consigliato per te

  • in

    Lagonegro espugna il Palasport di Tricase battendo in rimonta (1-3) Lecce

    Gagliarda, tosta e vincente. La Rinascita Volley Lagonegro espugna il Palasport di Tricase battendo di rimonta (1-3) l’Aurispa Links per la vita Lecce nell’ottava giornata di ritorno della serie A3 Credem Banca.

    I ragazzi di coach Waldo Kantor conquistano così il terzo successo consecutivo, il decimo complessivo in campionato, dopo una battaglia senza esclusione di colpi con il sodalizio guidato da mister Giuseppe Ambrosio, in vantaggio meritatamente di un set e poi sotterrato dai punti e dalle giocate di Cantagalli e compagni. Davvero poderosa la prova della squadra, partita lentamente e poi cresciuta alla distanza, migliorando in modo decisivo tutte le sue percentuali (soprattutto a muro, ben 14 vincenti) e portando a casa tre punti preziosissimi in ottica playoff.

    La vittoria in terra pugliese consente alla Rinascita di raggiungere quota 32 punti in classifica, avvicinando la JV Gioia del Colle (terzo posto a 34, ferma per il turno di riposo) e allungando sulle dirette inseguitrici.

    Sestetti – Il tecnico argentino conferma la diagonale Sperotto-Cantagalli, la coppia Panciocco-Armenante in posto quattro, Tognoni-Pegoraro la batteria centrale, capitan Fortunato nel ruolo di libero. Dall’altro lato della rete, Ambrosio si affida a all’esperto ex di turno Fabroni in regia in diagonale con l’opposto Penna (alla vigilia, il miglior realizzatore del campionato), l’altro ex Mazzone e Iannaccone di banda, Deserio e Maletto al centro, il libero Cappio ad orchestrare le operazioni difensive.

    1° set – All’alba del match, la Rinascita prova a premere il piede sull’acceleratore con un doppio sigillo di Pegoraro dalla sua zona di campo e un gran muro di Cantagalli su Mazzone (4-7). I padroni di casa, per nulla intimoriti dall’atteggiamento aggressivo dei biancorossi, si riportano sotto prima con un ace di Iannaccone (10-10) e poi con l’attacco vincente di Penna per il sorpasso. L’opposto è bravo a farsi trovare pronto anche dai nove metri (14-13), mentre Mazzone – supportato da Maletto – è efficace a muro (15-13).

    La precisa e puntuale azione difensiva dell’Aurispa costringe Kantor a richiamare i suoi in panchina. Lagonegro subisce i colpi degli avversari: sul 18-14, il tecnico argentino deve ricorrere ancora alla pausa tecnica. Lecce appare insuperabile: Mazzone conferma il +4 in pipe (20-16), Panciocco e Tognoni provano a resistere (22-19), il muro leccese funziona su Cantagalli (24-19). Il parziale si chiude con l’errore in battuta di Panciocco (25-20).

    2° set – Al rientro in campo, la Rinascita cambia volto e si affida all’esperienza e alla sapienza in attacco di Diego Cantagalli. Che sul 6-4 casalingo, prende letteralmente per mano i compagni e li trascina al sorpasso. Grazie al suo potente servizio conquista prima due ace (6-8), poi sollecita la fase break (muro di Sperotto su Iannaccone per il 6-9) e infine induce al doppio errore in attacco di Penna e Maletto (6-11). Lagonegro viaggia col vento in poppa e si porta sul +7 (7-14) con il muro di Pegoraro su Fabroni. Nella fase conclusiva del set, dopo aver gestito anche un bottino di otto lunghezze di vantaggio, la Rinascita chiude 25-20 con un mani out di Panciocco.

    3° set – Con un parziale per parte, la partita diventa bella e avvincente. Ed estremamente equilibrata. Il primo strappo (+3) arriva sul 9-12 grazie a un monster block firmato Tognoni-Sperotto su un attacco di Penna. Maletto prova a far riavvicinare i suoi (12-13), ma lo stesso Penna lo tradisce piazzando due grossolani errori in attacco (13-15). Sul 16-19, elegante pallonetto di Panciocco, fa il suo ingresso in campo Focosi al posto di Tognoni.

    C’è spazio anche per Fioretti (out lo schiacciatore romano). Subito dopo, Cantagalli fa suo il +4 (16-20), dall’altro lato Iannaccone risponde con un ace (18-20). Nella fase più delicata del parziale, diventa importante anche la ricezione e l’apporto di capitan Fortunato – aiutato da Armenante e Panciocco – risulta assai efficace. Il punto esclamativo arriva grazie a un muro a due a firma Armenante-Pegoraro.

    4° set – Completata la rimonta, i biancorossi tornano in campo vogliosi di terminare l’opera. Il parziale, però, si trascina in un lungo ed estenuante equilibrio. Gli allunghi decisivi arrivano ad opera di Panciocco prima (13-16) e Tognoni poi (17-20, gran muro su attacco di Iannaccone). Ad un passo dal traguardo, Lagonegro si fa sorprendere da Penna e dal neo-entrato Ferrini (19-20) con il suo ace al primo tentativo. La riscossa di Lecce si ferma di fronte alla fame di un Cantagalli in serata di grazia (chiuderà con 27 punti a referto) e di un Tognoni perfetto dai nove metri per il match point del 21-24. La contesa arriva al tramonto con l’errore al servizio di Mazzone.

    Aurispa Links per la vita Lecce 1Rinascita Lagonegro 3 (25-20, 20-25, 20-25, 22-25)

    Aurispa Links per la vita Lecce: Fabroni 2, Iannaccone 12, Deserio 6, Penna 20, Mazzone 17, Maletto 10, Bleve (L), Ferrini 1, Cappio (L), Cimmino 0. N.E. D’Alba, Colaci, Coppa. All. Ambrosio. Rinascita Lagonegro: Sperotto 3, Panciocco 8, Tognoni 5, Cantagalli 26, Armenante 12, Pegoraro 10, Vindice (L), Fortunato (L), Fioretti 0, Focosi 1. N.E. Franza, Bonacchi, Parrini. All. Kantor.

    ARBITRI: Mannarino, Pescatore. NOTE – durata set: 26′, 29′, 29′, 31′; tot: 115′.

    (fonte: Rinascita Volley Lagonegro) LEGGI TUTTO

  • in

    Ortona parte bene, poi subisce la rimonta di Napoli che chiude il match 3-1

    La Sieco Service Akea Ortona parte bene ma poi trova una fiera reazione da parte della Gaia Energy Napoli bravi a sfruttare ogni minima incertezza dei ragazzi di Coach Denora che, fatta eccezione per il quarto ed ultimo set, sono sempre in partita. C’è rammarico per non essere riusciti a sfruttare palle pesantissime che avrebbero potenzialmente cambiato il corso della gara. In particolare bruciano ancora tre palle set sprecate nel secondo parziale e che hanno permesso a Napoli di restare in gara così da ribaltare il punteggio.

    1° set – La Sieco Service Akea Ortona continua soffre il muro degli avversari e Napoli riesce subito a trovare una discreta distanza con Coach Denora costretto al time-out sul punteggio di 7-3. Ortona prova una rimonta e riduce lo strappo di soli due punti ma a metà parziale i padroni di casa accelerano ancora 12-8. La concentrazione dei padroni di casa cala di intensità, qualche errore di troppo e il muro di Ortona che sporca gli attacchi dei partenopei e si arriva al 13-13. Si continua sui binari dell’equilibrio ma sul rush finale, Ortona è avanti di due punti 18-20. Ortona controlla un fine set fatto di cambi palla e così il primo set è per Ortona.

    2° set – È Napoli a trovare il punto break ad inizio del secondo set ma Ortona punge a muro e recupera 5-5. Napoli prova ancora la fuga approfittando di un paio di errori individuali dei giocatori di Ortona, Coach Denora ferma tutto sul 10-6. Si arriva quindi alla metà del parziale con i padroni di casa in vantaggio 12-8. Buon momento per Ortona con muro/difesa che smorzano gli attacchi dei campani e con Rossato che finalizza. Il gap è quindi ridotto 16-14.

    Sprint finale tutto a favore di Napoli che parte in vantaggio 21-19 ma Ortona batte forte e mura bene fino al 22-22. Ortona recupera e ha tra le mani la palla giusta per chiudere il set. La diagonale di Rossato però è fuori di poco e si va ai vantaggi 24-24. La Sieco Akea ha tra le mani un paio di set-point ma Napoli è brava a coprire, ricostruire e trovare alla fine la forza di vincere e riportare la gara in equilibrio 1-1.

    3° set – Nel terzo set, Pinelli si affida per i primissimi punti al suo reparto centrale che non delude ma il set è equilibrato. Ortona prova la mini-fuga e a metà parziale il tabellone indica il 9-12. Fuga stoppata dai padroni di casa che approfittano di un periodo di appannamento degli adriatici, il punteggio è ora 14-13. È Napoli a partire avvantaggiata nell’ultima parte del parziale, 20-18. Ortona tiene botta e tallona l’avversario che però chiude con il minimo scarto 25-23.

    4° set – Quarto set che inizia con Napoli subito in vantaggio 4-0 con molti errori in attacco degli ortonesi. Ortona fatica a star dietro ad un Napoli che sulle ali dell’entusiasmo difende ogni pallone, a metà parziale i campani sono avanti 13-7. Ancora una volta Ortona mostra difficoltà in ricezione e la cosa agevola il gioco dei padroni di casa. Impennata d’orgoglio degli adriatici che accorciano le distanze arrivando al 18-15. Il vantaggio, però, è sempre partenopeo negli ultimi punti la Gaia Energy è sul 22-18. Ormai i padroni di casa sono troppo avanti e troppo prossimi al traguardo. La Sieco Akea Ortona non può che arrendersi e cedere l’intera posta in palio.

    Gaia Energy Napoli 3Sieco Service Ortona 1 (23-25, 28-26, 25-23, 25-19)

    Gaia Energy Napoli: Leone 1, Darmois 12, Martino 11, Lugli 26, Starace 20, Lanciani 7, Volpe (L), Gianotti 0, Ardito (L). N.E. Saccone, Sportelli, Sangiovanni, Piscopo, Dotti. All. Angeloni. Sieco Service Ortona: Pinelli 2, Bertoli 9, Pasquali 14, Rossato 23, Del Vecchio 9, Arienti 8, Di Giulio (L), Broccatelli (L), Giacomini 1, Di Tullio 3, Torosantucci 0, Alcantarini 0. N.E. Di Giunta. All. Denora Caporusso.

    ARBITRI: Mancuso, Giorgianni. NOTE – durata set: 30′, 40′, 36′, 28′; tot: 134′.

    (fonte: Sieco Service Ortona) LEGGI TUTTO

  • in

    Milano-Padova 3-1: i commenti post gara di Piazza e Crosato

    Tre punti sudati, quanto importanti per la classifica, finiscono nella cassaforte dei padroni di casa dell’Allianz Milano dopo due ore e un quarto di grande equilibrio contro la Sonepar Padova. Il primo set termina ai vantaggi per la squadra meneghina, il secondo per i veneti. Nel terzo atto Milano rimette la testa avanti per poi chiudere in conti nel quarto altra battaglia ai vantaggi, Padova ‘rischia’ di portare la contesa al tiebreak ma alla fine alza bandiera bianca sul 27-25.

    Milano – Padova 3-1

    Roberto Piazza (allenatore Allianz Milano): “Quest’Allianz Milano sa lottare e sa come andare in campo, anche se deve iniziare a essere un po’ più determinata nei momenti topici dei set, non parlo necessariamente degli scambi finali, mi riferisco alle fasi decisive che possono verificarsi anche nel cuore dei parziali. Ci serve un po’ più di killer instinct. Ci stiamo lavorando, sono contento per i ragazzi e per questo successo Gli ho detto che alla fine gli incontri si vincono per un paio di palloni. Oggi abbiamo incamerato tre punti per la classifica, quindi dobbiamo essere contenti”.Federico Crosato (Sonepar Padova): “È stata sicuramente una partita combattuta, sapevamo che sarebbe andata così e che avremmo dovuto giocare in questo modo per avere qualche possibilità. Purtroppo è stata una grande occasione mancata, almeno per un punto, che avrebbe potuto darci sollievo e un po’ di gioia per ripartire al meglio nella settimana. Sappiamo che non è andata così, ma anche che dobbiamo tornare in palestra con uno spirito diverso. Abbiamo giocato bene, dimostrato di essere competitivi e dobbiamo continuare su questa strada senza abbatterci. Dobbiamo solo guardare avanti, tornare al lavoro e dare tutto!”.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Taranto-Cisterna 2-3: i commenti post gara di Held e Mazzone

    Nell’8° turno di ritorno della Regular Season, la Gioiella Prisma Taranto, sconfitta al tie break da Cisterna Volley al PalaMazzola (25-23, 23-25, 23-25 25-22, 11-15), prende 1 solo punto davanti a 1.750 spettatori, ma è comunque un punto che vale oro perché le consente di ripassare a Monza il cerino dell’ultimo posto in classifica.

    Taranto – Cisterna 2-3

    Tim Held (Gioiella Prisma Taranto): “È stata una partita difficile, con tanti alti e bassi. In alcune situazioni, trovandoci sotto, abbiamo tirato fuori carattere e siamo riusciti a rientrare in partita. Forse siamo stati un po’ beffati nel secondo e nel terzo set, entrambi finiti a 23, mancava davvero poco. Ci tenevamo a vincere questa partita, ma alla fine abbiamo portato a casa un punto. Siamo un po’ tristi, ed è normale, perché perdere una gara così importante genera rabbia e frustrazione. Tuttavia, ripartiamo dalle buone cose mostrate oggi per affrontare le prossime tre gare con più aggressività e maggiore consapevolezza”.Daniele Mazzone (Cisterna Volley): “Questa è stata una partita molto strana. Che noi fossimo avanti nel punteggio o sotto, moralmente sembrava sempre che dovessimo essere noi a inseguire. Nel primo set, pur commettendo tanti errori al servizio, siamo stati vicini a vincere. Sapevamo che la sfida contro Gioiella Prisma Taranto sarebbe stata difficile, dovendo loro affrontare le prossime partite al massimo e spinti dal proprio palazzetto. Oggi nei fondamentali di servizio e ricezione, e in contrattacco, non è stata una partita facile. Il pubblico del PalaMazzola si è fatto sentire e devo dire che è bello poter giocare in un clima così, perché la spinta del pubblico, anche se indirizzata alla squadra di casa, ti carica. Vogliamo continuare così per consolidare la nostra posizione nei Play Off. Spesso ci capita di pagare questo tipo di avvii e dobbiamo lavorare per centrare un approccio più incisivo”.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Belluno conferma la tendenza positiva contro i sardi, Sarroch superata con il massimo scarto

    È un turno favorevole al Belluno Volley, perché, nell’anticipo del sabato sera, i rinoceronti compiono il loro dovere e superano la Sarlux Sarroch. I bellunesi confermano la tendenza positiva nei confronti dei sardi, superati sia all’andata (nell’esordio in biancoblù di coach Marzola), sia nel ritorno della VHV Arena, dove i beniamini di casa impacchettano la decima vittoria nel campionato di Serie A3 Credem Banca. E seconda consecutiva, dopo il blitz di Ancona. Merito di un Ferrato che, alla regia, aggiunge pure 7 punti con 4 muri, di un Mozzato dominante sotto rete e del solito Mian, top scorer a quota 15.

    I padroni di casa sfoderano un approccio impeccabile. E “mordono” al servizio: non a caso, l’ace di Mozzato vale il 3-0; quello di Loglisci, il 10-6, mentre Enrico Basso si fa sentire sia a muro, sia dai nove metri per un 18-11 dal sapore di sentenza anticipata. In più, la premiata ditta Mian-Loglisci stampa 8 punti e risulta a tratti inarrestabile.

    E, dalla battuta, i bellunesi ripartono pure nel secondo round: grazie a questo fondamentale, Loglisci “griffa” il 12-7 e Ferrato, con il terzo muro di serata, lancia la definitiva fuga, i cui contorni si ampliano anche grazie a un altro “Monster Block”. Nello specifico, di Mozzato. I sardi, seguiti da una piccola rappresentanza di tifosi sugli spalti con l’immancabile e identitaria bandiera dei 4 Mori, azzardano la rimonta e si avvicinano a -3: non basterà, perché il Belluno Volley chiude con 6 lunghezze di margine.

    La gara è indirizzata. Anche perché i Marzola boys salgono ulteriormente di tono a muro: per informazioni, chiedere a Ferrato (11-7), Mian (17-10) e Mozzato (19-11). Insomma, non c’è storia. Sarroch non ha le forze per riaprire la partita e per insinuare qualche dubbio nelle granitiche certezze dei rinoceronti, ampiamente in controllo di parziale e incontro. Prossima tappa? San Giustino. E poi sarà tempo di Final Four di Coppa Italia.

    Belluno Volley 3Sarlux Sarroch 0(25-18, 25-19, 25-15)

    Belluno Volley: Ferrato 7, Saibene 7, Basso 5, Mian 15, Loglisci 8, Mozzato 5, Martinez (L). N.E. Luisetto, Schiro, Cengia, Bisi, Guizzardi. All. Marzola. Sarlux Sarroch: Lusetti 1, Nasari 3, Pilotto 5, Dimitrov 17, Graziani 3, Leccis 1, Curridori 0, Chiapello 2, Romoli 0, Rossi 3, Scarpi (L). N.E. Pisu. All. Mattioli.

    ARBITRI: Polenta, Kronaj. NOTE – durata set: 22′, 24′, 22′; tot: 68′.

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    Modena-Civitanova 3-1: i commenti post gara di Ikhbayri e Medei

    Al PalaPanini la squadra più in difficoltà dell’ultimo periodo acciuffa i tre punti contro il team più in forma del momento. La sfida n. 111 tra canarini e biancorossi si risolve con una vittoria per 3-1 di prepotenza da parte dei padroni di casa della Valsa Group Modena contro la Cucine Lube Civitanova, meno lucida e combattiva, ma comunque capace di riaprire l’incontro nel terzo set e avanti di 5 punti nel quarto prima di subire il ritorno modenese e di staccare la luce nel finale.

    Modena – Civitanova 3-1

    Ahmed Ikhbayri (Valsa Group Modena): “È stata una serata speciale, stavo aspettando questa chance per far vedere quanto valgo. Siamo davvero contenti di essere tornati alla vittoria, venivamo da un momento difficile ma abbiamo battuto la squadra più in forma del torneo, la pallavolo è questa. Dobbiamo ringraziare i nostri numerosi tifosi che anche oggi ci hanno supportato e ci hanno spinto al successo”.Giampaolo Medei (allenatore Cucine Lube Civitanova): “Modena ha giocato un’ottima partita, mentre noi non siamo riusciti a esprimerci come avevamo sempre fatto nell’ultimo periodo. Ho provato a giocare con quattro ricettori perché soprattutto all’inizio Modena ci aveva messo in grandissima difficoltà con la sua battuta. Purtroppo questa mossa non è bastata a girare definitamente la partita. Le squadre che affrontano la Lube sono sempre motivatissime, quindi dobbiamo abituarci ad affrontare questo tipo di partite. La parola d’ordine adesso è resettare e ripartire!”.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Grottazzolina-Perugia 1-3: i commenti post gara di Ortenzi e Ben Tara

