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    Roma ospita il Charleroi, Cuccarini: “Ripartiremo dal 3-0 per noi, ma niente è scontato”

    Appuntamento con la storia per la SMI Roma Volley, che si trova ad un passo dal raggiungimento della sua prima semifinale in una coppa europea. Mercoledì 22 gennaio, alle ore 20:00, al Palazzetto dello Sport di Roma, le Wolves ospiteranno le belghe dello Charleroi Volley nella gara di ritorno dei Quarti di Finale di CEV Challenge Cup 2025.

    Forti del 3-0 (25-15, 25-14, 25-18) con il quale due settimane fa hanno espugnato lo Spiroudome nella sfida di andata, le giallorosse dovranno vincere almeno due set davanti ai propri tifosi per aggiudicarsi uno storico passaggio del turno. Basti pensare che nella Capitale l’ultima semifinale di una competizione pallavolistica per club continentale fu quella raggiunta e persa nel 2001 in ambito maschile dalla Piaggio Roma contro i francesi del Paris Volley.

    Il Branco e tutto il pubblico romano hanno ancora negli occhi le emozioni del terzo set contro Cuneo, in cui le capitoline sono state capaci di risorgere dal 18-23 per aggiudicarsi la frazione a quota 25 e poi dominare il quarto e ultimo set, conquistando tre punti fondamentali per la classifica del Campionato Italiano di Serie A1 Femminile.

    Adesso le capitoline dovranno mantenere la concentrazione contro un avversario assetato di rivincita che, con il successo di sabato scorso contro il Roeselare (un giorno in più di riposo per la compagine guidata in attacco dall’opposta ex Pescara Milica Tošić), ha agguantato il terzo posto a soli due punti dalla vetta nella graduatoria belga.

    Chi passerà il turno incontrerà le tedesche del Potsdam o le romene del Targoviste, con le prime che si sono aggiudicate per 3-0 la gara d’andata tra le mura di casa. Prima dell’incontro di mercoledì sera, alle ore 16:00, si terrà un’interessante iniziativa dal titolo “Sostenibilità e Sport – Dal sociale alla legalità il cammino verso l’ESG”, organizzata da LP Avvocati, in collaborazione con Gabetti Sport e Roma Volley Club, sulla tematica della sostenibilità in ambito sportivo.

    Giuseppe Cuccarini (Head Coach SMI Roma Volley): “Contro lo Charleroi sarà una partita molto importante per la nostra stagione e per la storia del Club. Ripartiremo dal 3-0 a nostro favore ma in Europa niente è scontato. Sarà importante riuscire a ripetere una prestazione di alto livello come quella dell’andata per poterci approcciare con maggiore serenità alle prossime sfide di campionato”.  

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Al via la settimana che conduce alla Coppa Italia

    Perugia, 21 Gennaio 2025

    Si è aperta la settimana che conduce alla Coppa Italia, in programma sabato e domenica prossimi, 25 e 26 gennaio, all’Unipol Arena di Bologna.I Block Devils hanno sostenuto una sessione in sala pesi, guidati dal preparatore atletico Sebastian Carotti, e lavorato a gruppi sul taraflex con Angelo Lorenzetti e lo staff tecnico bianconero. Il focus è sulla semifinale di sabato, match che apre la Final Four alle 16:15 con la Rana Verona di coach Rado Stoytchev.
    I bianconeri ci arrivano con la consapevolezza dei propri mezzi, e con la voglia di dare il massimo, come dimostrato anche sul campo dell’Eurosuole Forum nella sesta di ritorno di campionato domenica scorsa: un match che, nonostante il risultato finale, ha messo in evidenza molti aspetti positivi, come sottolineato dal capitano, Simone Giannelli, ospite ieri sera a Lunedì Volley, format settimanale dedicato alla Sir Susa Vim Perugia.
    «I primi tre parziali siamo stati come volevamo essere in campo, nel senso che abbiamo fatto quello che volevamo fare, abbiamo giocato un buon primo set dove abbiamo raccolto le occasioni che ci siamo creati e anzi, alcune non le abbiamo neanche tutte sfruttate, quindi poteva esserci anche più divario nel punteggio. Abbiamo giocato anche il secondo set con un alto livello, come loro. Ci siamo creati le occasioni di poterlo vincere, ma non siamo stati bravi a concretizzarle. Era una partita che stava andando come volevamo che andasse. Nel quarto set non è che abbiamo mollato, ma semplicemente non siamo stati più in grado di rimettere in campo il livello tecnico che la partita richiedeva perché in quel momento lì Civitanova ha alzato i giri».
    Per il capitano bianconero c’è una chiave positiva in questo match: ed è su quella che bisogna lavorare: «E’ una sconfitta che io penso faccia molto bene alla squadra e a tutti quanti; sicuramente noi volevamo vincere, questo è poco ma sicuro, volevamo combattere e lo abbiamo fatto per tre set abbondanti. Secondo me queste partite qua servono: se analizzate bene se ognuno di noi si fa le proprie analisi, servono per capire cosa serve da buttare in campo anche per la situazione in cui siamo perché comunque c’è la mancanza di Oleh che è un giocatore che per noi è importante, c’è stato all’ultimo minuto anche Wassim che non è potuto essere con noi, quindi anche in virtù di questo siamo stati con l’atteggiamento positivo e dobbiamo imparare adesso a giocare in questa situazione, ad essere “un qualcos’altro”. Secondo me questa partita qua ci prepara molto bene a quello che sarà la partita di Coppa Italia contro Verona perché sarà una partita così: sarà una partita dove ci sarà da soffrire molto, sicuramente. Loro sono carichi è la pima volta che vanno in Final Four di Coppa Italia, sarà una partita con alti e bassi quindi ci sarà da star lì ed è quello l’importante; ci sarà da star lì soprattutto tecnicamente e cercare di far sì che quello che è successo dal punto di vista tecnico nel quarto set all’Eurosuole Forum non succeda più».
    La settimana di lavoro prosegue domani con una sessione preventiva in sala pesi al mattino e, nel pomeriggio, allenamento tecnico sul taraflex.
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    UFFICIO STAMPA SIR SUSA VIM PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Final Four Del Monte® Coppa Italia A3, sarà Longarone la sede dell’evento

    Final Four Del Monte® Coppa Italia A3Sarà Longarone la sede dell’evento del 22 e 23 febbraio
    In attesa di scoprire chi, tra Romeo Sorrento, Personal Time San Donà di Piave, Sieco Service Ortona e Belluno Volley, avrà la possibilità di scrivere il proprio nome nell’albo d’oro della competizione, la Lega Pallavolo Serie A comunica che Final Four Del Monte® Coppa Italia A3 sarà organizzata in collaborazione con la società Belluno Volley.
    La sede dell’evento sarà Longarone, in provincia di Belluno. Occhi puntati sul territorio veneto per il weekend del 22 e 23 febbraio 2025. Le Semifinali, già annunciate, vedranno sfidarsi Romeo Sorrento, capolista del Girone Blu anche al termine del girone di andata, e i ‘padroni di casa’ di Belluno Volley. L’altra sfida, invece, metterà l’una di fronte all’altra Personal Time San Donà di Piave e Sieco Service Ortona.
    Quella che si giocherà il prossimo mese sarà la quarta edizione della competizione esclusivamente dedicata alla Serie A3, per la terza volta assegnata al termine di una Final Four. LEGGI TUTTO

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    Australian Open, Alcaraz: “Non dovevo far tornare in partita Djokovic”

    L’esperienza ha avuto la meglio. Carlos Alcaraz si è arreso a Novak Djokovic nei quarti di finale dell’Australian Open, torneo che resta maledetto per lo spagnolo, unico Slam ancora non vinto e in cui non ha mai raggiunto nemmeno le semifinali. Il numero tre del mondo è già consapevole dei suoi sbagli: “Mi sentivo come se stessi controllando la partita e l’ho lasciato rientrare nel secondo set, quello è stato il grande errore. Dovevo spingerlo oltre il limite e non l’ho fatto. In seguito credo che lui abbia iniziato a sentirsi meglio. Ho avuto le mie occasioni, ma quasi tutti i punti importanti sono andati a suo favore perché è stato più aggressivo”, ha spiegato dopo la partita. 

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    “Non pensavo si ritirasse,  nel terzo e nel quarto set era molto diverso”
    Il serbo ha accusato dei problemi alla coscia sinistra e verso la fine del primo set, prima che Alcaraz servisse per chiudere il parziale, ha richiesto un medical timeout. Una volta tornato in campo, la musica è cambiata. Alcaraz non ha retropensieri a riguardo: “L’ho visto soffrire molto e non credo abbia fatto spettacolo, ma nel terzo e nel quarto set era completamente un altro giocatore rispetto ai primi due. Non si sarebbe ritirato se avesse perso il secondo set, un giocatore che si esprime in quel modo alla fine non può aver pensato al ritiro”. Tutto resta un insegnamento utile per il futuro: “Giocare questo genere di partite mi renderà migliore. Lascio l’Australia a testa alta”. LEGGI TUTTO

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    Cev Cup, momento della verità per Novara contro Aksaray, Alsmeier: “Sono assolutamente fiduciosa”

    Serata da dentro o fuori per la Igor Gorgonzola Novara di Lorenzo Bernardi, che mercoledì 21 gennaio sera (ore 20 al Pala Igor) è chiamata a una grande prestazione per ribaltare il 3-1 subito in Turchia nell’andata dei Playoff di CEV Cup. Contro il Kuzeyboru Aksaray, le azzurre dovranno infatti ottenere una vittoria da tre punti (3-0 o 3-1) per pareggiare il risultato del primo incontro e portare la sfida al golden set di spareggio (con la formula del tie-break) che definirebbe a quel punto la qualificata ai quarti di finale. Diversamente, con una vittoria per 3-2 della Igor o con una sconfitta con qualsiasi risultato, le azzurre sarebbero eliminate dalla competizione.

    Lina Alsmeier (schiacciatrice Igor Gorgonzola Novara): “Aspettiamo questa partita dal momento esatto in cui è finita la gara di andata, in Turchia. Non eravamo ancora uscite dal campo e pensavamo già a questa sfida, al desiderio di tornare in campo e di ribaltare il risultato ma ancor più di dimostrare a noi stesse, ai nostri tifosi e alle avversarie che siamo in grado di esprimere una pallavolo migliore di quella vista ad Aksaray. Sarà sicuramente una partita molto complicata e servirà una prestazione di alto livello, ma sono assolutamente fiduciosa che la squadra abbia la possibilità di conquistare la qualificazione al prossimo turno“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, Fedrizzi: “E’ assolutamente vietato calare di intensità anche solo per un istante”

    Tra le tante storie che si sono intrecciate al Palasport di Trento domenica è chiaro che il ritorno di Michele Fedrizzi era una di quelle più attese. Indubbiamente grande emozione per lui che li è nato, sportivamente e non solo. Con quella maglia Fedrizzi ha fatto tutta la trafila del settore giovanile per poi vivere grandi stagioni e vittorie in prima squadra tra scudetto, Coppa Italia, Champions League e Supercoppa che gli valgono anche la convocazione in maglia azzurra.

    Un ritorno a casa speciale dunque per lui che lo ha festeggiato come meglio era impossibile (quasi) fare con 16 punti messi a referto e una presenza costante in ogni fondamentale. Insomma una giornata speciale sia per lui sia per la Yuasa Battery, nel vortice di emozioni che lo hanno chiamato in causa davanti a 3200 spettatori. 

    “E’ stata una bellissima gara. Non solo perchè siamo riusciti a portare via un punto molto importante per la nostra classifica ma per tutto quello che si è visto in campo. Poi è chiaro che per me giocare in quel palas è sempre una grandissima emozione. Oggi più che mai mi sono realmente reso conto della bellezza del percorso che ho fatto qui fin dalle giovanili e questa gara me la sono goduta proprio tutta”.

    Emozioni importanti per Michele Fedrizzi che a Trento è cresciuto ma che da due anni è un idolo e riferimento assoluto per la Yuasa Battery Grottazzolina con cui ha conquistato la promozione in Superlega (impossibile dimenticare il suo storico ace decisivo a Siena in finale) ed ora marcia spedito in questo girone di ritorno fantastico per la Yuasa iniziato dal blitz di Monza. Nelle sei gare fin qui disputate nel girone di ritorno sono 13 i punti conquistati (15 in totale con iu due maturati nel girone di andata) dalla squadra di coach Ortenzi che mantiene un vantaggio di cinque lunghezze nei confronti dell’ultima piazza occupata da Monza.

    Ancora cinque giornate da giocare al massimo, spingendo in ogni gara per alimentare il sogno chiamato salvezza, che questa Yuasa insieme al suo pubblico vogliono raggiungere insieme. Ma le insidie ci sono in ogni momento e lo stesso Fedrizzi sa bene che occorre mantenere altissima l’asticella dell’attenzione. 

    “La continuità è molto importante perché in poche settimane si può ribaltare la classifica. Basta guardare la graduatoria e si vede che siamo ancora tutti li in zona salvezza e con addirittura i play-off neanche troppo distanti. E’ un equilibrio incredibile e un livello veramente molto alto. E’ assolutamente vietato calare di intensità anche solo per un istante e serve spingere sempre al massimo in ogni momento di ogni singola gara”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Australian Open, Djokovic batte Alcaraz: “Tra le partite più epiche che abbia mai giocato”

    Sono servite oltre tre ore e mezza di gioco, ma alla fine Novak Djokovic si è imposto su Alcaraz in quattro set (4-6, 6-4, 6-3, 6-4), guadagnandosi così l’accesso alla semifinale degli Australian Open, dove affronterà Zverev. “Voglio prima di tutto ribadire la mia ammirazione e il mio rispetto per Carlos, è un ragazzo fantastico, il più giovane numero uno al mondo della storia, 4 Slam vinti. Sono certo che lo rivedrò ancora tante volte, anche troppe volte rispetto a quelle che vorrei – ha commentato il serbo dopo il match -. È stata una delle partite più epiche che abbia mai giocato. Il problema muscolare? Non voglio rivelare troppo. A un certo punto, quello che ho preso, ha iniziato a funzionare. Dovrò prendere un’altra dose del farmaco. Se avessi perso il 2°, mi sarei potuto ritirare. Carlos è stato troppo esitante e io ho iniziato a muovermi meglio”. E a proposito della prossima sfida contro il tedesco ha aggiunto: “Spero di stare al massimo venerdì perché Sascha sta giocando benissimo. Abbiamo un patto con Zverev: fino a quando io gioco, lui deve farmi vincere negli Slam”.

    “Bisognava prendere dei rischi”

    Il serbo si è poi soffermato ulteriormente sul problema all’inguine accusato nel primo set: “Non vuoi giocare con degli infortuni, ma bisogna adattarsi alle circostanze – ha spiegato -. Mi era già successo qui a Melbourne nel 2021 e nel 2023. Spero che la giornata di recupero in più mi aiuti, nel momento il cui corpo si raffredderà riuscirò anche a capire quale sia la realtà. Sicuramente i farmaci hanno aiutato e in situazioni come queste devi rischiare di più: non volevo che gli scambi si allungassero e avevo la sensazione che lui guardasse più a quello che facevo io. Questo ha pagato e sono molto orgoglioso di quanto fatto”.   LEGGI TUTTO

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    Perugia prepara la sfida con Novara, la nuova arrivata Anchante: “Sono entusiasta di iniziare”

    La Bartoccini MC Restauri Perugia ha ripreso i lavori dopo i due giorni di riposo post Milano. Nella mattina di martedì 21 gennaio le Black Angels hanno svolto una seduta in sala pesi per poi ritrovarsi nel tardo pomeriggio al Pala Barton Energy per un allenamento tecnico.

    Domenica mattina ci sarà la rifinitura che anticiperà la settima giornata del girone di ritorno, con le Black Angels impegnate tra le mura di casa contro la Igor Gorgonzola Novara di coach Bernardi (fischio d’inizio alle ore 16.00). Intanto, a parlare per la prima volta da giocatrice delle Black Angels, è l’ultima arrivata Yadhira Anchante, palleggiatrice peruviana nata a Lima il 19 novembre 2002.

    “Più che sorpresa ero davvero emozionata – ammette ai microfoni della società la regista ventiduenne -. Una volta finito il college, non sapevo quale sarebbe stato il mio prossimo capitolo. Sapevo solo che volevo giocare a pallavolo a livello professionistico in uno dei migliori campionati del mondo. Tuttavia, sapevo anche che sarebbe stato difficile trovare una squadra perché eravamo già a metà stagione. Quando però il mio agente mi ha parlato per la prima volta di Perugia, ero felicissima e non ci ho pensato due volte a venire. Sono molto grata di essere qui”.

    Yadhira racconta anche dell’accoglienza ricevuta a Pian di Massiano:

    ⁠”Sono super emozionata per l’opportunità di potermi allenare di più con la squadra e giocare. Tutti sono stati davvero gentili e disponibili fin dall’inizio con me”.

    La palleggiatrice peruviana racconta poi più nel dettaglio la giovanissima carriera nel mondo della pallavolo:

    “Gioco a pallavolo da quando avevo nove anni. Inoltre, gioco con la nazionale peruviana da quando ne avevo tredici. Ho militato in molti campionati sudamericani e mondiali a livello giovanile. Tuttavia, una volta arrivata in America, ho smesso di giocarci perché i tornei dei College si svolgevano contemporaneamente. Quindi sì, pratico questo sport da molto tempo. E ora sono entusiasta di iniziare la mia carriera da professionista qui in Italia”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO