consigliato per te

  • in

    Le parole di Stoytchev in vista della prima di ritorno contro Perugia

    Il campionato di SuperLega non si ferma e nel weekend che si appresta a iniziare accoglie la dodicesima giornata stagionale, la prima del girone di ritorno di Regular Season. Rana Verona ospiterà la capolista Sir Susa Vim Perugia domenica alle ore 18.00 e in prossimità dell’impegno, Coach Stoytchev ha presentato la partita in conferenza stampa.
    Queste le sue parole: “La gara contro Perugia è quella più facile da presentare. Sono la squadra e la società più forti degli ultimi anni nel campionato italiano. Hanno allestito una squadra equilibrata con tante varianti: quattro centrali di alto livello, tre schiacciatori che tutti i club vorrebbero, due opposti fortissimi, il miglior libero italiano degli ultimi anni e Giannelli che, oltre a essere il palleggiatore più bravo, sa far giocare bene tutti gli altri. In ricezione hanno basse percentuali di errore, in battuta hanno il 31% di danni, il che significa che le avversarie ne ricevono una su tre, sono forti a muro, con Ben Tara e Giannelli che hanno numeri da centrali. Battendo bene, possono lavorare bene a muro. Noi dovremo rischiare il tutto per tutto e fare del nostro meglio anche nelle situazioni dove concedono poco. Serve la qualità di gioco, perché se si subiscono due, tre ace e alcuni muri non c’è più spazio per giocare e con alcuni break point diretti è difficile recuperare punti. È la partita che ci fa capire quanto distanti siamo da loro. Se applichiamo quello su cui abbiamo lavorato, cercheremo di stare attaccati al punteggio e sfruttare le opportunità che si presenteranno”.
    Poi ha continuato: “Con Piacenza ha fatto la differenza la battuta di Plotnytskyi, che ha il 20% di ace in tutto il campionato. Al tie-break erano punto a punto, poi è entrato lui e ha deciso la gara. Hanno anche Ben Tara e Semeniuk come battitori forti, l’arma del servizio risolve tante situazioni a loro. Noi lavoriamo su diverse situazioni, ma è un processo. Con le difficoltà di inizio stagione le previsioni erano che iniziassimo a giocare con un sistema di gioco buono a gennaio, ma Keita ci ha dato una grossa mano in tante situazioni e ha anticipato i tempi. Poi quando Možič sarà a posto al cento per cento avremo una squadra ancora più bilanciata tra posti quattro e centrali, che adesso stanno progredendo. Già contro Monza eravamo pronti per giocare al nostro livello, ma per una serie di situazioni ci siamo trovati in difficoltà durante la partita e non abbiamo trovato la chiave per risolverla. Abbiamo lavorato su cosa dobbiamo fare quando l’altra squadra gioca bene. Dobbiamo avere un’idea chiara su questo: ha funzionato in tante partite, ma quando giochi contro squadre dello stesso livello o superiori è importante anche l’aspetto mentale”.
    “Perugia ha giocatori di qualità che possono risolvere la situazione anche da soli – ha aggiunto – Nella settimana prima di Taranto abbiamo avuto delle difficoltà a livello fisico. Adesso siamo messi meglio e se riusciamo a lavorare bene per un periodo più lungo i risultati si vedono. Tutte le squadre forti prima o poi perdono, per ottenere un risultato positivo contro Perugia bisogna ricevere molto bene su battute fortissime, poi non basta solo questo: è necessario creare danni in battuta, perché hanno una ricezione di alto livello. Se riusciamo ad allontanarli dalla rete abbiamo qualche chance, ma non è solo questione di lavoro e volontà degli atleti. Sarà fondamentale fare bene la fase di battuta e ricezione”.
    Infine, ha detto: “Sono contento della crescita della squadra dal punto di vista tecnico e mentale, ma era normale perché abbiamo gli stessi giocatori da due o più anni. I risultati sono legati anche è ai piccoli dettegli, i set si vincono per pochi punti. Non sono tranquillo perché siamo quarti, perché la classifica è corta e continua a cambiare. Nelle ultime settimane abbiamo avuto la fortuna di giocare bene e vincere e allo stesso tempo gli altri hanno perso. Dobbiamo continuare a lavorare: mi serve un’ulteriore crescita nei prossimi 40/45 giorni, perché quando i giocatori vincono sono più consapevoli del lavoro che stanno svolgendo. Se raggiungeremo anche certi risultati, questo ci aiuterà ad affrontare meglio anche i Play Off”. LEGGI TUTTO

  • in

    Arriva Prata per un big match da giocare senza pressioni

    Non è bastato giocare uno dei set migliori in stagione. Non è bastato mettere in campo una prestazione gagliarda, in calando, ma pur sempre gagliarda. La classifica a Cuneo non si è mossa e c’è bisogno di una di quelle prestazioni stellari in casa – a cui i ragazzi ci hanno abituato – per tornare ad esultare. Il penultimo posto in classifica inizia a scottare e la dodicesima giornata di andata porta con sé un altro scontro proibitivo che per Macerata ha un unico obiettivo: invertire il recente trend di sconfitte per trovare una vittoria che, considerato anche il valore del prossimo avversario, sarebbe letteralmente oro.
    Prata comanda la classifica grazie alle otto vittorie conquistate sugli undici match disputati. Il coach Mario di Pietro sta guidando una squadra in assoluta fiducia che si giocherà la promozione fino in fondo, un roster che vede giovani di grande talento: Gamba, Terpin, Alberini e Benedicenti sono solo alcuni dei nomi che saranno plausibilmente in campo per Pordenone. Macerata-Prata è una di quelle sfide per cuori forti, da giocare senza pressione per esprimere al massimo tutto il potenziale che la squadra ha già dimostrato di avere.
    Smaltita la delusione delle ultime sconfitte, i biancorossi stanno lavorando al massimo in palestra per limare quelle insicurezze tecniche che hanno spostato la bilancia a favore degli avversari negli ultimi incontri. Stefano Ferri, schiacciatore, ci ha aiutato a far chiarezza su cosa sarà importante per fare punti contro la Tinet.
    “Da Cuneo portiamo a casa il primo set, giocato molto bene, e la consapevolezza di avere il livello necessario per competere a questi standard. La squadra di Prata arriverà determinata a fare punti per mantenere una posizione alta in classifica, ma il nostro obiettivo è impedirglielo e portare questi punti a casa nostra. Per riuscirci, sarà necessaria una prestazione di massima concentrazione, lavorando sui dettagli e correggendo gli aspetti che nelle scorse partite non hanno funzionato al meglio.”
    Appuntamento ancora una volta nella cornice del Banca Macerata Forum, domenica 15 dicembre ore 18.Gli arbitri saranno Clemente Andrea e Mesiano Marta. La partita sarà visibile gratuitamente sulla piattaforma VBTV. LEGGI TUTTO

  • in

    Superlega al giro di boa: le pagelle del girone d’andata di Paolo Cozzi

    E’ stato un girone d’andata Perugiacentrico quello appena concluso, con alcune squadre capaci di alzare l’asticella e andare oltre i pronostici di inizio anno ed altre invece che almeno in questa prima parte di stagione non sono riuscite ad esprimere il loro potenziale e sono in cerca di gioco e risultati.Ma vediamo nel dettaglio come si sono comportate le 12 squadre di Superlega, con i loro pro e i loro contro.PERUGIA Voto 9Unica squadra imbattuta, Perugia è una autentica schiacciasassi che ha dato un segnale a tutte le altre pretendenti: siamo ancora noi la squadra da battere. Nel primo anno post Leon è Plotnytskyi il giocatore che ha impressionato di più per crescita e maturità, unito a quel Simone Giannelli che ormai è un attaccante aggiunto nella prima linea perugina. La panchina sta stretta a giocatori come Ishikawa e Solè, mentre ampi margini di miglioramento ci sono nell’intesa fra Loser e il proprio palleggiatoreTRENTO Voto 7,5Cammino positivo per i trentini che avanzano in champions league  e tengono saldamente il secondo posto in classifica. Non scontato  per coach Soli visto i tanti nazionali reduci da una lunga e stancante estate culminata con l’Olimpiade. Molto bene l’innesto di Flavio al centro, alti e bassi per Rychlicki comunque al rientro e il solito Michieletto a cavar le castagne dal fuoco nei momenti caldi . Manca qualcosa al servizio  rispetto alle altre concorrenti per il titoloCIVITANOVA Voto 7,5Partita senza grandi proclami è la squadra che dopo un avvio non felicissimo, nell’ultimo periodo ha espresso il miglior gioco, con un Nikolov tornato a livelli importanti. Squadra letale in attacco e soprattutto al servizio, sbaglia poco e difende tanto. Può ancora crescere a muro dove Chinenyeze può imparare tanto da un campione come Podrascanin.Peccato il passo falso con Taranto.VERONA voto 8,5Squadra fisica e potente , trascinata da un Keita mostruoso si prende il lusso di stare davanti a Piacenza e di aver messo in difficoltà tutte le compagini. Squadra che in casa è quasi infermabile, ha sul groppone i tre punti lasciati a Monza e il tie break contro Modena .In attacco è la migliore del gruppo, ma qualche primo tempo in più aiuterebbe a scaricare la pressione dalle bande. Da rivedere Dzavoronok, che può dare di più soprattutto in ricezione.PIACENZA Voto 5Quinto posto a sorpresa per una Piacenza partita fortissimo ma spentasi a novembre, falcidiata si dagli infortuni, ma apparsa un po troppo disunita nei momenti difficili. La battuta è la prima arma di Anastasi, ma la ricezione traballa e di conseguenza ne risente tutto l’attacco.Se Maar e l’iraniano Mandiraci sono piaciuti, mancano ancora il miglior Kovacevic e il miglior Romanò per tornare fra le top 4. Bene invece la crescita del giovane Bovolenta, pronto a giocarsi il posto nelle prossime partite.MILANO Voto 6Prima parte di stagione fra alti e bassi per una squadra che a tratti gioca bene, ma fatica a tenere quel livello di gioco. Louati dopo un avvio lento è cresciuto anche se chiamato a ricevere e attaccare più del suo standard. Reggers è la certezza e Kaziskyi sembra dimenticarsi dei numeri segnati sulla carta d’identità. Manca però l’apporto dei centrali , soprattutto quello di Schnitzer che aveva l’ingrato compito di sostituire un talento come Loser. Altalenante anche Gardini in una stagione che invece poteva essere un trampolino di lancio importante.CISTERNA voto 7Partita malissimo, la squadra pontina da novembre ha cambiato registro ben gestita da un Baranowicz in ottima forma. Qualche alto e basso di Faure dopo una stagione 2023 pazzesca, ma Ramon e Bayram hanno dato man forte. Ottimo il lavoro a muro con Nedeljkovic ottimo interprete insieme a Diamantini, ma la piacevole sorpresa è il giovane Pace in grado di reggere alla grande nel ruolo di libero.MODENA voto 5Squadra ancora alla ricerca di un assetto definitivo con le tre bande alternate nel corso del girone di andata che in ricezione però subiscono davvero tanto. Se in attacco De Cecco riesce a mettere una pezza con il suo talento , il muro resta il fondamentale orribile di un gruppo partito bene e senza pressioni dell’ambiente, ma che piano piano si è spento e le sconfitte in casa con Milano e Cisterna rendono il calice più amaroPADOVA voto 5,5Partita forte, sembrava poter inserirsi tranquillamente nelle prime otto, invece qualcosa si è inceppato nei meccanismi di Falaschi e soci che hanno però il merito di aver vinto nelle insidiose trasferte di Grottazzolina e Taranto. Discrete ricezione e muro, ma questa Padova in attacco sbaglia tanto e subisce molti muri. Se da un lato convince la crescita di Porro come personalità in campo, dall’altra manca qual cosina da parte di Sedlacek e Diez.TARANTO voto 6Tre vittorie di cui due sonore contro Milano e Civitanova, ma anche tanta fatica fuori casa per una squadra che ha trovato nel giovane Held l’uomo della provvidenza. Il tallone d’Achille resta la ricezione che è la peggiore del gruppo, mentre funzionano meglio muro e attacco anche se molto altalenanti nel corso della stagione. Il posto nelle prime otto non è impossibile ma Lanza e Gironi devono dare maggior continuità di rendimento.MONZA voto 4,5Che la squadra dovesse trovare nuovi equilibri dopo la scorsa stagione era sotto gli occhi di tutti, ma tra infortuni e mille problemi la barca di Monza ha imbarcato acqua da subito e stupisce i tanti 3-0 subiti. A muro il rientro di Averill ha portato buoni numeri, ma è l’attacco che latita ad un modesto 45,3% unito ad una ricezione fallosa e ad una battuta che non riesce ad essere efficace. I giocatori per tirarsi fuori dalle sabbie mobili ci sono, ma serve che tutti remino nella stessa direzione…Grottazzolina Voto 5È il fanalino di coda di Superlega, ma la squadra marchigiana alla sua prima esperienza in Superlega, salvo un paio di parti tacce lotta e ci prova fino all’ultimo ad onorare maglia e campionato.L’attacco è proprio leggerino e a muro il solo Demianenko si rende pericoloso, ma una buona ricezione potrebbe essere il fondamentale su cui innestare le ultime speranze di salvezza. E nel week end si gioca Monza-Grottazzolina. Partita da ultima spiaggia per tutte e due le squadre.Di Paolo Cozzi. LEGGI TUTTO

  • in

    Ancora un anticipo per la The Begin Volley An

    La 9^ giornata di campionato coincide con l’ultima gara del girone di andata di regular season; Ferrini &C saranno ospiti della Negrini CTE Acqui Terme, quarta forza del campionato con 16 punti in classifica.La The Begin vuole invertire il trend negativo delle ultime 2 giornate e riprendere a fare punti sfatando il tabù della trasferta.La Negrini CTE Acqui Terme ha collezionato finora 5 successi e 3 sconfitte e non ha mai perso in casa. La squadra piemontese si è molto rinforzata rispetto alla scorsa stagione, ha infatti prelevato ben 3 atleti dalla Serie A2, il palleggiatore Bellanova e lo schiacciatore Petras da Prata di Pordenone e l’altro schiacciatore Iacopo Botto da Cuneo.Non sarà una partita semplice per la The Begin ma come professa sempre coach Della Lunga, bisognerà giocarsela senza pensare a chi c’è oltre la rete, pensando solo a mettere in campo un buon giocoAncora una volta la The Begin giocherà l’anticipo di sabato 14 dicembre alle h. 20.30 LEGGI TUTTO

  • in

    Aspettando Milano-Taranto: da Louati a Gardini e Lanza, sarà caccia ai record

    Torna domenica 15 dicembre alle 16 dopo oltre un mese (a causa dell’indisponibilità dell’impianto) Allianz Milano nel suo Cloud. Inizia il girone di ritorno in SuperLega Credem Banca e per i lombardi c’è subito una sfida interna, possibilmente dà vincere con tre punti, per dimenticare quell’esordio in Puglia del 29 settembre scorso, che portò a un netto 3-0 per la Gioiella Prisma Taranto.Nel cammino della squadra di coach Roberto Piazza, quella del PalaMazzola è stata finora la sconfitta più rapida e bruciante, poco appena un’ora e mezza (contro Piacenza, l’altro 3-0 dell’andata, Milano ha lottato un po’ di più). Ora, all’Allianz Cloud, contro gli ionici non c’è più l’alibi della squadra da rodare e, come detto, serve un risultato utile in un fine 2024 che vedrà poi: mercoledì sera la Champions contro Innsbruck, domenica 22 e 29 le trasferte a Civitanova contro la Lube, la prima di campionato e la seconda di Coppa, inframmezzate da un’altra trasferta con una big, l’Itas Trentino, il giorno di Santo Stefano.Si tratta della nona sfida tra Allianz Milano e Gioiella Prisma Taranto, con gli ambrosiani che prima di quest’anno non avevano mai perso contro i tarantini. Gli uomini di Roberto Piazza, forti del 3-1 esterno inflitto a Modena, valso il 6° posto a quota 18 e una rievocativa trasferta all’Eurosuole Forum nei Quarti di Coppa Italia, attendono il gruppo di Dante Boninfante e Samuele Papi, che giunge dal netto stop di Verona che ha sporcato un po’ il buon momento dopo la vittoria da due contro la Lube e il punto conquistato con Modena. La Gioiella ha 10 punti in classifica come Padova e vorrà vendere cara la pelle. Sono quattro gli ex nei due roster, oltre a coach Boninfante per due stagioni palleggiatore dei milanesi. Nella squadra del presidente Lucio Fusaro gioca Jacopo Larizza (alla sua partita n. 200 in carriera e a -3 attacchi dai 100), dall’altra, Aimone Alletti, Fabrizio Gironi e il libero Marco Rizzo (che festeggia la gara n. 400 in carriera).Il libero Matteo Staforini (Allianz Milano) prima del match: “Con la partita di Taranto inizia la seconda fase del campionato. Da qui in avanti sarà un mese ricco di sfide molto belle, da giocare a partire da quella di domenica in casa nostra, dove vogliamo “vendicare” il risultato dell’andata contro una Taranto che sta esprimendo bene il suo gioco e che sta dando filo da torcere a chiunque”.A CACCIA DI RECORD: Sono in tanti a caccia di un record rotondo in casa Allianz: Tommaso Barotto che con un attacco vincente toccherà quota 800, mentre a Yacine Louati manca 1 punto ai 700 ed ad Edoardo Caneschi due ace ai 100 e 3 attacchi ai 900, uno in meno rispetto a Davide Gardini (- 4 attacchi vincenti ai 900). Tra i tarantini l’ex azzurro Filippo Lanza è a -3 attacchi vincenti dai 100 in stagione e con 4 ace arriverebbe ai 200 in carriera.PRECEDENTI: 8 (7 successi Allianz Milano, 1 successo Gioiella Prisma Taranto)EX: Jacopo Larizza a Taranto nel 2022/23; Aimone Alletti a Milano nel 2015/16, 2019/20; Fabrizio Gironi a Milano nel 2018/19, 2019/20; Marco Rizzo a Milano nel 2014/15(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Nel mondo di Leonardo Puliti: giocatore, brand manager, fidanzato di Paola Egonu

    Scrivo di pallavolo da tantissimi anni, più o meno da quando il costume (spesso confuso con la parola gossip) si è improvvisamente mischiato con la pallavolo. Erano gli anni in cui a pallavolisti come Maurizia Cacciatori veniva chiesto conto del suo fidanzamento, dei tira e molla con Gianmarco Pozzecco, ma anche di Francesca Piccinini e Dj Ringo.Insomma, da quando si chiedeva alla gente del volley di essere dei personaggi pubblici e da quando noi lettori delle riviste della cesta dal parrucchiere, ci alimentavamo con le cronache rosa che mischiavano sport e spettacolo. Ho sempre assistito alla commistione dei generi e al nutrimento che entrambe le sfere hanno tentato di fare, capendo che non sempre il lettore e il tifoso (ma anche diversi colleghi) fossero in grado di decodificare i messaggi o assurgessero a interpretazioni errate o completamente prive di oggettività.Perciò quando la mia amicizia e il mio smisurato affetto nei confronti di Leonardo Puliti ha incrociato la sua vita privata nell’intervista che vi apprestate a leggere, ho scelto di mettere Leo (è la prima volta che mi prendo la licenza poetica di usare una confidenzialità che esiste da più di quindici anni con il protagonista del mio colloquio) al centro del dibattito, e fare esattamente ciò che gli ho visto fare quest’estate in una mattina parigina al di fuori di un hotel.I giornalisti volevano loro (inteso come lui e Paola Egonu) e lui è semplicemente stato “Pulitiano”, ossia ha fatto un passo indietro e lasciato che colei che rappresenta la più grande risorsa della pallavolo femminile del nostro paese, avesse lo spazio che merita per parlare solo di sé e del volley e non di una vita privata che giustamente affronta con l’intimità che merita. Ammiro molto Leonardo, certamente non solo per quello che è nella sua vita pubblica, ma per quello che fa. Per la sua capacità di essere diventato un brand manager e per il suo essere un uomo ancora centralissimo nella pallavolo, dove da anni cerca di tenere alto il nome del Volley 2001 Garlasco, squadra che quest’anno affronta la serie B e di cui Puliti è in primis il capitano.“La squadra di quest’anno mi piace molto perché rappresenta ciò che penso debba essere Garlasco, ossia un team di ragazzi che lavorano, si divertono e cercano di crescere e maturare praticando la pallavolo. È un gruppo molto unito, in cui ho avuto il piacere di ritrovare Filippo Agostini e Piccinini, che è il vero senatore della squadra. Poi è arrivato Baratti che è un ottimo palleggiatore e sta facendo crescere la squadra e Luis Vattovaz, un opposto di cui sentiremo parlare con una forza e una carica impressionante, oltre ad essere una persona rara in questo ambiente. Detto questo, i risultati non possono arrivare subito e la società, dopo la retrocessione non ci ha messo la pressione di dover immediatamente puntare al salto di categoria. Ci ho pensato io a metterla a tutta la squadra perché penso che questo sia un gruppo che può e deve fare bene”.foto Aldo CastoldiLo scorso anno lei ha vissuto un anno emozionalmente complesso. La retrocessione di Garlasco si è portata tanti strascichi?“Onestamente è stato un anno molto difficile. Non riesco a non immedesimarmi nelle situazioni e a non viverle a 360 gradi. Ho un lavoro che mi porta a vivere dentro la pallavolo per tutta la giornata lavorativa perché sono Brand Manager al Consorzio Vero Volley, perciò ho pensato spesso quanto avrei voluto che la pallavolo giocata fosse ancora centrale nella mia vita. Lo penso tuttora, e ho tenuto botta, riaffacciandomi dopo l’estate a Garlasco pensando di poter fare qualcosa per questa società e volendo dare il mio contributo alla squadra. Il tempo mi dirà se è stata una scelta giusta”.So che non ama definirsi tale, ma lei Puliti è il leader di Garlasco.“Io leader? Diciamo che sono un capitano, ossia ho un ruolo fatto di oneri e onori. Quest’anno non ho chiesto di avere una posizione di vertice nella squadra, ma solo di ripartire da un foglio bianco, superando i problemi e le conseguenze di una retrocessione per me molto amara da digerire”.Ora però lei è l’uomo dei 25 punti a partita. Mi dica se le piace ancora essere quel giocatore lì.“(ride n.d.r.) Lei mi provoca e io mi rispondo. È ovvio che rappresenti un punto in più per proseguire con la pallavolo. Non nego che sia bello giocare in A e non avere quei tabellini, ma il sabato è sempre divertente attaccare quel numero di palloni che mi capitano a Garlasco!”Dicono che lei abbia un debole per il Vero Volley maschile e che non disdegni gli allenamenti della prima squadra quando viene coinvolto.“Intanto perché è casa mia. Succede però a fine stagione ed è bellissimo perché ogni volta in cui finisco di lavorare, scendo le scale e mi tuffo nel mio passato ed è una sensazione strana e alienante. Per lavoro li seguo, e quando il DS Bonati mi ha chiesto di unirmi loro per qualche allenamento non ci ho messo un minuto a dire di sì. Vedo Thomas (Beretta n.d.r.), che è come un fratello e provo le stesse emozioni, la stessa malinconia che provavo appena maggiorenne quando qui tutto iniziava o quando la vita mi ha portato lontano da Monza per qualche anno”.Vero Volley è una squadra ormai fatta da tante stelle della disciplina. Da brand manager, mi dica chi la colpisce di più.“Le dico Thomas per la sua capacità di creare innanzitutto uno spogliatoio unito. Ogni volta in cui lo guardo, mi riempie di orgoglio vederlo così. Il suo vissuto mi piace tutto, il suo personaggio fatto di diverse sfaccettature è apprezzabile da tutti i suoi lati”.foto Vero VolleySo che è rimasto molto colpito anche da Ivan Zaytsev. Perché?“Perché è rimasto quello che ho conosciuto a Roma quando ero pischello. È bastato un attimo per ricreare con lui, ma anche con sua moglie Ashling quella complicità, quella spensieratezza degli anni in cui Ivan non era ancora il personaggio che è divenuto nel tempo. Mi piace il suo affrontare questo divismo che si è creato attorno alla sua persona con molta semplicità. Io per lui ho un amore incondizionato da sempre e trovo che ciò che è stato in questi anni lo abbia gestito senza sbavature. Di Ivan mi colpisce anche la consapevolezza con cui incarna questo ruolo. Ha un animus pugnandi che non lo fai mai arretrare di un centimetro”.Immagino che quando parla di stare sotto i riflettori e della capacità di far parte di questa macchina del successo, pensi a quanto sia stato particolare per lei gestire l’ultimo anno della sua vita.“Si gestisce esattamente come si fa con tutte le cose della vita”.Un passo indietro. Mi sembra che sia questa la sua filosofia.“Alle volte la gente pensa che io non rappresenti la società per cui lavoro, ma l’atleta che è poi la mia compagna ed è Paola Egonu. Invece rappresento Vero Volley, faccio il mio lavoro e se posso cerco sempre di operare per il bene della ragazza che amo e con cui è nato qualcosa di molto molto bello”.Forse il vero segreto di Puliti è il fatto che nello sport è una persona davvero risolta.“Ho fatto il mio, ho avuto le mie responsabilità. Ho vissuto successi e insuccessi. Ora la pallavolo è il mio lavoro. Vivo i successi degli altri, degli amici, delle persone che amo con la gioia di poterli condividere. Ma non di impossessarmene”.Il suo ex compagno di squadra Javier Martinez è uno dei personaggi del Grande Fratello. Cosa pensa del volley che finisce dentro il contenitore dei reality?“Ho conosciuto Javier in una versione più spensierata e ora capita di vedere qualcosa sporadicamente con i ragazzi a Garlasco. Sono felice per lui e per il percorso che si è scelto. Lui ha una storia famigliare molto forte e interessante. Non ho mai capito se questo desiderio di fama sia la sua vera essenza e se lui preferisca essere ricordato per essere il pallavolista Javier Martinez o Javier del GF. Gli auguro ogni bene qualunque cosa scelga di fare”.Lei farebbe mai una scelta di questo tipo.“Non potrei mai. Per come sono fatto, non sarei mai capace, lei lo sa, di condividere più di quello che ho fatto davanti alla telecamera, ossia giocare qualche partita di pallavolo in diretta”.Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

  • in

    Mondiale per Club, Trento in Semifinale contro la vincente di Civitanova – Al-Ahly

    Club World Championship 2025Sconfitta indolore al tie-break per Trento. Civitanova in campo nella notte italiana contro l’Al-Ahly: chi vince affronta l’Itas in Semifinale
    Sada Cruzeiro-Trentino Itas 3-2 (19-25, 25-21, 18-25, 25-16, 15-12) – SADA CRUZEIRO: Saatkamp 6, Matheus 1, Rodriguinho 11, Otavio 9, Wallace, Vaccari 15, Alexandre (L), Oppenkoski. N.e. Felipe, Velasco, Batista, Rodrigo, Douglas, Martos. All. Filipe Ferraz. TRENTINO ITAS: Flavio 2, Acquarone 3, Magalini 19, Pellacani 6, Rychlicki 18, Bristot 10, Laurenzano (L); Bartha 1, Gabi Garcia 10, Sbertoli, Pesaresi (L), Michieletto. N.e. Lavia. All. Fabio Soli. ARBITRI: Vera Mechan (Perù) e Cespedes Lassi (Repubblica Dominicana). DURATA SET: 25’, 28’, 26’, 26’, 17’; tot. 2h e 2’. NOTE: 3.674 spettatori. Sada Cruzeiro: 7 muri, 8 ace, 22 errori in battuta, 7 errori azione, 47% in attacco, 48% (17%) in ricezione. Trentino Itas: 10 muri, 2 ace, 23 errori in battuta, 7 errori azione, 58% in attacco, 47% (19%) in ricezione.
    Sconfitta indolore quella arrivata nella notte italiana per Trentino Itas contro i brasiliani del Sada Cruzeiro, al termine di cinque set di gioco che hanno visto prevalere i carioca. La formazione di Fabio Soli, già certa dell’approdo in Semifinale ancor prima di scendere in campo contro il Sada, ha visto un massiccio turnover, anche per risparmiare forze in vista del prossimo turno di gioco. Spazio dunque ai giovani Bristot e Pellacani (che hanno chiuso rispettivamente con 10 e 6 punti realizzati), con Magalini top scorer dei dolomitici grazie ai suoi 19 punti. In doppia cifra anche Rychlicki (18 punti) e Gabi Garcia (10 punti). Il prossimo avversario di Trento si conoscerà nella notte italiana tra venerdì e sabato quando scenderanno in campo Cucine Lube Civitanova e la squadra egiziana dell’Al-Ahly: la formazione vincente sfiderà Michieletto e compagni nella serata di sabato 14 dicembre, alle ore 21.00 (con diretta DAZN e VBTV, che trasmette tutte le gare della competizione).
     
    Il calendario – World Club Championship 2024Martedì 10 dicembre 2024Trentino Itas – Shahdab Yazd 3-0 (25-12, 25-22, 25-21)Foolad Sirjan Iranian – Cucine Lube Civitanova 3-2 (25-21, 14-25, 24-26, 25-23, 16-14)Praia Clube – Al Ahly SC 1-3 (23-25, 25-23, 21-25, 25-27)
    Mercoledì 11 dicembre 2024Sada Cruzeiro – Ciudad Voley 3-1 (27-29, 25-21, 25-17, 25-22)Foolad Sirjan Iranian – Al Ahly SC 3-1 (19-25, 25-15, 25-21, 25-19)Trentino Itas – Ciudad Voley 3-0 (25-22, 25-23, 25-16)Praia Clube – Cucine Lube Civitanova 0-3 (18-25, 19-25, 26-28)Sada Cruzeiro – Shahdab Yazd 1-3 (18-25, 25-20, 24-26, 25-27)Giovedì 12 dicembre 2024Praia Clube – Foolad Sirjan Iranian 0-3 (16-25, 13-25, 21-25)
    Venerdì 13 dicembre 2024Trentino Itas – Sada Cruzeiro 2-3 (25-19, 21-25, 25-18, 16-25, 12-15)Ore 21.00, Ciudad Voley – Shahdab Yazd
    Sabato 14 dicembre 2024Ore 00.30, Cucine Lube Civitanova – Al Ahly SC (Pool A)Diretta DAZNTelecronaca di Lorenzo CastigliaDiretta VBTV
    Ore 17.30, Prima classificata Pool A – Seconda classificata Pool BOre 21.00, Prima classificata Pool B – Seconda classificata Pool A
    Domenica 15 dicembre 2024Ore 15.00, Finale 3°/4° postoOre 18.30, Finale 1°/2° posto
    I GIRONI
    Pool APraia Clube (BRA)Foolad Sirjan Iranian (IRI)Cucine Lube CivitanovaAl Ahly SC (EGY)
    Pool BTrentino ItasSada Cruzeiro (BRA)Ciudad Voley (ARG)Shahdab Yazd (IRI)
    La formulaLe otto squadre partecipanti sono divise nella prima fase in due gironi (Pool A e Pool B) da quattro team ciascuno, che si affronteranno fra loro dal 10 al 13 dicembre in un girone all’italiana di sola andata (Round Robin) per un totale di 12 partite. Accederanno alle Semifinali le prime due classificate di ogni girone della prima fase. In caso di stesso numero di successi di due squadre nella classifica finale del girone, si terranno in considerazione quindi nell’ordine: numero di punti, quoziente set, quoziente punti, scontro diretto.
    Mondiale per Club – Albo d’oro1989 Maxicono Parma1990 Mediolanum Milano1991 Il Messaggero Ravenna1992 Misura Mediolanum Milano2009 Trentino BetClic2010 Trentino BetClic2011 Trentino Diatec2012 Trentino Diatec2013 Sada Cruzeiro (BRA)2014 Belogorie Belgorod (RUS)2015 Sada Cruzeiro Volei (BRA)2016 Sada Cruzeiro (BRA)2017 Zenit Kazan (RUS)2018 Trentino Volley2019 Cucine Lube Civitanova2020 non disputato2021 Sada Cruzeiro (BRA)2022 Sir Safety Susa Perugia2023 Sir Sicoma Perugia LEGGI TUTTO

  • in

    Tennis, Nicola Pietrangeli operato all’anca dopo una caduta. Le news

    Nicola Pietrangeli è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma: in seguito a una caduta accidentale qualche giorno fa ha subito una frattura all’anca. La leggenda del tennis italiano è ricoverato presso la UOC di Ortopedia e Traumatologia del Policlinico Gemelli ed è stato sottoposto ad un  intervento chirurgico, durato circa cinque ore, di riduzione e sintesi della frattura, dal professor Giulio Maccauro, professore Ordinario di Malattie dell’Apparato Locomotore dell’Università Cattolica e direttore della UOC di Ortopedia e Traumatologia. L’operazione è perfettamente riuscita e Pietrangeli ha iniziato il percorso post operatorio nell’ospedale romano, dove si sottoporrà nei prossimi giorni alla prima parte della riabilitazione. Come filtra dal Gemelli, Pietrangeli sta affrontando questa disavventura con il solito piglio determinato, parlando di tennis con medici e infermieri. LEGGI TUTTO