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    Pool Salvezza, Tenaglia bissa il successo al tie-break nel match contro Mondovì

    La prima gara del girone di ritorno della Pool Salvezza vede la BAM Mondovì ospitare la Tenaglia Abruzzo Volley. Entrambe le formazioni lottano per i punti in palio e tentare risalire la classifica. Come all’andata, il match si è chiuso al tie-break, a favore delle ospiti. Coach Basso non ha potuto contare sull’opposto Viscioni, ai box per un problema di salute.

    Il match inizia con le formazioni in parità (8-8). Bam Mondovì allunga il passo (15-8), costringendo le abruzzesi ad inseguire (21-14). Le rossoblu chiudono la frazione di gioco con un netto 25-15. Si torna in campo, con le squadre viaggiano punto a punto, rendono il parziale molto equilibrato (18-18). Le pumine affilano gli artigli e trovano il break (22-19).

    La risposta di Altino non tarda ad arrivare e le ospiti pareggiano la conta dei set (22-25). Le monregalesi rientrano sul taraflex determinate e staccano le avversarie (12-7). Tenaglia Abruzzo non ci sta (19-19).Il PalaManera si scalda (24-24) e la Bam Mondovì chiude 26-24. Le ospiti sono determinate a portare la sfida al tie break e partono bene (6-11) e volano veloci (17-25). Come la sfida di andata, anche oggi tra le due formazioni finisce al quinto set. Al cambio campo avanti Mondovì (8-7). Le rossoblu si portano sul 13-9, Altino risponde (13-13). Il clima si fa caldo (15-15). La zampata finale è abruzzese.

    Morgana Giubilato (Bam Mondovì): “Era una partita molto importante per noi. Da martedì ritorneremo a lavorare in palestra. Io personalmente non guarderò la classifica, perché voglio godermi fino alla fine questa stagione, che è stata difficile. Volevamo fare bene, purtroppo non ci siamo riuscite, ma la voglia di lottare non manca”.

    Matteo Ingratta (Tenaglia Abruzzo Volley): “Sono molto contento di come la mia squadra ha lottato, anche se non è stata una bella partita. Quando c’è equilibrio, credo che la differenza la faccia una piccola cosa. Bisogna dire che l’avversario mancava un elemento di rilievo. Entrambe siamo in fondo alla classifica, ma bisogna vedere il lato positivo. Abbiamo lottano fino in fondo e vincere porta benefici a livello morale”.

    Bam Mondovì 2Tenaglia Abruzzo Volley 3 (25-15 22-25 26-24 17-25 15-17)

    Bam Mondovì: Bosso 21, Catania 17, Marengo 8, Langegger 16, Tresoldi 13, Schmit 2, Giubilato (L), Lancini 1, Fini (L). Non entrate: Manig, Deambrogio. All. Basso. Tenaglia Abruzzo Volley: Grazia 9, Mennecozzi 2, Ndoye 15, Martinelli 16, Maricevic, Petrovic 14, Pisano (L), Vighetto 23, Galuppi, Tega, Foresi. Non entrate: Bisegna. All. Ingratta. Arbitri: Faia, Di Lorenzo. Note – Spettatori: 260, Durata set: 28′, 31′, 30′, 26′, 24′; Tot: 139′. MVP: Martinelli.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    La Joy Volley si prende gara 1: battuta 3-1 la Sieco Service Ortona

    È partita nel migliore dei modi l’avventura playoff della Joy Volley Gioia del Colle.In serata la squadra di coach Sandro Passaro si è imposta in gara 1 dei quarti di finale, superando un’ostica Sieco Service Ortona con il risultato finale di 3-1 (25-20, 17-25, 25-21, 25-23).Ancora alle prese con gli infortuni dei centrali Enrico Cester e Fabrizio Garofolo, la compagine biancorossa è riuscita a sbloccare la serie in proprio favore, sfoggiando una grande prestazione per grinta, carattere e coesione dinanzi al proprio pubblico.Anche in questa occasione, la Joy Volley si è dimostrata più forte delle avversità, come il risentimento muscolare che ha costretto Romolo Mariano ad uscire nel secondo set perso. Il capitano biancorosso ha stretto i denti, è tornato in campo nella terza frazione di gioco e, con il suo carisma, ha guidato i suoi ad un prezioso successo, materializzatosi dopo una grande rimonta ai danni degli avversari (avanti 4-9) nell’ultimo atto della sfida.Tra le tante note positive di gara 1 spiccano le brillanti prestazioni di Edvinas Vaškelis (MVP del match con 25 punti messi a referto) e del libero Francesco Pierri (fondamentale sia in ricezione che in difesa).Per gara 2, che si disputerà al palasport comunale di Ortona, bisognerà attendere fino alle ore 18:00 di domenica 23 marzo.
    FORMAZIONICoach Passaro opta per Longo in cabina di regia, Vaškelis opposto, Mariano e Milan di banda, Persoglia e Attolico centrali e, infine, per Pierri nel ruolo di libero.Mister Denora Caporusso risponde con la diagonale palleggiatore opposto formata da Pinelli e Rossato, Marshall e Bertoli in posto 4, Pasquali e Arienti al centro e con Broccatelli al comando delle operazioni difensive.
    LA GARARitmi di gioco sostenuti sin dalle prime battute del match (10-10). A rompere gli equilibri nel set è la Joy Volley che, con una pipe micidiale di capitan Mariano e il servizio pungente di Milan, si porta sul 14-11. All’immediata replica degli abruzzesi (14-13) fa seguito il nuovo cambio di marcia biancorosso che, guidato da Vaškelis e Mariano, fissa il punteggio sul momentaneo 18-13. È il muro di Milan su Rossato (21-16) a lanciare la volata finale dei padroni di casa che, amministrando con saggezza il vantaggio acquisito (Vaškelis incontenibile), si impone sul definitivo 25-20.Ripresa del match nel segno della Sieco Service che, trascinata da Marshall, fissa il punteggio sul 2-7. La Joy Volley riesce ad accorciare le distanze (9-12) ma, subito dopo, si ritrova senza capitan Mariano (uscito per un risentimento muscolare, al suo posto Disabato) e a -6 dagli avversari (9-15). L’exploit a muro degli ospiti conduce al momentaneo 14-21. I biancorossi faticano a contrastare lo sprint finale della Sieco Service che, con il primo tempo vincente di Pasquali (16-24) e il sigillo di Marshall (17-25), ristabilisce la parità nel computo set (1-1).Rabbiosa la reazione della Joy Volley nel terzo set: l’ace di capitan Mariano vale l’immediato 8-4. La contesa è combattuta e avvincente: dopo la parità ristabilita dalla Sieco Service sul 9-9, arriva il nuovo break biancorosso siglato da Vaškelis e Milan (12-9). La squadra di coach Sandro Passaro difende tanto, non sbaglia nulla in attacco (Vaškelis e Mariano protagonisti) e costringe il tecnico Denora Caporusso a ricorrere al time-out sul 16-11. La fuga biancorossa è inarrestabile (22-16, a segno Milan). Giunti sul 24-21, è l’errore di Di Tullio in battuta a far calare il sipario sulla terza frazione di gioco (25-21). La Joy Volley nuovamente avanti nel computo set (2-1).Tornati in campo, è Ortona a condurre il gioco. Invalicabile a muro con Pasquali e cinica in attacco con Rossato, la squadra del tecnico Denora Caporusso si porta subito a +5 (4-9). La Joy Volley non accusa il colpo, si riorganizza subito e, con le difese di Pierri e l’intesa perfetta tra Longo e Milan, riesce nell’impresa di ribaltare il set (13-12). Dopo il nuovo break degli abruzzesi (13-15) ci pensa Milan a rimettere la contesa in parità sul 18-18. Si lotta punto a punto fino al 23-23, quando il muro di Persoglia su Rossato e il mani out vincente di capitan Mariano chiudono gara 1.
    TABELLINOJOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE 3-1 SIECO SERVICE ORTONA(25-20, 17-25, 25-21, 25-23)
    JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE: Longo 1, Vaškelis 25, Mariano 12, Milan 22, Attolico 3, Persoglia 6, Pierri (L1) pos 89%, Martinelli, Alberga, Starace, Disabato, Rinaldi (L2), Garofolo, Cester.All. Sandro Passaro, vice all. Francesco Racaniello.
    SIECO SERVICE ORTONA: Pinelli 1, Rossato 20, Marshall 15, Bertoli 10, Pasquali 7, Arienti 2, Broccatelli (L1) pos 57%, Giacomini, Di Tullio, Torosantucci, Di Giunta, Di Giulio (L2), Alcantarini.All. Francesco Denora Caporusso, vice all. Luca Di Pietro.
    Arbitri: Martin Polenta e Danilo Domenico De Sensi.
    Note | Gioia del Colle: aces 2, errori al servizio 17, muri vincenti 12, ricezione pos 69% – prf 40%, attacco pos 45%.Ortona: aces 1, errori al servizio 13, muri vincenti 13, ricezione pos 52% – prf 27%, attacco pos 37%.Durata set: 24’, 24’, 30’, 31’ LEGGI TUTTO

