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    Wilander sulla nuova super coppia Djokovic – Murray: “È un messaggio a Sinner e Alcaraz. Chi insegue Jannik deve salire sul treno in fretta”

    Mats Wilander

    Mats Wilander crede che gli inseguitori di Sinner debbano sbrigarsi a salire sul suo treno altrimenti l’italiano potrebbe andare così veloce da risultare imprendibile. Sulla mossa a sorpresa di Djokovic, la scelta dell’ex rivale Murray come coach, lo svedese crede che sia un chiaro messaggio a Sinner e Alcaraz, i vincitori dei quattro Slam nel 2024: l’anno prossimo ci sarò anch’io. Wilander ha parlato di vari temi in un intervento su Eurosport, canale del quale è stimato commentatore. Riportiamo i passaggi più interessanti del suo pensiero.
    “La stagione di Sinner è paragonabile a quella dei migliori giocatori della storia, nei loro momenti migliori” afferma Wilander. “Come Djokovic, Federer, Nadal. Connors ha vissuto un anno con tre tornei Slam, io stesso ho avuto un anno in cui ho vinto tre Slam e sono arrivato al numero uno. Sinner ha fatto di più. Due Slam sono incredibili. Il numero uno è incredibile, ma per me, le due settimane più importanti sono state vincere le ATP Finals di fronte al pubblico di casa a Torino da numero uno al mondo, e farlo senza perdere un set. È una situazione piena di pressione e lui ha retto il ruolo di favorito. Quindi subito dopo è a Malaga e vince per la seconda volta di fila la Coppa Davis. È il miglior giocatore al mondo e non gli è permesso perdere una partita, nemmeno in doppio. Vince le partite in singolare senza perdere un set. La carriera di Sinner è appena iniziata, ma penso che tra 10 anni, rivivendo il suo 2024, questo non è detto che resterà il suo anno più importante. Sarà una stagione di cui parleremo per molto tempo, soprattutto per le ultime due settimane dell’anno, in cui ha vinto le Finals in Italia e poi ha difeso la Coppa Davis”.
    “Il gioco di Jannik è migliorato sotto ogni punto di vista. Il suo diritto è sempre stato eccezionale, come il suo rovescio. Come si muove è assolutamente incredibile. Il colpo che mi colpisce di più è la palla corta di diritto: mette nella testa del suo avversario molti dubbi, è diventata la parte più importante del suo gioco perché nessuno capisce che cosa sta facendo. Si capisce che cosa fa in campo nel 95% delle volte, ma quel 5% in più lui ce l’ha, mentre quasi tutti gli altri no. Credo che sarebbe anche uno dei migliori giocatori di doppio al mondo, non gli manca niente. Allo stesso tempo sono sicuro che migliorerà in tutto, diventerà più forte e la sua sicurezza diventerà sempre maggiore. Alcaraz, Medvedev, chiunque sta inseguendo Sinner, deve cercare di salire sul suo treno adesso perché quel treno sta per lasciare la stazione e se non ci sei sopra subito andrà così veloce, l’asticella sarà così alta, che non lo prenderai più. Jannik facendo proprio quello che ha fatto Federer in passato, quindi è stato seguito da Nadal e Djokovic. Ecco dove si sta muovendo Sinner in questo momento.”
    Interessanti le considerazioni anche sulla scelta davvero a sorpresa di Djokovic di inserire un ex rivale come Andy Murray nel suo team. Lo scozzese non ha mai allenato nessuno, ma conosce come pochi altri il gioco del serbo, visto che i due sono cresciuti assieme fin da giovani essendo coetanei e viste le loro numerosissime battaglie, anche in finali Slam. “Djokovic – Murray? La mia prima reazione è stata: Djokovic vuole vincere almeno un altro Slam” commenta Wilander. “A tutti noi appassionati piacerebbe che vincesse lo Slam n.25 ed essere ricordato come il più vincente. Margaret Court a 24, adesso è a pari merito, ma pensiamo che Novak sia migliore, tuttavia i numeri contano. Ingaggiando Murray pensa di poter ancora vincere Slam l’anno prossimo e forse anche nel 2026. Andy cosa può fare? Forse solo dire cose che Novak già conosce, ma Andy ha giocato contro tutti gli avversari di Novak. Ha parlato con Sinner, Alcaraz, Medvedev, Tsitsipas, Zverev. Ma avrà altre idee sulle caratteristiche di questi avversari. Aiuterà Nole a risolvere problemi come: “sul tre pari, 30 pari, nel terzo set, il mio avversario ha servito sul mio diritto”. Lavorerà credo su piccoli dettagli che Andy conosce e a cui forse Novak non pensa. Ritengo che siano simili. Andy ha vinto tre Slam e due medaglie d’oro olimpiche, la Coppa Davis. Non è detto che entrambi abbiano la stessa idea su come prepararsi per uno Slam, come giocare partite su cinque set, come affrontare un match di quarti di finale se Novak fosse stanco dalla partita precedente. Giochiamo punti rapidamente o punti lunghi? Quanto è forte il mio avversario dopo cinque ore? Ci sono molte cose che Novak sa, ma a cui forse non pensa in partita.”
    “Penso che Novak sta inviando un messaggio ai migliori, diretto a Sinner e Alcaraz. Anche un messaggio molto più grande. ‘Il prossimo anno per 15 o 20 settimane posso giocare il mio miglior tennis, ci sarò contro ogni avversario’. Penso che scegliere Murray sia stata una soluzione intelligente. Hanno la stessa età, Murray sarà un allenatore molto bravo. Lui sa quanto duramente devi lavorare. Quando l’obiettivo è raggiungere il top della forma Andy sa come farlo, l’ha dimostrato con i suoi risultati. Non pensavo che Andy sarebbe finito con Novak ma avevo l’idea che Murray amasse troppo il tennis per non restarne alla larga” conclude lo svedese.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Giudice Sportivo Nazionale: Vittoria alla Sieco Akea Ortona

