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    Mondiali U17 maschili: l’avventura degli azzurrini a Sofia comincia contro Cuba

    Sabato 24 agosto, alle ore 19 italiane, a Sofia, in Bulgaria, prenderà ufficialmente il via l’avventura della nazionale Under 17 maschile, guidata dal tecnico Luca Leoni, ai Campionati Mondiali di categoria. I giovanissimi atleti azzurri, arrivati in Bulgaria già nei giorni scorsi, dove hanno effettuato un collegiale di preparazione, affronteranno nel match d’esordio i pari età di Cuba, nel match in programma alla Levski Sofia Hall.

    La nazionale tricolore, inserita nel girone C, giocherà successivamente contro il Porto Rico (25 agosto, ore 19) e l’Argentina il 26 agosto, sempre alle ore 19 italiane. Gli ottavi di finale sono previsti per il 27 agosto. Dopo una giornata di riposo, si giocheranno i quarti di finale giovedì 29 agosto. Le semifinali si terranno il giorno successivo, mentre le finali per le medaglie avranno luogo il 31 agosto.

    Queste le parole del tecnico azzurro Luca Leoni alla vigilia della rassegna iridata: “Sono molto sereno e fortunato poiché in questo campionato del mondo ho l’opportunità di avere al mio fianco il coordinatore tecnico Vincenzo Fanizza, il quale ci ha portato esperienza e serenità, punti imprescindibili per uno staff come il nostro che lavora per la prima volta insieme. La squadra si presenta in buone condizioni sia dal punto di vista fisico che tecnico. Abbiamo svolto un lungo collegiale a Camigliatello Silano e diversi stage con altre nazionali (Francia, Lettonia, Albania).

    Giunti in Bulgaria abbiamo fatto un torneo pre-mondiale con Iran, Brasile e Bulgaria. Sono stati test che ci hanno permesso di confrontarci e sviluppare spunti interessanti per la nostra crescita. La stessa crescita che mi auspico di osservare in campo da parte di tutta la squadra, onorando la maglia azzurra nel migliore dei modi. Il nostro è un girone con squadre sudamericane con buone fisicità. Chiaramente, siamo ad un mondiale, si tratta di una manifestazione di altissimo livello, con nazionali preparate ad arrivare fino in fondo: Bulgaria, Iran, Argentina, Spagna, Egitto, Belgio etc. Tutte squadre con doti fisiche e tecniche importanti. L’obiettivo? Noi siamo l’Italia. Vogliamo far bene e dare continuità agli ottimi risultati che stiamo ottenendo da un po’ di anni”.

    Questi gli atleti convocati dal tecnico azzurro:  Gabriele Spina (Lube Volley), Pietro Valgiovio (Volley Montichiari), Manuel Hristov Zlatanov (Porto Robur Costa), Pietro Carrera (Imperia Volley), Lorenzo Antonio Basso (Young Energy Volley Piacenza), Jacopo Tosti (Cisterna Volley), Federico Argano (Diavoli Rosa), Federico Crostato (Treviso Volley), Gioele Costa (Montecchio Volley), Francesco Destro (Castiglione delle Stiviere), Vittorio Bonandrini (Volley Milano), Martino Bigozzi (Pallavolo San Lazzaro).

    Lo staff sarà composto da: Luca Leoni (allenatore), Davide Colombelli (assistente allenatore), Vincenzo Fanizza (coordinatore Nazionali Giovanili), Stefano Recine (dirigente Nazionali Giovanili), Glauco Ranocchi (preparatore atletico/team manager), Pascal Laricchiuta (fisioterapista), Jacopo Kowolczyk (medico), Saverio Di Lascio (scoutman), Loris Palermo (secondo scoutman).

    La FormulaNella prima fase le squadre saranno divise in quattro gironi da quattro team. Le classifiche finali di questi gironi determineranno poi le posizioni di partenza nella fase a eliminazione diretta, che comprende ottavi di finale, quarti di finale, semifinali e le finali per le medaglie.

    Diretta StreamingTutta le partite della manifestazione saranno trasmesse in diretta streaming su VBTV (QUI).

    Calendario dell’Italia nella fase a gironi*24 agosto: ore 19 Italia-Cuba25 agosto: ore 19 Italia-Porto Rico26 agosto: ore 19 Italia-Argentina

    Il calendario completo del Mondiale maschile Under 17 è disponibile QUI.

    1a fase (24-26 agosto)Pool A: Bulgaria, Messico, Taipei cinese, Spagna.Pool B: Iran, Egitto, Tunisia, Libia.Pool C: Italia, Argentina, Porto Rico, Cuba.Pool D: Belgio, Brasile, Cile, Uzbekistan.

    Ottavi di finale (27 agosto) 1C vs 4A2D vs 3B2Cvs 3A1D vs 4B2A vs 3C1B vs 4D

    Quarti di finale (29 agosto)

    Semifinali (30 agosto) 

    Finali (31 agosto)ore 16 3°-4° posto*ore 19 1° -2° posto*

    *orari di gioco italiani

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La maglia di Egonu e il pallone di Italia-USA custoditi al Museo Olimpico

    Il pallone della finale di Parigi 2024, firmato da tutte le azzurre protagoniste della vittoria per 3 set a 0 contro gli Stati Uniti, sarà conservato al Museo Olimpico di Losanna. Non solo, tra i cimeli custoditi al Museo ci sarà anche la maglia firmata da Paola Egonu, protagonista dell’impresa storica della pallavolo italiana. 

    I due articoli entrano così nelle collezioni del Museo Olimpico che, con una superficie di 3.000 m² dedicata alle esposizioni, conserva i momenti più emozionanti della storia a cinque cerchi grazie ad oltre 1.500 oggetti unici e 200 schermi interattivi. Oltre alle torce olimpiche, alle medaglie di tutte le edizioni e agli attrezzi sportivi firmati dai campioni, infatti, le collezioni del Museo ospitano abiti, strumenti musicali, gli show delle cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi, manifesti, poster e foto storiche.

    Al termine della finale di Parigi, anche grazie alla collaborazione della FIVB, Danesi e compagne hanno firmato il pallone della loro impresa donandolo al personale dell’Olympic Foundation for Culture and Heritage, così come Paolo Egonu che, dopo la gara, si è sfilata la maglia, l’ha siglata e consegnata perché venga esposta tra i cimeli che hanno scritto la storia olimpica, conservati a Losanna nell’esposizione permanente e negli archivi del Museo. 

    Cimeli unici che che faranno compagnia alle scarpe di Pietro Mennea a Mosca1980, ai guantoni di Francesco Damiani a Los Angeles1984, ma anche manufatti più recenti come la tuta di Federica Brignone a PyeongChang2018, o il costume di Vanessa Ferrari a Tokyo 2020, solo per fare qualche esempio. 

    “La pallavolo è uno degli sport storici nel programma olimpico, capace di suscitare emozioni incredibili sia per gli atleti che per gli spettatori, grazie a prestazioni uniche e partite indimenticabili – afferma Angelita Teo, Direttrice del Museo Olimpico – Siamo molto orgogliosi di ricevere questi oggetti iconici dalla squadra italiana, che ringraziamo. Non vediamo l’ora di esporli al museo”. 

    “Siamo felici di poter far parte della grande famiglia olimpica; essere presenti fisicamente nel museo di Losanna è motivo di orgoglio per tutti noi – continua Giuseppe Manfredi, Presidente della Federazione Italiana Pallavolo – Le ragazze si sono rese protagoniste di un’impresa storica che rimarrà negli annali della nostra disciplina e dei Giochi Olimpici stessi”.

    Inaugurato nel 1993, il Museo Olimpico di Losanna è un’esperienza imperdibile per gli appassionati di sport: è aperto ogni giorno da martedì alla domenica dalle ore 9.00 alle ore 18.00. I biglietti di ingresso si possono acquistare in loco oppure online. Tutte le informazioni sul Museo Olimpico sono disponibili sul sito.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gruppo al completo! Giannelli, Russo e Semeniuk in sala pesi

    PERUGIA, 23 Agosto 2024
    Gruppo al gran completo da oggi a Pian di Massiano! Con il rientro di Simone Giannelli, Roberto Russo e Kamil Semeniuk, coach Angelo Lorenzetti ha ora tutti i giocatori a disposizione.
    Il palleggiatore azzurro di casa Sir, al termine del triennale, ha rinnovato per altre tre stagioni e si appresta dunque a vivere la sua quarta consecutiva in maglia bianconera. In soli tre anni ha conquistato con il club del presidente Gino Sirci due Mondiali per Club, due Supercoppe, due Coppe Italia e uno Scudetto. Questa mattina ha sostenuto una sessione in sala pesi e nei prossimi giorni si aggregherà al gruppo. Potenziamento muscolare in sala pesi anche per il centrale Roberto Russo, che ha rinnovato per altri due anni (fino al 2025-26) e si accinge a giocare la sua sesta stagione di fila con la Sir Susa Vim Perugia. Kamil Semeniuk è al suo terzo anno alla Sir. Anche lui questa mattina ha sostenuto la sessione in sala pesi e si dice pronto a ripartire verso tutti gli obiettivi del club.

    Simone Giannelli: «Sono molto carico! I successi sono ormai alle spalle quindi dobbiamo cercare di tornare ad essere “cacciatori di finali”»
    «Sono molto contento di essere tornato qui a Perugia e di aver cominciato la preparazione per questa nuova stagione, questa ormai è casa mia e sono davvero felice di aver ritrovato tutti quanti! Sono già passati tre anni e iniziamo con il quarto, è incredibile come il tempo passa veloce, quindi sono molto contento di aver concluso il mio contratto scorso e di aver aperto un altro ciclo, sono molto contento perché giocare qui a Perugia è sempre un piacere e un orgoglio. Sono molto carico: i successi ce ne sono stati parecchi questi anni, sono contento però quelli ormai sono alle spalle quindi dobbiamo cercare di pensare a quello che dobbiamo fare per cercare di tornare ad essere “cacciatori di finali”»
    Roberto Russo: «Ho trovato un ambiente sereno con tanta voglia di far bene, non vedo l’ora di iniziare!» 
    «Ho trovato un ambiente sereno, con tanta voglia di lavorare e di fare bene; i ragazzi nuovi sono molto carichi ed è stato bello tornare qui a vedere il tricolore al palazzetto e quindi non vedo l’ora di iniziare! Il taraflex tricolore ci ricorda le emozioni che abbiamo provato, però nessuno ci regalerà niente quest’anno quindi dobbiamo ricordare quelle emozioni e quelle sensazioni per provare di nuovo a far rimanere questo tricolore qui, quindi noi ce la metteremo tutta per fare un bellissimo campionato e provare a vincere! Non vedo l’ora di iniziare a giocare questa stagione davanti al nostro pubblico e spero sia numeroso come gli scorsi anni!»

    Kamil Semeniuk: «Facciamo tutto fuoco, come sempre vogliamo vincere tutto!»
     «Sono felice di iniziare questa stagione! Non posso più aspettare, non vedo l’ora di entrare in questo taraflex tricolore! Questa stagione sarà sicuramente difficile, siamo tornati in Champions e quindi  abbiamo ancora un trofeo per cui lottare e come sempre, come  in ogni stagione, vogliamo vincere tutto! Facciamo “tutto fuoco” e quindi ci prepariamo per questa stagione. Sto bene e sono carico! Tra poco andremo a Lublin, sono molto felice di andare lì, sicuramente sarà un bel torneo, sono partite che ci serviranno per prepararci in vista dell’inizio della stagione»
    Gli appuntamenti di domani, sabato 24 agosto
    Sessione mattutina in programma domani per i Block Devils che saranno impegnati in sala pesi a partire dalle 9:30 e lavoreranno a gruppi con la palla sul taraflex. LEGGI TUTTO

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    Personal Time mattinata alla CMB Arena

    Dopo i test fisici di ieri al PalaBarbazza, la Personal Time questa mattina si è allenata alla CMB Arena di Jesolo sui campi di JBA beach volley. Una bella seduta sulla sabbia di una delle spiagge più belle d’Italia sotto gli occhi di coach Daniele Moretti e del preparatore atletico Giacomo Trevisan.
    Una seduta per rimettersi in moto dopo l’inattività di questi mesi, un modo per prendere confidenza e creare quel gruppo che sarà al via il 20 ottobre sul campo di Belluno.
    Nel pomeriggio i san donatesi lavoreranno al PalaBarbazza facendo un allenamento incentrato sulla tecnica. (24) LEGGI TUTTO

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    Dall’Academy alla prima squadra, Diego Gatto in campo con la Lube

    All’Eurosuole Forum in campo per alcuni giorni c’è anche Diego Gatto, baby schiacciatore di Castelfidardo, classe 2008, alto 198 cm, tesserato dell’Academy Volley Lube. La preparazione della prima squadra prosegue senza sosta, scandita dagli esercizi e dalla mole di lavoro stabilita dal tecnico Giampaolo Medei e dal preparatore atletico Max Merazzi. La Cucine Lube Civitanova sta anche accogliendo a scaglioni i Nazionali: in palestra c’è lo schiacciatore iraniano classe 2004 Poriya Hossein Khanzadeh.
    Occhi sgranati verso il gruppo, un po’ di affanno per abituarsi al ritmo dei big, ma tanta forza di volontà e una buona mano per Gatto, già da due anni nel giro delle Nazionali giovanili azzurre e recentemente nel roster marchigiano che ha preso parte al Trofeo delle Regioni sotto la guida di Romano Giannini.
    Diego Gatto (schiacciatore): “Una grande opportunità per me, è bellissimo lavorare con i big di SuperLega. Vengo da un’annata intensa e positiva, questa settimana vale come ciliegina e punto di raccordo tra la stagione che si è chiusa e la prossima con l’Academy. Un grazie va agli staff di prima squadra e giovanili. I primi due giorni sono stati davvero tosti insieme ad atleti di un altro livello, poco alla volta mi sto abituando ai loro carichi. A farmi innamorare della pallavolo fu Osmany Juantorena, ma adesso il mio idolo è Alex Nikolov e stare in campo fianco a fianco con lui mi dà tanta energia”. LEGGI TUTTO

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    La crociata di Nick Kyrgios contro Jannik Sinner

    Nick Kyrgios nella foto – Foto GETTY IMAGES

    Nick Kyrgios ha scatenato una nuova ondata di polemiche nel mondo del tennis, prendendo nuovamente di mira Jannik Sinner e chi lo difende nel recente caso di doping. L’australiano, noto per le sue dichiarazioni controverse, ha alzato ulteriormente il tono del dibattito con accuse gravi e non supportate da prove concrete.
    La controversia è esplosa quando Andy Roddick, ex numero uno del mondo, ha difeso Sinner, affermando che non c’era alcuna possibilità che il suo titolo agli Australian Open 2024 fosse stato ottenuto sotto l’effetto di sostanze dopanti. Kyrgios ha reagito immediatamente, definendo le parole di Roddick “ridicole” e sostenendo che alcune sostanze possono scomparire dall’organismo in poche ore.
    Questa affermazione di Kyrgios, fatta senza fornire prove o basi scientifiche, solleva questioni etiche sul modo in cui vengono discussi pubblicamente casi così delicati. L’australiano sembra aver intrapreso una crociata personale contro Sinner, ignorando le decisioni ufficiali e le spiegazioni fornite dalle autorità competenti.Il caso Sinner, che si è concluso con l’assoluzione del giocatore italiano da ogni accusa di doping intenzionale, continua così a far discutere. Le parole di Kyrgios rischiano di alimentare ulteriormente speculazioni e dubbi, in un momento in cui il tennis mondiale cerca di gestire la situazione con trasparenza e rigore.
    La comunità tennistica si trova ora divisa tra chi, come Roddick, sostiene l’innocenza di Sinner basandosi sulle prove e sulle decisioni ufficiali, e chi, come Kyrgios, continua a sollevare dubbi e accuse.Questa situazione mette in luce la necessità di un approccio più responsabile nel discutere di temi sensibili come il doping, soprattutto da parte di figure pubbliche influenti nel mondo del tennis.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Si conclude il quinto ritiro a Felina di Volley Tricolore.

    Si conclude il quinto ritiro a Felina di Volley Tricolore.
    Mercoledì 14 agosto dopo l’ultimo allenamento mattutino al Wellness Village Onda della Pietra e dopo il pranzo all’Aquila Nera di Felina la squadra rientra a Reggio Emilia.
    Dopo la serata passata alla Bocciofila Felinese, riparte la preparazione atletica martedì 13 agosto con una seduta di pesi e piscina e un allenamento sulla sabbia nel pomeriggio.
    La sera per la prima volta in questi anni la squadra è stata ospite a Toano del Black Out Party. La festa, organizzata dalla Pro Loco di Toano, ha avuto come porta voce Roberto Zanini grande amico della Conad Reggio Emilia data la collaborazione con la squadra femminile della montagna, l’Appennino Volley Team.
    Nella sagra cittadina di Toano è stata presentata la squadra e il direttore generale Loris Migliari ci ha tenuto a ringraziare per l’ospitalità e per l’accoglienza che la montagna ha riservato per il nuovo gruppo reggiano.
    Il commento del primo allenatore Fabio Fanuli al termine del ritiro:” Il ritiro come tutti gli anni penso che sia andato bene, penso che abbiamo raggiunto gli obiettivi per cui veniamo qui a Felina e a Castelnovo Ne’ Monti: innanzitutto il discorso di riattivazione fisica e di un ricondizionamento dopo il periodo di off season, poi importante è stato l’aspetto della formazione del gruppo dal lato più umano e quello ci serve molto per darci un feedback e mettere le basi per la formazione di un gruppo. Molto emozionante e utile è  la parte di scoperta del territorio e delle eccellenze che offre la montagna reggiana, come ad esempio la Pietra di Bismantova e altre realtà commerciali che abbiamo avuto modo di visitare. È stato bello rivedere e salutare i tifosi e la comunità montana.”
    Continua il coach:” Dal mio punto di vista sono molto contento, i ragazzi hanno risposto bene, e vuol dire che hanno lavorato anche durante l’estate per quello che ci eravamo prefissati di fare. Dal mio punto di vista ci sono tutte le basi per poter costruire adesso la squadra a partire da quando torneremo ad allenarci a Reggio lunedì 19 agosto.” LEGGI TUTTO

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    La scomparsa di Peter Lundgren

    Peter Lundgren con Federer a Wimbledon 2003

    Arriva una brutta notizia dalla Svezia: è mancato a soli 59 anni Peter Lundgren, ex pro svedese noto soprattutto per aver guidato i primi anni di Roger Federer, portandolo a vincere il suo primo Slam a Wimbledon 2003. Lundgren era malato da tempo, soffriva di una seria forma di diabete che lo scorso anno l’aveva portato all’amputazione di un piede per complicazioni successive ad una frattura della caviglia e conseguente infezione.
    L’annuncio è arrivato via social, sulla pagina del padre, scritto dal figlio Lukas. “Riposa in pace Papà. Purtroppo ci hai lasciati troppo presto. Un allenatore, un giocatore, un amico e un padre. Un’ispirazione e aiuto per molti, sia dentro che fuori dal campo. L’impronta che hai dato e i ricordi resteranno sempre vivi”.
    Prima dell’incidente aveva provato a rientrare sul tour all’inizio del 2023, seguendo il giovane svizzero Dominic Stricker, altro cavallo di razza per qualità tecniche, entrato nella sua scuderia di qualità che vanta oltre a Federer anche grandi talenti come Wawrinka, Safin, Dimitrov e Baghdatis. A chi gli chiedeva come mai avesse scelto sempre cavalli di razza ma con un carattere un po’ particolare, rispondeva che “proprio in quello sta il divertimento…”
    Ragazzo arguto e divertente, era ben voluto da tutti, sia per le sue innegabili qualità di coach e visione di gioco (era stato n.25 al mondo come giocatore, membro dell’ondata vichinga degli anni 80-90) che per la sua simpatia e leggerezza fuori dal campo. Si narra che di fronte a una birra fosse in grado di intrattenere tutta la compagna per l’intera serata, tra storie e aneddoti curiosi. Leggendarie alcune sue battute, una su tutte: quando gli chiedevano come mai il giovane Roger fosse fin troppo restio a presentarsi a rete, viste le due doti innate di attaccante, rispondeva “Rog crede che il net sia infestato dagli squali”.
    Federer decise ben presto di staccarsi dalla federazione svizzera ed affidarsi al duo Peter Carter (decisivo per la formazione tecnica di Roger) e Lundgren. Proprio lo svedese rimase al timone della barca quando lo sfortunatissimo coach sudafricano morì tragicamente in un’incidente d’auto nel suo paese a soli 37 anni, durante la sua luna di miele. Federer fu devastato da quell’evento, e il supporto paterno e bonario di Lundgren fu decisivo a superare il momento difficile.
    Molti i messaggi di cordoglio già arrivati, tra questi quello di Karol Kucera, che scrive “Sei stato una persona magnifica, grande ispirazione. È stato un privilegio conoscerti, giocare con te e imparare molto. Riposa in pace amico mio”.
    Lundgren verrà sicuramente ricordato come buon tennista (3 tornei vinti e ottavi a Wimbledon), ottimo coach e persona di grandi qualità umane.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO