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    Padova supera Grottazzolina: 3-0 secco alla Kioene Arena

    Sonepar Padova fa valere il fattore campo e supera Grottazzolina con un netto 3-0 nella seconda giornata del girone dei play-off 5° posto. Alla Kioene Arena i bianconeri disputano una prestazione solida e concreta, spingendo con decisione fin dai primi scambi e gestendo con autorità i momenti chiave della gara. Ottima la prova del gruppo guidato da coach Jacopo Cuttini, con Shay Mayo Liberman premiato MVP dell’incontro. Ora lo sguardo è già rivolto alla prossima sfida, in programma venerdì sera sul campo dell’Allianz Milano.
    Per la sfida con la formazione di coach Ortenzi, la compagine bianconera è scesa in campo con Orioli, Polo, Stefani, Liberman, Truocchio, Falaschi, Toscani (L). Shay Mayo Liberman il miglior realizzatore per i padovani, totalizzando 15 punti personali (67% attacco), mentre per Grottazzolina si è distinto Gabrijel Cvanciger, che ha realizzato 12 punti (58% attacco). 
    Coach Jacopo Cuttini: “Stasera hanno funzionato tante cose. I ragazzi mi sono piaciuti molto. Abbiamo giocato con una grande tensione positiva, e questo è stato un passo avanti rispetto alla gara d’esordio dei play-off contro Modena, dove comunque avevamo fatto una buona prestazione. Ci sono stati molti segnali incoraggianti, in particolare da alcuni giocatori che erano sotto osservazione. Sono molto contento per Polo, che è rientrato da poco, dopo sei settimane di stop, e sta aggiungendo qualcosa in più ogni giorno. E sono davvero felice per Liberman: è un ragazzo molto giovane, ha lavorato duramente per tutta la stagione e oggi ha disputato, secondo me, una prestazione da MVP, e non a caso ha ricevuto il premio. È stato eccezionale in tutti i fondamentali, a partire dalla ricezione, dove è cresciuto molto nel corso dell’anno. Oggi ha fatto qualcosa di davvero importante. Anche il servizio, sia il suo sia quello dell’intera squadra, è stato molto efficace. Abbiamo trovato buoni equilibri e siamo stati molto concreti. Sono molto soddisfatto”.
    Alessandro Toscani: “Abbiamo fatto una buona gara, davvero di squadra, ed è questo che conta. Ci alleniamo da inizio anno per arrivare pronti a momenti come questi, in cui trovano spazio anche i ragazzi che hanno giocato meno. L’obiettivo è dare continuità al buon lavoro che stiamo facendo, anche dopo la prova di Modena, dove pur non avendo raccolto punti avevamo comunque disputato una buona partita. Oggi volevamo provare a fare qualcosa in più e ci siamo riusciti. Oggi con Grottazzolina ha funzionato innanzitutto la battuta. A Modena avevamo sbagliato tanto dai nove metri, mentre oggi siamo riusciti a limitare gli errori e a trasformarli in punti diretti. Gli ace ci hanno permesso di fare break, e questo ha fatto la differenza. È da lì che abbiamo costruito questa vittoria”. 
    Cronaca 
    Buon avvio dei bianconeri: Sonepar Padova si aggiudica il primo set contro Grottazzolina
    Parte in equilibrio la sfida tra Sonepar Padova e Yuasa Battery Grottazzolina, con le due formazioni che si affrontano punto su punto nei primi scambi. Un muro ben piazzato di Stefani regala il 2-1 ai padroni di casa, preludio al primo break bianconero che arriva sul 7-5 grazie a un intervento a muro di Polo. I ragazzi di coach Cuttini mantengono il comando del gioco, gestendo con ordine le fasi centrali del set. Sul 15-11, dopo un preciso lungolinea ancora di Stefani, coach Ortenzi è costretto a fermare il gioco per riordinare le idee dei suoi. Grottazzolina però non molla e, approfittando di una palla a filo rete, riesce a ristabilire la parità sul 18-18. Sonepar non si scompone e resta aggrappata al set, ritrovando il vantaggio nel momento decisivo del parziale: un muro vincente di capitan Falaschi porta il punteggio sul 21-18 e ridà slancio ai bianconeri. Il finale è combattuto, con Grottazzolina che si riporta sotto fino al 23-22, ma Padova chiude i conti. Un altro lungolinea di Stefani vale il 24-22, mentre è ancora l’opposto bianconero, a mettere a terra il muro del definitivo 25-22.
