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    Aimone Alletti, l’oro di Taranto: l’umanità, lo spessore, la leadership, l’amore per la famiglia

    Diciotto stagioni, ci scherziamo su. Quasi una maggiore età pallavolistica con la lettera A davanti. Ma è questo il quantitativo di annate che emergono dal curriculum di una delle certezze della Superlega, ovvero Aimone Alletti. La percentuale delle stagioni che Alletti ha trascorso in quel di Taranto, alla Gioiella Prisma, supportano la riflessione legata al fatto che la Puglia è senza dubbio la sua storia professionale più lunga, certamente quella in cui Aimone ha avuto modo di utilizzare tutto ciò che si è sedimentato in anni di grande e lungimirante formazione.

    “La carriera me la sono costruita da solo. Quando ho incominciato a sedimentare l’esperienza in serie A non avevo pretese diverse da quelle di ritagliarmi il mio spazio e avere il mio posto, senza alcuna falsa promessa da parte delle società. Non volevo nulla se non avere la possibilità di giocare e di mettermi alla prova. Anche a Taranto è successo così. È stato un arrivo molto particolare, lo ricordo come fosse ieri. Arrivavo da un piccolo problema di salute legato al cuore e il Presidente e la società furono tra i pochi a darmi quella fiducia e a presentarmi un progetto che potesse stimolarmi in un anno in cui volevo davvero rimettermi in gioco e da lì è partita un’avventura che in cinque anni mi ha sempre convinto a rinnovare l’impegno preso. Ecco perché Taranto la considero un po’ una seconda casa”.

    Foto Walter Nobile

    Ho sempre pensato che lei fosse un erede naturale di Birarelli e Tencati.

    “Beh, ricevere questo complimento non può che farmi piacere. Sono stati compagni di squadra, e di Birarelli riconosco le sue doti morali e caratteriali e mi ci rivedo abbastanza. Di Tencati le posso parlare anche dell’aspetto mentale che era in grado di fare la differenza e aver appreso tanto da loro, anche a livello umano, già appena maggiorenne è stato importante. Ma non sono i soli”.

    Vada avanti lei.

    “Mi piace ricordare anche Finazzi, con cui ho avuto piacere di lavorare a Crema, così come ho avuto la fortuna di lavorare con Vujevic a Perugia nei suoi ultimi anni di carriera. Lui era capace di fare qualcosa come la finta rincorsa della pipe e il palleggio alla sua età, che all’epoca forse vedevi fare da due o tre persone e lo faceva con una naturalezza disarmante. Posso dirle anche Kazyiski, o Papi, che adesso è il mio secondo a Taranto e mi fa sempre specie pensare a quando giocavamo dalla stessa parte del campo. Poi non posso non avere un pensiero per Cazzaniga”.

    So che anche lei, come Elia, come Rosso, è stato molto toccato dalla vicenda umana che lo ha riguardato. Perché?

    “Perché l’ho vissuto in prima persona, perché con questa persona che per anni lo ha circuito con una storia completamente fasulla, io ci ho parlato varie volte. Quando però sei così accanto ad una persona e vedi la felicità nei suoi occhi, vai al di là di ogni sospetto e lasci correre per non rovinare tutto. Una volta che la situazione è però degenerata, abbiamo capito che l’unico modo per fargli aprire gli occhi era dargli uno scossone e andare pubblicamente in fondo alla cosa. Adesso lo vedo meglio, ci siamo rivisti per un caffè perché anche lui gioca in B qui in Puglia e la situazione è migliorata parecchio”.

    Foto di Lega

    Si capisce che per lei è un anno particolare.

    “Mia figlia ha cominciato le elementari a La Spezia e quindi non ho mia moglie e le mie figlie con me. Cominciano ad essere grandi, le distanze iniziano ad essere un tema e io non posso più pensare di non dare una stabilità alla famiglia, quindi è un anno in cui inevitabilmente le riflessioni le cominci a fare. Poi è la diciottesima stagione, quindi anno di bilanci, e anno in cui ti rendi conto che contro alcuni giovanissimi non puoi pensare di esprimerti al massimo la domenica in Superlega per tutta una gara. Dall’altro lato però, quando entro in campo e sul 2-0 riusciamo a recuperare il risultato e a portare a casa un punto come contro Grottazzolina, con me in campo, allora lì mi rendo conto che esserci e affrontare l’avversario è una grande emozione e mi inorgoglisco parecchio. Oltre a divertirmi”.

    Le partite uno come Alletti le può ancora cambiare, questo lo dico io. Cosa porta dentro il campo in quei frangenti?

    “L’esperienza, il carattere che formi quando sei diciottenne, nei luoghi in cui hai imparato a vivere tante situazioni nelle quali maturi una grande consapevolezza di te e dei tuoi mezzi. Magari ti rendi conto che negli anni della maturità non apporti grossi benefici tecnici perché i nuovi che volano in confronto a te, sono fisicamente superiori, ma alle volte non serve solo quello. Metto tranquillità, forse ci sono per qualche consiglio o per dare uno stimolo in più. Mi piace pensarla così”.

    foto Lega Volley

    Facciamo anche un bilancio di questi cinque anni. Di cosa si sente più orgoglioso?

    “Di essere sceso di categoria qualche anno fa e di averci messo il cuore per costruire questa storia. Sento molta riconoscenza da parte di tutte le persone che hanno vissuto con me questa parte della carriera e di chi ha fatto parte e fa parte della società. Essere ancora qui e cercare di difendere la categoria dopo tutto questo tempo per me è stato importantissimo”.

    Lei ci crede nella salvezza?

    “Assolutamente sì, penso che lo abbiamo dimostrato anche nell’ultima gara. Siamo un gruppo affiatato di persone perbene e credo che lo meritiamo”.

    Poi cosa c’è dopo quest’anno?

    “Non sono ancora in grado di rispondere. Sento il richiamo della mia vita da papà, questo si può dire”.

    Foto Instagram Aimone Alletti

    Non ci lasci senza l’Alletti leader in campo. Questa deve essere una promessa.

    “Ci penseremo più avanti!”.

    È felice della carriera fatta?

    “Molto”.

    Che cosa è stato importante? Lei ad esempio non ha mai vinto uno scudetto. Lo vive come un minus?

    “No, perché sono state importanti le emozioni provate in alcuni anni e in alcuni momenti della mia vita pallavolistica. Posso dirle di averle provate dentro il campo. Questo è più importante di riuscire a cucirsi uno scudetto senza lottare, ad esempio. È un mio parere, ma ho sempre preferito costruire io ciò che poi ho avuto modo di provare con la pallavolo e con il mio lavoro”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Verso il big match Milano-VakifBank, Lavarini e Sylla: “Prova cruciale per ribaltare la classifica”

    La Numia Vero Volley Milano si prepara a vivere una grande notte di CEV Champions League. Mercoledì 22 gennaio alle ore 20:00 (diretta su DAZN e Sky Sport), al Palalido di Milano, Orro e compagne affronteranno l’attesissimo ritorno contro la corazzata turca del VakifBank Istanbul. Un big match cruciale che segnerà anche la chiusura della Pool C per le ragazze di coach Lavarini.

    La posta in palio è davvero alta, ed entrambe le squadre ne sono consapevoli: la prima classificata del girone accederà direttamente ai quarti di finale, evitando un turno aggiuntivo. Per conquistare la vetta della Pool, Milano dovrà vincere con un risultato netto, senza concedere alcun set oppure 3-1 e poi guardare il quoziente punti. All’andata, infatti, le meneghine si erano arrese con un secco 3-0 in Turchia, subendo l’unica sconfitta nel loro percorso in Europa.

    Un vero e proprio classico del volley internazionale. Per la terza volta negli ultimi quattro anni, le due formazioni si sfidano nella fase a gironi della massima competizione europea per club. Tra le ex della partita per Milano Paola Egonu e Nika Daalderop, compagne di squadra a Istanbul nella stagione 2022/23, quando poi a Torino alzarono al cielo il trofeo.

    Sono ancora disponibili biglietti per assistere alla grande sfida. VolleyNews ti regala l’opportunità di vivere una serata indimenticabile: clicca qui per ricevere il codice per acquistare il tuo biglietto a soli 5€!

    Per questa stagione qualche movimento per la formazione turca, che conferma la sua panchina sempre saldamente guidata da coach Guidetti. La partenza di Gabi – approdata tra le fila di Conegliano – ha visto l’arrivo in Turchia di Bosetti. Rientro in patria invece per Thompson e Ogbogu. Si sono unite alla squadra anche la cinese Yuan e da Novara la schiacciatrice Markova. Tra le super confermate Ozbay, Gunes, Akbay, Frantti e il libero Aykac Altintas.

    Stefano Lavarini, allenatore Numia Vero Volley Milano: “La sfida contro il VakifBank rappresenta per noi un’occasione per provare a ribaltare la classifica del girone. Un risultato positivo ci permetterebbe di accedere direttamente ai quarti di finale, evitando così una trasferta di Champions nella settimana della Final Four di Coppa Italia. Nonostante il fitto calendario delle ultime tre settimane, siamo riusciti a lavorare al completo con maggiore continuità in allenamento, e i progressi sono evidenti. Quella di domani sarà quindi una prova cruciale: un confronto contro una squadra di altissimo livello che ci offrirà l’opportunità di misurare i nostri miglioramenti”.

    Myriam Sylla, schiacciatrice Numia Vero Volley Milano: “Conosciamo bene l’importanza di questa sfida, che potrebbe consentirci di raggiungere la vetta della Pool. La partita arriva in un momento cruciale per noi, in cui è fondamentale consolidare certezze e sicurezze. All’andata non siamo riuscite a esprimerci al meglio, anche a causa di alcune assenze. Ora speriamo di riuscire a imporre il nostro gioco e il nostro ritmo, conquistando punti preziosi. Sono fiduciosa, perché stiamo lavorando bene. Sulla carta ce lo stiamo meritando, ora bisognerà farlo sul campo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ritorno quarti Challenge Cup: Chieri ospita il Benfica forte dell’1-3 dell’andata

    La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 si appresta a giocare la prima partita di questa stagione al Pala Gianni Asti. L’impegno che porta le biancoblù nell’impianto torinese (che ospiterà anche i match di campionato con Scandicci e Milano) è il ritorno dei quarti di finale della CEV Challenge Cup contro il Benfica. L’appuntamento è per domani, mercoledì 22 gennaio, con fischio d’inizio alle ore 20.La serie riparte dalla vittoria per 1-3 che Spirito e compagne hanno conquistato l’8 gennaio a Lisbona. Il risultato garantisce un vantaggio nell’ottica del passaggio del turno per cui sarà sufficiente perdere 2-3 o eventualmente aggiudicarsi il golden set di spareggio, ma le chieresi puntano a chiudere la pratica con una vittoria, anche per mantenere l’imbattibilità nelle coppe europee che arriverebbe a 33 risultati utili in altrettante partite giocate. Il primo set stagionale perso in Challenge nella gara d’andata è, se mai ce ne fosse bisogno, un ulteriore monito a non prendere sottogamba la formazione portoghese, che si è confermata ordinata e solida e andrà affrontata con la massima determinazione e concentrazione.Il servizio a bordo campo durante la partita verrà svolto dalle ragazze dell’ARC Brume, in questi giorni ospiti della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 nell’ambito della nuova collaborazione con la Federazione Catalana e il Cuneo Volley maschile.Chi fra Chieri e Benfica passerà il turno conoscerà giovedì l’avversaria che affronterà in semifinale. Sarà l’Olympiacos o il Galatasaray. Nella gara d’andata le turche hanno vinto 0-3 in Grecia.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Scanferla: “Milano? La delusione è tanta”. Sabato test con Modena

    Dopo la sconfitta al tie break con Milano che interrotto la serie positiva che durava da cinque giornate, Gas Sales Bluenergy Piacenza torna in palestra oggi con una doppia seduta di lavoro in vista del prossimo impegno di domenica 2 febbraio (ore 16.00) al PalabancaSport con Cucine Lube Civitanova.

    Sabato 25 gennaio la squadra sarà impegnata a Modena in un allenamento congiunto con Valsa Group Modena.

    Leonardo Scanferla: “La delusione per come è andata la partita con Milano è tanta, dobbiamo tenerci buoni i primi due set, giocati ad altissimo livello. Adesso ci sarà una pausa, ci parleremo e cercheremo di capire cosa possiamo fare meglio, stare in palestra ci servirà per lavorare sodo e limare le lacune dimostrate. Con Milano in avvio siamo stati bravi ma poi non abbiamo tenuto alta la tensione per tutta la gara. Si è spenta un po’ la luce, su questo aspetto dobbiamo cambiare”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Conegliano, Santarelli: “Resovia ci darà filo da torcere, ma vogliamo chiudere bene il girone”

    Dopo il convincente successo di Scandicci e sulla scia di 30 vittorie consecutive, le Pantere in versione A.Carraro Imoco Conegliano scendono in campo domani, mercoledì, alle 20.30 al Palaverde con le polacche del Developres Resovia. E’ la sfida che decreterà il primo posto nel girone A, che consente una posizione privilegiata negli accoppiamenti per i Quarti di Finale. Finora le campionesse in carica hanno vinto tutte le 5 partite con un solo set perso, nel 3-1 dell’andata proprio con il Resovia, mentre le polacche sono al secondo posto con 4 vittorie e 1 sconfitta. Squadra al completo per coach Daniele Santarelli.

    SUL MATCH CONTRO SCANDICCI“Con Scandicci abbiamo giocato una bellissima partita, qualche imperfezione nel primo set, ma per il resto sono soddisfatto dell’approccio e del rendimento della squadra. È stata solo una partita di regular season, penso che con loro ci troveremo anche più avanti nella stagione, quindi non ci esaltiamo perché secondo me il divario con le toscane non è quello visto sabato, ma certamente noi abbiamo affrontato questo match meglio di loro e questo ci dà molta convinzione e fiducia”.

    ORA LA CHAMPIONS“Ora siamo impegnate nella preparazione al delicato match di Champions domani con Resovia. Abbiamo visto all’andata la pericolosità di questa formazione, hanno tante giocatrici forti con esperienza internazionale e talento, è un team di spessore e ci vorrà una prestazione consistente da parte nostra. Vogliamo chiudere bene il girone ed esprimerci ai massimi livelli di fronte al nostro pubblico, perché vogliamo un buon piazzamento nella griglia dei quarti e per ottenerlo dovremo uscire con il miglior risultato possibile.”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La SRCM al fianco del Cisterna Volley in Superlega Credem Banca

    La SRCM, azienda di eccellenza nel panorama industriale italiano, si unisce al Cisterna Volley come sponsor per l’ambiziosa stagione 2024/25 nel campionato di Superlega Credem Banca. Fondata alla fine degli anni ‘90, la Società Romana Costruzioni Meccaniche è specializzata nella progettazione, costruzione e installazione di sistemi tecnologici per diversi settori industriali, dal farmaceutico al nucleare, passando per il chimico e il food. Con una solida tradizione di innovazione e qualità certificata, l’azienda rappresenta un punto di riferimento nel suo settore, contribuendo allo sviluppo tecnologico e occupazionale del territorio.
    Con due stabilimenti operativi su un’area complessiva di 36.000 metri quadrati e un terzo stabilimento in fase di completamento, la SRCM vanta un’organizzazione produttiva all’avanguardia. Le sue risorse tecniche e umane, unite a un consolidato know-how, garantiscono standard qualitativi elevati in tutte le fasi produttive: dalla progettazione all’installazione, fino al supporto post-vendita. L’impegno verso l’eccellenza è testimoniato dalle numerose certificazioni ottenute, tra cui ISO 9001:2015, ISO 3834-2 e EN 1090-1, che attestano la capacità dell’azienda di operare nel rispetto delle normative più stringenti.
    La partnership con il Cisterna Volley nasce da una condivisione di valori fondamentali: il lavoro di squadra, l’impegno costante per raggiungere traguardi ambiziosi e la valorizzazione del territorio. Il Cisterna Volley e la SRCM condividono un approccio basato sulla crescita armonica e strategica del team, con l’obiettivo di ottenere risultati importanti attraverso una pianificazione accurata e un gioco di squadra informato e coordinato. Questa collaborazione rappresenta un esempio virtuoso di come l’industria e lo sport possano unirsi per promuovere valori comuni e dare visibilità al territorio su scala nazionale e internazionale.
    A parlare del rapporto sinergico tra le due realtà è uno dei protagonisti in campo del Cisterna Volley, lo schiacciatore spagnolo Jordi Ramon:”La crescita della nostra squadra deriva dal lavoro costante, iniziato per molti di noi già nella passata stagione. Le esperienze maturate nella passata stagione ci hanno permesso di fare un passo in avanti. Come per SRCM, anche i nostri traguardi passano dal lavoro di squadra. I rapporti che si sono creati in questo biennio sono belli e importanti, e il progetto tecnico iniziato nel 2023 ci ha permesso di affrontare questo campionato con maggiore sicurezza”. 
    Il gioco di squadra di Cisterna passa anche dal tempo vissuto fuori dal campo da gioco, dove tra i giocatori del Cisterna Volley si è creato un legame sincero di amicizia:”Fuori dal campo siamo amici oltre che compagni di squadra. Avere un amico al tuo fianco in campo ti aiuta a dare quel qualcosa in più e personalmente aiuta molto, anche nell’affrontare i momenti negativi. Rispetto alla scorsa stagione la squadra è cresciuta, ma possiamo e vogliamo dare qualcosa di più. La vittoria con Sonepar Padova ci ha dato due punti importanti, dobbiamo continuare su questa strada”. LEGGI TUTTO

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    Scandicci, Gaspari: “Conegliano? Partite così possono generare insicurezze. Necessario resettare”

    Si prospetta l’occasione del pronto riscatto per la Savino Del Bene Volley, chiamata immediatamente a reagire dopo aver incassato il primo k.o. interno della stagione per mano della corazzata Prosecco Doc Imoco Conegliano.

    Prima del prossimo turno di Serie A1, che corrisponderà alla ventesima giornata del campionato italiano, il focus sarà rivolto all’impegno casalingo di Champions League. Tra la squadra di coach Marco Gaspari e la certezza di essere qualificata per i Quarti di Finale come testa di serie dell’intera competizione europea vi è solo il match contro il BKS Bostik ZGO BIELSKO-BIAŁA, seconda forza del girone, ma distante dalle toscane di ben nove lunghezze.

    Sebbene Herbots e compagne siano già certe del primo posto nella Pool E, avendo disputato sin qui un percorso europeo immacolato senza cedere nemmeno un set, le padrone di casa dovranno comunque prestare attenzione alla compagine polacca che, ancora in lotta per la qualificazione come miglior terza della fase a gironi, si è già dimostrata capace di mettere per lunghi tratti alle strette la Savino Del Bene Volley nel match d’andata.

    Marco Gaspari: “È necessario resettare dopo Conegliano ma le ragazze lo hanno sempre fatto anche dopo le vittorie, che fortunatamente sono state tante nell’ultimo periodo. Queste partite tendono però a volte a portar fuori delle insicurezze e non ce lo possiamo proprio permettere: noi dall’inizio siamo una squadra operaia e dobbiamo esserlo fino a maggio. Si tratta di una partita importante, un obiettivo importantissimo, ma sarà necessario mostrare un atteggiamento differente, che nell’ultima sfida è mancato.”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Australian Open, Zverev litiga con l’arbitro per una piuma

    Il primo ad aggiudicarsi l’accesso alle semifinali degli Australian Open è stato Zverev che ha battuto ed eliminato in quattro set Paul. Oltre ai tanti colpi vincenti in campo, però, quello che ha catturato l’attenzione è stato in particolare la scena del litigio verbale tra il tedesco e il giudice di sedia per colpa… di una piuma. È necessario contestualizzare il momento dell’episodio, per comprendere almeno il livello di tensione percepita: è il secondo set (il primo l’ha vinto Sascha) e lo statunitense è al servizio per portarsi sul parziale di 5-2 e, dopo un lungo scambio sul 40-40, il gioco viene interrotto. Il motivo è proprio la caduta in campo di una piuma, oggetto che l’arbitro individua come disturbante nella dinamica del match: Zverev è incredulo davanti alla decisione del giudice di sedia e comincia una lunga discussione con lui.

    L’incredulità di Zverev e poi la rimonta

    “Cosa? Cosa? Sei pazzo? Per questo (indicando la piuma ndr)?” continua a ripetere il n°2 al mondo, mentre lo spagnolo Forcadell cerca di giustificare la sua decisione e qualche mugugno si alza tra il pubblico della Rod Laver Arena. “Ce ne sono milioni qui di piume” ribadisce il tedesco, ma ormai la scelta è presa e il servizio di Paul sarà ripetuto. Sascha Zverev finirà, poi, perdere sì quel game ma da lì in poi comincerà la rimonta che lo porterà anche alla conquista del secondo parziale, prima del 3-1 finale ottenuto al quarto set. LEGGI TUTTO