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    Marino e Giambelli agli ottavi degli Europei di Parma. Sarà doppia sfida Italia-Slovenia per l’accesso ai quarti

    Oltre cento dei partecipanti alla 48esima edizione dei Campionati Europei under 16 by Lavoropiù hanno già messo via il sogno di conquistare il titolo, ma a Parma l’Italia resiste. Lo fa grazie a Fabiola Marino e Carla Giambelli, capaci di guadagnarsi un posto agli ottavi di finale vincendo (e convincendo) sui campi del Circolo del Castellazzo. Impegnate in contemporanea in mattinata, entrambe sono riuscite a confermare i pronostici della vigilia in altrettanti duelli non semplici, specialmente nel primo set. Perché dopo un’ottima partenza (subito avanti per 3-0), la romana Marino ha subito l’iniziativa della turca Mira Karatogma, perdendo il vantaggio e trovandosi costretta a rincorrere. Ma, una volta sotto per 5-4 con la rivale al servizio, l’azzurra è riuscita con pazienza a rimanere aggrappata al set e poi l’ha vinto nel dodicesimo gioco, prima di imporre più facilmente la sua superiorità nel secondo parziale, chiudendo per 7-5 6-3 dopo due ore esatte di gioco. Carla Giambelli, invece, ha avuto bisogno di un pizzico di fortuna contro l’austriaca Johanna Andrea Corciova, in un primo parziale che l’ha vista fare e disfare in preda a un po’ di nervosismo, commettendo troppi errori. Ma sul set-point per la rivale nel decimo game un nastro vincente in risposta ha salvato l’azzurra e cambiato volto al duello, visto che da quel momento in poi la lombarda non ha più ceduto nemmeno un gioco, trovando il suo miglior tennis per imporsi per 7-5 6-0. Negli ottavi di giovedì, al Tennis Club President sarà doppia sfida Italia-Slovenia, con buone chance per le due azzurrine di conquistare un posto ai quarti di finale. La Marino se la vedrà con Alja Senica, che dopo aver eliminato martedì la n.2 del seeding Mpetshi Perricard si è confermata in tre set contro la spagnola Mireia Sagrista Bermejo, mentre per la Giambelli ci sarà Beti Butina Jazbec.
    Nella competizione di punta del calendario giovanile di Tennis Europe, organizzata dalla Fitp, è invece terminata la corsa di Mattia Cappellari, unico dei nostri agli ottavi. Allo Sporting Club Parma il 16enne veneto non è riuscito nell’impresa contro il portoghese Goncalo da Rosa Castro, leader della Race stagionale che condurrà otto giocatori (fra i quali il campione europeo) al Master di Monte-Carlo. È finita 6-4 6-2, con qualche rimpianto per il primo set: l’azzurro era riuscito a risalire da 1-4 a 4-4, dando l’impressione di potercela fare, ma un paio di game giocati così così l’hanno condannato a cedere il parziale. Smarrito quel treno, Cappellari ha accusato il colpo e Castro ha preso il largo, meritando il passaggio del turno. Fra gli stranieri, nel maschile tutto facile per i primi due favoriti: lo svizzero Thomas (6-3 6-2 al belga Denotte) e il rumeno Alexandrescu (6-1 6-2 allo svedese Ryden). Fra le donne avanti la numero uno Esquiva Banuls, spagnola: 6-3 6-2 all’ucraina Sorska. Fuori la terza testa di serie Burcescu, battuta dalla svizzera Schnyder.
    Dopo i rispettivi successi in singolare, Giambelli e Marino hanno vinto anche in doppio, conquistando i quarti di finale a spese delle britanniche Bush/Peet (6-4 6-1). Eliminate invece Ilary Pistola e Virginia Proietti, in partita solo fino al 3-3 contro le rumene Popa/Burcescu (6-3 6-0). Fuori anche la coppia Cappellari/Pansecchi agli ottavi del maschile: a batterli per 6-1 6-4 i rumeni Alexandrescu/Bentzel. La Pistola rimane in corsa nel singolare di consolazione, aperto alle sconfitte al primo turno: è la prima testa di serie e debutterà giovedì dagli ottavi di finale, contro l’armena Alina Sogomonyan. Nel Consolation maschile qualificati per gli ottavi Francesco Pansecchi e Antonio Marigliano: il piemontese ha sconfitto in rimonta l’estone Averjanov (1-4 5-3 4-1), il campano ha battuto l’armeno Poghosyan (4-2 4-0). Giovedì a Parma si parte alle 10: in programma gli ottavi di finale dei singolari e i quarti dei doppi, oltre alla prosecuzione dei tabelloni di consolazione.
    CAMPIONATI EUROPEI DI PARMA: COME SEGUIRLIGli incontri dell’edizione 2024 dei Campionati Europei under 16 by Lavoropiù sono trasmessi sulla piattaforma digitale SuperTenniX, gratuita per i tesserati FITP, con le immagini in diretta da 2 dei campi di gara del Tennis Club President. Il livescore da tutti gli 11 campi è invece disponibile nell’apposita sezione del sito FITP. La diretta streaming è fruibile anche sull’app ufficiale di Tennis Europe, così come il livescore. L’ingresso è gratuito in tutte le quattro sedi di gioco.
    RISULTATISingolare maschile. Terzo turno: F. Thomas (Sui) b. N. Denotte (Bel) 6-3 6-2, K. Kosaner (Tur) b. D. Kisimov (Bul) 6-4 7-6, F. Livet Novkirichka (Fra) b. T. Krejci (Cze) 3-6 6-3 6-2, G. Niedermayr (Aut) b. J. Urbanski (Pol) 6-3 4-1 ritiro, G. Castro (Por) b. M. Cappellari (Ita) 6-4 6-2, Z. Sesko (Slo) b. K. Janev (Mkd) 6-1 6-0, T. Chavez (Esp) b. D. Vterkovskyi (Ukr) 6-3 6-0, M. Ceban (Gbr) b. L. Ljubicic (Mon) 6-0 6-0, T. Behrmann (Aut) b. R. Neimanis (Lat) 6-3 6-2, D. Jade (Fra) b. I. Jovanovic (Cro) 6-2 7-6, M. Kovacs (Hun) b. S. Monteiro (Por) 6-0 6-4, J. Sadzik (Pol) b. R. Lawlor (Gbr) 6-3 6-1, C. Thies (Ger) b. M. Becirovic Novak (Slo) 6-0 6-0, E. Gonzalez (Esp) b. N. Worren (Nor) 6-4 6-7 6-2, N. Vandepoele (Bel) b. J. Kusy (Cze) 7-6 6-3, Y. Alexandrescou (Rou) b. V. Ryden (Swe) 6-1 6-2.
    Singolare femminile. Terzo turno: C. Esquiva Banuls (Esp) b. A. Sorska (Ukr) 6-3 6-2, T. Deng (Swe) b. S. Cinkanicova (Svk) 7-5 6-4, T. Bush (Gbr) b. K. Cernousova (Lat) 6-3 6-3, L. Lujovic (Srb) b. G. Nemcsek (Hun) 6-2 6-3, S. Schnyder (Sui) b. M. Burcescu (Rou) 6-3 7-5, E. Eigelsbach (Ger) b. K. Oustampasidou (Gre) 6-4 6-1, B. Butina Jazbec (Slo) b. S. Baslilar (Fra) 6-4 4-6 6-3, C. Giambelli (Ita) b. J. Corciova (Aut) 7-5 6-0, M. Khomich (Ger) b. H. Muhlberg (Est) 6-1 6-1, M. Pawelska (Pol) b. M. Proimaki (Gre) 6-2 6-1, N. Manta (Sui) b. I. Lakic (Mne) 6-2 7-6, S. Depesova (Svk) b. I. Skoog (Swe) 6-4 4-6 6-4, G. Popa (Rou) b. R. Baranes (Isr) 6-0 6-2, A. Stoyanov (Ned) b. V. Vlahova (Bul) 6-2 6-3, F. Marino (Ita) b. M. Karatogma (Tur) 7-5 6-3, A. Senica (Slo) b. M. Sagrista Bermejo (Esp) 6-3 4-6 6-2.
    Doppio maschile. Ottavi di finale: Majdandzic/Thies (Ger) b. Sadzik/Urbanski (Pol) ritiro, Kisimov/Tolev (Bul) b. Markis/Tomini (Cyp) 4-6 6-3 10/6, Kartavenko/Vterkovskyi (Ukr) b. Behrmann/Niedermayr (Aut) 7-6 7-5, Becirovic Novak/Sesko (Slo) b. Neimanis/Valeinis (Lat) 5-7 6-3 10/8, Gunzinger/Flynn (Sui) b. Remeikis/Smailys (Ltu) 6-1 6-1, Chavez/Gonzalez (Esp) b. Castro/Monteiro (Por) 6-4 5-7 10/3, Alexandrescou/Bentzel (Rou) b. Cappellari/Pansecchi (Ita) 6-1 6-4. Da completare: Hjorteland/Worren (Nor) vs Jade/Livet Novkirichka (Fra).
    Doppio femminile. Ottavi di finale: Burcescu/Popa (Rou) b. Pistola/Proietti (Ita) 6-3 6-0, Deng/Skoog (Swe) b. Virc/Vujovic (Srb) 6-3 7-5, Manta/Schnyder (Sui) b. Kalman/Nemcsek (Hun) 3-6 6-3 10/3, Baslilas/Mpetshi Perricard (Fra) b. Hettlerova/Sekerkova (Cze) 6-1 2-6 10/7, Esquiva Banuls/Sagrista Bermejo (Esp) b. Eigelsbach/Khomich (Ger) 2-6 6-3 10/4, Kuznietsova/Sorska (Ukr) b. De Bresser/Stoyanov (Ned) 3-6 6-2 10/8, Giambelli/Marino (Ita) b. Bush/Peet (Gbr) 6-4 6-1, Andronicou/Lakic (Cyp/Mne) b. Dragicevic/Petkovic (Cro) 6-4 7-6.
    Singolare maschile Consolation. Secondo turno: V. Krstajic (Mne) b. L. Ceramilac (Srb) 0-4 4-1 4-1, A. Timini (Cyp) b. S. Morag (Isr) 1-4 4-2 4-2, N. Todoric (Bih) b. L. Smailys (Ltu) 1-4 4-2 5-4, E. Valeinis (Lat) b. G. Davasse Vidal (And) 4-0 5-3, F. Pansecchi (Ita) b. E. Averjanov (Est) 1-4 5-3 4-1, M. Avanesyan (Arm) b. L. Eriksson (Fin) 5-4 3-5 4-0, A. Messis (Gre) b. N. Malikov (Aze) 4-0 4-0, P. Horteland (Nor) b. G. Gvardzelashvili (Geo) 4-0 4-0, A. Makris (Cyp) b. V. Riikonen (Fin) 4-2 4-0, I. Dumbovic (Cro) b. R. Beriashvili (Geo) 4-0 4-0, B. Takacs (Hun) b. P. Vukosavljevic (Mne) 5-3 1-4 4-1, C. Bentzel (Rou) b. A. Michalakopoulos (Gre) 4-1 1-4 4-1, H. Kartavenko (Ukr) b. T. Karimov (Aze) 4-0 4-0, A. Tolev (Bul) b. U. Remeikis (Ltu) 5-3 4-2, A. Marigliano (Ita) b. D. Poghosyan (Arm) 4-2 4-0, D. Macej (Svk) b. M. Savija (Srb) 5-3 4-2.
    Singolare femminile Consolation. Secondo turno: M. Keref (Nor) b. L. Kalman (Hun) 4-2 0-4 4-2, L. Virc (Srb) b. A. Korneeva (Ukr) 5-3 4-2, N. Dragicevic (Cro) b. M. Lapimaa (Est) 4-1 1-4 4-0, D. Branco Fernandes (Por) b. L. Vaitkeviciute (Ltu) 4-2 4-0, D. Baycan (Tur) b. A. Savic (Bih) 4-1 4-1, G. Eie (Nor) b. N. Skhiladze (Geo) 4-0 ritiro. LEGGI TUTTO

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    Lazzaretto:”Domotek giovane e vogliosa.Possiamo far bene”

    Delle sue qualità tecniche, del suo stile coinvolgente, ha offerto saggi ovunque si sia fermato per martellare palloni sul taraflex. Il contatto con l’A1 nella sua Padova, dove ha modellato, già da adolescente, i fondamentali rivelatisi determinanti nel corso della carriera. Potenza Picena ed Alessano in A2, poi di nuovo Padova, di nuovo A1. Due stagioni a Porto Viro, prima di trasferirsi a Macerata dove è rimasto complessivamente tre anni. E da Macerata Enrico Lazzaretto viaggia spedito con la mente, nell’attesa di farlo anche nella realtà, verso Reggio Calabria, prima esperienza al sud dopo quella vissuta nel 2017/2018 ad Alissano, in Puglia.Oggi Reggio Calabria accoglie Enrico Lazzaretto, ecco le sue impressioni:“La città è molto accogliente.Ci hanno accolto calorosamente.Il posto è molto bello.Il Palasport è qualcosa di spettacolare, tra i più grandi e belli d’Italia.Sembriamo tutti ben motivati.Giovani e motivati.Tutti, abbiamo grande voglia di far vedere chi siamo all’interno di questo campionato così competitivo”.
    Ha detto il Capitano Domenico Laganà che sei il giocatore più esperto del gruppo insieme a lui e ci si aspetta tanto da te.Che ne pensi?
    “Essere considerato “esperto” lascia far comprendere facilmente la gioventù del nostro roster. Siamo molto giovani. Cercherò di trasmettere un pizzico di esperienza in più ai miei giovani compagni di squadra”.
    I miei nuovi compagni?
    “E’ ancora presto. Siamo alle prese con i primi test.La cosa positiva è che sembriamo molto legati verso l’obiettivo comune”.
    Perché Reggio Calabria?
    “Mi è piaciuta subito.Il Mister, Antonio Polimeni mi cercava già da un bel po di tempo.Avevo un po di offerte ma ho sempre pensato che quella di Reggio fosse la migliore”.
    Il girone?
    “Credo che giocheremo un girone di ferro e lo reputo superiore al girone parallelo.Sarà da combattere ogni domenica.Dobbiamo dare il duecento per cento per farci trovare pronti”. LEGGI TUTTO

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    Il test tra Verona e Padova finisce 3-2, Cuttini: “Ora sappiamo cosa limare”

    Ultimo appuntamento pre season quello di oggi al Pala AGSM AIM per la formazione di coach Cuttini, che ha affrontato in un allenamento congiunto Rana Verona. Entrambi i team in campo per una raccolta fondi a favore di Riccardo Faresin, ragazzo di 17 anni che due anni fa ha subito un grave incidente e necessita di cure riabilitative. Il test match si è concluso con la vittoria al tie-break dei padroni di casa. 

    Ora l’attenzione si sposta sul Campionato di SuperLega 2024_25, che inizierà per i bianconeri di Sonepar Padova in trasferta. Il primo appuntamento sarà sabato 28 settembre, alle ore 20.30, contro Cucine Lube Civitanova. 

    Per il test veneto, Padova è scesa in campo con Sedlacek, Crosato, Falaschi, Porro, Plak, Masulovic, Diez (L). Porro il miglior realizzatore per i bianconeri con 18 punti (44% attacco), mentre per i padroni di casa Jensen con 15 punti (52% attacco). 

    Coach Jacopo Cuttini: “Questo è stato il nostro ultimo test prima dell’inizio del Campionato, e abbiamo affrontato una squadra di fascia importante. Abbiamo sperimentato ciò di cui abbiamo bisogno per prepararci alla stagione di SuperLega, ovvero situazioni di difficoltà, che devono essere affrontate e superate”.

    “Abbiamo sofferto, ma abbiamo anche tratto buone indicazioni, specialmente nel quarto set, dove, pur variando un po’ l’assetto della squadra, siamo riusciti a lottare punto su punto. È stata una situazione tutt’altro che semplice, ma ci ha dato molti spunti di riflessione”.

    “Ora sappiamo quali sono gli elementi da limare e lavoreremo per migliorare e coprirli. Siamo consapevoli delle sfide che ci aspettano e pronti ad affrontarle, già a partire da sabato”.

    1° set. Il primo set inizia con Padova che prende subito il comando (3-5). I bianconeri mantengono il vantaggio fino a quando Verona, grazie ad un attacco in pipe, pareggia i conti sul 6-6, per poi superare la formazione patavina. Verona si avvantaggia e arriva a un piccolo break sul 14-12. Tuttavia, Sonepar Padova resta in partita e, con l’ace di Sedlacek, riesce a raggiungere la parità nuovamente sul 15-15 e poi a portarsi in vantaggio sul 15-16, costringendo coach Stoytchev a chiamare il time out. Il set prosegue punto a punto fino al 20-20, quando Padova riesce a dare una spallata decisiva, allungando sul 21-24. Il primo set si conclude positivamente per Padova con il punteggio di 22-25.

    2° set. Il secondo parziale inizia con Verona che si porta subito in vantaggio (5-3). Sul 12-6, con i bianconeri che faticano a trovare continuità, coach Cuttini decide di chiamare un time out per provare a interrompere il ritmo degli avversari. Tuttavia, nei minuti successivi, Padova non riesce a ridurre il gap, mentre gli scaligeri allungano (17-9). Il parziale si conclude con la vittoria di Rana Verona, che si impone con il punteggio di 25-16.

    3° set. Il terzo parziale prende avvio all’insegna dell’equilibrio tra le due formazioni (7-8, muro vincente di Truocchio). Anche nei minuti successivi, il gioco rimane punto a punto (13-14, ace di Crosato), con nessuna delle due squadre in grado di prendere il sopravvento. Sul 19-17, Verona riesce a realizzare un primo break, costringendo coach Cuttini a chiamare i suoi in panchina. Al rientro in campo, la formazione di coach Stoytchev comincia ad allungare, portandosi sul 23-17 e chiudendo il terzo parziale a proprio favore con il punteggio di 25-17.

    4° set. Il quarto parziale inizia con un andamento equilibrato tra i due team: 4-5, ace di Porro; 5-6, attacco vincente di Mayo Liberman. Sul 9-7, si assiste al primo break della squadra scaligera, che si porta a più due sui padovani. I padroni di casa riescono a mantenere il vantaggio fino al 13-15, quando i bianconeri rispondono con un break. Sul 16-18, Porro realizza una pipe vincente, e i patavini allungano ulteriormente, portandosi sul 18-21. Dopo un intenso scambio di battute (23-24, Stefani mette a segno un attacco vincente), i bianconeri chiudono il quarto parziale a proprio favore, vincendo 25-27.

    5° set. L’ultimo parziale inizia con un break della squadra scaligera (3-1, ace di Vitelli), che permette ai padroni di casa di portarsi subito in vantaggio. I bianconeri reagiscono, riuscendo a pareggiare sul 4-4 e a sorpassare sul 4-5, costringendo coach Stoytchev a chiamare un time out. Sul 4-6, Porro mette a segno un ace, ma un’invasione della squadra patavina riporta il punteggio in parità (6-6). Da lì il set prosegue punto a punto fino al 9-9, quando Verona trova il break decisivo portandosi sul 12-10. Rana Verona mantiene il vantaggio e chiude il set sul 15-11.

    Rana Verona – Sonepar Padova 3-2(22-25, 25-16, 25-17, 25-27, 15-11)Rana Verona: Sani 8, Zingel 10, Abaev 5, Dzavoronok 13, Cortesia 7, Jensen 15, D’Amico (L); Keita 7, Spirito, Vitelli 4, Chevalier 2. Non entrati: Zanotti, Lecat, Bonisoli (L). Coach Radostin Stoytchev. Sonepar Padova: Sedlacek 9, Crosato 11, Falaschi, Porro 18, Plak 4, Masulovic 8, Diez (L); Stefani 10, Truocchio 6, Pedron 1, Mayo Liberman 10. Non entrati: Galiazzo, Bergamasco, Toscani (L). Coach Jacopo Cuttini. Durata: 24’, 21’, 23’, 29’, 13’. Totale: 1h50’.Note. Servizio: Verona errori 13, ace 4, Padova errori 27, ace 5. Muro: Verona 14, Padova 6. Errori punto: Verona 19, Padova 41. Ricezione: Verona 49% (28% prf), Padova 37% (22% prf). Attacco: Verona 50%, Padova 47%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pioggia protagonista al 10° Trofeo Antonino Mercadante

    Nicole Molaro nella foto – Foto Ragusa

    Giornata funestata dal maltempo e che ha costretto gli organizzatori del “10° Trofeo Antonino Mercadante”, prova ITF J100, a rimandare gran parte delle sfide di primo turno alla giornata di giovedì 26 settembre. La pioggia caduta copiosamente dalle ore 13 sui campi del Ct Palermo ha bloccato il programma, anche se cinque partite si sono comunque successivamente disputate sul campo indoor in terra rossa dal primo pomeriggio.
    Tra quelle portate a compimento all’aperto, nel singolare maschile, affermazioni, tra le altre, di Matteo Gribaldo del Tc Montecatini vittorioso a spese della quarta testa di serie vale a dire il polacco Kacper Knitter. Avanzano anche il francese Victor Barreira Bonzom (ottava forza del seeding), il romano Jacopo Borsoi che ha avuto ragione del rumeno Grintescu. Il match tra lo svizzero Justin Lenders e l’azzurro Alberto Velotta è durato solo due punti a causa del ritiro del piemontese per colpa di un virus intestinale.
    Nel singolare femminile invece tutto facile per la testa di serie numero 1 Viola Bedini del Country Club Voghera (n. 243 del ranking) che ha sconfitto in due rapidi set la francese Victoire Lansmann. Bene anche la romana del Tc Parioli Nicole Molaro che ha prevalso sulla sammarinese Silvia Alletti. Esce di scena l’umbra Francesca Galli, n. 4 del tabellone, battuta per mano della bulgara Emma Tomova. Esce di scena la wild card locale Diletta D’Amico, fresca campionessa italiana a squadre under 16 con il Ct Palermo, sconfitta dalla campana Ylenia Zocco.
    Giovedì 26 settembre toccherà anche a tutti gli altri atleti del Ct Palermo: Riccardo Surano, Antonino Trinceri, Alessandra Fiorillo, Elisabetta Allegra e Claudia Tutone. LEGGI TUTTO

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    Come anticipato da VolleyNews, Francesca Villani è ufficialmente una nuova giocatrice di Novara

    Come anticipato per primi da noi di VolleyNews.it (QUI), Francesca Villani è una nuova giocatrice della Igor Gorgonzola Novara.

    Nativa di Prato, classe 1995, 187 cm di altezza, precedentemente in forza alla Savino del Bene Scandicci con la quale ha risolto consensualmente il contratto, ha iniziato la propria carriera a Firenze, in A2, prima di vestire le maglie di Filottrano, Olbia e Brescia in A2, conquistando con le lombarde la massima serie in cui ha esordito nel 2018-2019. Un esordio di altissimo livello che le ha garantito anche la nazionale (argento all’Universiade e bronzo ai Montreux Volley Masters, entrambi nel 2019) e l’approdo a Busto Arsizio prima (2019-2020) e Chieri poi (2020-2023) con cui ha vinto una Wevza Cup (2022) e la Challenge Cup (2023). Nella scorsa stagione ha vestito la maglia di Scandicci, con cui ha anche iniziato la nuova annata prima che Igor Volley ne rilevasse il contratto, con scadenza giugno 2025.

    La giocatrice si unirà già questa sera alle sue nuove compagne al Centro Pavesi di Milano, dove inizierà domani gli allenamenti in azzurro.

    Enrico Marchioni (direttore generale Igor Gorgonzola Novara): “A causa di qualche imprevisto di troppo ci troviamo in una situazione difficile in termini quantitativi, così abbiamo colto l’occasione che si è presentata di poter regalare a Lorenzo Bernardi e al suo staff una nuova pedina che vada a garantire più rotazioni e alternative in un reparto, quello dei martelli, attualmente “tirato”. Francesca è una ragazza che è stata vicina già in passato a vestire la nostra maglia e che condivide le nostre ambizioni e motivazioni. Siamo certi che potrà dare un contributo importante fin da subito e poi nel corso dell’intera stagione”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sonepar Padova chiude la pre season con il test a Verona

    Ultimo appuntamento pre season quello di oggi al Pala AGSM AIM per la formazione di coach Cuttini, che ha affrontato in un allenamento congiunto Rana Verona. Entrambi i team in campo per una raccolta fondi a favore di Riccardo Faresin, ragazzo di 17 anni che due anni fa ha subito un grave incidente e necessita di cure riabilitative. Il test match si è concluso con la vittoria al tie-break dei padroni di casa. 
    Ora l’attenzione si sposta sul Campionato di SuperLega 2024_25, che inizierà per i bianconeri di Sonepar Padova in trasferta. Il primo appuntamento sarà sabato 28 settembre, alle ore 20.30, contro Cucine Lube Civitanova. 
    Per il test veneto, Padova è scesa in campo con Sedlacek, Crosato, Falaschi, Porro, Plak, Masulovic, Diez (L). Porro il miglior realizzatore per i bianconeri con 18 punti (44% attacco), mentre per i padroni di casa Jensen con 15 punti (52% attacco). 
    Coach Jacopo Cuttini: “Questo è stato il nostro ultimo test prima dell’inizio del Campionato, e abbiamo affrontato una squadra di fascia importante. Abbiamo sperimentato ciò di cui abbiamo bisogno per prepararci alla stagione di SuperLega, ovvero situazioni di difficoltà, che devono essere affrontate e superate. Abbiamo sofferto, ma abbiamo anche tratto buone indicazioni, specialmente nel quarto set, dove, pur variando un po’ l’assetto della squadra, siamo riusciti a lottare punto su punto. È stata una situazione tutt’altro che semplice, ma ci ha dato molti spunti di riflessione. Ora sappiamo quali sono gli elementi da limare e lavoreremo per migliorare e coprirli. Siamo consapevoli delle sfide che ci aspettano e pronti ad affrontarle, già a partire da sabato”.
    Primo set. Il primo set inizia con Padova che prende subito il comando (3-5). I bianconeri mantengono il vantaggio fino a quando Verona, grazie ad un attacco in pipe, pareggia i conti sul 6-6, per poi superare la formazione patavina. Verona si avvantaggia e arriva a un piccolo break sul 14-12. Tuttavia, Sonepar Padova resta in partita e, con l’ace di Sedlacek, riesce a raggiungere la parità nuovamente sul 15-15 e poi a portarsi in vantaggio sul 15-16, costringendo coach Stoytchev a chiamare il time out. Il set prosegue punto a punto fino al 20-20, quando Padova riesce a dare una spallata decisiva, allungando sul 21-24. Il primo set si conclude positivamente per Padova con il punteggio di 22-25.
    Secondo set. Il secondo parziale inizia con Verona che si porta subito in vantaggio (5-3). Sul 12-6, con i bianconeri che faticano a trovare continuità, coach Cuttini decide di chiamare un time out per provare a interrompere il ritmo degli avversari. Tuttavia, nei minuti successivi, Padova non riesce a ridurre il gap, mentre gli scaligeri allungano (17-9). Il parziale si conclude con la vittoria di Rana Verona, che si impone con il punteggio di 25-16.
    Terzo set. Il terzo parziale prende avvio all’insegna dell’equilibrio tra le due formazioni (7-8, muro vincente di Truocchio). Anche nei minuti successivi, il gioco rimane punto a punto (13-14, ace di Crosato), con nessuna delle due squadre in grado di prendere il sopravvento. Sul 19-17, Verona riesce a realizzare un primo break, costringendo coach Cuttini a chiamare i suoi in panchina. Al rientro in campo, la formazione di coach Stoytchev comincia ad allungare, portandosi sul 23-17 e chiudendo il terzo parziale a proprio favore con il punteggio di 25-17.
    Quarto set. Il quarto parziale inizia con un andamento equilibrato tra i due team: 4-5, ace di Porro; 5-6, attacco vincente di Mayo Liberman. Sul 9-7, si assiste al primo break della squadra scaligera, che si porta a più due sui padovani. I padroni di casa riescono a mantenere il vantaggio fino al 13-15, quando i bianconeri rispondono con un break. Sul 16-18, Porro realizza una pipe vincente, e i patavini allungano ulteriormente, portandosi sul 18-21. Dopo un intenso scambio di battute (23-24, Stefani mette a segno un attacco vincente), i bianconeri chiudono il quarto parziale a proprio favore, vincendo 25-27.
    Quinto set. L’ultimo parziale inizia con un break della squadra scaligera (3-1, ace di Vitelli), che permette ai padroni di casa di portarsi subito in vantaggio. I bianconeri reagiscono, riuscendo a pareggiare sul 4-4 e a sorpassare sul 4-5, costringendo coach Stoytchev a chiamare un time out. Sul 4-6, Porro mette a segno un ace, ma un’invasione della squadra patavina riporta il punteggio in parità (6-6). Da lì il set prosegue punto a punto fino al 9-9, quando Verona trova il break decisivo portandosi sul 12-10. Rana Verona mantiene il vantaggio e chiude il set sul 15-11.
    Rana Verona – Sonepar Padova 3-2
    (22-25, 25-16, 25-17, 25-27, 15-11)
    Rana Verona: Sani 8, Zingel 10, Abaev 5, Dzavoronok 13, Cortesia 7, Jensen 15, D’Amico (L); Keita 7, Spirito, Vitelli 4, Chevalier 2. Non entrati: Zanotti, Lecat, Bonisoli (L). Coach Radostin Stoytchev. 
    Sonepar Padova: Sedlacek 9, Crosato 11, Falaschi, Porro 18, Plak 4, Masulovic 8, Diez (L); Stefani 10, Truocchio 6, Pedron 1, Mayo Liberman 10. Non entrati: Galiazzo, Bergamasco, Toscani (L). Coach Jacopo Cuttini. 
    Durata: 24’, 21’, 23’, 29’, 13’. Totale: 1h50’.
    Note. Servizio: Verona errori 13, ace 4, Padova errori 27, ace 5. Muro: Verona 14, Padova 6. Errori punto: Verona 19, Padova 41. Ricezione: Verona 49% (28% prf), Padova 37% (22% prf). Attacco: Verona 50%, Padova 47%.  LEGGI TUTTO

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    Febbre da Supercoppa: per Conegliano-Milano già sold out il Palazzo dello Sport di Roma

    Il primo evento ufficiale della nuova stagione della Lega Volley Femminile parte già con i migliori auspici: la Supercoppa Fineco, l’evento organizzato in collaborazione con Master Group Sport che vedrà fronteggiarsi la Prosecco Doc Imoco Conegliano e la Numia Vero Volley Milano sabato 28 settembre al Palazzo dello Sport di Roma, è già sold out.

    Un successo di pubblico che regalerà uno spettacolo unico sugli spalti, rappresentando il record assoluto di presenze per un evento targato LVF, visibile da casa su Rai 2 a partire dalle ore 18.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il ritorno in campo di Sinner dopo US Open. Schedule “troppo fitto” nei prossimi due mesi?

    Jannik Sinner in allenamento al China Open

    18 giorni dopo aver alzato lo splendido trofeo di US Open, Jannik Sinner domani mattina (intorno alle 9, 9.30 italiane) tornerà in competizione al China Open, opposto al cileno Nico Jarry. C’è grandissima curiosità e affetto per ritrovare il nostro campione in campo, in questo 2024 tanto bello da sembrare quasi impossibile. Invece è tutto vero. Verissimo. Sinner ha vinto 2 Slam, 2 Masters 1000 e 6 titoli in totale,  risultati eccezionali che lo portano a dominare il ranking mondiale con il ragguardevole bottino di 11.180 punti, solo una manciata di leggende sono riuscite a far meglio nella storia moderna del gioco. Un discreto bottino di quei punti vengono dagli eccellenti risultati dello scorso autunno, quando il Sinner-Express è partito a razzo, diventando veloce quanto un Shinkansen nipponico. Jannik proprio in Cina cambiò passo, l’ha riconosciuto lui stesso nelle parole pronunciate negli eventi pre-torneo a Pechino, dove è stato accolto come un vero Imperatore dalla fantastica accoglienza locale. Dopo le settimane passate a lavorare intensamente, Jannik nel 2023 si presentò in Asia con un servizio più incisivo, un diritto ancor più sicuro in spinta, una condizione fisica stellare e una fiducia nel suo tennis che gli ha permesso di battere tutti gli avversari, alcuni travolti con il suo ritmo infernale riveduto e corretto, altri con cambi tattici importanti e sorprendenti, come Medvedev nella finale di Vienna, clamorosamente sfidato e stroncato sul piano della corsa, lotta e resistenza. Un Sinner stellare, che dall’esordio in Cina alla vittoria in Davis a Malaga perse solo due partite, contro Shelton a Shanghai e contro Djokovic nella finale di Torno alle ATP Finals. Poi solo vittorie, solo partite meravigliose.
    Da domani Jannik entra in una fase per lui nuova: difendere i risultati dello scorso anno. Anzi, se possibile far meglio. Non sarà facile: nel 2023 vinse a Pechino l’ATP 500, vinse a Vienna un altro ATP 500, giocò le Finals di Torino da protagonista vincendo 4 ottimi match e arrendendosi solo a “Nole” per il titolo, e quindi a Malaga trascinò il team di Volandri al successo. Di spazio per migliorare c’è solo negli ultimi 2 Masters 1000, e l’eventuale vittoria a Torino nell’edizione 2024 del Masters. Ma, oggettivamente, sarebbe troppo chiedere a Jannik di fare un nuovo filotto del genere, o addirittura vincere tutti i prossimi tornei finendo la stagione imbattuto. Di avversari tosti ce ne sono eccome, assai agguerriti, vogliosi di sgambettare il più forte su piazza. La speranza è che Jannik nelle prossime settimane giochi un gran bel tennis, solido, sicuro, che in campo si senta bene e si diverta, esplodendo la magia e potenza dei suoi colpi. E in questo scenario ideale, lontano da infortuni o problemi di altro tipo, i risultati sicuramente arriveranno. Ma, la vera domanda, è probabilmente un’altra. Jannik Sinner da qua a fine novembre ha davanti un calendario personale assai fitto: il torneo di Pechino, già iniziato, poi il 1000 di Shanghai; quindi si torna in Europa, per Vienna (dove difende il titolo 2023), l’ultimo 1000 in stagione di Paris-Bercy, e via a Torino per le Finals. Ovviamente non può mancare a Malaga, in Davis Cup, dove sarà la punta di diamante della nostra squadra, per cercare di confermare il titolo 2023, obiettivo che lo stesso Sinner ha dichiarato massimo nella sua testa. Questa corsa nelle prossime 8-9 settimane, non sarà fin troppo impegnativa? Riuscirà Jannik a tenere al massimo condizione fisica, tecnica e mentale, per ripetere le meraviglie dello scorso anno, o addirittura far meglio nei M1000?
    Proprio in questi giorni è assai animato il dibattito sulla durezza sfiancante della stagione, di un calendario troppo ricco di impegni a cui i big devono presenziare, con un sistema di classifica che premia la continuità più della qualità. Zverev, Alcaraz, ma anche altri, hanno sparato contro il sistema, arrivando a dire che la motivazione a giocare così spesso non c’è affatto (Carlos) o che nemmeno un clamoroso sciopero “contro se stessi” visto in teoria l’ATP è un’associazione dei giocatori non servirebbe a niente (Zverev). Parole poi pronunciate nel corso della Laver Cup, meravigliosa esibizione, assai attraente e divertente, ma non esattamente “necessaria”, tanto che molti sul web hanno criticato aspramente le parole del n.2 e 3 del mondo.. Più sfumata e direi intelligente la risposta a distanza di Sinner sul tema: ok, ci sono i tornei, e alcuni sono considerati “mandatory”, ma… si può anche dire di no, rinunciare e non muore nessuno. Gestione, parola decisiva per poter presentarsi in campo al meglio e giocare per vincere, non solo per partecipare, preservando al meglio testa e fisico.
    Proprio per le parole secche – come sempre nel suo stile – e lucide di Sinner sul tema calendario-impegni, non sarebbe forse meglio rinunciare a qualcuno dei suoi prossimi appuntamenti, anche a costo di perdere qualche punto in classifica, per arrivare davvero al top al culmine dell’anno, ATP Finals e Davis Cup? E se si, quali? Bella domanda… Lasciando perdere totalmente la questione sponsor ed eventuali contratti coi tornei, aspetti di sicuro importanti ma sui quali c’è sempre un margine di trattativa guadando all’obiettivo primario di salvaguardare il corpo e la testa per i grandissimi appuntamenti, la scelta di quale evento sarebbe da sacrificare non è facile. Si potrebbe puntare su Vienna, torneo 500 quindi non obbligatorio, ma è campione in carica… È vero che il margine di sicurezza nel ranking è ampio, ma gettare via 500 punti è sempre un peccato. E poi, per la famiglia Sinner, il torneo della bellissima capitale dell’impero austro-ungarico è a un passo da casa, e dove si ci trova bene si torna sempre volentieri. Allora un torneo da sacrificare potrebbe essere forse Bercy, dove lo scorso anno Jannik non fece granché – ricorderete il ritiro dopo aver terminato la sua partita quasi all’alba… – e assai vicino alle Finals di Torino. Però è uno dei pochi eventi dove il pusterese può incrementare il suo bottino di punti, e chissà che questo non possa essere uno stimolo a tornare.
    Probabilmente Jannik sceglierà il da farsi cammin facendo, attento alle sue prestazioni da qua in avanti, in relazione a quante partite giocherà e da come reagirà il suo fisico allo stress delle partite. In caso vincesse tanto, forse mollare qualcosa potrebbe essere un’opzione importante per arrivare fresco e ben allenato a Torino e poi Malaga. Se per caso arrivasse qualche stop imprevisto, ecco che il suo finale di stagione si accorcerebbe naturalmente e quindi non ci sarebbero problemi di sorta (scenario che, ovviamente, speriamo non si avveri!).
    In chiusura mi preme sottolineare due aspetti.
    1) Jannik ha già dimostrato di esser piuttosto bravo a livello di gestione dei suoi impegni. Ha preso scelte impopolari – vedi il no alla Davis lo scorso anno a settembre – quando sentiva di dover lavorare e non giocare, quindi anche se oggi è n.1 e la pressione del tour su di lui maggiore, la sensazione è che continuerà a gestirsi in modo strutturale, guardando al medio periodo e non al breve;
    2) Non facciamo l’errore di considerare che il suo straordinario autunno 2023 sia la normalità. No. Lì fu straordinario, alzò il suo livello di gioco fino alle stelle diventando imprendibile e vincente, ma non dobbiamo assolutamente chiederglielo di nuovo. Si ci riuscirà saremo i primi a gioire, se arriverà qualche sconfitta… pazienza, il suo 2024 è già così qualcosa di unico e bellissimo. La sua Straordinaria Normalità sta nell’essere un tennista e persona capace di capire e sentire quel che è meglio per lui, e agire di conseguenza. Fidiamoci di Jannik, non resteremo delusi.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO