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    Personal Time, la photo gallery di Acqui Terme-Personal Time

    Sul parquet di Valenza è arrivata la prima sconfitta stagionale per la Personal Time, la squadra di Daniele Moretti è stata battuta 3-1 dall’Acqui Terme. Un match davvero molto intenso dove i piemontesi hanno avuto la meglio. La photo gallery del match. (fonte ufficio stampa Acqui Terme) (108) LEGGI TUTTO

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    Mondovì conquista i primi due punti stagionali superando Imola al tie break

    Circondate da una bella cornice di pubblico, scendono in campo BAM Mondovì e Clai Imola Volley, in un match che si è chiuso al tie break, dopo quasi due ore e mezza di gioco. Nel primo set sono le monregalesi ad imporsi, raggiunte dalle ospiti nel parziale successivo. Il terzo set è di dominio rossoblu, mentre la frazione successiva è più equilibrata ed emozionante. Il parziale decisivo regala la vittoria a BAM Mondovì.

    CRONACA – Il match inizia in equilibrio (8-8). Le padrone di casa trovano il break (15-10) e mantengono le distanze (19-15). Trascinate dagli Ultras Puma, le rossoblu si aggiudicano il parziale (25-21). Si torna in campo e sono le ospiti a guidare il gioco (2-6), allungando il passo (9-18) e pareggiando la conta dei set (20-25). In perfetto equilibrio, le pumine partono bene (6-4) e spingono sull’acceleratore (19-11). Una buona prova corale nella metà campo rossoblu regala il 25-14: un set che vale il primo punto in classifica per la formazione di coach Basso.

    La quarta frazione inizia con le formazioni appaiate (6-6), poi Imola stacca (12-16). BAM Mondovì non molla (14-17), ma le ospiti sono determinate ad arrivare il tie break (15-20). L’atmosfera si scalda (21-22) ed il finale di set regala mille emozioni (22-25), portando la sfida al quinto e decisivo set. Si gioca punto a punto (5-5). Al cambio campo Mondovì è avanti di due lunghezze (8-6). Il calore del pubblico si fa sentire (9-7) e accende il PalaManera (11-8). Imola accorcia (11-10), ma le padrone di casa rispondono (12-10), costringendo la panchina ospiti al time out. Le squadre tornano in campo, Imola annulla due match ball (14-13). E’ la BAM Mondovì a conquistare i 2 punti!

    Greta Catania (Bam Mondovì): “E’ stata una partita al cardiopalma. Ci siamo meritate la vittoria: meritavamo questa vittoria, ci prendiamo e ci teniamo stretti questi due punti e andiamo sempre più forte, in vista delle prossime partite”.

    Nello Caliendo (Clai Imola Volley): “Le percentuali di attacco parlano chiaro, quello è stato il fondamentale dove hanno fatto più fatica. Merito a Mondovì per aver fatto una signora partita, sia in difesa che in attacco e hanno meritato la vittoria”.

    BAM MONDOVI’ 3CLAI IMOLA VOLLEY 2(25-21 20-25 25-14 22-25 15-13)

    BAM MONDOVI’: Viscioni 14, Tresoldi 17, Berger 23, Bosso 16, Catania 11, Schmit, Giubilato (L), Fini. Non entrate: Manig, Deambrogio, Marengo, Lancini. All. Basso. CLAI IMOLA VOLLEY: Pomili 6, Ravazzolo 22, Stival 13, Bulovic 9, Migliorini 10, Rizzieri 4, Mastrilli (L), Visentin, Mescoli, Pinarello. Non entrate: Messaggi, Gambini (L), Bacchilega, Arcangeli. All. Caliendo.

    ARBITRI: Bosica, Pasin. NOTE – Spettatori: 485, Durata set: 32′, 29′, 25′, 33′, 23′; Tot: 142′. MVP: Berger.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tre punti sudati ma d’oro quelli conquistati da Porto Viro contro Macerata

    Tre punti d’oro, forse anche di platino. La Delta Group Porto Viro soffre ma batte 3-1 la Banca Macerata Fisiomed e balza così al terzo posto della classifica di Serie A2 Credem Banca, seppur in coabitazione con altre quattro squadre. È il secondo successo consecutivo in casa dopo quello della scorsa settimana contro Fano, il quarto da inizio stagione per i ragazzi di Daniele Morato, che, però, questa volta hanno dovuto davvero sudare le fatidiche sette camicie per avere ragione di una mai doma Macerata, che ha vinto il secondo set e venduto carissima la pelle negli altri parziali.

    Top scorer della gara il solito Andreopoulos (21 punti, 55% in attacco, 2 muri e 3 ace), ottimi numeri anche per Arguelles (17 punti, 59% in attacco, 4 ace e 3 muri) e Pedro (16 punti, 74% in attacco, 1 muro e 1 ace), ma il premio di MVP se lo aggiudica il regista della Delta Group Porto Viro Filippo Santambrogio, autore di quattro punti personali e soprattutto capace di orchestrare un attacco che ha chiuso con un siderale 63% di efficacia. Domenica prossima, 1 dicembre, Porto Viro sarà ospite del fanalino di coda Palmi per la decima giornata d’andata della regular season di A2.

    Starting players – Coach Daniele Morato conferma la formazione che ha avuto ragione di Fano sette giorni fa: Santambrogio alzatore e Arguelles opposto, Sperandio e Eccher centrali, Andreopoulos e Pedro in banda, Morgese libero. La Banca Macerata Fisiomed di Maurizio Castellano risponde con Marsili-Klapwijk in diagonale, Fall-Berger al centro, Ottaviani-Valchinov schiacciatori, Gabbanelli libero.

    Squadre in campo con il segno rosso sul volto per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Prima della gara, consegnata una maglietta della Delta Group al Presidente della Croce Verde di Adria Andrea Roccato.

    1° set – Dopo un buon avvio di Macerata, Porto Viro rompe gli indugi e scatta 7-4 sul turno in battuta di Eccher. Servizio al fulmicotone di Arguelles, 9-5 e primo time della serata per Castellano. Spinge ancora dai nove metri la squadra di casa, Andreopoulos ne approfitta per mettere a terra il contrattacco dell’11-6. Gli ospiti risalgono a meno due con l’ace di Ottaviani (11-9), la Delta Group incassa il colpo e si rimette a macinare in cambio palla (ottimo Pedro) in attesa di riconquistare terreno grazie all’errore di Fall (16-12). Cambio tra le fila marchigiane, esce Ottaviani per Ferri che va subito a segno per il 16-14. Pedrocontinua a essere l’uomo in più di Porto Viro, battuta vincente e più quattro sul tabellone, ma Valchinov ricuce subito il divario con un bel pallonetto: 19-17, Morato chiama tempo. Al rientro dalla pausa, Klapwijk trova semaforo rosso in attacco, pista libera invece per la battuta di Sperandio: 22-17. Muro di Arguelles su Valchinov, sei palle set per la squadra di casa, Eccher schianta giù la seconda: 25-19, 1-0.

    2° set – Il secondo parziale si apre con un block di Sperandio su Klapwijk, risponde Ottaviani con il suo terzo sigillo personale in battuta, quindi fallo di formazione di Porto Viro: 3-5. Eccher agguanta subito la parità a muro, Andreopoulos ci aggiunge l’ace del sorpasso: 6-5. Doppietta attacco-ace di Valchinov e Macerata passa di nuovo avanti (8-9), poco dopo la squadra di casa va in confusione regalando, di fatto, il più tre agli ospiti: 9-12, time per Morato. Pestata di Valchinov a rimettere in corsa la Delta Group (12-13), alla parità ci pensa uno scatenato Pedro, parallela chirurgica e muro su Klapwijk, che lascia il posto a Cavasin (15-15). Chiamata arbitrale dubbia, gli ospiti – che ora schierano in banda Ferri – tornano a più due (16-18). Ottaviani rientra in campo giusto per mettere giù il pesantissimo ace del 19-22, tra le fila polesane fuori Pedro per Magliano. Chiamata di check con palla ancora in gioco e senza esito positivo, Porto Viro regala quattro palle set a Macerata, che chiude con Valchinov: 21-25, 1-1.

    3° set – Brutta partenza della squadra di casa nel terzo set (1-4, in battuta c’è Fall). Anche Macerata si infila in un tunnel buio buio, Arguelles la manda a stendere con tre servizi al vetriolo, nel conto c’è anche un contrattacco vincente di Pedro: 10-6. Torna in battuta Fall e tornano a colpire in fase break gli ospiti (13-12 dopo il block di Marsili), Andreopoulos riguadagna subito una lunghezza con l’ace del 15-12, il servizio di Ottaviani riporta Macerata a un tiro di schioppo (16-15), ma l’invasione di Gabbanelli condanna gli ospiti di nuovo al meno tre (18-15). Non è finita, Cavasin – entrato per Klapwijk – piazza l’ace del 19-18, time per Morato. Finale incandescente, Andreopoulos bombarda dai nove metri, Arguelles ringrazia e fa 23-20.  Capolavoro balistico di Pedro per il 24-21, Ottaviani spedisce out la battuta decisiva: 25-22, 1-0.

    4° set – Quarto parziale, la Delta Group inizia con un mini-break di vantaggio (3-1), Andreopoulosin battuta e Arguelles a muro rimpinguano il bottino: 7-3. Anche Valchinov a segno dai nove metri (7-5), poi due errori da matita rossa della squadra di casa: parità sul 9-9.  Nuovo allungo nerofucsia, doppio Andreopoulos e attacco out di Cavasin, subito sostituto da Klapwijk: 13-10. Immediato controbreak di Macerata sul turno in battuta di Berger, Fall a muro certifica addirittura il sorpasso: 13-14, Morato interrompe il gioco. Spettacolare difesa di piede di Morgese e Andreopoulos rimette davanti Porto Viro (15-14), ancora super il libero nerofucsia in seconda linea, questa volta tocca ad Arguellescapitalizzarne il lavoro (19-17). Invasione marchigiana e Delta Group a più tre (21-18), una distanza che non cambia più fino al traguardo: 25-22, 3-1.

    L’analisi di coach Daniele Morato: “Sapevamo che Macerata è un’ottima squadra, con buonissime individualità e organizzazione di gioco. Oggi hanno raccolto molto anche in battuta, ma noi siamo stati bravi a tenere botta, a fare la partita che dovevamo fare, stringendo i denti nei momenti in cui bisognava soffrire. Faccio i complimenti ai ragazzi perché hanno interpretato bene la gara, è un segnale di maturità. Ancora non è tempo di bilanci, ma abbiamo un ruolino di marcia di sei vittorie e tre sconfitte finora, penso che grazie all’aiuto di tutte le componenti stiamo facendo anche di più quello che ci si aspettava. Non poniamoci limiti, il nostro obiettivo è sempre quello di giocare bene e se questi sono i risultati, possiamo ancora divertirci”.

    Il regista della Delta Group Filippo Santambrogio, MVP della gara: “È stata una partita molto difficile e dispendiosa dal punto di vista delle energie fisiche e mentali, Macerata è una squadra esperta e davvero ostica da affrontare. Venivamo da un periodo di alti e bassi, ma la vittoria contro Fano della scorsa settimana ci ha dato animo e in settimana abbiamo lavorato bene. Sono tre punti importantissimi per il morale, per la classifica e per tutto l’ambiente”.

    Delta Group Porto Viro 3Banca Macerata Fisiomed MC 1(25-19, 21-25, 25-22, 25-22)Delta Group Porto Viro: Santambrogio 4, Andreopoulos 21, Eccher 8, Arguelles Sanchez 17, Ferreira Silva 16, Sperandio 4, Lamprecht (L), Magliano 0, Morgese (L), Chiloiro 0. N.E. Ballan, Ghirardi, Innocenzi, Bellia. All. Morato.Banca Macerata Fisiomed MC: Marsili 3, Ottaviani 13, Berger 6, Klapwijk 3, Valchinov 18, Fall 9, Palombarini (L), Pozzebon 0, Ferri 4, Cavasin 4, Sanfilippo 0, Gabbanelli (L). N.E. Ichino, Andric. All. Castellano. Arbitri: Spinnicchia, Merli. Note – durata set: 28′, 28′, 28′, 32′; tot: 116′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gara mai in discussione per Messina, Casalmaggiore sconfitta in tre set

    Ottavo successo per Akademia Sant’Anna Messina che, nel secondo turno consecutivo al PalaRescifina, supera Casalmaggiore con un rotondo 3-0 (25-17, 25-19, 25-19). Gara ben controllata, sin da subito, dalle SuperGirls di coach Bonafede, mai in affanno, sempre avanti nel punteggio e brave a limitare la Top Spiker di A2, l’opposto Montano.

    Ennesima prova di carattere, unione ma soprattutto situazione in cui la squadra ha dimostrato il trend di costante crescita. Ed è propria questa, oltre al risultato, la vera nota lieta del match: le messinesi non mostrano segni di cedimento e, gara dopo gara, colgono l’opportunità offerta dal campo per attenzionare i dettagli, quelli che, nella speranza della società, dovrebbero fare la differenza sul lungo periodo. Adesso, settimana di preparazione verso l’ultima di andata del PalaMarignano contro la seconda forza del girone: la Consolini Volley. Una gara che dovrebbe raccontare tanto sul reale prosieguo della stagione da parte delle protagoniste e sulla forze a disposizione di ciascuna delle contendenti. 

    Rossella Olivotto (Akademia Sant’Anna Messina): “Cerco sempre di dare il mio contributo e sono contenta della stagione che stiamo facendo; siamo un gruppo molto affiatato. Stiamo vivendo il nostro campionato una gara per volta. Nessuna partita è da sottovalutare, non ci sono squadre facili da affrontare. Le partite le prepariamo in modo ineccepibile; c’è dietro tanto lavoro da parte dello staff. Sicuramente, essere prime in classifica e aver vinto otto gare su otto è frutto di lavoro da parte di tutti”.

    Melissa Marku (Volleyball Casalmaggiore): “Sicuramente questa è la trasferta più difficile da affrontare sia a livello di qualità della squadra avversaria sia a livello di distanza chilometrica. Penso che questa gara sia stata affrontata in maniera migliore rispetto alle ultime due dimostrando che anche noi possiamo mantenere la concentrazione ed essere in qualche modo aggressive a discapito del punteggio. Abbiamo lavorato bene questa settimana, credo si sia visto, sia a livello emotivo che tecnico…c’è sempre da migliorare, abbiamo un ampio margine di miglioramento”.

    AKADEMIA SANT’ANNA MESSINA 3VOLLEYBALL CASALMAGGIORE 0(25-17 25-19 25-19)

    AKADEMIA SANT’ANNA MESSINA: Olivotto 5, Diop 18, Rossetto 14, Modestino 5, Carraro 5, Mason 7, Caforio (L). Non entrate: Guzin, Babatunde, Trevisiol, Norgini. All. Bonafede. VOLLEYBALL CASALMAGGIORE: Nosella 2, Nwokoye 9, Pincerato 1, Costagli 8, Perletti 3, Montano Lucumi 14, Faraone (L), Marku 3, Ribechi. Non entrate: Dalla Rosa, Cantoni. All. Napolitano.

    ARBITRI: D’Argenio, Pescatore. NOTE – Durata set: 23′, 27′, 27′; Tot: 77′. MVP: Rossetto.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Capolavoro dell’ABBA Pineto, Ravenna sbaglia troppo e cede in tre set

    Capolavoro dell’ABBA Pineto. Nella 9^ giornata di Serie A2 Credem Banca i biancoazzurri battono 3-0 (25-22, 25-21, 25-23) la Consar Ravenna, arrivata al Pala Santa Maria da seconda forza della classifica. Pronostici ribaltati di fronte al pubblico pinetese, con l’ABBA che offre una risposta dirompente, di enorme carattere, dopo la sconfitta incassata a Cantù. Di Silvestre e compagni trovano tre punti fondamentali nella corsa-salvezza e arrivano col vento in poppa, dopo una prova perfetta, alla seconda sfida casalinga consecutiva: domenica prossima (ore 18:00) al Palavolley arriverà Reggio Emilia per uno scontro diretto d’importanza capitale.

    1° SET. Coach Simone Di Tommaso conferma il 6+1 di Cantù. In campo il palleggiatore Mattia Catone e l’opposto Samuli Kaislasalo a formare la diagonale, capitan Paolo Di Silvestre e Vitor Baesso in banda, la coppia di centrali formata da Luca Presta e Matteo Zamagni. Il libero è Flavio Morazzini.Ruggito dell’ABBA nella prima porzione di gara. I biancoazzurri partono forte, attaccano bene (55%) e fanno male in particolare con la coppia formata da Baesso (5) e Kaislasalo (6). Il punto decisivo è del finlandese: mani-out del 25-22, dopo avere condotto sull’8-5 in avvio e poi con un rassicurante 18-13 nella parte centrale del set. Ravenna sa fare male con due ace e con il contributo di Canella e Copelli (4 punti ciascuno), ma Pineto è brava a tenere. Ultimo assalto romagnolo sul 24-22. Kaislasalo chiude i conti col set point.

    2° SET. Ancora Kaislasalo, ancora mani-fuori per vincere il secondo set e fare 2-0. L’ABBA vince 25-21 e dopo le prime due parti di gara incamera il primo punto. L’ABBA attacca leggermente peggio (48%) ma trova il primo ace della gara con capitan Paolo Di Silvestre, il migliore sotto il profilo realizzativo del set con cinque punti e al pari di Kaislasalo. L’ABBA parte ancora una volta bene, fa 4-1 e ancora 8-5. Allungo sull’11-7, tenendo bene di fronte al ritorno ospite (12-10) con l’opposto Tommaso Guzzo che sale in cattedra (8). Massimo vantaggio sul 20-14, crocevia per condurre in porto il secondo set fino al 25-21 di Kaislasalo.

    3° SET. L’ABBA rivede il bivio della sfida contro Siena: vincere o incassare il rientro avversario. Stavolta non si passa. Il set del 3-0 finisce 25-23 con la pipe di Vitor Baesso, tra i protagonisti assoluti di un match dominato dagli abruzzesi. L’asse tra lo schiacciatore brasiliano e Catone funziona a meraviglia anche nei punti precedenti: è carioca il 21-21 che cementa le ambizioni pinetesi di fronte al momentaneo vantaggio di Ravenna (21-20). Muro biancoazzurro per il 22-21. L’elastico rimane a vantaggio dell’ABBA: mani-out di Kaislasalo (23-22), muro Di Silvestre per il 24-22 della quasi certezza. Baesso la chiude: sono tre punti d’oro.

    Loris Palermo, 2° allenatore dell’ABBA Pineto: “Sicuramente è stata una settimana non bella, che però ci ha dato modo di compattarci, di analizzare i nostri errori e di giocare questa gara tecnicamente perfetta. Abbiamo giocato una partita intensa: è quello di cui avevamo parlato coi ragazzi nei giorni scorsi, perché era l’unica squadra per affrontare una squadra quadrata come Ravenna. Questo dimostra che Pineto è una squadra che, quando c’è ed è in partita con tutti i suoi interpreti, può dire la sua. Cosa vuol dire questa vittoria? Dev’essere un punto di partenza. Sono tre punti in più in classifica che ci permettono di lavorare con maggiore tranquillità e che certametne ci fanno comodo. Ora lavorare, lavorare, lavorare come abbiamo fatto in questa settimana, per provare a fare il massimo nella prossima gara“.

    Le dichiarazioni di Valentini , coach di Ravenna: “La vera differenza in questa partita sta nei troppi errori che abbiamo fatto, quasi un set, che per un match finito 3-0 è tantissimo e poi abbiamo avuto poca qualità a muro, anche per merito degli attaccanti di Pineto che hanno svolto un buon lavoro ma che non siamo riusciti a contenere. In alcuni frangenti abbiamo fatto bene con la difesa ma a muro abbiamo subito troppo. Ci dispiace perché in settimana avevamo lavorato bene e non c’erano state avvisaglie di una prestazione così inferiore alle attese e alle nostre possibilità”.

    Abba Pineto 3Consar Ravenna 0(25-22, 25-21, 25-23)Abba Pineto: Catone 1, Baesso 17, Presta 2, Kaislasalo 15, Di Silvestre 8, Zamagni 9, Pesare (L), Iurisci 0, Morazzini (L), Molinari 0. N.E. Favaro, Bulfon, Rampazzo, Calonico. All. Di Tommaso.Consar Ravenna: Russo 0, Tallone 7, Canella 7, Guzzo 15, Ekstrand 8, Copelli 8, Asoli (L), Selleri 0, Goi (L), Zlatanov 0, Bertoncello 3, Feri 1. N.E. Grottoli. All. Valentini.Arbitri: Di Bari, Cruccolini.Note – durata set: 28′, 30′, 31′; tot: 89′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aversa da impazzire: sotto 2-0, rimonta e batte la capolista Brescia al San Filippo

    Sbancato il Centro Sportivo ‘San Filippo’ di Brescia. La Evolution Green Aversa vince contro la capolista Consoli Sferc, conquista due punti al tie-break dopo una rimonta pazzesca e sale sul treno delle terze classificate, tutte a 17 punti. Un capolavoro tecnico realizzato da un gruppo che supera ogni tipo di difficoltà.

    1° SET. Brescia parte subito forte, Aversa resta in scia ma coach Tomasello è costretto a chiamare time-out quando il tabellone dice 12-8. La Consoli Sferc vola fino al 15-10, ma Motzo con un servizio vincente cerca di dare slancio alla rincorsa normanna. Ace anche di Garnica, il successivo vincente di Motzo ed è -3 (20-17). Stop richiesto da Zambonardi. L’attacco out di Canuto regala 5 set point agli avversari (24-19). Brescia vince il primo 25-20.

    2° SET. I padroni di casa provano subito a mettere spazio tra le due contendenti ma Canuto con un monster block da urlo stampa il pari a 5. La Evolution Green inizia a difendere l’impossibile e i risultati danno ragione a coach Tomasello che si ritrova avanti di 3 punti (10-13). La formazione di Zambonardi pareggia e poi ritorna avanti con Tiberti (16-15, time-out di Tomasello). Cominetti stampa l’ace per il +4 (20-16). Sempre lui a portare i suoi ad avere tre scambi per il 2-0 (24-21). Si cambia campo con Brescia avanti di due set (25-22).

    3° SET. Punto a punto, gara anche di nervi. Il primo +2 è dei normanni con capitan Rossini e compagni che si portano sul 7-9 e coach Zambonardi richiama in panchina i suoi. Al rientro in campo muro clamoroso di Lyutskanov ed è 7-10. Quando però Tondo vince un contrasto a rete ecco che si ritorna nuovamente in equilibrio (11-11). Aversa però ha l’atteggiamento giusto, muro di Canuto e nuovo allungo (14-17). Finita? Neanche per sogno, la Consoli Sferc impatta di nuovo a 20. Ma Motzo vuole allungare il match: ace e 22-24. Sul servizio out di Brescia finisce 23-25.

    4° SET. Partenza a razzo di Brescia (5-1). Sull’ace di Cominetti la Consoli Sferc consolida il vantaggio (11-6). Coach Tomasello chiama time-out quando il tabellone dice 13-7. Quando Frumuselu sfrutta una free ball e poi sempre il centrale trova un monster block ecco che la gara torna in equilibrio (15-15). Con Frankowski al servizio Aversa riesce anche a trovare il vantaggio con un break clamoroso (15-16). Ace di Minelli ed è 16-18. Secondo time-out di Brescia sul 19-21. Si va al tie-break con l’ace di Garnica (22-25).

    5° SET. Evolution Green sulle ali dell’entusiasmo (3-5). Sull’attacco out del centrale Tondo il tabellone dice 4-7, Canuto fa girare campo 4-8. Ace immenso di Motzo, 5-11 e time-out di Brescia. Frankowski stampa in diagonale il +5 (8-13), Aversa vince 3-2 (12-15).

    Gruppo Consoli Sferc Brescia 2Evolution Green Aversa 3(25-20, 25-22, 23-25, 22-25, 12-15)Gruppo Consoli Sferc Brescia: Tiberti 1, Cominetti 18, Tondo 11, Bisset Astengo 21, Cavuto 21, Erati 5, Franzoni (L), Hoffer (L), Bonomi 0, Cargioli 0, Manessi 0, Raffaelli 1. N.E. Zambonardi, Bettinzoli. All. Zambonardi. Evolution Green Aversa: Garnica 5, Lyutskanov 15, Frumuselu 8, Motzo 26, Canuto 14, Arasomwan 3, Mentasti (L), Frankowski 3, Rossini (L), Ambrose 0, Minelli 1, Agouzoul 0. N.E. Barbon. All. Tomasello. Arbitri: Clemente, Cecconato.Note – durata set: 27′, 32′, 34′, 33′, 22′; tot: 148′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tragedia in A3, non ce l’ha fatta lo spettatore colpito da malore durante Lecce-Ortona

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    #Ballshit, Olimpia Milano e Plenitude insieme contro la violenza sulle donne

    Lo scorso 21 novembre durante il riscaldamento del match di Euroleague Olimpia – Maccabi Tel Aviv, i giocatori dell’Olimpia Milano hanno usato cinque palloni da basket dipinti a mano da cinque illustratrici, Costanza Starrabba, Elisa Puglielli, Isabella Bersellini, Martina Filippella e Shut Up Claudia. Le artiste sono state scelte per rappresentare, attraverso le loro opere, alcune delle più note espressioni discriminatorie che si rifanno a diverse forme di violenza di genere, in particolare quella economica. Le illustrazioni dei palloni sono diventate poi delle magliette distribuite al Forum ed esposte (insieme ai palloni) da oggi fino al 30 novembre nel Flagship Store Plenitude di Corso Buenos Aires.

    Per approfondire il tema abbiamo intervistato Giorgia Molajoni, Digital, Information Technology & Communication Director di Plenitude. Ecco cosa ci ha raccontato su questa lodevole iniziativa. 

    Quanto lo sport è importante per sensibilizzare temi sociali così importanti?

    Lo sport è da sempre un elemento chiave per la crescita personale. L’allenamento e un sano confronto ci portano a migliorare costantemente le nostre capacità, ad accrescere la fiducia in noi stessi e a porci nuovi traguardi. In questo processo virtuoso, si inseriscono valori importanti come inclusione, diversità e rispetto reciproco. In Plenitude siamo convinti che la pallacanestro, e lo sport in generale, possano contribuire al miglioramento della vita delle persone aiutandoci a trasmettere questi valori con azioni concrete. Per questo siamo accanto a Olimpia Milano, per diffondere la cultura della sostenibilità, anche sociale, ed è attraverso iniziative come #Ballshit che vogliamo dare messaggi positivi al grande pubblico, come quello della lotta contro ogni forma di discriminazione e di violenza, inclusa quella contro le donne, anche economica. Questi sono temi che ci stanno particolarmente a cuore e sono parte integrante del DNA di Plenitude.

    Come avete scelto le 5 illustratrici per i palloni da basket?

    Le abbiamo scelte perché oltre ad essere delle bravissime artiste, ognuna di loro è impegnata nel campo dell’empowermentfemminile, attraverso il proprio stile e la propria sensibilità. Ad esempio Shut Up Claudia con “Se l’è cercata” ha scelto di usare lo stile frammentato e spigoloso del cubismo e il contrasto fra colori caldi e freddi per raccontare il punto di vista di una donna prima e dopo la violenza. Costanza Starrabba con “Sei Roba mia” utilizza invece uno stile fatto di figure femminili morbide e avvolgenti per rappresentare una donna fiera e indipendente, che si libera dalla presa dell’uomo grazie a dei fiori, simbolo di delicatezza, femminilità ma anche di forza. Elisa Puglielli con “Non ha bisogno di lavorare, a lei ci penso io” ha raffigurato una mano maschile che porge una rosa fatta di banconote con uno stelo spinoso, una metafora perfetta per raccontare una delle forme di violenza più subdole e pericolose, quella economica. Anche Isabella Bersellini con “I soldi li gestisco io, tu non sei capace” ha scelto raccontare la violenza economica, ma attraverso una serie di simboli: le banconote, il salvadanaio, un pugno maschile. Infine Martina Filippella con “Le donne hanno le mani bucate” racconta uno stereotipo ancora molto diffuso attraverso l’immagine di due banconote con un viso femminile che vengono gettate fra le fiamme.

    Con Olimpia Milano avete un rapporto molto importante. C’è stata subito la disponibilità massima da parte del club per sostenere la vostra iniziativa?

    Abbiamo avviato la partnership con Olimpia nel 2022, basata su valori comuni imprescindibili, come inclusione e diversità, che vogliamo trasmettere a quante più persone possibile. E’ qui che entrano in gioco iniziative concrete come #Ballshit, che rientrano nella nostra mission di Società Benefit, un percorso intrapreso già da tempo per contribuire a diffondere una cultura della sostenibilità e avere un impatto positivo sulla società, sulle persone e anche sull’ambiente. La nostra collaborazione con Olimpia prevede infatti sia attività di educationcongiunte rivolte al grande pubblico, sia interventi di efficientamento energetico degli edifici del Gruppo Armani, come già avvenuto ad esempio per la sede di Modena.

    Quanto sono importanti queste campagne e, numeri alla mano, quanto aiutano davvero a promuovere e sensibilizzare certi temi?

    La cultura attorno ai temi della diversità e dell’inclusione sta cambiando, in meglio, ma non è ancora abbastanza, come dimostrano ad esempio i dati del report Education at Glance 2024, il rapporto annuale dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) che esamina il livello dei sistemi di istruzione in tutto il mondo. Secondo lo studio, le donne in Italia ottengono in media risultati scolastici migliori di quelli degli uomini ma hanno maggiore difficoltà nel mondo del lavoro, oltre che una retribuzione sensibilmente più bassa, in media il 58% di quella dei loro coetanei maschi. Le attività di sensibilizzazione rimangono quindi di fondamentale importanza e anche noi come Plenitude vogliamo fare la nostra parte, contribuire a qualcosa in cui crediamo fermamente. Per questo ringraziamo Olimpia e in generale tutte quelle realtà che ci permettono di comunicare con iniziative come queste, in luoghi dove le persone vivono le proprie passioni ed emozioni, dove è più semplice stabilire una connessione e far passare messaggi importanti, come quello contro la violenza sulle donne e di qualsiasi genere. LEGGI TUTTO