    Sonepar Padova allunga: secondo set ai bianconeri con autorità
    Nel secondo parziale, Sonepar Padova parte con grande determinazione e prende subito in mano le redini del gioco. L’ace di Orioli sigla il 2-0, seguito da un primo tempo efficace di Polo per il 3-1. Il mani out vincente di Stefani vale il 6-3, preludio all’8-4 firmato ancora da Orioli da posto quattro: i padroni di casa raddoppiano Grottazzolina e costringono gli ospiti a inseguire. I bianconeri mantengono alta l’intensità, respingendo ogni tentativo di rimonta avversaria. Sul 16-12, un muro  punto di Stefani consolida il vantaggio, mentre la squadra di coach Cuttini continua a spingere in fase offensiva e a gestire con lucidità la fase break. Grottazzolina prova a rimanere agganciata al set, ma sul 19-14 l’ace di Liberman spezza il ritmo degli ospiti e costringe coach Ortenzi a ricorrere al time-out. Il finale è tutto di marca bianconera: ancora un ace di Orioli porta Padova sul 23-17, mentre l’attacco in diagonale dello schiacciatore patavino sigla il definitivo 25-19, consegnando a Sonepar anche il secondo set.
    Sonepar chiude in tre set: vittoria convincente contro Grottazzolina
    Nel terzo parziale, dopo un avvio equilibrato tra le due squadre (3-2, pipe vincente di Orioli), Sonepar Padova accelera con decisione e prende il comando delle operazioni. Un ace di capitan Falaschi vale il 7-5, seguito a ruota da un servizio vincente di Orioli che porta il punteggio sul 10-6. I padroni di casa continuano a spingere con efficacia al servizio e a muro, e sul 12-6 è Polo a firmare il raddoppio con un muro punto. La formazione marchigiana fatica a trovare continuità, mentre i bianconeri mantengono un ritmo alto. L’ace di Liberman sul 16-9 allarga ulteriormente il divario, certificando il dominio padovano nel set. Nel finale non ci sono scossoni: la squadra di coach Cuttini amministra il vantaggio e si avvicina senza affanni al traguardo. Sul 23-16 è Masulovic a colpire da posto quattro, mentre l’ace di Liberman porta i suoi al match point. A sancire la vittoria bianconera è infine il 25-17 che chiude set e incontro.
    Sonepar Padova – Yuasa Battery Grottazzolina 3-0
    (25-22, 25-19, 25-17)
    Sonepar Padova: Orioli 10, Polo 7, Stefani 15, Liberman 15, Truocchio 7, Falaschi 2, Toscani (L); Masulovic 1, Pedron, Galiazzo 1. Non entrati: Plak, Porro, Crosato, Diez (L). Coach Jacopo Cuttini. 
    Yuasa Battery Grottazzolina: Marchiani 1, Tatarov 9, Mattei 5, Cvanciger 12, Antonov 7, Demyanenko 4, Marchisio (L); Cubito, Zhukouski, Bardarov 1, Vecchi (L). Non entrati: Comparoni, Petkovic, Fedrizzi. Coach Massimiliano Ortenzi. 
    Durata: 28’, 24’, 21’. 1h13’. 
    Note. Servizio: Padova errori 16, ace 8, Grottazzolina errori 10, ace 4. Muro: Padova 7, Grottazzolina 3. Errori punto: Padova 19, Grottazzolina 17. Ricezione: Padova 62% (34% prf), Grottazzolina 37% (9% prf). Attacco: Padova 64%, Grottazzolina 48%. 
    Arbitri: Rossi Alessandro – Scotti Paolo
    MVP: Shay Mayo Liberman (Sonepar Padova)
    Spettatori: 2.158
    Incasso: 3.064,20 euro   LEGGI TUTTO

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    2ª Giornata 5° Posto Gir (13/04/2025) – Play Off 5° Posto Credem Banca – Girone, Stagione 2024 – RISULTATI CLASSIFICA ANTICIPI

    2ª Giornata 5° Posto Gir (13/04/2025) – Play Off 5° Posto Credem Banca – Girone, Stagione 2024
    RISULTATI
    Rana Verona-Cisterna Volley 3-0 (25-15, 25-18, 25-22) 12/04/2025 ore 20:00; Allianz Milano-Valsa Group Modena – Non ancora disputata; Sonepar Padova-Yuasa Battery Grottazzolina 3-0 (25-22, 25-19, 25-17) Ore 16:00
    CLASSIFICA
    Nome, Punti, PG, PV, PP, SV, SPRana Verona 6 2 2 0 6 1Valsa Group Modena 3 1 1 0 3 1Sonepar Padova 3 2 1 1 4 3Cisterna Volley 3 2 1 1 3 3Allianz Milano 0 1 0 1 1 3Yuasa Battery Grottazzolina 0 2 0 2 0 6
    Un incontro in meno: Valsa Group Modena, Allianz Milano;
    PROSSIMO TURNOProssimo turno 13/04/2025 Ore: 18.00Rana Verona-Cisterna Volley 12/04/2025 ore 20:00; Allianz Milano-Valsa Group Modena; Sonepar Padova-Yuasa Battery Grottazzolina Ore 16:00
    CLASSIFICA – SINTETICA2ª Giornata Gir (13/04/2025) – Play Off 5° Posto Credem Banca – Girone, Stagione 2024Rana Verona 6, Valsa Group Modena 3, Sonepar Padova 3, Cisterna Volley 3, Allianz Milano 0, Yuasa Battery Grottazzolina 0.
    Note: un incontro in meno: Valsa Group Modena, Allianz Milano; LEGGI TUTTO

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    Infortunio per Musetti in finale a Monte-Carlo, salta l’Atp 500 di Barcellona: le news

    Dopo il grandissimo percorso al Masters 1000 di Monte-Carlo, chiuso in finale contro Carlos Alcaraz, Lorenzo Musetti non parteciperà all’Atp 500 di Barcellona, in programma dal 14 al 20 aprile e in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. L’azzurro, che da domani sarà ufficialmente n. 11 al mondo, si concentrerà sul recuperare dal problema fisico che gli ha condizionato tutto il terzo set della finale contro il tennista spagnolo. LEGGI TUTTO

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    Gp Bahrain, trionfo di Piastri. Ferrari ai piedi del podio: quarto Leclerc, quinto Hamilton

    Chiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itabbonatiLeggi il giornaleNaviga le sezioniSegui le DiretteLiveI nostri socialFacebookInstagramTwitterTelegramContinua ad esplorareContattaciFaqRSSMappa del SitoLa RedazioneEdizione DigitaleAbbonamentiFaqCookie PolicyPrivacy PolicyCondizioni generaliNote legaliPubblicitàChiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itLoginregistratiabbonatiLeggi il giornaleCorriere dello Sport.itABBONATI LiveABBONATI Leggi il giornaleCercaAccedi LEGGI TUTTO

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    F1 diretta Gp Bahrain Ferrari: segui Hamilton e Leclerc

    18:35

    Giro 55, Norris punta il secondo posto

    Lando si avvicina pericolosamente a Russell: sorpasso in vista?

    18:32

    Giro 52, sorpasso di Norris su Leclerc

    Il temuto sorpasso del britannico è arrivato: Lando affianca Charles all’esterno e lo supera. Per il podio, ora, si fa durissima. Bandiera bianconera per Norris: il pilota della McLaren non può più eccedere i track limits, altrimenti scattano i 5 secondi di penalità.

    18:29

    Giro 51, Leclerc tiene duro

    Charles finisce con due ruote nella ghiaia: encomiabile la difesa del ferrarista dagli assalti di Norris. 

    18:26

    49° giro, Leclerc difende il terzo posto dagli assalti di Norris

    Che duello tra il britannico della McLaren e il monegasco della Ferrari! Norris lo affianca all’esterno ma il monegasco è lucido e lo accompagna fuori!

    18:24

    Giro 48, Norris si avvicina a Leclerc

    Lando pressa ancora Charles nonostante l’errore commesso al 46° giro: il britannico della McLaren si riporta a 1.3 dal ferrarista.

    18:21

    Giro 46, Norris fallisce il sorpasso su Leclerc

    Lando attacca all’esterno, Charles difende l’interno in fondo al rettilineo: erroraccio del britannico che finisce lungo in frenata e fallisce il sorpasso per l’ultimo posto del podio.

    18:19

    Giro 44, Norris in pressione sul terzo posto di Leclerc

    Le soft di Russell reggono: britannico a +1.7 su Leclerc braccato da Norris, a 1.3 dal ferrarista.

    18:17

    Giro 41, Leclerc punta Russell

    Leclerc si avvicina a 1.6 da Russell. Gomme hard per il monegasco contro quelle soft del britannico.

    18:16

    Gerrard posa con la Ferrari di Leclerc: è l’ospite speciale della Formula 1

    La leggenda del Liverpool è nel box del Cavallino per il Gran Premio del Bahrain: la foto e il legame con il pilota monegasco. LEGGI TUTTO

    18:12

    Giro 39, la situazione

    Piastri resta al comando con 1.5 su Russell e 3.4 su Leclerc. Norris a 5.3. Antonelli non molla, supera Albon ed è ora 12°. 

    18:09

    Giro 39, Norris-Hamilton: che duello!

    Norris passa Hamilton all’esterno, in precedenza il ferrarista aveva messo la freccia.

    18:05

    Giro 36, sorpasso clamoroso di Hamilton su Norris

    Mentre la Safety Car rientra, sorpasso shock di Hamilton su Norris poi il britannico della McLaren si riprende la posizione mettendo le ruote fuori pista.

    18:04

    Giro 35, la situazione

    Piastri ora con gomme medie, così come Norris. Soft per Russell, hard per Leclerc e Hamilton. Antonelli intanto scivola in 14esima posizione e opta anche lui per le soft.

    18:00

    Giro 33, tamponamento Tsunoda-Sainz

    I detriti in pista sono stati provocati da un tamponamento di Tsunoda nei confronti di Sainz.

    17:57

    Giro 32, attenzione: Safety Car!

    Detriti in pista, ecco la Safety Car. Si fermano tutti.

    17:55

    Giro 30, Piastri show!

    L’australiano della McLaren sta disputando una gara da fuoriclasse. Continua a guadagnare su Russell: ora è di 6.6 il margine di vantaggio sul britannico della Mercedes.

    17:52

    Giro 29, Verstappen in difficoltà

    Max è ora quattordicesimo, sta provando a ricucire lo strappo con la zona punti.

    17:50

    Giro 28, Piastri c’è!

    Oscar saldamente al comando con 6.4 su Russell e 7.7 su Leclerc. Quarto posto per Norris a 9.5

    17:48

    Giro 26, Hamilton scatenato!

    Rimonta clamorosa del ferrarista: l’inglese supera anche Ocon ed è sesto. Adesso, nel mirino, c’è il quinto posto di Gasly. Verstappen (nono) fa fatica: gomma gialla per Max.

    17:46

    Giro 25, doppio sorpasso per la Ferrari!

    Leclerc passa all’esterno Norris in fondo al rettilineo ed è terzo. Bene anche Hamilton: superato Antonelli, è settimo!

    17:44

    Giro 24, duello Leclerc-Norris

    Norris si fa passare dal monegasco ma torna davanti con il cambio di traiettoria. Intanto Hamilton a soli 4 decimi da Antonelli (bandiera bianca e nera, rischio penalità).

    17:41

    Giro 23, Leclerc a un secondo da Norris

    Il monegasco si porta a un secondo da Norris. Verstappen in crisi: Max, con gomme hard, viene superato anche da Hamilton.

    17:39

    Giro 22: Leclerc punta il terzo posto, Hamilton prova ad accorciare

    Leclerc, con gomme medie nuove, si porta a 1″8 da Norris. Hamilton passa Doohan ed è nono.

    17:38

    Giro 20, Kimi Antonelli sorpassa Verstappen!

    L’azzurro finta di andare all’esterno, poi infila Max allo snake e piazza un sorpasso memorabile!

    17:36

    Giro 20, Norris rischia un’altra penalità

    Lando rischia un’altra penalità per un soffiatore. 

    17:35

    Giro 19: Leclerc quarto, Piastri leader

    Charles passa Gasly e si riprende il quarto posto, Oscar torna davanti a tutti. Nessuna investigazione invece per Bearman dopo il presunto unsafe release.

    17:33

    Giro 18, Ferrari ai box

    Leclerc e Hamilton ai box: Leclerc rientra alle spalle di Gasly. Strategia discutibile della Ferrari.

    17:31

    Giro 17, Leclerc c’è ma non basta

    Il passo di Leclerc è buono, ma non eccezionale. Charles infatti perde 1″3 da Norris e 1″0 da Piastri. Antonelli intanto attacca Verstappen.

    17:27

    Giro 15, Antonelli nei guai, Leclerc leader

    Track limits per Norris e Antonelli: al prossimo scatta la penalità per l’italiano. Intanto sosta per Piastri: gomma gialla per lui. Ora Leclerc in testa al Gp.

    17:26

    Giro 14, Gasly mette la freccia su Antonelli

    Il francese recupera la posizione dopo la sosta dell’italiano.

    17:23

    Giro 12, dominio Piastri: Russell lontano

    Piastri sta letteralmente dominando il Gp dii Bahrain: 3″9 di vantaggio su Russell. L’australiano della McLaren riprende il giro veloce in 1:38.681 ma niente punto extra.

    17:22

    Giro 11, iniziano i pit stop

    Si fermano Norris (che ha scontato i 5″ di penalità e ha optato per gomme medie) e Verstappen (hard).

    17:20

    Giro 10, che sorpasso di Antonelli su Gasly!

    Gasly chiude la strada all’azzurro che però non molla e con un gran sorpasso si prende il quinto posto.

    17:18

    Giro 8, Norris punta Russell

    Nonostante la penalità, Norris è a mezzo secondo dal secondo posto di Russell. Hamilton supera Sainz ed è ottavo, Leclerc sempre quarto.

    17:17

    Norris, arriva la penalità

    La Fia dà 5″ di penalità a Lando Norris per “posizione non corretta alla partenza”.

    17:15

    Giro 7, Norris indagato. Leclerc show

    Lando indagato dalla Fia per falsa partenza. Il monegasco della Ferrari è intanto più veloce di Norris e Russell ma ha comunicato al Team di avere problemi di bloccaggio.

    17:10

    Giro 5, Piastri al comando. Secondo Russell

    Piastri in prima posizione: +1.7 il vantaggio su Russell. Hamilton comunica di non avere il grip con la gomma gialla. Antonelli intanto è sesto: superato Sainz.

    17:08

    Giro 3, Norris show: è terzo

    Dopo le difficoltà del sabato in qualifica, inizio spettacolare per Lando che sale in terza posizione. Ci potrebbe però essere una penalità per lo stesso Norris: falsa partenza? Fia al lavoro.

    17:07

    Giro 3, Leclerc perde terreno

    Il monegasco perde due posizioni (ora è quarto), complice soprattutto la scelta della gomma gialla per la Ferrari. Hamilton nono, l’ex Sainz sale al sesto posto.

    17:05

    Giro 1, Piastri avanti, Russell aggressivo

    Piastri mantiene il primo posto davanti a Leclerc, Russell attacca il ferrarista e lo passa.

    17:04

    Inizia il GP del Bahrain!

    Si spegnono i semafori, su i motori: inizia il Gp del Bahrain!

    17:03

    Le macchine tornano in griglia

    Le vetture si sistemano in griglia, cresce la tensione per l’inizio della gara!

    17:00

    Inizia il giro di ricognizione

    Si parte con il giro di ricognizione del GP del Bahrain.

    16:55

    Tra poco il giro di ricognizione

     I piloti si preparano per il giro di ricognizione poi si alzerà il sipario sulla 21esima edizione del Gp del Bahrain.

    16:53

    Bahrain International Circuit, le caratteristiche del circuito

    Lunghezza circuito: 5,412 km

    Numero giri: 57

    Distanza totale: 308,238 km LEGGI TUTTO

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    Varese batte Napoli e ora la salvezza è sempre più vicina

    In uno degli spareggi-salvezza che caratterizzano il finale di stagione la Openjobmetis si prende due punti pesantissimi cogliendo, sul campo di Napoli, il secondo successo esterno della stagione. Una vittoria netta e meritata (87-97) quella degli uomini di Kastritis che dopo tanti arrivi amari in volata riescono, stavolta, a guadagnare un margine abbondante di vantaggio e a non perderlo negli ultimi giri di lancette.Varese vicina a LEGGI TUTTO

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    Federica Pellegrini, le parole su Sinner e il caso Clostebol: cosa non va

    Federica Pellegrini e il caso Sinner. Premessa necessaria: l’ex nuotatrice azzurra, campionessa olimpica (e di tutto il resto) è una leggenda dello sport italiano e mondiale e possiede una testa molto pensante, che va rispettata a prescindere, anche e soprattutto quando parla e si espone. Chi non solo l’ha criticata andando oltre il tema specifico, ma addirittura insultata sui social, a seguito dell’intervista concessa ad Alessandra Retico per Repubblica, merita totale disapprovazione, così come la vittima delle offese merita tutta la solidarietà innanzitutto come persona. Questa purtroppo è la spazzatura di chi offende nell’anonimato e come ciarpame della Rete va considerato, anche se fa male. Augurandoci che un paio di giorni siano bastati per calmare gli animi degli esagitati da tastiera, si può dunque tornare al contenuto delle dichiarazioni su Sinner di Pellegrini, che ricopre peraltro in modo degnissimo – chi, se non lei – l’importante e prestigioso ruolo di membro del Comitato Internazionale Olimpico eletta nella Commissione atleti. A maggior ragione in quella veste, tuttavia, non possono passare sotto silenzio le (troppe) inesattezze sui fatti, che dovrebbero stare alla base delle parole. Mettiamoli allora al centro questi fatti, come sono stati raccontati attraverso il lavoro del nostro Danilo Freri con la redazione di Sky Sport, e che qui verranno riportati esattamente come abbiamo fatto in questi mesi, confrontandoli con l’intervista per confutare una a una le opinioni espresse. “Jannik è molto amato e dunque viene difeso sotto ogni aspetto, a prescindere, e questo lo trovo giusto. Ma credo che la sua vicenda sia stata trattata diversamente dal 99% dei casi”. Detto che non sarebbe giusto difendere una persona perché amata, a prescindere da quello che fa, Sinner non è mai stato trattato diversamente da altri atleti, in nessuna fase della vicenda. Lo testimonia l’indagine dell’ITIA, la sentenza del tribunale indipendente dell’ITIA stessa, e infine l’appello e il patteggiamento raggiunto con la WADA. Nulla è stato risparmiato a Jannik. Va ricordato che è stato sospeso per ciascuna delle due occasioni nelle quali sono state riscontrate tracce di Clostebol nei controlli. Ha fatto ricorso nei tempi previsti dai regolamenti, come è diritto di tutti i tennisti. La sua versione è stata ritenuta credibile e la sospensione è stata tolta. Infine, è stato giudicato. Se per trattamento di favore, come molti anche tra i colleghi di Sinner hanno lasciato capire pur senza avere il coraggio di dirlo apertamente, si intende il fatto che non è stato esposto dall’ATP alla gogna mediatica dopo le sospensioni, attendendo l’esito del ricorso, l’unica risposta è che il garantismo applicato nel caso del numero uno del mondo dovrebbe valere per tutti, e che non si dovrebbe auspicare che lo stesso trattamento sbagliato venga applicato anche a lui, come purtroppo è stato fatto ad altri in passato, ma il contrario. “Non tutti sanno come funziona per un atleta soggetto a controlli antidoping a sorpresa e in competizione durante tutto l’anno. Bisognerebbe spiegare questa cosa per spiegare il caso Sinner. Gli atleti vivono con un pensiero costante, quello di dover fornire un’ora di slot di reperibilità ogni giorno della vita anche quando sono in vacanza per consentire all’antidoping di andarli a trovare dovunque siano. Io avevo una sveglia che suonava alle 10 di sera con scritto location form, per ricordarmi che dovevo aggiornare ogni volta l’indirizzo. Lo considero giusto altrimenti diventa sempre di più una lotta impari”. Tutto vero, ma non c’entra e non spiega nulla sul caso Sinner, che è sottoposto ai controlli a sorpresa esattamente come tutti gli altri atleti. “Quanto alla responsabilità oggettiva rispetto al team, va detto che non è che se il mio fisioterapista si beve una birra e investe qualcuno è colpa mia, ma diventa una mia responsabilità se il fisio usa una crema su di me e poi io risulto positivo. Vale per tutti, non è il caso Sinner a essere strano”. Questo è l’aspetto più grave della ricostruzione proposta da Pellegrini, perché si basa su un fatto non vero. Nessuno ha “usato”, nessuno ha somministrato una crema a Sinner, perché lui è stato contaminato da una crema contenente Clostebol presente sul dito del suo fisioterapista, e poi riscontrata poi in quantità infinitesimali nella positività ai controlli sul giocatore. Dunque si fa una inaccettabile confusione tra somministrazione (ad esempio il fisio fa un trattamento con una crema proibita sull’atleta, che non ne è consapevole) e contaminazione (ad esempio il fisio fa un trattamento senza alcuna sostanza proibita, ma contamina l’atleta attraverso una sostanza che ha usato lui stesso per sé, e accidentalmente la trasmette per incuria o per imprudenza all’atleta, che anche in questo caso ovviamente non è consapevole). E’ evidente che in entrambi i casi esiste la responsabilità oggettiva, ma ha un peso ben diverso. Sempre acqua è, ma un conto è berne un bicchiere, un altro è scivolare in una pozzanghera. “Perché il caso Sinner deve essere diverso? È questa la mia domanda. E diverso è stato: la soluzione è arrivata solo dopo i ricorsi della Wada. Non dico che ci dovesse essere una sospensione. Ma di fatto è stato trattato come un caso diverso dal 99% degli altri atleti che hanno affrontato e pagato una negligenza per doping”. L’unica risposta alla domanda di Pellegrini è: no, il caso di Sinner non è stato diverso dagli altri e la spiegazione di tutto questo è nelle carte dell’indagine realizzata dall’ITIA, che è stata recepita anche dalla WADA, la quale non ha mai messo in discussione la ricostruzione dei fatti dimostrata dai legali di Jannik (e mai ha messo in discussione neppure i risultati ottenuti sul campo), ma semmai l’entità della pena comminata dal tribunale indipendente. Gli avvocati hanno dimostrato subito, con prove documentate, l’acquisto dello spray e la possibile contaminazione attraverso i massaggi. Dove sta la diversità o il trattamento di favore? Certo, chi non produce prove nei tempi richiesti per il ricorso, che sono molto stretti (48 ore) non riesce ad evitare la sospensione. Ecco perché qualcuno deve fronteggiare un periodo di stop e magari deve aspettare la sentenza per avere una conferma o una assoluzione. Ma che colpa ha Sinner? Va detto inoltre che l’accordo raggiunto con l’Agenzia è previsto dal codice antidoping. È stato applicato in oltre 60 casi finora, non è stata un’esclusiva. Ci si arriva solitamente se viene riscontrato il rischio di una pena prevista dal regolamento attuale, sproporzionata rispetto all’accertamento dei fatti. E questo tipo di accordo vale per tutti i casi che abbiano analogie con quello di Sinner. Per Simona Halep, citando un altro esempio tennistico, non si sarebbe potuto fare, perché sostanza, circostanze e prove erano diverse. “C’è una casistica anche nel nuoto, dove per esempio alcuni hanno usato un inalatore diverso per l’asma e poi sono risultati positivi. Oppure a causa di creme comprate magari all’estero. Quando vai in farmacia a chiedere un farmaco specifico lo porti al medico della federazione che lo controlla, lo scheda e vede se ci sono principi attivi o contaminazioni: solo se è ok allora lo puoi utilizzare. Non è una vita semplice, ma credo sia l’unico modo per combattere il doping”. Pellegrini dovrebbe ricordare il caso del nuotatore brasiliano Grabriel Silva Santos, sospeso otto mesi e poi assolto dal Tas per una contaminazione da Clostebol. Assolto totalmente. È riuscito a dimostrare di essere stato contaminato attraverso l’uso del bagno utilizzato anche da un familiare, probabilmente tramite un asciugamano. Purtroppo per lui, non ha fatto in tempo a far togliere la sospensione da subito, ma era un caso complesso da ricostruire rispetto a Sinner, che comunque è arrivato ad una soluzione positiva. E’ colpa o è un privilegio di Jannik se è riuscito a dimostrare la verità dei fatti in tempo per far togliere la sospensione? Peraltro anche l’Antidoping sa che ci deve essere cautela nei giudizi nei casi di positività al Clostebol, perché la scienza ha dimostrato che c’è un’alta possibilità di trasmettere questa sostanza con semplici contatti casuali. Basterebbe una stretta di mano. O un massaggio con un dito contaminato, come Sinner. Ecco perché sarebbe meglio stabilire delle soglie e così si farà. Perché si rischia di sospendere atleti che poi sono di fatto non colpevoli. Anche per questo, durante il procedimento per Sinner, la WADA ha già annunciato che cambieranno le regole dal 2027, il peso della responsabilità oggettiva sarà collegato alla quantità di sostanza riscontrata nel test. Se c’è contaminazione ed è al di sotto di una certa soglia, l’atleta non verrà più considerato positivo, non scatterà nessuna conseguenza perché considerata irrilevante per le prestazioni. Che anche nel caso di Jannik, non sono mai state alterate”. Infine, ancora un paio di precisazioni. Wada ha fatto ricontrollare da laboratori diversi tutti i test di Sinner dell’anno precedente. Non si è limitata a guardare i referti dell’epoca. Li ha fatti rifare, per cercare qualsiasi traccia. E non ha trovato nulla. Mettere in circolo il sospetto di trattamenti di favore per Jannik e per l’Agenzia Antidoping è particolarmente grave e infamante, perché è l’opposto della realtà. In generale gli atleti, soprattutto se leggendari e influenti come Federica Pellegrini, che ha anche una responsabilità nel mondo dello sport, possono svolgere un ruolo fondamentale per migliorare il modo di combattere il doping e renderlo più efficace e giusto, ma non è spargendo sospetti sulle disparità di trattamento perché un atleta è amato, o perché è il numero uno del mondo, che si ottengono risultati per il bene dello sport. E soprattutto, lo si fa chiedendo più giustizia e più garanzie per tutti, non di meno per uno, in base agli errori subiti da altri in passato. Con immutabile stima, ammirazione e rispetto per Federica Pellegrini.
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