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    ATP Pechino e Tokyo, le partite di giovedì 26 settembre: programma e orari

    E’ una giornata fortemente azzurra quella di giovedì 26 settembre a Tokyo e Pechino, dove si giocano i due tornei ATP 500 e il WTA 1000 della settimana. Oltre a Jannik Sinner, in campo in Cina anche Sonego (in apertura alle 5), e Cobolli in chiusura contro Bublik, con Cocciaretto impegnata nel torneo femminile. A Tokyo tocca a Matteo Arnaldi contro lo statunitense Tommy Paul e a Matteo Bellucci. Tutto in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW.  LEGGI TUTTO

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    Coppa Davis, Italia-Argentina: il quarto di finale in programma il 21 novembre

    L’Italia giocherà il suo quarto di finale di Coppa Davis contro l’Argentina il prossimo 21 novembre non prima delle 17. Lo ha comunicato l’International Tennis Federation (ITF), che ha diramato il calendario della Final 8, la fase a eliminazione diretta, in programma al Palacio de Deportes José María Martín Carpena di Malaga dal 19 al 24 novembre. La squadra di capitan Filippo Volandri, a caccia del secondo trionfo consecutivo, giocherà dunque l’ultimo quarto di finale previsto. In caso di successo, gli azzurri affronteranno in semifinale una tra Australia e USA alle ore 13 di sabato 23 novembre, con la finale in programma il giorno seguente (domenica 24 alle ore 16). LEGGI TUTTO

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    Sinner-Jarry all’ATP Pechino, dove vedere in tv e streaming

    Jannik Sinner fa il suo ritorno in campo dopo lo storico trionfo agli US Open. Il n°1 del mondo è la prima testa di serie del torneo ATP 500 di Pechino. L’azzurro affronta al 1° turno il cileno Nicolas Jarry, n.28 del ranking. Il 28enne di Santiago ha vinto in due set l’unico precedente, disputato al primo turno sull’erba di s’-Hertogenbosch nel 2019. Per Jannik sarà la prima uscita ufficiale con il nuovo team: a Pechino, oltre a coach Vagnozzi,  ci sono anche Marco Panichi e Uises Badio. Sinner difende i 500 punti conquistati con il titolo del 2023, con l’ormai famosa finale vinta contro Medvedev, primo successo dopo 6 sconfitte con il russo e trampolino di lancio verso dodici mesi da sogno. Si gioca sul cemento dell’Olympic Green Tennis Center di Pechino, impianto inaugurato nel 2008 in occasione dei Giochi.  LEGGI TUTTO

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    Botta e risposta con Bisotto, fresco di laurea: “Una Lube compatta!”

    Se Fabio Balaso, libero della Cucine Lube Civitanova e della Nazionale Italiana, è chiamato la macchina per il suo moto perpetuo in palestra, il vice in biancorosso, Francesco Bisotto, può guadagnarsi l’appellativo di motocicletta. Nella pausa tra il campionato e la preparazione dei cucinieri, infatti, l’atleta piemontese ha continuato a tenersi in ottima forma e ha preparato una tesi intitolata “Massimizzare le performance nella pallavolo, l’interazione tra la preparazione fisica e mentale”. Un lavoro apprezzatissimo all’Università di Torino, dove venerdì Bisotto ha conseguito la laurea triennale in “Scienze delle attività motorie e sportive”. Nemmeno il tempo di tirare il fiato che l’atleta, fresco di laurea, ha rimosso la corona d’alloro per scendere in campo contro la Valsa Group Modena e disputare scampoli di match nell’amichevole vinta 3-1 a San Severino Marche. Tutte tappe intermedie, visto che “il dottore” scalpita per l’inizio della nuova stagione agonistica in SuperLega Credem Banca ed è in procinto di iscriversi a Scienze dello Sport nell’ateneo di Urbino.
    Pallavolo giocata, ma anche su carta intestata.
    Bisotto: “Eh sì! Nella tesi di laurea ho approfondito la relazione tra preparazione fisica e mentale di un team per massimizzare le prestazioni nella pallavolo. Il mio ciclo di studi non è affatto finito. Tra un tuffo e l’altro in palestra, sono pronto a completare il percorso. L’obiettivo è la laurea magistrale a Urbino”.
    A proposito di aspetto mentale, i brividi più intensi li hai provati il giorno della laurea o all’esordio da titolare in SuperLega?
    “Entrambe esperienze forti! Non so se è bello da dirsi, ma l’emozione più grossa risale proprio al debutto in campionato sul campo di Perugia!”.
    Quando parti dalla panchina l’aspetto della mentalità è altrettanto importante. Vieni chiamato in causa all’improvviso e devi rendere all’istante.
    “La chiave è vivere con trasporto ogni gara come se fossi in campo anche quando siedi in panchina. Guai ad allentare la concentrazione, non si può!”.
    La Regular Season è alle porte, che clima si respira nel team Lube?
    “Il gruppo è affiatato fin dai primi giorni. Stiamo bene insieme e ci alleniamo con entusiasmo. C’è voglia di migliorarsi step by step e prendiamo con serietà le occasioni a disposizione. C’è sintonia, è un ambiente positivo!”.
    Come ha risposto il gruppo ai metodi di allenamento di coach Giampaolo Medei?
    “Si percepisce tanto agonismo, in parte legato al carattere dei giocatori in un gruppo rinnovato. Gli esercizi con obiettivi mirati sono molto stimolanti”.
    Il tuo percorso alla Lube ti ha cambiato?
    “Già il fatto di vivere un’esperienza lontano dalla famiglia mi ha aiutato a crescere. Sul piano mentale e tecnico allenarsi ad alti livelli è prezioso”.
    In preseason avete fatto innamorare i tifosi, cosa dici ai supporter?
    “Li ringrazio come sempre! Siamo un gruppo spavaldo, daremo il massimo. Chi ama la pallavolo con questa Lube si potrà divertire!”
    Esordio a parte, quali sono state le soddisfazioni più grandi alla Lube?
    “Due su tutte, la possibilità di scendere in campo con questa maglia nei Quarti di finale dei Play Off contro Monza a il rinnovo biennale”.
    Se potessi assimilare da un altro giocatore una dote, quale sarebbe?
    “Sarà scontato dirlo, ma le capacità in ricezione di Fabio Balaso sono eccezionali. Prendo nota e mi alleno duramente per migliorarmi. Se invece giocassi in un altro ruolo vorrei tanto l’elevazione di un ex compagno, Matheus Motzo”.
    In zona Cesarini è arrivato un idolo come Marko Podrascanin, ma hai salutato il tuo ex compagno di stanza e atleta talentuoso Jacopo Larizza.
    “Nel nostro mondo, soprattutto negli ultimi anni, gli incastri di mercato non si limitano ai mesi di giugno e luglio. Salutare un amico e compagno di talento come Jacopo mi dispiace molto, ma so che si farà valere e sono strafelice di abbracciare un giocatore incredibile come Potke, che potrà darci molto!”. LEGGI TUTTO

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    Cme ancora jersey partner della Emma Villas Siena

    Il logo dell’azienda sarà sulle maglie dei liberi

    Cme è ancora al fianco della Emma Villas Siena. L’azienda sarà jersey partner della società pallavolistica senese nella stagione ormai prossima all’inizio e che vedrà i senesi impegnati nel campionato di volley maschile di serie A2. Il logo dell’azienda Cme sarà presente sulle maglie dei liberi della squadra senese.
    La partnership dunque va avanti, con soddisfazione da ambo le parti. “È bellissimo andare avanti con questa collaborazione – dichiara Stefano Paolucci, titolare della Cme. – Al presidente Giammarco Bisogno mi lega una fortissima amicizia. È stato lui che mi ha fatto appassionare alla pallavolo, io sono sempre stato amante un po’ di tutti gli sport e da quando lui ha iniziato questa avventura sportiva sono diventato un grande fan del volley”. “Anche quest’anno – afferma Paolucci – speriamo di toglierci delle belle soddisfazioni. Nella scorsa stagione la squadra ha raggiunto la finale playoff del campionato di serie A2, e in estate la società ha fatto un buonissimo mercato. Siamo fiduciosi e ci auguriamo di poter vivere ancora belle emozioni”.
    Nata come impresa elettromeccanica, da subito l’azienda (che ha la sua sede a Chiusi scalo) ha sviluppato la sua vocazione principale nella costruzione dei gruppi elettrogeni. L’impresa si è messa in evidenza negli ultimi anni anche per la sua grande attenzione alle tematiche relative alla sostenibilità ambientale.
    Ancora Stefano Paolucci: “La presenza del nostro logo sulla maglia della Emma Villas Siena – dichiara – ci dà visibilità, ma ciò che mi interessa maggiormente è continuare a essere parte del progetto sportivo. Sono molto contento di poter partecipare a quanto il presidente Giammarco Bisogno ha realizzato e porta avanti ormai da oltre dieci anni. E mi riferisco non solamente alla prima squadra biancoblu, ormai da tempo stabilmente presente in serie A, ma anche al settore giovanile che è stato fortemente ampliato e nel quale militano centinaia di ragazzi. In tutto questo c’è un aspetto sociale da non sottovalutare”.
    “La pallavolo regala tante emozioni – prosegue il titolare di Cme, – l’ambiente dei tifosi e degli appassionati di volley è piacevole e gioviale. Si nota educazione in questo sport, e questo è un valore che viene trasmesso anche ai più giovani. Il presidente Bisogno sta facendo un ottimo lavoro, nello sport così come d’altronde anche nella sua azienda”.

    Cme affonda le sue origini nei primi anni Settanta quando il fondatore Mario Paolucci decise di trasformare la sua grande passione per il settore dei gruppi elettrogeni in una vera e propria azienda elettromeccanica. È nel corso degli anni successivi che Cme, oltre a maturare sempre maggiori competenze e ad avvalersi di nuove tecnologie, accresce rapporti di collaborazione molto significativi diversificando la sua offerta per vari settori produttivi. Durante gli anni Novanta, forte di un’esperienza collaudata e di una professionalità ampiamente riconosciuta, l’azienda compie un passo importante da un punto di vista delle relazioni lavorative inaugurando collaborazioni con enti pubblici, ospedali, prefetture e imprese che curano l’organizzazione di grandi eventi musicali, sportivi, culturali e artistici.
    Oggi Cme vanta un’esperienza così esclusiva nel settore dell’elettromeccanica che può considerarsi un punto di riferimento per la professionalità e per il servizio offerti. Sono questi due aspetti che insieme rappresentano il vero valore aggiunto di Cme, un’azienda che conta oggi circa 20 collaboratori impegnati quotidianamente nell’attività di costruzione, installazione e manutenzione di gruppi elettrogeni.
    Sono soprattutto le opere di vasta entità, come quelle legate alla costruzione di grandi cantieri autostradali, gallerie, trafori, la manutenzione di grandi navi da crociera e l’assistenza a strutture ospedaliere, sanitarie e allestimenti di spazi e ambienti adibiti a eventi e manifestazioni che negli anni di crescita e ancora oggi hanno contrassegnato maggiormente l’impegno di Cme. L’azienda non opera solamente giocando un ruolo fondamentale nella fase di installazione, ma anche in quella di supporto e assistenza. LEGGI TUTTO

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    Beach Pro Tour: Alfieri/Andreatta trionfano al Future di Balikesir; secondo posto per Rossi/Caminati

    Ottime notizie per il beach volley italiano giungono dalla Turchia. Prosegue infatti il percorso dei beachers azzurri nel Beach Pro Tour 2024; a distanza di due settimane dalle Finali del Campionato Italiano Assoluto 2024 di Bellaria Igea Marina (RN), si è concluso domenica 22 settembre a Balikesir (Turchia) il penultimo Future stagionale.

    Grandi protagonisti del torneo sono state le coppie azzurre, soprattutto nel tabellone maschile; Manuel Alfieri e Tiziano Andreatta ed Enrico Rossi e Marco Caminati hanno infatti chiuso il torneo rispettivamente al primo e al secondo posto, quinto posto finale invece nel tabellone femminile per Eleonora Sestini ed Erika Ditta.

    Un nuovo importante risultato quello ottenuto dalla coppia composta da Manuel Alfieri e Tiziano Andreatta; il team seguito da Luigi Alfieri si è infatti reso protagonista di un percorso netto (5 vittorie in altrettanti match disputati). Una volta superata la fase a gironi in testa alla Pool D, grazie alle vittorie ottenute contro i norvegesi Solheim/Klungsøyr (21-14, 21-16) e contro i polacchi Krzeminski/Pietraszek (21-17, 21-14), gli azzurri hanno proseguito il torneo superando ai quarti di finale i turchi Özdemir/Kuru (21-18, 19-21, 15-12) e in semifinale i norvegesi Markus e Adrian Mol (21-18, 21-17).

    La ciliegina sulla torta per Alfieri/Andreatta è arrivata in finale; dopo le precedenti quattro vittorie gli atleti azzurri, arrivati quarti al Campionato Italiano 2024, sono riusciti ad imporsi 2-0 (21-19, 21-17) in una finale tutta italiana contro Enrico Rossi e Marco Caminati, coppia riunitasi solo a inizio settembre per le Finali del CI di Bellaria Igea Marina, dopo la loro ultima apparizione di coppia datata 2022. Per Manuel Alfieri e Tiziano Andreatta, invece, si tratta del primo posto in assoluto in una tappa Future del Beach Pro Tour, dopo il quarto posto ottenuto a Cracovia (Polonia), e i quinti posti di Messina e Bruxelles (Belgio).

    Nel tabellone femminile Eleonora Sestini ed Erika Ditta hanno invece chiuso il torneo al quinto posto; dopo le due meritate vittorie ottenute contro le danesi Bisgaard/Hauge (21-19, 21-11) e contro le greche Triantafyllidi/Manavi nelle prime due uscite della Pool C, le azzurre non sono riuscite a confermarsi nei quarti di finale; ad interrompere il loro percorso sono state infatti le ceche Dvorníková/Pospisilova che sono dunque riuscite ad imporsi 2-0 (21-14, 21-18) nella gara valevole l’accesso in semifinale. Per Sestini/Ditta, giunte seste al Campionato Italiano Assoluto 2024, un buon risultato dopo il secondo posto ottenuto a fine agosto nel Future di Corigliano Rossano (CS). 

    Tutti le informazioni sui tornei sono disponibili QUI.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Yuasa Battery, domenica l’esordio: si punta sull’esperienza

    Domenica 29 Settembre alle ore 19 l’esordio ufficiale in Superlega contro Monza al PalaSavelli: Grottazzolina è la squadra con l’età media più alta insieme a Perugia, coach Ortenzi il più giovane tra gli allenatori.
    Porto San Giorgio – Solamente dodici squadre a contendersi lo scudetto, una delle quali condannata a lasciare l’Olimpo al termine della stagione. Si spiega già con queste poche parole la grandissima competitività della Superlega italiana di pallavolo, rispetto ad altre leghe europee. Padova, Trento, Civitanova e Latina i roster più giovani, 25 anni l’età media; Verona (25,5), Milano e Taranto (26), Modena e Monza (27), Piacenza (28) a seguire. Grottazzolina e Perugia le rose più esperte, con 29 primavere di media, ma anche con ambizioni opposte. Gli umbri, infatti, per budget e qualità dell’organico, sono forse più di altri i favoriti per (ri)vincere tutto dopo un’ultima stagione da sogno, in cui la compagine di patron Sirci ha vestito i panni dell’asso pigliatutto con i trionfi in campionato (secondo scudetto), Coppa Italia (quarta affermazione) e Supercoppa Italiana (la sesta in bacheca per la Sir Susa Vim, vincitrice peraltro delle ultime tre edizioni consecutive). In casa Yuasa Battery gli obiettivi sono comprensibilmente meno ambiziosi. La più piccola realtà pallavolistica mai approdata in SuperLega ha infatti sì, alle spalle, una storia ultracinquantennale; da neopromossa, tuttavia, Grottazzolina si affaccia al palcoscenico delle più grandi con grande entusiasmo, ma anche con la consapevolezza e l’umiltà di chi sa che avrà dinanzi a sé una montagna da scalare, e l’obiettivo unico e ben fermo di godersi il percorso e fare di tutto per mantenere la categoria.
    Squadra esperta la Yuasa Battery dunque, ma anche quella con l’allenatore più giovane: i 44 anni (ancora da compiere) di Massimiliano Ortenzi gli consegnano infatti lo scettro di coach più “fresco” dell’intero torneo.

    Numeri importanti anche sotto il profilo mediatico per la Superlega italiana, non a caso considerato il campionato di volley più bello e competitivo del mondo. Su sei partite disputate in ciascuna giornata, infatti, due saranno visibili su RaiSport, due su Dazn, e tutte indistintamente su VBTV, canale tematico di Volleyball World, principale broadcaster mondiale in fatto di volley con la bellezza di 1,5 milioni di abbonati a livello globale, ed una crescita del 77% rispetto all’anno precedente. Numeri importanti anche in termini di pubblico ed indotto economico per la categoria regina della pallavolo italiana, che nella stagione 2023-24 ha attratto qualcosa come 352.672 spettatori, per un incasso complessivo che ha abbondantemente superato i tre milioni di euro, ed una media spettatori di quasi 2.700 utenti a partita su 132 partite totali disputate.
    Chiaro che la dimensione provinciale di Grottazzolina ha un peso differente rispetto alle metropoli che si troverà ad affrontare, ma l’auspicio del club del Presidente Romiti è che il grande lavoro promozionale fatto sul territorio durante l’estate, unitamente al fascino di un palasport di lusso ed abituato a grandi battaglie sportive come il PalaSavelli di Porto San Giorgio, possano aiutare a rendere meno ampio il gap rispetto alle altre 11 sorelle maggiori. La risposta della campagna abbonamenti lascia presagire un certo entusiasmo, gli oltre 700 spettatori alla prima ed unica amichevole interna disputata lo confermano. Ora non resta che scrollarsi di dosso l’emozione e prepararsi ad uno storico esordio, in casa, domenica 29 settembre alle ore 19. Arriva la Mint Vero Volley Monza di Zaytsev e Juantorena, club reduce da una stagione strepitosa che l’ha vista arrivare in finale per scudetto, Coppa Italia e Challenge Cup. Avversario subito tosto, dunque, ma anche spettacolo assicurato. LEGGI TUTTO

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    Tessitori nuovo capitano dell’Umana Venezia: “Nostro obiettivo dare fastidio”

    Tessitori sul nuovo ruolo
    Tessitori, come vive la prima volta da capitano in un club. «È un motivo di orgoglio, lo ero stato qualche volta in Nazionale, mai in una società. È un bel ruolo, sono molto contento che la Reyer abbia scelto me e che mi abbia dato questa opportunità e molta fiducia e responsabilità. Mi piace aiutare la squadra, anche dal punto di vista emotivo e vocale. Ha sempre fatto parte del mio modo di essere e giocare. Dovrò farlo ancora di più» .
    Tra le top avete cambiato forse meno di tutte. La continuità aiuta?. «Dare continuità al lavoro fatto l’anno scorso è il piano attuato dalla società. Facendo una strategia del genere, non cambiando più di tanti giocatori aiuta. Quelli che sono rimasti, sanno già giocare quella maniera e aiutano i nuovi innesti a inserirsi nel gioco».
    Da precampionato e Supercoppa che indicazioni ha tratto? «Penso che non ci siamo obiezioni: il campionato italiano è sempre più di alto livello, sta aumentando la competitività, una fattore in più di orgoglio per noi italiani. Non ci sono più squadre cuscinetto. Sarà un campionato molto equilibrato. Poi siamo all’inizio, difficile esprimersi ,non ho visto tutte le quadre giocare». Obiettivi della Reyer? «Il nostro obiettivo è dare fastidio, alle big, a tutte. Portare in campo sempre e comunque la nostra massima espressione. Dobbiamo crescere ogni settimana. Non ci vogliamo porre limiti per combattere e migliorare».
    Le ambizioni in Eurocup
    Capitolo Eurocup, playoff possibili? «Dipende tutto da noi, dal lavoro che faremo in questi mesi, non escludiamo niente, non sto a fare proclami, mi piace più dimostrare che parlare»
    Tra i lunghi è arrivato un altro italiano Lever. Non giovane, ma in via di maturazione, pronto ad aiutarlo? «È un ottimo giocatore per aiutare la squadra, ha grandi capacità. Se vorrà sono pronto a consigliarlo. Ma è già pronto, ormai nella maturità, che può servire tanto una stagione così lunga».
    Avete aggiunto creatività, con Ennis e Munford. «Si ci sono giocatori che possono creare e finire, di altissimo livello, molto forti. E come ragazzi, per quanto li ho conosciuti in questo primo mese, sono ragazzi stupendi, di sicuro ci daranno qualcosa in più».
    Centri italiani ce ne sono sempre meno «Ma dobbiamo avere pazienza, stanno arrivano. Certo non quelli del passato. Non si gioca più con il lungo poco mobile dentro l’area. Ci sono situazioni di gioco molto più dinamiche, la figura sta cambiando, ma sarà difficile che scompaia, altrimenti chi fa i blocchi? (sorride, ndr). Sta cambiando, come cambia la pallacanestro»
    E Tessitori a quasi 30 anni aspetta da se stesso progressi? «La mia filosofia di vita è che se smetto di migliorare, significa che o non ho più voglia, dunque che dovrò smettere. Sono sempre molto curioso di vedere cose nuove e aggiungere al gioco. Posso lavorare ancora sull’atletismo, cercando di velocizzare i movimenti, per esempio».
    La sfida a Milano e Virtus
    Milano e Virtus in pole position, è una tradizione. Reyer terza forza? «Vedremo. Milano e Virtus sono costruite con criteri molto diversi, poi dipende da cosa si dimostrerà in campo. Ma sono favorite, eccome».
    Ha parlato di centri italiani, chi vede arrivare? «È un centro non è facile, escono sempre un po’ tardi, io sono una riprova. Penso ai vari Diop, anche se non può essere azzurro, Caruso, Diouf, c’è Faye di Reggio, ne abbiamo m anche in A2 di futuribili. Bisogna avere calma senza mettere pressione a nessuno».
    Ormai ha un ruolo nevralgico per Venezia, s’è visto in Supercoppa. «Posso aiutare nelle situazioni più particolari, cercando di mettere in campo le mie capacità. Son nelle fondamenta della squadra, devo cercare di essere più solido possibile».
    E la Nazionale? Non è andato al Preolimpico. «Per l’Italia sono sempre disponibile, se Italia e Pozzecco chiamano io dico presente, per qualsiasi situazione. Anche soltanto per le finestre, cercando di dare tutto». LEGGI TUTTO