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    Ferrari, missione impossibile ma non è ancora finita

    Non è finita fino a che non è finita, ma sembra finita. La McLaren si è presa l’intera prima fila, Charles Leclerc parte in coda tra inciampi in Q2 e penalità, Carlos Sainz giunto al congedo scatterà terzo. Perché la Ferrari possa vincere il titolo costruttori dovrebbero allinearsi ventuno pianeti, quanti sono i punti in classifica in favore dei papaya. Molto paradossalmente si sente parlare di una rimonta di Leclerc che dovrebbe arrivare davanti alle McLaren: vero che a questo mondo tutto possa sempre succedere, ma tocca anche essere realisti.
    McLaren più veloci, Leclerc sfortunato
    Le McLaren peraltro vanno più forte delle Ferrari: il passo gara è migliore, e già ieri mattina alla conclusione delle ultime prove libere, Leclerc aveva commentato in forma lapidaria la notizia di Piastri primo in 1.23.4 che gli aveva appena dato via radio il suo ingegnere di macchina, Bryan Bozzi. Il suo sconforto: «Non siamo da nessuna parte. Da nessuna parte». Charles però in qualificazione ci ha provato come ha potuto: è stato il più veloce nella Q1 e anche nella Q2, in questo caso precedendo Sainz di cinque millesimi appena. Ma il tempo gli è stato tolto per il mancato rispetto del limite di pista in curva 1. Questione di centimetri: tanto, nello sport dei millimetri. Nella stessa identica traiettoria di uscita hanno rischiato di saltare Perez e poi in Q3 Piastri, ma sono rimasti appena incollati alla riga bianca che fa da confine tra il tutto e il niente. Charles no, tra le sue ruote e la linea si è aperta una striscia di asfalto color turchese: la condanna.
    Male anche Hamilton
    Quattordicesimo, Charles doveva poi ancora scontare dieci posizioni per cambio della batteria. Dunque ultima fila (19º), con la possibilità di montare una power unit nuova di zecca senza ulteriormente arretrare. Ma molto perplesso sul punto è apparso Fred Vasseur: «Dobbiamo pensarci bene, il motore è in buone condizioni e dunque la sostituzione non ci darebbe un grande vantaggio». Così i due della Ferrari non hanno più nulla da perdere, se ciò può suonar bene. Non ne avrà neanche il terzo ferrarista, detto in senso lato: Lewis Hamilton nella gara che chiude la sua epopea con la Mercedes partirà solo in ottava fila. È caduto in Q1: arrivava come una furia per far segnare il suo tempo e Magnussen, scansandosi dalla traiettoria, ha urtato un paletto di segnalazione che si è incastrato proprio sotto il muso della W15. Toto Wolff ha chiesto scusa «per il nostro errore idiota, imperdonabile, di non averlo mandato in pista prima». hulk punito. I possibili arbitri della contesa McLaren-Ferrari sono altrove, come a non voler interferire: LEGGI TUTTO

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    Risoluzione consensuale fra Talmassons e l’opposto ucraino Anastasiia Kraiduba

    La società CDA Volley Talmassons FVG comunica di aver raggiunto un accordo per la rescissione consensuale del contratto con la giocatrice Anastasiia Kraiduba, opposto ucraino classe ‘95.La decisione è stata presa di comune accordo, nell’interesse di entrambe le parti, al termine di un confronto sereno e costruttivo.La società desidera ringraziare Anastasiia per il suo impegno e la professionalità dimostrati durante la sua esperienza in maglia fucsia, augurandole il meglio per il prosieguo della sua carriera, sia dal punto di vista sportivo che personale.La CDA Volley Talmassons rimane concentrata sui prossimi impegni stagionali, a partire dalla sfida di domani contro Perugia, e sulla missione di raggiungere i propri obiettivi, con l’energia e la determinazione che da sempre contraddistinguono il gruppo.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Focus: Simeon Nikolov “il predestinato” raccontato da Gianlorenzo Blengini

    Oltre ad Amir Tizi-Oualou, profilo molto interessante di cui ci ha parlato qualche giorno fa Andrea Giani in persona, un altro giovanissimo palleggiatore che tanti addetti ai lavori vedrebbero già pronto per la Superlega è senza dubbio il bulgaro Simeon Nikolov.Figlio del grande Vladimir Nikolov e fratello minore di Alexandar della Lube Civitanova, Simeon è un classe 2006 che sfiora i due metri e dieci d’altezza. Ha mani educate in palleggio, un servizio che fa malissimo, due braccia e una elevazione (oltre i 3 metri e 60) che a muro non fanno ombra, fanno letteralmente calare la notte! Insomma, potrebbe diventare un crack assoluto, un talento generazionale come si dice in questi casi, il palleggiatore del futuro.A raccontarcelo è direttamente Gianlorenzo ‘Chicco’ Blengini, suo ct in nazionale.TALENTO PRECOCE“È evidente non solo il suo talento ma anche la sua precocità, 18 anni li ha compiuti solo qualche giorno fa (24 novembre) e ha già giocato la scorsa estate una intera VNL da titolare. Detto questo, è chiaro che sia all’inizio di un processo. Come tutti i giovani, soprattutto in un ruolo articolato come quello del palleggiatore, deve portare avanti un processo tecnico e soprattutto tattico, che chiaramente varia da squadra a squadra dove andrà a giocare”.ATTITUDINE STRAORDINARIA, SALTO IMPRESSIONANTE“Oltre a una grande predisposizione, è anche un ragazzo che ha un’attitudine straordinaria. Impara molto rapidamente qualsiasi proposta dal punto di vista tecnico. Dal punto di vista fisico ha già dei valori, non solo di altezza ma anche di salto, che sono molto importanti e che per un ragazzo così giovane non sono scontati”.PALLEGGIATORE E/O OPPOSTO?“Quando si ha la possibilità di far fare un processo per provare ad arrivare all’alto livello in più ruoli, credo che conti molto la volontà del giocatore. Sarebbe possibile che lei facesse un percorso da opposto, ma… lui ha scelto di fare il palleggiatore! Questa è una cosa che Simeon ha scelto con chiarezza già da un po’, non tantissimo ma già da un po’, e credo che non vada messa in discussione perché altrimenti si rischia di fare dei pasticci”. SOLUZIONE JOLLY“Poi se c’è da adattarsi, come ha fatto l’anno scorso, e schiacciare qualche pallone durante la partita perché con un cambio tu ne fai due, come mi è successo di fare sostituendo l’opposto titolare con il palleggiatore di riserva e far fare qualche giro a Simeon da attaccante, o costruire un palleggiatore che abbia anche nell’attacco diretto qualche numero in più rispetto a un palleggiatore normale, questo fa parte diciamo dell’adattamento al ruolo e all’esigenza. Ma ripeto, conta molto quello che uno si sente di fare e lui ha scelto di fare il palleggiatore. Questa ‘chiarezza’ credo sia molto importante”.SUGGERIMENTI PER IL FUTURO“Io cerco ovviamente di indicare una strada dal punto di vista delle scelte per il futuro di questi ragazzi. Scelte che consentano loro di accelerare il più possibile il miglioramento verso l’alto livello. Lui è uno di questi ragazzi e ci siamo già confrontati, anche insieme al suo papà”.PRESTO IN SUPERLEGA?“In generale io credo che, per chi può, l’arrivo in un campionato come quello italiano sia un acceleratore sotto tutti i punti di vista per questi ragazzi, ma con le giuste cautele. Nel senso di calarli nei posti e nelle situazioni corrette. Per qualcuno può voler dire giocarsi il posto, per qualcun altro può voler dire cercarsi un posto da titolare, in base alle caratteristiche anche caratteriali, non solo di ruolo. Lui è senz’altro uno che da questo punto di vista non tarderà ad arrivare nel campionato italiano”.L’IMPORTANZA DI SCEGLIERE IL GIUSTO ALLENATORE“Io faccio sempre molta fatica a parlare dei colleghi. Sono regole non scritte, però in generale credo che una delle cose principali per migliorare, non solo per i ragazzi giovani, sia l’allenatore. Al di là di giocare titolari o fare le riserve in una squadra dove la qualità dell’allenamento è alta. Non lo dico perché faccio questo mestiere, ma lo dico perché poi alla fine è quello che incide di più sul processo di crescita. Dunque quella dell’allenatore è una discriminante molto importante, soprattutto per un giovane che deve completare un processo di costruzione”.IL “BUONO” DELLA SUPERLEGA“Simeon Nikolov poteva giocare titolare in mezza Superlega già lo scorso anno? Sì, ma deve farlo poi. Perché la Superlega, e questo è il buono del campionato italiano, ti prende per il collo, nel senso che a differenza di altri campionati sei sotto pressione tutte le partite”. UN PREDESTINATO“La Superlega, se uno la regge sia perché ha struttura tecnica che personalità, è chiaramente il posto migliore dove accelerare il proprio percorso di crescita. Simeon Nikolov deve correggere ancora qualcosa nel palleggio, però è evidente che se uno pondera il pensiero rispetto all’età che ha, è chiaramente un predestinato”.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Novara al fotofinish su Vallefoglia, i commenti post gara di Bernardi e Villani

    Vittoria al foto-finish a Pesaro per la Igor Volley di Lorenzo Bernardi, che supera Vallefoglia ai vantaggi del tie-break dopo aver annullato anche un match point avversario. Azzurre rimontate nel primo set da un vantaggio rassicurante e poi dominanti per due parziali, prima di cedere ancora di misura la quarta frazione sciupando delle ghiotte occasioni nel finale. Poi il tie-break, deciso da Tolok (36 punti per lei, record personale nel nostro campionato, e premio di MVP) e Villani (3 su 3 dal 12-11 al 13-14 con il 100% in attacco).Lorenzo Bernardi (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Il primo set sembrava in controllo e l’abbiamo letteralmente gettato via, poi il secondo e il terzo ci hanno viste tenere in mano il gioco, motivo per cui è inconcepibile partire 9-1 nel quarto set, commettendo una serie di ingenuità incredibili. Ancora nel tie-break abbiamo avuto alti e bassi che dobbiamo imparare a gestire se vogliamo ambire a qualcosa di importante; il vero problema in questo momento è riuscire a dare continuità al nostro gioco, cosa che in quest’ultimo periodo è venuta meno. Villani ha fatto un ottimo ingresso dalla panchina, così come Mazzaro a muro. Francesca ha spinto la nostra rimonta nel quarto set e ha fatto punti pesanti nel quinto“.Francesca Villani (schiacciatrice Igor Gorgonzola Novara): “Sono veramente contenta di essere riuscita a dare il mio apporto alla squadra, vengo da un infortunio lungo e da mesi complicati e non vedevo l’ora di vivere un momento così. Sappiamo di avere tante atlete che possono essere protagoniste e serviranno tutte nel corso della stagione, altro motivo per cui sono contenta che oggi diverse ragazze siano riuscite a entrare e dare il proprio contributo. Ora chiuderemo il girone d’andata con Scandicci, una partita importantissima per chiudere il girone d’andata ma prima la CEV Cup“.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Primo successo esterno per Lagonegro che passa a Napoli per 1-3

    Seconda vittoria consecutiva per la Rinascita Volley Lagonegro, che sconfigge la Gaia Energy Napoli con il risultato di 3-1 (21-25, 18-25, 25-19, 21-25) nella nona giornata del Girone Blu di serie A3 Credem Banca.E’ il primo successo esterno in campionato per la squadra di Waldo Kantor, tre punti importanti conquistati al cospetto di una formazione, quella campana, che ha dato e non poco filo da torcere.Partita dai due volti: primo e secondo set portati a casa quasi sul velluto, nel terzo e quarto il prepotente ritorno dei partenopei che poi hanno dovuto cedere di fronte alla reazione di orgoglio firmata Cantagalli e soprattutto Tognoni.Il tecnico argentino affida l’inizio del match al sestetto che mostra più convinzioni: diagonale Sperotto-Cantagalli, Panciocco e Fioretti in banda, Tognoni e Pegoraro al centro, capitan Fortunato libero.1° set – Dopo un’embrionale fase di studio, ecco il primo break ad opera di Panciocco (4-6). Lo schiacciatore romano, in tandem con l’opposto figlio d’arte, sembra ispirato (8-10), dall’altro lato Napoli spreca tanto al servizio. Tognoni consolida il vantaggio (10-13), la Gaia Energy (col secondo allenatore Eugenio Vaccaro in panchina al posto del dimissionario Sergio Calabrese) prova a tenere botta (13-13). Sul 15-14 – e primo vantaggio napoletano della partita – Kantor chiama a raccolta i suoi: Cantagalli sigla il controsorpasso (15-16). Pegoraro fa il suo dovere in primo tempo (16-17), Fioretti è preciso col suo attacco in diagonale (17-18), Panciocco fa esplodere la sua potenza per il 17-19. Il finale è tutto appannaggio della Rinascita, che sfrutta anche l’ennesimo errore in battuta di Napoli per chiudere 21-25.2° set – Più agevole il secondo parziale: partenza veloce con un ace di Panciocco e due poderosi muri di Cantagalli (2-6). La Rinascita è solida, concentrata e non concede spazi di manovra agli avversari. E’ un vantaggio costante: Cantagalli domina in diagonale (7-11), Sperotto – oltre a regalare precisi assist ai compagni – si esibisce anche in un elegante secondo tocco (10-13). I biancorossi accelerano. Il punto del 15-17 è da manuale del volley: gran ricezione di Panciocco e contrattacco di Cantagalli che sfrutta abilmente le mani del muro. Lagonegro costruisce un vantaggio di cinque punti (15-20) che si allarga fino ai 7 finali (18-25) grazie a Sperotto regale anche a muro.3° set – Sotto 2-0, la Gaia Energy si libera delle paure e sfoga la sua voglia di rivalsa. Gran partenza a firma Lugli–Starace (3-0) che gela la Rinascita. E’ Fioretti a sostenere la controffensiva lucana (5-4). Il caloroso pubblico del PalaSiani aumenta i decibel intuendo il momento positivo dei propri beniamini. Che avanzano nel parziale, restando sempre in vantaggio e chiudendolo 25-19 per merito della solita accoppiata Lugli-Starace. Da segnalare, in ottica biancorossa, un gran muro di Tognoni (19-16) e un elegante pallonetto di Fioretti (20-17).4° set – Annusato il pericolo, i biancorossi – sotto la spinta di un Kantor visibilmente accigliato – rientrano in campo spingendo sull’acceleratore: un mani out di Panciocco, due errori al servizio dei partenopei e il muro di Tognoni regalano il +4 (1-5). Napoli non ci sta e recupera in pochi attimi (4-5). Inizia una fase di equilibrio, complice anche qualche errore di troppo dei due sestetti. Sul 13-13, la Gaia Energy prende il sopravvento e vola sul 16-13: murato alla perfezione un attacco di Fioretti, che poi si rifà direttamente al servizio. Il successivo errore in attacco di Cantagalli (20-16) costringe Kantor a chiamare un emergenziale time out che sortisce l’effetto sperato: tre punti consecutivi, l’ultimo è un autorevole muro di Tognoni (20-19). Il centrale indossa l’abito da cerimonia per altri due monster block e il relativo controsorpasso (20-21). Napoli è in disarmo, la Rinascita ribalta un parziale che sembrava perso. Cantagalli firma il punto del 21-25 e della liberatoria esplosione di gioia.Gaia Energy Napoli 1Rinascita Lagonegro 3(21-25, 18-25, 25-19, 21-25)Gaia Energy Napoli: Leone 1, Darmois 8, Martino 10, Lugli 22, Starace S. 17, Lanciani 4, Volpe (L), Sportelli (L), Gianotti 0. N.E. Starace M., Saccone, Piscopo, Dotti. All. Calabrese. Rinascita Lagonegro: Sperotto 4, Panciocco 13, Tognoni 8, Cantagalli 27, Fioretti 7, Pegoraro 5, Fortunato (L), Vindice (L), Bonacchi 0, Focosi 1. N.E. Ricco, Franza, Armenante, Parrini. All. Kantor. Arbitri: Grossi, Bassan. Note – durata set: 26′, 26′, 30′, 33′; tot: 115′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Neanche Aversa regge l’urto della Tinet, a Pordenone finisce 3-1

    Sesta vittoria consecutiva e primato in classifica confermato per la terza settimana consecutiva per una Tinet Prata che quando mancano due partite al termine del girone di andata non vuole smettere assolutamente di sognare. Lo fa con una prova molto convincente e vincendo il parziale decisivo con grande margine dopo aver subito una rimonta mortifera nel terzo set. Sintomo di gran solidità mentale che fa ben sperare. MVP di giornata Ernastowicz. Gamba vince la sfida tra opposti con Motzo mettendo a segno 23 punti contro i 15 dell’avversario. Ma al di là dei numeri singoli è da elogiare la prova del gruppo nel suo complesso.1° set – La Tinet vuole spingere subito sull’acceleratore e vola sul 4-0 con Gamba ed Ernastowicz in evidenza. Aversa dimostra perché è la squadra più prolifica del campionato al servizio e grazie a due turni di servizio pareggia. La Tinet mette il turbo in contrattacco e Terpin marca il +3 sul 15-12. Garnica cavalca il suo centralone Arasomwan e Aversa si rifà sotto: 16-15. Tocca a Prata riportarsi avanti con decisione. Ernastowicz mura lo spauracchio Motzo ed è +5 22-17. Canuto sbaglia l’attacco e si va a set point che Mario Di Pietro vuole giocarsi con Meneghel in battuta e Agrusti a muro. Ce ne sono ben cinque sul 24-19. Altro errore di Canuto la cui diagonale strettissima si spegne a rete: 25-192° set – Si rientra e Gamba stoppa subito due volte consecutive Lyutskanov a muro. Si esalta nel fondamentale anche Katalan che inchioda Motzo: 4-1. Entra poi in temperatura Kristian Gamba che prima in attacco e poi in battuta fa danni nella retroguardia aversana: 14-8. Aversa prova a rifarsi sotto sfruttando l’ottima vena di Motzo in battuta e in contrattacco. Inoltre entra Frankowski per Lyutskanov che da una bella stabilità. Ma Terpin suona la carica e mette l’ace del 19-15. Arasomwan alza la muraglia ed Aversa è lì: 19-18.  Si gioca punto a punto fino alla fine. Barbon sbaglia la battuta e manda Alberini a servire per il set. La chiude subito un contrattacco al fulmicotone di Gamba: 25-22.3° set – Pronti via e monster block di Katalan a dare il benvenuto a Lyutskanov. E Prata mette in scena un piacevole remake dei parziali precedenti: 4-0. Nel frangente si gasa Katalan anche in attacco. Risponde un ispirato Arasomwan e Aversa torna a -1: 7-6. Ma Prata è solida e ritorna avanti con Ernastowicz e Gamba chirurgici: 13-8. L’opposto infila quattro clamorosi ace consecutivi e la Tinet doppia Aversa: 16-8. La Tinet vola ma Arasomwan vuole raffreddare gli animi e mette i due ace che fissano il punteggio sul 19-15. Garnica manda in crisi la ricezione di Prata e Frumuselu stoppa Ernastowicz: 20-18. Aversa mette un parziale di 8-0 sul turno di servizio di Garnica e va avanti 20-23. Finalmente Ernastowicz interrompe l’emoragia di punti. Muro di Ernastowicz su Canuto. Poi Frumuselu da il primo set point ad Aversa: 22-24. La chiude lo stesso centrale 22-25 .4° set – La Tinet resetta e riparte 6-1, grazie a quattro muri punto. La partita è molto bella e Garnica si affida a linee centrali sfruttando la buona vena di Arasomwan. Doppio Ace di Terpin rientrato in campo ispiratissimo nel parziale e 14-6. Per lui 6 punti nell’inizio di questo set. 16-8 e va in battuta lo spauracchio Garnica. Un siluro di Ernastowicz ottiene il cambio palla. Prata ottiene il +8 sul 19-11, ma memore del set precedente non vuole fidarsi. Alberini mette l’ace chirurgico su Frankowski: 21-12. Muro di Katalan su Motzo, il suo sesto ed è match point : 24-15. Canuto annulla la prima con una fast tipica del volley femminile: 25-16. Prata sogna e non si vuol svegliare.Tinet Prata di Pordenone 3Evolution Green Aversa 1(25-19, 25-22, 22-25, 25-16)Tinet Prata di Pordenone: Alberini 4, Terpin 11, Scopelliti 3, Gamba 23, Ernastowicz 17, Katalan 8, Aiello (L), Benedicenti (L), Meneghel 0, Agrusti 0. N.E. Sist, Guerriero, Truocchio, Bomben. All. Di Pietro.Evolution Green Aversa: Garnica 3, Lyutskanov 4, Frumuselu 7, Motzo 15, Canuto 8, Arasomwan 13, Frankowski 4, Rossini (L), Barbon 0, Minelli 0. N.E. Ambrose, Mentasti, Agouzoul. All. Tomasello.Arbitri: Chiriatti, Nava.Note – durata set: 26′, 31′, 34′, 25′; tot: 116′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Techfind Serie A2, GIrone B – Udine passa a Matelica, Treviso ferma Trieste. Vincono anche Vicenza e Bolzano

    Vittoria per la Velcofin Interlocks Vicenza, 56-52 su Basket Girls Ancona. Dopo un primo quarto ad alto punteggio entrambe le squadre iniziano a faticare di più in attacco, ma la partita resta equilibrata fino alla finale. Decisiva Giulia Cecili nell’ultimo minuto, prima con il canestro del sorpasso e poi con il 2/2 dalla lunetta che chiude i conti. Per lei 14 punti, miglior realizzatrice di Vicenza insieme a Pellegrini, mentre per Ancona 13 di Streri e 10 di Bona.
    Successo casalingo anche per l’Alperia Basket Club Bolzano, che batte 62-47 la Solmec Rhodigium Basket. La partita cambia volto nel secondo tempo, dopo che le ospiti erano andate all’intervallo sul +8. Bolzano torna avanti con un parziale di 16-0 a cavallo tra terzo e quarto quarto, per poi allungare definitivamente oltre la doppia cifra negli ultimi minuti. Tra le cinque in doppia cifra spicca Schweinbacher con 14 punti, a Rhodigium non bastano i 16 della coppia Zuccon-Castelli.
    Successo pesante per la W.APU Delser Crich Udine, che vince 66-70 sul campo della Halley Thuder Matelica. Dopo un primo quarto da 27-15 per le padrone di casa, Udine inizia la sua risalita, che culmina nei parziali di terzo e quarto periodo. Matelica riesce anche a tornare a +8 a inizio quarto quarto, ma nel finale i canestri di Bacchini e Milani consegnano la vittoria alla squadra ospite. Proprio Milani è la miglior realizzatrice con 22 punti, mentre dall’altra parte non bastano i 14 di Gonzalez e Poggio, che prende anche 15 rimbalzi.
    Colpo esterno anche per la Martina Treviso, 56-60 sul campo della Futurosa iVision Trieste, che arrivava da quattro vittorie di fila. Partenza a rilento per le padrone di casa, che si trovano anche a -14 nel primo quarto e vanno all’intervallo a -17. Treviso resta in controllo per tre quarti, prima di subire un parziale di 7-0 a inizio quarto periodo, che rimette tutto in discussione. Nell’ultimo minuto Trieste arriva anche a un solo possesso di distanza, ma dopo diversi errori dalla lunetta Peresson realizza il decisivo 2/2 che chiude la partita. Per lei e Vespignani 12 punti, mentre Stawicka chiude con 9 punti e 19 rimbalzi. Per Trieste la migliore è Mosetti con 20 punti.
    A2 Femminile – Girone BAnticipi 10^ Giornata di AndataRISULTATI:07/12/2024Velcofin Interlocks Vicenza – Basket Girls Ancona 56 – 52Alperia Basket Club Bolzano – Solmec Rhodigium Basket 62 – 47Halley Thunder Matelica – W.APU Delser Crich Udine 66 – 70Futurosa iVision Trieste – Martina Treviso 56 – 6008/12/2024Passalacqua Ragusa – ARAN Cucine Panthers RosetoBagalier FE.BA Civitanova – San Giorgio MantovAgricolturaPF Umbertide – Pallacanestro VigaranoVelcofin Interlocks Vicenza – Basket Girls Ancona 56 – 52 (20-21, 28-32, 44-47, 56-52)VELCOFIN INTERLOCKS VICENZA: Cecili* 14 (3/3, 1/3), Nespoli 3 (1/4, 0/1), Tava* 8 (1/6, 0/3), Pellegrini* 14 (3/6, 2/4), Assentato* 4 (1/2, 0/1), Peserico 4 (2/4 da 2), Chilò NE, Mattera* 7 (2/6, 0/1), Valente NE, Mutterle, Vitari 2 (1/2, 0/5)Allenatore: Zara F.Tiri da 2: 14/33 – Tiri da 3: 3/18 – Tiri Liberi: 19/22 – Rimbalzi: 40 8+32 (Mattera 10) – Assist: 12 (Cecili 5) – Palle Recuperate: 6 (Mattera 2) – Palle Perse: 16 (Peserico 5)BASKET GIRLS ANCONA: Pierdicca* 8 (1/2, 2/4), Marassi NE, Streri* 13 (1/6, 3/6), Pelizzari, Bona* 10 (5/10 da 2), Manizza NE, Giangrasso* 2 (1/3, 0/4), Cotellessa NE, Barbakadze, Maroglio* 7 (2/3, 1/7), Aizsila 6 (3/7, 0/2), Garcia Leon 6 (1/2, 1/2)Allenatore: Piccionne L.Tiri da 2: 14/38 – Tiri da 3: 7/27 – Tiri Liberi: 3/6 – Rimbalzi: 39 11+28 (Garcia Leon 8) – Assist: 13 (Maroglio 5) – Palle Recuperate: 10 (Pierdicca 2) – Palle Perse: 15 (Squadra 3)Arbitri: Corrias C., Spessot M.Alperia Basket Club Bolzano – Solmec Rhodigium Basket 62 – 47 (16-14, 21-29, 42-38, 62-47)ALPERIA BASKET CLUB BOLZANO: Mazzucco NE, Schwienbacher* 14 (4/5, 2/4), Favaretto, Malintoppi 10 (1/6, 2/3), Egwoh Alessia* 10 (4/8 da 2), Stefanczyk* 5 (1/2, 0/1), Gualtieri, Manzotti* 12 (1/5, 3/6), Vaitekunaite* 11 (5/9, 0/3), Bonato, Zaman NE, Kob NEAllenatore: Romano M.Tiri da 2: 16/37 – Tiri da 3: 7/20 – Tiri Liberi: 9/15 – Rimbalzi: 36 6+30 (Egwoh Alessia 7) – Assist: 22 (Malintoppi 6) – Palle Recuperate: 9 (Schwienbacher 3) – Palle Perse: 17 (Stefanczyk 4) – Cinque Falli: ManzottiSOLMEC RHODIGIUM BASKET: Stoichkova*, Viviani* 6 (3/9, 0/2), Castelli 16 (2/2, 2/8), Battilotti* 5 (1/3 da 2), Bonivento, Zanetti S. NE, Leghissa N.* 2 (0/5 da 2), Garofalo NE, Novati 2 (1/2, 0/3), Atanasovska, Zuccon* 16 (8/14, 0/2)Allenatore: Pegoraro M.Tiri da 2: 15/41 – Tiri da 3: 2/17 – Tiri Liberi: 11/16 – Rimbalzi: 42 13+29 (Leghissa N. 11) – Assist: 8 (Bonivento 2) – Palle Recuperate: 7 (Viviani 2) – Palle Perse: 23 (Castelli 5)Arbitri: Marconetti C., Toffali M.Halley Thunder Matelica – W.APU Delser Crich Udine 66 – 70 (27-15, 42-30, 53-49, 66-70)HALLEY THUNDER MATELICA: Shash 5 (2/8, 0/3), Cabrini* 2 (1/1, 0/3), Patanè* 7 (2/5, 1/2), Celani 13 (4/6, 1/2), Battellini NE, Gonzalez* 14 (5/7, 1/9), Zamparini 2 (1/3, 0/3), Poggio* 14 (5/10 da 2), Bonvecchio* 9 (3/7 da 2), Andreanelli NE, Sanchez NE, Catarozzo NEAllenatore: Sorgentone D.Tiri da 2: 23/47 – Tiri da 3: 3/22 – Tiri Liberi: 11/13 – Rimbalzi: 44 14+30 (Poggio 15) – Assist: 14 (Zamparini 4) – Palle Recuperate: 9 (Bonvecchio 3) – Palle Perse: 15 (Cabrini 4) – Cinque Falli: BonvecchioW.APU DELSER CRICH UDINE: Bovenzi* 11 (2/5, 1/5), Penna, Sasso* 4 (1/1, 0/1), Bacchini* 13 (2/4, 3/3), Gianolla* 9 (3/12, 1/4), Milani A. * 22 (5/13, 2/4), Cancelli 2 (0/1 da 2), Agostini NE, Bianchi 3 (0/0, 0/0), Casella NE, Gregori 6 (1/3, 1/3)Allenatore: Riga M.Tiri da 2: 14/39 – Tiri da 3: 8/20 – Tiri Liberi: 18/20 – Rimbalzi: 37 8+29 (Bovenzi 11) – Assist: 10 (Bovenzi 4) – Palle Recuperate: 10 (Bovenzi 4) – Palle Perse: 15 (Gianolla 4) – Cinque Falli: GianollaArbitri: Calella D., Cieri A.Futurosa iVision Trieste – Martina Treviso 56 – 60 (8-18, 16-33, 31-49, 56-60)FUTUROSA IVISION TRIESTE: Stavrov 15 (4/6, 2/4), Ravalico, Rosset 4 (1/4, 0/2), Mosetti* 20 (5/7, 2/5), Miccoli C.* 6 (3/8, 0/2), Mueller NE, Srot, Sammartini* 5 (2/2, 0/2), Lombardi*, Camporeale* 6 (0/2, 2/8), Messina NEAllenatore: Mura A.Tiri da 2: 15/34 – Tiri da 3: 6/26 – Tiri Liberi: 8/15 – Rimbalzi: 41 8+33 (Miccoli C. 8) – Assist: 7 (Rosset 2) – Palle Recuperate: 10 (Stavrov 2) – Palle Perse: 15 (Rosset 3) – Cinque Falli: Miccoli, SammartiniMARTINA TREVISO: Vespignani* 12 (3/6, 0/4), Peresson* 12 (3/7, 0/6), Stawicka* 10 (2/6, 2/2), Lazzari NE, Aghilarre 5 (2/6, 0/4), Chukwu, Da Pozzo* 9 (2/7, 1/2), Egwoh Ashley, Aijanen* 6 (2/6, 0/2), Carraro 6 (1/5, 1/1)Allenatore: Matassini A.Tiri da 2: 15/44 – Tiri da 3: 4/21 – Tiri Liberi: 18/29 – Rimbalzi: 51 16+35 (Da Pozzo 19) – Assist: 8 (Peresson 3) – Palle Recuperate: 6 (Da Pozzo 2) – Palle Perse: 13 (Da Pozzo 4)Arbitri: Marenna A., La Grotta M.
    (Foto Marco Teatini) LEGGI TUTTO