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    Rana Verona – Cisterna Volley 3-0: i numeri del match.

    CISTERNA DI LATINA – Nella seconda giornata del girone dei Playoff per il quinto posto, il Cisterna Volley esce sconfitto contro Rana Verona. La squadra pontina ha lottato fino alla fine, soprattutto nel terzo set, ma ha pagato dazio alla qualità al servizio degli scaligeri, uno degli elementi chiave che ha indirizzato l’esito del match andato in scena al Pala AGSM AIM. Nelle ultime due sfide sono scesi in campo dodici elementi del roster di Cisterna Volley, con la squadra di coach Falasca che occupa momentaneamente il terzo posto in classifica.
    LE STATISTICHE – Nonostante il risultato negativo, la sfida ha offerto spunti incoraggianti. Tra questi, l’esordio da titolare per il giovane Alessandro Finauri, che ha disputato la sua prima partita stagionale giocando tutti i set. Esordio nel sestetto anche per il libero Willner Rivas, che ha risposto con una prestazione convincente, rivelandosi tra i più brillanti del collettivo pontino.
    Rivas è stato il secondo miglior realizzatore di Cisterna con 10 punti in attacco e un’ottima efficienza del 56%, alle spalle del solo Theo Faure, top scorer dell’incontro con 15 punti. Al servizio, il più incisivo è stato capitan Michele Baranowicz, autore di due ace, mentre Nedeljkovic e Faure ne hanno messi a segno uno ciascuno. A muro, la coppia di centrali formata da Daniele Mazzone e Aleksandar Nedeljkovic ha chiuso con un block vincente a testa. Da segnalare anche il positivo ingresso nel secondo set di Efe Bayram, che ha portato energia e punti, chiudendo con 7 marcature e un eccellente 58% di efficacia in attacco.
    Foto credits Verona Volley/Benvenuti LEGGI TUTTO

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    Ad un passo dalla finale: la Domotek ci prova in Piemonte

    Voglia di provare a regalare a Reggio Calabria un sogno.La finalissima per la Serie A2.
    Si conosce già, la formazione che ha avuto accesso alla finalissima per la Serie A2 nella parte antistante del tabellone: è la Rinascita di Lagonegro che ha battuto 2 a 0 il Cus Cagliari.
    Oggi, la favola sportiva della Domotek Volley Reggio Calabria di Mister Polimeni vuole la finalissima.Non sarà facile espugnare il Palavalenza.
    Si gioca in Piemonte, sul campo dell’Acqui Terme, team che, nonostante la sconfitta del Palacalafiore ha dimostrato tenuta ed ottime giocate e che, tra le mura amiche ha saputo esprimere durante tutta la stagione sin grande atteggiamento.
    Capitan Laganà, così come accaduto nella prima serie Playoff a Lecce, vogliono chiudere la pratica, evitando un’eventuale gara tre che, solamente in caso di sconfitta si giocherebbe martedì 15 aprile alle ore 20.30 al Palacalafiore.
    Gli amaranto, superando ostacoli ed infortuni sembrano aver trovato nuovamente una giusta quadratura, con Marco Pugliatti al servizio pronto a servire un Lazzaretto al top in gara uno ed il sontuoso Capitano Laganà.Petras e soci, hanno dimostrato di essere, invece, squadra cinica, tosta e ben allenata:insomma, ci aspetta una bella ed avvincente gara due.
    Arbitrano i signori Fabio Bassan di Manerba del Garda e Emilio Sabbia di Potenza.
    Classica diretta sul canale YouTube di Lega Volley. LEGGI TUTTO

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    Il Capitano Laganà lancia la sfida per gara due della Domotek

    Domotek Volley Reggio Calabria: Il capitano Laganà lancia la sfida verso gara due
    Reggio Calabria, 12 aprile 2025 – Una serata indimenticabile per la Domotek Volley Reggio Calabria, che ha conquistato una vittoria fondamentale davanti a quasi 4.000 tifosi esultanti. A parlare dell’impresa è il capitano Domenico Laganà, ancora emozionato per l’atmosfera magica creata dal pubblico proiettandosi verso una gara due tutta da vivere che si giocherà domenica alle ore 17 in Piemonte, al Palavalenza.
    Laganà non nasconde l’emozione: “Partirei da lì, da quei quasi 4.000 spettatori. C’erano anche alcuni miei compagni della scorsa stagione sugli spalti, e ripensare a da dove siamo partiti… ti vengono i brividi”.
    La partita, combattutissima contro un avversario tosto, non è stata perfetta tecnicamente, ma la squadra ha dimostrato grinta e carattere. “Abbiamo commesso errori,specialemente al servizio, ma l’importante era vincere, soprattutto davanti a questo pubblico. Non potevamo deluderli”.
    Uno dei momenti decisivi è stato il terzo set, vinto ai vantaggi dopo una battaglia estenuante. “Quel set è stato un duro colpo per loro, come lo sarebbe stato per noi. Perderlo in quel modo è pesante, ma noi siamo stati bravissimi a non mollare”, ha spiegato Laganà.Anche il quarto set è stato tirato, ma la Domotek ha chiuso la partita con determinazione, confermando la sua crescita nel finale di stagione.
    Un altro tema affrontato dal capitano è la crescita del palleggiatore, il reggino Marco Pugliatti, pronto a non far rimpiangere l’infortunio occorso a Lorenzo Esposito. “Sta migliorando partita dopo partita, si allena con costanza e adesso sta raccogliendo i frutti del suo lavoro. Si merita tutto questo”.
    Con questa vittoria, la Domotek Volley si prepara alla prossima sfida con fiducia dimostrando di avere cuore e qualità, e con questo spirito punta a continuare la sua corsa verso obiettivi sempre più ambiziosi.
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    MotoGp, Gran Premio del Qatar a Lusail: gare, orari, dove vederlo in tv e in streaming

    LUSAIL (Qatar) – Quarto appuntamento del Motomondiale 2025 con il Gp del Qatar: Marc Marquez, nella MotoGp, prova a riprendere il suo monologo, interrotto dal successo di Pecco Bagnaia due settimane fa ad Austin. Lo spagnolo della Ducati ha iniziato alla grande il weekend di Lusail firmando la pole position e vincendo la gara Sprint di ieri. Alle spalle di Marc Marquez c’è, come da cliché di questa stagione, il fratello Alex. Si è rivisto in pista, ancora lontano dalla forma migliore, il campione del mondo Jorge Martin, rientrato dopo il doppio infortunio con fratture multiple di febbraio.  LEGGI TUTTO

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    F1, Gp del Bahrain: dove vederlo in tv o streaming e orario

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    Parigi Roubaix 2025, la gara di ciclismo in diretta live

    Si trovano quasi tutti concentrati nella seconda metà della corsa, dal km 95,8 fino all’ultimo a Roubaix, quasi in prossimità del traguardo. Eccoli tutti, con tanto di posizionamento lungo il percorso, lunghezza e stelline a certificare il grado di difficoltà (la fonte è il sito ufficiale della corsa, il massimo di difficoltà sono 5 stelline):30 : Troisvilles to Inchy (km 95,8 – 2,2 km) ***
    29 : Viesly to Quiévy (km 102,3 – 1,8 km) ***
    28 : Quiévy to Saint-Python (km 104,9 – 3,7 km) ****
    27 : Saint-Python (km 109,6 – 1,5 km) **
    26 : Vertain to Saint-Martin-sur-Ecaillon (km 116,7 – 2,3 km) ***
    25 : Verchaing-Maugré to Quérénaing (km 128 – 1,6 km) ***
    24 : Quérénaing to Artres (km 130,9 – 1,3 km) **
    23 : Artres to Famars (km 133,8 – 1,2 km) ***
    22 : Quérénaing to Maing (km 138,5 – 2,5 km) ***
    21 : Maing to Moncheaux-sur-Ecaillon (km 141,6 – 1,6 km) ***
    20 : Haveluy to Wallers (km 154,5 – 2,5 km) ****
    19 : Trouée d’Arenberg (km 163,9 – 2,3 km) *****
    18 : Wallers to Hélesmes (km 170 – 1,6 km) ***
    17 : Hornaing to Wandignies (km 176,8 – 3,7 km) ****
    16 : Warlaing to Brillon (km 184,2 – 2,4 km) ***
    15 : Tilloy to Sars-et-Rosières (km 187,7 – 2,4 km) ****
    14 : Beuvry to Orchies (km 194,1 – 1,4 km) ***
    13 : Orchies (km 199,1 – 1,7 km) ***
    12 : Auchy to Bersée (km 205,2 – 2,7 km) ****
    11 : Mons-en-Pévèle (km 210,6 – 3 km) *****
    10 : Mérignies to Avelin (km 216,7 – 0,7 km) **
    9 : Pont-Thibault à Ennevelin (km 220 – 1,4 km) ***
    8 : Templeuve – L’Epinette (km 225,4 – 0,2 km) *
    8 : Templeuve – Moulin-de-Vertain (km 226 – 0,5 km) **
    7 : Cysoing to Bourghelles (km 232,4 – 1,3 km) ***
    6 : Bourghelles to Wannehain (km 234,9 – 1,1 km) ***
    5 : Camphin-en-Pévèle (km 239,4 – 1,8 km) ****
    4 : Carrefour de l’Arbre (km 242,1 – 2,1 km) *****
    3 : Gruson (km 244,4 – 1,1 km) **
    2 : Willems to Hem (km 251,1 – 1,4 km) **
    1 : Roubaix (km 257,8 – 0,3 km) * LEGGI TUTTO

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    Tutti sul carro di Lorenzo Musetti, ora…

    Lorenzo Musetti contro Carlos Alcaraz nella finale del Masters 1000 di Monte-Carlo (diretta dalle 11.45 su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e in streaming su NOW), al termine di una settimana magica per il 23enne talento di Carrara che fin qui però non è ancora riuscito a mettere tutti d’accordo
    ALCARAZ-MUSETTI, DOVE VEDERE LA FINALE SU SKY

    Tutti sul carro, ora. Eppure si è sentito e scritto di tutto su Musetti. Una narrazione spesso severa. Spesso piena di luoghi comuni. Superficiale. “Ha talento ma….”, “Gioca bene però…”. C’era sempre qualcosa che non andava. “Gioca troppo dietro al campo”, dimenticando che Medvedev è arrivando n.1 giocando molto più dietro di lui. “Non ha il coach giusto”, dimenticando che Simone Tartarini meriterebbe una statua per tutti i sacrifici e l’aiuto a quel ragazzino di Carrara. 

    Da 2-3 anni sempre nei primi 20 eppure la narrazione era del perdente, neppure troppo splendido. Senza sapere – soprattutto chi non ha mai preso una racchetta in mano – quanto sia complicatissimo arrivare in quel ristretto club di campioni. In pochi, pochissimi hanno visto la tempra del guerriero, oltre a quel braccio d’oro come pochi eletti. Non era bastata la vittoria su Alcaraz nella finale ad Amburgo, la semifinale di Wimbledon, la medaglia a Parigi o i tanti top ten battuti. 

    Un combattente vero, resiliente per fortuna alle critiche. Ha sofferto, ma ha sempre risposto sul campo. Ha risposto da n.11 al mondo, a un passo dai top ten, n.7 se batte Alcaraz. In tanti ora salgono sul carro. Arresi di fronte all’evidenza. In pochi avevano realmente capito quanto fosse forte dentro Lorenzo il Magnifico. 

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