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    I Block Devils battono Piacenza 3-1 e trovano Modena ai quarti

    Perugia, 02 Marzo 2025

    Vittoria da tre punti per i Block Devils nell’ultima giornata di regular season: 3 punti che non bastano per confermare la vetta, (Trento battendo Padova 3-0 passa avanti per coefficiente set) ma che lanciano un ottimo segnale a livello di performance di squadra, in vista dell’imminente inizio dei play off. Gara 1 è in programma tra meno di una settimana, nell’anticipo di sabato 8 marzo alle 16 e l’avversario dei Quarti sarà Modena che, battendo 3-0 Milano, ha chiuso al settimo posto.
    I ragazzi del presidente Sirci conquistando due set in scioltezza (19-25, 16-25) per poi cedere il terzo ai vantaggi ai padroni di casa. Ma nel quarto set la determinazione del gruppo è stata un’arma letale, insieme alla battuta, che questa sera è stata efficace e contrassegnata dalla continuità (15 ace e 16 errori). La squadra chiude con il 51% di efficacia in attacco di squadra e mette a referto anche 7 muri.
    Mvp della partita Oleh Plotnytskyi che chiude con 18 punti, 5 ace e il 43% in attacco.
    Il MatchL’attacco di Yuri Romanò apre il match, la Sir Susa Vim Perugia sorpassa con il primo tempo di Solè e resta avanti con il maniout di Ben Tara. Punto a punto nelle battute iniziali, poi Piacenza trova il break con l’ace di Simon (6-4). L’ex Galassi tiene i suoi a +2, ma Semeniuk prima riporta Perugia a contatto e poi con un muro sull’attacco di Romanò ristabilisce la parità.
    Ace di Kamil Semeniuk e i Block Devils allungano (9-12), Giannelli arma Plotnytskyi che gioca bene sulle mani del muro avversario, Maar in diagonale va a segno, ma Ben Tara con un attacco a tutto fuoco mantiene le distanze (12-15). Entra Oleh in battuta e firma l’ace del 12-16. Scambi lunghi nella fase più calda del set: il primo tempo di Solè vale il 15-19; con l’attacco out di Romanò e il muro su Simon i Block Devils centrano l’allungo decisivo e volano verso il finale. Altro muro, questa volta su Maar e la Sir è al set point (17-24). La chiude Plotnytskyi.
    Perugia avanti 2-0 in avvio del secondo set con il muro di Solè su Mandiraci. La diagonale di Plotnytskyi raddoppia il vantaggio e con l’attacco out di Madiraci i Block Devils avanzano 6-1. Maar accorcia con un attacco da seconda linea. Semeniuk centra con un maniout il +4 (7-12). Con tre attacchi consecutivi i padroni di casa accorciano le distanze, ma Giannelli arma Semeniuk che va a segno in pipe, Loser trova l’ace (13-17), servizio vincente anche per Wassim Ben Tara (14-19). Piacenza recupera due lunghezze con due attacchi di Romanò, ma Galassi dai nove metri spreca (16-22). L’attacco out di Simon vale il set point per la Sir Susa Vim Perugia: chiude Solè con un’ace.
    Perugia avanti 4-1 in apertura della terza frazione; i ragazzi di coach Travica si riportano a contatto con il muro di Maar, ma Romanò spreca al servizio. Dai nove metri va invece a segno Solè (3-7); l’ace di Giannelli porta i suoi in doppia cifra (6-10) e Perugia amministra il vantaggio, incrementato anche dall’errore al servizio di Brizard che dai nove metri manda out (8-13), errore al servizio anche di Mandiraci e la Sir ne approfitta per spingersi avanti: l’attacco vincente di Semeniuk chiude lo scambio del 10-15. I padroni di casa accorciano le distanze con due ace consecutivi di Simon (13-15). Con due attacchi di Solè la Sir tiene le distanze, ma Piacenza si riporta a contatto con la pipe di Mandiraci, ma l’ace di Plotnytskyi centra il nuovo allungo bianconero (18-20). Simon tiene vivo il set e Bovolenta chiude lo scambio dell’aggancio (21-21). Dai nove metri Ben Tara spara out, Simon manda in rete e il muro di Giannelli su Maar vale il match point Sir (22-24), ma i padroni di casa agganciano e portano il set ai vantaggi. Romanò manda il servizio out, ma Maar trova l’attacco vincente e con il muro su Plotnytskyi Piacenza conquista il set point. L’attacco out di Ben Tara costa il set. (27-25)
    I padroni di casa partono sprint, Perugia passa avanti con l’ace di Kamil Semeniuk. Yuri Romanò allunga con una parallela, ma il tocco di prima intenzione di Giannelli e la diagonale di Plotnytskyi riportano i Block Devils avanti. Lo schiacciatore ucraino di casa Sir centra il suo terzo ace di giornata, slash di Loser e altri due ace di Plotnytskyi, che sale a 5 servizi vincenti, portano i bianconeri avanti 7-13. Servizio vincente anche per Agustin Loser e Perugia resta avanti con Semeniuk che incrementa il vantaggio (9-17). Il muro su Maar incrementa ulteriormente il vantaggio dei ragazzi di coach Lorenzetti (10-19) e con Solè e due attacchi di Loser allungano verso il finale (12-22). Con il servizio out di Mandiraci la Sir è al set point: chiude Loser con un ace. (14-25)
     SCATTA DOMANI, LUNEDÌ 03 MARZO, LA VENDITA DEI BIGLIETTI PER GARA 1Sarà attiva da domani, lunedì 3 marzo alle 12, la vendita dei biglietti per GARA1 dei Play Off Scudetto:

    Sir Susa Vim Perugia-Valsa Group Modena, in programma al PalaBarton Energy sabato 8 marzo alle 16. E’ possibile acquistare i tagliandi in tutti i punti vendita abilitati e on line, sul circuito vivaticket.

    IL TABELLINOGAS SALES BLENERGY PIACENZA – SIR SUSA VIM PERUGIA 1-3Parziali: 19, 25, 16-25, 27-25, 14-25
    ARBITRIArmando Simbari di Milano e Marco Zavarer di Roma
    LE CIFREGAS SALES BLUENERGY PIACENZA: Brizard 1, Romanò 16, Simon 7, Galassi 5,  Madiraci 10, Maar 14, Scanferla (lib.), Bovolenta, Andringa. N.E. Salsi, Ricci, Kovacevic, Gueye, Loreti (Lib).All.Travica, vice Bologna.
    SIR SUSA VIM PERUGIA: Giannelli 5, Ben Tara 13, Solè 9, Loser 12, Semeniuk 16, Plotnytskyi 18, Colaci (libero), Zoppellari, Ishikawa. N.E. Candellaro, Piccinelli, Vagnetti (lib) Cianciotta, Herrera.All. Angelo Lorenzetti, vice all. Massimiliano Giaccardi.
    PIACENZA:  b.s.15, ace 4, 23% ric. pos., 12% ric. prf., 39% att., 6 muri.PERUGIA:  b.s. 16, ace 15, 31% ric. pos., 10% ric. prf., 51% att., 7 muri.
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    UFFICIO STAMPA SIR SUSA VIM PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Taranto-Verona 2-3, gli scaligeri chiudono al 4° posto. I pugliesi retrocedono in A2

    Nel finale thrilling della Regular Season, Rana Verona protegge il quarto posto in classifica, conquistando una vittoria al cardiopalma al PalaMazzola contro la Gioiella Prisma Taranto. Per la prima volta nella sua storia, dunque, il club scaligero chiude nelle prime quattro posizioni, guadagnandosi il fattore campo nel turno inaugurale dei paly-off. Una prova di nervi per la squadra di coach Stoytchev, che sblocca, viene rimontata, ma non demorde mai e con una reazione rabbiosa si porta a casa la fetta maggiore del bottino. Sul campo si è rivisto un Keita travolgente, capace di marcare 35 volte il tabellino e di meritarsi l’ennesima nomina MVP. In doppia cifra in termini di punti anche Mozic (19) ed Ewert (13), mentre Abaev ha stampato 3 muri vincenti. Adesso, la strada porta a Gara 1 dei Quarti: al Pala AGSM AIM arriva Piacenza. Il verdetto del campo è però amarissimo per Taranto che, con la contemporanea vittoria al tie break di Monza, retrocede in A2.Nel sestetto di partenza, Coach Stoytchev si affida alle mani di Abaev al palleggio, con Keita che torna in campo nel ruolo di opposto. In banda c’è Sani assieme a capitan Mozic, mentre a centro rete spazio alla coppia Cortesia-Zingel, con D’Amico come libero.Il match si apre con l’attacco vincente firmato da Keita, ma la reazione dei padroni di casa è immediata e con il colpo di Hofer al termine di un lungo scambio si portano sul 7-4. La formazione locale mantiene le tre lunghezze di vantaggio, così Abaev insiste al centro con Zingel e Cortesia, bravo a trovare il varco dell’11-9. Il regista ospite, poi, sorprende la difesa avversaria con un tocco di seconda, che dà via al recupero veronese, prima del doppio muro di Mozic da ambo i lati della rete che inverte il trend (17-19). Con l’ace di Hofer, Taranto riacciuffa il pari, ma Verona riprende il controllo e con i tre ace consecutivi di Keita arriva ad aggiudicarsi il parziale sul 21-25. Al rientro in campo, i locali firmano il primo punto, ma Mozic alza il livello e mette a terra due palloni (2-3). La truppa di casa replica, ribalta e con il muro di D’Heer si porta sul 5-3. Gli scaligeri restano aggrappati al punteggio, ma Held infila la traiettoria giusta dai nove metri e consegna un vantaggio di tre punti ai suoi (12-9). Keita è efficace sottorete in più circostanze, poi ci pensa Ewert a mettere in difficoltà la ricezione salentina per il 17-17. In questa fase regna l’equilibrio, con D’Heer che stampa il muro del 20-20. Poi, D’Amico è prodigioso in difesa, permettendo a Keita di incrociare per il 23-21. Taranto annulla due set ball, poi D’Heer impedisce a Keita di passare e manda sopra i padroni di casa (25-24). Si procede ad oltranza, con Keita che centra il bersaglio al servizio, poi Ewert attacca per il 27-28. Alla fine del batti e ribatti, sono i rossoblù ad avere la meglio sul 31-29. Alla ripresa, è subito rally combattuto, con Keita che piazza la sfera sulla riga, a cui risponde Alonso. Keita torna subito a spingere lateralmente, con la diagonale stretta che mantiene la parità (3-3). Il match resta sui binari dell’equilibrio, con Ewert che spezza il tentativo di fuga dei padroni di casa per l’8-7. Poi, D’Heer alza di nuovo la voce a muro, prima che Gironi aumenti il distacco (14-10). Con un gran primo tempo Cortesia prova a scuotere i suoi, ma Hofer timbra l’ace del 16-11. Il sestetto locale tiene il pallino del gioco: Gironi impedisce il passaggio a Mozic e spedisce i suoi sul 20-14. Mozic e Keita cercano di trascinare i veronesi, con il capitano che firma il meno tre (22-19). Gironi firma il set point, annullato dalla pipe di Mozic (24-22). Entra Vitelli e inanella due ace, seguiti dal muro di Keita del 24-25. Ai vantaggi, però, Hofer chiude sul 27-25.I padroni di casa sbloccano la quarta frazione, ma Verona risponde con puntualità grazie al primo tempo di Vitelli, che anticipa il colpo di fino di Keita su alzata in pancake di Abaev (3-4). Con il pallonetto a superare il muro, Ewert prova a spingere i suoi, trovando un valido alleato in Vitelli, di nuovo decisivo al servizio (6-8). Ewert incide anche da seconda linea, con Mozic che incrementa il vantaggio con l’ade dell’11-15. Il capitano scaligero prende per mano i suoi e concretizza anche il buon suggerimento di Abaev per il 14-19. Verona indirizza il parziale e tiene a debita distanza gli avversari anche grazie a un nuovo ace a firma del palleggiatore russo. Poi ci pensa Ewert a mettere il sigillo sul set (17-25). Keita apre le danze con un mani-out in avvio di quarta frazione. Poi, i due palleggiatori si prendono la scena col secondo tocco, con Zimmermann che replica ad Abaev (3-3). Taranto mantiene alta l’intensità e con l’attacco di Girone va al cambio-campo sull’8-6. Verona non si abbatte, recupera terreno e con l’ace timbrato da Keita vola sull’8-10. Keita, poi, buca le mani del muro per il 10-13. Nel finale dai nove metri Gironi manda la palla in rete: Verona festeggia il successo. 

    Vito Primavera (Gioiella Prisma Taranto): “In questo momento fare un bilancio è difficile. A caldo, siamo tutti emozionati e dispiaciuti. Abbiamo disputato un girone d’andata fantastico, chiudendo con dieci punti e posizionandoci al quartultimo posto. Poi, nel girone di ritorno, abbiamo avuto un calo e non siamo riusciti a gestire le difficoltà. Sul finale, però, siamo riusciti a rimetterci in carreggiata, vincendo contro Monza e disputando una grande partita stasera, anche se purtroppo non è bastato. Questa retrocessione fa malissimo, soprattutto dopo cinque anni, considerando anche la promozione. Abbiamo vissuto battaglie incredibili e salvezze altrettanto straordinarie. È una grande delusione, soprattutto per il presidente Bongiovanni e la dottoressa Zelatore, che non meritavano questo epilogo. Si tratta di una retrocessione maturata per il minimo scarto, solo a causa del numero di vittorie. Ora è giusto assumerci tutti le nostre responsabilità. Avevamo un bel vantaggio, ma non siamo riusciti a mantenerlo”.

    Gioiella Prisma Taranto 2Rana Verona 3 (21-25, 31-29, 27-25, 17-25, 11-15)

    Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 2, Gironi 22, Held 14, Hofer 24, Alonso 7, D’Heer 10, Rizzo (L), Fevereiro, Lanza, Paglialunga, Hopt, Alletti 1, Balestra, Luzzi (L). All. BoninfanteRana Verona: Abaev 6, Keita 35, Mozic 19, Sani 2, Cortesia 4, Zingel 7, D’Amico (L), Spirito, Jensen, Ewert 13, Chevalier, Vitelli 6, Zanotti, Bonisoli (L). All. StoytchevArbitri: Cesare, Brunelli.Note – Durata set: 27’; 34’; 32’; 23’; 18’; totale: 2h14’. Attacco: Gioiella Prisma Taranto 50%; Rana Verona 57%. Ricezione: Gioiella Prisma Taranto 33%; Rana Verona 40%. Muri: Gioiella Prisma Taranto 12; Rana Verona 8. Ace: Gioiella Prisma Taranto 8; Rana Verona 11. MVP: Noumory Keita. Spettatori: 2500.

    (fonte: Rana Verona/Gioiella Prisma Taranto) LEGGI TUTTO

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    Ravenna si conferma infallibile nel tie-break

    Sotto 2-1 contro la Campi Reali Cantù, la formazione ravennate ribalta il match e si prende due punti fondamentali per consolidare il terzo posto e avvicinarsi alla seconda piazza
    La Consar si conferma implacabile nei tie-break. Soffrendo, vacillando, subendo a muro ma reagendo colpo su colpo e trovando nel servizio un’arma efficace (11 gli ace totali), la compagine di Valentini espugna il PalaFrancescucci, casa della Campi Reali Cantù, e si prende il settimo successo al quinto set sulle otto partite arrivate al tie-break: due punti che la consolidano al terzo posto e la avvicinano al Brescia, battuto a Pineto, quando mancano due giornate alla fine della regular season. Nella giornata in cui Guzzo non fa mancare la sua dose abbondante di punti (26, duello pressochè in parità con l’opposto canturino Novello, che ne ha segnati 27), la nota lieta è la prestazione di Lorenzo Grottoli che, entrato nel secondo set, gioca un match di grande personalità e attenzione chiudendo con 10 punti, con due ace e 4 muri. E il capitano Goi, pur alle prese con un problema alla schiena dell’ultima ora, sfoggia una prestazione difensiva di altissimo livello.
    I sestetti Rientra Zlatanov, dopo avere smaltito l’influenza, nello starting six della Consar. Affianca in attacco Tallone, in un sestetto completato da Russo e Guzzo e dai centrali Canella e Copelli e il libero Goi. Mattiroli, coach della Campi Reali, ritrova in attacco Galliani e lo schiera in coppia con Tiozzo. Il sestetto tipo si completa con la diagonale Martinelli-Novello, i centrali Candeli-Bragatto e Butti a presidiare la seconda linea.
    La cronaca della partita La Campi Reali alza subito la voce e getta in campo tutta la sua carica per arrivare in anticipo a festeggiare la salvezza. I canturini partono a razzo e al servizio (3 ace) ma soprattutto a muro (ben sei i blocks vincenti) e creano i presupposti per vincere il primo set prendendo un margine di 4 lunghezze (8-4) che poi Novello e Tiozzo dilatano a sei (17-11), Ravenna non riesce a trovare le contromisure.La Campi Reali insiste e comanda il gioco anche nel secondo set fino al 10-6. Qui, dopo il time-out di coach Valentini, che nel frattempo ha mandato in campo Grottoli al posto di Copelli, non al meglio, Ravenna piazza un parziale di tre punti con il quale si rifà sotto (11-10), e dà una sterzata al set. Zlatanov stringe il diagonale del 12-12 e un errore in attacco dei brianzoli porta al sorpasso romagnolo (14-15). Ravenna fiuta il cambio di vento e lo percorre: Guzzo trova il campo dalla linea dei 9 metri e un altro errore dei verdi di casa determina il +3 ospite (14-17). La formazione di Mattiroli non molla, ci crede e annulla il distacco, con la parità ritrovata a quota 21. Nel testa a testa finale ha la meglio la Consar con due attacchi di Guzzo (23-25).Parte forte Cantù nel terzo set (4-1), ma Guzzo al servizio chiama la riscossa (5-4), perfezionata da un pallonetto spinto di Tallone per il 6 pari. Ed è con un altro ace, questa volta di Zlatanov, che la Consar mette la freccia (6-7). Sorpassi e controsorpassi poi Cantù accelera sfruttando un errore avversario e due punti di fila di Tiozzo (17-13). Prende fiducia la formazione brianzola e Candeli sigla il +6 (19-13). Valentini chiama in causa Selleri ma la Consar non riesce a invertire la tendenza. La Campi Reali si prende il set, con un finale di grande livello.C’è Vukasinovic nel sestetto di partenza della Consar nel quarto set, dove Grottoli timbra due ace consecutivi (4-6), ai quali la Campi Reali reagisce con un parziale di tre punti (11-9), restituito immediatamente dalla squadra ravennate, con due attacchi consecutivi vincenti di Guzzo e tre ace di fila di Russo per l’11-14. Un altro ace, questa volta di Guzzo, spinge Ravenna al +4 (14-18). Cantù tenta un’ultima reazione, con una serie di tre punti (20-23), ma il time-out di Valentini rimette le cose a posto. Goi e compagni segnano gli ultimi due punti e vanno al tie-break.Due errori canturini determinano il primo scatto del quinto set della Consar (2-4), subito rovesciato dai padroni di casa con un break di tre punti. La compagine ospite torna in vantaggio di due lunghezze (10-12), Tiozzo e Bragatto rimandano il verdetto. La Consar riesce ad annullare due match point, lo stesso fa Cantù. Sul 17 pari, grande difesa di Russo e prezioso punto di Tallone (17-18), ci pensa poi Guzzo a sublimare la sua prestazione attaccando con precisione e freddezza l’ultimo decisivo pallone.
    Le dichiarazioni di coach Valentini “Veniamo da un momento un po’ difficile e i ragazzi stanno facendo di tutto per venirne fuori. La partita di oggi ci dà morale perchè abbiamo vinto contro una squadra che insegue l’obiettivo della salvezza e ha giocato un’ottima gara. Restano situazioni che dobbiamo sviluppare meglio, soprattutto in attacco, e dobbiamo essere più concreti e bravi in alcuni frangenti del match, soprattutto nelle fasi di cambio palla e quando c’è un po’ di pressione. Sono molto contento per i ragazzi: si meritano questa vittoria. Faccio un complimento particolare a Grottoli, che è entrato molto bene in gara e ci ha dato una bella mano nella fase d’attacco e a muro, e al capitano Goi. Questa mattina si è bloccato alla schiena, ha giocato stringendo i denti, recuperando palloni in difesa molto importanti. Conferma tutto il suo valore di capitano e la sua professionalità”.
    Il tabellino
    Cantù-Ravenna 2-3 (25-16, 23-25, 25-18, 21-25, 17-19)
    CAMPI REALI CANTU’: Martinelli 1, Novello 27, Candeli 8, Bragatto 13, Tiozzo 19, Galliani 14, Butti (lib.), Cottarelli 1, Bacco. Ne: Caletti (lib.), Cormio, Quagliozzi, Marzorati. All.: Mattiroli.CONSAR RAVENNA: Russo 5, Guzzo 26, Copelli 2, Canella 6, Tallone 15, Zlatanov 8, Goi (lib.), Selleri, Vukasinovic 1, Feri, Grottoli 10. Ne: Bertoncello, Pascucci (lib.). All.: Valentini.ARBITRI: Pristerà di Robassomero e Nava di Monza.NOTE: Durata set:, 25’, 32’, 27’, 28’, 26’, tot. 138’. Cantù (5 bv, 18 bs, 16 muri, 12 errori, 53% attacco, 61% ricezione), Ravenna (11 bv, 21 bs, 4 muri, 7 errori, 43% attacco, 55% ricezione). LEGGI TUTTO

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    Regular season chiusa al 1° posto grazie al successo per 3-0 a Padova

    Padova, 2 marzo 2025
    All’ultima curva dell’ultimo chilometro l’Itas Trentino maschile opera il sorpasso su Perugia, conquistando la vittoria della regular season 2024/25 di SuperLega. La rimonta iniziata nel girone di ritorno sui Campioni in carica, che al termine del girone d’andata disponevano di tre punti di vantaggio, è stata coronata ed ultimata questa sera grazie al successo per 3-0 alla Kioene Arena di Padova nell’incontro valido per il ventiduesimo ed ultimo turno di campionato. Grazie al set perso dagli umbri sul campo di Piacenza la formazione gialloblù ha infatti chiuso la classifica davanti agli avversari per mezzo di un quoziente set migliore, a parità di punti e di numero di vittorie.Tutto ciò consentirà alla squadra di Soli di entrare nella griglia degli imminenti Play Off Scudetto come testa di serie numero 1 e di avere in ogni turno del tabellone che disputerà tre delle cinque gare della serie da giocare alla ilT quotidiano Arena, a cominciare da quella dei quarti di finale con Cisterna (ottava classificata), che inizierà nel prossimo weekend a Trento.Per ottenere per il secondo anno consecutivo, il nono di sempre, il primato finale nella classifica stagionale del campionato italiano l’Itas Trentino stasera in Veneto ha dovuto soffrire per almeno due set, il primo vinto ai vantaggi ed il terzo risolto nel rush finale, ma ha comunque sempre dato l’impressione di avere la situazione sotto controllo anche nei pochi momenti difficili. Con un Rychlicki scatenato a rete (20 punti col 67% in attacco e due muri: altro titolo di mvp) e un redivivo e concretissimo Kozamernik (di nuovo titolare ed autore di 10 palloni vincenti con 3 block, 2 ace e l’83% in attacco), i gialloblù sono riusciti ad avere la meglio di una Padova che ha vissuto sulle fiammate di Porro e Sedlacek, senza però riuscire mai ad invertire la tendenza. L’apporto di Michieletto e Flavio e la lucida regia di Sbertoli hanno consentito di strappare questo incredibile ma meritatissimo sorpasso finale.
    Di seguito il tabellino dell’anticipo della ventiduesima giornata di regular season di SuperLega Credem Banca 2024/25 giocata questa sera alla Kioene Arena di Padova.
    Sonepar Padova-Itas Trentino 0-3(26-28, 14-25, 21-25)SONEPAR: Porro 9, Truocchio 3, Masulovic 9, Sedlacek 9, Crosato 5, Falaschi, Diez (L); Plak, Stefani 6, Pedron 1, Orioli. N.e. Mayo Liberman, Toscani, Galiazzo. All. Jacopo Cuttini.ITAS TRENTINO: Lavia 6, Kozamernik 10, Sbertoli 2, Michieletto 8, Flavio 6, Rychlicki 20, Laurenzano (L); Gabi Garcia, Bartha. N.e. Bristot, Pesaresi, Pellacani, Magalini, Acquarone. All. Fabio Soli.ARBITRI: Canessa di Bari e Luciani di Chiaravalle (Ancona).DURATA SET: 34’, 23’, 27’; tot 1h e 24’.NOTE: 3.212 spettatori per un incasso di 42.770 euro. Sonepar: 6 muri, 0 ace, 17 errori in battuta, 8 errori in attacco, 42% in attacco, 61% (31%) in ricezione. Itas Trentino: 8 muri, 3 ace, 13 errori in battuta, 5 errori in attacco, 53% in attacco, 49% (13%) in ricezione. Mvp Rychlicki.
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    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    MINT Vero Volley Monza da brividi: è salvezza all’Opiquad Arena

    MINT Vero Volley Monza – Cisterna Volley 3-2 (25-27; 25-19; 26-28; 26-24; 17-15)
    MINT Vero Volley Monza: Frascio 14, Rohrs 16, Marttila 15, Mancini, Beretta, Kreling 2, Picchio (L), Di Martino 13, Averill 5, Gaggini (L), Szwarc 10. N.E: Lee, Taiwo, Juantorena. All. Eccheli.Cisterna Volley: Ramon 5, Pace (L), Tarumi 10, Faure 24, Baranowicz 2, Mazzone 7, Bayram 20, Nedeljkovic 13. N.E. Fanizza, Finauri (L), Diamantini, Czerwinski. All. Falasca.
    NOTEArbitri: Umberto Zanussi, Andrea Pozzato
    Durata set: 31′, 28′, 36′, 32′, 21′. Tot: 2h28′
    Spettatori: 3044
    MINT Vero Volley Monza: battute vincenti 2, battute sbagliate 22, muri 13, errori 32, attacco 47%.Cisterna Volley: battute vincenti 7, battute sbagliate 30, muri 9, errori 44, attacco 44%.
    MVP: Erik Rohrs (MINT Vero Volley Monza)
    Impianto: Opiquad Arena – Monza
    MONZA, 2 MARZO 2025 –Obiettivo salvezza perfettamente centrato per la MINT Vero Volley Monza, che nell’ultima giornata della Regular Season si regala la vittoria più bella. Di fronte ad un’Opiquad Arena infuocata, Beretta e compagni hanno dato il tutto per tutto, superando al termine di una sfida al cardiopalma (25-27; 25-19; 26-28; 26-24; 17-15) la formazione di Cisterna Volley e conquistando così i due punti che valgono la permanenza in SuperLega. I monzesi sono stati bravi a rimanere sempre in partita e, da sotto 2 set a 1, portare il match al tie-break decisivo, ribaltando così il risultato. Per la MINT è stato fondamentale anche l’esito del confronto tra Taranto – diretta avversaria nella corsa salvezza – e Verona, terminato anch’esso al quinto set con la vittoria degli scaligeri. Monza chiude dunque la sua stagione regolare al penultimo posto in classifica, dimostrando grinta e determinazione nonostante i diversi momenti di difficoltà. MVP della serata Erik Rohrs, autore di 16 punti; insieme a lui in doppia cifra Marttila (15), Di Martino (13) e Frascio (14), determinanti nel corso della partita. Per la MINT gli appuntamenti importanti non sono finiti: martedì 11 marzo alle ore 20:30, sempre all’Opiquad Arena di Monza, i brianzoli scenderanno in campo contro la Sir Sicoma Monini Perugia per la gara d’andata dei Quarti di Finale di CEV Champions League.
    LA PARTITAPer quest’ultima sfida di Regular Season, coach Eccheli schiera in campo Kreling e Szwarc in diagonale, Rohrs e Marttila schiacciatori, la coppia Di Martino-Beretta al centro e Gaggini nel ruolo di libero.
    PRIMO SETAd inaugurare il match è la diagonale di Marttila che accende subito il pubblico dell’Opiquad Arena (1-0), seguito da Rohrs con il 2-2. Perfetto equilibrio tra le due formazioni fino al break per Cisterna sul 6-8, ma l’ace di Kreling del 9-9 riporta velocemente la parità. I pontini riprovano ad allungare e sull’11-14 coach Eccheli richiama i suoi ragazzi. Alla ripresa la MINT cerca di rimanere in scia, ma la formazione ospite si mantiene a tre lunghezze di vantaggio (15-18). Rohrs buca la difesa avversaria per il 16-18, mentre Marttila trova il 17-19. Szwarc suona la carica e mette a terra il -1 (19-20), seguito da Di Martino che completa la rimonta: 20-20. Botta e risposta tra le due squadre in un finale di set infuocato, con ancora Szwarc a segno due volte di fila e 23-22 Monza. Dopo il time-out chiesto da coach Falasca, Cisterna recupera un break e trova il set point, annullato da Rohrs. 24-24 e si va ai vantaggi; subito dopo arriva un’altra opportunità per i pontini, che però non riescono a chiudere. Alla terza possibilità Cisterna si aggiudica il set 25-27.
    SECONDO SETSubito break per Monza in avvio di frazione con il vincente di Rohrs (4-2), che al servizio consolida il vantaggio (6-3). Cisterna si riporta in contatto, ma il monster block di Szwarc ferma il tentativo di rimonta avversario (9-6). Il secondo muro brianzolo a distanza ravvicinata spinge Monza sull’11-7 e costringe la panchina di Cisterna a sospendere il gioco. Alla ripresa continua la progressione della MINT che, con l’ingresso in campo di Averill e Frascio, vola sul 15-9. La formazione ospite accorcia la distanza, recupera tre punti e spinge coach Eccheli all’interruzione. I padroni di casa cercano di resistere agli attacchi avversari, che però trovano il – 1 (17-16). Il monster block di Di Martino riaccende i brianzoli (19-16) con Rohrs che blinda il 23-18. Frascio consegna alla MINT il set point, ma Nedeljkovic lo annulla. Monza chiude alla seconda occasione e pareggia i conti: 25-19 e 1-1.
    TERZO SETRispetto al set precedente si invertono le parti, con Cisterna a prendersi il comando sul 3-5 e immediata interruzione per Monza. Alla ripresa, guidati da Marttila e Frascio, i monzesi ritrovano il -1 (6-7) e con il monster block di Averill del 9-9 il gioco torna in parità. Gli ospiti provano a spezzare l’equilibrio, ma Marttila non è della stessa idea e si procura il 14-13. Si torna di nuovo in parità fino all’ace di Baranowicz del 16-18. Frascio cerca di ricucire, ma deve attendere il 20-20 per pareggiare i conti. Ancora Frascio prova a portare avanti Monza, ma i pontini trovano il 23-24. La MINT lo annulla, ma Cisterna ha subito un’altra occasione, annullata ancora da Frascio, che dice di no poi anche alla terza chance degli ospiti. La formazione ospite si guadagna un altro set point e chiude 26-28.
    QUARTO SETParte aggressiva Cisterna, che subisce però prima il rientro dei padroni di casa e poi il doppio attacco di Marttila e Rohrs che vale il 5-3. L’ace di Faure ristabilisce la parità sul 6-6, ma Monza prova subito a ripartire e con Di Martino si prende il comando (10-8). Gli ospiti cercano di riprendere contatto, e dopo la parità, la MINT ritrova tre di vantaggio e sul 15-12 arriva il time-out per Cisterna. I pontini riportano ancora i conti in pari, ma Di Martino e Rohrs rimettono margine (18-15). Monza allunga ancora e sul 21-17 coach Falasca chiama i 30″. Alla ripresa gli ospiti si riavvicinano pericolosamente, ma ci pensa di nuovo Rohrs a trovare il 23-20 e poi il 24-22. Finale di set infuocato con Cisterna che annulla entrambi i set point. Marttila si procura un’altra occasione ed è il muro di Di Martino a mandare la sfida al tie-break (26-24).
    QUINTO SETE’ subito break per Cisterna che sul 2-5 forza la panchina di Monza alla sospensione. Strepitoso punto di Kreling del 3-5 e la MINT riparte. Il muro di Mazzone vale il 4-6, ma Marttila riporta il gioco in parità. I pontini mandano tutti al cambio campo sul 7-8, ma i brianzoli non ci stanno. Frascio va per il 10-9, ma si continua punto a punto fino al monster block di Di Martino che vale due match point (14-12). Coach Falasca ferma il gioco, e al rientro Cisterna annulla il primo. Questa volta è la panchina di Monza a chiedere i 30″, ma i pontini trovano il 14-14. Altra occasione per la MINT che però si vede sfuggire dalle mani la chiusura. Al quarto match point è il muro di Rohrs a chiudere la sfida e regalare alla MINT Vero Volley Monza non solo la vittoria, ma anche la permanenza in SuperLega.
    DICHIARAZIONE POST GARAAlessandra Marzari, presidente Consorzio Vero Volley: “Quasi non ci credo! In questa stagione non ho mai perso la speranza e sia lo staff che i ragazzi non hanno mai smesso di lottare, questo è quello che dobbiamo ricordarci di questa stagione. Sono molto felice per tutti quanti, soprattutto per i nostri tifosi che sono sempre stati con noi”. LEGGI TUTTO

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    Superlega, ultima giornata da panico: Trento prima, Verona quarta, Monza salva, Taranto in A2

    Dimenticate Mission Impossible, dimenticate qualunque altro film carico d’adrenalina, qualche altro romanzo giallo dove l’assassino si scopre all’ultima riga dell’ultima pagina. Dimenticate tutto, perché questo finale di regular season di Superlega li ha battuti tutti. Veniamo subito ai verdetti. Trento è la regina della stagione regolare in virtù del miglior quoziente set. Perugia paga il terzo parziale perso a Piacenza in una partita stradominata. Drammatici i finali degli scontri salvezza. Taranto, avanti due set a uno contro Verona, perde al tiebreak. Monza, sotto due set a uno contro Cisterna, vince al tiebreak con il punteggio di 17-15. Come la coppia di testa, anche pugliesi e brianzoli chiudono con gli stessi punti, ma in questo caso determinante è stato il differente numero di vittorie. Un campionato incredibile, al termine del quale verrebbe davvero da dire che nessuno avrebbe meritato di retrocedere. Livello altissimo, incertezza totale, emozioni infinite. Ora sotto con i Play-Off.

    11ª giornata di ritorno SuperlegaMonza – Cisterna 3-2(25-27, 25-19, 26-28, 26-24, 17-15)Civitanova – Grottazzolina 3-0(25-16, 25-23, 25-19)Milano – Modena 0-3(22-25, 23-25, 23-25)Taranto – Verona 2-3(21-25, 31-29, 27-25, 17-25, 12-15)Piacenza – Perugia 1-3(19-25, 16-25, 27-25, 14-25)Padova – Trento 0-3(22-25, 14-25, 21-25)

    Classifica Superlega1. Itas Trentino 572. Sir Susa Vim Perugia 573. Cucine Lube Civitanova 464. Rana Verona 415. Gas Sales Bluenergy Piacenza 396. Allianz Milano 367. Valsa Group Modena 298. Cisterna Volley 239. Sonepar Padova 1910. Yuasa Battery Grottazzolina 1811. Mint Vero Volley Monza 1512. Gioiella Prisma Taranto 15

    Play Off SuperLega Credem Banca, le date:Quarti di Finale: 9, 16, 23, 26 e 30 marzo 2025Semifinali: 6, 13, 16, 19-21 e 24 aprile 2025Finale: 27, 30 aprile, 4, 7 e 11 maggio 2025Finale 3° Posto, le date:29 aprile 2025, 3 e 10 maggio 2025

    Play Off Credem Banca 5° Posto, le date:Girone: 6, 12, 19, 23 e 26 aprile 2025Semifinali: 3 maggio 2025Finale: 10 maggio 2025 LEGGI TUTTO

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    Che spettacolo tra Aversa e Prata di Pordenone: vince 3-2 la Tinet

    Un’altra partita indimenticabile al PalaJacazzi di Aversa. Davanti ad oltre 1000 persone, con un pubblico che ha spinto dal primo all’ultimo punto la squadra del presidente Di Meo, c’è stato un ‘anticipo’ di play off tra 2 squadre che saranno sicure protagoniste della post season. Prata di Pordenone si conferma la bestia nera della Virtus Aversa targata Evolution Green. Vince la squadra friuliana al tie-break ma che rimonta dei normanni di coach Tomasello che dopo aver perso (e male) i primi due parziali riesce con grande cuore a rientrare e a portare a casa un preziosissimo punto.

    PRIMO SET. Parte meglio la capolista Tinet Prata di Pordenone costringendo coach Tomasello a giocarsi il primo time-out quando il tabellone dice 4-8. L’ace di Alberini regala il +6 agli ospiti (8-14). Aversa spinta da un pubblico mai visto così caloroso riesce a rientrare in partita (14-16) quando Ernastowicz in diagonale non trova il campo. Attacco out di Motzo e gli ospiti ritornano avanti di 4 (15-19). Sul 16-21 secondo stop richiesto dall’allenatore normanno. La capolista si prende sette set point con la pipe di Ernastowicz, si chiude 18-25.

    SECONDO SET. La Virtus soffre maledettamente il servizio della Tinet, Alberini trova l’ace che vale il 6-9. Sul successivo attacco a rete di Canuto c’è il time-out di Tomasello. Aversa sbaglia troppo al servizio e si ritrova a dover rincorrere (8-14). Recupero sontuoso di Rossini e mani e out di Saar per il 10-14. Monster block di Prata di Pordenone (13-20), l’allenatore di Aversa richiama in panchina i suoi ragazzi. Ma questa sera gli avversari al PalaJacazzi sembrano davvero ingiocabili. Costretto ad uscire dal campo Motzo, dentro Barbon. Il set purtroppo va via veloce: 18-25.

    TERZO SET. Ritorna in campo l’opposto normanno Motzo ma Gamba dimostra di essere uno degli attaccanti più forti della categoria con l’ace del primo +2 (6-8) del parziale. Il muro di Scopelliti lancia la Tinet (7-10). Aversa non molla mai, trova il pareggio e poi si lancia in una sfida punto a punto spinta dagli oltre 1000 tifosi del PalaJacazzi. Sull’attacco lungo di Ernastowicz ecco che arriva il primo vantaggio dei normanni di tutta la partita (23-22), time-out di Di Pietro. Motzo regala il primo set point, e poi trova l’ace del 25-23. E’ 1-2.

    QUARTO SET. Saar diventa il protagonista assoluto, scalda il pubblico e regala spettacolo: suo il punto dell’8-5. Sul successivo out di Prata di Pordenone (9-5), stop richiesto da Di Pietro. Motzo da posto 2 non sbaglia nulla: 12-8. Con Gamba al servizio gli ospiti piazzano il break (12-11). Due muri di fila della Tinet e si ritorna in parità a 14. Canuto rimanda indietro gli avversari con un super ace (16-14). E’ punto a punto fino al 21-19 di Motzo che sfrutta le mani del muro e costringe l’allenatore di Prata a giocarsi il secondo time-out. Due punti di fila di Canuto e la Evolution vola sul 23-19. Invasione di Agrusti e ci sono 4 set point per andare al tie-break. Chiude Frumuselu al centro (25-21). Che spettacolo.

    QUINTO SET. Grande pallavolo, nessuna delle 2 squadre riesce a prendere il largo ma al cambio campo Aversa deve recuperare 2 punti agli avversari (6-8). Motzo ritrova il pari a 9, time-out Prata di Pordenone. Sempre l’opposto normanno non trova poi il campo nel momento decisivo ed è 12-14. Due match point Prata. Basta il primo, è 2-3 (12-15). LEGGI TUTTO

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    La Joy Volley cade al PalaSiani: la Gaia Energy Napoli vince 3-0

    Trasferta amara quella di Napoli per la Joy Volley Gioia del Colle. La squadra di coach Sandro Passaro esce a mani vuote dal PalaSiani, sconfitta dalla Gaia Energy Napoli sul risultato finale di 3-0 (27-25, 25-22, 25-23).Perso il primo set ai vantaggi, i biancorossi non sono riusciti a riaprire il match, imbattendosi nella serata di grazia della compagine campana che, trascinata dall’opposto Leonardo Lugli (21 punti a referto) e dallo schiacciatore Arthur Darmois (15 sigilli per lui), ha fatto sua l’intera posta in palio.Scivolati in terza posizione (a -1 dall’attuale seconda in classifica, la Domotek Reggio Calabria), capitan Mariano e compagni torneranno in campo domenica 9 marzo, al PalaCapurso, per l’ultima partita di regular season contro l’Avimecc Modica che, nel turno di campionato appena conclusosi, ha vinto 3-0 contro la capolista Romeo Sorrento.
    FORMAZIONIMister Angeloni sceglie Leone in cabina di regia, Lugli opposto, Darmois e Sportelli schiacciatori, Lanciani e Saccone centrali e Ardito nel ruolo di libero.Coach Passaro risponde con la diagonale palleggiatore-opposto Longo-Vaškelis, Mariano e Milan di banda, Persoglia e Attolico al centro e, infine, con Pierri alla guida delle operazioni difensive.
    LA GARADopo l’iniziale fase di studio del match (9-9), al mini break piazzato dalla Gaia Energy (11-9) fa seguito l’immediata reazione della Joy Volley, guidata da Vaškelis e Attolico (11-12).La contesa resta in perfetto equilibrio fino al 15-15, quando i padroni di casa cambiano nuovamente marcia (17-15) e, con un ace di Darmois, si portano a +3 sui biancorossi (19-16). Il muro di Lanciani su Milan (21-17) non spegne le velleità di rimonta dei gioiesi, che prima accorciano le distanze (21-20) con il turno in battuta di Longo e le difese di Pierri e poi agguantano la parità grazie a capitan Mariano (22-22). Il primo set si decide ai vantaggi (24-24). Alla fine a spuntarla è la compagine campana con un mani out di Lugli ed un nuovo ace di Darmois (27-25).Nel secondo set la Gaia Energy è subito avanti: il muro di Lanciani su Milan fissa il punteggio sul momentaneo 7-4. La Joy Volley accusa il colpo e scivola a -5 (10-5) dagli avversari, trascinati da Lugli in fase offensiva e da Leone a muro. Coach Passaro ricorre ai cambi, inserendo Martinelli in cabina di regia (al posto di Longo) sul 10-5 e Starace M. in posto 4 (al posto di Milan) sul 15-9. La Joy Volley prova a rimanere agganciata al set con Vaškelis e Persoglia (18-14) ma, dall’altra parte della rete, la Gaia Energy riesce ad amministrare il vantaggio (21-16, a segno Darmois) e a portarsi ad un passo dalla conquista della seconda frazione di gioco (24-18, Lugli ancora protagonista). Il tentativo di rimonta azionato in extremis da capitan Mariano e compagni (24-22) non basta a riaprire il set, vinto da Napoli sul definitivo 25-22.Tornati in campo, Gioia reagisce e piazza lo strappo (8-11) con un brillante Vaškelis. I padroni di casa restano in scia e, con i sigilli di Lugli e Darmois, ristabiliscono la parità sul 13-13. A seguire, capitan Mariano riporta avanti la Joy Volley sul 16-18 ma, subito dopo, Darmois firma la rimonta dei campani sul 19-19. Giunti nel momento clou, il sigillo di Lugli e l’errore in attacco di Vaškelis conducono all’immediato time-out di coach Passaro sul 22-20. I biancorossi lottano fino alla fine (23-22, muro di Attolico su Saccone) ma non riescono a riaprire l’incontro. La Gaia Energy Napoli si impone sul definitivo 25-23 (decisivi ancora Darmois e Lugli).
    TABELLINOGAIA ENERGY NAPOLI 3-0 JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE(27-25, 25-22, 25-23)GAIA ENERGY NAPOLI: Leone 1, Lugli 21, Darmois 15, Sportelli 6, Saccone 8, Lanciani 3, Ardito (L1) pos 71%, Martino, Starace S., Volpe (L2), Gianotti, Dotti. All. Rosario Angeloni, vice all. Ulderico Di Francesco.
    JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE: Longo 0, Vaškelis 14, Mariano 13, Milan 7, Persoglia 5, Attolico 5, Pierri (L1) pos 57%, Martinelli 1, Alberga, Disabato, Rinaldi (L2), Starace M. 1.All. Sandro Passaro, vice all. Francesco Racaniello.

    Arbitri: Simone Fontini e Alberto Dell’Orso.
    Note | Napoli: aces 4, errori al servizio 13, muri vincenti 5, ricezione pos 61% – prf 32%, attacco pt 49%.Gioia del Colle: aces 2, errori al servizio 12, muri vincenti 4, ricezione pos 53% – prf 25%, attacco pt 43%.Durata set: 31’, 31’, 32′. LEGGI TUTTO