consigliato per te

  • in

    Padova-Trento 0-3, l’Itas chiude la regular season in testa. Soli: “E’ una grandissima soddisfazione”

    All’ultima curva dell’ultimo chilometro l’Itas Trentino maschile opera il sorpasso su Perugia, conquistando la vittoria della regular season 2024/25 di SuperLega. La rimonta iniziata nel girone di ritorno sui Campioni in carica, che al termine del girone d’andata disponevano di tre punti di vantaggio, è stata coronata e ultimata questa sera grazie al successo per 3-0 alla Kioene Arena di Padova nell’incontro valido per il ventiduesimo e ultimo turno di campionato. Grazie al set perso dagli umbri sul campo di Piacenza la formazione gialloblù ha infatti chiuso la classifica davanti agli avversari per mezzo di un quoziente set migliore, a parità di punti e di numero di vittorie.Tutto ciò consentirà alla squadra di Soli di entrare nella griglia degli imminenti play-off scudetto come testa di serie numero 1 e di avere in ogni turno del tabellone che disputerà tre delle cinque gare della serie da giocare alla ilT quotidiano Arena, a cominciare da quella dei quarti di finale con Cisterna (ottava classificata), che inizierà nel prossimo weekend a Trento.Per ottenere per il secondo anno consecutivo, il nono di sempre, il primato finale nella classifica stagionale del campionato italiano l’Itas Trentino stasera in Veneto ha dovuto soffrire per almeno due set, il primo vinto ai vantaggi ed il terzo risolto nel rush finale, ma ha comunque sempre dato l’impressione di avere la situazione sotto controllo anche nei pochi momenti difficili. Con un Rychlicki scatenato a rete (20 punti col 67% in attacco e due muri: altro titolo di mvp) e un redivivo e concretissimo Kozamernik (di nuovo titolare ed autore di 10 palloni vincenti con 3 block, 2 ace e l’83% in attacco), i gialloblù sono riusciti ad avere la meglio di una Padova che ha vissuto sulle fiammate di Porro e Sedlacek, senza però riuscire mai ad invertire la tendenza. L’apporto di Michieletto e Flavio e la lucida regia di Sbertoli hanno consentito di strappare questo incredibile ma meritatissimo sorpasso finale.

    Fabio Soli (Itas Trentino): “E’ una grandissima soddisfazione, in primo luogo perché abbiamo vinto la regular season superando proprio all’ultimo una squadra mostruosa come Perugia. In questi mesi abbiamo attraversato momenti non semplici ed in alcune occasioni avremmo potuto fare anche meglio, ma nell’ultimo periodo abbiamo davvero messo in campo tutto quello che avevamo per poter provare a cogliere questo risultato e ce l’abbiamo fatta. Certo, non dipendeva solo da noi, ma anche stasera siamo stati bravi a non farci distrarre da altri pensieri; abbiamo giocato guardando solo alla nostra partita e alla fine abbiamo raccolto il 3-0 che ci serviva per arrivare al primo posto. Sono contento ed emozionato perché è stata un regular season molto difficile e faticosa; è vero che vincerla non garantisce nulla, ma credo che sia una bella soddisfazione e che questo gruppo la meritasse pienamente. I ragazzi hanno fatto qualcosa di veramente importante, dobbiamo esserne tutti molto orgogliosi”.

    Jacopo Cuttini (Sonepar Padova): “Le ultime due settimane sono state fondamentali, forse le più importanti della stagione. Come ho detto ai ragazzi, lavoriamo tutto l’anno per arrivare pronti a giocare le nostre carte nelle partite decisive, quelle finali, per raggiungere il nostro obiettivo. Abbiamo fatto un vero e proprio capolavoro, vincendo partite difficili in casa, una dopo l’altra, nel giro di quattro giorni. Anche nelle sfide ravvicinate con Modena e Civitanova abbiamo dimostrato di avere la solidità necessaria per salvarci e centrare il nostro traguardo. Questa sera ci siamo trovati di fronte a un avversario fortissimo, una squadra di altissimo livello che ha dominato la regular season. Arrivare a questa gara senza troppa pressione ci ha permesso di giocare con maggiore serenità, provando anche a far divertire il nostro pubblico. Nel primo set ci siamo andati molto vicini e, in generale, questa seconda parte di stagione è stata eccezionale sia dal punto di vista tecnico che per l’impegno dei ragazzi. Ora il percorso non si ferma: continueremo ad allenarci e aspetteremo un mese prima di scendere nuovamente in campo per i play-off per il quinto posto”. 

    Federico Crosato (Sonepar Padova): “Sapevamo di affrontare una squadra di altissimo livello, quindi ci aspettavamo una partita molto tosta. Il fatto di aver già raggiunto la salvezza ci ha permesso di giocare con un altro spirito, senza troppa pressione, e questo ci ha aiutato. Sono contento perché nel primo e nel secondo set siamo riusciti a tenere testa a Trento. Poi ci siamo persi in alcuni dettagli, ma nel complesso il bilancio di questa partita, e soprattutto dell’intera stagione, è positivo. È stata una stagione tosta, sia mentalmente che fisicamente, ma siamo riusciti a superare i momenti difficili ed è un grande sollievo aver raggiunto il nostro obiettivo principale. Ora ci prepariamo ai play-off con una mentalità diversa, più serena, e con la voglia di giocarcela fino in fondo”. 

    Sonepar Padova 0Itas Trentino 3(26-28, 14-25, 21-25)Sonepar Padova: Porro 9, Truocchio 3, Masulovic 9, Sedlacek 9, Crosato 5, Falaschi, Diez (L); Plak, Stefani 6, Pedron 1, Orioli. N.e. Mayo Liberman, Toscani, Galiazzo. All. Jacopo Cuttini.Itas Trentino: Lavia 6, Kozamernik 10, Sbertoli 2, Michieletto 8, Flavio 6, Rychlicki 20, Laurenzano (L); Gabi Garcia, Bartha. N.e. Bristot, Pesaresi, Pellacani, Magalini, Acquarone. All. Fabio Soli.Arbitri: Canessa di Bari e Luciani di Chiaravalle (Ancona).Durata set: 34’, 23’, 27’; tot 1h e 24’.Note – 3.212 spettatori per un incasso di 42.770 euro. Sonepar: 6 muri, 0 ace, 17 errori in battuta, 8 errori in attacco, 42% in attacco, 61% (31%) in ricezione. Itas Trentino: 8 muri, 3 ace, 13 errori in battuta, 5 errori in attacco, 53% in attacco, 49% (13%) in ricezione. Mvp Rychlicki.

    (fonte: Sonepar Padova/Itas Trentino) LEGGI TUTTO

  • in

    Savigliano lotta ma non basta: la capolista vince 3-1

    Il Monge-Gerbaudo Savigliano dimostra di essere “vivo” e lotta per quattro set contro la capolista Personal Time San Donà, cedendo 3-1 al PalaBarbazza nel penultimo turno del Girone Bianco della Serie A3 Credem Banca.
    I sestetti iniziali
    Coach Bulleri si presenta in Veneto con un’unica sorpresa al centro, dove con Orlando Boscardini c’è Rainero. Confermati gli altri: diagonale Pistolesi-Spagnol, Sacripanti e Galaverna in posto 4, liberi alternati Gallo e Rabbia.
    Coach Moretti, che deve vincere per confermarsi al primo posto, propone la diagonale Bellucci-Giannotti. Schiacciatori Baciocco e Brucini, centrali Fusaro e l’ex Mellano. Libero Iannelli.
    La cronaca del match
    Il primo set sembra confermare la distanza di classifica tra le due squadre: i veneti partono fortissimo e si portano sul 7-3 quando Bulleri prova a fermare il gioco. Al secondo time-out è già 15-8, con il parziale segnato. Il set-point lo regala Mellano: Galaverna annulla il primo, ma il muro su Spagnol chiude i conti 25-18.
    Nel secondo parziale, Savigliano torna in campo con ben altro piglio e, dopo un nuovo inizio negativo (4-0), prende a correre e impatta sul 6-6. Da lì inizia un lungo tira e molla, con i piemontesi che passano anche in vantaggio e vengono ripresi e superati. Si decide tutto con gli ultimi scambi. Giannotti mette a terra il 24-22, il Monge-Gerbaudo accorcia 24-23, ma è sempre l’opposto a giocare con il muro biancoblu e a fare 25-23.
    Sembra tutto in discesa per la Personal Time, ma il terzo set è di quelli da ricordare. È un lungo tira e molla, con Savigliano che trova uno strappo significativo a metà parziale. Gli ospiti sono sul 15-18, ma San Donà ha un colpo di reni e impatta a 19. I ragazzi di Bulleri tornano avanti e si prendono il set-point giocando con il muro sul 22-24. Sembra fatta, ma San Donà impatta ancora con Giannotti e da i là a un bellissimo botta e risposta, che si chiude solo dopo 38 minuti sul 29-31 con l’ace di Galaverna.
    Si va al quarto, e qui Savigliano, forse stanco dopo la lunga rincorsa nel terzo, riesce ad agganciare la capolista sull’8-8, ma poi cede, con San Donà che prende margine e trova il massimo vantaggio con Giannotti (17-10), poi aggiornato sul 19-11. I conti sono chiusi e l’ultima parola viene messa dal 25-18 finale, che regala il 3-1 a San Donà.
    Top scorer dell’incontro è Giannotti, che chiude con ben 32 punti, davanti al saviglianese Spagnol, autore di 19 marcature. Ora, l’ultimo atto della regular season, con Savigliano in campo domenica 9 marzo alle 18 a Cavallermaggiore contro Belluno in una gara che definirà le posizioni, e quindi gli abbinamenti, in vista dei playoff.
    Personal Time San Donà di Piave – Monge Gerbaudo Savigliano 3-1
    Parziali: 25-18, 25-23, 29-31, 25-18
    Personal Time San Donà di Piave: Bellucci 4, Giannotti 32, Baciocco 16, Fusaro 8, Mellano 8, Brucini 16, Iannelli (L); Rocca, Cunial 1, Lazzarini; N.E. Tuccelli, De Faveri, Bellese. All. Moretti.
    Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 6, Spagnol 19, Sacripanti 15, Galaverna 9, Rainero 5, Orlando Boscardini 4, Gallo (L); Rabbia (L2), Brugiafreddo 4, Calcagno 1, Carlevaris 1, Quaranta; N.E. Turkaj. All. Bulleri.
    Durata set: 27’, 28’, 38’, 27’ LEGGI TUTTO

  • in

    Monza-Cisterna 3-2: tie-break drammatico vinto 17-15, la Vero Volley è salva

    Muro di Averill, la palla va giù, il tabellone recita 17-15: è finita! La Mint Vero Volley Monza è salva. I 3mila dell’Opiquad Arena esplodono di gioia, in campo i giocatori si abbracciano e più di qualcuno scoppia in lacrime. Questo è il finale del match contro Cisterna, che non ha regalato assolutamente nulla ai brianzoli dimostrando grande sportività e rispetto del torneo. Questa salvezza Monza se l’è dovuta sudare in quest’ultima giornata con quattro set su cinque andati ai vantaggi. Chiude a quota 15 punti, gli stessi di Taranto, ma con due vittorie in più che alla fine decidono salvezza e retrocessione.

    Un match che la Mint comincia schiacciata dalla pressione e Cisterna a braccio sciolto, poi sotto due set a uno il colpo di reni che vale una stagione. MVP Rohrs, autore di 16 punti, in doppia cifra anche Marttila (15), Frascio (14), Di Martino (12) e Szwarc (10). Best scorer per Cisterna Faure con 25, seguito da Bayram (20), Nedeljkovic (13) e Tarumi (10).

    Starting Players – Eccheli parte con le diagonali Kreling-Szwarc e Rohrs-Marttila, al centro Beretta e Di Martino, libero Gaggini. Falasca risponde con Baranowicz-Faure e Ramon-Bayram, al centro Mazzone e Nedeljkovic, Pace libero.

    1° Set – Inizio punto a punto con inerzia dalla parte di Cisterna, poi i pontini piazzano anche il primo break del match con un muro su Marttila (6-8). L’ace a tutto braccio da uno a uno di Cahopa ristabilisce la parità ai 9, ma qui Monza si incarta e Cisterna prende il largo (11-16). Azione dopo azione la Vero Volley cerca disperatamente di ricucire lo svantaggio per riaprire il set (15-17), spreca due occasioni per andare a -1, poi alla fine ci riesce con Szwarc (19-20) e pareggia anche ai 20 con Di Martino. Ancora Szwarc, con una mazzata tremenda, trova il sorpasso (23-22). Contro break di Cisterna che va per prima al set point (23-24), annullato da Rohrs. Si prosegue ai vantaggi sino ai 25, poi decidono i punti di Ramon e Bayram (25-27).

    2° set – Fuori Ramon, dentro Tarumi per Falasca. Monza avanti 4-1 e 6-3 a inizio del secondo set. L’ace di Faure, con l’aiuto del nastro, riporta Cisterna a -1 (6-5), ma il muro di Szwarc annulla tutto (9-6) e quello di Di Martino costringe anche Falasca al timeout (11-7). Cisterna passa da cinque a due punti di svantaggio (15-13), ma questa volta la Mint sembra essersi scrollata di dosso la pressione di inizio gara, difende il vantaggio (Eccheli si gioca anche le carte Averill e Frascio) e chiude 25-19.

    3° set – Averill e Frascio restano in campo per Monza. Laziali avanti di un break a inizio del terzo parziale, subito ripresi però ai 9 dai padroni di casa. Altro break di Cisterna, altra parità ai 13 e questa volta sorpasso Mint su errore di Faure, ma la gioia dura poco perché i pontini tornano presto sul +2 (16-18). Il mani out cercato e trovato da Frascio riporta ancora le squadre spalla a spalla ai 20. Ancora Frascio, questa volta a muro, sposta l’inerzia dalla parte della Vero Volley (23-22), ma il muro che poi subisce Marttila in pipe ribalta ancora la situazione (23-24). Si va ai vantaggi come nel primo set, ma sul 26-27 Frascio attacca out (26-28). Un errore che potrebbe costare carissimo a Monza perché nel frattempo Taranto è avanti 2-1 contro Verona e quindi ha conquistato un punto che la porta sul +2 in classifica rispetto ai brianzoli.4° set – Break e contro break anche inizio del quarto set (1-3, 5-3, 6-4, 6-6). Il punto a punto resiste fino alle battute finali quando Monza trova l’allungo con Rohrs (18-15, 21-17). Cisterna non ci sta e dimezza subito il gap (21-19). Murone uno contro uno di Rohrs su Faure e Monza avanti 23-20. Ace di Nedeljkovic per il -1 e timeout chiamato da Eccheli (23-22). Ancora a segno Rohrs in diagonale stretta, ma il muro di Mazzone vale la parità ai 24. Si va così ai vantaggi per il terzo set su quattro. A segno Marttila, muro di Di Martino (26-24) e si va al tiebreak esattamente come al PalaMazzola fra Taranto e Verona. La lotta salvezza non poteva essere più incerta.

    5° set – Torna in campo Ramon per Tarumi tra le fila di Cisterna. Monza per sperare deve assolutamente vincere questa partita, ma il tiebreak inizia in salita (2-5). Cachopa segna addirittura con un recupero in rullata, Tarumi tocca l’asta, ma Frascio si fa murare e non trova il punto del pareggio (4-6). La parità ai 6 la trova Marttila dopo un recupero in tuffo di Gaggini. Nel frattempo a Taranto ha vinto Verona al quinto set, dunque in caso di vittoria Monza sarebbe salva. Si gira campo sul 7-8 per Cisterna, l’Opiquad Arena è una bolgia! Il mani out di Frascio vale il 10-9 per la Mint. Pareggia Nedeljkovic con una accompagnata clamorosa non ravvisata dal primo arbitro Zanussi. Si prosegue colpo su colpo, poi il monster block di Cachopa su Ramon vale due match point per la Vero Volley (14-12). Faure annulla il primo e Bayram il secondo, e si va ancora ai vantaggi. Qui decide il muro di Averill, finisce 17-15, l’Arena esplode, invasione di campo, Monza è salva!

    Mint Vero Volley Monza 3Cisterna Volley 2(25-27, 25-19, 26-28, 26-24, 17-15)Mint Vero Volley Monza: Kreling 2, Szwarc 10, Beretta, Di Martino 12, Gaggini (L), Rohrs 16, Marttila 15, Averill 6, Frascio 14, Mancini. NE:Juantorena, Lee Woojin, Taiwo, Picchio (L).Allenatore: EccheliCisterna Volley: Baranowicz 2, Faure 25, Mazzone 7, Nedeljkovic 13, Pace (L), Ramon 4, Bayram 20, Tarumi 10. NE: Fanizza, Finauri, Diamantini, Czerwinski. Allenatore: FalascaArbitri – Zanussi Umberto, Pozzato Andrea (Marconi Michele) Umberto Zanussi – Andrea Pozzato (3^arbitro Michele Marconi)Note – Durata set: 31’, 28’, 36’, 32’, 22’ Tot.2h30. Spettatori: 3044.MVP: Erik Rohrs (Mint Vero Volley Monza)Attacco: Cisterna Volley 44% Mint Vero Volley Monza 47%. Ricezione: Cisterna Volley 45% (21% prf) Mint Vero Volley Monza 49% (28% prf). Ace: Cisterna Volley 7,Mint Vero Volley Monza 2. Muro: Cisterna Volley  9, Mint Vero Volley Monza 12.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

  • in

    Gabbiano sconfitto alla VHV Arena: a volare sono i rinoceronti

    Almeno per una sera, l’animale che ha le ali e spicca il volo non è il Gabbiano: è il rinoceronte. Il Belluno Volley, infatti, supera Mantova in quattro parziali. Quattro, come le vittorie consecutive, nel campionato di Serie A3 Credem Banca, di un gruppo che tiene viva la speranza di accedere ai playoff da prima in classifica. In questo senso, tutto si deciderà all’ultimo miglio di regular season: per concludere in vetta, i biancoblù devono vincere pure a Savigliano, domenica 9, e sperare che il Personal Time San Donà di Piave lasci almeno un punticino per strada a Cagliari contro il Cus. Nel frattempo, il collettivo di Marzo Marzola cementa la seconda piazza e allunga su Acqui Terme, terza e a -2. Il saluto al pubblico della VHV Arena, che i bellunesi riabbracceranno nei playoff, non poteva essere più dolce. Ed è figlio di una prestazione solida a muro, efficace in fase di cambio di palla, così come in difesa. Oltre alla regia, Ferrato impreziosisce la sua prova con uno score da bomber (9 punti, 3 muri e 2 ace), mentre gli attaccanti di palla alta sono inarrestabili: da Mian al mantovano Loglisci, fino a Schiro, premiato con la palma di mvp. Bene, inoltre, la coppia di centrali, formata da Luisetto e Basso (con Mozzato e Cengia in panchina, debilitati dall’influenza). E Martinez è la solita aspirapolvere.
    GRAFFIO – L’avvio è in salita, anche perché Mantova trova subito buone soluzioni in attacco e cavalca un Baldanzi particolarmente ispirato: 8 i suoi punti. Loglisci, però, riduce le distanze con un “graffio” sotto rete e Mian, grazie a uno statuario “Monster Block”, ristabilisce la parità a quota 16. Anche Basso si fa sentire a muro (20-20), ma nel finale, sul filo del rasoio, i padroni di casa riusciranno ad annullare il primo set-ball ai lombardi: non il secondo. A chiudere i conti è sempre lui: Alberto Baldazzi.
    MUSICA – Tutt’altra musica in un secondo parziale in cui il Belluno Volley domina la scena: stampa ben sei muri, attacca con un fantascientifico 81 per cento e non sbaglia pressoché mai. Basso garantisce uno strappo importante (8-4 e 11-6: oltre a un paio di muri, il centrale sfodera due primi tempi da incorniciare), mentre Mian e Loglisci (9 in tandem) allargano il divario alla doppia cifra. E le 14 lunghezze di margine, con cui va in archivio il set, fotografano più fedelmente di qualsiasi analisi il dominio dei rinoceronti.
    FUOCO – I Marzola boys non mollano la presa neppure in un terzo round aperto dal “fuoco” pallavolistico di Schiro (6-2), ben spalleggiato da un Riccardo Mian a tratti straripante (13-9). L’azione manifesto? Gonzalo Martinez trasforma una difesa in un palleggio di chirurgica precisione e ad attaccare è un regista con sfumature da opposto: Leonardo Ferrato. Palla a terra e decibel fuori scala alla VHV Arena. Anche perché i bellunesi non alzano il piede dall’acceleratore. E, nel conto dei parziali, mettono la freccia.
    OMBRA – Il Belluno Volley è lanciatissimo. E il muro continua a fare ombra. Compreso quello di Mian, utile a doppiare gli avversari, mentre Loglisci è caldo come una stufa: piazza l’allungo (14-8) e respinge il generoso tentativo di rimonta di un Gabbiano che proprio non ci sta a lasciare le Dolomiti a mani vuote. Ma il sestetto di casa tiene la barra dritta. E incamera il bottino pieno.
    IL VERBO DEL COACH – «Dopo un inizio un po’ balbettante, ci siamo sbloccati – è l’analisi di coach Marco Marzola – Dobbiamo capire che se non seguiamo i nostri diktat, c’è il rischio che salti il banco. Dal secondo set in avanti abbiamo lavorato molto meglio, soprattutto nella correlazione muro-difesa. L’ultima giornata? Sarà difficile, contro un avversario competitivo su un campo complicato: faremo la nostra partita».

    BELLUNO VOLLEY-GABBIANO FARMAMED MANTOVA 3-1
    PARZIALI: 24-26, 25-11, 25-17, 25-17.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 9, Mian 17, Basso 9, Luisetto 7, Schiro 15, Loglisci 19; Martinez (L), Guizzardi. N.e. Saibene, Bisi, Mozzato, Cengia, Bassanello (L). Allenatore: M. Marzola.
    GABBIANO FARMAMED MANTOVA: Miselli 2, Baldazzi 14, Scaltriti 8, Pinali 6, Ferrari 6, Depalma 1; Marini (L), Gola 1, Catellani 1, Parolari 4, Tauletta 4, Massafeli. N.e. Zanini, Montaruli (L). Allenatore: S. Serafini.
    ARBITRI: Antonino Di Lorenzo di Palermo e Antonio Mazzarà di Milano.
    NOTE. Durata set: 27’, 20’, 24’, 30’; totale: 1h41’. Belluno: battute sbagliate 16, vincenti 3, muri 12. Mantova: b.s. 11, v. 6, m. 3. LEGGI TUTTO

  • in

    Aurispa Links per la Vita ci prova ma Reggio Calabria vince 3-1

    Aurispa Links per la Vita ospita la Domotek Reggio Calabria per la 10a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca, penultima sfida della regular season.
    Lo starting six di coach Giuseppe Ambrosio è il seguente: gli schiacciatori Iannaccone e Ferrini, il palleggiatore Fabroni, l’opposto Penna, i centrali Deserio e Maletto, e il libero Cappio.

    L’inizio di Aurispa Links per la Vita è difficoltoso: la squadra commette troppi errori e si trova a dover colmare un gap di cinque punti, costringendo coach Ambrosio al primo timeout (2-7). Il mani out di Penna e la diagonale di Ferrini rappresentano il primo tentativo di rimonta e, dopo la freeball dello stesso Ferrini, Penna colpisce da posto quattro (7-11). Fa il suo ingresso in campo Alessandro Coppa, che rileva Maletto, e le squadre procedono colpo su colpo con Lazzaretto e Penna sugli scudi (10-14). L’ace di Laganà e il break di Reggio Calabria spingono coach Ambrosio a chiamare il secondo timeout (10-16). Ferrini e Iannaccone tornano a referto, ma la pipe di Lazzaretto sembra chiudere qualsiasi possibile tentativo di rimonta (15-22). Il pallonetto di Penna e un lungo scambio conclusosi con l’errore di Reggio Calabria ridà fiducia ai salentini che accorciano ulteriormente con l’ace di Penna, convincendo coach Polimeni a chiamare timeout (18-22). Aurispa Links per la Vita ha il merito di crederci ma, dopo il mani out di Iannaccone e la palla “piazzata” del neoentrato Mazzone, Reggio Calabria torna a martellare e chiude il set con l’attacco di Lazzaretto (21-25).

    I punti di Penna e Ferrini aprono il secondo set, ma Lazzaretto e compagni rispondono colpo su colpo e trovano il break con Laganà e Soncini (3-5). Aurispa Links per la Vita lotta e trova il pari con Deserio, poi arriva l’avvicendamento tra Iannaccone e Mazzone, con quest’ultimo che si mette subito in mostra con una diagonale strettissima nei tre metri, ma Reggio Calabria conserva il piccolo vantaggio maturato nelle fasi di gioco precedenti (7-10). Lo splendido attacco in lungolinea di Penna e il bel primo tempo di Maletto precedono l’ottimo servizio di Ferrini che costringe gli ospiti all’errore, portando le squadre in parità (13-13). Il vantaggio lo firma Penna con un mani out, che poi si ripete in diagonale e spinge coach Polimeni al timeout (15-13). Mazzone attacca in lungolinea e il successivo servizio insidioso di Penna porta Reggio Calabria a sbagliare, convincendo coach Polimeni a chiamare ancora timeout (20-15). Il mani out di Mazzone spinge Aurispa Links per la Vita a +6 mettendo un’ipoteca sul set, conquistato grazie a due errori in battuta di Reggio Calabria (25-20).

    L’inizio del terzo set è favorevole a Reggio Calabria, che spinge con Morabito e Laganà, mandando subito coach Ambrosio al timeout (2-6). Il monster block di Lazzaretto e l’ace di Laganà spingono coach Ambrosio al secondo timeout nel giro di pochissimo (3-9). Stavolta è Penna ad effettuare il monster block su Lazzaretto, quindi Fabroni e Maletto confezionano un bel primo tempo ma, è tutto quello che Aurispa Links per la Vita riesce a dare in questa fase del match, con Reggio Calabria che incrementa il vantaggio (5-12). Il break dei salentini arriva sul servizio di Mazzone, che conquista anche l’ace portando coach Polimeni al timeout (8-12). Fabroni mette a terra il pallone con una giocata di prima intenzione che strappa l’applauso del Palasport di Tricase, ma un fallo a rete e un’altra infrazione dei padroni di casa permettono a Reggio Calabria di rimpinguare il vantaggio (10-16). Laganà è irresistibile e conquista un altro ace, poi arriva la girandola di cambi in casa Aurispa Links per la Vita: Colaci e Coppa sostituiscono Ferrini e Deserio, mentre D’Alba e Cimmino rilevano Fabroni e Penna. I padroni di casa rendono meno ampio il passivo con i punti di Mazzone e Maletto, ma il set lo vince Reggio Calabria (17-25).

    Mazzone apre il quarto set, Maletto lo segue con un primo tempo e la sfida procede punto su punto (4-5). Un piccolo malore per Tiziano Mazzone costringe l’arbitro ad interrompere il gioco e a far intervenire i sanitari ma, per fortuna, dopo tutti gli accertamenti il giocatore si riprende e resta in campo. Reggio Calabria mantiene il comando incrementando il vantaggio con Laganà, autore dell’ennesimo ace, che spinge coach Ambrosio al timeout (4-9). Aurispa Links per la Vita non riesce a trovare le contromisure e, nonostante i punti di Deserio, Penna e Mazzone, non sembra poter riaprire il match (9-15). Si avanza punto su punto senza grandi emozioni: Soncini sfrutta il buon momento dei suoi per conquistare un ace e il finale non riserva sorprese, con Reggio Calabria che conquista anche il quarto set (19-25).

    Aurispa Links per la Vita – Domotek Reggio Calabria 1-3 (21-25; 25-20; 17-25; 19-25).

    Aurispa Links per la vita: Tiziano Mazzone 15, Marco Fabroni 2, Alessio Ferrini 5, Paolo Cappio, Enrico D’Alba, Raffaele Colaci 1, Gaetano Penna 18, Alessandro Coppa 1, Dario Iannaccone 4, Michele Deserio 5, Gabriele Maletto 8, Andrea Bleve, Jacopo Cimmino. All. Giuseppe Ambrosio

    Domotek Reggio Calabria: Esposito, Laganà 17, Lazzaretto 19, Soncini 12, Stufano 1, Picardo 6, Lopetrone (L1), Giuliani, De Santis, Galipò 2, Lamp, Pugliatti, Murabito 9, Zappoli Guarienti. All. Antonio Polimeni, vice all. Vandir Sergio Dal Pozzo.

    Uff. Stampa Aurispa Links per la Vita LEGGI TUTTO

  • in

    Pool Promozione A2, San Giovanni in Marignano sempre più prima. Melendugno cede 1-3

    Una Narconon Volley Melendugno generosa si arrende alla capolista OMAG-Mt San Giovanni in Marignano. Il match è stato caratterizzato da un equilibrio iniziale, con entrambe le squadre determinate a imporre il proprio gioco. Nel primo set, la Narconon ha mostrato una maggiore incisività in attacco, sopratutto di Joly, e una solida difesa, riuscendo a chiudere il parziale a proprio favore. Nel secondo set, le ospiti hanno reagito con determinazione, sfruttando al meglio le proprie attaccanti e approfittando di alcuni errori delle avversarie, aggiudicandosi il parziale e riportando la situazione in parità. Il terzo set ha visto la Omag-Mt riprendere il controllo del gioco, grazie a una maggiore precisione in attacco, con Nardo protagonista e MVP del match, e a un’efficace organizzazione difensiva. Nonostante gli sforzi della Narconon Volley Melendugno, la squadra ospite è riuscita a imporsi nel quarto set, chiudendo la partita con il punteggio di 3-1, grazie ad un’ottima organizzazione di gioco. Con questa vittoria, la Omag-Mt San Giovanni in Marignano consolida la propria posizione al vertice della classifica della Pool Promozione, dimostrando ancora una volta la propria forza e determinazione. La Narconon Volley Melendugno, pur offrendo una buona prestazione, non è riuscita a interrompere la serie di sconfitte in questa fase del campionato e dovrà lavorare sodo per invertire la rotta nelle prossime partite.

    Valeria Caracuta (Narconon Volley Melendugno): “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, ma abbiamo affrontato la gara con determinazione e voglia di lottare su ogni pallone. Ci sono stati momenti in cui abbiamo espresso un buon gioco, ma anche situazioni in cui avremmo potuto gestire meglio alcune fasi cruciali. Dobbiamo lavorare sugli errori e sulla continuità, ma il gruppo c’è, e siamo pronte a crescere partita dopo partita. Ora testa alla prossima sfida, consapevoli del nostro valore e con la voglia di riscattarci”.

    Narconon Volley Melendugno 1Omag-Mt San Giovanni in Marignano 3 (25-17, 16-25, 21-25, 21-25)

    Narconon Volley Melendugno: Tanase 13, Biesso 5, Andrich 16, Joly 15, Riparbelli 9, Caracuta 1, Ferrario (L), Malik 1, Maruotti 1, Badalamenti, Passaro. Non entrate: D’onofrio (L), Fioretti. All. Giunta. Omag-Mt San Giovanni in Marignano: Nardo 13, Parini 9, Ortolani 18, Piovesan 15, Consoli 7, Nicolini 2, Valoppi (L), Bagnoli. Non entrate: Clemente, Ravarini, Sassolini, Merli, Meliffi (L). All. Bellano. Arbitri: Traversa, Ancona. Note – Durata set: 24′, 23′, 27′, 32′; Tot: 106′. MVP: Nardo.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

  • in

    Pool Salvezza A2, Mondovì cede con Olbia. Giubilato: “Usciamo dal campo con tanto rammarico”

    Il PalaManera colorato e mascherato, in occasione del Carnevale, fa da cornice alla prima gara del mese di marzo della Pool Salvezza, che vede la BAM Mondovì ospitare la Resinglass Olbia. Le padrone di casa iniziano con il piede giusto (11-7). La reazione sarda non tarda ad arrivare e il set trova l’equilibrio (12-12). Olbia trova il break (18-20), costringendo le pumine ad inseguire e conquista così il parziale (21-25). Si torna in campo, con le ospiti che allungano fin da subito (1-6). La frazione di gioco viaggia a senso unico (7-12) e Olbia si porta sul 0-2 (15-25). L’inizio terzo set è in parità (4-4), le sarde si portano sul +3 (7-10). Le rossoblu non mollano (16-16). L’intensità agonistica aumenta e si gioca punto a punto (21-21). Il finale di set è vietato ai deboli di cuore (25-25). BAM Mondovì mette a terra il punto del 26-25, ma le ospiti non ci stanno (26 pari). Si gioca appaiate (33-33). Il set si chiude ai vantaggi (33-35), con gli applausi degli Ultras Puma e del pubblico monregalese. Olbia si aggiudica il match e l’intera posta in palio.Morgana Giubilato (Bam Mondovì): “Oggi usciamo dal campo con tanto rammarico non avendo dato tutto. Quando abbiamo dato tutto, si è vista una partita in equilibrio. Dobbiamo prendere di buono in terzo terzo, non abbiamo tempo per pensare troppo. Ci giochiamo tutto nelle prossime due gare”.

    Dino Guadalupi (Resinglass Olbia): “Mondovì è stata brava a farci calare nel terzo set e a farci perdere un po’ di lucidità, ma dobbiamo registrare il finale positivo e la nostra vittoria”.

    Bam Mondovì 0Resinglass Olbia 3 (21-25 15-25 33-35)

    Bam Mondovì: Schmit, Bosso 6, Catania 7, Viscioni 4, Langegger 15, Tresoldi 3, Giubilato (L), Marengo 5, Deambrogio 3, Lancini 3, Fini (L). Non entrate: Manig. All. Basso. Resinglass Olbia: Trampus 6, Ngolongolo 7, Pasquino 9, Partenio 13, Barbazeni 8, Korhonen 18, Blasi (L), Negri, Fontemaggi. Non entrate: Piredda, Civetta, Kogler. All. Guadalupi. Arbitri: Guarneri, Kronaj. Note – Spettatori: 310, Durata set: 29′, 22′, 42′; Tot: 93′. MVP: Pasquino.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

  • in

    Piacenza-Perugia 1-3, umbri ai play-off da secondi. Travica: “Buoni segnali ma c’è da lavorare”

    Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza alza bandiera bianca con Sir Susa Vim Perugia dopo oltre due ore di gara e chiude al quinto posto la Regular Season. Nei Quarti di Finale dei play-off affronterà Verona che ha chiuso al quarto posto, prima gara domenica 9 marzo a Verona.Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza nonostante le difficoltà in ricezione (ben 15 ace umbri) ha giocato per lunghi tratti alla pari con gli umbri che chiudono al secondo posto la Regular Season lasciando, per differenza set, la leadership a Trento. Ha pesato per gli umbri il terzo set perso con Piacenza ai vantaggi. In doppia cifra in casa biancorossa Romanò che ha chiuso con 16 punti seguiti da Maar con 14 e Mandiraci con 10. In casa Perugia 18 punti di Plotnytskyi seguito da Semeniuk con 16.

    LA PARTITA – In avvio di gara coach Travica in campo Brizard e Romanò in diagonale, Galassi e Simon al centro, Maar e Mandiraci alla banda, Scanferla è il libero. Perugia risponde con Giannelli e Ben Tara in diagonale, Loser e Solé al centro, Semeniuk e Plotnytskyi alla banda, Colaci è il libero.Avvio di gara equilibrato, Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza spinge subito dalla linea dei nove metri, l’ace di Simon vale il primo allungo della partita (6-4), l’ace di Semeniuk (9-12) vale tre lunghezze di vantaggio per Perugia. Si vede una buona pallavolo, il secondo ace umbro vale il più quattro (12-16) con Travica a chiamare tempo e al rientro in campo battuta lunga di Plotnytskyi (13-16). Perugia controlla, l’attacco out dei biancorossi porta a cinque le lunghezze di vantaggio degli umbri (16-21) con Travica che chiama il secondo time out. Il muro sull’attacco di Maar consegna sette set point agli ospiti (17-24), Piacenza riesce ad annullarne due prima di capitolare.Parte forte Perugia (0-4, 1-6 e 3-8), Piacenza fatica come nel primo parziale a trovare efficacia in attacco dove il solo Romanò si era fatto vedere (58% per lui nel primo set),gli umbri viaggiano spediti (5-11), il punto di Mandiraci vale il meno quattro (7-11). Quando il distacco dei biancorossi da Perugia arriva a tre lunghezze (10-13) coach Lorenzetti chiama il primo time out della serata e alla ripresa del gioco, dopo una lunga azione fatta di tante difese, punto di Mandiraci per il meno due (11-13). Perugia allunga (13-17) con l’ace di Loser, nuovo ace questa volta di Ben Tara sempre su Maar (14-19) e Travica stoppa tutto chiamando il primo time out del set, il secondo lo utilizza subito dopo lo scambio successivo segnato da un errore in attacco biancorosso (14-20). Dentro Andringa per Maar, l’errore in attacco di Simon consegna otto set point agli umbri (16-24) che chiudono con l’ace di Solé.Dai blocchi di partenza del terzo parziale parte meglio Perugia (1-4, 3-7) con Travica che chiama subito tempo, alla ripresa magia di Brizard e chiusura di Romanò per il meno tre (4-7), ace di Maar e subito dopo primo tempo di Galassi per il meno uno (6-7). L’ace di Giannelli certifica il nuovo allungo umbro (6-10), Mandiraci chiude una bella azione (10-13), ripartono gli ospiti (10-15) con Travica ad utilizzare il secondo time out a disposizione. Due ace consecutivi di Simon valgono il meno due (13-15) e consigliano Lorenzetti a chiamare tempo, alla ripresa attacco out degli umbri (14-15). La parità è cosa fatta a quota diciotto con Lorenzetti a chiamare il secondo time out, l’ace di Plotnytskyi porta a due lunghezze il vantaggio dei suoi (18-20), la pipe di Mandiraci vale il 21 pari, il muro umbro sull’attacco biancorosso consegna due match ball a Perugia (22-24), il primo è annullato da Maar (23-24), il secondo da Romanò (24-24). Nuovo match ball per Perugia (24-25) con la battuta di Romanò che esce di pochissimo, annullato da Maar, il muro biancorosso vale il set point (26-25), attacco out di Perugia, si va al quarto set.Il primo allungo è di Perugia (7-11) con due ace di Plotnytskyi e un muro sull’attacco di Mandiraci, il turno in battuta del mancino ucraino spezza letteralmente in due il parziale e quando lascia la linea dei nove metri Perugia è a più cinque (8-13). Faticano i biancorossi a colmare il gap che aumenta (9-17) con Travica a chiamare il secondo time out, Perugia corre verso il traguardo, la battuta lunga di Mandiraci consegna dieci match ball ai suoi (14-24), chiusura con l’ace di Loser.

    Ljubo Travica (Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza): “La nostra partita è stata discreta ma certo non bellissima, abbiamo pagato una ricezione non sempre buona e in attacco non abbiamo fatto come avremmo voluto e dico anche potuto. A muro soprattutto nel primo set abbiamo faticato subendo diversi mani fuori, ma tutto sommato ho visto dei buoni segnali anche se c’è da lavorare tanto su alcuni aspetti. Perugia ha dimostrato di essere più forte ma ritengo che la nostra squadra sia pronta per giocarsi fino all’ultimo scambio i play-off”.

    Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza 1Sir Susa Vim Perugia 3(19-25, 16-25, 27-25, 14-25)                 

    Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: Maar 14, Galassi 5, Brizard 1, Mandiraci 10, Simon 7, Romanò 16, Scanferla (L), Andringa, Bovolenta. Ne: Salsi, Kovacevic, Ricci, Gueye, Loreti (L). All. Travica.Sir Susa Vim Perugia: Ben Tara 13, Semeniuk 16, Solé 9, Giannelli 5, Plotnytskyi 18, Loser 12, Colaci (L), Zoppellari. Ne: Piccinelli, Candellaro, Cianciotta, Vagnetti (L), Herrera, Ishikawa. All. Lorenzetti.Arbitri: Simbari di Milano, Zavater di Roma.Note – Durata set 30’, 29’, 38’ e 27’ per un totale di 124’. Spettatori 3450 per un incasso di 55.000 euro. MVP: Oleh Plotnytskyi. Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: battute sbagliate 15, ace 4, muri punto 6, errori in attacco 7, ricezione 23% (12% perfetta), attacco 39%. Sir Susa Vim Perugia: battute sbagliate 16, ace 15, muri punto 7, errori in attacco 6, ricezione 31% (10% perfetta), attacco 51%.

    (fonte: Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) LEGGI TUTTO