    Si comunica che, in data odierna, il Giudice Sportivo Nazionale, con il suo COMUNICATO UFFICIALE N° 11 ha deliberato la vittoria della Sieco Service Akea Ortona, a seguito della gara interrotta lo scorso 24 novembre.

    Nella sua delibera il giudice ha deciso “di omologare la gara in oggetto con il risultato di 0-3 (00-25/00-25/00-25).” LEGGI TUTTO

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    Nico Cipriani (Altotevere): “La bontà del lavoro è sempre ripagata”

    Il giorno del ritiro era un aggregato, poi la società ha deciso di tesserarlo; da regolamento, non poteva andare a referto nelle prime tre giornate e allora è stato convocato nella quarta. A Cagliari, è entrato in posto 4 a inizio del secondo set per sostituire lo sfortunato Daniele Carpita e da quel momento non è più uscito. Anzi, nel 3-1 inflitto dalla ErmGroup Altotevere alla Monge Gerbaudo Savigliano c’è stato anche (e soprattutto, in qualche circostanza) il contributo di Nico Cipriani (nella foto), classe 2002, alla terza stagione complessiva in biancazzurro. Titolare a soli 19 anni come opposto nella squadra che arrivò alla finalissima dei play-off di Serie B nel maggio del 2022, lo schiacciatore di Promano (frazione di Città di Castello) ha esordito l’annata successiva nel campionato di Serie A3 Credem Banca, poi la parentesi dello scorso anno di nuovo in B con la Tomei Livorno e adesso lo ritroviamo nel girone Bianco dopo una gara che lo ha visto protagonista: 15 punti e un 54% di realizzazione, un muro vincente e un ace, ma altre situazioni nelle quali la sua battuta potente ha messo in crisi la ricezione dei piemontesi. Una prestazione che ha testimoniato il totale reinserimento del “Cipri” nel gruppo allenato dal trio Bartolini-Monaldi-Marra. “Pieno reintegro e bellissimo ritorno – commenta Cipriani – perché gli staff societario, tecnico e sanitario mi hanno riaccolto a braccia aperte e a Cagliari ho avuto l’opportunità di essere riutilizzato, anche se purtroppo per la distorsione che ha messo out Carpita, al quale auguro un rapido recupero. Sempre per lo stesso motivo, domenica scorsa sono partito titolare e alla fine mi reputo contento di ciò che ho fatto: spero che ciò serva per accrescere la fiducia nei miei confronti da parte di dirigenza e allenatori. E comunque, penso di aver fatto capire che, all’evenienza, su Cipriani si possa contare”. Abbiamo snocciolato sopra i tuoi numeri da attaccante, ma il Savigliano ti ha messo grande pressione in ricezione, battendo su di te per ben 38 volte su 69 e tu hai risposto con un 61% di positività, più un 29% di perfezione. Insomma, il lavoro non ti è mancato. “Essendo uno specialista principalmente in attacco, loro sapevano che – alla luce dell’assenza di Carpita – sarei stato io la pedina più vulnerabile dal punto di vista appunto della ricezione. Lo scout evidenzia nettamente che sono stato il giocatore ad avere ricevuto di più: non mi aspettavo di tenere un ritmo abbastanza buono, il che avvalora non poco il lavoro della settimana e le attenzioni che i tecnici ci riservano”. Ancora un primo set perso, ma il prosieguo vi ha visti salire in cattedra. Cosa è avvenuto? “Quello di lasciare la frazione iniziale agli avversari sembra essere diventato il trend del momento. Tuttavia, la già ricordata bontà del lavoro e l’analisi delle problematiche che si sviluppano durante il gioco, specie per ciò che riguarda errori al servizio e in attacco, hanno finito con il produrre i risultati sperati”. E oltre alla componente tecnica? “Quella mentale: sono rimasto piacevolmente sorpreso dopo il mio ingresso, perché fino a quando non entri in campo le dinamiche che si sviluppano a livello di carisma non le noti. Da fuori puoi provare a percepirle, ma sul taraflex è un’altra cosa. Siamo stati protagonisti di una bella reazione dopo aver perso il primo set, a cominciare da un Niccolò Cappelletti che si sta dimostrando molto grintoso (seppure alla sua prima esperienza da capitano) e che prova con le unghie e con i denti a tenere su il morale anche nei frangenti più delicati”. Una ErmGroup Altotevere in crescita, quindi, quella che si presenta all’esame di Belluno? “Affronteremo in trasferta una fra le favorite del girone. Abbiamo visto le sue partite e anche la classifica indica che il momento non è dei migliori nemmeno per loro, per cui cercheremo di far leva sui punti deboli del Belluno”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampaErmGroup Volley Altotevere LEGGI TUTTO

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    Serie A , i provvedimenti disciplinari del Giudice Sportivo

    Serie A Credem BancaI provvedimenti disciplinari del Giudice Sportivo Nazionale: la decisione su Lecce – Ortona
    Si riporta in seguito il documento relativo ai provvedimenti del Giudice Sportivo Nazionale, in merito agli incontri disputati tra il 22 e 24 novembre 2024, consultabile qui.
    In merito alla partita di Serie A3 Credem Banca tra Aurispa Links per la vita Lecce e Sieco Service Ortona, interrotta nel terzo set sul punteggio di 17 a 22 (i due precedenti set erano stati vinti da Ortona), il Giudice Sportivo Nazionale ha omologato la gara in oggetto con il risultato di 0-3 (0-25, 0-25, 0-25) viste le norme del Regolamento di Primo Soccorso sugli oneri e le responsabilità della società ospitante relativamente all’apprestamento del relativo servizio.

    Serie A3 Credem BancaVariazioni di calendario per l’8a e l’11a giornata di andata
    La Lega Pallavolo Serie A informa che

    La gara tra The Begin Volley Ancona e Sarlux Sarroch, valida per l’8a giornata di andata di Regular Season di Serie A3 Credem Banca, in programma per sabato 7 dicembre 2024 alle 20.30, è stata spostata al Palasport Allende di Fano, sito in via San Lazzaro a Fano (PU).
    La gara tra Gaia Energy Napoli e EnergyTime Campobasso, valida per l’11a giornata di andata di Regular Season di Serie A3 Credem Banca, inizialmente in programma per sabato 21 dicembre 2024 alle ore 19.00, è stata posticipata a domenica 22 dicembre, alle ore 18.00. LEGGI TUTTO

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    Vitali: “Per fare l’allenatore vado a studiare i grandi”

    Lascia dopo 21 anni da professionista e intanto ha già tracciato la strada del suo futuro. Ce lo dice, Luca Vitali, playmaker di rara intelligenza passato da Virtus, poi Siena, Milano, Roma, Venezia, tutte le grandi piazze. “Sto andando ad allenare dei ragazzi, d a gennaio 2023 sono responsabile del progetto tecnico giovani (RTT) della Lombardia. Ho preso il patentino nel 2022, insieme con Peppe Poeta”.
    Luca, dunque lei ha smesso. Aveva lasciato una porta aperta finora?
    “Uno spiraglio in estate, a inizio stagione avevo già le idee chiare. Ora lo dico. È stato un viaggio bellissimo, la palla a spicchi è stata la prima cosa di cui mi sono innamorato quando ero bambino. Doveva esserci una fine. E mentre maturi la decisione, ti rendi conto della grande fortuna che hai avuto, vivere il tuo sogno. E cogli la fortuna dell’aver incontrato lungo il percorso tutte le persone che ti hanno migliorato come giocatore e persona, attraverso tutte le sfumature. Nelle difficoltà e nei momenti belli. Tutti gli allenatori, i dirigenti, i tifosi. La prima palla in mano a 4 anni, la prima Nazionale giovanile a 16. Ne ho 38, sono davvero fortunato”.
    Dunque farà l’allenatore.
    “Mi piacerebbe tanto, cerco di approcciare a questa nuova esperienza con tutto l’entusiasmo e la passione che sento dentro. E mi piace poter imparare tanto dai migliori. Ho deciso di investire questa stagione per andare in giro e provare a studiare tutti i grandi. Sono partito da Milano con Ettore Messina che mi ha aperto le porte, la sua conoscenza è incredibile. Poi ho iniziato a girare l’Europa: a Belgrado dal sommo Obradovic e da Sfairopoulos, visitando anche realtà diverse come il Mega Basket che lavora su tanti giocatori di prospettiva Nba, andando a vedere il Chemnitz diretto da Rodrigo Pastore , passando per club piccoli e oculati come Vecta, una sorta di Vanoli. Lì allena Martin Schiller che ha fatto G League e allenato Kaunas. Sono stato a Berlino da Israel Gonzalez per studiare la scuola di coach Aito, che ho avuto la fortuna di incrociare come giocatore. Sono stato a Kaunas da Trinchieri. Trinca è un’altra enciclopedia”.
    Cosa l’ha colpita?
    “Giro per cogliere le tante sfumature. Puoi percepire il talento nella lettura naturale che hanno delle cose e della situazioni, la gestione dei gruppi, la conoscenza del singolo particolare, la metodologia d’allenamento. Per esempio da Ettore l’autoesigenza e come allena i fondamentali. Oppure la cultura che mostra Andrea nella lettura potenziale delle partite e nella gestione dei gruppi e dei singoli. La metodologia Di Sferopoulos”.
    A chi vorrebbe sentirsi più vicino?
    “Ognuno di loro mi ha detto la verità più grande: sii te stesso. Essere personale cercando di imparare dalla qualità. Chi sarò lo scoprirò nel percorso”.
    Come vorrebbe cominciare? Assistente di un big o da capo?
    “Sono aperto a tutto, per cogliere il meglio che possa capitare. Certo, imparare da un grande coach sarebbe molto bello”.
    Il ricordo più bello da giocatore.
    “Da giovane la promozione con Montegranaro, poi tutta l’esperienza a Milano. Ma la Nazionale è l’amore più grande. Cantare inno sensazione la sensazione più bella”.
    Segue i giovani: come lanciarli?
    “Io ho avuto la fortuna di incontrare due coach che hanno contribuito tanto al mio inizio di carriera: la legenda Recalcati mi ha permesso di esordire ragazzo in Eurolega a Tel Aviv. E a Montegranaro Stefano Pillastrini ha creduto fortemente in me. Lo fa ancora adesso con i giovani. Le giovani generazioni adesso hanno bisogno di tanto entusiasmo e supporto, perché hanno vissuto tanti periodi duri, come il covid”.
    Quando ha detto a Michele che smetteva, suo fratello cos’ha risposto?
    “Che era ora. Ma mi scambiano ancora per lui, a Varese per la Next Gen, giorni fa. Significa che sembro più giovane. Ci assomigliamo, ma lui ha sempre saltato di più”. LEGGI TUTTO

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    Eplì, la mela preferita dal Cuneo Volley

    Eplì, la mela preferita dal Cuneo Volley
    Una nuova ed interessantissima collaborazione per il Club biancoblù con Lagnasco Group.
     
    La natura e lo sport sono ottimi amici e da quest’anno anche il Cuneo Volley ha la sua mela preferita, Eplì di Lagnasco Group. Una collaborazione molto interessante e fresca, perché così come il Club cuneese, anche l’azienda lagnaschese è ricca di idee e volta alle innovazioni per ampliare il proprio campo di azione. Il succo di mela limpido, senza zuccheri aggiunti è una novità che non solo i giocatori, ma anche tutti i tifosi e gli appassionati potranno assaporare, ordinando I Sorsi all’Anduma Cafè del palazzetto durante le partite casalinghe e gli eventi.
    « Siamo lieti di entrare tra gli sponsor del Cuneo Volley e ci rende molto orgogliosi la fiducia che è stata riposta nel nostro brand e nei nostri prodotti di qualità. Crediamo fermamente che questo progetto rappresenti una piattaforma ideale per promuovere e raggiungere un pubblico appassionato che condivide i nostri stessi valori. Siamo entusiasti di essere parte e di contribuire al successo di questa avventura, certi di poter stabilire un rapporto duraturo» – Massimiliano Novelli Direttore Operativo Lagnasco Group.
    Dal 1972 Lagnasco Group coltiva le sinergie. Servizi innovativi, consulenza e assistenza personalizzata. Da oltre 45 anni al fianco dei produttori, giorno dopo giorno. Lavorano per creare un’agricoltura sostenibile che sappia guardare al domani, per questo per loro è fondamentale rispettare ogni passaggio dell’intera filiera produttiva. I loro frutti raggiungono, via mare o via terra, ogni parte del mondo mantenendo intatte le qualità organolettiche. Per questo sono presenti con una rete di vendita organizzata in oltre 50 paesi.
    Eplì è una mela nata, cresciuta e lavorata in Piemonte, prodotta secondo i più elevati standard qualitativi, tracciabile e controllata in ogni momento della lavorazione. Eplì ama la bellezza, promuove e sostiene iniziative capaci di veicolare azioni positive e uno stile di vita sempre più consapevole. Eplì rispetta l’ambiente ed è il frutto di un’agricoltura attenta, consapevole e pulita. La Lagnasco Group ha selezionato una mela che resiste, per natura, ai parassiti riducendo in modo considerevole i trattamenti sulle coltivazioni. Eplì arriva dal campo al consumatore in pochissimi passaggi. Così Lagnasco Group può garantire un prezzo equo, rispettando sia il lavoro del produttore che l’interesse del consumatore. Eplì ama la bellezza capace di esprimersi attraverso la musica, l’arte e lo sport e si impegna a promuoverla, ogni giorno, con azioni concrete e fruibili a tutti.
    Scoprire il mondo Eplì è facile, basta un click sul sito web epli.eu LEGGI TUTTO

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    Milano alla prova VakifBank, Daalderop: “Sarà una sfida impegnativa e intensa”

    Dopo una settimana di pausa, la Numia Vero Volley Milano è pronta per una nuova avventura in CEV Champions League. Le ragazze di coach Lavarini sono partite alla volta della Turchia per affrontare giovedì 28 novembre alle ore 17:30 (diretta DAZN e Sky Sport) le padrone di casa del VakifBank Istanbul nella terza giornata di andata della Pool C. Non saranno presenti alla trasferta Orro e Marinova a causa di problemi fisici (il riacutizzarsi del dolore al ginocchio per la palleggiatrice e una distorsione alla caviglia per la bulgara).

    Per la quarta volta consecutiva, le due formazioni si sfideranno nella massima competizione europea per club; l’ultimo incontro risale alla scorsa stagione, sempre al quarto turno, quando Milano ha ottenuto una netta vittoria per 3-0 a Istanbul, ma ha poi subito una sconfitta per 2-3 in casa. Nonostante ciò, Milano è riuscita a vincere il girone, costringendo ai Play Off il VakıfBank, poi eliminata nei quarti di finale dalle campionesse dell’A. Carraro Imoco Conegliano. La formazione turca, che ha vinto il trofeo sei volte nelle ultime 13 stagioni, ha un bilancio positivo negli scontri diretti contro le meneghine, avendo vinto cinque dei sei incontri.

    In Turchia, Orro e compagne cercheranno non solo di replicare il risultato dell’anno passato, ma anche di centrare la terza vittoria del girone (un doppio 3-0 contro Porto e il Calcit Kamnik) consolidando così la propria posizione al vertice. Anche il VakifBank è reduce da due successi nelle giornate precedenti: 3-1 contro le slovene e 3-0 contro le portoghesi. Tra le ex della partita per Milano Paola Egonu e Nika Daalderop, compagne di squadra a Istanbul nella stagione 2022/23.

    Per questa stagione qualche movimento per la formazione turca, che conferma la sua panchina sempre saldamente guidata da coach Guidetti. La partenza di Gabi – approdata tra le fila di Conegliano – ha visto l’arrivo in Turchia di Bosetti. Rientro in patria invece per Thompson e Ogbogu. Si sono unite alla squadra anche la cinese Yuan e da Novara la schiacciatrice Markova. Tra le super confermate Ozbay, Gunes, Akbay, Frantti e il libero Aykac Altintas.

    Stefano Lavarini (allenatore Numia Vero Volley Milano): “Nell’ultima gara di andata del nostro girone di Champions incontreremo una squadra di grande tradizione che annovera tra le sue fila giocatrici di chiaro talento e importante fisicità, orchestrate al meglio da uno dei colleghi più stimati. Saranno in palio punti molto importanti per il nostro cammino nella competizione e daremo il massimo per fare dei passi in avanti”.

    Nika Daalderop (schiacciatrice Numia Vero Volley Milano): “È una partita davvero importante per noi. Ovviamente, il nostro obiettivo è vincere per assicurarci la migliore posizione nel girone. Affrontiamo una squadra di altissimo livello, quindi sarà una sfida impegnativa e intensa. Sono davvero entusiasta di giocare questa partita e di tornare in Turchia, un luogo che per me ha un significato speciale”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mandiraci e Simon tra gli studenti del Liceo Melchiorre Gioia.

    Piacenza 27.11.2024 – Nell’ambito del progetto scuola, una rappresentanza di Gas Sales Bluenergy Piacenza stamattina ha partecipato ad un incontro, che si è tenuto nell’aula magna del Liceo Melchiorre Gioia di Piacenza, dove ha incontrato gli studenti del liceo classico, scientifico e linguistico.
    Coordinato da Vittorino Francani, Referente di Gas Sales Bluenergy Piacenza per il progetto scuola, dalla Dirigente Scolastica Cristina Capra e dalla professoressa  Camilla Guidetti durante l’incontro, per oltre un’ora, Nicola Agricola, Responsabile Tecnico del settore giovanile di Gas Sales Bluenergy Piacenza, il centrale Robertlandy Simon e lo schiacciatore Ramazan Efe Mandiraci hanno parlato di pallavolo ad una novantina studenti di terza, quarta e quinta e risposto alle domande che alcuni di loro hanno rivolto ai due giocatori biancorossi.
    Robertlandy Simon è alla sua terza stagione a Piacenza e con la formazione biancorossa ha vinto la Coppa Italia di SuperLega nella stagione 2022-2023, Efe Mandiraci, ventiduenne di origini turche, è alla sua prima esperienza in Italia dopo aver giocato sette stagioni in Turchia.
    Dopo il benvenuto della Dirigente Scolastica Cristina Capra e di Vittorino Francani che ha spiegato il progetto scuola che vuole la società biancorossa sempre più vicino ai giovani e alle scuole ha invitato i presenti ad assistere alla gara che la squadra giocherà al PalabancaSport sabato 30 novembre alle 18.00 con Grottazzolina e valida per la decima giornata di andata del campionato di SuperLega Credem Banca.
    Nicola Agricola ha parlato dell’importanza dello studio e ha ricordato che studio e sport sono due cose compatibili, l’importante è organizzarsi e voglia di raggiungere gli obiettivi che ognuno si pone.
    Simon e Mandiraci si sono presentati, hanno parlato del loro percorso sportivo e hanno quindi risposto alle diverse fatte dagli studenti.
    Robertlandy Simon: “Io ho iniziato a giocare a pallavolo a undici anni, volevo giocare a basket ma a Cuba non c’era posto per me nel basket. Sport e studio sono compatibili, io andavo in una scuola dove se non studiavi ed ero bravo nelle varie materie non potevi fare sport. L’importante nel nostro sport è essere in campo uniti per lo stesso obiettivo, ognuno di noi ha delle scaramanzie prima della partita, io mettere sempre gli stessi vestiti”.
    Ramazan Efe Mandiraci: “Giocare in Italia era un sogno e quando non si è creata la possibilità ho deciso di fare questa nuova esperienza. È molto importante l’alimentazione nello sport ma anche il riposarsi bene e dormire. Non c’è una partita in particolare che mi abbia regalato gioia, ogni vittoria te la regala e anche nelle sconfitte bisogna sempre trovare il lato positivo”.
    Gran chiusura con decine di selfie, firma di autografi e consegna di una maglia autografata dai due giocatori. LEGGI TUTTO