mercoledì sul velluto per Scandicci, Milano e Chieri

    Tre su tre nel mercoledì di coppe europee delle squadre italiane. Cammino perfetto per la Savino Del Bene Scandicci, che vince anche in Romania, superando 3-0 (20-25, 16-25, 16-25) le padrone di casa del CSO Voluntari, mantiene l’imbattibilità all’interno della Pool E di CEV Champions League, ma soprattutto ottiene la qualificazione diretta ai quarti di finale della massima manifestazione continentale come prima forza del girone. Partita senza storia quella andata in scena alla Sala Polivalenta di Bucarest, con le ragazze di coach Gaspari sempre in controllo della sfida e mai realmente impensierite dalla formazione romena. MVP dell’incontro un’ottima Carol, miglior marcatrice della Savino Del Bene Volley grazie a 12 punti, di cui 3 prodotti a muro. A livello collettivo invece, da sottolineare come la squadra di Gaspari abbia conquistato la battaglia dei blocks vincenti (10-3) e abbia avuto migliori percentuali in attacco (43% contro il 30% del Voluntari). Da parte sua, il Voluntari si è distinto per aver realizzato più ace (3-2). Le percentuali di ricezione positiva sono state equilibrate: 61% per Voluntari e 57% per Savino Del Bene Volley. Al di là delle statistiche comunque, quello ottenuto in Romania è traguardo prestigioso raggiunto per le toscane, che per la quinta volta nella sua storia conquista il diritto a giocare i quarti di finale della Champions League, anche se prima di concentrarsi sulla doppia sfida ad eliminazione diretta, la squadra dovrà affrontare l’ultima partita della Pool E contro le polacche del Bielsko Biala. 

    Riparte nel migliore dei modi l’avventura in CEV Champions League della Numia Vero Volley Milano. In terra portoghese, le ragazze di coach Lavarini si sono imposte con un netto 3-0 (13-25, 24-26, 16-25) sulla formazione di casa dell’FC Porto, replicando così il risultato della gara d’andata e conquistando il matematico passaggio del turno. Nella seconda giornata di ritorno della Pool C, la prima squadra femminile del Consorzio ha offerto una prestazione brillante, dominando il primo set grazie all’ottimo avvio di Cazaute e Konstantinidou, supportate da Daalderop ed Egonu, che hanno trascinato le meneghine al 13-25 finale. Nella seconda frazione, dopo una partenza aggressiva delle padrone di casa, Milano ha saputo reagire con determinazione: il turno al servizio di Cazaute è stato decisivo per recuperare lo svantaggio, annullare due set point e ribaltare la situazione, fino a conquistare il set. Il terzo parziale è stato a senso unico: un ace di capitan Orro ha dato il via a un dominio incontrastato, con Smrek in grande evidenza, fino al 16-25 che ha sancito la vittoria delle ragazze di coach Lavarini. MVP del match è stata la transalpina Helena Cazaute, autrice di 13 punti e top scorer dell’incontro, seguita da Egonu, anch’essa in doppia cifra con 12 punti. Ben sei le battute vincenti per Milano, cinque delle quali messe a segno dalle due palleggiatrici. 

    La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 fa bottino pieno nella gara d’andata dei quarti della CEV Challenge Cup imponendosi 1-3 (25-20, 14-25, 20-25, 19-25) a Lisbona contro il Benfica. Per le chieresi è la vittoria numero 32 in altrettante partite giocate in tre stagioni di partecipazione alle coppe europee. Senza Skinner, a riposo precauzionale, e con Bednarek rimasta a Chieri ad allenarsi, coach Bregoli ritrova Zakchaiou che viene schierata titolare insieme a Lyashko, per il resto è la stessa formazione dell’ultima partita di campionato con la diagonale Van Aalen-Gicquel, Buijs e Omoruyi in posto 4, Spirito libero. In panchina c’è la giovane Lavagnino. Contro una squadra che difende tanto e si conferma molto solida e ordinata le biancoblù partono contratte perdendo 25-20 il primo set 25-20, poi trovano il ritmo e chiudono meritatamente i tre successivi parziali a 14, 20 e 19. Il principale contributo realizzativo arriva da Buijs che sigla 20 punti, in doppia cifra anche Omoruyi (15) e Gicquel (14); dall’altra parte della rete le migliori realizzatrici sono Holt (18), Dokic (12) e l’ex chierese Dapic (10). Nel tabellino di Chieri spiccano i 18 muri punto, distribuiti fra ben otto giocatrici.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ortona approda alle semifinali della Del Monte Coppa Italia di A3.

    Due squadre che prima di fare i conti tra di loro, devono farlo con l’influenza. Entrambe le compagini registrano defezioni e atleti non nel pieno della forma ma la sorte, colpisce duro proprio gli ortonesi. Coach Denora deve rinunciare infatti al Capitano Leo Marshall (che cede per oggi la fascia a Matteo Bertoli) e al centrale Lorenzo Pasquali. Gara che ha visto primeggiare la Sieco Akea Ortona per i primi due set, quando ha espresso al meglio la fase muro/difesa con conseguente contrattacco efficacie. Merito anche del Libero Broccatelli che si esibisce in guizzi prodigiosi per difendere la palla. I ragazzi di Coach Denora sono andati in sofferenza sul servizio degli ospiti, in special modo su quello dell’opposto Domenico Laganà, autore di tutti e cinque gli aces calabresi. Ben 14 i muri messi a segno dagli ortonesi e in questo fondamentale spiccano gli otto equamente divisi tra il bomber Rossato e il centrale Arienti.
    Un passaggio del turno che mancava da diverse stagioni e che consentirà alla Sieco Akea Ortona di affrontare la regina del girone bianco: la Personal Time San Donà di Piave che ha superato per 3 set a 0 la quarta forza del suo girone: Gabbiano FarmaMed Mantova.
    L’altra semi finalista del Girone Blu è la Romeo Sorrento che si è sbarazzata in casa per tre set a zero della JV Gioia Del Colle. Ai Campani toccherà la sfida la Volley Belluno, seconda del Raggruppamento Bianco.
    Attualmente le semifinali sono in programma mercoledì 29 gennaio alle 20.30 ma potrebbero arrivare cambiamenti se una delle società semifinaliste avanzasse la candidatura ad ospitare le Final Four.
    «I ragazzi si sono espressi egregiamente nella fase muro-difesa», osserva Coach Denora. «Nonostante le assenze la squadra ha disputato una grande partita e abbiamo dimostrato che qualsiasi persona possa mancare, chi prende il suo posto non si fa di certo trovare impreparato. Felicissimi per questo successo»
    Il Capitano in campo Matteo Bertoli: «Per battere Reggio Calabria abbiamo avuto davvero tanto carattere. Complimenti a noi che siamo riusciti a stringere i denti dopo un terzo set nel quale oggettivamente loro hanno giocato meglio ma nel quarto ci siamo riscattati alla grande conquistando una meritata vittoria».
    LA GARA IN BREVE
    Le prime battute del primo set non sono letteralmente delle migliori. Entrambe le squadre si dimostrano molto fallose dai nove metri. È la Sieco Akea però la squadra che al pronti-via è costretta ad inseguire. Con tenacia e pazienza i ragazzi di Coach Denora con una buona fase muro/difesa riescono a ribaltare la situazione a metà parziale. Anche lo sprint-finale vede Ortona in vantaggio con un margine ampio che le permette di assorbire anche il colpo di due aces consecutivi di Laganà.
    Ortona forte anche nelle prime fasi del secondo set riuscendo subito a trovare modo di mettere distanza tra sé e gli avversari. Reggio che non riuscirà a tornare in gioco favorendo la vittoria netta dei padroni di casa.
    Meglio i calabresi, invece, nel terzo set. La Sieco va subito sotto 2-6. La gara si fa frenetica e se gli ospiti hanno una gran voglia di riaprire i giochi, Ortona non trova il ritmo partita che l’aveva contraddistinta. Reggio Calabria vince il set e riapre la gara.
    I tifosi locali si aspettavano una reazione di squadra, nel quarto set e infatti così è. La Sieco torna a macinare gioco e apre subito un discreto margine con la Domotek. Margine che andrà assottigliandosi durante il parziale, con gli ortonesi che soffrono il servizio degli ospiti. Finale di parziale acceso ed avvincente con le due squadre impegnate in una serie di sorpassi e controsorpassi. È Rossato ad esaltarsi sul finale e chiude la ricostruzione che regala alla Sieco Akea Ortona una qualifica alle semifinali della Del Monte Coppa Italia.
    PRIMO SET:
    La Sieco Service Akea Ortona è in campo con la diagonale palleggiatore-opposto formata dalla coppia Pinelli-Rossato. Gli schiacciatori Bertoli e Del Vecchio mentre al centro ci sono Arienti e Giacomini. Broccatelli è il Libero.Reggio Calabria risponde con Esposito al palleggio e Laganà opposto. Zappoli e Murabito a schiacciare in posto 4. Al centro Stufano e Stufano con De Santis nel ruolo di Libero.
    Out la diagonale di Rossato 1-3. Laganà serve fuori 2-4. Bertoli passa 4-6. Troppo lunga la palla di Laganà 5-6. Arienti fermato a muro 6-8. Fuori il servizio float di Bertoli 7-9. La pipe di Bertoli sfonda il muro 10-10. Forte e in campo la diagonale di Rossato 15-13. Murabito serve malamente sulla rete 16-14. Muro di Pinelli che colpisce involontariamente Zappoli sul volto 17-14. Ace di Bertoli 19-15. Anche Zappoli sbaglia il servizio 20-16. Fuori l’attacco in parallela di Laganà 22-19. Doppio Ace stavolta per Laganà, 23-20. Fuori di poco il terzo servizio 24-20. Errore dai nove metri per Del vecchio 24-21. Imitato poco dopo da Lazzaretto 25-21.
    SECONDO SET.
    Subito Forte la Sieco in vantaggio 4-0. Non una buona palla per Laganà che si vede costretto all’errore 5-1. Murone di Giacomelli 12-6. Muro anche di Rossato 14-7. Invasione fischiata a Reggio 17-8. Di Tullio, fa il Di Tullio, entra per servire a trova l’ace 19-9. Fuori l’attacco di Rossato 23-11. Bertoli trova il set point con una diagonale stretta 24-11. Ancora Bertoli che sebbene non faccia ace, mette in difficoltà la ricezione degli avversari 25-11.
    TERZO SET
    Subito punto della Sieco 1-0. Lazzaretto tira forte 1-1. Bertoli in pipe 2-2. Laganà 2-4. Fuori la diagonale di Rossato 2-6. Fuori anche l’attacco di Bertoli 3-8. Sulla rete il servizio di Lazzaretto 4-8. La palla dai nove metri di Rossato si ferma sulla rete 5-10. Sbaglia anche Laganà 9-13. Il muro non tocca l’attacco di Rossato 13-15. Ortona ricostruisce e finalizza con Del Vecchio 15-16. Gran muro di Arienti 16-17. Coach Denora concede del riposo ai suoi facendo entrare in pianta stabile Di Tulio e Di Giulio. Il servizio della Sieco Akea è fuori 17-23. Ace di Laganà 17-24. Il muro di Ortona annulla il primo set-point 18-24. Gli ospiti trovano la diagonale del 19-25.
    QUARTO SET
    È la Domotek a Servire ma Giacomini fa punto per Ortona 1-0. Fuori l’attacco di Laganà 2-0. Passa Lazzaretto 4-2. Fuori l’attacco di Laganà 5-2. Gran palla al centro di Arienti 6-3. Del Vecchio la piazza in diagonale 9-5. Ace di Laganà 10-8. Fuori lo smash di Esposito 11-8. Buono l’attacco di Laganà 12-11. La schiacciata di Del Vecchio pizzica la linea di fondocampo 15-12. Bertoli ha buon gioco con le mani del muro 17-14. Il muro di Arienti finisce nel campo ortonese 17-17. Bertoli conquista il cambio palla 18-17. Bertoli murato 18-19. Pallonetto di Del Vecchio 21-21. Ortona difende e ricostruisce 22-21. Rossato 23-22. Pallonetto di Bertoli, match point 24-23. Ortona ricostruisce e ci pensa Rossato a mettere a terra una palla che scotta. 25-23.
    Sieco Akea Ortona – Domotek Reggio CalabriaDurata Set: 25’/ 20’/ 27’/ 27’Durata Totale: 1h 39’Arbitri: STELLATO Giuseppina (Caserta) e FONTINI Simone (Aprilia)
    Sieco Akea Ortona: Pinelli 1, Pasquali n.e., Broccatelli (L) 62% pos – 47% perf, Bertoli 22, Giacomini 4, Del Vecchio 19, Marshall n.e., Di Tullio 1, Torosantucci n.e., Rossato 16, Di Giunta n.e, Arienti 5, Alcantarini n.e., Di Giulio. Allenatore: Denora Caporusso. Vice: Di Pietro.Muri Punto: 14 – Aces: 3 – Battute Errate: 15
    Domotek Reggio Calabria: De Santis (L) 82% pos – 59% perf, Giuliani n.e., Stufano 5, Galipò n.e., Guarienti Zappoli 4, Picardo 4, Lopetrone (L) % pos – % perf, Esposito, Lamp n.e., Murabito 1, Laganà 22, Soncini, Lazzaretto 19. Allenatore: Polimeni Vice: Dal PozzoMuri Punto: 5 – Aces: 5 – Battute Errate: 14 LEGGI TUTTO

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    Superata Acqui Terme: il Belluno Volley è in semifinale di coppa

    Per la prima volta nella sua storia, il Belluno Volley spicca il volo verso le semifinali della Coppa Italia di A3. Davanti al pubblico amico della VHV Arena, i rinoceronti si regalano una notte magica e centrano il primo, grande obiettivo stagionale: la qualificazione fra le magnifiche quattro nella competizione parallela al campionato. Il prossimo ostacolo sulla strada di coppa? Si chiama Romeo Sorrento. E i biancoblù proveranno a superarlo il prossimo 29 gennaio, in Campania. O, in alternativa, il 22 febbraio, nel caso in cui una delle società in corsa per il trofeo decidesse di organizzare la Final Four. Nel frattempo, ciò che conta è il successo sulla Negrini CTE Acqui Terme: una compagine che il collettivo di coach Marzola affronterà di nuovo fra 18 giorni, in campionato. E, sempre in tema di regular season, sabato 11 (ore 21) sarà già tempo di tornare sotto rete per affrontare il Cus Cagliari in anticipo. Ancora alla VHV Arena.
    TURBO – Se da un lato torna a disposizione Nicolò Bassanello, dall’altro i bellunesi sono costretti rinunciare a due bocche da fuoco come Bisi e Schiro, entrambi influenzati, mentre nel sestetto di partenza, al centro, ritrova posto Enrico Basso. Il dominatore dell’avvio? L’equilibrio. Almeno fino a quota 14, perché i padroni di casa danno il primo strappo alla sfida e, grazie a un muro di Saibene, si portano a +3. Ma Acqui Terme non arretra. Al contrario: si riporta in linea di galleggiamento e sorpassa con Mazza. Dai 9 metri, però, Saibene è un fattore. E il servizio del capitano mette il turbo ai padroni di casa. Anche perché Basso firma due punti determinanti: il numero 23 e 24. E la parola “fine” la scrive Loglisci: 25-23.
    FREQUENZE – Tutto in salita, invece, un secondo parziale in cui la Negrini CTE ha il merito di scattare subito sul 4-1 e 7-2. I biancoblù provano a risalire con il solito Saibene in battuta (11-15), mentre la premiata ditta Basso-Loglisci riduce lo svantaggio a una sola lunghezza: 16-17. Non basterà, perché Cester e compagni alzano nuovamente le frequenze e non si voltano più indietro: 21-25.
    ABBRIVIO – Cambia il campo? E pure la musica: il Belluno Volley “lima” qualche errore, aggiusta le percentuali e rimette la testa avanti, anche in virtù di due punti in sequenza (fra i quali un “murone”) di Ferrato: 15-13. E Saibene, ancora lui, timbra il suo secondo ace di serata per il 19-16. I piemontesi replicano con il break di 5-2, che vale la parità, ma Loglisci e Mian (13 in tandem per l’inarrestabile duo) garantiscono l’abbrivio vincente: 25-23.
    OCCASIONE – L’occasione è ghiotta. Troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. I ragazzi di Marzola lo sanno e, nel quarto round, doppiano i piemontesi sul 6-3 e sull’8-4. Acqui prova a risalire, ma Mozzato (3 punti in un amen) e soci hanno altre idee: 18-10 e chiusura ampiamente anticipata. È un mercoledì da leoni? No, da rinoceronti.
    L’ANALISI – «Abbiamo svoltato in battuta – è l’analisi di coach Marco Marzola -. Con la “float” siamo riusciti a mettere in difficoltà la loro linea di ricezione. E questo ci ha permesso di giocare in maniera più tranquilla. In generale, queste sono le partite più belle da vivere: abbiamo dimostrato di essere pronti e sul pezzo. La semifinale? È la prima volta anche per me, almeno da allenatore».

    BELLUNO VOLLEY-NEGRINI CTE ACQUI TERME 3-1
    PARZIALI: 25-23, 21-25, 25-23, 25-17.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 5, Mian 19, Basso 5, Mozzato 10, Saibene 7, Loglisci 18; Martinez (L), Cengia. N.e. Guizzardi, Luisetto, Bassanello. Allenatore: M. Marzola.
    NEGRINI CTE ACQUI TERME: Bellanova 3, Mazza 4, Botto 17, Petras 12, Esposito 5, Cester 10; Brunetti (L), Garra 1, Pievani 2, Biasotto, Garrone. N.e. Carrera, Trombin (L). Allenatore: M. Totire.
    ARBITRI: Gianmarco Lentini di Catania e Martin Polenta di Filottrano.
    NOTE. Durata set: 27’, 30’, 28’, 25’; totale: 1h50’. Belluno: battute sbagliate 22, vincenti 3, muri 10. Acqui Terme: b.s. 21, v. 4, m. 7. LEGGI TUTTO

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    La Joy Volley non passa al PalAtigliana: in semifinale va Sorrento

    Termina ai quarti di finale l’avventura della Joy Volley nella Del Monte® Coppa Italia Serie A3.Nella gara unica dei quarti di finale, disputata in serata al PalAtigliana, capitan Mariano e compagni si arrendono in tre set (25-21, 25-18, 25-22) alla Romeo Sorrento che, dinanzi al proprio pubblico, conquista il pass per la semifinale contro la Belluno Volley.Per i biancorossi una sconfitta da archiviare in fretta, soprattutto in vista della difficile sfida di campionato contro la Rinascita Lagonegro in programma domenica 12 gennaio, ore 18:00, al palasport di Villa D’Agri.
    FORMAZIONIMister Esposito sceglie Tulone al palleggio, Baldi opposto, Wawrzynczyk e Pol in posto 4, Patriarca e Fortes al centro e, infine, Russo nel ruolo di libero.Coach Passaro risponde con la diagonale Longo-Vaškelis, gli schiacciatori Mariano e Milan, i centrali Cester e Persoglia e con Pierri al comando delle operazioni difensive.LA GARAPronti via, la Romeo Sorrento è subito protagonista: trascinata da Wawrzynczyk sull’8-5, la compagine campana si porta a +6 con il muro di Pol su Milan e i successivi errori in attacco di Vaškelis e Persoglia (11-5), costringendo coach Passaro a richiedere il primo time-out della gara. Tornati in campo, la Joy Volley accorcia le distanze con Vaškelis e capitan Mariano, che realizza l’ace del momentaneo 14-12. Il tentativo di rimonta biancorosso però viene prontamente respinto da Pol e Baldi, che incrementano a cinque i punti di vantaggio dei padroni di casa (19-14). Ma non finisce qui. I biancorossi non mollano e, con l’ingresso di Alberga in battuta, si rifanno sotto nel punteggio (20-18, sigillo di capitan Mariano). La contesa resta aperta sino al 22-20, quando il mani out di Baldi e il muro di Patriarca su Vaškelis conducono i campani ad un passo dalla conquista del set (24-20). A sbloccare il match è Wawrzynczyk, che chiude la prima frazione di gioco sul 25-21 finale.Nel secondo set la Romeo Sorrento parte forte (10-7) ma subisce l’immediata reazione della Joy Volley (10-10, a segno Persoglia). L’equilibrio fra le due compagini dura poco: insuperabile a muro e risoluto in attacco, Fortes fissa il punteggio sul 18-13. Ad azionare lo sprint finale dei padroni di casa è Baldi, autore di un muro su Milan (20-14) e dell’ace del momentaneo 22-15. Anche il secondo set va alla compagine biancoverde: decisiva la pronta chiusura di Patriarca (25-18).Non cambia l’inerzia della contesa nella terza frazione di gioco: Tulone punge al servizio mentre Pol e Baldi non sbagliano un colpo in attacco, siglando l’11-6. La Joy Volley fa fatica in attacco e, dopo il muro di Fortes su Persoglia, perde ulteriore terreno dagli avversari (14-8). Nel momento di difficoltà coach Passaro inserisce nuovamente Alberga in battuta: il servizio dell’opposto biancorosso manda in difficoltà la retroguardia biancoverde, Cester, Vaškelis e Mariano ne approfittano, firmando la parità sul 14-14. Tornati a +2 (17-15, a segno Wawrzynczyk), i campani riescono a proteggere il vantaggio acquisito fino al 24-22, quando l’errore in battuta di Mariano porta alla fine del match (25-22).
    TABELLINO
    ROMEO SORRENTO 3-0 JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE(25-21, 25-18, 25-22)

    ROMEO SORRENTO: Tulone 1, Baldi 14, Wawrzynczyk 13, Pol 8, Patriarca 10, Fortes 7, Russo (L1) pos 60%, Gargiulo, Becchio, Pontecorvo, Farcasiu (L2), Cremoni, Ciampa.All. Nicola Esposito, vice all. Luca Buzzo.
    JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE: Longo 0, Vaškelis 14, Mariano 11, Milan 9, Persoglia 6, Cester 4, Pierri (L1) pos 50%, Martinelli, Alberga 1, Starace M., Disabato, Attolico, Rinaldi (L2), Garofolo.All. Sandro Passaro, vice all. Francesco Racaniello.
    Arbitri: Antonio Mazzarà e David KronajNote | Sorrento: aces 3, errori al servizio 12, muri vincenti 10, ricezione pos 58% – prf 42%, attacco pt 55%.Gioia del Colle:  aces 2, errori al servizio 12, muri vincenti 2, ricezione pos 58% – prf 34%, attacco pt 52%.Durata set: 30′, 22′, 34′. LEGGI TUTTO