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    Sylla: “La partita contro l’Olanda ha mostrato il vero valore di questa Italia”

    Le azzurre hanno battuto 3-0 (29-27, 25-18, 25-19) l’Olanda nel secondo match di questi Giochi Olimpici conquistando così l’accesso ai quarti di finale del tabellone femminile.

    MYRIAM SYLLA: “Il gruppo è unito, siamo tutte l’anima dell’Italia, ognuna di noi ha un ruolo diverso e ognuna di noi si esprime come meglio crede, e come meglio riesce per il bene del gruppo. È stata una partita positiva tranne un leggero passaggio negativo nel finale del primo set che però paradossalmente ci è stato utile per affrontare ancora meglio gli altri parziali”.

    “Loro sono una squadra in grado di mettere in difficoltà chiunque, si è visto anche nei risultati precedenti, quindi era normale ci attaccassero e alzassero l’asticella, ma noi siamo state brave a non mollare nulla e poi chiudere”.

    “Questa, forse, è una partita che rispetto alla prima ha mostrato il vero valore di questa nazionale in una competizione particolare come questa. Onestamente non so dove possiamo arrivare, ma come dice sempre Julio: qui e ora, poi penseremo al domani”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Antropova: “Non sapevo che avrei giocato, il mio dovere è farmi trovare pronta”

    Le azzurre hanno battuto 3-0 (29-27, 25-18, 25-19) l’Olanda nel secondo match di questi Giochi Olimpici conquistando così l’accesso ai quarti di finale del tabellone femminile. 

    In tribuna ad assistere al match delle azzurre anche la Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni che si è intrattenuta nell’impianto per un set prima di andare a vedere gare di altri azzurri impegnati nel torneo olimpico. 

    EKATERINA ANTROPOVA: “Sono contenta della prestazione e di aver giocato, onestamente non sapevo avrei giocato titolare; il mio dovere però è quello di farmi trovare pronta e naturalmente sono contenta di aver aiutato le mie compagne”.

    “Per me è tutto molto emozionante, è la mia prima Olimpiade e tutto è incredibile. Non sapevamo che la Presidente del Consiglio fosse qui, ovviamente la cosa ci fa molto piacere. Ora speriamo di continuare così e di migliorare gara dopo gara perché amio avviso possiamo fare ancora meglio”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    ITF W75 Cordenons: Zantedeschi e Brancaccio si fermano ai quarti, avanzano le teste di serie

    Nuria Brancaccio ITA, 24-06-2000

    Termina nei quarti di finale il cammino delle ultime due italiane presenti nel tabellone di singolare della 9° edizione dell’Itf W75 Cordenons, torneo dotato di un montepremi da 60mila dollari.
    La prima ad uscire in ordine di tempo è stata Aurora Zantedeschi che dopo un avvio promettente con la olandese Eva Vedder è costretta ad inchinarsi con il punteggio di 6-3 6-1, non riuscendo a bissare la semifinale conquistata nel 2019. La veronese nonostante alcune variazioni di ritmo non è riuscita a contrastare la potenza dei colpi della tennista “Orange” che specie dalla parte del dritto è risultata a tratti irresistibile.
    Stessa sorte per Nuria Brancaccio che sul centrale SerenaManiva è costretta ad inchinarsi in due set (6-1 7-6) al ciclone sloveno rappresentato da Veronika Erjavec, numero 4 del seeding friulano. La 22enne di Torre del Greco non è riuscita nell’intento di accelerare il ritmo da fondocampo ed è spesso incappata in molti errori gratuiti, cedendo di schianto nella prima frazione. Nel secondo parziale la Brancaccio è scappata sul 3-1, prima di subire il ritorno veemente della slovena che è salita sul 5-3. L’azzurra ha avuto un ultimo sussulto d’orgoglio che le ha permesso di forzare il set a tie-break. Sul 4 pari la Erjavec ha compiuto l’allungo decisivo chiudendo l’incontro per 7-5. La slovena imbattuta da otto incontri (tra le due edizioni del torneo) conquista così la seconda semifinale consecutiva sui campi dell’Eurosporting Cordenons (l’anno scorso poi si aggiudicò il torneo).
    Conquista la semifinale anche la croata Lucija Ciric Bagaric, testa di serie numero 2, che supera 6-1 3-0 la ceca Barbora Palicova, costretta al ritiro per alcuni guai fisici a metà del secondo set, quando la sfida era comunque già indirizzata.
    Non si ferma la corsa dell’altra olandese Anouk Koevermans che regola per 7-5 6-4 l’ucraina Kateryna Baindl e domani darà vita a un derby dei Paesi Bassi contro Eva Vedder. Mentre l’altra semifinale vedrà opposte la slovena Veronica Erjavec e la croata Lucija Ciric Bagaric.
    RISULTATI QUARTI DI FINALE TABELLONE SINGOLARE:

    V.ERJAVEC (SLO) (4) N.BRANCACCIO (ITA) (6) 6-1 7-6 (5)
    E.VEDDER (NED) – A.ZANTEDESCHI (ITA) 6-3 6-1
    L.CIRIC BAGARIC (CRO) – (2) B.PALICOVA (CZE) (7) 6-1 3-0 Rit.
    A.KOEVERMANS (NED) – K.BAINDL (UKR) 7-5 6-4

    RISULTATI SEMIFINALI TABELLONE DOPPIO:

    N.BRANCACCIO (ITA) /L.ROMERO GORMAZ (ESP) – N.FOSSA HUERGO (ITA) / K.ZAYTSEVA 6-0 4-6 10-7
    I.M BARA (ROU) /N.RADISIC (SLO) – Y.CAVALLE-REIMERS (ESP) (3) / A.ZANTEDESCHI (ITA) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Washington: Grinta Cobolli! Salva cinque match point a Davidovich Fokina e lo supera al tiebreak decisivo

    Flavio Cobolli (foto Patrick Boren)

    Colpire la palla a tutta, con potenza e precisione, non sempre è abbastanza per vincere una partita, servono anche gambe, lucidità e tanta testa. Lo sa bene Alejandro Davidovich Fokina, e pure Flavio Cobolli, che nel caldo opprimente dell’ATP 500 di Washington supera lo spagnolo in rimonta al termine di una battaglia durissima durata 3 ore e 14 minuti col punteggio di 1-6 7-6(0) 7-6(7). Il grande merito del romano è stata la capacità di resistere dopo un pessimo primo set, nel quale è stato troppo falloso e in balia delle accelerazioni precise del rivale, e approfittare delle sue pause e svarioni. Clamorosa la rimonta del romano nel tiebreak decisivo: sotto 5-1 e 6-2, Cobolli ha giocato benissimo i primi tre match point avversi ed ha approfittato della paura di ADF nel quarto, andando a prendersi una splendida vittoria di potenza e mentalità (annullando anche un quinto match point), mai domo nonostante un servizio altalenante, qualche errore di troppo e fasi nelle quali è andato davvero sotto dal punto di vista tecnico.
    Proprio nella resistenza e lucidità è arrivata la vittoria di Cobolli. L’incontro dal secondo set è stato un continuo up and down, con lo spagnolo colpito anche dal calore e umidità – che ovviamente c’era per entrambi – ma bravo a riprendersi nel terzo set dopo esser crollato nel tiebreak del secondo ed esser stato oltre 10 minuti fuori dal campo. Si era portato avanti di un break Fokina (4-1) e Flavio è stato bravo a reggere in un durissimo sesto game, con due palle break annullate che profumavano di palle match… Duro, durissimo, e quindi pronto a mettere pressione all’avversario, che come suo solito ha alternato pallate micidiali ad incertezze a volte sconcertanti, si è fatto contro brekkare e la partita è andata in lotta. Buon per Cobolli, che di fisico e testa è andato a vincere una splendida partita che lo porta nei quarti di finale del torneo nordamericano, dove il attende il vincente di Michelsen – Hong.
    Cobolli ha vinto un match durissimo servendo solo il 45% di prime palle in campo, un dato davvero basso che esalta la sua attitudine difensiva e nella lotta. Ha sofferto davvero l’azzurro, e non solo nel tiebreak decisivo… Per la maggior parte dell’incontro è stato costretto a rincorrere sulle palle molto vivaci e profonde di Davidovich, uno che ha la dinamite nel braccio ma troppe volte si perde in errori marchiani, con nessuna flessibilità tattica o lucidità. Proprio con un attitudine per lui “stranamente” calma e centrata, aveva dominato il primo set: servizio, diritto potente, palla profonda al centro e ci pensava Cobolli a sbagliare, incapace di riprendere campo e costretto a forzare attacchi perdenti. Poi è arrivato il primo calo fisico, e Cobolli nonostante una giornata nera alla battuta ne ha approfittato, mettendo pressione e facendo correre Fokina che, con meno equilibrio, esagera e sbaglia.
    Bellissimo il tiebreak del secondo set giocato da Flavio, perfetto nella velocità e scelta dei colpi. Si pensava che al rientro nel terzo dopo l’uscita dal campo – quasi barcollante nel TB! – lo spagnolo fosse k.o, invece è rientrato rinfrescato e ha ripreso a comandare. Ha dovuto sprintare e soffrire Flavio, è andato sotto ma è rimasto lì, in scia, pronto a riprendersi. Mai domo nemmeno sotto 2 punti a 6 nel tiebreak. Così è successo e questo spiega la sua forza, attitudine molto positiva e anche forza fisica, per reggere visto quanto ha corso e spinto. Alla fine è una splendida e meritata vittoria, più per atteggiamento e mentalità che colpi. E questo è ancor più importante. Fokina è un colpitore fantastico, ma quasi mai basta quando hai di fronte un rivale mai domo, intenso, lucido e sportivamente “cattivo”. Deve migliorare nella posizione di campo Flavio, sbagliare meno di rovescio quando vuol cambiare direttrice, e servire molto, molto meglio, ma che intensità, che grinta e forza nell’attaccare sulla palla giusta, nel provarci sempre, nel non mollare mai. Difetti ma anche tantissime qualità, che lo rendono tennista vero e agonista feroce. Si porta a casa una splendida vittoria e la sua strada a Washington continua. Bravo!
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La partita scatta con Davidovich alla battuta, subito tira la sue pallate a tutta, tra vincenti ed errori. Cobolli si adegua al tennis rarefatto imposto dal rivale, rischia subito il primo colpo dopo il servizio e funziona. 1 pari. Nel terzo game Flavio gioca benissimo sulla diagonale di rovescio, quindi impatta un diritto eccellente in anticipo che gli vale la prima palla break sul 30-40. Non riesce però a tenere in campo la risposta su di una seconda al centro molto liftata. Spreca l’azzurro sulla seconda chance: arriva bene sulla palla corta ma il tocco di rovescio non passa la rete, si poteva far meglio qua. Con un bel diritto pesante Cobolli strappa la palla break #3, ma Davidovich è attento e non sbaglia in progressione. Si salva lo spagnolo, 2-1, con qualche rimpianto per l’italiano. Purtroppo il romano mette poche prime nel quarto game e commette doppio fallo sul 30 pari, errore che gli costa la prima palla break del match da difendere. Spinge dal centro, ma il diritto vola largo, pessimo gioco e BREAK per ADF, 3-1. Lo spagnolo intuisce che giocando forte al centro provoca gli errori di Cobolli, un po’ di fretta nel cercare l’affondo lungo linea, quindi rischia di meno e ottiene punti. 4-1 Davidovich. Continua a sbagliare troppo Cobolli, tra doppi falli e forzature. Si ritrova di nuovo indietro 15-30, e ai vantaggi il quarto doppio fallo dell’incontro gli costa un’altra palla break. Non va la prima di Flavio, lancio forse troppo arretrato… Fokina ha buon gioco nell’aggredire la seconda del romano e prendersi il secondo BREAK del set, 5-1. Lo spagnolo cavalca il momento positivo, chiude 6-1 al primo set point con un ottimo diritto inside out dal centro. Troppi errori per Cobolli e un pessimo 40% di prime di servizio in campo, pochissimo.
    Cobolli scatta al servizio nel secondo set, dopo un lunghissimo toilette break del rivale. Ancora qualche errore, ma vince il game con un servizio finalmente più solido. Non parte bene Davidovich, anche un doppio fallo e crolla 15-40. Disastro nell’attacco dello spagnolo, si allunga più che può ma la traiettoria bassa non è gestibile. BREAK Cobolli, avanti 2-0. Purtroppo il vantaggio non dura niente. Cobolli sbaglia malamente due palle in scambio col rovescio, 0-30. Un lunghissimo scambio, giocato con pazienza da Davidovich, porta Flavio a sbagliare, 0-40. Il contro BREAK arriva alla seconda chance, un attacco di Cobolli non è abbastanza profondo e viene passato. Con un ottimo attacco, perfetto il tempo e pure la chiusura di volo, lo spagnolo impatta lo score sul 2 pari. Avanti 3-2, Cobolli prova a cambiare marcia ed attaccare a tutta. Sbaglia una volée non impossibile sullo 0-15, piccola chance sprecata per mettere grande pressione al rivale. Fokina ritrova precisione (eccellente un diritto cross a ribaltare l’inerzia a suo favore) e si porta 3 pari con un Ace esterno, il primo del set (quinto complessivo). Sul 4-3 arriva finalmente la scossa per Cobolli. Gioca un paio di risposte ottime, mette grande pressione al rivale e strappa il secondo BREAK del set (e del match) a Davidovich con un’altra pressione dal centro del campo. 5-3 Cobolli, serve per il set. Alejandro prova a riprendersi, sfonda col diritto e si porta 0-30. Flavio risale 30 pari, ma con un altro angolo col diritto lo spagnolo strappa la chance del contro break sul 30-40. Resiste in difesa Flavio, rincorre a tutta una smorzata niente male e si salva. Purtroppo Cobolli commette un altro doppio, e arriva la seconda palla break per Fokina. Stavolta lo aiuta il servizio, al corpo e potente. Purtroppo il BREAK per Davidovich arriva alla terza chance: gioca solido, al centro e carico, ed è Flavio a sbagliare col rovescio. 5-4. Arriva il fisioterapista in campo per lo spagnolo, sembra vittima di un colpo di calore per via dalle torride condizioni di Washington. Tarda ad arrivare il medico. Alla fine il gioco riprende senza grandi ulteriori manovre… La sua prima di servizio va e viene, l’azzurro non ne approfitta sul 30 pari, sparacchia via un rovescio e scaglia a terra la racchetta, consapevole della piccola chance non sfruttata. 5 pari. Si lotta nel game #11, Flavio spinge col diritto, ma il servizio è troppo altalenante. Ancora un doppio fallo, poi ai vantaggi sbaglia malamente un rovescio in scambio che gli costa una pericolosissima palla break. La prima palla proprio non va, Davidovich spinge ma sbaglia l’accelerazione di rovescio lungo linea. Rovescio vs. rovescio Cobolli va spesso in difficoltà. Ma non solo: si fa trovare impreparato su di un recupero del rivale che gli costa la seconda PB del game. Sciupa tutto lo spagnolo, esagerata la spinta in risposta. Ben 16 punti, alla fine Cobolli vince il game-fiume, 6-5. Davidovich porta il set al tiebreak. Parte meglio Cobolli, 3-0 grazie a due errori di rovescio dello spagnolo. Non trova più il campo Davidovich, sul 5-0 si aggrappa letteralmente alla rete laterale, sembra in evidente difficoltà. Con un doppio fallo ADF crolla 6-0. Con una risposta precisa, Flavio domina il tiebreak 7 punti a 0, si va al terzo. Davidovich esce di nuovo dal campo.
    Lo spagnolo torna in campo dopo oltre 10 minuti e riprende alla battuta. Alti e bassi nella precisione, ma Fokina chiude il game ai vantaggi con uno splendido rovescio al termine di uno scambio durissimo, che conferma la sua ripresa fisica. Cobolli cerca di mettere tanta intensità nei suoi colpi, anche per tener ferma la maggior capacità di accelerazione del rivale. Trova anche due Ace, 1 pari. Nel terzo game Davidovich crolla in due doppi falli di fila, gli costano lo 0-40. Col servizio annulla le prime due palle break, 30-40; ancora una prima al corpo sulla terza, si salva. Poi un Ace, praticamente non si gioca. Alejandro vince l’unico scambio del game, bel diritto, 2-1. Nel quarto game è Cobolli in difficoltà, prima un attacco troppo corto, poi un doppio fallo… 30-40. L’annulla col punto esclamativo Flavio, un diritto lungo linea cadendo indietro difficilissimo. Con grande profondità di scambio Alejandro strappa una seconda PB. Stavolta sbaglia l’azzurro, e c’è il BREAK per Davidovich, che dal rischio di crollare sotto si ritrova avanti 3-1 e servizio. Lo spagnolo sfrutta il momento, game a zero e 4-1, vantaggio consolidato. Ha accusato il momento Cobolli, duro sulle gambe dopo il servizio sbaglia due colpi malamente e si ritrova sotto 0-30. Si butta avanti con coraggio (e con poco…) ma gli basta a rimontare, 30 pari. Ma senza prima palla è dura… scambia in difesa, prova ad attaccare ma non trova una buona posizione e affossa la volée. Concede un’altra palla break, l’annulla con un Ace. Segue lo stesso errore in attacco, troppo lontano dalla rete. Seconda PB del game. Si salva ancora e si porta 2-4, traballa ma regge. Sbanda vistosamente lo spagnolo, doppio fallo ed errore, 0-30. Cobolli approfitta del momento “no” dell’avversario, è incisivo in risposta e sul 15-40 Fokina non cerca la palla sulla risposta aggressiva del romano e il contro balzo è nettamente out. BREAK Cobolli, 3-4 e servizio. La battuta non è affatto costante, ma dalla riga di fondo Flavio spinge si porta 4 pari. Fa e disfa Fokina, tra servizi ingiocabili e errori; Cobolli è aggressivo e copre bene il campo. Sul 5 pari, l’italiano è bravissimo a mettere tutta la sue energia, dalla risposta comanda e sposta il rivale, che sbaglia due rovesci e poi subisce un bel diritto di Flavio. 15-40, due chance per andare a servire per il match. ADF salva la prima con una volée precisa; poca pazienza Cobolli sulla seconda, vola via un rovescio che non gli avrebbe portato il punto. Alla fine lo spagnolo si salva ancora… 6-5. Cobolli spara un ace fondamentale sul 30 pari, e poi un diritto difensivo in corsa che diventa un vincente imprendibile. Bravo! 6 pari, il match si decide al “decider”, dopo 3 ore e 1 minuto (incluse tre lunghe pause). Flavio perde il primo punto alla battuta impattando fuori tempo un diritto, 2-1 ADF. Molto profondo nello scambio Alejandro, 3-1, poi una prima esterna perfetta. 4-1. Ritrova tutte le energie lo spagnolo per rincorrere e attaccare ogni palla, 5-1. Non molla Cobolli, 2-5, ma risalire ora è durissima. Comanda lo scambio dal centro Davidovich, 6 punti a 2 e 4 palle match. Getta al vento il primo col doppio fallo. Due ottimi servizi di Flavio, 5 punti a 6. Malissimo Fokina sul quarto, sparacchia un diritto in tribuna dopo il servizio. 6 pari! Con una pallata lo spagnolo si prende il quinto match point (7-6). Serve bene l’azzurro, 7 pari. Perfetto l’attacco di Cobolli, 8 punti a 7 e Match Point a suo favore! ECCOLO! Pessima la palla corta di Davidovich, Cobolli arriva e si prende la vittoria. Che lotta!

    [8/WC] Alejandro Davidovich Fokina vs [10] Flavio Cobolli ATP Washington Alejandro Davidovich Fokina [8]666 Flavio Cobolli [10]177 Vincitore: Cobolli ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0*-0 1-0* ace 1-1* 2*-1 3*-1 4-1* 5-1* 5*-2 6*-2 6-3* 6-4* 6*-5 6*-6 7-6* 7-7* 7*-86-6 → 6-7F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 30-30 40-306-5 → 6-6A. Davidovich Fokina 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-405-5 → 6-5F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5A. Davidovich Fokina 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-404-4 → 5-4F. Cobolli 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-304-3 → 4-4A. Davidovich Fokina 0-15 0-30 df 15-30 15-404-2 → 4-3F. Cobolli 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-40 40-40 ace 40-A 40-40 A-404-1 → 4-2A. Davidovich Fokina 15-0 30-0 40-0 ace3-1 → 4-1F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 df 40-40 40-A2-1 → 3-1A. Davidovich Fokina 0-15 0-30 0-40 df 15-40 ace 30-40 40-40 A-40 ace1-1 → 2-1F. Cobolli 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1A. Davidovich Fokina 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 0-3* 0-4* 0*-5 0*-6 df6-6 → 6-7A. Davidovich Fokina 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 ace5-6 → 6-6F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-405-5 → 5-6A. Davidovich Fokina 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-5 → 5-5F. Cobolli 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A df 40-40 40-A3-5 → 4-5A. Davidovich Fokina 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-403-4 → 3-5F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-3 → 3-4A. Davidovich Fokina 0-15 15-15 30-15 40-15 ace2-3 → 3-3F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3A. Davidovich Fokina 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-2 → 2-2F. Cobolli 0-15 0-30 0-40 15-400-2 → 1-2A. Davidovich Fokina 0-15 15-15 15-30 15-40 df0-1 → 0-2F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Davidovich Fokina 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace5-1 → 6-1F. Cobolli 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-40 40-A df4-1 → 5-1A. Davidovich Fokina 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-1 → 4-1F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 df2-1 → 3-1A. Davidovich Fokina 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 2-1F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 df 30-30 ace 40-301-0 → 1-1A. Davidovich Fokina 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    Statistiche
    🇪🇸 Davidovich Fokina
    🇮🇹 Cobolli

    Punteggio servizio
    258
    230

    Ace
    12
    7

    Doppi falli
    6
    8

    Percentuale prime di servizio
    61% (71/116)
    45% (55/123)

    Punti vinti con la prima
    69% (49/71)
    75% (41/55)

    Punti vinti con la seconda
    44% (20/45)
    44% (30/68)

    Palle break salvate
    75% (9/12)
    62% (8/13)

    Giochi di servizio giocati
    16
    15

    Punteggio risposta
    153
    130

    Punti vinti in risposta sulla prima
    25% (14/55)
    31% (22/71)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    56% (38/68)
    56% (25/45)

    Palle break convertite
    38% (5/13)
    25% (3/12)

    Giochi di risposta giocati
    15
    16

    Punti vinti a rete
    59% (10/17)
    56% (15/27)

    Vincenti
    30
    27

    Errori non forzati
    30
    24

    Punti vinti al servizio
    59% (69/116)
    58% (71/123)

    Punti vinti in risposta
    42% (52/123)
    41% (47/116)

    Punti totali vinti
    51% (121/239)
    49% (118/239)

    Velocità massima servizio
    222 km/h
    211 km/h

    Velocità media prima di servizio
    188 km/h
    189 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    157 km/h
    150 km/h LEGGI TUTTO

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    Velasco: “Egonu? Aveva la pressione bassa. Antropova e Giovannini sono state davvero brave”

    Le azzurre hanno battuto 3-0 (29-27, 25-18, 25-19) l’Olanda nel secondo match di questi Giochi Olimpici conquistando così l’accesso ai quarti di finale del tabellone femminile. 

    JULIO VELASCO: “Intanto siamo contenti di esserci qualificati per i quarti di finale; ovviamente non abbiamo idea di chi andremo ad affrontare, ma era importante raggiungere questo primo traguardo. In questa Olimpiade le partite facili non esistono, in entrambi i tabelloni ci sono squadre davvero forti; ora pensiamo alla Turchia, dopodiché ci concentreremo sui quarti di finale”.

    “La gara di oggi è stata una buona prova di squadra, Paola aveva la pressione bassa e quindi l’ho tenuta a riposo, Kate al suo posto ha fatto una grande prestazione e anche Gaia è stata davvero brava nel momento in cui l’ho chiamata in causa; tutto questo dà sicurezza e tranquillità al gruppo. Noi dobbiamo giocare sempre meglio dei nostri avversari per vincere anche perché ora come ora il livello della pallavolo internazionale è molto alto. La nostra è stata una buona prova, sono state davvero brave le ragazze”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I campioni d’Italia riprendono la preparazione sul taraflex tricolore

    «Quest’anno ci giochiamo noi!» Lo aveva detto coach Angelo Lorenzetti sul palco del Sir Susa Vim Perugia Poker Fest, lo scorso 22 giugno, riferendosi al taraflex tricolore che avrebbe accompagnato la squadra nell’imminente stagione. Ed oggi si è ripartiti proprio da qui: la nuova stagione è ufficialmente cominciata, con il primo allenamento sul tappeto verde bianco e rosso del PalaEvangelisti.
    Nove i giocatori a disposizione del tecnico bianconero, a partire dai “veterani”, Massimo Colaci, Sebastian Solè, Wassim Ben Tara, Davide Candellaro, Oleh Plotnytskyi, Jesus Herrera e Alessandro Piccinelli, insieme ai neo arrivati Nicola Cianciotta e Francesco Zoppellari.
     «Spero che anche negli allenamenti questo taraflex ci faccia capire l’esigenza che dobbiamo avere in palestra per carcare di stare ancora in alto, cercare di mantenerlo, ma soprattutto cercare di essere continuamente protagonisti!» Questo il primo commento di Coach Lorenzetti prima della ripresa della preparazione per una nuova stagione ambiziosa e costellata di obiettivi importanti, in Italia e in Europa.
    Con grande entusiasmo e importanti obiettivi è ripartita oggi la stagione della Sir Susa Vim Perugia che si affaccia al nuovo campionato di Superlega da Campione d’Italia e punta in alto anche in Europa. Da ieri pomeriggio i giocatori, non impegnati con le rispettive nazionali alle Olimpiadi di Parigi, sono rientrati a Pian di Massiano e stamattina hanno svolto una seduta in sala pesi sotto la guida del preparatore atletico Sebastian Carotti.
    Il pomeriggio si è aperto invece con il “media day”, il consueto incontro con la stampa al termine del quale coach Lorenzetti ha dato il via alla preparazione.
    Nove Block Devils presenti
    Presenti al PalaEvangelisti l’ormai colonna portante della squadra, il libero Massimo Colaci, quest’anno alla sua ottava stagione in maglia Sir e i “veterani” Sebastian Solè (quinta stagione per lui come centrale bianconero), Davide Candellaro (centrale alla seconda stagione), lo schiacciatore Oleh Plotnytskyi (sesta stagione) gli opposti Jesus Herrera (terza stagione) e Wassim Ben Tara (seconda stagione). Torna a Perugia, dopo cinque stagioni consecutive come vice di Max Colaci e la scorsa stagione da titolare a Cisterna, il libero Alessandro Piccinelli. A chiudere il gruppo due volti nuovi: il palleggiatore ex Padova Francesco Zoppellari,  e lo schiacciatore Nicola Cianciotta, che quest’anno per la prima volta nella sua carriera approda in Superlega dopo aver militato nelle file dei club pugliesi (la scorsa stagione in A2 con Castellana Grotte).

    Allenamenti di alto livello grazie ai giocatori della serie B
    «Quest’anno per un periodo iniziale saremo anche un numero molto ampio perché si unirà tutta la serie B, dopodichè ci divideremo in due gruppi e questo darà modo sia al gruppo mio sia a quello di Natale Monopoli di avere un periodo in cui lavoreremo facendo “pallavolo vera”, ma con la possibilità di tenere dei carichi di lavoro coerenti con quello che è l’aspetto fisico di questo momento qua» commenta il tecnico bianconero sottolineando un grande privilegio di questa stagione: in questa prima fase infatti la Sir Susa Vim Perugia potrà contare negli allenamenti non solo sui ragazzi del settore giovanile bianconero, ma anche sui giocatori di serie B, dopo la storica vittoria dello scorso anno della ITS Sir Umbria Academy Assisi: «durante l’anno, quando vuoi differenziare il lavoro per la rosa della prima squadra oppure sei costretto a differenziarlo perché ci sono degli infortuni, avere la possibilità di avere il supporto di qualche ragazzo in più ci permette di tenere alto il livello di allenamento».
    Torna la Champions!
    Grande assente della scorsa stagione, quest’anno la Sir torna a competere in Champions League. Ecco il commento del tecnico bianconero:
    «Adesso, si vede anche dall’Olimpiade, il livello della pallavolo non dico che è uniforme al 100 per cento, però sicuramente l’omogeneità delle attività e delle metodologie fa sì che ogni partita,  indipendentemente dal nome della squadra avversaria, è una partita da affrontare con grande attenzione, e questo dovremo fare perché la Champions ha sue caratteristiche, dove sin dalla prima partita ogni palla conta. Con questo nuovo regolamento ci sarà la final four invece della finale secca e questo vuol dire che ci sarà solo un turno, ma un turno che, se saremo capaci di arrivarci, sarà impegnativo e in cui dovremo affrontare una squadra sicuramente molto importante. Questo della Champions deve essere un qualcosa a cui tendere, ma un qualcosa che non deve nascondere oppure oscurare l’importanza della regular season della Superlega perché attraverso quella ci si prepara alla Champions».
    Gli appuntamenti di domani, 2 agosto 2024
    Domani mattina valutazioni fisiche in mattinata per i Block Devils che si troveranno per la seconda giornata di allenamento di questa prima settimana a partire dalle 16.
    UFFICIO STAMPA SIR SUSA VIM PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: Nicolai-Cottafava l’hanno fatto davvero, battuti i numeri uno Ahman/Hellvig

    Con una grandissima prestazione gli azzurri del beach volley Paolo Nicolai e Samuele Cottafava hanno battuto 2-0 (24-22, 21-17) gli svedesi Ahman/Hellvig, coppia numero 1 del ranking mondiale e una tra le maggiori favorite alla vittoria della medaglia d’Oro olimpica. I ragazzi di Simone Di Tommaso, grazie a questo importantissimo successo, si sono garantiti l’accesso diretto agli ottavi di finale del torneo a cinque cerchi. Lo straordinario risultato è arrivato al termine di una partita condotta magistralmente da Paolo e Samuele, bravi a imporre il proprio ritmo e a tenere sempre sotto pressione i fortissimi svedesi.1° SET – Nel primo set le due coppie hanno subito dato vita a un confronto serrato, durante il quale si sono viste molte azioni spettacolari (10-12). La formazione scandinava ha tentato di allungare (15-17), ma la risposta italiana non è tardata ad arrivare (17-17). Nel finale Paolo e Samuele hanno avuto tre set-point, tutti annullati da Ahman/Hellvig, al quarto tentativo però la formazione azzurra ha fissato il punteggio sul (24-22).2° SET – Equilibrate le prime fasi della seconda frazione, le due coppie sono rimaste a contatto fin sul 9-8, poi i ragazzi di Samuele Di Tommaso ha preso in mano il pallino del gioco (11-9). Gli azzurri hanno espresso un beach volley di altissimo livello e la coppia svedese ha accusato il colpo (16-11). Senza mai dare tregua agli avversari, Nicolai-Cottafava hanno continuato ad imporre il proprio gioco fino al definitivo (21-17), coronamento di una prova maiuscola che vale l’accesso diretto agli ottavi di finale olimpici. 

    Ahman/Hellvig (SWE) – Cottafava/Nicolai 0-2(22-24, 17-21)Ahman/Hellvig – Punti in attacco: 16 (7 Ahman, 9 Hellvig); Aces: 2; Battute sbagliate: 3; Muri vincenti: 4; Errori totali: 9.Cottafava/Nicolai – Punti in attacco: 29 (Cottafava 9, Nicolai 20); Aces: 4; Battute sbagliate: 12; Muri vincenti: 3; Errori totali: 17.Arbitri: Beatie (USA) e Saavedra Caceres (Col). Spettatori: 10.808. Durata Set: 26′, 20′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: Italia-Olanda 3-0, azzurre già qualificate ai quarti… con Antropova titolare (33 punti!)

    È una Italia fa-vo-lo-sa quella che spazza via l’Olanda senza concedere neanche un set nella sua seconda uscita parigina a questi Giochi Olimpici 2024. Una uscita alla quale non ha partecipato Paola Egonu, in panchina per scelta tecnica, ma Kate Antropova che alla fine ne ha messi a referto 33. No, non abbiamo scritto male, 33 punti tondi tondi.

    Un bottino pesantissimo, in soli tre set e con il primo giocato addirittura maluccio dall’opposta di Scandicci, grande protagonista alla fine di un match che ci spalanca già le porte dei quarti di finale con matematica certezza.

    Nel primo set Orro gioca anche fin troppo su Kate (20 palloni) e troppo poco sulle centrali. Ci tengono a galla gli attacchi di Sylla (oltre il 60% in attacco nel primo parziale) e quelli di Giovannini, entrata subito al posto di una Bosetti in grande difficoltà in ricezione, i muri (4 di squadra) e alla fine la spuntiamo ai vantaggi 29-27.

    Nel secondo set cambio radicale nel gioco azzurro: Antropova e Giovannini fanno la differenza in attacco, De Gennaro in ricezione e difesa, Orro cerca e trova finalmente anche le centrali e per l’Olanda è notte fonda.

    Nel terzo le cose si fanno più complicate, ma solo per la prima metà di set. Ad annullare ogni tentativo di riapre il match delle oranje ci pensano ancora Kate “tira forte” Antropova, Moki “non passa nulla” De Gennaro e Gaia “ci penso io” Giovannini. Alè, les jeux sont faits! Due match giocati, 6 punti in classifica e ultima sfida della fase a gironi da giocare contro la Turchia domenica 4 agosto alle ore 9.00 del mattino. Con quale opposta titolare?

    SESTETTI – Egonu parte dalla panchina per scelta tecnica, al suo posto Velasco schiera Antropova in diagonale con Orro, Sylla e Bosetti in posto 4, Danesi e Fahr coppia centrale, De Gennaro libero. Koslowski risponde con Bongaerts in regia, Plak opposta, Daalderop e Knollema le bande, Lohuis e Baijens centrali, Reesink libero.

    1° SET – Le battute di Antropova portano subito l’Italia avanti (6-2), poi subiamo una valanga di ace (4 dei primi 10 punti dell’Olanda arrivano da battute vincenti), Velasco sostituisce Bosetti con Giovannini e ottiene subito risposte confortanti che valgono un nuovo allungo: 13-10, 17-12.

    Quando le oranje si rifanno sotto (17-16), Velasco opta per il doppio cambio Cambi-Egonu. Sylla trova punti a raffica (21-19), chiudiamo il doppio cambio ma Antropova continua a non trovare la giusta misura dei suoi attacchi: nuova parità ai 21 e timeout Velasco.

    Il primo set-ball è per l’Italia, ma lo sprechiamo e si va ai vantaggi. Un muro di Orro ci offre una seconda chance, sprechiamo anche questa ma l’inerzia resta dalla nostra parte. Altro buco a terra di Sylla, in assoluto la migliore delle azzurre in attacco in questo set, ma ancora non chiudiamo. Dai e dai, alla fine ci riusciamo al quarto tentativo (29-27) con Antropova.

    foto Volleyball World

    2° SET – In difesa ora tiriamo su di tutto, in attacco mettiamo finalmente palla a terra con regolarità, giocando anche al centro. L’Olanda si innervosisce, ci mette anche del suo e in un amen ci ritroviamo avanti 7-1.

    Ma non finisce qua. Antropova entra definitivamente in partita e dà l’impressione che potrebbe segnare anche in infradito (11-4, 14-7). Ci mette tantissima ‘garra’ anche Giovannini, in attacco (anche lei) non sbaglia un colpo e l’Italia ora è uno spettacolo per gli occhi (18-10).

    Menzione d’onore anche per la solita De Gennaro (aiutateci a trovare un nuovo aggettivo per lei perché abbiamo finito da tempo tutto il vocabolario) e l’Italia gira campo avanti due set a zero (25-18).

    foto Volleyball World

    3° SET – Nel terzo Antropova continua a martellare e accrescere il proprio bottino personale, ma le olandesi ora tentano il tutto per tutto per riaprire il match con Daalderop e Knollema (5-6, 11-11).

    Antropova dai nove metri è un generatore di free-ball, occasioni che l’Italia concretizza sempre dimostrandosi fortissima in fase break (15-12). Giovannini continua a difendere anche le cause perse, Fahr a muro sporca sempre qualunque attacco olandese: Koslowski non sa più cosa inventarsi (18-13).

    Chiudiamo con un altro muro, lasciando l’Olanda a 19. Siamo ai quarti di finale, siamo finalmente bellissime da vedere. Ora sì che siamo l’Italia!

    [IN AGGIORNAMENTO]

    ITALIA-OLANDA 3-0(29-27, 25-18, 25-19)ITALIA: Antropova 33, Sylla 11, Giovannini 7, Danesi 6, Fahr 6, Ordo 2, Bosetti 1, De Gennaro (L), Lubian, Cambi, Egonu, Omoruyi. All. Velasco.OLANDA: Daalderop 13, Plak 10, Baijens 10, Knollema 8, Lohuis 4, Jasper 2, Dambrink 2, Van Aalen 1, Buijs, Bongaerts, Timmerman,Reesink (L). All. Koslowski.Arbitri: Grass Angela (BRA), Myoi Sumie (JPN)

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO