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    Gioia del Colle espugna il PalaVazzieri, superando Campobasso al tie break

    Un’altra vittoria in trasferta. Un altro successo al tie-break. La Joy Volley Gioia del Colle ha espugnato anche il PalaVazzieri di Campobasso, superando in serata una combattiva EnergyTime nell’anticipo della sedicesima giornata di regular season.

    Capitan Mariano e compagni hanno dovuto sudare le fatidiche sette camicie per avere la meglio sulla compagine molisana, trascinata dall’opposto Michele Morelli che ha chiuso la sua gara con 30 punti messi a referto. A prendersi la scena nella metà campo gioiese, invece, è stato Sebastiano Milan, rivelatosi determinante sia in battuta che in attacco nei momenti clou della contesa ed eletto MVP al termine dell’incontro (21 i punti totalizzati dallo schiacciatore biancorosso).

    L’undicesima affermazione stagionale porta in dote due punti importanti, che consentono alla Joy Volley di proseguire la sua corsa nel girone Blu, dove occupa al momento il secondo posto a quota 31, a -4 dalla capolista Sorrento (ferma ai box per il suo turno di riposo) e a +2 sulla Domotek Reggio Calabria (domani impegnata al PalaSiani di Napoli).

    Sestetti – Mister Bua sceglie Del Fra al palleggio, Morelli opposto, Margutti e Gatto in posto 4, Orazi e Fabi al centro e, infine, Calitri al comando delle operazioni difensive.Coach Passaro opta per la diagonale Longo-Vaškelis, gli schiacciatori Mariano e Milan, i centrali Cester e Persoglia e per il libero Pierri.

    1° set – La Joy Volley parte subito forte: l’attacco vincente da posto 4 di Vaškelis e il successivo muro di capitan Mariano su Margutti valgono il momentaneo 6-9. Balzata sul 7-12 con l’ottimo turno al servizio di Persoglia, la squadra di coach Passaro si porta sull’11-16, trascinata da uno scatenato Mariano. Dall’altra parte della rete, i padroni di casa non si arrendono: prima accorciano le distanze con Fabi al servizio (14-16) e poi si portano a -1 con il muro di Orazi su Vaškelis (16-17). A seguire, la risposta biancorossa arriva con Persoglia che, ancora incisivo in battuta, propizia il nuovo strappo della Joy Volley (17-21, mani out di Vaškelis).

    Sul 18-22, va in onda l’inaspettato ribaltone al PalaVazzieri: guidata da Gatto in fase offensiva e da Morelli al servizio (due aces per lui), la EnergyTime piazza un break di sei punti e si porta ad un passo dalla conquista del set (24-22). Ma le emozioni non finiscono qui: la Joy Volley trova le forze per reagire e per portare il set ai vantaggi con la pipe micidiale di Milan (24-23) e l’ace di Mariano (24-24). Giunti sul 27-27, l’ace di Milan e il mani out di Mariano decidono la contesa (27-29) e sbloccano il match (0-1).

    2° set – Tornati in campo, al break siglato dalla EnergyTime (12-9) fa seguito l’immediata risposta della Joy Volley (12-13). La contesa prosegue sul filo di equilibrio, con Morelli e Milan protagonisti sul rettangolo di gioco (17-18). Il successivo strappo della EnergyTime, realizzato da Gatto in battuta (20-18), viene prontamente annullato da Gioia del Colle sul 21-22. Ristabilita nuovamente la parità da Morelli (23-23), alla fine è Campobasso a trovare il guizzo vincente con due muri su Vaškelis (25-23).

    3° set – Nel terzo set, la EnergyTime perde Gatto per infortunio e, avanti 13-11, subisce l’immediata rimonta della Joy Volley, guidata da Milan (13-15, 14-18). Lo schiacciatore gioiese è straripante anche in battuta: Gioia prende così il largo (15-21). È l’ace del nuovo entrato Attolico (16-23) a spianare la strada del successo alla squadra di coach Passaro, che si aggiudica il terzo set con il sigillo di Cester (16-24) e l’errore in battuta di Diana (18-25).

    4° set – Nel quarto atto del match, la EnergyTime reagisce subito con Margutti e il solito Morelli (9-4). Con un autentico show in attacco, l’opposto conduce i molisani sul 21-12. Nel momento di maggiore difficoltà, con i muri di Persoglia e il turno in battuta di Milan la Joy Volley prova a riaprire i giochi (21-17, a segno Vaškelis) ma il tentativo va a vuoto: l’attacco di Fabi (24-18) e l’errore in battuta di Vaškelis (25-19) portano il match al tie-break.

    5° set – Ritmi altissimi anche nel quinto set: dopo il 7-5 realizzato dai padroni di casa con il solito Morelli, Gioia del Colle piazza il break con Milan al servizio e Mariano in attacco (7-8). Si viaggia punto a punto fino al 10-10, quando Gioia si rifà avanti con l’errore in battuta di Fabi, la palla piazzata di Milan e l’errore in attacco di Morelli (10-13). Lo strappo è decisivo: i biancorossi si impongono sul 12-15, materializzatosi con la pipe vincente di Mariano.

    EnergyTime Campobasso 2JV Gioia Del Colle 3(27-29, 25-23, 18-25, 25-19, 12-15)

    EnergyTime Campobasso: Margutti 11, Orazi 2, Morelli 30, Gatto 18, Fabi 10, Del Fra 2, De Nigris (L), Giani 0, Diana 0, Calitri (L), Diaferia 1, Rescignano 3. N.E. Urbanowicz. All. Bua. JV Gioia Del Colle: Milan 21, Persoglia 8, Vaskelis 21, Mariano 13, Cester 10, Longo 2, Martinelli 0, Attolico 1, Rinaldi (L), Disabato 0, Pierri (L), Starace 1. N.E. Garofolo, Alberga. All. Passaro.

    ARBITRI: Pescatore, Bolici. NOTE – durata set: 35′, 27′, 29′, 27′, 19′; tot: 137′.

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    Olbia batte Melendugno 3-1 e pone fine alla sua striscia negativa

    Dopo tre sconfitte consecutive, torna a vincere l’Hermaea Olbia di coach Dino Guadalupi. Prima gara senza punti nel girone di ritorno per Melendugno, che cede in quattro set e interrompe la striscia di cinque vittorie consecutive. Le salentine conservano il terzo posto a quota 30, le sarde salgono a quota 23 e mantengono in vita una piccola speranza di agganciare una dei primi cinque posti. 20-25, 25-23, 25-22, 25-15 i parziali del match disputato al GeoPalace. Parte forte la squadra di Giunta che, però, dopo aver vinto il primo set, risale dal 20-11 del secondo fino 23-22 senza ultimare la rimonta. Nel terzo e nel quarto, la gara dell’Hermaea si mette in discesa e le sarde riprendono a correre.

    Dino Guadalupi (coach Volley Hermaea Olbia): “Battuta una squadra estremamente in forma. Il risultato di oggi è l’ennesima prova di quanto, in questo girone, sia successo di tutto. La grande paura del secondo set ha fatto da trampolino per i successi nel terzo e quarto. Siamo partiti male nel muro-difesa, Malik è messo giù tutto, poi le ragazze si sono sciolte e abbiamo attaccato bene la loro linea di ricezione. Speranze Pool Promozione? I punti servono per qualsiasi seconda fase. ITAS? Sono fortissimi, dobbiamo andare con la mente libera e consapevoli di dover rischiare”.Simone Giunta (coach Narconon Volley Melendugno): “Complimenti agli avversari. Nel primo set, bravi ad approfittare del fatto che non si siano espressi come di consueto nel muro-difesa. Gran recupero nel secondo, ma non si può pensare di finire sotto di otto e di riuscire nella rimonta. Nel terzo e quarto abbiamo mollato, noi continuiamo nel nostro percorso. Primi due posti? Busto e ITAS fanno un campionato a parte, noi abbiamo fatto un gran girone di ritorno, questa partita non sminuisce ciò che abbiam fatto finora. La corsa alla Pool Promozione è serrata, cercheremo di sfruttare al massimo le nostre possibilità”.

    Volley Hermaea Olbia 3Narconon Volley Melendugno 1(20-25, 25-23, 25-22, 25-15)Volley Hermaea Olbia: Trampus 17, Ngolongolo 8, Pasquino 10, Partenio 11, Barbazeni 7, Korhonen 8, Blasi (L), Negri, Kogler. Non entrate: Fontemaggi, Piredda, Civetta. All. Guadalupi. Narconon Volley Melendugno: Riparbelli 10, Malik 12, Joly 4, Biesso 8, Caracuta, Tanase 9, Ferrario (L), Andrich 11, Maruotti 8, Passaro 1. Non entrate: D’onofrio (L), Badalamenti, Fioretti. All. Giunta.Arbitri: Proietti, Marani.Note – Durata set: 26′, 32′, 33′, 22′; Tot: 113′.MVP: Pasquino.Top scorers: Trampus A. (17) Malik P. (12) Andrich E. (11) Top servers: Pasquino L. (4) Riparbelli C. (3) Partenio L. (3) Top blockers: Riparbelli C. (6) Ngolongolo N. (3) Barbazeni K. (3)

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    Successo esterno di Costa Volpino che regola Mondovì in quattro set

    Al PalaManera va in scena la sfida tra BAM Mondovì e CBL Costa Volpino. Le pumine iniziano bene (6-3), la reazione ospite non tarda ad arrivare e l’ace dell’ex Ferrarini scrive il sorpasso (7-8). Si gioca punto a punto (10-10), poi Costa Volpino allunga (11-15). La CBL non molla e mantiene il vantaggio (16-20). Due muri della metà campo monregalesi riaprono il set (18-20), portando il punteggio in parità (21-21). Finale da cardiopalma, con le formazioni decise a chiudere a proprio favore (25-25). Dopo 40 minuti, sono le ospiti ad aggiudicarsi il parziale 30-32. Dopo la maratona della frazione precedente, Costa Volpino non abbassa la guardia e torna in campo determinato (10-15), lasciando le rossoblu ad inseguire (17-25). Il terzo parziale vede le formazioni viaggiare a braccetto (13-13). Bam Mondovì sale in cattedra (19-13) e vola sul 25-15. Le ospiti sfruttano il calo delle monregalesi (8-12) e le costringono ad inseguire (16-23), fino a conquistare l’intera posta in palio.

    Arianna Lancini (Bam Mondovì): “Purtroppo siamo qui a commentare una sconfitta. Speriamo di aver la forza di reagire per affrontare al meglio le prossime sfide”.Valentina Zago (C.B.L. Costa Volpino): “E’ stata una partita molto combattuta. Sapevano che giocare a Mondovì sarebbe stato difficile, complimenti alle avversarie per non aver mai mollato. Siamo molto felici per aver portato a casa la vittoria”.

    Bam Mondovì 1C.B.L. Costa Volpino 3(30-32, 17-25, 25-15, 16-25)Bam Mondovì: Schmit, Bosso 19, Catania 4, Viscioni 19, Langegger 3, Tresoldi 4, Giubilato (L), Lancini 12, Deambrogio 4, Fini (L), Manig, Marengo. All. Basso.C.B.L. Costa Volpino: Dell’orto 2, Buffo 19, Brandi 12, Zago 15, Neciporuka 8, Ferrarini 22, Gamba (L), Tosi, Yilmaz, Fracassetti (L), Dell’amico. Non entrate: Fumagalli, Civitico, Lovett. All. Cominetti.Arbitri: Fontini, Erman.Note – Spettatori: 330, Durata set: 40′, 23′, 25′, 23′; Tot: 111′.MVP: Ferrarini.Top scorers: Ferrarini S. (22) Buffo S. (19) Bosso T. (19) Top servers: Zago V. (3) Ferrarini S. (2) Bosso T. (2) Top blockers: Ferrarini S. (5) Viscioni G. (4) Zago V. (3)

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    Napoli fa lo sgambetto a Reggio Calabria e la supera con un netto 3-0

    Torna in vigore la legge del Palasiani, La Gaia Energy Napoli si impone sulla Domotek Reggio Calabria con il netto punteggio di 3-0 (25-22, 25-22, 25-22). Napoli batte la seconda forza del campionato con una grande prestazione di squadra e prosegue la rincorsa alla salvezza diretta; la situazione di classifica resta complicata considerati i risultati delle dirette concorrenti, ma i partenopei stanno dimostrando di poter ancora dire la loro nel girone Blu della serie A3 Credem del campionato di pallavolo.

    Dopo le vittorie del Napoli Calcio e del Napoli Basket, arriva anche il successo della Napoli della pallavolo, con il solo Napoli Calcio Femminile battuta dalla Lazio, ma con Tecla Pettenuzzo, centrale di difesa presente al Palasiani per sostenere i colori della Gaia Energy Napoli.

    Un risultato di fatto mai in discussione, maturato con costanza e decisione, con Leone ad orchestrare e ogni giocatore di Napoli pronto a fare la sua parte, una squadra, che anche nei momenti più complicati, ha mantenuto la calma e il sangue freddo, che spesso in altre occasioni sono mancati, per chiudere i tre parziali a proprio favore, parziali che hanno avuto un andamento simile; solo nel secondo Reggio, orfana di Zappoli, riesce a mettere la freccia a metà set, presto rintuzzata, dopo un time out in cui Angeloni restituisce tranquillità e lucidità, da Lugli (19 punti finali) e Starace(16 punti) e ha un epilogo identico agli altri due.

    E’ una Gaia Energy gagliarda che mura, nove muri totali, in cui ogni componente suona il proprio spartito, anche il libero Ardito che, giocando con la febbre, ha ricevuto con il 71% di positività e difendendo e interpretando come sempre con leadership il ruolo di libero.

    “Stiamo giocando bene – ha esordito il coach di Napoli Angeloni, che ha poi proseguito – anche a Modica pur uscendo sconfitti dal campo la prestazione è stata di livello; chiaramente nelle partite casalinghe , grazie al supporto del pubblico riusciamo ad esprimerci meglio, il prossimo step deve essere fare punti in trasferta. I ragazzi oggi sono stati davvero bravi a mettere in pratica quanto avevamo preparato in settimana”.

    Il DG Matano gli fa eco: “Sono veramente molto soddisfatto, ci sono ancora sei partite per noi , diciotto punti in palio e risultati che si alternano ogni settimana, dobbiamo crederci, ogni settimana ci sono risultati a sorpresa; ora si va a Lecce, ci giocheremo le nostre carte”.

    Gaia Energy Napoli 3Domotek Reggio Calabria 0(25-22, 25-22, 25-22)

    Gaia Energy Napoli: Leone 0, Darmois 9, Martino 7, Lugli 19, Starace 16, Lanciani 3, Gianotti 0, Ardito (L), Volpe (L). N.E. Saccone, Sportelli, Piscopo, Dotti. All. Angeloni. Domotek Reggio Calabria: Esposito 3, Lazzaretto 13, Stufano 7, Laganà 10, Soncini 10, Picardo 6, Lopetrone (L), De Santis (L), Lamp 0, Pugliatti 0. N.E. Giuliani, Galipò, Guarienti Zappoli, Murabito. All. Polimeni.

    ARBITRI: Mannarino, Candeloro. NOTE – durata set: 32′, 28′, 31′; tot: 91′.

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    Macerata ha vita facile in casa contro Imola

    Le CBF Balducci HR Macerata supera l’ostacolo Imola al Fontescodella con una prestazione di grande concretezza e continuità: 3-0 in poco più di un’ora per le arancionere contro la Clai Volley nella settima di ritorno della Serie A2 Tigotà, un risultato che vale la dodicesima vittoria stagionale e permette di continuare la corsa in classifica a quota 36 punti, al terzo posto sempre in scia a San Giovanni in Marignano e Messina. MVP di giornata l’argentina Bulaich con 11 punti e il 64% in attacco, top scorer Decortes con 19 palloni messi a terra, ma tutte le maceratesi scese in campo oggi hanno spinto sull’acceleratore, confermando la crescita continua fatta vedere nelle ultime gare. I 10 muri e i 4 ace messi a segno fanno il resto, Imola (con la regista Drewnick all’esordio e l’ex di turno Pomili out) si aggrappa solo ai 12 punti di Mescoli ma si ferma al 25% in attacco contro il 54% delle padrone di casa. Da segnalare il ritorno in campo di Busolini da titolare dopo un anno dall’infortunio al ginocchio: per lei 6 punti con 2 muri vincenti.

    Starting Players – Coach Lionetti parte oggi con Bonelli-Decortes, Mazzon-Busolini, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Caliendo sceglie Drewnick-Stival, Melandri-Ravazzolo, Bulovic-Mescoli, Mastrilli libero.

    Cronaca – Dominio arancionero nel primo set: un attacco vicino al 60%, gli 8 punti di Decortes (62% con 2 muri vincenti) fanno subito la differenza, Imola è in difficoltà (14% in attacco) e il risultato finale è un netto 25-10 per la CBF Balducci HR. Nel secondo set le maceratesi continuano a tenere alto il livello di gioco in ogni fondamentale: 3 muri e 1 ace, più altri 7 punti di Decortes sanciscono il 25-18, per la Clai Mescoli attacca al 60% (4 punti). Sulla stessa linea il terzo set, la prestazione corale delle ragazze di Lionetti prosegue: Bulaich sale in cattedra con 6 punti e l’83% in attacco, altri 4 muri arancioneri spengono ogni velleità delle romagnole: 25-14 il finale.

    Daniela Bulaich (Cbf Balducci Hr Macerata): “Sono felice per la partita che fatto ha la mia squadra, sapevamo che Imola è una formazione non muore mai: noi abbiamo fatto un bel lavoro in settimana e oggi in campo abbiamo spinto ancora di più, quindi credo che sia visto. Piano piano stiamo arrivando ad livello sempre più alto, è positivo verso la fase più importante della stagione”.coach Nello Caliendo (Clai Imola Volley): “Penso che in una partita del genere innanzitutto sia da fare i complimenti a Macerata che è un’ottima squadra, non lo scopro certo io, ma soprattutto per il livello di gioco, per la pressione che è riuscita a mettere durante tutto il match, è rimasta sempre concentrata anche sul vantaggio largo. Quindi significa che abbiamo affrontato una signora squadra e vanno dati i meriti di sicuro alle avversarie. Guardando dal lato nostro, dovevamo avere magari un atteggiamento un po’ diverso, proprio perché consci di giocare contro una squadra forte, dovevamo essere un po’ più libere mentalmente e soprattutto di braccio, cosa che purtroppo non siamo riusciti a tenere. Il divario effettivamente è stato notevole in campo”.

    CBF Balducci HR Macerata 3Clai Imola Volley 0(25-10, 25-18, 25-14)CBF Balducci HR Macerata: Mazzon 10, Bonelli 2, Battista 12, Busolini 6, Decortes 19, Bulaich Simian 11, Bresciani (L), Sanguigni, Orlandi. Non entrate: Fiesoli, , Caruso, Morandini, Allaoui. All. Lionetti.Clai Imola Volley: Bulovic 2, Ravazzolo 4, Stival 3, Mescoli 12, Melandri 4, Drewnick 1, Mastrilli (L), Visentin 1, Migliorini, Stafoggia, Rizzieri, Gambini (L). Non entrate: Pomili. All. Caliendo.Arbitri: Viterbo, D’Argenio.Note – Spettatori: 470, Durata set: 20′, 24′, 21′; Tot: 65′.MVP: Bulaich Simian.Top scorers: Decortes C. (19) Battista V. (12) Mescoli I. (12) Top servers: Decortes C. (2) Ravazzolo E. (1) Busolini F. (1) Top blockers: Decortes C. (3) Ravazzolo E. (2) Busolini F. (2)

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    Modica rimonta due set a Lecce, ma l’impresa sfuma al tie break

    Si ferma sul più bello la rimonta dell’Avimecc Modica che al “PalaRizza” va sotto di due set contro l’Aurispa Links per la Vita Lecce, rimonta e poi si arrende al sestetto pugliese al tie break.

    Partita molto bella e combattuta tra due squadre “Toste”, in cui per decidere il vincitore sono servite 2h18′ di gioco.

    1° set – Fase di studio iniziale con botta e risposta dove spicca il primo tempo di Matani e il mani-out di Penna in un momento di sostanziale equilibrio (5-5). È ancora l’asse Fabroni-Maletto a dare soddisfazioni, con un bel primo tempo di quest’ultimo, preceduto dalla diagonale di Mazzone e seguito dall’ace dello stesso capitano di Aurispa Links per la Vita che regala un piccolo margine di vantaggio ai suoi (11-12). Sul lungo turno di battuta di Maletto, i salentini guadagnano ancora punti e il muro di Fabroni manda al timeout coach Distefano (11-15).

    Capelli e compagni sino al -1, ma il mani out di Penna e il muro di Deserio, coadiuvati da due grandi difese di Ferrini e Cappio, ripristinano le distanze (16-20). Mazzone sugli scudi attacca prima una diagonale potente e subito dopo un lungolinea preciso, spingendo coach Distefano a chiamare due timeout nel giro di pochissimo (19-22). Il primo tempo di Maletto è seguito, però, dalla reazione dei siciliani che, sul lungo turno di battuta di Putini, trovano il pari e mandano al timeout coach Ambrosio (23-23). Sul servizio di Fabroni arriva il muro di Ferrini che sancisce la conquista del primo set per Aurispa Links la Vita (23-25).

    2° set – Inizio in fotocopia con quanto accaduto nel primo set, con le due compagini che giocano punto su punto: Fabroni scambia con Mazzone per il mani out di quest’ultimo, Padura Diaz trova l’ace e il risultato rimane in parità (6-6). Ferrini attacca in lungolinea ma qualche errore dei salentini spinge Modica sul +2 (10-8). Gara avvincente con Penna che trova due punti di fila, prima da posto due e poi da posto quattro, mandando i salentini sul +1 (18-19).

    Il risultato, però, è ballerino: Modica torna avanti con Padura Diaz e Aurispa Links per la Vita rimonta di nuovo con un ace di Penna (21-22). Al timeout di coach Ambrosio seguono il punto di Ferrini e l’ace di Mazzone che portano al timeout stavolta di coach Distefano (22-24). A decidere il secondo set è l’attacco vincente di Penna, che consente ai salentini di chiudere con gli stessi parziali del primo (23-25).

    3° set – Il terzo set segue lo stesso copione dei due precedenti, con l’inizio molto combattuto: all’attacco di Penna segue quello di Capelli, poi arrivano il primo tempo di Maletto e la freeball dello stesso centrale di Aurispa Links per la Vita (5-4). Modica prova a gestire il vantaggio, ma la rimonta dei salentini è firmata dal pallonetto di Ferrini e da capitan Mazzone che mette palla a terra due volte di fila, prima di un monster block che obbliga coach Distefano al timeout (9-11).

    Al gran pallonetto di Penna segue la reazione dei padroni di casa, che ribaltano il risultato passando in vantaggio sul buon turno di battuta di Buzzi e mandando coach Ambrosio al timeout (15-13). Ferrini sfrutta una freeball, ma Modica incrementa il vantaggio sfruttando gli errori avversari (21-18). Coach Ambrosio chiama timeout e Maletto prova a guidare la rimonta dei salentini con due primi tempi in sequenza (20-22). L’ace di Mazzone e il mani out di Ferrini portano al timeout di cocach Distefano (24-23). Aurispa Links per la Vita trova il pari con il mai out di Penna, ma Modica la spunta dopo una ricostruzione non perfetta dei salentini che cedono il set agli avversari (26-24).

    4° set – Il quarto set è influenzato dall’entusiasmo di Modica che si prende subito un buon margine di vantaggio (5-2). Aurispa Links per la Vita trova coraggio e torna a spingere: Penna e Deserio accorciano le distanze e Modica fa il resto con un errore in ricostruzione (10-10). I padroni di casa sono di nuovo avanti, poi si registra la rimonta di Aurispa Links per la Vita e la contro reazione dei siciliani che trovano il +1 e mandano al timeout coach Ambrosio (20-19).

    Il mani out di Penna è seguito da un paio di errori imperdonabili che i salentini pagano tornando a -2 e coach Ambrosio si gioca l’ultimo timeout (22-20). La timida reazione non consente di completare la rimonta e Modica trova il mani out che spinge le due squadre al tiebreak (25-22).

    5° set – Nel tiebreak conduce Aurispa Links per la Vita con un mani out di Penna, poi una doppia espulsione porta un punto a testa per ciascuna delle squadre e i salentini restano sul +1 (4-5). Dopo la diagonale potentissima di Padura Diaz, arriva la chiamata di coach Ambrosio per un’infrazione che concede il punto ai salentini, ma i troppi errori in battuta mandano Modica al cambio campo con una lunghezza di vantaggio (8-7).

    L’attacco di Penna e il successivo errore sotto rete dei siciliani cambia le carte in tavola: Aurispa Links per la Vita torna sul +1 e coach Distefano chiama timeout (8-9). Penna trova due mani out di fila, ma Modica sfrutta il muro scomposto avversario e torna in parità. Il positivo turno di battuta di Deserio spinge i salentini sul +2 e coach Distefano chiama timeout (11-13). Un punto di Modica e al timeout ci va coach Ambrosio, ma gli attacchi decisivi arrivano con la diagonale di Mazzone e il mani out di Ferrini che chiudono definitivamente la pratica (13-15).

    Avimecc Modica 2Aurispa Links per la vita Lecce 3(23-25, 23-25, 26-24, 25-22, 13-15)

    Avimecc Modica: Putini 3, Chillemi 18, Raso 2, Padura Diaz 14, Capelli 20, Matani 8, Pappalardo (L), Barretta 0, Nastasi (L), Cipolloni Save 0, Buzzi 6. N.E. Tomasi, Italia, Bartoli. All. Di Stefano. Aurispa Links per la vita Lecce: Fabroni 1, Ferrini 9, Deserio 5, Penna 32, Mazzone 13, Maletto 13, Bleve (L), Cappio (L), Iannaccone 0. N.E. D’Alba, Colaci, Coppa, Cimmino. All. Ambrosio.

    ARBITRI: Pasin, De Sensi. NOTE – durata set: 29′, 30′, 32′, 29′, 18′; tot: 138′.

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    Castelfranco Pisa ci prova, ma l’intera posta in palio va alla Millenium Brescia

    Ci ha provato ma la Fgl-Zuma Castelfranco Pisa non è riuscita ad avere la meglio sulla Valsabbina Millenium Brescia che ritrova la via del successo dopo quattro sconfitte consecutive. Al PalaParenti di Santa Croce sull’Arno le “leonesse” si impongono 1-3 (19-25, 26-24, 22-25, 15-25).

    Le padrone di casa, prive dell’opposto Zuccarelli e con Colzi fuori ruolo a sostituirla, lottano senza però riuscire ad avere la meglio di un’avversaria determinata a dimostrare il suo valore. Il rimpianto per Castelfranco Pisa è probabilmente per quel terzo set che, riaperto quando sembrava compromesso, avrebbe potuto essere gestito diversamente nel finale nel tentativo di aggiudicarselo. Di fatto è stato il colpo del ko, visto che nella quarta frazione di gioco Brescia ha poi dominato e festeggiato per la conquista dell’intero bottino. Le lombarde hanno fatto valere il loro peso in attacco con ben cinque giocatrici in doppia cifra e una maggiore efficienza a muro (12 quelli vincenti contro i 5 della Fgl-Zuma). Top scorer del match è Aurora Pistolesi con 21 punti messi a segno che le valgono la palma di mvp dell’incontro. Tra le fila castelfranchesi la solita Salinas fa registrare a referto 18 punti, seguita dai 13 della schiacciatrice Vecerina. 

    Coach Marco Bracci (Fgl-Zuma Castelfranco Pisa): “Abbiamo giocato contro una delle formazioni più forti del campionato e mi sarebbe piaciuto disputare questa partita con tutta la squadra al completo, ma a causa di infortuni avevamo alcune atlete fuori. Le ragazze che avevo a disposizione sono state encomiabili, hanno dato tutto difendendo, contrattaccando, giocando a viso aperto. Sicuramente abbiamo anche commesso qualche errore che forse avremmo potuto evitare, ma la squadra è stata comunque molto brava. Nel quarto set, poi, probabilmente ha ceduto anche dal punto di vista fisico e quindi le avversarie hanno avuto vita facile. Adesso pensiamo alla prossima gara contro Macerata in cui proveremo a giocare un’ottima pallavolo”.Coach Matteo Solforati (Valsabbina Millenium Brescia): “E’ un bel risultato, per l’importanza della partita e per il momento difficile in cui eravamo. Una bella altalena, direi l’inferno andata e ritorno, perchè dopo il primo set vinto bene, ci siamo complicate la vita nel secondo parziale e, sotto nel terzo, dal punto di vista psicologico, non era facile ripartire. Siamo state brave a rimanere in partita e a tirare fuori il carattere. Per noi, la posta in palio era troppo importante, visto che questa vittoria ci mette matematicamente nella Pool Promozione, un obiettivo indispensabile raggiungere. Certo, abbiamo approfittato di qualche assenza di Pisa, è giusto riconoscerlo. Ma sono contento che siamo riuscite a reagire e sono davvero felice che la squadra si sia sbloccata, giocando un bellissimo quarto set. Spero che ora, raggiunto il primo obiettivo, si possa concludere la stagione nel migliore dei modi, vedendo una squadra che si diverte e gioca con aggressività e voglia di stare in campo”.

    FGL-Zuma Castelfranco Pisa 1Valsabbina Millenium Brescia 3(19-25, 26-24, 22-25, 15-25)FGL-Zuma Castelfranco Pisa: Salinas 18, Fava 7, Colzi 11, Vecerina 13, Fucka 11, Ferraro 3, Bisconti (L), Braida 1, Tosi. Non entrate: Lotti, Zuccarelli, Tesi (L). All. Bracci.Valsabbina Millenium Brescia: Tonello 11, Scacchetti 2, Siftar 11, Meli 17, Davidovic 19, Pistolesi 21, Scognamillo (L), Berger 1, Trevisan, Romanin. Non entrate: Franceschini, Riccardi. All. Solforati.Arbitri: Dell’Orso, Pasciari.Note – Durata set: 25′, 32′, 34′, 27′; Tot: 118′.MVP: Pistolesi.Top scorers: Pistolesi A. (21) Davidovic L. (19) Salinas C. (18) Top servers: Pistolesi A. (2) Scacchetti C. (1) Tonello V. (1) Top blockers: Meli D. (3) Siftar M. (3) Davidovic L. (2)

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    Pronto riscatto per Lagonegro che supera Ortona con il massimo scarto

    Una vittoria di carattere e caparbietà. La Rinascita Volley Lagonegro riscatta immediatamente il k.o. subito una settimana fa con Gioia del Colle superando la Sieco Service Ortona nella quinta giornata di ritorno della serie A3 Credem Banca, giocata sul campo neutro di Castellana Grotte. Il 3-0 (21-25, 22-25, 15-25) con il quale i ragazzi di coach Waldo Kantor hanno avuto la meglio sui forti e quotati avversari abruzzesi è lo specchio di un match mai seriamente in discussione, disputato con attenzione e solidità di gioco nel corso di tutti i parziali.

    Con un Cantagalli in stato di grazia (MVP con 26 punti, un superlativo 64% in attacco e due muri vincenti) e una brillante fase di ricezione (68% di positività), i biancorossi portano a casa tre punti di fondamentale importanza, utili ad acciuffare il momentaneo quarto posto in classifica con 26 punti e sopravanzare proprio i diretti rivali guidati dall’ex lagonegrese Denora Caporusso.

    Sestetti – Il tecnico argentino schiera la formazione-tipo: diagonale Sperotto-Cantagalli, Panciocco e Armenante in banda, Tognoni e Pegorato al centro, capitan Fortunato nel ruolo di libero. Dall’altro lato Denora Caporusso, privo dell’infortunato Marshall, risponde con Pinelli in regia e Rossato opposto, Bertoli e Del Vecchio in posto quattro, Pasquali e Arienti centrali e Broccatelli a dirigere le operazioni difensive.

    1° set – Partenza fulminea della Rinascita con tre muri a firma Tognoni, Armenante e Cantagalli per l’1-4. Ortona, da squadra esperta, non si scompone e ritrova subito la parità (6-6) con Del Vecchio. Il set avanza senza troppi sussulti fino al 9-11, quando Cantagalli colpisce la difesa avversaria con un elegante pallonetto e dà il via al primo strappo. L’ace di Rossato (11-11) tiene aggrappata Ortona, Tognoni risponde in primo tempo (11-13) e poi con un poderoso muro (16-19) che costringe Denora a richiamare i suoi in panchina.

    Gli abruzzesi rientrano poco concentrati in campo e commettono tre gravi errori in battuta, aiutando così la Rinascita a riportarsi in vantaggio (20-22). La situazione di punteggio è propizia per la solita mossa di Kantor a fine parziale, ovvero il servizio di Bonacchi. Che si rivela azzeccata: arriva l’ace (20-23). Sulle ali dell’entusiasmo, i lucani chiudono la contesa con un muro di Armenante su Rossato prima (20-24) e l’attacco in primo tempo di Pegoraro poi (21-25).

    2° set – L’inizio del secondo periodo segue il copione del primo: i biancorossi spingono subito sull’acceleratore con due sigilli di Cantagalli (1-3). Nel tabellino dei punti è presente anche Panciocco (8-10), che sfrutta in contrattacco un servizio di Sperotto letto male dalla ricezione ortonese. La Rinascita gioca bene e prova a prendere il largo: l’opposto figlio d’arte apre le danze (10-13), Pegoraro lo sostiene da posto 3 (11-14).

    Dall’altro lato, però, la truppa di Denora Caporusso non vuole lasciare troppo presto l’onore delle armi e con un successivo buon turno a servizio di Rossato si riavvicina (15-16), prima del definitivo allungo a firma Pegoraro (15-17), Armenante (ace del 15-18) e Panciocco (attacco in diagonale del 15-19). I successivi vincenti di Cantagalli (16-21) e Tognoni (19-23) sono la ciliegina sulla torta di un parziale chiuso 25-22.

    3° set – Non c’è contesa neanche nel terzo e conclusivo set: Sperotto entra nel tabellino bloccando Rossato sotto rete (2-3), Armenante è preciso nel suo attacco in diagonale (2-4), Cantagalli suggella la sua ottima performance con l’ace del 4-8. Ortona, pur abbozzando vari tentativi di difesa e contrattacco, non riesce a contenere la foga agonistica dei lagonegresi. Armenante spinge in lungolinea (11-16), Pegoraro ferma la tenace offensiva ortonese (12-17) e contrattacca in primo tempo (13-19). Tognoni, con l’ottavo muro di squadra, fa suo il match point (14-24), sfruttato in chiusura dal solito, ineccepibile Cantagalli.

    Coach Denora (Sieco Service Ortona): “È un brutto risultato che conferma il fatto che non stiamo vivendo un buon momento. Abbiamo fatto fatica soprattutto a mettere a terra la palla, che è in effetti il fondamentale principale di questo sport. L’unica medicina in questi casi è rimanere calmi e continuare a lavorare”.

    Sieco Service Ortona 0Rinascita Lagonegro 3(21-25, 22-25, 15-25)

    Sieco Service Ortona: Pinelli 3, Del Vecchio 8, Pasquali 6, Rossato 16, Bertoli 5, Arienti 7, Marshall (L), Broccatelli (L), Giacomini 0, Di Tullio 1, Di Giulio 0. N.E. Torosantucci, Di Giunta, Alcantarini. All. Denora Caporusso. Rinascita Lagonegro: Sperotto 1, Panciocco 7, Tognoni 7, Cantagalli 26, Armenante 6, Pegoraro 6, Vindice (L), Fortunato (L), Fioretti 0, Bonacchi 1. N.E. Franza, Focosi, Parrini. All. Kantor.

    ARBITRI: Giulietti, Magnino. NOTE – durata set: 32′, 32′, 25′; tot: 89′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO