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    Parigi 2024, Beach Volley: Gottardi-Menegatti eliminate agli ottavi

    Finisce agli ottavi la corsa delle azzurre Valentina Gottardi e Marta Menegatti nel torneo olimpico di beach volley. La coppia italiana è stata sconfitta dalle campionesse del mondo statunitensi Hughes/Cheng 1-2 (18-21, 21-17, 12-15). Nel primo set le azzurre hanno subito all’inizio il gioco della coppia statunitense (3-6), poi si sono riprese e hanno trovato la parità (8-8). Valentina e Marta si sono anche portate al comando (12-10), ma le statunitensi hanno ricucito velocemente lo svantaggio (14-14). Le due coppie sono rimaste per diverse azioni a contatto (17-18), finché alcuni errori degli azzurri hanno spianato la strada Hughes/Cheng (18-21). Molto meglio la formazione italiana nel secondo parziale, le ragazze di Caterina De Marinis hanno imposto il proprio ritmo (11-8) e le americane sono andate in grande difficoltà. Valentina e Marta hanno gestito con grande autorità il vantaggio (15-10) e non hanno concesso opportunità di rientro alla coppia avversaria (21-17).Nel tie-break la formazione tricolore ha accusato subito un pesante parziale, complici due aces consecutivi delle americane (1-4). Gottardi-Menegatti, nonostante il gap, non si sono arrese e punto dopo punto hanno riaperto i giochi (11-12). Nel finale, però, ad avere la meglio sono state le campionesse del mondo che hanno chiuso il match sul (15-12).Gottardi/Menegatti – Hughes/Cheng 1-2(18-21, 21-17, 12-15)  Gottardi/Menegatti – Punti in attacco: 31 (9 Gottardi, 22 Menegatti); Aces: 2; Battute sbagliate: 6; Muri vincenti: 6; Errori totali: 17.Hughes/Cheng – Punti in attacco: 31 (15 Hughes,  16 Cheng); Aces: 3; Battute sbagliate: 6; Muri vincenti: 2; Errori totali: 12.Arbitri: Wang (CHN) e Mukundiyukuri (RWA). Note – Spettatori: 10846. Durata Set: 22′, 20′, 17′. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, pallavolo femminile: definiti gli accoppiamenti dei quarti, sarà Italia-Serbia

    Giornata conclusiva per la fase a gironi del torneo femminile di pallavolo ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. I successi da tre punti di Italia e Brasile portano entrambe a chiudere a punteggio pieno, ma il primo posto della classifica generale resta delle sudamericane, unica formazione a non aver perso per strada sin qui neanche un set.

    L’Italia, seconda nella classifica generale, affronterà dunque la settima, ovvero la Serbia di Boskovic e Guidetti. Non esattamente il migliore dei clienti da affrontare in un primo turno a eliminazione diretta, ma comunque apparsa sin qui non al meglio del suo potenziale, capace nel suo girone di battere solo la modesta Francia e di perdere contro Stati Uniti (3-2) e Cina (3-1).

    foto Volleyball World

    RISULTATI DOMENICA 4 AGOSTO

    DONNE Pool C: ITALIA-TURCHIA 3-0(25-14, 25-16, 25-21)

    DONNE Pool A: FRANCIA-USA 0-3(27-29, 27-29, 20-25)

    DONNE Pool A: CINA-SERBIA 3-1(21-25, 25-20, 25-22, 29-27)

    DONNE Pool B: BRASILE-POLONIA 3-0(25-21, 38-36, 25-14)

    foto Volleyball World

    CLASSIFICA GENERALE FEMMINILE (finale)Brasile 9, Italia 9, Cina 8, Cina 8, USA 6, Polonia 6, Turchia 5, Serbia 4, Rep. Dominicana 3, Giappone 3, Olanda 1, Francia 0, Kenya 0.

    Quarti di finale femminilimartedì 6 agosto QF1 (1 vs 8): Brasile – Repubblica Dominicana ore 13.00 QF2 (2 vs 7): Italia – Serbia ore 21.00QF3 (3 vs 6): Cina – Turchia ore 9.00 QF4 (4 vs 5): Stati Uniti – Polonia ore 17.00

    Di Redazione LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, Russo: “Difesa del Giappone eccezionale, dovremo evitare cali di concentrazione”

    Vigilia di quarti di finale per la Nazionale Maschile che lunedì alle ore 13 (diretta TV Rai 2, Discovery e DAZN) scenderà in campo contro il Giappone nella prima gara da dentro o fuori di questo torneo olimpico che fino ad ora ha regalato agli azzurri tante soddisfazioni per una prima fase conclusa con tre vittorie e la leadership di raggruppamento e classifica generale; ma ciò che ha colpito maggiormente dei ragazzi di De Giorgi è stata la qualità di gioco mostrata.  Giannelli e compagni hanno sì battuto Brasile, Egitto e Polonia, ma soprattutto hanno convinto per le modalità con le quali lo hanno fatto; lecito quindi che attorno alla squadra ci siano grandi aspettative, ma dall’altra parte della rete ci sarà il Giappone di Philippe Blain, squadra classificatasi ottava in questo torneo olimpico e arrivata seconda in VNL e che negli ultimi anni ha evidenziato notevoli progressi.Le due squadre si sono già affrontate in questa stagione, proprio in VNL, il 25 maggio a Rio de Janeiro e all’epoca ad imporsi fu proprio l‘Italia con il punteggio di 3-1 (23-25, 25-16, 25-17, 25-17). Il passato è alle spalle però e la gara di domani sarà tutta da giocare.

    Delle insidie che nasconde la gara con i nipponici è consapevole il centrale azzurro Roberto Russo: “Quella di domani sarà una sfida di altissimo livello, loro sono una squadra molto forte con una fase difensiva davvero eccezionale, ma sono molto abili anche in battuta. Ci sono ragazzi atleticamente molto validi con una notevole capacità di salto, a mio avviso sarà importante pensare soprattutto alla nostra metà campo e poi studiarli per bene perché davvero sarà una partita complicata. Sono cresciuti molto e  a livello internazionale sono parecchio temuti. Non sarà semplice”.Russo poi fa un mini bilancio del torneo fin ad ora disputato: “Abbiamo dovuto giocare in un girone che era tra i più difficili e noi siamo stati bravi a superarlo a punteggio pieno, cosa non scontata alla vigilia; ora però non dobbiamo fermarci e non dobbiamo pensare a ciò che abbiamo fatto fino a ora, ma concentrarci su quello che sarà importante fare per proseguire il nostro percorso. Ora inizia la fase davvero calda durante la quale ogni errore potrà costare caro; sarà importante non avere cali di concentrazione e continuare a giocare come abbiamo fatto fino a ora”.Russo racconta poi le sue sensazioni da esordiente ai Giochi Olimpici: “È la mia prima Olimpiade, tutto è davvero meraviglioso, è un qualcosa di unico; ogni giorno hai la possibilità di incontrare campioni olimpici, del mondo; insomma tutti atleti che hanno fatto la storia dello sport, è motivo di orgoglio essere qui, uno stimolo a fare sempre meglio, giorno dopo giorno, si tratta di un sogno che si è realizzato, semplicemente”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Iniziano i Quarti di Finale: alle 13.00 c’è Italia – Giappone

    Giochi Olimpici di Parigi 2024Inizia la fase ad eliminazione diretta per l’Italia: alle ore 13.00 la sfida contro il Giappone nei Quarti di Finale
    Si entra nel vivo dei Giochi Olimpici di Parigi 2024: dopo avere superato la fase a gironi battendo, nell’ordine, Brasile, Egitto e Polonia, la Nazionale Italiana si è qualificata alla fase ad eliminazione diretta come migliore squadra tra le prime classificate. Ai Quarti di Finale, che prenderanno il via domani, l’ostacolo sarà il Giappone, con inizio della gara alle ore 13.00 e diretta tv su Rai 2, Discovery e DAZN.
    La formazione nipponica, che ha conquistato l’accesso ai Quarti come seconda miglior terza, nella fase a gironi ha dapprima incassato la sconfitta al tie-break contro la Germania, a cui ha fatto seguito la vittoria netta contro l’Argentina e, successivamente, il ko per 3-1 per mano degli Stati Uniti.
    Tra le fila del Giappone alcuni volti noti che hanno recentemente calcato i campi di SuperLega Credem Banca: da Yuki Ishikawa, schiacciatore che in estate ha lasciato Allianz Milano per approdare alla Sir Susa Vim Perugia, passando per Ran Takahashi, lo scorso anno martello della Mint Vero Volley Monza, concludendo con un atleta che nella prossima stagione militerà in Italia: si tratta di Tatsunori Otsuka, banda che vestirà la maglia di Milano. A questi si aggiunge l’opposto Yuji Nishida, visto all’opera con Vibo Valentia nel 2021/22.
    Di seguito i convocati azzurri e le rispettive squadre di appartenenza per la stagione 2024/25.
    Palleggiatori: Simone Giannelli (Capitano, Sir Susa Vim Perugia) e Riccardo Sbertoli (Itas Trentino).Schiacciatori: Alessandro Michieletto (Itas Trentino), Daniele Lavia (Itas Trentino), Luca Porro (Sonepar Padova), Mattia Bottolo (Cucine Lube Civitanova).Centrali: Gianluca Galassi (Gas Sales Bluenergy Piacenza), Roberto Russo (Sir Susa Vim Perugia), Giovanni Sanguinetti (Valsa Group Modena).Opposti: Yuri Romanò (Gas Sales Bluenergy Piacenza), Alessandro Bovolenta (Gas Sales Bluenergy Piacenza).Libero: Fabio Balaso (Cucine Lube Civitanova).Riserva: Gabriele Laurenzano (Itas Trentino).

    Di seguito il roster del Giappone.
    Palleggiatori: Akihiro Fukatsu, Masahiro SekitaOpposti: Yuji Nishida, Kento MiyauraSchiacciatori: Tatsunori Otsuka (Allianz Milano), Ran Takahashi, Yuki Ishikawa (Sir Susa Vim Perugia), Masato KaiCentrali: Taishi Onodera, Akihiro Yamauchi, Kentaro TakahashiLibero: Tomohiro YamamotoRiserva: Shoma Tomita

    Il calendario della fase a gironi della Nazionale Italiana
    Sabato 27 luglio 2024Italia – Brasile 3-1 (25-23, 27-25, 18-25, 25-21)
    Martedì 30 luglio 2024Italia – Egitto 3-0 (25-15, 25-16, 25-20)
    Sabato 3 agosto 2024Italia – Polonia 3-1 (25-15, 25-18, 24-26, 25-20)

    Il calendario della fase ad eliminazione diretta
    Lunedì 5 agosto 2024Quarti di FinaleOre 9.00, Slovenia – PoloniaOre 13.00, Italia – GiapponeOre 17.00, Francia – GermaniaOre 21.00, Stati Uniti – Brasile
    Mercoledì 7 agosto 2024Semifinali ore 16.00 e ore 20.00
    Venerdì 9 agosto 2024Finale medaglia di bronzo ore 16.00
    Sabato 10 agosto 2024Finale medaglia d’oro ore 13.00

    La formulaLe dodici partecipanti saranno suddivise in tre gironi. Al termine della fase a gironi verrà stilata una classifica generale che decreterà le otto formazioni che proseguiranno il loro percorso olimpico; si qualificheranno alla fase ad eliminazione diretta (Quarti di Finale) le prime due di ciascun raggruppamento più le due migliori terze. Gli accoppiamenti dei Quarti di Finale saranno i seguenti:
    QF1: 1 vs 8QF2: 2 vs 7QF3: 3 vs 6QF4: 4 vs 5
    Le formazioni vincitrici dei Quarti accederanno alle Semifinali con il seguente schema:SF1: WQF1 vs WQF4SF2: WQF2 vs WQF3

    Come seguire i Giochi Olimpici di Parigi 2024 in diretta televisivaRai, Warner Bros. Discovery, Sky e DAZN garantiranno la copertura del grande evento che ha preso il via lo scorso 26 luglio 2024. Tutti i player (broadcaster e streamer) sono schierati ai nastri di partenza per una copertura mediatica a tutto campo.
    Per Parigi 2024 sono previste 360 ore di diretta sui canali Rai (con contenuti che approdano anche sull’app RaiPlay) dedicate principalmente a gare e discipline che vedranno coinvolti gli atleti e le squadre italiane. Rai 2 sarà la rete “olimpica”, pronta a garantire una ricca offerta di programmi a corredo di riepilogo e approfondimento lungo l’arco di tutta la giornata. Inizio delle trasmissioni alle ore 7 del mattino con “Qui Parigi”: a seguire la lunga diretta fino alle 23.
    Warner Bros. Discovery è la titolare unica dei diritti Tv delle Olimpiadi. Discovery+ è di fatto l’unica piattaforma in Italia a garantire la copertura integrale di Parigi 2024 per seguire in tempo reale tutto ciò che accade con oltre 3.800 ore live. LEGGI TUTTO

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    Errani Paolini tutte d’Oro! La super coppia azzurra trionfa ai Giochi di Parigi 2024

    Sara Errani e Jasmine Paolini a Parigi 2024

    Sara Errani e Jasmine Paolini fanno la storia del tennis italiano e conquistano la medaglia d’oro nel doppio battendo 2-6 6-1 10-7 al match tie-break,Partite molto male con le russe che non concedevano niente e dominavano sia a rete che da fondo, le azzurre sono uscite dal fondo del tunnel ed hanno dominato la seconda frazione ed il match tie-break.La svolta nel primo gioco del secondo set. Al servizio Shnaider avanti 40-0 la russa perde il servizio e concede il break. L’inerzia dell’incontro passa dalla parte dell’Italia. Vanno avanti nel punteggio ed è una marcia trionfale verso l’oro.
    Jasmine Paolini suggella a 28 anni un 2024 incredibile che l’ha vista in finale al Roland Garros ed a Wimbledon ed ora con l’oro olimpico al collo.
    Sara Errani completa il Golden Slam in doppio che l’ha vista al numero uno del mondo, trionfare nei quattro Slam ed ora conquistare l’oro olimpico. A trentasette anni un’impresa da scrivere nell’albo d’oro del tennis
    Ed infine la bellezza delle Olimpiadi. L’importanza e la riconoscibilità di una medaglia. Qualsiasi ne sia il colore. Senza bisogno di spiegare la differenza tra uno Slam ed un 1000 o il sistema dei punti che regola la classifica. Una medaglia olimpica parla da sola. E sarà sempre tua. Una gloria immortale. Questo spiega perché anche i tennisti tengono così tanto ai Giochi. Un torneo che si svolge ogni quattro anni, un’occasione che vale una carriera da sportivo.
    La cronaca dell’incontro
    Primo set
    Jasmine serve per prima e tiene il servizio. Andreeva inizia il turno per le russe e chiude a 15. Errani al servizio. Azzurre entrambe a fondo campo con Sara alla Ricerca della rete non appena possibile. Due errori di Paolini e break per Andreeva/ Shnaider. Le russe picchiano forte da fondo ed un po’ di tensione parte Italia. La coppia delle giovanissime russe classe 2004 la Shnaider e 2007 la Andreeva volano sul 4-1. Paolini purtroppo sente il match e commette qualche errore di troppo. Mancina la Shnaider 24 del ranking quest’anno ha vinto tre titoli su tre differenti superfici, mentre Mirra 23 del mondo ha perso nella semifinale del Roland Garros proprio contro Jasmine. Paolini al servizio annulla due pericolose palle break che potevano costare il set. Si gioca ad un livello molto alto. Paolini tiene da fondo le azzurre sotto 2-4. Andreeva non trema al servizio. Russe avanti 5-2. E’ solo un break, ma servono ottanta per cento di prime, variano, e da fondo campo sono superiori. Nessuna palla break finora per le azzurre. Al cambio di campo medical time out per la Errani con le avversarie che si tengono calde scambiando volè a rete. Sara riente con una fasciatura alla coscia sinistra e serve per restare nel set. La tattica è sempre la stessa. Entrambe a fondo, ma oggi Paolini da fondo non funziona. Tre set point e 6-2 per Andreeva/Shnaider. Pochi i punti deboli delle russe che comandano a rete e da fondo pressano le azzurre. Resettare tutto e ripartire
    Secondo set
    Shnaider al servizio con Andreeva che domina a rete. Paolini troppo rigida sbaglia anche con il dritto. Le nostre iniziano lo scambio, quando si serve da sinistra, tutte e due da fondo e danno alle avversarie un vantaggio importante. Sul 40-0 la Shnaider cala e commette qualche gratuito. Prima palla break per l’Italia, Sara chiude a rete. Break da 0-40. Potrebbe essere la svolta. Paolini conferma il break, grazie anche all’Errani, a rete una vera professoressa. Andreeva al servizio, arrivano tre palle per il doppio break. Purtroppo cinque punti di fila e la coppia russa rimane attaccata. Errani al servizio. Qualche pasticcio in difesa, ma Paolini ritrova o colpi da fondo. Break confermato. Turno di battuta disastroso per la Shnaider. Due doppi falli e doppio break per l’Italia. Paolini al servizio ed una palla break da difendere. La lucchese gioca a sprazzi, ma molto meglio della prima frazione. Break point annullato e 5-1 per le azzurre. Serve Andreeva. Arriva il set-point per l’Italia. Shnaider annulla con una volè. Smash di Sara secondo set-point ed arriva il set. Ci si giocherà la medaglia d’oro al match tie-break a dieci punti.
    Match tie-break
    Inizia Paolini, volè vincente di Sara 1-0 per l’Italia, A rete Errani insuperabile 2-0. Andreeva chiude con il dritto 2-1. Due turni di servizio per Errani. Le russe recuperano 2-2. Dritto in rete di Mirra 3-2 Italia. Dritto fuori di Shnaider si gira sul 4-2. Shnaider serve bene 4-3. Paolini per tenere il vantaggio. Servizio vincente 5-3. Volè vincente di Sara 6-3. Tocca a Mirra. Errani imperiale a rete 7-3. Risposta fuori di Jasmine 7-4. Andreeva tiene bene la rete. Si cambia sul 7-5. Scambio incredibile, chiude Errani si va 8-5. Altro scambio da circoletto rosso 8-6. Dritto fuori di paolini 8-7. Sara insuperabile a rete due match-point Italia. Dritto in rete di Andreeva, Medaglia d’ORO.
    Errani S./Paolini J. (ITA 🇮🇹) – Andreeva M./Shnaider D.WTA Paris Olympics Sara Errani / Jasmine Paolini [3]2610 Mirra Andreeva / Diana Shnaider617 Vincitore: Errani-Paolini ServizioSvolgimentoSet 3Mirra Andreeva / Diana Shnaider 0-1 3-4 6-8ServizioSvolgimentoSet 2Mirra Andreeva / Diana Shnaider 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A5-1 → 6-1Sara Errani / Jasmine Paolini 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-404-1 → 5-1Mirra Andreeva / Diana Shnaider 0-15 15-15 15-30 30-30 30-403-1 → 4-1Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 3-1Mirra Andreeva / Diana Shnaider 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-402-0 → 2-1Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0Mirra Andreeva / Diana Shnaider 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Sara Errani / Jasmine Paolini 0-15 0-30 0-402-5 → 2-6Mirra Andreeva / Diana Shnaider 15-0 15-15 30-15 40-152-4 → 2-5Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-401-4 → 2-4Mirra Andreeva / Diana Shnaider 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-3 → 1-4Sara Errani / Jasmine Paolini 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A1-2 → 1-3Mirra Andreeva / Diana Shnaider 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 1-2Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1Mirra Andreeva / Diana Shnaider 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1

    Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Djokovic Titanico! Vince l’Oro a Parigi 2024 battendo Alcaraz. Finale straordinaria

    Novak Djokovic, campione Olimpico a Parigi 2024

    Parigi, Bois de Boulogne. L’orologio ha da poco superato le 17, l’atmosfera è elettrica, si sta disputando la finale per l’Oro Olimpico del singolare maschile, una partita straordinaria per qualità di gioco e intensità. Il diritto di Novak Djokovic da sinistra è una pallata potente e precisa, vincente. Il Chatrier di Roland Garros esplode e l’arbitro urla “Game Set Match Djokovic!”. La finale di Parigi 2024 finisce così, con un punto esclamativo del più vincente dell’era moderna che si aggiudica con pieno merito l’unico grande alloro che mancava al suo sterminato palmares, la medaglia d’Oro Olimpica. La sua racchetta cade a terra, esulta verso il suo angolo scaricando la tensione, abbraccia il rivale e poi piange, a dirotto, come forse mai in carriera, in ginocchio sul rosso del Chatrier, letteralmente tremando di gioia. Forse nella sua mente è passato il film della sua intera vita… la racchetta imbracciata da piccolo sul campo in montagna, le bombe della guerra, le lezioni con la maestra Gencic, i primi allori, poi i record epocali e il chiodo fisso di questa medaglia, l’ultimo sogno di una carriera ineguagliabile. Djokovic ha superato il dolore, gli acciacchi dei suoi 37 anni, la tensione, un’operazione recentissima al ginocchio e soprattutto un rivale mai domo e fortissimo come Carlos Alcaraz in finale, vincendo due tiebreak giocati in modo stellare, perfetti, degni del titolo di tennista più vincente dell’era moderna della disciplina. È stata una finale straordinaria per tensione e qualità di gioco. Grazie anche a Carlos Alcaraz, uno spot bellissimo per il tennis e premio meritato alla carriera irreale e oggi PERFETTA nel serbo.
    La finale è stata un braccio di ferro mostruoso tra i due campioni, mai domi e così pugnaci da annullare tutte le palle break concesse. Tutte. E di occasioni ne hanno avute molte entrambi, ma ognuno di loro non ha mai mollato di un centimetro, pronto a dar fondo a ogni energia fisica e mentale per non cedere campo, non retrocedere la posizione, aggrappandosi ai punti forti del proprio repertorio. Alcaraz velocissimo e con mille frecce diverse, Djokovic pugnace, lucido e tatticamente ineccepibile, una Treccani della disciplina applicata alla lettera, praticamente in ogni maldetto 15 di questa partita. Scontato che in uno scontro titanico, così duro, alla fine fossero una manciata di punti a fare la differenza; e, vista l’assenza di break, che fossero i tiebreak a risultare decisivi. Così è stato ed è giusto affermare che oggi la medaglia d’Oro l’ha vinta il migliore, il più forte. Novak ha giocato due tiebreak pazzeschi, non una scelta sbagliata o un momento di titubanza.
    E stata una vittoria clamorosa perché nel match si è avuta la netta sensazione che Alcaraz ne avesse di più, di gambe, di soluzioni e di possibilità. Più vigore, più forza, più tutto, ma… non è mai riuscito a sfruttare le palle break (anche cinque in un unico game!) e questo l’ha pagato mentalmente, con una frustrazione l’ha portato a sbagliare quelle due palle nei “decider” e prendere quella manciata di decisioni errate che Novak è stato perfetto nel capitalizzare. Da Djokovic, da Djoker, dal più vincente del tennis moderno. Duro, durissimo, di testa e di fisico, ma che classe e che colpi. I due diritti vincenti in corsa sparati da Novak nel secondo tiebreak sono già entrati per la porta principale nella sua leggenda e in quella della disciplina, due mazzate di difficoltà irreali, che puoi riuscire a tirare e trasformare solo se hai una classe superiore e un cuore e una testa altrettanto superiori. Djokovic lo si può amare o odiare, ma è indubbio, palese e lampante che nessuno è come lui per combinazione di qualità tecniche, fisiche e mentali. E nessuno come lui riesce ad andare oltre alla fatica, ad un avversario formidabile e complessivamente forse oggi anche più bravo, ma incapace di sfruttare il momento e capitalizzare il vantaggio “ai punti” che nel tennis non serve a niente.

    Djokovic has won it all #Tennis pic.twitter.com/q6P6i9tdgd
    — Roland-Garros (@rolandgarros) August 4, 2024

    Il tennis è un meraviglioso sport di situazione, devi cogliere il momento con visione, gambe e braccio. Djokovic oggi è stato più forte, si merita questa bellissima medaglia d’Oro Olimpica e forse la “pace dei sensi”, avendo vinto davvero tutto quel che si può vincere nello sport che l’ha portato a diventare icona mondiale. Esempio di lavoro e perseveranza. Alcaraz ha pianto a dirotto… scontato dopo tanta tensione. Forse ha sbagliato a non forzare gli scambi sulla lunghezza, stancando maggiormente il rivale; forse ha rischiato troppo spesso la smorzata, dove ha ricavato poco; non ha fatto punti importanti col servizio, e contro Nole sono indispensabili. Difetti all’interno di un’ottima prestazione, ma Djokovic è stato più presente e continuo, ha assolutamente meritato. Forse al terzo set la maggior forza dello spagnolo poteva prevalere, ma Novak è stato perfetto nel chiudere prima.
    Questa finale resterà nella storia, è stata una partita molto bella che aiuterà non poco il tennis diventare sempre più sport “anche” Olimpico. È vero che noi abbiamo Wimbledon, gli altri Slam e la Davis; ma è esattamente grazie a partite leggendarie come questa che lo sport della racchetta sta facendo passi da gigante nella considerazione generale all’interno della 15ina a cinque cerchi. Grazie a Carlos e Novak per le emozioni.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Djokovic parte meglio di Alcaraz, gioca tatticamente alla perfezione cercando profondità e rubando tempo di gioco allo spagnolo, che incappa in qualche errore di troppo e concede una palla break nel suo primo turno di battuta. L’annulla con classe Carlos, finta uno dei suoi diritti fulminanti e quindi tocca una smorzata perfetta. 1 pari. Nel terzo gioco il serbo recupera un pericoloso 0-30, anche grazie ad errori di un Carlos un po’ impaziente nel cercare la bordata a chiudere. La situazione si ribalta sul 2-1: Novak anticipa e comanda, e con una risposta vincente clamorosa strappa altre tre palle break sullo 0-40. Impressionante come Alcaraz alza il livello, servizio e primo colpo di scambio in totale anticipo, di fatto ingiocabile. 2 pari. Durissimo il quinto game: Novak si incaponisce nella smorzata, sbagliando; concede tre palle break ma in qualche modo – soprattutto col servizio – le annulla, ma sembra molto vicino al suo limite. Dopo tanta lotta il set si blocca sui binari dei turni di servizio, fino al 4. Djokovic commette un doppio fallo, poi sul 30 pari dopo uno smash tremebondo un diritto s’impenna sul nastro e scappa via out. Palla break delicatissima per Carlos. Attacca con coraggio il serbo e copre la rete, salvandosi con classe sulle difese estreme del giovane rivale. La lotta è feroce, intensa come qualità dei colpi dei due. Numeri in accelerazione dell’iberico, prodezze sul net di Novak, costretto a buttarsi avanti a ripetizione. Grande spettacolo. Annulla ben 5 palle break Djokovic, per il 5-4. Sul 6-5 Alcaraz serve, ma è Djokovic a trovare due grandi punti. Sul 30 pari lo spagnolo sbaglia un tocco di volo un po’ goffo, è palla break e soprattutto set point Djokovic. Servizio e diritto cross vincente immediato, ottimo Alcaraz. Dopo oltre 84 minuti il set si decide al tiebreak. Livello di gioco altissimo, solo vincenti tra l’anticipo dello spagnolo e la sagacia del serbo. Sul 3 punti pari Novak trova un angolo impossibile con la risposta di diritto, forte anche un filo fortunata. Chirurgico il serbo, due ottimi servizi e 6-3. Chiude la porta di volo Novak sul primo, chiamato a rete da Carlos. 7 punti 3 Djokovic, grandissimo spettacolo, 95 tra i migliori in stagione.
    Lo spettacolo si mantiene molto alto anche nelle prime fasi del secondo set. Alcaraz si distrae servendo sull’1 pari, concede una palla break ma l’annulla con un diritto fulminante. Urla dopo aver chiuso il game con un bel servizio, 2-1. Impressionante la durezza mentale di Novak, sul 2 pari approfitta di ogni pertugio e si porta 15-30, ma altrettanto veemente e bellissima la reazione di Carlos. (3-2). Un po’ di nervosismo da parte di Alcaraz, che non riesce a scrollarsi di dosso la resistenza del campionissimo, che a sua volta colpisce molto pulito e offensivo. C’è sempre la sensazione che l’iberico abbia ancora un po di margine per crescere, mentre il serbo sia al massimo delle sue possibilità fisiche. Il livello di gioco tocca picchi epici sul 4 pari. Alcaraz spara pallate furibonde, Djokovic regge e ribatte con angoli e anticipo da campione. Carlos vince un game durissimo, sia sul piano mentale che fisico, per il 5-4. L’equilibrio non si spezza, nonostante i tentativi di entrambi i campioni di incidere in risposta (nessuna palla break convertita!). 6 pari, tiebreak. Fantastico il diritto vincente di Djokovic nel primo punto, intuisce la traiettoria, arriva prima e tira una pallata perfetta. Mini break immediato, con Carlos furibondo per aver lasciato spazio sulla sua destra. Segue una difesa incredibile del serbo, con un lob tanto disperato quanto profonda, e Alcaraz ci casca. Poco lucido lo spagnolo in molti punti decisivi dell’incontro, quelli che stanno facendo la differenza. Con un forcing muscolare terrificante Alcaraz si riprende il mini-break, 2-1. ANCORA! Altro diritto cross vincente di Novak a chiudere uno scambio durissimo, che cuore e durezza il serbo. 3-2 avanti Nole. Carlos sbaglia malamente un diritto sul 4-2, ora la rimonta è difficilissima, 5 punti a 2 avanti il serbo. Alcaraz ha perso focus, sbaglia anche col rovescio, 6 punti a 2 e 4 punti per Djokovic per vincere le Olimpiadi. Basta il primo, diritto vincente. BRAVO NOVAK! Ha vinto il più duro e tenace, al termine di una partita spettacolare.

    Djokovic N. (SRB ) – Alcaraz C. (ESP )ATP Paris Olympics Novak Djokovic [1]770 Carlos Alcaraz [2]660 Vincitore: Djokovic ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 2-1* 2-2* 3*-2 4*-2 5-2* 6-2*6-6 → 7-6Novak Djokovic 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6Novak Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-5 → 5-5Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-404-4 → 4-5Novak Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-4 → 4-4Carlos Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4Novak Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3Carlos Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 2-3Novak Djokovic 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2Carlos Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2Novak Djokovic 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1Carlos Alcaraz 15-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 3-2* 3-3* 4*-3 5*-3 6-3*6-6 → 7-6Carlos Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-406-5 → 6-6Novak Djokovic 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-5 → 6-5Carlos Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-4 → 5-5Novak Djokovic 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-404-4 → 5-4Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4Novak Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 4-3Carlos Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-153-2 → 3-3Novak Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-402-2 → 3-2Carlos Alcaraz 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-402-1 → 2-2Novak Djokovic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1Carlos Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-401-0 → 1-1Novak Djokovic15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Djokovic trionfa a Parigi: oro olimpico e ‘Golden Slam’ completato

    Novak Djokovic classe 1987, n.2 del mondo – Foto Getty Images

    Il serbo Novak Djokovic è oggi l’uomo più felice del mondo dopo essersi aggiudicato la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Parigi. Inoltre, ha compiuto l’impresa senza perdere un solo set lungo il percorso (mai accaduto), nemmeno nella finale contro Carlos Alcaraz, che si è conclusa con due tiratissimi tie-break.
    Al quinto tentativo ce l’ha fatta e il serbo è riuscito finalmente a raggiungere uno dei suoi maggiori obiettivi. Diventa così il quinto giocatore nella storia a conquistare il ‘Golden Slam’, ovvero vincere i 4 tornei del Grande Slam e l’oro olimpico nel singolare. Si unisce, quindi, a Rafa Nadal, Andre Agassi, Steffi Graf e Serena Williams.
    Il serbo ha fatto così la storia per il suo paese, diventando inoltre il giocatore più anziano, a 37 anni, a vincere una medaglia d’oro. Un dato significativo che dimostra la perseveranza di un giocatore che non si è fermato finché non ha raggiunto il suo obiettivo.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Luca Buzzo:”Ho parlato con il mister Esposito: c’è voglia di iniziare

    Dopo aver chiuso il roster di Serie A3, la Folgore Massa Sorrento prosegue nel sistemare tutti i tasselli del nuovo staff tecnico. Il secondo allenatore, che si prepara a lavorare a stretto contatto con Nicola Esposito, sarà Luca Buzzo. Nativo di Cagliari, il tecnico classe ’92 è reduce dall’esperienza in Serie B tra le fila dell’Asd 4 Torri 1947 Ferrara. Precedentemente Buzzo ha lavorato nella “sua” Sardegna prima a Sarroch, e poi per due stagioni all’Ariete Vestis Oristano.
    Prima avventura per te in Serie A3 da secondo allenatore: com’è nata questa opportunità?
    “Diciamo che si è tutto si è sviluppato nel giro di pochissimo tempo, quasi per caso. Ero pronto per andare in Svezia, ma all’improvviso la trattativa si è arenata. Così, mentre mi trovavo al Camp di Modena Volley, ha iniziato a farsi strada la possibilità di venire a Sorrento. Il presidente Ruggiero mi ha chiamato dicendo di aver avuto buone referenze su di me, e dopo esserci confrontati sul progetto, abbiam deciso di iniziare questa esperienza insieme”.
    Conosci già il mister Nicola Esposito?
    “Ho avuto modo di conoscere il mister qualche settimana fa  qui in Sardegna. Abbiamo chiacchierato a lungo, e non vedo l’ora di ripartire con la nuova stagione”
    Quali sono gli obiettivi per la stagione che sta per iniziare?
    “L’obiettivo è sicuramente quello di dare il massimo. Il livello della Serie A3 si è alzato moltissimo, per cui puntiamo in primis ad assestarci nella parte sinistra del tabellone, in zona play-off. Poi, partita dopo partita, capiremo dove si può arrivare”.
    Quali sono le tue sensazioni sulla squadra allestita?
    “La squadra è sicuramente formata da elementi molto interessanti. Sono convinto che gli atleti abbiano grandi potenzialità, e toccherà poi a noi fare in modo che siano espresse al massimo sul taraflex. C’è tanta fiducia, e credo che nel corso dell’anno potremo toglierci soddisfazioni importanti”.
    Sei già stato a Sorrento? Conosci già l’ambiente che si respira in Costiera?
    “Non sono mai stato in Campania, ma so perfettamente quanto il Golfo di Napoli sappia essere spettacolare. La città di Sorrento non ha bisogno di presentazioni: è famosa in tutto il mondo, e non vedo l’ora di iniziare per conoscerla sempre più da vicino” LEGGI TUTTO