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    Pool Salvezza, Offanengo-Imola festa per due. Le romagnole vincono, le cremasche rimangono in A2

    Nella 1ª giornata di ritorno Pool Salvezza A2 Tigotà è festa per due al PalaCoim di Offanengo, dove la Clai Imola Volley centra tre punti d’oro nella lotta per rimanere in A2 e si concede il bis contro la Trasporti Bressan Offanengo, già sconfitto all’andata al tie break. Questa volta, le romagnole si sono imposte 3-0, ma le neroverdi – pur venendo agganciate in vetta da Olbia – festeggiano la matematica salvezza che permette alla squadra del presidente Cristian Bressan di disputare nella prossima stagione la serie A2 per il quarto anno consecutivo e della storia. Mvp della partita, la schiacciatrice ospite Katarina Bulovic (13 punti e 38% in attacco), mentre la top scorer dell’incontro è stata l’opposta e capitano di casa Martina Martinelli (15).

    A premiare Imola, soprattutto la difesa, dote già messa in mostra nel match d’andata. Nell’economia dell’incontro, decisivo il primo set, dove sul 24-21 Offanengo non ha sfruttato tre set point, mentre Imola l’ha spuntata al secondo tentativo. Equilibrati ma con la Clai più concreta i restanti due parziali.

    Fabio Collina (vice allenatore Trasporti Bressan Offanengo): “Questo match è stato un po’ lo specchio dell’andata, sapevamo come Imola fosse una squadra che difendeva tanto, noi pur avendo una buona ricezione abbiamo faticato a mettere giù la palla. Ci è mancata un po’ di lucidità in attacco e abbiamo fatto un po’ di confusione in difesa. Peccato per il risultato, ma credo che ci sia soprattutto il merito di Imola. Il nostro unico grande rammarico è il primo set, negli altri parziali eravamo sempre a rincorrere. La salvezza matematica? E’ sicuramente una grandissima soddisfazione, era il più grande obiettivo di questa stagione e premia gli sforzi che la società ha fatto e il nostro grande pubblico, che ringrazio e che ci segue in casa e in trasferta”.

    Katarina Bulovic (Clai Imola Volley): “Per noi è un risultato fondamentale, tre punti che valgono tanto. Difesa fondamentale in questa vittoria? E’ tutto il campionato che riusciamo ad avere un’ottima intesa di squadra in questo, a volte ci sono dei cali ma oggi come anche all’andata abbiamo fatto bene in questa fase di gioco. Sono anche contenta della mia prestazione, ho dato il mio contributo in tutte le fasi di gioco. Ora andiamo avanti, altre partite importanti ci aspettano nel cammino verso la salvezza”.

    Trasporti Bressan Offanengo 0Clai Imola Volley 3 (25-27 22-25 21-25)

    Trasporti Bressan Offanengo: Nardelli 11, Salvatori 6, Martinelli 15, Rodic 9, Caneva 6, Compagnin 4, Tellone (L), Bridi 1, Pinetti 1, Tommasini, Favaretto. Non entrate: Bonetti (L), Bole, Campagnolo. All. Bolzoni. Clai Imola Volley: Pomili 9, Ravazzolo 10, Stival 14, Bulovic 13, Melandri 6, Rizzieri 2, Mastrilli (L), Visentin 4, Gambini, Drewnick. Non entrate: Cavalli (L), Migliorini, Stafoggia, Mescoli. All. Dominico Speek. Arbitri: Pernpruner, Guarneri. Note – Durata set: 35′, 26′, 29′; Tot: 90′. MVP: Bulovic.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    Play-Off Superlega, Modena-Perugia 0-3. Colaci: “Bisogna arrivare a 3 vittorie, serie ancora aperta”

    I Block Devils espugnano il “tempio”, come era successo in campionato. E questa volta la vittoria 3-0 vale tantissimo perché la porta avanti 2-0 nella serie al meglio delle cinque partite dei Quarti Play Off di Superlega. Un avvio tirato con i padroni di casa a tutto fuoco in attacco e al servizio; un set combattuto per larghi tratti punto a punto, ma chiuso dai ragazzi del Presidente Gino Sirci con un sontuoso 78% in attacco. Spettacolare il secondo set, dove i Block Devils rimontano un gap di cinque lunghezze, agganciano sul finale, portano il set ai vantaggi e se lo prendono 26-28, lasciando un contraccolpo ai padroni di casa che nell’ultima frazione sprecano molto sia in attacco che dai nove metri, mentre la Sir Susa Vim Perugia non fa sconti, soprattutto al servizio, con i turni letali di Semeniuk e Loser in avvio. La squadra archivia il match con il 60% di efficacia in attacco, 7 muri e 7 ace. Best scorer ed Mvp della partita Oleh Plotnytskyi che chiude 18 punti, un ace, due muri e un 68% di positività in attacco. 

    1° set – Padroni di casa avanti 2-0 in avvio, poi Giannelli arma Solè che accorcia in primo tempo. Gutierrez gioca sulle mani del muro lungo la parallela, Semeniuk spreca al servizio e Plotnytskyi spara la diagonale out. Buchegger firma l’allungo (6-3), ma arriva il momento di “Agustin Loser show”: con un primo tempo, un maniout e un muro vincente accorcia le distanze e Plotnytskyi consolida con un ace: aggancio completato (7-7). Lo schiacciatore ucraino piazza la pipe del sorpasso.A segno dai nove metri anche Gutierrez (11-10), ma il tocco di capitan Giannelli ristabilisce l’equilibrio. Punto a punto in questa fase centrale ed è Perugia a piazzare il break con gli attacchi di Plotnytskyi e Semeniuk (14-16). E’ proprio lo schiacciatore polacco di casa Sir Susa Vim Perugia a firmare la pipe dell’allungo (18-21). Maniout di Ben Tara e pallonetto di Plotnytskyi (19-23). Con il servizio che si infrange sulla rete di Davyskiba la Sir è al set point: la chiude Semeniuk. (21-25).

    2° set – La seconda frazione si apre in equilibrio, poi Modena passa avanti con l’ace di Buchegger e un block vincente. Anzani mura l’attacco di Ben Tara e fa esplodere il PalaPanini e i padroni di casa scappano con la pipe di Davyskiba e l’attacco di Mati Pardo. Gli emiliani alzano il muro e il block sul primo tempo di Solè vale il +5 (11-6). I Block Devils recuperano e con il maniout di Ben Tara lungo la parallela, seguito dalla diagonale out di Gutierrez, tornano a -2 (15-13), ma i ragazzi di Giuliani tornano a spingere e con l’errore al servizio di Ben Tara allungano 20-16. Perugia torna in partita con il muro di Plotnytskyi sull’attacco di Buchegger, seguito dall’ace di Kamil Semeniuk (21-20). Pipe di Gutierrez, pipe di Semeniuk. Modena è al set point (24-21) ma non capitalizza. Davyskyiba spreca mandando il servizio in rete e Buchegger sparando la diagonale out (24-23). Due attacchi consecutivi di Plotnytskyi rovesciano il fronte (24-25). Si va avanti punto a punto e ka chiude Plotnytskyi in pipe.

    3° set – Il terzo set si apre con l’ottimo turno al servizio di Kamil Semeniuk che spinge avanti i suoi fino al 6-1. Triplo ace di Loser, e doppio attacco out di Davyskiba e la Sir è avanti 3-12. Perugia amministra il vantaggio in scioltezza, mentre Modena diventa imprecisa sia in attacco che al servizio. Non sbaglia invece Yuki Ishikawa che dai nove metri firma l’11-19. Il muro di Giannelli prima e di Plotnytskyi poi fa volare i Block Devils verso la fine del match. Con gli attacchi di Ishikawa ed Herrera il gap arriva a dieci lunghezze (13-23). Con l’attacco out di Gutierrez la Sir è al set point. La chiude Herrera (15-25).

    Luciano De Cecco (Valsa Group Modena): “Nel finale del secondo set abbiamo commesso degli errori di cui loro hanno fatto tesoro e sono riusciti a ricucire, poi nel punto a punto hanno avuto la meglio. Fino a quel momento avevamo fatto bene. Portiamo a casa questa considerazione e il fatto che non possiamo permetterci di abbassare la guardia come è successo in quel frangente”.Massimo Colaci (Sir Susa Vim Perugia): “Ci portiamo avanti nella serie, ma semplicemente in una serie di Play Off si ragiona una partita alla volta e, dirò una cosa banale, bisogna arrivare a 3 e questo è l’obiettivo. Oggi abbiamo visto che bisogna stare lì in ogni set. Siamo soddisfatti, ma la serie è ancora lunga e aperta, quindi bisogna stare con i piedi per terra. Andiamo avanti e da domani si torna in palestra a lavorare. Nel secondo set eravamo sotto perché loro hanno fatto delle ottime cose in battuta, noi non abbiamo sfruttato al meglio alcune situazioni, ma siamo rimasti lì attaccati al set, consapevoli e convinti di quello che era necessario fare. Abbiamo avuto anche un paio di situazioni fortunate, abbiamo toccato un paio di palloni importanti a muro e abbiamo ricostruito. Il palazzetto era molto “caldo”.

    Valsa Group Modena 0Sir Susa Vim Perugia 3(21-25, 26-28, 15-25)Valsa Group Modena: De Cecco 0, Gutierrez 14, Mati 5, Buchegger 14, Davyskiba 6, Anzani 2, Gollini (L), Massari 1, Sanguinetti 1, Ikhbayri 1, Uriarte 0, Federici (L), Rinaldi 0. N.E. Stankovic. All. Giuliani.Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 5, Plotnytskyi 18, Loser 8, Ben Tara 11, Semeniuk 8, Solé 5, Piccinelli (L), Cianciotta 0, Herrera Jaime 2, Colaci (L), Ishikawa 2. N.E. Candellaro, Zoppellari, Usowicz. All. Lorenzetti.Arbitri: Puecher, Pozzato.Note – durata set: 29′, 42′, 27′; tot: 98′.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    Pool Salvezza, Castelfranco non sbaglia con Concorezzo e si avvicina alla conferma in A2

    La partita era una di quelle da non sbagliare e la Fgl-Zuma Castelfranco Pisa ha risposto presente. Al PalaParenti di Santa Croce sull’Arno la squadra di coach Marco Bracci si è imposta 3-1 (18-25, 25-18, 25-23, 25-19) sull’Imd Concorezzo. Un successo meritato per quanto fatto vedere in campo, con Zuccarelli e compagne che hanno mantenuto la lucidità giusta anche nei momenti più difficili.

    È stato proprio uno passaggio a vuoto nella seconda metà del primo set che è costato il parziale a Castelfranco Pisa. Un brivido per tutti i tifosi accorsi a sostenere le proprie beniamine, capaci tuttavia di reagire immediatamente e dominare la seconda frazione di gioco per poi legittimare il successo nei restanti due parziali.

    Tre punti d’oro che valgono un altro piccolo passo verso l’obiettivo salvezza. Ottima prova dell’intero collettivo, con la schiacciatrice argentina Salinas mattatrice in attacco: grazie ai suoi 24 punti è la top scorer del match. Nota di merito per Melissa Tesi, schierata nello starting-six da coach Bracci. Il libero ha ripagato a pieno la fiducia del tecnico con un’ottima prova che le è valsa la palma di migliore in campo. Al Concorezzo, invece, non sono bastati i 18 punti di Kavalenka e i 16 di Tsitsigianni per espugnare il fortino castelfranchese. Ora la Fgl-Zuma è attesa dalla trasferta abruzzese, domenica prossima, per affrontare la Tenaglia Abruzzo Volley.

    Agata Zuccarelli (Fgl-Zuma Castelfranco Pisa): “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficilissima, ci giocavamo tanto. Eravamo consapevoli del fatto che l’avversario non avrebbe mollato nulla. Siamo state bravissime, specialmente dopo il primo set. A mio avviso abbiamo giocato benissimo in battuta, mettendole in difficoltà in ricezione. Nei momenti più complicati ci siamo unite, abbiamo difeso molto e siamo riuscite a portare a casa questo risultato che per noi è importantissimo. Ora ci concentreremo sulla prossima partita e speriamo di continuare così”.

    Matilde Frigerio (Imd Concorezzo): “Questa sera é arrivata un’altra sconfitta fuori casa. Si è ripetuta un po’ la stessa situazione di Lecco dove abbiamo conquistato il primo set e poi è stata una partita molto combattuta in tutti gli altri. Ma questo non è sufficiente da parte nostra, in quanto la partita si è conclusa per 3-1. Siamo comunque abbastanza soddisfatte della prestazione perché siamo state molto combattive. Abbiamo fatto un buon lavoro in difesa, ma come del resto anche l’altra squadra che non ha fatto veramente cadere un pallone”.

    Fgl-Zuma Castelfranco Pisa 3Imd Concorezzo 1 (18-25 25-18 25-23 25-19)

    Fgl-Zuma Castelfranco Pisa: Salinas 24, Colzi 12, Zuccarelli 13, Vecerina 15, Fucka 12, Ferraro 1, Bisconti (L), Tesi (L), Braida, Fava, Tosi. Non entrate: Lotti. All. Bracci. Imd Concorezzo: Tonello 10, Frigerio 4, Kavalenka 18, Tsitsigianni 16, Piazza 2, Allasia 2, Rocca (L), Pegoraro 9, Bianchi 1, Alberti, Bianchi, Ghezzi (L). Non entrate: Brutti, Rosina. All. Delmati. Arbitri: Ancona, Cruccolini. Note – Durata set: 25′, 28′, 34′, 28′; Tot: 115′. MVP: Tesi.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    Ravenna vince al tie-break, ma due set bastano a Macerata per salvarsi

    Obiettivo centrato per la Banca Macerata Fisiomed MC. Grandi notizie dal taraflex del Banca Macerata Forum con i biancorossi che si assicurano la salvezza nei primi due set, lasciando i due punti restanti agli ospiti della Consar Ravenna. L’ultima giornata della serie A2 Credem Banca si conclude col risultato di 2-3, punteggio che fa sorridere entrambe le squadre.

    I romagnoli si prendono i meriti della vittoria, con i padroni di casa che possono finalmente esultare coi loro tifosi il mantenimento della categoria. Il pubblico non riesce a gioire per il risultato – complice un dispendio di energie importantissimo a inizio partita -, ma può farlo per il percorso della squadra di Coach Castellano, capace davvero di crederci e non mollare fino alla fine. MVP è l’opposto Klapwijk, autore di una partita dal grande spessore tecnico e caratteriale (26 punti per lui).

    Sestetti – Ci si gioca tutto in campo e Castellano non può certo fare a meno del suo sestetto collaudato. Marsili-Klapwijk in diagonale principale, Ottaviani-Valchinov sono le bande, Fall-Berger al centro, Gabbanelli libero. Coach Valentini mette in campo la sua Ravenna con Russo al palleggio opposto a Guzzo, Vukasinovic-Tallone come schiacciatori, Grottoli-Canella al centro, Goi in seconda linea.

    1° set – Equilibrio delicato a inizio partita, ma questo Klapwijk per Macerata è una sicurezza: 5-4 in avvio con l’olandese da posto 1. L’ace di Ottaviani prova a indirizzare un set che non vuole ancora avere un padrone (14-12), con Macerata oscilla fra i due e i tre punti di vantaggio per tutta la parte centrale. Le squadre funzionano alla perfezione in cambio palla (20 su 22 in attacco per i biancorossi).

    Si arriva al venti, Berger prova a spingere i suoi verso la conquista del primo set. Ci prova Pozzebon a chiuderlo dal servizio, ci riesce Fall (25-23). Manca un solo set alla salvezza. I numeri di questo set hanno davvero qualcosa di incredibile: Marsili porta Macerata a un 91% in attacco spaventoso, segue Ravenna con un onestissimo 75%.

    2° set – Grande agonismo e confusione iniziale, Vukasinovic spinge in pallonetto il punto del 4-5. Ravenna continua avanti, appoggiandosi molto su Guzzo (5 punti per lui nel set), ma è Klapwijk che continua a spingere i suoi (86% per un’altra partita monstre dell’olandese). Ichino, con un ottimo subentro, impatta il parziale a quota 11, ma subito dopo Valchinov spara out dai nove metri. L’errore del neoentrato Bertoncello (20-17) avvicina il Banca Macerata Forum all’obiettivo grosso dei suoi: Klapwijk fra esplodere il pubblico che si alza in piedi sull’attacco di Berger dal centro! È salvezza, tifosi! 25-22.

    3° set – Set con probabile meno adrenalina rispetto ai precedenti. Il pallonetto di Guzzo è beffardo, Gabbanelli non intuisce: Ravenna passa a condurre sul 4-5, rimanendoci per tutta la durata del set, dimostrando grande livello e costanza. Macerata resta in scia e Valchinov prova a riavvicinare i suoi per chiudere subito i conti con la pipe del 17-19. Berger è della stessa idea, è suo l’ace del 19-20. Il time-out di Valentini del 22-22 spiega tutta la prestazione incolore dei suoi, Macerata vuole chiudere in bellezza. Klapwijk porta la contesa ai vantaggi, giocati in modo implacabile dalle due squadre. Accorcia la Consar, 26-28.

    4° set – Momento complicato per i biancorossi a inizio set (5-7): Ottaviani si accomoda in panchina per Ichino. Macerata prova a rientrare, ma Guzzo continua la sua opera: 9-11 ospite con un cliente scomodo al servizio come Vukasinovic. Valchinov in battuta dimostra di essere un po’ appagato, Grottoli poi lo stampa in pipe: 11-14. Grandi proteste in campo romagnolo per un intervento spettacolare in difesa dello stesso centrale, ma si prosegue: 15-16. Fall prima festeggia in griddy, poi però spara fuori in attacco (18-20). Arriva un recupero incredibile in difesa di Macerata, ma è Tallone a far fuggire i suoi. Klapwijk rimette in parità la contesa, ma è l’errore di Berger a portarla al tie-break, 22-25.

    5° set – Ci sono Dimitrov e Ichino in campo, ma è di Russo dai nove metri il primo punto. La prima parte del tiebreak prosegue in equilibrio col cambio-palla delle due squadre che ha la meglio sulle rispettive fasi muro-difesa. Arriva Guzzo a provare a rompere gli schemi: cambio campo sul 5-8. Il +3 ravennate rimane intatto, frutto di una Macerata scarica mentalmente. Klapwijk lascia il campo dolorante dopo uno scontro di gioco sul 10-13, ma è Ichino a pareggiare i conti subito dopo. La regular season si conclude con l’attacco di Guzzo (13-15).

    Banca Macerata Fisiomed MC 2Consar Ravenna 3 (25-23, 25-22, 26-28, 22-25, 13-15)

    Banca Macerata Fisiomed MC: Marsili 3, Ottaviani 10, Berger 12, Klapwijk 26, Valchinov 10, Fall 10, Palombarini (L), Pozzebon 0, Ichino 7, Ferri 1, Dimitrov 3, Gabbanelli (L). N.E. Sanfilippo. All. Castellano. Consar Ravenna: Russo 4, Tallone 12, Grottoli 8, Guzzo 26, Vukasinovic 14, Canella 11, Pascucci (L), Copelli 0, Selleri 0, Goi (L), Zlatanov 3, Bertoncello 0, Feri 0. N.E. All. Valentini.

    Arbitri: Marotta, Grossi. Note – durata set: 29′, 29′, 31′, 26′, 16′; tot: 131′.

    (fonte: Banca Macerata Fisiomed MC) LEGGI TUTTO

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    Play-Off Superlega: Cisterna e Civitanova fanno 1-1, Piacenza e Perugia sul 2-0

    Play Off SuperLega Credem Banca, Gara 2 dei Quarti: Perugia e Piacenza avanti 2-0 nelle rispettive serie con Modena e Verona. Cisterna e Civitanova ristabiliscono la parità contro Trento e Milano.

    Piacenza – Verona 3-0(25-22, 25-20, 25-18)Serie: 2-0 Piacenza

    Milano – Civitanova 0-3(16-25, 16-25, 20-25)Serie: 1-1

    Cisterna – Trento 3-1(25-21, 27-25, 19-25, 26-24)Serie: 1-1

    Modena – Perugia 0-3(21-25, 26-28, 15-25)Serie: 2-0 Perugia

    Prossimo turno – Gara 3 di Quarti

    Sabato 22 marzoore 21.00Verona – PiacenzaDomenica 23 marzoore 15.30Trento – Cisternaore 18.00Civitanova – Milanoore 19.00Perugia – Modena

    (fonte: Lega Volley) LEGGI TUTTO

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    Wta Indian Wells, trionfa Andreeva: Sabalenka battuta in tre set

    Secondo Wta 1000 consecutivo vinto dalla 17enne russa che dopo Dubai conquista anche Indian Wells grazie alla vittoria in rimonta in finale sulla n. 1 al mondo Aryna Sabalenka. Andreeva diventa la più giovane campionessa sul cemento americano da Serena William nel 1999 

    Mirra Andreeva concede il bis. Dopo Dubai, la 17enne russa ha conquistato anche il Wta 1000 di Indian Wells. Un altro capolavoro della fuoriclasse di Kranojarsk che, dopo aver battuto in semifinale la n. 2 Wta Iga Swiatek, ha completato il torneo perfetto battendo anche la n. 1 al mondo Aryna Sabalenka con il punteggio di 2-6, 6-4, 6-3 in poco più di due ore di gioco. Una bellissima rimonta di Andreeva, brava a reagire dopo aver perso il primo parziale, ma soprattutto fredda e lucida alla distanza contro una Sabalenka spenta nel terzo set, alla seconda finale persa a Indian Wells dopo il 2023.

    La cronaca del match

    Già dai primi game c’è lotta su ogni punto. Il primo momento di difficoltà è per Sabalenka che nel terzo gioco cancella quattro palle break. Da quel punto cambia l’inerzia del set e diventa un monologo della bielorussa che nel game successivo ottiene il break a zero. Andreeva è nervosa, fatica a reagire e in 37 minuti cede il primo set. La russa, però, cambia marcia dal secondo set e alza esponenzialmente la qualità del suo tennis. Basta un solo break, quello ottenuto nel terzo game, ma anche tanti punti con il servizio (80% di prime e 75% di resa). Si arriva così al terzo set, dall’andamento insolito nelle prime battute: Sabalenka perde il servizio in apertura a zero, poi ottiene il controbreak, ma successivamente cede ancora la battuta. La bielorussa, fisicamente in difficoltà, non trova una soluzione al gioco spumeggiante di Andreeva che con grande maturità completa la rimonta e firma il back-to-back.   LEGGI TUTTO