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    Nadal salta US Open: “Non sarei in grado di dare il mio 100%. Ci sarò alla Laver Cup”

    Rafael Nadal nella foto social

    Rafael Nadal ha annunciato il forfait all’edizione 2024 di US Open. Il campione di Maiorca dopo la delusione Oolimpica (out nettamente contro Djokovic al secondo turno in singolare, e poi niente medaglia nemmeno in doppio in coppia con Alcaraz, la super-coppia del torneo) ha scritto un breve post social nel quale afferma di non poter assicurare di poter dare il proprio massimo a New York, quindi la decisione di saltare il quarto Slam dell’anno e virare dritto sulla Laver Cup, per la quale invece ha confermato la propria presenza.
    “Ciao a tutti, vi scrivo oggi per farvi sapere che ho deciso di non partecipare allo US Open di quest’anno, un posto in cui ho ricordi fantastici.Mi mancheranno quelle sessioni notturne elettriche e speciali a New York sull’Ashe, ma non credo che sarei in grado di dare il 100% questa volta.Grazie in particolare a tutti i miei fan degli Stati Uniti, mi mancherete tutti e ci rivedremo un’altra volta. In bocca al lupo a tutti per lo US Open sempre fantastico! Il mio prossimo evento sarà la Laver Cup a Berlino”.

    Hi all, writing today to let you guys know that I have decided not to compete at this year’s US Open a place where I have amazing memories.I will miss those electric and special night sessions in NYC at Ashe, but I don’t think I would be able to give my 100% this time.Thanks… pic.twitter.com/FluGRWUzIp
    — Rafa Nadal (@RafaelNadal) August 7, 2024

    Un saluto al pubblico di New York, ma con una frase sibillina che lascia aperta la porta ad una possibile partecipazione al torneo nel 2025: “Ci rivedremo un’altra volta”. Rafa salta US Open, ma non chiude alla possibilità di poter partecipare in futuro. Il lungo ritiro di Rafa potrebbe essere lunghissimo…
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: l’oro resta tabù per l’Italia, onore alla Francia, in finale con merito

    Notte amarissima per i sogni di gloria di Fefè De Giorgi e i suoi ragazzi. L’Italia subisce forse la pressione, ancora, del grande appuntamento, del pubblico contro, dell’arbitraggio contro (che imbarazzo) mentre dall’altra parte c’è una squadra, quella di Giani, a cui riesce tutto con grande bravura, con spietato cinismo.

    Il 3-0 finale è forse un conto fin troppo salato per questa nazionale, ma il campo, alla fine della fiera, è sempre il giudice più giusto. Oggi hanno meritato loro, lo hanno meritato più di noi, giocheranno per l’oro che a noi invece continua a sfuggire. Giusto così. Fa male, ma oggi è giusto così.

    Dopo aver dato il meglio di sé contro la Polonia, gli azzurri in semifinale non sono mai riusciti a imporre il loro ritmo alla partita, finendo inevitabilmente col subire, anche fin troppo, quello avversario. Come già aveva provato a fare il Giappone, anche la Francia ha segnato una infinità di punti giocando con le mani del nostro muro. Dopo il servizio mai incisivo, questo è diventato sul più bello il punto debole dell’Italia.

    Protagonisti assoluti del match Ngapeth (15 punti) e Clevenot (17). Unico in doppia cifra per gli azzurri Romanò (10). 7 a 5 in favore dell’Italia il computo dei muri punto, 5 a 3 in favore della Francia quello degli ace.

    foto Volleyball World

    SESTETTI – Formazione ‘a memoria’ per De Giorgi: Giannelli-Romanò e Lavia-Michieletto le diagonali principali, Russo e Galassi coppia centrale, Balaso libero. Giani invece parte con Brizard e Patry in diagonale palleggiatore-opposto, Ngapeth e Clevenot in posto 4, Chinenyeze e Le Goff al centro, Grebennikov è il libero.

    1° SET – Avvio di’ match punto a punto (5-5, 9-9) ma con protagonista in negativo, subito, nelle prime azioni, il primo arbitro che vede due tocchi a muro inesistenti degli azzurri che non avrebbe fischiato neanche un arbitro di prima divisione piazzato in cima alla Torre Eiffel. Fortunatamente le squadre in campo offrono uno spettacolo di livello decisamente superiore.

    La Francia trova un break sul 14-16, un doppio vantaggio che, al netto di un miracolo di piede di Galassi (17-17), i transalpini difendono a suon di mani-out, incrementano nel finale con un un ace di Brizard e un paio di bilancieri di Ngapeth che fanno venire giù il palazzo e alla fine è 20-25.

    foto Fipav/Tarantini

    2° SET – Adesso sarà fondamentale togliere in fretta sorriso e convinzione ai francesi in campo e abbassare il volume a quelli sugli spalti, altrimenti sarà durissima. Sul 4-4 si accende un lampo nella metà campo azzurra: ace di Michieletto! La gioia dura poco, tira forte, e preciso, anche la Francia e ci tocca inseguire di nuovo (6-8). Purtroppo il nostro muro continua a sbagliare piazzamenti e timing e i vari Ngapeth, Patry e Clevenot, giocatori esperti e cinici, continuano a sparare sui nostri polpastrelli.

    Ci si mette anche l’arbitro, ancora lui, che fischia un fallo a Michieletto che fatichiamo a comprendere. Siamo comunque lì (11-11), stringiamo i denti e facciamo vedere di che pasta siamo fatti. Michieletto in attacco oggi fa una fatica tremenda, ma al servizio pare essersi sbloccato e piazza un altro ace (13-12). Lavia firma il +2 (14-12) e il +3 (16-13).

    Ngapeth e Clevenot, però, non li prendiamo mai, la Francia pareggia ai 17 e mette pure la freccia. Gli soffiamo sul collo fino alla fine (21-22), ma i punti che vengono fischiati falli per noi, non sono falli per loro. L’Italia finisce per innervosirsi, Clevenot continua a prendersi beffe del nostro muro e la Francia va sul 2 a 0.

    foto Fipav/Tarantini

    3° SET – De Giorgi prova a mescolare le carte e chiama in causa Porro per Michieletto, ma nel terzo set partiamo malissimo (0-2, 1-5). Adesso sembra che gli azzurri abbiano staccato la spina anche mentalmente. Un errore che non dobbiamo commettere.

    Reagire però è difficile quando ti tirano sulle righe, ti prendono a muro, ti segnano in battuta, ti difendono anche molto bene. Sulla prestazione della Francia c’è davvero poco da dire, squadra cinica, fisica, esperta. Galvanizzata giustamente dal pubblico a favore (11-15).

    foto Volleyball World

    Entra anche Bottolo, ma a loro continua a riuscire tutto e il contrario di tutto: 12-17 e per l’Italia la via degli spogliatoi è sempre più vicina. Sugli spalti è festa grande, ci mettiamo anche del nostro con errori banali (16-20, 17-23). Annulliamo orgoglio tre match-ball, ma alla fine il terzo set si chiude 21-25, la partita con un pesantissimo 0-3. Lacrime di gioia dei francesi, lacrime di delusione per gli italiani. Giocheremo per il bronzo contro gli Stati Uniti.

    foto Fipav/Tarantini

    ITALIA-FRANCIA 0-3(20-25, 21-25, 21-25)ITALIA: Romanò 10, Lavia 8, Michieletto 7, Russo 9, Galassi 5, Giannelli 2, Balaso (L), Sbertoli, Bovolenta, Porro 2, Sanguinetti, Bottolo. All. De Giorgi.FRANCIA: Ngapeth 15, Clevenot 17, Patry 9, Chinenyeze 6, Le Goff 4, Brizard 3, Grebennikov (L), Toniutti, Tillie, Louati 1, Faure, Jouffroy. All. Giani. Arbitri: Cespedes (DOM) e Ivanov (BUL).Note – Spettatori: 9547. Durata Set: 24′, 28′, 26′.Italia: 3 a, 15 bs, 7 mv, 20 et.Francia: 6 a, 14 bs, 5 mv, 19 et.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Brizard con la Francia si gioca la medaglia d’oro alle Olimpiadi

    Piacenza 07.08.2024 – Antoine Brizard di Gas Sales Bluenergy Piacenza con la maglia della Nazionale Francese sarà protagonista alle Olimpiadi di Parigi 2024 nella Finale del torneo di pallavolo maschile. Per la Francia la possibilità di difendere, davanti al proprio pubblico, il titolo olimpico vinto a Tokyo nel 2021.
    In Semifinale, nel derby tutto biancorosso, la Francia ha sconfitto l’Italia di Yuri Romanò, Gianluca Galassi e Alessandro Bovolenta per 3-1 (25-20, 25-21, 25-21) al termine di una gara sempre condotta dal primo all’ultimo scambio.
    La Finale che vale il titolo olimpico si giocherà sabato 10 agosto alle ore 13.00: in campo Francia e Polonia che nell’altra semifinale ha sconfitto al tie break in rimonta gli Usa per 3-2 (25-23, 25-27, 14-25, 25-3, 15-13).
    Per l’Italia la possibilità di vincere la medaglia di bronzo: venerdì 9 agosto alle ore 16.00 scenderà in campo con gli Usa per salire sul terzo gradino del podio. LEGGI TUTTO

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    Preparazione al palazzetto al via: primo allenamento di Rana Verona

    Terminato il ritiro a Folgaria, prende il via la preparazione anche al Pala AGSM AIM per Rana Verona, con lo sguardo rivolto alla stagione 2024/2025 di SuperLega, che si aprirà nel weekend del 29 settembre sul campo dei campioni d’Italia di Perugia.
    Sotto gli occhi di un centinaio di tifosi accorsi con curiosità al primo allenamento della nuova annata per conoscere i volti nuovi, Spirito e compagni hanno dato continuità all’attività iniziata qualche giorno prima in terra trentina agli ordini del preparatore atletico Tsvetelin Ivanov, prima di riprendere confidenza con la palla attraverso esercizi di tecnica a coppie e a gruppi.
    La squadra è ancora priva di Mozic, Jensen e Bonisoli a causa degli impegni con le rispettive nazionali. In attesa del loro ritorno, per qualche giorno integrano il roster due atleti universitari in qualità di aggregati per poter svolgere al meglio le sedute di allenamento sul campo. I ragazzi di Coach Stoytchev proseguiranno il lavoro al palazzetto nei prossimi giorni. LEGGI TUTTO

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    ATP Montreal, i risultati di oggi: Arnaldi avanza, Darderi eliminato

    Dopo la vittoria di Sonego in singolare e delle coppie Sinner-Draper e Bolelli-Vavassori in doppio, il secondo giorno del Master 1000 canadese si rivela agrodolce per i tennisti italiani. Come da pronostico, Darderi si arrende a Tommy Paul 2-0 (6-4, 7-6). Arnaldi invece si impone in rimonta su un altro americano, Mackenzie McDonald. Stasera, nel tabellone femminile, scende in campo Elisabetta Cocciaretto
    ATP MONTREAL, IL PROGRAMMA SU SKY

    Nel doppio confronto italo-americano sul cemento di Montreal, il bilancio finisce in parità. Tommy Paul ha sconfitto al primo turno Luciano Darderi in due set, 6-4, 7-6. Reduce dal bronzo olimpico nel doppio con Fritz, l’americano ha strappato il servizio all’italiano nel quinto game del primo set. Un solo break ma sufficiente, visto che Paul non ha poi mai ceduto il suo servizio e nel secondo parziale si è “limitato” a dominare il tie-break conclusivo per 7 punti a 2. Arnaldi invece spreca molto con McDonald, ma riesce a sconfiggerlo in tre set (4-6, 6-4, 6-4). Il tennista ligure è volato subito sul 3-0, ma ha poi incassato un doppio break che l’ha costretto alla rimonta. Servizio poco incisivo anche nel secondo parziale, con Arnaldi che spreca un doppio set point sul 5-3, salvo poi imporsi grazie a un immediato contro-break. Anche nel terzo set l’azzurro vince definitivamente grazie a un game perfetto in risposta, tenendo a zero lo statunitense. Ora al secondo turno affronterà Khachanov.  LEGGI TUTTO

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    Arnaldi risorge a Montreal: vittoria su McDonald ed ora la sfida con Khachanov

    Matteo Arnaldi nella foto – Foto Patrick Boren

    Nel torneo Masters 1000 di Montreal, Matteo Arnaldi ha finalmente ritrovato il sorriso. L’azzurro, attuale numero 46 del ranking ATP, ha superato il primo turno del tabellone principale con una prestazione di carattere, battendo l’americano Mackenzie McDonald in una battaglia di tre set conclusasi 4-6 6-4 6-4.Dopo un’estate opaca sulla terra rossa e una serie di risultati deludenti – una sola vittoria negli ultimi sette incontri – Arnaldi cercava disperatamente di invertire la rotta. E l’occasione è arrivata sul cemento canadese, seppur non senza difficoltà.
    Il match ha visto l’italiano partire in salita, cedendo il primo set 6-4. Le cose sembravano mettersi male anche nel secondo parziale, con McDonald in vantaggio di un break sul 3-2. Ma è qui che Arnaldi ha mostrato la sua tempra: ha recuperato lo svantaggio e, nonostante qualche esitazione nel chiudere il set (due set point mancati sul 5-3 40-15 ed era alla battuta), è riuscito a pareggiare i conti in risposta conquistando la frazione per 6 a 4.
    Nel terzo set Arnaldi è scappato sul 4-1, ma ha dovuto assistere al ritorno prepotente dell’americano fino al 4-4. Nel momento decisivo, tuttavia, il ligure ha trovato la forza per piazzare un break a zero nel decimo gioco con un doppio fallo dell’americano sullo 0-30, chiudendo così l’incontro tra il sollievo e la gioia.Questa vittoria non solo interrompe un periodo negativo per Arnaldi, ma gli regala anche un’interessante sfida al secondo turno contro il russo Karen Khachanov, testa di serie numero 16 del torneo. Sarà un test importante per misurare le reali ambizioni dell’italiano in questo Masters 1000.
    ATP Montreal Mackenzie McDonald644 Matteo Arnaldi466 Vincitore: Arnaldi ServizioSvolgimentoSet 3M. McDonald 0-15 0-30 0-40 df4-5 → 4-6M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-4 → 4-5M. McDonald 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 ace3-4 → 4-4M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 30-30 30-402-4 → 3-4M. McDonald 15-0 15-15 30-15 40-151-4 → 2-4M. ArnaldiA-40 0-15 15-15 30-15 40-151-3 → 1-4M. McDonald30-40 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A1-2 → 1-3M. Arnaldi15-40 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-301-1 → 1-2M. McDonald15-40 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1M. Arnaldi40-15 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2M. McDonald 0-15 0-30 0-40 15-404-5 → 4-6M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A3-5 → 4-5M. McDonald 0-15 0-30 0-403-4 → 3-5M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 ace A-403-3 → 3-4M. McDonald 15-0 15-15 15-30 15-40 30-403-2 → 3-3M. Arnaldi 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A df2-2 → 3-2M. McDonald 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-301-2 → 2-2M. Arnaldi 15-0 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2M. McDonald 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. McDonald 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 15-404-4 → 5-4M. McDonald 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace3-3 → 3-4M. McDonald 15-0 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 30-30 30-401-3 → 2-3M. McDonald 15-0 30-0 40-00-3 → 1-3M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 40-150-2 → 0-3M. McDonald 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 df0-1 → 0-2M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1

    Statistiche
    🇺🇸 McDonald
    🇮🇹 Arnaldi

    Punteggio servizio
    234
    229

    Ace
    1
    4

    Doppi falli
    3
    1

    Percentuale prime di servizio
    70% (57/82)
    46% (46/99)

    Punti vinti con la prima
    61% (35/57)
    67% (31/46)

    Punti vinti con la seconda
    44% (11/25)
    47% (25/53)

    Palle break salvate
    33% (3/9)
    38% (3/8)

    Giochi di servizio giocati
    15
    15

    Punteggio risposta
    181
    201

    Punti vinti in risposta sulla prima
    33% (15/46)
    39% (22/57)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    53% (28/53)
    56% (14/25)

    Palle break convertite
    63% (5/8)
    67% (6/9)

    Giochi di risposta giocati
    15
    15

    Punti vinti a rete
    51% (19/37)
    76% (22/29)

    Vincenti
    21
    34

    Errori non forzati
    21
    16

    Punti vinti al servizio
    56% (46/82)
    57% (56/99)

    Punti vinti in risposta
    43% (43/99)
    44% (36/82)

    Punti totali vinti
    49% (89/181)
    51% (92/181)

    Velocità massima servizio
    196 km/h
    206 km/h

    Velocità media prima di servizio
    176 km/h
    178 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    151 km/h
    147 km/h

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Montreal: Darderi stoppato da Paul

    Luciano Darderi (foto Getty Images)

    Dalla terra rossa olimpica di Parigi al cemento in Canada c’è di mezzo molto più di un oceano da attraversare, con condizioni assai diverse ed attitudini da aggiustare, ma il risultato tra Luciano Darderi e Tommy Paul non cambia. I due si giocano il secondo match in pochi giorni ed è di nuovo il 27enne a stelle a strisce a prevalere in due set, 6-4 7-6(2) lo score dell’incontro di primo turno concluso al Masters 1000 di Montreal. Una discreta partita da parte di Luciano, che con la potenza del suo diritto e schemi tanto lineari quanto ben eseguiti conferma che il suo tennis può essere pericoloso anche sul veloce; ma è stata proprio la maggior velocità generale di Paul a prevalere, in particolare quella dei piedi nell’aggredire le traiettorie dell’italiano nato in Argentina e la rapidità nel portare colpi in anticipo con i quali ha tenuto spesso in mano il tempo di gioco. Tommy è stato più incisivo soprattutto in risposta, prendendosi un vantaggio sul campo che ha messo pressione all’azzurro e fruttato molti punti, tra errori provocati ed aperture dello spazio per attacchi, non sempre precisi ma alla lunga vincenti.
    Darderi ha un tennis se vogliamo prevedibile, servizio potente e via a spingere con tanto punch col diritto, soprattutto da sinistra, uno schema che può portare lauti dividendi anche sul cemento outdoor, dove la palla salta abbastanza; ma per lui è indispensabile controllare lo scambio, perché rispetto alla terra rossa ha meno tempo per spostarsi e difendere, e quindi controbattere. La sua minor reattività e velocità nello scappare dopo aver colpito, e una qualità in risposta oggi non ottimale, sono stati i punti deboli che ha pagato con la sconfitta. Paul ha commesso diversi errori in spinta, tra quel diritto un po’ “arrangione” e un evidente difficoltà generale nel gestire in una manciata di giorni la diversa superficie, palle condizioni generali (era a Parigi con Fritz in doppio nel weekend scorso!), ma alla fine ha servito un po’ meglio di Darderi e soprattutto ha risposto con più continuità, andando a prendersi così il centro del campo e il comando del ritmo di gioco.
    Luciano forse poteva provare a giocare un diritto anche meno rapido ma più carico di spin su quello del rivale, visto che Tommy da destra – soprattutto quando corre verso destra – può perdere il controllo con quell’apertura molto personale e non esattamente efficace, e questo lo costringe poi ad accelerare fin troppo nella fase dell’impatto per recuperare il tempo perso aprendo; Darderi al contrario ha provato dall’inizio alla fine ad imporre la sua potenza, un attitudine corretta ma che non sempre gli ha portato frutti. Nei game nei quali l’americano ha servito poche prime palle è stato spesso in difficoltà, e si salvato buttandosi a rete con coraggio appena possibile. Tattica “yankee”, da giocatore nato e cresciuto sul cemento, e che oggi ha funzionato visto che la copertura del campo di Luciano non sempre è stato ottimale.
    Darderi sta attraversando la miglior fase della sua carriera, una battuta d’arresto contro Paul in Nord America ci può stare. Ora testa a Cincinnati, dove potrà arrivare con più tempo per studiare campi, palle e condizioni. Ha la potenza e attitudine giusta per fare bene.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Darderi esordisce nel M1000 canadese al servizio, sfoggiando il “suo” tennis, servizio e diritto potente. Un doppio fallo, ma ai vantaggi muove lo score. Paul gioca su anticipo e velocità, ma sul 30 pari esagera nell’attacco, partendo da troppo lontano, è comodo il passante di rovescio di Luciano. Tommy salva la palla break comandando lo scambio dal centro del campo, 1 pari. Sul 2 pari è l’americano ad aver la chance per l’allungo, grazie ad un bel lob calibrato con precisione. Il BREAK purtroppo per Darderi arriva, la seconda palla incoccia il nastro e vola via out. 3-2 e servizio per il 27enne di Voorhees. Paul sale in cattedra: comanda il gioco con sicurezza, grande anticipo e sicurezza nella profondità, si porta 4-2 e poi incanta anche in risposta con un rovescio vincente tirato con un controllo del corpo da campione. Una bellezza. 15-30, Darderi è di nuovo in difficoltà al servizio e la sua prima palla non lo sostiene a dovere. Paul esagera, comanda ma commette due errori. Luciano resta in scia, 3-4, ma è l’americano a menare le danze, e italo-argentino non riesce ad incidere in risposta. Netta la statistica sul 5-3 Paul: nel 46% delle battute di Tommy, Luciano non ha rimesso la palla in gioco. Così è molto dura… Alza al massimo la velocità della spinta Darderi e vince il nono game, Paul serve per chiudere il set. Non trova la prima di servizio Tommy, e Luciano si fa trovare pronto: spinge in risposta (gran vincente col diritto nel primo punto) e l’americano sbaglia poi un colpo di scambio. 15-30. Ritrova la prima di servizio Paul, controlla il tempo di gioco buttandosi bene a rete. 40-30 e Set Point. Con una seconda di servizio con un “kick” estremo provoca l’errore in risposta dell’italiano. 6-4 Paul, 41 minuti di tennis classico da “duro”. Paul più consistente e veloce, in controllo del tempo forte di colpi d’inizio gioco più incisivi.
    Secondo set, Darderi to serve. Quando la prima palla lo sostiene ed ha il tempo per girarsi sul diritto da sinistra, trova la classica pallata imprendibile. Le cose cambiano quando Paul anticipa i colpi e sposta a correre l’italiano, assai meno preciso in questa situazione. Molto incisivo Luciano, si prende due punti a rete di prepotenza (e mostrando anche buona mano). 1-0. Arriva il miglior momento del match dal punto di vista tecnico, entrambi giocando a un bel livello, offensivi e rapidi, e si seguono i turni di battuta. Sul 2-1 Darderi, Paul si ritrova sotto 0-30 al servizio (errore di diritto e gran difesa dell’azzurro). Non va la prima di palla del nativo del New Jersey, Darderi ci prova con diritto a tutta sul 15-30, ma la palla gli esce di un niente. La palla break arriva lo stesso: sotto il forcing di Luciano, Paul si scompone e sbaglia un rovescio, 30-40. E ancora niente prima palla… Con coraggio Tommy aggredisce col diritto e si butta a rete, un po’ lento qua Darderi a correre a sinistra e il passante muore in rete. Poco preciso Paul col diritto in questo game, non trova il miglior timing e ne sbaglia un altro. Si scambia sulla seconda PB, nessuno dei due prende l’iniziativa ed è l’italiano il primo a sbagliare. Con grande fatica, Paul si porta 2 pari, peccato per le due chance non sfruttate. Il set torna in equilibrio e si seguono i servizi. In tutto il secondo parziale il diritto di Darderi è molto pesante e incisivo, ma il rendimento della battuta resta altalenante. Duro il settimo game, complicatosi per l’italiano da 40-0, ma senza concedere palle break lo porta a casa (4-3). Tutto per facile per Paul, che col settimo Ace del match si porta 4 pari. Il nono game è un “festival” degli errori… tanti, da entrambi, e ai vantaggi è Luciano a commettere quello più grave, un rovescio che gli costa la palla break, prima da difendere nel set. E in un momento critico… La prima palla non entra, ma spreca Paul col rovescio, dopo una risposta molto profonda. Sorride amaro, consapevole di aver perso l’attimo per volare verso il successo. 5-4 Darderi. Luciano è sotto attacco anche servendo sul 5 pari, esagera sulla spinta e la risposta di Paul sul 30 pari è ottima. 30-40, nuova palla break per l’americano. Si salva l’italiano con il suo schema principe, servizio esterno, due passi a sinistra e bordata inside out precisa. L’equilibrio non si spezza, tiebreak. Inizia bene Luciano, gran smorzata vincente, poi è lui a cedere il primo punto al servizio sotto un pressing molto ben costruito dallo statunitense, 3 punti a 2 e servizio Paul. È preciso il diritto inside out sul rovescio di Darderi, si gira 4-2 Paul. Ci prova Luciano col diritto, ma scappa di poco largo, 5-2. Il quinto doppio fallo di Luciano consegna ben 4 match point a Tommy. Basta i primo, spettacolare risposta di diritto cross che fulmina l’azzurro. Peccato per un tiebreak scivolato via troppo rapido, dopo un secondo set piuttosto equilibrato.

    1T Paul – Darderi (0-0)ATP Montreal Tommy Paul [10]67 Luciano Darderi46 Vincitore: Paul ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* ace 2-2* 3*-2 4*-2 5-2* 6-2*6-6 → 7-6T. Paul40-A 15-0 30-0 40-0 40-155-6 → 6-6L. Darderi30-40 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-405-5 → 5-6T. Paul 15-0 ace 30-0 30-15 df 30-30 40-304-5 → 5-5L. Darderi 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-404-4 → 4-5T. Paul 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-4 → 4-4L. Darderi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-403-3 → 3-4T. Paul 15-0 30-0 30-15 df 40-152-3 → 3-3L. Darderi 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3T. Paul 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-401-2 → 2-2L. Darderi 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-301-1 → 1-2T. Paul 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-1 → 1-1L. Darderi 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1T. Paul 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-4 → 6-4L. Darderi 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-3 → 5-4T. Paul 15-0 30-0 40-0 ace4-3 → 5-3L. Darderi 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 4-3T. Paul 15-0 ace 30-0 30-15 40-153-2 → 4-2L. Darderi 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 df2-2 → 3-2T. Paul 15-0 ace 30-0 ace 40-0 40-15 40-30 40-40 df A-401-2 → 2-2L. Darderi 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2T. Paul 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace0-1 → 1-1L. Darderi 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 df A-400-0 → 0-1

    Statistiche
    🇺🇸 Paul
    🇮🇹 Darderi

    Punteggio servizio
    301
    267

    Ace
    9
    1

    Doppi falli
    3
    5

    Percentuale prime di servizio
    53% (39/73)
    53% (43/81)

    Punti vinti con la prima
    79% (31/39)
    70% (30/43)

    Punti vinti con la seconda
    65% (22/34)
    55% (21/38)

    Palle break salvate
    100% (3/3)
    67% (2/3)

    Giochi di servizio giocati
    11
    11

    Punteggio risposta
    117
    56

    Punti vinti in risposta sulla prima
    30% (13/43)
    21% (8/39)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    45% (17/38)
    35% (12/34)

    Palle break convertite
    33% (1/3)
    0% (0/3)

    Giochi di risposta giocati
    11
    11

    Punti vinti a rete
    69% (9/13)
    75% (9/12)

    Vincenti
    22
    17

    Errori non forzati
    23
    17

    Punti vinti al servizio
    73% (53/73)
    63% (51/81)

    Punti vinti in risposta
    37% (30/81)
    27% (20/73)

    Punti totali vinti
    54% (83/154)
    46% (71/154)

    Velocità massima servizio
    216 km/h
    216 km/h

    Velocità media prima di servizio
    188 km/h
    183 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    149 km/h
    153 km/h LEGGI TUTTO

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    Guidetti non rinnova con la Serbia? Antiga in pole, ma la Federazione smentisce

    Fine dei Giochi (di Parigi) per la Serbia femminile, fine dell’incarico da ct per Giovanni Guidetti che, arrivato a fine mandato, avrebbe deciso di non rinnovare.

    Nelle ultime ore il nome del sostituto sembrava essere quello del francese Stephane Antiga, nuovo coach di Scandicci, voci che però la Federazione serva ha stoppato sul nascere con una smentita ufficiale.

    Guidetti era diventato ct della Serbia nel dicembre 2022 (con scadenza 2024) all’indomani del Mondiale vinto sotto la guida di Santarelli, poi i due allenatori italiani di fatto si sono scambiati le nazionali: Santarelli è passato alla Turchia che era di Guidetti e Guidetti alla Serbia che era di Santarelli.

    Di Redazione LEGGI TUTTO