    La Yuasa Battery Grottazzolina rende la vita difficile alla Sir Susa Vim Perugia nell’8° turno di ritorno della Regular Season, ma è la Sir Susa Vim Perugia a prendere i tre punti in quattro set a Porto San Giorgio. Record assoluto di presenze al PalaSavelli sugli spalti con 3.442 presenze, un dato significativo perché il numero di spettatori supera i residenti del Comune di Grottazzolina. 

    Grottazzolina – Perugia 1-3

    Massimiliano Ortenzi (allenatore Yuasa Battery Grottazzolina): “Perugia ha avuto un buon approccio e abbiamo fatto fatica a reggere, subendo diverse situazioni sul loro servizio, 5-6 punti diretti dai nove metri non straordinari. Si sono presi un vantaggio e quando loro vanno avanti di tre o quattro punti è difficile giocarci contro. Nel secondo parziale siamo stati bravi perché abbiamo messo la testa avanti difendendo al meglio il vantaggio. Ci siamo incartati con le sostituzioni e abbiamo rischiato qualcosa, ma è una mia responsabilità, e poi abbiamo chiuso bene. Peccato che Zhukouski sia dovuto uscire per un fastidio che non riesce a risolvere. Nel terzo set loro sono andati avanti e non siamo riusciti a rientrare. Nel quarto siamo rientrati, pian piano, come facciamo sempre, ma contro la Sir è più difficile perché sbaglia poco e mette una grandissima pressione al servizio. Appena allenti i Block Devils fuggono. Abbiamo ricucito fino a 24-23, poi loro sono stati bravi a chiudere. Dobbiamo essere consapevoli della differenza di valori. La festa è stata bella perché il Palas così pieno, così festoso, è straordinario. I ragazzi e il loro gioco si meritano gli applausi”.Wassim Ben Tara (Sir Susa Vim Perugia): “Dopo la vittoria con Taranto continuiamo su questa strada. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, che avremmo dovuto essere concentrati dall’inizio alla fine e che la battuta sarebbe stata la chiave per vincere. Stiamo lavorando bene in allenamento per migliorare la velocità del gioco. Ogni partita conta e penso che fino alla fine ogni partita sarà difficile perché tutti ora giocano per raggiungere un obiettivo, noi dobbiamo essere concentrati e provare a giocare la nostra migliore pallavolo fino alla fine”.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Verona-Monza 3-0, i commenti post gara di Stoytchev e Beretta

    La Rana Verona ritrova il sorriso nel quartultimo appuntamento della Regular Season, superando tra le mura amiche la Mint Vero Volley Monza in tre set. A commentare il match a fine gara sono coach Rado Stoytchev per gli scaligeri e capitan Thomas Beretta per i brianzoli.

    Verona – Monza 3-0Radostin Stoytchev (allenatore Rana Verona): “Sono contento del risultato perché la gara avrebbe potuto complicarsi e alla vigilia non ero tranquillo nonostante la classifica. Abbiamo tenuto un buon livello in battuta, in ricezione e nel cambio palla, dove abbiamo chiuso con il 65% di efficienza. In contrattacco non abbiamo fatto bene e su questo dovremo lavorare in settimana. L’approccio è stato fondamentale così come è stato decisivo non mollare nel terzo set quando sembrava che andasse in una certa direzione. Dobbiamo tenere i piedi per terra, con Piacenza si alzerà il livello”.Thomas Beretta (Mint Vero Volley Monza): “Ci servivano punti, ma non siamo riusciti a prenderli. Siamo perseguitati dalla sfortuna, ma non cerco alibi. Abbiamo tentato di fare del nostro meglio, probabilmente ci siamo svegliati troppo tardi per combattere come si doveva. Verona giocava in scioltezza e ha chiuso la partita 3-0”.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO