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    Avimecc Modica a Gioia del Colle per l’ultima gara di regolar season

    Ultima trasferta di regolar season per l’Avimecc Modica, che domenica pomeriggio alle 18 sarà di scena al “PalaCapurso” di Gioia del Colle, ospite della Joy Volley.
    Si tratta di un test interessante tra due squadre che hanno già conquistato in anticipo l’accesso ai play off e che si affronteranno a viso aperto per conoscere la posizione finale in classifica e di conseguenza l’avversario da incontrare negli spareggi promozione.
    “Il nostro primo obiettivo – spiega coach Manuel Benassi – è di mantenere il nostro livello di gioco e domenica contro Gioia del Colle non sarà semplice. Loro,infatti, sono sicuramente una delle formazioni costruite per il salto di serie, ma per noi sarà una trasferta dove dovremo cercare il giusto equilibrio nella nostra economia di gioco, ma anche per dare un pò di spazio a chi magari finora ha giocato un po’ di meno. Noi – continua – saremo arbitri del nostro destino perchè dal nostro risultato uscirà fuori la nostra classifica finale e l’incrocio dei play off, che potrebbero essere anche con Gioia del Colle. Per la verità – sottolinea il vice di Enzo Distefano – noi non abbiamo nessuna preferenza di squadra da incontrare, anche se a sensazione Gioia del Colle potrebbe essere più vicina al nostro tipo di gioco. Ci siamo già incontrati al “PalaRizza” e per quello che abbiamo visto credo di poter essere all’altezza di potercela giocare alla pari. Per noi sarà molto importante cercare di recuperare fisicamente qualche atleta acciaccato che a fine stagione è comunque quasi fisiologico dopo aver dato tantissimo in regolar season. Il livello di quest’anno come abbiamo visto – conclude Manuel Benassi – è salito tantissimo, quindi dovremo approfittare di questi turni “tranquilli” anche se, andremo sempre in campo per vincere, ma soprattutto per recuperare energie sia fisiche, sia mentali”.
    Contro la capolista Sorrento di domenica scorsa c’è stato l’esordio in maglia Avimecc Modica di Stefano Bartoli, che ha così festeggiato il compleanno con una vittoria di prestigio contro la capolista.
    “E’ stato sicuramente bello – spiega Stefano Bartoli – era un momento che aspettavo e per cui insieme allo staff tecnico abbiamo lavorato tanto. Sapevamo che bisognava fare tanto e c’è ancora da fare tanto visto la differenza che c’è tra il beach volley e la pallavolo, ma fortunatamente ho giocato insieme a compagni di squadra che mi hanno supportato in questo e abbiamo lavorato bene durante le settimane e finalmente è arrivata anche questa gioia. La differenza tra beach e pallavolo – sottolinea – non sta solo sulla dinamiche di gioco, ma in un insieme di situazioni che vengono preparate dal lavoro durante la settimana, la tipologia di sfide, perchè solitamente con il beach si lavora più su una questione legata ai tornei, mentre nella pallavolo si lavora sulla singola partita, quindi il periodo di transizione era necessario e mi è servito per avere modo di lavorare per recuperare alcune situazioni di gioco che non vivi più quando giochi due contro due rispetto a giocare con dei ruoli sei contro sei e quindi c’è tanta differenza oltre alla sabbia e ai fattori atmosferici. A Gioia del Colle – continua – ci attende una sfida complicata perchè loro sono una squadra forte e lo hanno dimostrato, ma noi li affronteremo con lo spirito giusto, perchè secondo me abbiamo meritato di trovarci dove siamo ora in classifica e tutto il lavoro fatto in palestra ci ha portato ad affrontare questa sfida a viso aperto e a prepararci per quello che verrà dopo che sarà una cosa fantastica. In questo gruppo mi sono trovato benissimo – conclude Stefano Bartoli – sono davvero felice di essere qui, perchè ho trovato un ambiente nei miei confronti molto positivo, sia a livello societario, ma anche con lo staff tecnico, con i collaboratori e i compagni di squadra. Siamo un bel gruppo ed è stato facile integrarmi subito”. LEGGI TUTTO

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    Federica Pelloni: “I segreti della UYBA? Spensieratezza e capacità di fare squadra”

    Nella quotidiana frenesia di sottolineare meriti sportivi, evidenziare status e condividere opinioni, generata dalla necessità di dire sempre qualcosa di nuovo, la stampa può finire per trascurare la continuità di elementi che spiccano per talento, rendimento e incisività. Evitando di scomodare la cultura dell’underrated, il sottovalutato che arriva a meritare i piani alti dell’affermazione, è al contempo doveroso tessere le lodi di una giocatrice tra le più positive della Serie A1 femminile 2024-2025: il libero Federica Pelloni, elemento imprescindibile per una Eutotek Uyba Busto Arsizio che sta vivendo una stagione da rivelazione. In vista di Gara 1 dei quarti di finale dei Play Off Scudetto, la 22enne nata a Sassuolo e cresciuta a Castelvetro di Modena si è raccontata in esclusiva ai microfoni di Volley News.

    È calato il sipario su una regular season molto positiva per Busto Arsizio. Le va di tracciare un bilancio finale?

    “Fino a questo momento, è stata una stagione davvero incredibile, poiché abbiamo ottenuto risultati che nessuno si aspettava, nemmeno noi. Siamo partite un po’ con il freno a mano tirato, probabilmente perché siamo una squadra giovane e inesperta; quindi, abbiamo dovuto trovare il nostro ritmo. Ma una volta che abbiamo carburato, siamo riuscite a ottenere risultati straordinari, battendo anche vere e proprie corazzate. Perciò, sono molto soddisfatta del nostro percorso: come squadra e come società, non potevamo desiderare di più“.

    C’è stato un momento in cui avete capito che i Play Off Scudetto erano un traguardo alla vostra portata?

    “Credo che ognuna di noi fosse consapevole che avremmo potuto farcela. Tuttavia, devo sottolineare che, come squadra, non abbiamo mai affrontato le partite con l’ansia di dover vincere a tutti i costi o la paura di non arrivare tra le prime 8. A mio avviso, le chiavi che ci hanno permesso di raggiungere i Play Off sono state la spensieratezza, la voglia di fare bene e il desiderio di mostrare chi siamo“.

    Focalizziamo sui vostri principali punti di forza.

    “I punti di forza più importanti della Uyba fino ad ora sono stati il gruppo squadra, la capacità di rimanere unite e compatte nei momenti difficili per superare gli ostacoli lungo il nostro cammino e, come ho già detto, la spensieratezza. Questa caratterizza non solo le nostre partite, ma anche gli allenamenti. Infatti, ogni giorno andiamo in palestra con l’intento di crescere e fare bene, senza però imporci troppe pressioni; è una mentalità che ci ha permesso di ottenere risultati importanti durante la regular season“.

    Da qui a fine stagione come si prosegue?

    “Sia a livello personale che come squadra, non vediamo l’ora di affrontare la seconda fase della stagione. Nei quarti di finale dei Play Off Scudetto, affronteremo Scandicci. Proveremo a fare del nostro meglio contro questa grande corazzata, senza perdere la nostra spensieratezza. Ovviamente non sarà semplice e ci sarà un po’ di ansia, dato che si tratta di Play Off; tuttavia, cercheremo di rimanere unite e di aiutarci il più possibile per esprimere la nostra miglior pallavolo“.

    La Uyba, oltre a conquistare il sesto posto in regular season, ha valorizzato tutte le individualità. Ha avvertito questa sensazione? In quali aspetti pensa di essere migliorata maggiormente?

    “Sì, pur essendo una squadra giovane e con poca esperienza nel campionato di A1, quest’anno siamo riuscite a fare bene e a esprimere un bel gioco. Personalmente, ritengo di essere cresciuta sia a livello caratteriale che tecnico. Sono quindi soddisfatta dei miei progressi, ma sono anche consapevole di avere ancora molto da migliorare e apprendere“.

    Non è semplice passare dall’A2 all’A1, eppure ha dimostrato una grande qualità di adattamento. Qual è stato il suo segreto? E quali differenze ha riscontrato tra queste categorie?

    “Il mio segreto nel processo di adattamento all’A1 sta nel lavoro costante, giorno dopo giorno, senza mai mollare. Anche nei momenti in cui magari le cose non andavano esattamente come speravo, non mi sono mai arresa e ho continuato a impegnarmi. D’altronde, le differenze tra queste categorie sono notevoli e riguardano soprattutto la velocità della palla e la potenza degli attacchi. Tuttavia, grazie all’allenamento, sono riuscita a prendere confidenza con l’A1 e, partita dopo partita, mi sono abituata sempre di più“.

    Quello del libero è un ruolo particolare. Più istinto o tecnica? Quanto conta l’esperienza?

    “Inevitabilmente, la tecnica è una base fondamentale per questo ruolo. Tuttavia, non si può trascurare l’importanza dell’istinto, che consente di superare i limiti della tecnica, e dell’esperienza, che si acquisisce giorno dopo giorno“.

    Come vive la responsabilità di dover sbagliare poco o nulla in ricezione e in difesa?

    “In realtà, non la vivo come una responsabilità. Certo, mi sono sempre posta obiettivi personali, come sbagliare una ricezione in meno rispetto alla partita precedente o difendere una palla in più o in modo più preciso. Tuttavia, non ho mai sentito il peso della responsabilità di dover sbagliare poco o nulla, soprattutto quest’anno, alla mia prima esperienza in A1. Non sono ossessionata dall’idea di dover fare tutto perfettamente e su questo devo ringraziare la squadra, la società e lo staff, che non mi hanno mai assillata. Il concetto è che, anche se si sbaglia una palla, si deve pensare a quella successiva. Anche i migliori liberi commettono errori in ricezione e in difesa. Dunque, non ha senso per una giocatrice giovane al primo anno di A1 imporsi di non dover sbagliare“.

    Quali sono i suoi sogni nel cassetto e quali obiettivi si è posta per i prossimi anni?

    “Ho tanti sogni nel cassetto, a cominciare dalla maglia azzurra della nazionale: spero che un giorno questo possa avverarsi. Inoltre, desidero continuare a giocare in una categoria prestigiosa come la Serie A1, migliorare sempre di più e crescere sia tecnicamente sia caratterialmente“.

    In chiusura dell’intervista, ci racconta com’è Federica fuori dal campo?

    “Al di fuori della pallavolo, sono una ragazza che studia Scienze Motorie all’università e si dedica ai propri hobby. Ad esempio, nei giorni liberi, mi piace uscire con le amiche, fare shopping, ma anche rilassarmi a casa guardando una serie TV“.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Virtus Aversa, magia del Teddy Bear Toss: 500 peluche per i bambini

    Grande successo per l’iniziativa solidale della Virtus Aversa targata Evolution Green, che nell’ultima gara casalinga ha portato in scena il tanto atteso Teddy Bear Toss, un gesto di generosità e vicinanza ai più piccoli. Grazie alla straordinaria partecipazione della tifoseria normanna, sono stati raccolti oltre 500 peluche, destinati ai bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell’ospedale Moscati di Aversa.
    L’evento, che ha visto una straordinaria adesione da parte dei presenti, si è svolto seguendo la tradizione del Teddy Bear Toss: all’ingresso degli arbitri in campo il pubblico ha dato il via a una pioggia di peluche che ha invaso il campo, creando un’atmosfera di festa e solidarietà. Il tutto con un solo obiettivo: regalare un sorriso ai bambini che stanno affrontando un momento delicato della loro vita.
    Grazie alla collaborazione e alla sensibilità del personale del reparto di Pediatria dell’ospedale Moscati, la consegna ufficiale dei peluche avverrà mercoledì prossimo, 12 marzo. A partecipare saranno una delegazione della Virtus Aversa, composta da rappresentanti della società, dello staff tecnico e della squadra. Un gesto concreto che testimonia l’importanza dello sport non solo come competizione, ma anche come veicolo di valori umani e sociali. LEGGI TUTTO

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    Bonola e Poda prima del match contro Palmi

    Penultima gara di Regular Season: domenica 9/03 la Conad Reggio Emilia alle 16:00 affronta la OmiFer Palmi in trasferta a Palmi.
    Arriva al termine il girone di ritorno della Regular Season 2024/2025, domenica si giocherà la dodicesima giornata di ritorno e quindi la penultima chance per i reggiani di fare punti. Reggio Emilia si trova sempre al tredicesimo posto con 22 punti, Macerata resta a 25 punti al dodicesimo posto, questo significa che per i granata c’è ancora una chance.
    Paolo Bonola, centrale reggiano: “La partita dell’andata contro Palmi è stata una nota molto negativa del nostro percorso. Rappresenta quello che è stato fin qui, perché alla fine le partite che dovevamo proprio vincere non siamo mai riusciti a portarle a casa. Domenica sarà probabilmente l’ultima opportunità che abbiamo per salvarci, noi siamo ben consapevoli di quello che dobbiamo andare a fare e quindi vincere da tre punti e poi sperare anche negli altri risultati. Non serve parlare di cose tattiche, anche perché loro hanno schierato nelle ultime partite i giocatori che hanno avuto meno spazio durante il percorso. Sicuramente per loro può essere un vantaggio, perché giocando senza dover pensare alla pressione del risultato è molto più facile, poi giocando in casa, in una palestra molto piccola avranno sicuramente dei punti a favore. Noi avremo la pressione di dover fare risultato, ma anche quella di dover contrastare il loro gioco perché Palmi proverà sicuramente a vincere quindi noi affrontiamo un match doppiamente difficile in un momento molto delicato”.
    Danny Poda, opposto granata: “Le mie prime impressioni sono state ottime. La squadra è forte, i ragazzi sono sempre disponibili, infatti mi sono integrato nella squadra da subito. Sono ormai tre settimane che sono qui,speriamo di vincere domenica così possiamo salvarci e rimanere in A2. Questa settimana ci stiamo preparando per la partita contro Palmi. Per me è un’altra settimana di lavoro intenso, dovremo allenarci bene e dovremo dare il massimo domenica per portare a casa la vittoria e quindi tre punti importanti”. LEGGI TUTTO

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    Ultima di Regular Season al PalaFrancescucci: domenica arriva Aversa

    Ultima partita di Regular Season del Campionato di Serie A2 Credem Banca. È quelllo che aspetta la Campi Reali Cantù domenica 9 marzo 2025 alle ore 16,00 presso il PalaFrancescucci di Casnate con Bernate. Ultima avversaria tra le mura amiche sarà la Evolution Green Aversa degli ex Matheus Motzo e Martins Arasomwan. I campani nel 2025 sono andati a punti in ogni partita, e questo li rende avversari ostici per i canturini, ai quali basterà conquistare un punto (due set) per essere matematicamente salvi.
    Coach Alessandro Mattiroli presenta così la sfida: “La partita di domenica contro Aversa sarà per noi cruciale. Affronteremo una squadra molto forte, come la classifica dimostra, e molto diversa rispetto a Ravenna, la nostra ultima avversaria. La Evolution Green ha dei giocatori molto esperti, che frequentano la categoria da anni. Insomma, una compagine molto complicata da affrontare”.

    GLI AVVERSARI
    Coach Giacomo Tomasello è tornato nella scorsa stagione sulla panchina di Aversa dopo averla iniziata con l’Abba Pineto. In cabina di regia schiera un giocatore esperto come Fernando Gabriel Garnica, reduce da un biennio a Porto Viro. Opposto è uno degli ex di giornata, Matheus Motzo, che ritorna in Serie A2 dopo la parentesi in SuperLega con la Cucine Lube Civitanova. Due conferme tra gli schiacciatori: si tratta del brasiliano Bruno Canuto e del bulgaro Gordan Lyutskanov. Volti nuovi anche tra i centrali: si tratta dell’altro ex di giornata Martins Arasomwan, che arriva da due stagioni a Ravenna, e di Cristian Frumuselu, approdato in Campania durante l’estate dopo tre anni a Catania. Libero e Capitano è il confermato Salvatore Rossini, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio 2016 ed ex Modena.

    COSI’ ALL’ANDATA
    Nel primo match tra queste due squadre è stata la Evolution Green ad imporsi per 3-1 al termine di una partita molto combattuta, ma caratterizzata da errori da entrambe le parti del campo, come dimostrano le più di 20 battute errate per ciascuna squadra. Top scorer dei canturini è stato Marco Novello con 18 palloni a terra. Da segnalare anche i 13 punti di Andrea Bacco e gli 11 di Nicola Tiozzo.

    GLI EX
    Due gli ex in campo, ed entrambi indossano la maglia dei casertani: si tratta di Martins Arasomwan, che ha giocato a Cantù all’inizio della stagione 2019/2020, e di Matheus Motzo, all’ombra del campanile di San Paolo per tre stagioni dal 2019 al 2022.

    CURIOSITÀ
    In Serie A
    Ad Andrea Galliani mancano 11 punti per raggiungere quota 3700.
    A Nicola Candeli mancano 13 punti per raggiungere quota 1100.
    Ad Andrea Bacco mancano 14 punti per raggiungere quota 200.
    A Marco Bragatto mancano 4 punti per raggiungere quota 800.

    Fischio d’inizio: domenica 9 marzo 2025 alle ore 16,00 presso il PalaFrancescucci di Casnate con Bernate (CO)
    Arbitri: Andrea Clemente (Parma) e Marco Pasin (Torino)
    Diretta: La gara potrà essere seguita in diretta streaming su internet sul sito di VolleyballWorld.tv
    Biglietti: Intero 10.00 Euro, ridotto 5.00 Euro – la biglietteria aprirà un’ora e mezza prima dell’inizio della partita LEGGI TUTTO

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    Atp Indian Wells, Fonseca al 2° turno: Fearnley battuto in tre set

    Joao Fonseca non sbaglia all’esordio al Masters 1000 di Indian Wells. In tabellone grazie a una wild card, il 18enne brasiliano ha battuto il britannico Jacob Fearnley, ottenendo così la prima vittoria in carriera in un Masters 1000 sul cemento. Una vittoria sofferta per Fonseca che ha chiuso con il punteggio di 6-2, 1-6, 6-3 in due ore esatte di gioco. Il primo set dominato, poi il passaggio a vuoto nel secondo parziale (in cui Fearnley è salito di livello, approfittando anche delle sbavature dell’avversario) e tanta lotta nel set decisivo. Fonseca è rimasto attaccato alla partita nei momenti di difficoltà, soprattutto nel terzo set in cui è stato sotto 3-1 e ha cambiato l’inerzia del match con una serie di cinque giochi consecutivi. Pesa il calo accusato nel finale da Fearnley che ha perso il break di vantaggio con due doppi falli nello stesso game. Una partita segnata anche dal vento (45 gratuiti per Fearnley e 34 per Fonseca), ma vinta con personalità dal brasiliano che nel prossimo turno affronterà un altro britannico, il n. 14 al mondo Jack Draper, reduce dalla finale all’Atp 500 di Doha. Il match è in programma sabato, da seguire in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, la Bardiani denuncia: “Luca Colnaghi aggredito in allenamento”

    Il corridore, come denunicato dalla sua squadra, la Vf Group Bardiani Csf Faizanè, in una nota è stato vittima di una grave aggressione mentre rientrava a casa al termine dell’allenamento: “Ha riportato una spalla lussata e una microfrattura alle costole, con una prognosi di 10 giorni”

    Luca Colnaghi, corridore lecchese, è stato vittima di un’aggressione mentre rientrava a casa al termine di un allenamento nella giornata di mercoledì 5 marzo. A denunciare l’accaduto la sua squadra, la VF Group Bardiani CSF Faizanè, che in una nota ha spiegato quanto successo, esprimendo solidarietà al proprio atleta e aggiornando sulle sue condizioni. 

    La nota ufficiale del VF Group Bardiani CSF Faizanè
    Ecco la nota ufficiale: “La VF Group Bardiani CSF Faizanè esprime la propria vicinanza e solidarietà a Luca Colnaghi, vittima di una grave aggressione mentre rientrava a casa dopo un allenamento. Il nostro atleta, insieme al fratello Andrea, è stato dapprima minacciato e spintonato da un individuo in moto e, successivamente, aggredito in un secondo episodio che gli ha causato serie conseguenze fisiche. Colnaghi ha riportato una spalla lussata e una microfrattura alle costole, con una prognosi di 10 giorni di riposo. Nonostante ciò, il suo spirito combattivo lo spinge a voler onorare gli impegni sportivi in Belgio nel prossimo weekend, al GP Criquielion e al GP Monseré, ai quali il lecchese desidera partecipare”.

    Colnaghi: “È stato davvero tutto assurdo”
    Colnaghi, che ha scelto di affidarsi ad ‘Accpi’ (Associazione corridori ciclisti professionisti italiani) e alla tutela legale dell’associazione ‘Zero Sbatti’, ha raccontato l’aggressione a Tuttobiciweb: “È stato tutto così assurdo che se non lo avessi vissuto in prima persona, penserei alla scena di un film. Nel primo pomeriggio di ieri (mercoledì 5 marzo, ndr) ero tra Lierna e Varenna insieme a mio fratello Andrea e sulla nostra strada abbiamo incrociato un tipo in moto alla ricerca di rogne. Mi ha affiancato, insultato e ha messo il suo mezzo di traverso per costringermi a fermarmi. Me lo sono ritrovato faccia a faccia e ho cercato di calmarlo ma mi ha spintonato e fatto cadere. Mi ha aggredito prendendomi per il collo, per fortuna con mio fratello siamo riusciti a bloccarlo e a farlo andare via. Ha provato ancora ad intimidirci tornando indietro contromano come per venirci addosso in un frontale, ma sembrava finita lì. Arrivato a casa mi sono accorto di aver perso le cuffie e ho fatto l’errore di tornare a cercarle presentandomi sul luogo da solo. Scopro che anche l’uomo era tornato sul posto con un’altra persona a bordo della moto: prima mi hanno sfiorato per farmi cadere, poi mentre stavo scappando il passeggero ha preso un masso dalla strada e me l’ha lanciato sulla ruota posteriore. Non contenti mi sono venuti addosso con la moto, bloccandomi sul moretto a bordo strada. Nell’impatto già mi ero fatto male, come se non bastasse questi due personaggi hanno lasciato la moto per prendermi di spalle e darmi pugni in faccia. Quando sono riuscito a liberarmi, l’allarme del contachilometri aveva già allertato mio papà che mi ha raggiunto sul luogo ancor prima dei soccorsi e dei carabinieri”.

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    Giannelli in vista dei playoff:«lavoriamo con spirito e testa giusti»

    Perugia , 06 marzo 2025

    Sabato 8 marzo alle 16 si accendono i riflettori sui play off scudetto con l’anticipo di Gara 1 al PalaBarton Energy! La società del Presidente Gino Sirci partecipa ai play off di Superlega per la dodicesima volta, e per la quarta volta in questa stagione incontra Modena.La squadra ha svolto una sessione di allenamento in sala pesi al mattino e, nel pomeriggio, di battuta e ricezione sul taraflex. La presentazione del match che apre ufficialmente questa “nuova fase” del campionato, è stata affidata al capitano, Simone Giannelli:
    «Sicuramente il fatto di essere favoriti conta poco, perché noi dobbiamo giocare in campo: io ho vissuto già tante esperienze in cui dove ero favorito ho perso e dove non ero favorito ho vinto. So che nei play off sicuramente questo conta poco, anzi, conta zero! Giochiamo in casa sabato, quindi sono molto contento di partire qui al PalaBarton Energy con tutti i tifosi, spero che ci sia il palazzetto pieno di gente!».
    Modena è un avversario “storico”, un club con alle spalle una storia molto lunga, che si traduce in esperienza: «Giochiamo contro una squadra con giocatori molto molto esperti, che sanno come si affrontano queste partite, sanno come fare, ed è una società storica che ha fatto più play off di tutte le altre che ci sono adesso in Superlega, quindi sanno come approcciare il match».
    Il capitano bianconero sottolinea che la squadra si presenta a questo rush finale del campionato con la consapevolezza di aver svolto durante la stagione un ottimo lavoro, che si è tradotto in un percorso fatto di risultati positivi e ora, con i play off ormai alle porte, il gruppo sta facendo un ulteriore step anche dal punto di vista dell’approccio mentale.
    «Io so quello che abbiamo fatto durante l’anno e so che abbiamo fatto “tanta roba” perché abbiamo perso veramente poche partite, bisogna guardare tutte le cose positive che abbiamo fatto! Ci stiamo allenando molto bene e molto duramente proprio nell’ottica di questi playoff; ci stiamo allenando dal punto di vista tecnico su tanti aspetti del gioco che Angelo ci sta mostrando in cui possiamo fare qualcosina di meglio e dal punto di vista mentale. Penso che questi allenamenti che stiamo facendo, li stiamo facendo con lo spirito giusto e con la testa giusta».
    La squadra lo ha ampiamente dimostrato nell’ultima giornata del girone di ritorno a Piacenza, specie dopo quel terzo set perso ai vantaggi dopo essere stati sempre avanti, anche di cinque lunghezze. Il gruppo ha immediatamente resettato e si è ricompattato in campo dall’inizio del set successivo, per poi chiudere i conti con ampio margine (14-25).
     «Noi abbiamo utilizzato quella partita per prepararci al meglio per i play off, è stata una partita “fortunata” per noi perché arrivare a giocare l’ultima partita di regular season in trasferta contro Piacenza è stata una grande occasione per prepararci a quello che saranno i play off: non si potrà giocare sempre al cento per cento, i play off sono partite complicate, difficili dove bisogna soffrire. Microdelusioni possono succedere all’interno delle partite, ma bisogna essere bravi a resettare. Dal punto di vista mentale è importante anche quello: capire che stravincere non serve a niente, a noi interessa vincere e cercare di combattere tutti i punti in tutti i set e cercare di essere sempre positivi e combattere contro avversari che prima o poi ci metteranno in difficoltà. Bisogna remare tutti quanti insieme nella stessa direzione per uscirne e resettare come abbiamo fatto nel quarto set contro Piacenza»
    Dall’altra parte della rete arriverà la squadra di coach Alberto Giuliani, pronta a ripartire dopo una stagione altalenante, chiusa al 7° posto in classifica, con 9 partite vinte e 13 perse. Una squadra da cui ci si aspetta una pressione, a partire dal servizio:
    «Modena ci ha già fatto vedere che contro di noi esprimono molto in battuta: nelle partite scorse contro di loro noi siamo stati molto bravi perché la nostra linea di ricezione ha tenuto, però sono state delle partite dove loro in battuta, anche con grande velocità, hanno spinto parecchio e molto bene, quindi quello penso sarà un punto di partenza per loro perché hanno giocatori che possono tutti fare la differenza in battuta  e poi sicuramente hanno De Cecco che sa come gestire le sue squadre, sa come giocare i play off, quindi anche noi dovremmo battere bene e cercare di metterli in difficoltà perché con palla buona sa come far girare la squadra».
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