consigliato per te

  • in

    Challenger Todi: Il Tabellone Principale e di Qualificazione con il programma di domani. 25 azzurri tra Md e Quali

    Stefano Travaglia – Foto Johanna Wallmaier

    Challenger Todi – Tabellone Principale – terra(1) Stefano Travaglia vs (Alt) Juan Bautista Torres (WC) Gabriele Piraino vs Carlos Lopez Montagud Qualifier vs Gastao Elias Franco Agamenone vs (5) Genaro Alberto Olivieri
    (4) Francesco Maestrelli vs Gianluca Mager Lukas Neumayer vs Qualifier(Alt) Marco Cecchinato vs (WC) Gabriele Pennaforti Carlos Taberner vs (7) Geoffrey Blancaneaux
    (8) Enrico Dalla Valle vs Felix Gill Giovanni Fonio vs Cezar Cretu (Alt) Martin Klizan vs QualifierQualifier vs (3) Clement Tabur
    (6) Andrea Collarini vs Matej Dodig Qualifier vs Lorenzo Giustino (WC) Gianmarco Ferrari vs QualifierSantiago Rodriguez Taverna vs (2) Filip Cristian Jianu

    Challenger Todi – Tabellone Qualificazione – terra(1) Andrea Picchione vs (Alt) Inigo Cervantes (Alt) Niccolo Catini vs (11) Luciano Emanuel Ambrogi
    (2) Gonzalo Villanueva vs (WC) Tomas Gerini Gianluca Cadenasso vs (8) Hynek Barton
    (3) Luka Pavlovic vs (Alt) Peter Buldorini (WC) Gabriele Vulpitta vs (10) Dusan Obradovic
    (4) Valerio Aboian vs (WC) Pierluigi Basile Lorenzo Rottoli vs (12) Alessandro Pecci
    (5) Matthew Dellavedova vs (Alt) Gabriele Maria Noce Luca Castagnola vs (7) Lautaro Midon
    (6) Alessandro Giannessi vs Facundo Juarez (WC) Daniele Rapagnetta vs (9) Max Alcala Gurri

    CENTRE COURT – ore 10:30Alessandro Giannessi vs Facundo Juarez Andrea Picchione vs Inigo Cervantes Gonzalo Villanueva vs Tomas Gerini Gabriele Vulpitta vs Dusan Obradovic
    GRANDSTAND – ore 10:30Daniele Rapagnetta vs Max Alcala Gurri Niccolo Catini vs Luciano Emanuel Ambrogi Gianluca Cadenasso vs Hynek Barton Luka Pavlovic vs Peter Buldorini
    COURT 4 – ore 10:30Matthew Dellavedova vs Gabriele Maria Noce Luca Castagnola vs Lautaro Midon Valerio Aboian vs Pierluigi Basile Lorenzo Rottoli vs Alessandro Pecci LEGGI TUTTO

  • in

    Verso la finale olimpica Italia-USA: precedenti, curiosità, titoli vinti

    La sfida tra Italia e Stati Uniti (ore 13) assegnerà la medaglia d’Oro del torneo olimpico femminile parigino, mettendo a confronto due tra le realtà più vincenti della pallavolo mondiale.Le nazionali italiane e statunitensi in quest’Olimpiade sono state, inoltre, le uniche a qualificarsi per le semifinali sia nel torneo maschile, che appunto in quello femminile.Le azzurre e la nazionale a stelle strisce in passato si sono affrontate spesso in match decisivi, l’ultimo dei quali nei quarti della Final 8 della VNL 2024 a Bangkok: sfida vinta 3-0 dalle ragazze di Velasco. Le due squadre sempre quest’anno si sono inoltre scontrate a Fukuoka (fase a gironi della VNL): 3-1 per Danesi e compagne. Ricordi meno dolci sono legati al 2023, quando nel torneo di qualificazione olimpica di Lodz la formazione guidata da Kiraly s’imposero 1-3. L’ultima finale tra Italia e USA, invece, risale al 2022 nel corso del Campionato del Mondo in Olanda: successo della nazionale tricolore 3-0 ad Apeldoorn per il 3°-4° posto.Analizzando nel dettaglio i precedenti olimpici, il bilancio è tutto in favore delle americane, tre vittorie in altrettanti confronti: 2008 Pechino (quarti di finale) 3-2 USA-Italia; 2016 Rio de Janeiro (girone) USA-Italia 3-1; Tokyo (girone) USA-Italia 3-2. Tra le gare del passato da segnalare la finale mondiale 2002 di Berlino, valsa il titolo iridato alla nazionale italiana (3-2).Nel ranking mondiale le ragazze di Julio Velasco occupano il primo posto con 428,53 pt, mentre gli Usa si trovano al terzo posto con 370.77 pt.

    CURIOSITÀ – Per gli Stati Uniti quella di Parigi rappresenterà la quinta medaglia olimpica consecutiva: 2008 argento; 2012 argento; 2016 Bronzo e 2020 oro.Nel roster delle americane ben 12 atlete su 13 (comprendendo la riserva) militano o hanno militato nel campionato italiano. L’unica a non averci giocato è il libero Justine Wong-Orantes. Le grandi vittoria dell’Italia1 Campionato Mondiale: Germania 20023 Campionati Europei2 World Cup2 Volleyball Nations LeagueLe grandi vittoria degli USA1 Olimpiade: Tokyo 20201 Campionato Mondiale: Italia 20148 Campionati nordamericani3 Volleyball Nations League6 World Grand PrixI precedenti complessivi delle azzurre con le avversarieStati Uniti: 36 vittorie, 46 sconfitte, 82 totali. I precedenti olimpiciPechino 2008: 19 agosto (quarti di finale) Italia-Stati Uniti 2-3Rio De Janeiro 2016: 12 agosto (girone) Stati Uniti-Italia 3-1Tokyo 2020: 2 agosto 2021 (girone) Stati Uniti-Italia 3-2

    Il roster dell’ItaliaPalleggiatrici: Carlotta Cambi, Alessia Orro.Opposti: Paola Egonu, Ekaterina Antropova.Schiacciatrici: Caterina Bosetti, Gaia Giovannini, Myriam Sylla, Loveth Omoruyi.Centrali: Marina Lubian, Anna Danesi, Sarah Fahr. Libero: Monica De Gennaro.Tredicesima: Ilaria Spirito.All. Julio Velasco 

    Il roster degli Stati UnitiPalleggiatrici: Jordyn Poulter, Lauren Carlini.Opposti: Annie Drews, Jordan Thompson.Schiacciatrici: Avery Skinner, Jordan Larson, Kathryn Plummer, Kelsey Cook.Centrali: Haleigh Washington, Dana Rettke, Chiaka Ogbogu.Libero: Justine Wong-Orantes.Tredicesima: Micha Hancock.All. Karch Kiraly

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Capitan Danesi: “Concludiamo questa storia, sperando sia la più bella delle fiabe”

    Anna Danesi, capitana azzurra della nazionale femminile, racconta le sue emozioni in vista della finale olimpica contro gli Stati Uniti (domani ore 13 diretta Rai 2, DAZN, Eurosport). La centrale bresciana, 230 presenze in azzurro, dal 2016 è uno dei punti fermi della nazionale tricolore e con Parigi ha toccato quota 3 partecipazioni ai Giochi Olimpici. 

    ANNA DANESI: “Indubbiamente la gioia è tantissima, già aver raggiunto la finale è un grande traguardo, abbiamo scritto un pezzo di storia e adesso vogliamo scrivere la parte finale, con la speranza che si concluda come la più bella delle fiabe”.“In questo torneo abbiamo offerto delle grandissime prove di gruppo, soprattutto le ultime due. Credo che uno dei fattori chiave sia il fatto che la squadra sia sempre rimasta focalizzata sull’obiettivo, non abbiamo forse ancora giocato al nostro 100%, ma abbiamo dato tutto quello che avevamo in quel momento e questo ha fatto la differenza, ci ha permesso di vincere 3 a 0 contro due delle squadre più forti del mondo. Parigi rappresenta la mia terza Olimpiade e la sto vivendo indubbiamente in modo diverso rispetto a Rio de Janeiro e Tokyo, perché nella prima ero ancora veramente piccola, quindi non capivo tutto quello che succedeva intorno”. “Quella in Giappone l’ho vissuta male, soprattutto per il fatto dei risultati, anche se si sentiva un po’ di più lo spirito olimpico, alloggiando dentro il villaggio. Qui in Francia diciamo che l’Olimpiade me la godo quando arrivo all’Arena di gioco, perché poi stando in albergo non viviamo a contatto con gli altri atleti, però onestamente questa scelta sta portando i frutti sperati”. “Io credo che uno dei nostri punti di forza sia l’organico e non uso di proposito il termine “panchina” perché non lo trovo corretto. Abbiamo diverse giocatrici che sono chiamate spesso a entrare in campo e in diverse situazioni hanno contribuito in maniera fondamentale a far svoltare la partita. Sono molto contenta di questo, ci stanno aiutando tantissimo e sempre mostrando un atteggiamento molto positivo. Ricoprire il ruolo di capitano porta qualche responsabilità in più, però in realtà come ho sempre detto il nostro è un gruppo di ragazze veramente incredibile, capace di farmi vivere questa esperienza come se nemmeno lo fossi, nel senso che la fascia è divisa tra 13 persone. Questo ti fa sentire meno il peso del ruolo, le mie compagne sono davvero eccezionali ad alleggerirmi il compito”. Anna prosegue poi parlando delle precedenti sfide stagionali contro gli Stati Uniti: “Nella VNL abbiamo vinto entrambe le volte che le abbiamo affrontate, però come contro la Turchia non dobbiamo aspettarci che si ripeta l’andamento di quelle partite. Gli Stati Uniti stanno giocando molto bene, proponendo una pallavolo veloce ed efficace”. “Noi dovremmo stare particolarmente attente e rimanere sempre lucide, anche nel caso si portino avanti di qualche punto. Possono contare su delle grandissime attaccanti e una palleggiatrice che sviluppa buon gioco. Più in generare servirà la massima attenzione in tutti i fondamentali; anche a muro e in battuta non scherzano, ripeto sarà determinante avere pazienza. Speriamo, inoltre, di avere il sostegno del pubblico, essendo così vicini all’Italia, ci sono qui a Parigi tanti nostri tifosi e si sentono al palazzetto. Io ho già sentito tante persone che hanno comprato il biglietto per vedere questa finale, quindi sono fiduciosa che anche domani ci sarà tanto tifo nei nostri confronti.  È molto bello poter contare sul sostegno dei tifosi in quella che sarà una delle partite più importanti della nostra vita. “Da diversi anni credevo che avremmo potuto raggiungere questo risultato, quando ti avvicini alla competizione poi lo credi ancora di più e visto l’andamento della Volleyball Nations League, durante la quale siamo cresciute nel gioco e anche a livello di maturità come persone, ero convinta di poter giocarci una medaglia.  Poi all’Olimpiade può succedere di tutto, però ho sempre avuto grande fiducia nei nostri mezzi”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Challenger Grodzisk Mazowiecki: Il Tabellone Principale e di Quali. Un azzurro nel md e uno nelle quali

    Giovanni Oradini nella foto

    Challenger Grodzisk Mazowiecki – Tabellone Principale – hard(1) Kopriva, Vit vs (WC) Pawelski, Martyn Broom, Charles vs QualifierQualifier vs QualifierPaire, Benoit vs (5) Skatov, Timofey
    (3) Kasnikowski, Maks vs Geerts, Michael (PR) van Rijthoven, Tim vs Guinard, Manuel (Alt) Gautier, Alexis vs Ursu, Vadym Naw, Hazem vs (7) De Loore, Joris
    (6) Huesler, Marc-Andrea vs Kachmazov, Alibek Qualifier vs QualifierLajal, Mark vs Oradini, Giovanni Ramanathan, Ramkumar vs (4) Stricker, Dominic
    (8) Escoffier, Antoine vs Bertrand, Robin Vallejo, Adolfo Daniel vs (WC) Kamrowski, Marcel (WC) Zuk, Kacper vs Barroso Campos, Alberto Qualifier vs (2) Holmgren, August

    Challenger Grodzisk Mazowiecki – Tabellone Qualificazione – hard(1) Jasika, Omar vs (Alt) Drzewiecki, Karol Zhu, Michael vs (11) Peliwo, Filip
    (2) Berankis, Ricardas vs Pujol Navarro, Bruno (WC) Lechno-Wasiutynski, Fryderyk vs (7) Lokoli, Laurent
    (3) Glinka, Daniil vs (WC) Bojarski, Alan Miletich, Iannis vs (12/Alt) Statham, Rubin
    (4) Pokorny, Lukas vs Tamm, Kristjan (Alt) Lock, Courtney John vs (10) Gombos, Norbert
    (5) Ilkel, Cem vs Ambarzumjan, Edison (WC) Mintz, Zachary vs (8) Bakshi, Aleksandre
    (6) Oetzbach, Adrian vs Weightman, Oscar (WC) Plenkiewicz, Hubert Jakub vs (9) Cukierman, Daniel

    Center Court – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)1. [1] Omar Jasika vs [Alt] Karol Drzewiecki 2. [WC] Fryderyk Lechno-Wasiutynski vs [7] Laurent Lokoli 3. [WC] Hubert Jakub Plenkiewicz vs [9] Daniel Cukierman 4. [WC] Zachary Mintz vs [8] Aleksandre Bakshi
    Court 13 – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)1. [Alt] Courtney John Lock vs [10] Norbert Gombos 2. [4] Lukas Pokorny vs Kristjan Tamm 3. [5] Cem Ilkel vs Edison Ambarzumjan 4. [6] Adrian Oetzbach vs Oscar Weightman
    Court 12 – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)1. Michael Zhu vs [11] Filip Peliwo 2. [2] Ricardas Berankis vs Bruno Pujol Navarro 3. [3] Daniil Glinka vs [WC] Alan Bojarski 4. Iannis Miletich vs [12/Alt] Rubin Statham (non prima ore: 16:00) LEGGI TUTTO

  • in

    Yuasa Battery, una serata ‘in bianco’ apre il tour sul territorio

    Il team grottese ha partecipato alla festa dei tifosi e poi al White Party organizzato dallo stabilimento Puerto Banana Beach, appuntamento tra i più cool dell’estate sangiorgese
    Porto San Giorgio – “Ci siamo – le parole del responsabile comunicazione Fabio Paci – il nostro cammino in Superlega è partito, abbiamo espresso più volte il desiderio che questa squadra possa diventare di tutto il territorio, iniziamo da qui stasera.” E’ con queste parole che ha avuto inizio la press conference della Yuasa Battery presso lo stabilimento Puerto Banana Beach di Porto San Giorgio, un incontro conviviale del team con la stampa che ha preceduto il White Party, uno degli appuntamenti più cool dell’estate sangiorgese.
    Folto e variegato il nucleo societario presente all’evento, con numerosi dirigenti e la squadra al completo, con le sole eccezioni già note dei nazionali Demyanenko e Cvanciger, il cui arrivo è previsto per la fine di agosto. Presente anche il CEO del main sponsor, l’occasione è stata utile per presentare agli organi di informazione e ai tanti appassionati presenti il nuovo roster, affrontando al contempo anche questioni collaterali quali il tema palasport e la campagna abbonamenti.
    La delegazione Yuasa Battery “special guest” al White Party organizzato dal Puerto Banana Beach di Porto San Giorgio
    Dal presidente Romiti a coach Ortenzi, passando per un breve saluto da parte di tutti i campioni presenti, l’occasione è stata preziosa per iniziare a conoscersi ma anche e soprattutto per permettere al team di iniziare a prendere confidenza con il territorio che li ospita, a partire da quella che con tutta probabilità sarà la nuova “casa” della Yuasa in occasione delle gare interne, ovvero Porto San Giorgio. Un brindisi in compagnia dei giornalisti intervenuti, e poi via alla serata di festa con l’intera delegazione che ha preso parte al White Party, partecipatissimo evento organizzato dal Puerto Banana Beach. In rigorosa e griffata polo bianca di rappresentanza, i giganti della Superlega non sono certo passati inosservati, con tantissimi appassionati e curiosi intenti a strappare loro una foto o un autografo nell’ambito di una serata all’insegna del sorriso e del sano divertimento. Presente anche il martello bulgaro Georgi Tatarov, arrivato nella serata di mercoledì dopo gli impegni con la nazionale agli ordini di coach Blengini.
    Il team in visita alla festa dei tifosi posa con i responsabili del club
    Il legame con il territorio non sì è però limitato alla sola Porto San Giorgio. La serata di venerdì ha visto infatti anche un ulteriore evento, stavolta organizzato dal club dei tifosi “Skapigliati” con un apericena presso il Bar Victory 87 di Grottazzolina. La serata, anch’essa partecipatissima e dedicata alla sottoscrizione delle tessere del club (che permetteranno ai possessori di avere sconti importanti sia nell’abbonamento in curva che nelle trasferte negli altri campi di Superlega) è stata infatti aperta dalla gradita visita della squadra. Lo staff tecnico ha infatti deciso di anticipare l’orario di allenamento proprio per permettere al team di intervenire anche alla festa dei tifosi, e nell’ambito della stessa è stato molto apprezzato il gesto compiuto dal presidente Romiti e da coach Ortenzi di sottoscrivere la tessera del club. Segnali importanti, di chi alle parole fa poi seguire i fatti, con l’unico scopo di far diventare questa Superlega davvero di tutti.
    La tessera del club sottoscritta dal Presidente Romiti LEGGI TUTTO

  • in

    Masters 1000 Montreal: Cobolli out, troppi errori contro Rinderknech

    Flavio Cobolli (foto Getty Images)

    Si ferma al secondo turno la strada di Flavio Cobolli al Masters 1000 di Montreal, battuto piuttosto nettamente da Arthur Rinderknech, 6-3 6-2 lo score conclusivo dell’incontro interrotto giovedì notte sul 3-0 a favore del francese. Il romano alla ripresa odierna ha disputato una partita con poca energia e tanti errori, poco incisivo in risposta e servendo con numeri modesti. Poco il 51% di prime palle, un rendimento insufficiente che ha dato fiducia alla risposta di diritto di Rinderknech, spesso profonda e precisa. Cobolli ha incantato nei giorni scorsi tra Washington e l’esordio nel torneo canadese per la velocità di copertura del campo, intensità della spinta e rendimento della battuta; purtroppo questi sono stati oggi gli aspetti del suo gioco più deficitari, spesso un po’ in ritardo sulla palla e in generale poco preciso e intenso. Rinderknech è stato bravo a servire bene, attaccare col diritto e non dare il tempo all’italiano di ribaltare gli scambi, giocando un tennis lineare e più efficace, ma i tanti errori dell’italiano sono stati decisivi per la sua sconfitta.
    Cobolli riparte finalmente sotto un bel sole, al servizio sotto di un break, 0-3. Commette un doppio fallo, ma gioca un game solido, spingendo col diritto. C’è un discreto vento (indispensabile per tenere lontano le nuvole), non grande precisione ma a 30 muove lo score nel match, 1-3. Il problema è strappare un game in risposta a Rinderknech, non facile visto che il francese serve piuttosto bene. Infatti Arthur vince a zero il primo turno di battuta di giornata. Il set scorre sui turni di servizio senza scossoni, il romano non riesce a procurarsi la chance per riaprire il set e Rinderknech chiude 6 giochi a 3 con un attacco perentorio a rete. Bene il francese con la prima palla, eccellente la traiettoria esterna da destra.
    Cobolli inizia alla battuta il secondo set. Sembra un po’ scarico fisicamente rispetto alla scorsa settimana o al fantastico esordio contro Auger-Aliassime, commette qualche errore di troppo non trovando la miglior posizione sulla palla, e il servizio non lo aiuta. Col secondo doppio fallo, ai vantaggi, concede un’immediata palla break. La cancella aprendo molto bene l’angolo col diritto cross. Purtroppo il break è solo rimandato: Rinderknech si prende il vantaggio alla seconda chance, grazie a una risposta potente su di una seconda palla troppo centrale. Arthur recupera uno 0-30 nel secondo game e allunga 2-0. Cobolli muove lo score nel set, ma servendo sotto 1-3 è di nuovo in difficoltà. Prova ad attaccare ma non è preciso, e il francese col diritto entra forte prendendosi punti pesanti. Flavio si ritrova sotto 15-40 con due palle del doppio break da difendere. Cobolli cede il game a 30, con un errore di rovescio in scambio (1-4). Il francese restituisce uno dei due break con un turno di battuta pessimo condito da tanti errori (2-4), ma nel settimo game è l’azzurro a crollare di nuovo sotto 0-40, senza la prima di servizio e tante imprecisioni. Rinderknech si riprende il vantaggio alla terza palla break con un’accelerazione di diritto precisa, per il 5-2, e chiude al game seguente per il 6-2 che chiude l’incontro.
    ATP Montreal Flavio Cobolli32 Arthur Rinderknech66 Vincitore: Rinderknech ServizioSvolgimentoSet 2A. Rinderknech 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-302-5 → 2-6F. Cobolli 0-15 0-30 0-40 15-40 30-402-4 → 2-5A. Rinderknech 0-15 0-30 0-40 15-40 30-401-4 → 2-4F. Cobolli 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-3 → 1-4A. Rinderknech 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 1-3F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-2 → 1-2A. Rinderknech 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace0-1 → 0-2F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 df 40-A df 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Rinderknech 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-303-5 → 3-6F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 40-15 df2-5 → 3-5A. Rinderknech 15-0 15-15 30-15 40-152-4 → 2-5F. Cobolli 15-0 ace 30-0 40-01-4 → 2-4A. Rinderknech 15-0 30-0 40-01-3 → 1-4F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-300-3 → 1-3A. Rinderknech 15-0 30-0 40-00-2 → 0-3F. Cobolli 15-0 15-15 15-30 15-40 30-400-1 → 0-2A. Rinderknech 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1

    Statistiche
    🇮🇹 Cobolli
    🇫🇷 Rinderknech

    Punteggio servizio
    205
    294

    Ace
    1
    3

    Doppi falli
    4
    1

    Percentuale prime di servizio
    51% (25/49)
    62% (29/47)

    Punti vinti con la prima
    60% (15/25)
    76% (22/29)

    Punti vinti con la seconda
    46% (11/24)
    67% (12/18)

    Palle break salvate
    56% (5/9)
    67% (2/3)

    Giochi di servizio giocati
    8
    9

    Punteggio risposta
    102
    189

    Punti vinti in risposta sulla prima
    24% (7/29)
    40% (10/25)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    33% (6/18)
    54% (13/24)

    Palle break convertite
    33% (1/3)
    44% (4/9)

    Giochi di risposta giocati
    9
    8

    Punti vinti a rete
    70% (7/10)
    70% (14/20)

    Vincenti
    13
    11

    Errori non forzati
    18
    13

    Punti vinti al servizio
    53% (26/49)
    72% (34/47)

    Punti vinti in risposta
    28% (13/47)
    47% (23/49)

    Punti totali vinti
    41% (39/96)
    59% (57/96)

    Velocità massima servizio
    195 km/h
    218 km/h

    Velocità media prima di servizio
    172 km/h
    199 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    145 km/h
    153 km/h

    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

  • in

    Sinner-Tabilo all’Atp Montreal, il risultato in diretta live della partita

    Jannik Sinner torna in campo a Montreal contro il cileno Alejandro Tabilo negli ottavi di finale del Masters 1000 canadese, match programmato come secondo incontro sul centrale al termine di Kokkinakis-Hurkacz (in corso). Segui la sfida in diretta su Sky Sport, in streaming su NOW e con il nostro liveblog. In caso di successo, l’azzurro dovrà giocare questa notte i quarti di fianle contro il vincitore del match tra Andrey Rublev e Brandon Nakashima
    IL POTENZIALE CAMMINO DI SINNER LEGGI TUTTO

  • in

    Luca Giglio:”Importante monitoraggio e la gestione degli infortuni”

    In ogni squadra che punta ad obiettivi ambiziosi in Serie A, c’è bisogno di una figura importante che si occupi di tutte le attività necessarie per portare gli atleti nelle migliori condizioni psico-fisiche, preparandoli al meglio e aiutandoli a gestire qualsiasi tipo di infortunio per ritrovare la miglior condizione nel più breve tempo possibile.Per l’ottava stagione di fila, Luca Giglio sarà un punto di forza della Folgore Massa Sorrento. Fisioterapista e osteopata con una vasta esperienza nella terapia manuale, nelle manipolazioni vertebrali e nell’esercizio terapeutico, è specializzato anche nella risoluzione di problematiche riguardanti la colonna vertebrale.

    Com’è nata la tua passione per la fisioterapia in ambito sportivo?

    “Devo ammettere che il mio amore per la fisioterapia è proprio cresciuto di pari passo con lo sport. Quando ero piccolo giocavo a pallavolo, e fui costretto ad essere operato a una gamba. Son passato anch’io attraverso il percorso di riabilitazione per poter riprendere l’attività nel volley, ed il mio stesso cammino verso il recupero ha iniziato a entusiasmarmi. Essendo quindi stato uno sportivo, e rapportandomi in questo modo con allenatori, fisioterapisti e staff tecnici, ho iniziato ad osservare questo mondo sempre più da vicino. Anche se avevo appena 14 anni, la mia passione cresceva in maniera smisurata. Pian piano, tutti questi pensieri continuavano a ronzare insistentemente nella mia testa, ed appena possibile ho provato il test, e da lì è partito tutto”.
    Sei ormai da tanti anni al seguito della Folgore. Che rapporto c’è con la società, e tra lo staff tecnico qual è la figura che più ti affianca?

    “Dopo 8 anni con la Folgore, mi sembra davvero di essere in famiglia. Ho un ottimo rapporto con il presidente Ruggiero, il mister Esposito e tutti gli altri dirigenti che hanno sposato questi colori. In più, avendo giocato in passato per questa società, c’è un rapporto di amicizia che va al di là del semplice legame lavorativo. La figura con cui interagisco di più è sicuramente quella dell’allenatore: se c’è qualsiasi tipo di problema mi contatta immediatamente, ed io ho il compito di indicargli come gestire un eventuale infortunio. Se deve diminuire il carico di lavoro, se può reinserire l’atleta, se può giocare o meno, e come gestirlo dal punto di vista terapeutico. Un’altra figura di riferimento è senza ombra di dubbio quella del preparatore atletico, che sento in maniera costante. Mi ragguaglia sempre sul tipo di lavoro che i giocatori han svolto con lui, e quello che faranno con l’allenatore in palestra. Tutto questo è di fondamentale importanza, perché se un atleta inizia ad avvertire un fastidio, io so già che tipo di attività hanno portato avanti, se il volume di lavoro totale è stato troppo, se si deve calare da una parte ed inserire un esercizio terapeutico mirato dall’altro”.

    Il pallavolista viene sottoposto ad un notevole stress fisico, anche perché spesso le partite si susseguono a distanze molto brevi. Come si lavora per limitare gli infortuni legati proprio allo stress?

    “La cosa più importante è sicuramente monitorare continuamente i ragazzi. Appena sopraggiunge un accenno di dolore in una zona X del corpo, cerco di capire immediatamente come gestirlo, per arrivare al giorno della partita nella miglior condizione fisica possibile. Bisogna essere sempre attenti, perché tutto si evolve rapidamente. Ci sono periodi in cui i volumi di lavoro sono più alti, o il calendario ti presenta 3 partite in una settimana. Nel caso in cui dovessero manifestarsi accenni di tendinopatie, lombalgie, dolori alla spalla piuttosto che al tendine d’Achille o rotuleo, bisogna gestire in maniera appropriata il volume di lavoro nel corso della settimana. Sulla base dei sintomi e con l’aiuto di test specifici che svolgiamo, si valuta se e quanto ridurre l’attività di salto, i cambi di direzione durante il gioco, e magari aumentare l’attività con i pesi ed esercizi terapeutici specifici. L’occhio è sempre rivolto alla data segnata in rosso che è quella del giorno della partita, a cui si cerca sempre di arrivare nel modo migliore. Ovviamente il discorso cambia per gli eventi traumatici, che nella maggior parte dei casi sono fortuiti”.
     
    Qual è l’attività che svolgi maggiormente con i pallavolisti?

    “Sicuramente quella post-allenamento, quando si presenta qualche piccolo fastidio durante la sessione di lavoro, e nell’immediato lavoro molto con la terapia manuale. Nella maggior parte dei casi si tratta di traumi da overuse. Più semplicemente, gli atleti si allenano molto durante la giornata, lo stress articolare, tendineo e muscolare tende inevitabilmente ad aumentare, ed il mio lavoro principale è proprio quello di gestire la tipologia di attività. Poi, insieme agli altri ragazzi, abbiniamo un esercizio terapeutico specifico alla terapia strumentale che facciamo in studio, per accelerare quanto più possibile i tempi di recupero. Va poi di pari passo la gestione di tutte le situazioni durante la settimana, sempre con l’obiettivo di arrivare pronti quando ci sono i punti pesanti in palio”.  

    La tua figura professionale è riconosciuta sia dalla squadra che dallo staff tecnico. Ti capita di sentire il peso della responsabilità prima di una partita, e come gestisci la pressione?

    “È normale che, avendo la responsabilità di una squadra che disputa la Serie A, devo prestare massima attenzione ad ogni dettaglio. Io segnalo se un atleta può giocare o meno, e quando si tratta di un atleta di punta va ponderato tutto con estrema prudenza. In ogni caso, sulla base del mio percorso di studi e dei continui aggiornamenti, e sapendo come gestire un infortunio di tipo traumatico o microtraumatico ripetuto nel tempo, posso essere più che tranquillo. Anche grazie all’aiuto ed al supporto di professionisti validi ed affermati che mi affiancano nel lavoro quotidiano”.   LEGGI TUTTO