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    La trasferta rimane un tabù per Castellana Grotte, Modica vince al quinto set

    Poker di successi per l’Avimecc Modica che al “PalaRizza” impiega 2 ore e 14 minuti per domare la BCC Tecbus Castellana Grotte che per due volte in vantaggio è stata prima ripresa dai “Galletti” di Enzo Distefano e poi superata nella dura lotta al tie break.  Il sestetto pugliese anche nella città della Contea ha dimostrato di essere una grande squadra che non merita l’attuale classifica e questo accresce l’importanza della vittoria biancoazzurra.SESTETTI – L’Avimecc di coach Di Stefano si presenta con Putini palleggiatore, Padura Diaz opposto, l’ex Capelli e Chillemi schiacciatori, Matani e Buzzi centrali, Nastasi libero. La Bcc Tecbus di Barbone fa debuttare subito lo schiacciatore Matteo Meschiari, aggiunto in settimana al roster gialloblù, e lo schiera con Cappadona regista, Casaro opposto, Carta in banda, Marra e Ciccolella al centro, Guadagnini libero.1° SET – Avvio favorevole al Castellana: 4-6 con Ciccolella e Marra. Accelera a metà set la Bcc Tecbus di nuovo con Ciccolella (muro, primo tempo ed ace per il 10-16) e con Marra (primo tempo per l’11-17). Meschiari in diagonale per il 15-20, poi ancora il 2 gialloblù in block out per il 17-22. Il muro di Ciccolella vale il 17-23 che spiana la strada al 19-25.2° SET – Scatenato Padura Diaz nell’inizio del secondo set: 5-2 con tre del cubano. Non trema la Bcc Tecbus: i muri di Ciccolella e Casaro per il 6-5. Capelli per un altro mini break siciliano: 11-8. Resta ancora attaccato il Castellana: 13-12 con Carta e 15-14 con Marra. Il sorpasso lo firma Meschiari: due block out per il 18-19. Casaro e Capelli spostano il punteggio sul 21-21. Padura Diaz riporta avanti Modica (23-22) e poi apre a due set ball (24-22): Capelli chiude il 25-23.3° SET – Break Castellana in avvio di terzo: 3-5. Doppio ace di Capelli per il controbreak: 6-5. Si va avanti a strappi: due ace di Casaro per il 7-10, il muro di Ciccolella per il 10-15. Scappa all’improvviso Castellana, di nuovo con il suo numero: 11-17. Modica ci prova subito con l’ace di Capelli (13-17) e il block out di Padura Diaz: 15-19. Marra e Meschiari per la reazione Bcc Tecbus (16-21), l’ace di Marra e il tap in di Ciccolella per il 16-23. Casaro e un check di Barbone per il 17-25.4° SET – Castellana parte bene anche nel quarto con Ciccolella: 1-3 con il primo tempo, 2-5 con l’ace. Modica reagisce con il muro: Padura Diaz e Buzzi per l’8-6. Carta dalla battuta e Meschiari in block out la ribaltano ancora: 8-9. Buzzi e Raso dal centro tengono a galla l’Avimecc (13-12), un errore gialloblù per il break che vale il 18-15. Modica sembra poter chiudere, Casaro incrocia il 20-18, Raso piazza il 22-19. Tocca a Chillemi chiudere il 25-19.5° SET – Si parte con grande equilibrio nel tie break: 2-2. Lo rompe prima Modica, proprio con Padura Diaz, per il parziale che porta i siciliani sul 6-2. Coach Barbone prova a chiamare tempo, ma la Bcc Tecbus subisce ancora il cubano che chiude in block out il 7-3 e Barretta che trova l’ace dell’8-3. Carta trova la palletta del 10-5 e Casaro la parallela dell’11-7, ma Modica resta in controllo: Raso in primo tempo per il 12-7, Padura Diaz sulla linea per il 14-9 e Barretta alla quarta palla match per il 15-12.Riccardo Capelli (Avimecc Modica): “Per noi era una partita molto importante, perchè venivamo da tre vittorie consecutive a da due trasferte e volevamo vincere davanti al nostro pubblico e ci siamo riusciti con qualche difficoltà, ma Castellana è una buona squadra ed è venuta a Modica per fare punti. Li abbiamo sofferti in alcuni fondamentali però con l’aiuto di tutti quanti siamo riusciti a portare a casa la vittoria giocando una buona pallavolo riuscendo ad abbassare il livello di Castellana e alzando il nostro. È stata una grande vittoria che ci portano in classifica due punti importanti che ci fanno guardare al futuro con grande serenità”.Avimecc Modica 3BCC Tecbus Castellana Grotte 2(19-25, 25-23, 17-25, 25-19, 15-12) Avimecc Modica: Putini 3, Chillemi 10, Matani 0, Padura Diaz 20, Capelli 14, Buzzi 9, Pappalardo (L), Barretta 11, Raso 7, Nastasi (L), Cipolloni Save 0. N.E. Tomasi, Italia. All. Di Stefano. BCC Tecbus Castellana Grotte: Cappadona 3, Meschiari 16, Ciccolella 15, Casaro 18, Carta 13, Marra 11, Guglielmi (L), Guadagnini (L), Renzo 0. N.E. Mondello, Russo, Bux, Didonato, Iervolino. All. Barbone.ARBITRI: Cecconato, Pecoraro. NOTE – durata set: 25′, 37′, 26′, 27′, 19′; tot: 134′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Zanolli: «Ci siamo espressi al meglio in tutti i fondamentali»

    Il primo mini-traguardo è stato tagliato. E con una giornata d’anticipo: il Belluno Volley è sicuro di giocare il turno iniziale di Coppa Italia. Un turno che coinciderà con i quarti di finale: rimane solo da capire se i rinoceronti avranno o meno il vantaggio del fattore campo. In questo senso, tutto si deciderà nell’ultima giornata del girone d’andata: i ragazzi di coach Marco Marzola riceveranno il Monge Gerbaudo Savigliano alla VHV Arena (attenzione, domenica 15 dicembre si giocherà alle ore 19). E andranno a caccia del quarto successo di fila, ma senza tralasciare l’esito delle sfide che coinvolgeranno le prime due della classe: San Donà di Piave (impegnata tra le mura amiche con il Cus Cagliari) e Mantova (di scena in Sardegna, nella tana della Sarlux Sarroch).
    SCHIACCIANTE – A proposito di Mantova, i bellunesi hanno dato una grande dimostrazione di forza in casa della capolista Gabbiano FarmaMed, sconfitta in tre set e nello spazio di un’ora e 12 minuti di gioco: «Era difficile pensare di ottenere una vittoria così schiacciante – argomenta il team manager Riccardo Zanolli -. Ci siamo espressi al meglio in tutti i fondamentali: a cominciare dal muro, passando per la difesa fino all’attacco. Nel complesso è stata una splendida prova».
    CHIAVE – Oltre all’impeccabile interpretazione del match, sotto il profilo tecnico e tattico, il team manager individua un’altra chiave per analizzare il 3-0 confezionato in Lombardia: «La squadra ha affrontato l’impegno con tranquillità e consapevolezza nei propri mezzi, senza affanni, né timori. E nonostante affrontassimo un avversario che, al di là del primato in classifica, ha dimostrato il suo ottimo livello». La terza affermazione di fila spalanca ulteriori orizzonti: «Sì, la squadra c’è. Il gruppo è più che mai unito e, sfoderando prestazioni di questo tipo, avrà la possibilità di spingersi molto avanti».
    SIPARIO – Domenica calerà il sipario sull’andata. E il Belluno Volley non intende lasciare nulla al caso, anche perché il tandem di testa è lontano una sola lunghezza: «Proseguiamo su questa strada. Il fatto di esserci qualificati in Coppa Italia – conclude Zanolli – rappresenta una grande soddisfazione per la società, ci tenevamo parecchio. Daremo il massimo anche in questa competizione». LEGGI TUTTO

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    Blitz da tre punti di Belluno in casa della capolista Mantova

    È come se le parti si fossero invertite. A recitare da capolista è un Belluno Volley semplicemente travolgente nella tana di una squadra che, finora, aveva perso una sola partita su sette. A Mantova, i rinoceronti sfoderano la miglior versione di loro stessi: timbrano il successo numero 3 in sequenza (e quinto stagionale), rafforzano la terza piazza in graduatoria e si portano a una sola lunghezza di distanza dalle due attuali battistrada: proprio Mantova e San Donà di Piave.Non solo: nella terra di Virgilio, i ragazzi di coach Marzola (tre panchine e altrettanti urrà, da quando il tecnico romagnolo è approdato ai piedi delle Dolomiti) centrano il primo obiettivo della loro annata. Ovvero, la qualificazione alla Coppa Italia di Serie A3. Difficile, quasi impossibile trovare una crepa nel capolavoro dipinto al palasport “Sguaitzer”: incisivo dai 9 metri, di nuovo invalicabile a muro (10 i palloni rispediti nella metà campo lombarda), attento in seconda linea, continuo in attacco, il Belluno Volley non ha lasciato nulla al caso. All’interno di una prova maiuscola del collettivo, spiccano alcune individualità che meritano una sottolineatura particolare.Basti pensare a Gianluca Loglisci: un mantovano a Mantova, capace di vincere il suo personalissimo derby e di mandare a referto 17 punti (col 60 per cento in attacco), tre muri e due servizi vincenti. Non da meno Riccardo Mian, 16 nobilitati da tre servizi vincenti. E Matteo Mozzato, che al centro passa con assoluta continuità, come testimonia il suo clamoroso 83 per cento sotto rete.  CRONACA – L’approccio è feroce. E i bellunesi prendono subito il largo sull’8-2. Anche perché il servizio diventa immediatamente un fattore e il Gabbiano fatica a ritrovarsi. E mentre Loglisci fa lievitare il divario (17-10), Mozzato, con due ace, proietta in largo anticipo i titoli di coda del primo set. E il secondo è un remake. I rinoceronti ripartono esattamente da dove avevano lasciato: nello specifico, da un servizio al vetriolo, in grado di mettere in difficoltà la ricezione lombarda.Così, le due battute punto di Mian valgono il 7-2 di partenza, mentre Luisetto (12-6) e ancora Mian (14-7) doppieranno in un paio di circostanze i padroni di casa. Il Gabbiano prova a rifarsi sotto (10-14), ma è un fuoco di paglia. Il timone rimane sempre e saldamente nelle mani dei ragazzi allenati da Marzola. Il blitz sembra a un passo, anche perché il Belluno Volley continua a tenere ritmi altissimi. E a martellare dai 9 metri: è proprio una serie al servizio di Saibene a spaccare in due il terzo e ultimo round. Sull’11-6 per gli ospiti, Mantova alza definitivamente bandiera bianca. Il finale è tutto dei rinoceronti. “L’andamento è stato fin troppo positivo – sorride il tecnico di Belluno Marzola -. Sono molto soddisfatto dell’approccio: giocare in casa della prima in classifica è sempre scomodo, ma abbiamo affrontato la partita al meglio. Ora dobbiamo guardare avanti continuando ad avere questo spirito, oltre alla consapevolezza di essere una squadra forte. Sarà importante finire bene il girone d’andata”. Gabbiano FarmaMed Mantova 0Belluno Volley 3(17-25, 17-25, 16-25)Gabbiano FarmaMed Mantova: Depalma 2, Pinali 6, Tauletta 3, Baldazzi 12, Parolari 1, Ferrari 5, Montarulo (L), Scaltriti 4, Marini (L), Zanini 0, Gola 3, Catellani 0. N.E. Miselli, Massafeli Iasi Pedroso. All. Serafini. Belluno Volley: Ferrato 2, Saibene 9, Luisetto 4, Mian 16, Loglisci 17, Mozzato 10, Basso 3, Martinez (L), Guizzardi 0. N.E. Schiro, Cengia, Bisi. All. Marzola.ARBITRI: Mesiano, Laghi. NOTE – durata set: 23′, 24′, 25′; tot: 72′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pronto riscatto per Padova, che torna a sorridere dopo la maratona vinta contro Melendugno

    Nuvolì AltaFratte Padova e Narconon Melendugno si presentano a Trebaseleghe cercando di svoltare dopo la sconfitta di Concorezzo le venete, quella interna contro Busto Arsizio le pugliesi. L’obiettivo viene centrato dalla squadra padovana dopo un’altra maratona che segue, sempre a Trebaseleghe, quella contro la Trasporti Bressan Offanengo.Le gialloblù di casa partono sempre meglio rispetto alle ospiti solamente che nella prima e quarta frazione vengono disturbate dai troppi regali che rimettono in gioco le avversarie. L’opposta Malik è colei che mette maggiormente in crisi la difesa veneta, è lei che porta avanti Melendugno 0-1 rintuzzando il rientro della Nuvolì guidata da Erika Esposito.Seconda e terza frazione sono di marca veneta; danno l’illusione che la squadra di coach Sinibaldi possa far sua l’intera posta. Invece il quarto set vede una Nuvolì alzare il piede dall’acceleratore anche di fronte ad una buona Joly che, inizialmente sostituita da Maruotti, torna in campo ed inizia a dare soddisfazioni a Passaro, che coach Giunta inserisce per una Caracuta ancora al rientro dopo l’infortunio.Il tie-break finale è la soluzione forse più gettonata alla vigilia e quella che si concretizza. Le due squadre, ormai “sul pezzo” arrivano a braccetto al 13-12. Poi a decidere è l’ingresso di Lisa Esposito che con una conclusione e una presenza di spirito sotto rete mette il sigillo al ritorno al successo della Nuvolì.Gara equilibrata non solo nella divisione dei punti ma pure nei dati finali dove emergono in attacco Grosse Scharmann e Malik, favorite dalla buona ricezione di entrambe le squadre. Le due compagini forzano molto al servizio ma nessuna delle due, a fronte di tanti errori, riesce a mettere in grosso pericolo il primo tocco, tra le venete Maggipinto arriva al 75% di positività ed è la migliore. A muro bene Riparbelli e Biesso con, complessivamente, 7 successi personali. Marco Sinibaldi (Nuvolì Altafratte Padova): “Venivamo da un periodo non facile iniziato col tie-break perso qui contro Offanengo e proseguito a Concorezzo dove abbiamo pagato quel ko, abbiamo toccato il fondo e devo dire che la forza del gruppo squadra unito a quello della società che ci ha sostenuto e supportato, hanno fatto si che noi oggi si riuscisse ad esprimere quello che sappiamo fare. In settimana non abbiamo fatto nulla di che, abbiamo sistemato le cose semplici, palla alta, free ball, presenza del muro, quello che è uscito oggi è il concetto di fare squadra, eravamo troppo nervose, ci siamo ricompattate e questo è valso il successo di oggi”.NUVOLI’ ALTAFRATTE PADOVA 3NARCONON VOLLEY MELENDUGNO 2(21-25, 25-19, 25-17, 13-25, 15-12)NUVOLI’ ALTAFRATTE PADOVA: Micheletti 7, Stocco 5, Esposito 17, Bovo 8, Grosse Scharmann 21, Fiorio 11, Maggipinto (L), Esposito 2, Talerico, Fanelli, Ghibaudo. Non entrate: Occhinegro (L), Pridatko. All. Sinibaldi. NARCONON VOLLEY MELENDUGNO: Joly 10, Biesso 7, Caracuta 1, Tanase 13, Riparbelli 11, Malik 23, Ferrario (L), Andrich 2, Maruotti 1, Passaro. Non entrate: D’onofrio, Fioretti. All. Giunta.ARBITRI: Di Lorenzo, Giorgianni. NOTE – Durata set: 25′, 29′, 24′, 26′, 17′; Tot: 121′. MVP: Grosse Scharmann.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sinner, Alberto Tomba: “Potevo fare il tennista, lui lo sciatore: è un n°1 come me”

    Un numero uno che parla di un altro numero uno. Alberto Tomba e Jannik Sinner, simboli azzurri dei loro sport anche se in epoche diverse. “Tomba la Bomba” è stato intervistato dal quotidiano La Repubblica, e ha raccontato il suo rapporto con il numero uno del tennis mondiale, che da bambino ha iniziato con ottimi risultati sugli sci: “Ogni tanto ci sentiamo -le parole di Tomba a Repubblica- In fondo lui è un ex sciatore. Ci voleva uno come lui, ho sognato anni fa che sarebbe arrivato qualcuno in grado di diventare il numero uno del mondo, ed ecco qua Jannik. In questo anno di Olimpiadi e Paralimpiadi, per lo sport italiano i suoi Slam sono qualcosa di inavvicinabile. Lui e io siamo divisi da epoche lontane e sport diversi. Lui ha lasciato lo sci perché non si può sbagliare, commettere un singolo errore, ma è come se ci fossimo scambiati i ruoli: io potevo fare il tennista, avevo il campo nel parco di casa, e lui lo sciatore”. Poi una domanda sul trionfo della squadra azzurra a Malaga: “Cosa ho ha pensato quando ho visto l’Italia del tennis vincere la Coppa Davis? Che quella parte della Spagna porta fortuna, si atterra a Malaga per salire verso Sierra Nevada dove ho vinto due ori ai Mondiali ’96”. LEGGI TUTTO

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    Como interrompe la striscia negativa con una vittoria da tre punti contro Altino

    Torna al successo la Tecnotean Albese Volley Como di coach Chiappafreddo dopo cinque sconfitte di seguito. Striscia negativa interrotta per la squadra del presidente Crimella che riesce a superare Altino (3-1) dopo una partita fatta di alti e bassi.E con oggettive difficoltà viste le assenze di Veneziano (infortunio al mignolo della mano sinistra all’ultimo allenamento) e di Mazzon (oggi al fianco delle compagne anche nel riscaldamento). Albese chiude il primo set in volata, poi allunga nel secondo dopo un avvio difficoltoso. Colombino in attacco (supportata dalle centrali Tajè e Bernasconi e dalle bande Longobardi e Grigolo) si incarica di scavare il break decisivo.Albese sul 2-0, ma le avversarie replicano nel terzo con tutta la grinta di Ndoye e Maricevic. E la gara si riapre. Prima dell’allungo nel quarto set che significa tre punti e clasifica finalmente cambiata. Ma con Altino che non ha ollato di una virgola ed ha lottato fino quasi all’ultimo. Poi quache errore di troppo – come ha sottolineato anche coach Giandomenico – ha fatto pendere la bilancia a favore di Albese. E chiusura con il sorriso per le ragazze di casa, le abruzzesi restano a mani vuote dopo avr disputato una prestazione di rilievo per buona parte della gara. Giorgia Bernasconi (Mvp, Tecnoteam Albese Volley Como): “Sono contenta della prova e della vittoria anche se mi spiace di aver dovuto sostituire il nostro capitano: si è fatta male in modo sfortunato in allenamento. Da parte mia, era una occasione, credo di averla sfruttata bene. Ci volevano questi tre punti, serviva la vittoria per il morale, per la classifica. E ora abbiamo Trento domenica prossima, serviva fare bene questa sera. Ci prepariamo al meglio per questa sfida”.Emiliano Giandomenico (coach Tenaglia Abruzzo Volley): “Grazie per i complimenti, spesso li riceviamo in giro. Ma a noi interessano i punti ed anche stasera non li abbiamo fatti. Spiace perchè la squadra si esprime ad un certo livello, è stata una bella partita. Albese ha difeso in modo pazzesco, noi siamo sempre stati a livello e in alcuni tratti abbiamo giocato davvero molto bene. I set persi li abbiamo sprecati con ingenuità gravi nei momenti importanti. Dobbiamo crescere in questo senso e farlo in fretta. Dispiace per questi errori, le nostre ragazze stanno crescendo molto. Oggi a differenza dell’andata è stata una gara diversa. e paghiamo anche, come Albese, l’assenza di alcune giocatrici”.TECNOTEAM ALBESE VOLLEY COMO 3TENAGLIA ABRUZZO VOLLEY 1(25-22, 25-14, 16-25, 25-14)TECNOTEAM ALBESE VOLLEY COMO: Longobardi 13, Taje’ 11, Rimoldi 4, Grigolo 9, Bernasconi 11, Colombino 17, Pericati (L), Mancastroppa 1, Baldi, Radice. Non entrate: Veneriano, Mazzon (L), Parini. All. Chiappafreddo. TENAGLIA ABRUZZO VOLLEY: Foresi 3, Ndoye 17, Martinelli 9, Maricevic 11, Petrovic 7, Grazia 5, Galuppi (L), Tega 1, Pisano (L). Non entrate: Mennecozzi, Zamboni, Vighetto, Sangoi. All. Giandomenico.ARBITRI: Cervellati, Testa. NOTE – Durata set: 29′, 25′, 24′, 26′; Tot: 104′. MVP: Bernasconi.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Quinto successo consecutivo per Olbia, Concorezzo superato in quattro set

    Prosegue senza soste la marcia dell’Hermaea Olbia, che supera anche l’Imd Concorezzo in 4 set e conquista la quinta vittoria consecutiva in A2 Femminile (25-15, 25-22, 23-25, 25-23).Guadalupi sceglie uno starting six composto da Pasquino al palleggio, Korhonen opposta, Partenio e Fontemaggi in banda, Ngolongolo e Barbazeni al centro con Blasi libero. L’Imd Concorezzo risponde con Kavalenka in diagonale con Marini, Tsitsigianni e Tonello, Frigerio e Piazza al centro con Rocca libero.Dopo un lungo botta e risposta iniziale, l’Hermaea allunga nella fase centrale del primo set portandosi sul 14-11 con la pipe di Korhonen. Delmati spende il timeout, ma la fuga delle galluresi prende sempre più corpo (20-14 dopo l’errore di Kavalenka) e si conclude felicemente con Partenio che si prende la palla set, subito sfruttata per il definitivo 25-15 (attacco out di Tonello).La prima accelerazione hermeina arriva prima nel secondo set (subito 10-6). Stavolta, però, le lombarde trovano le risorse per restare in scia per larghi tratti. Korhonen rompe gli indugi con il muro punto del 21-17, Concorezzo inizialmente si tiene in piedi, ma alla lunga barcolla: Fontemaggi in diagonale conquista la prima palla set (24-20), Tonello ne annulla due, poi il primo tempo di Ngolongolo vale il 2-0 nel conto (25-22).Inizia in salita, invece, la terza frazione di gioco per le hermeine, che dopo essere andate avanti sul 3-1 incassano un parziale di 7 punti. Guadalupi inserisce Trampus in banda e Kogler da opposta, e le sue, dopo essere state a lungo sul -5, reagiscono ricucendo fino al -2, ma Concorezzo lavora bene col muro difesa e in battuta e va sul 20-14 con l’attacco di Bianchi.Le padrone di casa tornano a contatto ancora una volta, ma non basta: Kavalenka trova il mani out del 25-24 e accorcia nel conto set. Equilibrio e incertezza la fanno da padrone anche nel quarto game, che si decide soltanto nel finale, col diagonale di Partenio che scrive il 25-23 che vale i 3 punti.Dino Guadalupi (Volley Hermaea Olbia): “Abbiamo giocato un set e mezzo su degli ottimi livelli, sopperendo con la qualità del gioco anche di fronte ai pochi errori commessi. Dopo di che siamo vistosamente calati e abbiamo iniziato a faticare parecchio in attacco. Concorezzo ha iniziato a difendere tanto, costringendoci spesso alla rigiocata, e a quel punto la partita è diventata più complicata. Nel girone di ritorno cercheremo ancora di ragionare in ottica di crescita: si vede a sprazzi il gioco che vorremmo sviluppare, ma ancora non riusciamo a essere costanti per tutta la gara”.Davide Delmati (Imd Concorezzo): “Cercavamo dei passi avanti nelle gare in trasferta e oggi l’abbiamo trovato a metà perché non siamo riusciti a conquistare il quarto set. Abbiamo qualche difficoltà nell’approccio e ancora troppi alti e bassi fuori casa. Peccato, perché un’eventuale vittoria nel quarto set ci avrebbe dato del morale. Continueremo a lavorare sulle nostre lacune nelle gare esterne”.VOLLEY HERMAEA OLBIA 3IMD CONCOREZZO 1 (25-15 25-22 23-25 25-23)VOLLEY HERMAEA OLBIA: Fontemaggi 10, Ngolongolo 6, Pasquino 5, Partenio 16, Barbazeni 11, Korhonen 19, Blasi (L), Kogler 1, Negri, Trampus. Non entrate: Piredda, Civetta. All. Guadalupi. IMD CONCOREZZO: Tonello 13, Frigerio 3, Kavalenka 12, Tsitsigianni 15, Piazza 7, Marini 2, Rocca (L), Bianchi 2, Pegoraro 2, Rosina 1, Alberti, Brutti. Non entrate: Bianchi, Ghezzi (L). All. Delmati.ARBITRI: Pescatore, Mannarino. NOTE – Durata set: 24′, 31′, 33′, 31′; Tot: 119′. MVP: Pasquino.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il tie break sorride a Trento, Offanengo strappa un punto alla capolista

    Sorride nuovamente al tie break l’Itas Trentino. Il girone di ritorno delle gialloblù si apre esattamente come era terminata l’andata, ovvero con una vittoria in cinque set maturata al Sanbàpolis nel big match con l’inseguitrice Trasporti Bressan Offanengo.Dopo un primo set a senso unico in favore di Trento, la gara è diventata decisamente più equilibrata e incerta, con l’Itas costretta a rincorrere le cremasche per allungare la sfida al quinto set. Decisiva l’ottima prestazione di Kosareva, votata come mvp dell’incontro grazie ai suoi 23 punti, frutto del 37% a rete, oltre a due muri e altrettanti ace. Prezioso il contributo di Marconato e Zojzi, entrate a partita in corso e brave a calarsi immediatamente nella parte.Nella metà campo della Trasporti Bressan da menzionare l’ottima regia della trentina Bridi e le performance di Bole (17 punti) e Caneva (13 punti con 3 muri). Grazie ai due punti conquistati l’Itas Trentino si conferma in vetta al girone B, in attesa del match che vedrà protagonista la Futura Busto Arsizio, in programma domani.Davide Mazzanti (Itas Trentino): “Abbiamo disputato un grandissimo primo set ma non ci siamo illusi di poter vincere facilmente la partita. Nel proseguo della gara siamo stati troppo bassi nelle percentuali d’attacco, anche con palla in mano, sbagliando troppo spesso i tempi e la scelta dei colpi. Offanengo è cresciuta durante la partita e ci abbiamo messo un po’ a sistemarci in alcuni situazioni, commettendo alcune ingenuità nei finali dei set che non ci hanno permesso di chiuderli. Dobbiamo continuare a lavorare in attacco, perché siamo ancora lontani da quello che è il nostro potenziale”.Giorgio Bolzoni (Trasporti Bressan Offanengo): “E’ stata una trasferta positiva grazie al punto che abbiamo conquistato, riuscendo a far meglio dell’andata. Per il resto, in certi momenti non è stata una bella pallavolo. Tra le cose che dobbiamo migliorare c’è la continuità, un fattore che cerchiamo dall’inizio: non sappiamo gestire bene a volte situazioni facili o ovvie. In questo match, abbiamo sempre dovuto rincorrere, poi quando siamo più volte rientrati in corsa siamo riusciti a recuperare anche se erano situazioni uniche in tutto il match”.ITAS TRENTINO 3TRASPORTI BRESSAN OFFANENGO 2(25-8, 25-27, 23-25, 25-22, 15-13)ITAS TRENTINO: Kosareva 23, Pizzolato 4, Weske 19, Giuliani 7, Molinaro 10, Prandi 5, Fiori (L), Zojzi 7, Marconato 6, Ristori, Bassi. Non entrate: Zeni (L), Iob, Batte. All. Mazzanti. TRASPORTI BRESSAN OFFANENGO: Bole 17, Caneva 13, Bridi 6, Nardelli 10, Campagnolo 9, Martinelli 17, Tellone (L), Pinetti 3, Salvatori 1, Favaretto 1, Compagnin, Rodic. Non entrate: Tommasini (L). All. Bolzoni.ARBITRI: Sessolo, Lambertini. NOTE – Spettatori: 498, Durata set: 21′, 31′, 29′, 27′, 18′; Tot: 126′. MVP: Kosareva.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO