consigliato per te

  • in

    Joy Volley: dalla serie A2 arriva il libero Francesco Pierri

    Novità in casa Joy Volley: è ufficiale l’arrivo in biancorosso del libero Francesco Pierri.Conclusasi ieri la sua esperienza in serie A2 con la Cosedil Saturnia Acicastello, il libero venticinquenne, originario di Squinzano, approda a Gioia del Colle per la seconda avventura in carriera in serie A3 dopo quella vissuta a Casarano nella stagione 2021/2022.L’atleta salentino, che va a puntellare il reparto dei liberi a disposizione di coach Sandro Passaro, dopo la parentesi in Sicilia (tra SuperLega e A2) torna così in Puglia, dove, nel recente passato (stagione 2022/2023), ha difeso anche i colori della Gioiella Prisma Taranto nella massima serie nazionale.“Arrivo a Gioia del Colle con grandi motivazioni – dichiara Francesco Pierri -. Non ho esitato un attimo ad accettare questa nuova sfida, consapevole di approdare in una piazza dove c’è grande tradizione pallavolistica e di entrare a far parte di una squadra molto competitiva, allestita per stazionare ai vertici della classifica. Le prime sensazioni sono molto positive – ci confessa -. Sono rimasto particolarmente colpito dalla passione e dalla professionalità dimostrate da tutte le persone che fanno parte dell’ambiente biancorosso. Profonderò il massimo impegno per inserirmi subito nei meccanismi di gioco della squadra, per assicurare sempre il mio contributo sia in allenamento che in partita e per aiutare la Joy Volley a raggiungere gli obiettivi stagionali – conclude -. Per me è motivo di orgoglio essere qui. Farò del mio meglio per questi colori“.
    Credit foto: Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO

  • in

    Yuasa, pazienza e sorriso: le voci dei protagonisti dopo Monza

    Coach Ortenzi: “A Monza decisivo il servizio, ma anche la pazienza.” Petkovic: “Che sia un nuovo inizio.”
    Il sorriso non lo perder mai, qualunque cosa ti accada qualcosa ti inventerai, non la vedi ma è la tua strada. E’ felice coach Ortenzi, nel giorno del suo compleanno. Il sorriso, in realtà, non l’ha mai perso l’allenatore più giovane della Superlega, nemmeno al termine di un girone di andata maledetto, chiuso senza vittorie e falcidiato dai tanti infortuni in alcuni uomini chiave. Non l’ha perso nemmeno in settimana, quando in partenza per Monza la “sua” Yuasa ha dovuto lasciare a casa Oleg Antonov, per il riacutizzarsi di un problema muscolare nell’immediata vigilia di uno dei match più importanti della stagione. Predica pazienza, continuamente, in allenamento. Qualcosa ti inventerai, scrive Nesli in questo pezzo reso poi celebre dalla voce di Emma Marrone. “Non ci siamo inventati nulla, in realtà – dice il coach – se non il fatto di giocare la nostra migliore pallavolo facendo quello che dovevamo fare, ovvero rimanere sempre attaccati alla partita, cosa che ci ripetiamo costantemente dall’inizio della stagione per competere a questi livelli”. Qualcosa, aggiungiamo noi, in realtà coach Ortenzi con il suo staff (che non va mai dimenticato) se lo sono inventati, ed è il ritmo forsennato che la sua squadra ha impresso al servizio, a fronte di una tenuta in ricezione che in altre gare non era stata di pari livello, e che invece ieri ha permesso a Zhukouski di esprimere la propria migliore versione. Bisogna dunque dare ragione a Nesli, che peraltro è marchigiano ed è anche coetaneo di Ortenzi, anche lui di dicembre. Evidentemente, le connessioni nascoste da fili invisibili a volte si palesano. “Quando perdi tante partite – continua l’allenatore nella sua disamina – senti il peso di non riuscire a vincere, e lì e difficile rimanere sul pezzo e mantenere alte le motivazioni. Questa vittoria invece è figlia della capacità che hanno avuto i ragazzi di non strafare, di avere pazienza, di sopportare, lo stiamo facendo da mesi e ieri è venuto finalmente fuori anche in campo.” Una partita che poteva essere quasi decisiva, in caso di sconfitta, ma che non risolve ovviamente tutto ora che è arrivata la prima attesissima vittoria: “Non eravamo malati terminali prima, non siamo guariti oggi. Coi ragazzi ci siamo ripromessi di provarci fino in fondo, abbiamo vinto nel momento e nel modo più difficile, e questa è stata una grande risposta da parte loro. ”
    Photocredit Ufficio Stampa Vero Volley Monza
    Parole da leader anche quelle di un Dusan Petkovic finalmente ritrovato, protagonista assoluto del match con 18 punti all’attivo e giustamente premiato come MVP. Ai complimenti per il fatto di essere stato eletto MVP e per la vittoria di squadra, il serbo ha subito voluto rispondere rimettendo le cose nel giusto ordine: “E’ il contrario, semmai, complimenti alla squadra per i tre punti in un match difficile, e a me per il premio di MVP.” Finalmente sorridente l’opposto della Yuasa Battery, dopo un girone di andata caratterizzato dalla super partita disputata all’esordio proprio contro Monza (trenta punti per lui), ma anche dall’infortunio che lo ha tenuto fuori per quasi tutte le gare restanti. Ora, la condizione ritrovata coincide anche con una splendida prestazione di squadra e con la prima vittoria di sempre in Superlega per Grottazzolina: “Sono molto felice che siamo riusciti a vincere oggi, abbiamo atteso questa vittoria per tanto tempo, finalmente è arrivata e l’emozione è grande. Spero che possa essere solo la prima, che sia per noi un nuovo inizio e che possano seguirne tante altre.”
    E’ quello che sperano i tanti tifosi ed appassionati che hanno a cuore le sorti della più piccola realtà pallavolistica mai approdata in Superlega, la cui storica prima vittoria è nel frattempo finita nelle “pagine” di tanti broadcaster nazionali. “L’obiettivo che ci siamo dati dall’inizio – conclude coach Ortenzi – è quello di lasciare una traccia, sul territorio, nello sport e nel sociale. Quanto questa sarà profonda lo scopriremo solo cammin facendo, ma lo dovremo fare senza mai snaturarci”. Non è scontato, né è cosa da poco. E tutto questo lo si può fare solo col sorriso. LEGGI TUTTO

  • in

    Ciclismo, Roglic farà Giro d’Italia e Tour de France nel 2025

    Dopo la vittoria alla Vuelta ottenuta nel 2024, Primoz Roglic annuncia il ritorno al Giro d’Italia nel 2025, anno in cui correrà anche il Tour de France. Lo sloveno della Red Bull Bora Hansgrohe sarà al via della Corsa Rosa dopo due anni, proprio dopo aver vinto il Trofeo Senza Fine nel 2023. LEGGI TUTTO

  • in

    L’ABBA Pineto torna in casa: al Pala Santa Maria arriva Cuneo

    Una settimana dopo la sconfitta sul campo di Brescia (3-1), l’ABBA Pineto torna in campo. Domani (domenica), per la 12^ giornata di Serie A2 Credem Banca, i biancoazzurri ritroveranno il Pala Santa Maria nel match che il calendario propone contro i piemontesi dell’MA Acqua S.Bernardo Cuneo. Inizio fissato alle ore 18:00.
    Partita tutt’altro che semplice per Di Silvestre e compagni, che contano però di ripartire dal loro buon momento di forma: arrivata a Brescia dopo due vittorie consecutive da tre punti – contro Ravenna e poi Reggio Emilia – l’ABBA ha, sì, perso senza racimolare altri punti, ma anche in Lombardia ha offerto una prestazione di livello. Il fattore-pubblico, l’atmosfera del Palavolley, dovranno fare il resto contro Cuneo, avversaria reduce dal 3-1 casalingo a spese della Banca Macerata e quarta in classifica a -5 dalla vetta.
    Pineto ha ripreso ad allenarsi in settimana con le buone sensazioni lasciate dalle recenti uscite. Unica nota stonata: il problema fisico accusato in settimana da Emanuele Rampazzo, le cui condizioni restano da valutare. Nota lieta, invece, lo stato di forma crescente di Michael Molinari nella batteria dei centrali: «Veniamo da una partita a Brescia che ci ha lasciato del rammarico per non avere raccolto punti, nonostante una buonissima prestazione. Ad ogni modo siamo contenti per avere trovato quella continuità di gioco che in trasferta fin qui ci era mancata. Adesso arriva Cuneo: conosciamo il valore della nostra prossima avversaria, una squadra attrezzata per fare molto bene, ma noi vogliamo proseguire nella nostra crescita di squadra e vogliamo sfruttare il turno casalingo ancora una volta».
    L’AVVERSARIA. Seconda in regular season lo scorso anno, poi eliminata ai quarti dei play-off, la Cuneo versione 2024/25 è affidata alla guida tecnica di Matteo Battocchio e, sul campo, alla regia dell’esperto palleggiatore Daniele Sottile, confermato dopo l’anno passato e dotato di un palmares di prim’ordine tra Superlega e Nazionale. Viaggiano su una media-punti importante l’opposto estone Karli Allik – ex Santa Croce con 173 punti all’attivo – e Felice Sette (147), lo scorso anno compagno di Matteo Zamagni a Porto Viro.
    BIGLIETTI. Al Pala Santa Maria domani inizio alle 18:00. Direzione arbitrale affidata alla coppia formata da Marco Colucci (di Matera) ed Enrico Autuori (di Salerno). Biglietti in vendita sul circuito Ciaotickets (online e nei punti vendita convenzionati) o al palasport nel giorno della gara.
    PRECEDENTI: 4 (3 successi MA Acqua S.Bernardo Cuneo, 1 successo Abba Pineto)
    EX: Nessuno LEGGI TUTTO

  • in

    Le incongruenze della Wada su Sinner

    Il direttore generale della Wada Olivier Niggli ha raccontato all’agenzia France-Presse perché l’Agenziale Mondiale Anti Doping ha presentato ricorso contro l’assoluzione di Sinner. Un tribunale indipendente dell’Itia (International Tennis Integrity Agency) aveva riconosciuto assenza di colpa o negligenza di Sinner per le positività al clostebol, rilevate in due controlli del marzo scorso. Nelle dichiarazioni di Niggli ci sono le stesse motivazioni che la Wada aveva presentato a fine settembre annunciando il ricorso al Tas.
    Cosa contesta la Wada
    Qui non ci sono fatti nuovi. Niggli ribadisce che non viene contestata la ricostruzione dei fatti. C’è stata una contaminazione involontaria, senza colpa di Sinner, da parte del suo massaggiatore Giacomo Naldi, attraverso uno spray cicatrizzante contenente clostebol, usato da Naldi per curare una ferita a un dito. Niggli e la Wada ritengono che ci sia comunque una negligenza, un certo grado di responsabilità del giocatore per tutto quello che riguarda il suo staff, per ogni comportamento. L’Itia non avrebbe, secondo la Wada, applicato correttamente le norme e non avrebbe seguito l’orientamento della giurisprudenza. Le norme dicono che, per una sostanza come il clostebol, uno steroide anabolizzante, una negligenza più o meno significativa può essere sanzionata con una sospensione fino a due anni. La pena più lieve prevista è un anno. Da uno a due anni, senza che ci sia alcuna volontà di assumere sostanze per migliorare le prestazioni. È già una cosa su cui riflettere.
    Gli altri casi del passato
    Ma veniamo alla giurisprudenza, cioè all’insieme delle sentenze e quindi delle interpretazioni delle norme in casi concreti. Quale sarà il caso di riferimento?

    Se fosse quello di Marco Bortolotti, positivo al clostebol e completamente assolto senza neanche fare l’udienza, non si capirebbe nemmeno perché la Wada abbia fatto ricorso. 
    O il caso Palomino? L’ex difensore dell’Atalanta fu assolto per una contaminazione da clostebol, anche se Nado, l’agenzia antidoping italiana, aveva fatto ricorso al Tas. 
    O vogliamo prendere in caso di Gabriel Santos? Il nuotatore brasiliano, positivo al clostebol, è stato  sospeso dalla Fina ma assolto dal Tas perché la contaminazione è stata accidentale e l’atleta non ha avuto alcuna colpa o negligenza. 
    Ci sono altri casi, certo. Riccardo Moraschini, ex giocatore Olimpia Milano, fu invece squalificato per un anno, sempre clostebol e sempre contaminazione involontaria (non riuscì a fare ricorso al Tas in tempo utile per beneficiare di una eventuale sentenza di assoluzione). 
    Stefano Battaglino, tennista, è stato squalificato per quattro anni per il clostebol. Non è riuscito a dimostrare che la contaminazione è stata accidentale. Anche qui c’era di mezzo un massaggio, probabilmente, ma il fisioterapista non ha rilasciato testimonianze, il fatto è avvenuto in un Paese dove non si vendono prodotti che contengono il clostebol e nessuno ha spiegato come ci fosse dunque arrivato. Nel caso Sinner c’è stata una ricostruzione dei fatti puntuale, documentata e con testimonianze.

    Dai “prodotti contaminati” alla “fonte contaminata”: il nuovo codice Wada dal 2027
    Se la giurisprudenza è questa, è tutta favorevole a Sinner. Ci saranno anche altri casi, nella linea accusatoria di Wada, e non sempre riguardanti il clostebol. Ma è evidente che ci sia l’esigenza di una uniformità di giudizio. Lo ha detto la Wada, annunciando in anticipo le novità che entreranno nel nuovo codice, a partire dal 2027. Non ci saranno più “prodotti contaminati”, in vari modi e con varie sostanze, che portano a sentenze spesso diverse. Ci sarà una “fonte contaminata” attraverso, cibo o bevande, esposizione o contatto con persone o oggetti. Si cerca uniformità, appunto. Sempre il direttore generale Niggli ha spiegato nei giorni scorsi che si sta pensando a soglie di tolleranza per le contaminazioni. I laboratori riescono ormai a rintracciare quantità infinitesimali. Nel caso di Sinner: 86 e 76 picogrammi per millilitro di clostebol. Quanto è piccolo un picogrammo? È un bilionesimo di grammo. Proviamo a scriverlo in numeri: 0,000000000001 grammi. C’è un’ampia letteratura scientifica che dimostra come queste quantità non siano compatibili con la volontà di doparsi, non hanno alcun effetto, non aiutano nemmeno a battere le ciglia. Ci sarà il problema di individuare le soglie di tolleranza per ogni sostanza, ma rimane il fatto che i casi come quello di Sinner non saranno più punibili, non saranno doping, non ne sapremo mai nulla. Oggi tutto viene stabilito e deciso in base al codice attualmente in vigore, ma forse è il caso di cercare uniformità ed evitare ingiustizie da subito.

    Anche perché Olivier Niggli ha detto alla France-Presse che la prima preoccupazione della Wada è proteggere la reputazione di un atleta. Pensava alla furia denigratoria dei social media, alla tendenza recente di non comunicare eventuali positività prima della conclusione dell’inchiesta e dell’emissione di una sentenza. C’è di molto peggio. Proviamo a pensare ad una condanna per un atleta per una presunta e casuale negligenza di qualcuno vicino a lui, senza alcuna attinenza con il doping e con il suo significato per come viene percepito. Per quantità talmente piccole che la Wada stessa ritiene vadano considerate insignificanti e non punibili. Che fine farebbe la reputazione di un atleta, del suo sport? Di tutto il mondo dello sport, verrebbe da dire. E che fine farebbe la reputazione della Wada e del sistema antidoping in generale? È vero, il codice antidoping richiede la massima attenzione ai giocatori per tutto ciò che fanno e che accade intorno a loro. Anche i giocatori hanno diritto a richiedere la massima attenzione a chi deve salvaguardare la loro integrità e quella degli eventi sportivi a cui partecipano. LEGGI TUTTO

  • in

    Italvolley, Velasco e De Giorgi fino al 2028: ufficiali i rinnovi dei due ct

    Ufficiali i rinnovi di Julio Velasco e Ferdinando De Giorgi, che hanno firmato i contratti durante la conferenza stampa in occasione degli “Stati Generali” della Pallavolo di Milano: resteranno ct (rispettivamente dell’Italvolley femminile e maschile) fino alle Olimpiadi di Los Angeles 2028
    LE FESTE SU SKY SPORT: IL PROGRAMMA

    ascolta articolo

    Ferdinando De Giorgi e Julio Velasco saranno ct rispettivamente dell’Italia maschile e femminile di pallavolo almeno fino al 2028, quando sono in programma le Olimpiadi di Los Angeles. Il rinnovo dei contratti è arrivato direttamente sul palco durante la conferenza stampa in occasione degli “Stati generali della Pallavolo” a Milano. Presente, ovviamente, anche il presidente Fipav Giuseppe Manfredi, che ha firmato entrambi i contratti prima che venissero controfirmati dai due tecnici.

    Velasco: “Non ci sia obbligo di vincere”

    Queste le parole di Velasco, che ha guidato le azzurre all’oro olimpico a Parigi 2024. “Non dobbiamo fermarci a dirci quanto siamo bravi e belli, ma bisogna cercare sempre di migliorare – le parole del ct -. La prima cosa che dobbiamo pensare è che abbiamo perso e cosa avessimo fatto se avessimo perso. È difficile ma ci dobbiamo provare. Anche dentro la Federazione non si deve creare, come è già stato fatto in passato, quell’ambiente con l’obbligo di vincere, né per la nazionale maschile né per la femminile. Non c’è niente di più difficile per una squadra che gestire questo obbligo”.

    da sky insider
    Quella giornata insieme a Julio Velasco

    De Giorgi: “Parigi ci ha lasciato un po’ di amaro in bocca”

    Così invece De Giorgi. “Questa squadra nella mia gestione è stata sempre la più giovane in tutti i tornei, ma è stata una squadra molto competitiva, abbiamo fatto due Europei, un Mondiale e l’ultima Olimpiade a Parigi, che un po’ di amaro in bocca ha lasciato. Ma dovevamo portare un po’ di umiltà in federazione, dovevamo riportare i piedi per terra (ride, ndr)”. Poi ancora: “Bisogna guardare al percorso, che è un percorso di eccellenza che non significa vincere sempre, ma essere sempre competitivi. Questa squadra ha fatto il suo percorso ed è una squadra che profuma di futuro. Ha possibilità di crescere ed essere sempre più competitiva – ha concluso -. Questa sconfitta per noi, di non aver preso la medaglia olimpica, è un punto importante per trovare stimoli verso il futuro”. LEGGI TUTTO

  • in

    La Rinascita verso Castellana, ultima trasferta del girone di andata

    Dopo la vittoria conquistata sul taraflex di Napoli, la Rinascita Volley Lagonegro si appresta ad affrontare il rush finale del girone d’andata iniziando dalla sfida di domani pomeriggio, ancora in trasferta, contro la BCC Tecbus Castellana Grotte – valevole per la decima giornata di serie A3 Credem Banca – e poi concludere, domenica 22 dicembre a Villa d’Agri, contro la capolista Romeo Sorrento.
    La squadra guidata da Waldo Kantor ha tutte le intenzioni di proseguire la sua striscia positiva cominciata con la vittoria sul Lecce e raccogliere altri punti preziosi in classifica.
    In settimana capitan Fortunato e compagni hanno lavorato con serenità e consapevolezza, seguendo a menadito le direttive del coach argentino: “I ragazzi hanno giustamente messo nel cassetto la vittoria di Napoli, l’unico pensiero è Castellana Grotte: a loro ripeto ogni giorno che solo la partita successiva è quella che dà la possibilità di confermare quanto di buono fatto in precedenza e continuare a migliorare. Questa settimana abbiamo svolto sedute di allenamento molto intense, ci siamo concentrati sul cambio palla, i ragazzi hanno lavorato davvero con tanta voglia e concentrazione”.
    L’avversario di turno, la BCC Tecbus allenata da coach Giuseppe Barbone, non sta attraversando un momento di forma particolarmente brillante: è reduce, infatti, da quattro ko consecutivi (contro Modica, Reggio Calabria, Napoli e Ortona) e l’ultimo successo è datato 10 novembre, allorquando ha sconfitto 3-0 la Vydia Viridex Sabaudia nel catino del PalaGrotte. Il roster si presenta con un’età media molto bassa, la società pugliese ha puntato su una linea verde affamata e vogliosa di mettersi in mostra sui prestigiosi palcoscenici della terza categoria. Barbone punta sulle doti offensive di Nicolò Casaro, opposto ex Macerata autore finora di 110 punti. Out per infortunio Luciano Zornetta, altra punta di diamante del mercato estivo, il club barese ha rimediato con l’ingaggio di Matteo Meschiari, schiacciatore classe 2002. L’ex di turno è Alberto Marra, centrale nato nel 1998 che ha indossato la casacca biancorossa della Rinascita nella stagione 2018/19 in A2. Altri elementi interessanti sono il giovanissimo centrale Nicolò Ciccolella (2004), il regista Stefano Cappadona (2005) e l’altro schiacciatore Leonardo Carta, uno dei protagonisti della splendida cavalcata della Tonno Callipo Vibo Valentia nella stagione 2022/23.
    Una storia senza tempo, quella fra Castellana e Lagonegro: 14 occasioni di incrocio nel passato, tra serie B e A2, una sfida divenuta ormai una classica della pallavolo del Sud: “Due società che hanno fatto innamorare del volley tantissime persone – afferma con fierezza Kantor – grazie al loro movimento, molti bambini e adolescenti si sono avvicinati con entusiasmo a questo sport, e questa è una cosa di cui andare fieri. Saremo avversari sul campo, ma sarà davvero un piacere affrontare un club che ha la nostra stessa storia e filosofia”.
    In ultima analisi, la classifica e l’estremo tentativo di raggiungere la qualificazione in Coppa Italia sono argomenti, al momento, lontani dai pensieri del tecnico biancorosso: “In questa fase voglio consolidare uno stile di gioco, l’approccio alle partite e agli allenamenti: solo questi aspetti permettono di giocare bene la domenica e raccogliere punti. I conti si fanno alla fine, adesso mi interessa costruire e solidificare la mentalità di squadra”.
    Fischio di inizio alle ore 18.00, gli arbitri saranno i sigg. Eleonora Candeloro e Christian Palumbo, prevista la consueta diretta streaming sul canale ufficiale YouTube della Legavolley di serie A.
    Ufficio Stampa – Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

  • in

    Il Cisterna Volley a Villa Egidio per la cena di Natale

    CISTERNA DI LATINA – Il Cisterna Volley celebra lo spirito natalizio e guarda con entusiasmo agli impegni di fine anno. Venerdì sera, nella suggestiva cornice di Villa Egidio, il club si è riunito per la tradizionale cena di Natale. Una serata di convivialità che ha coinvolto società, staff tecnico, giocatori e le loro famiglie, in un’atmosfera di festa e condivisione.
    L’evento ha visto la partecipazione speciale del Questore di Latina, Fausto Vinci, a testimonianza del forte legame tra la squadra e il territorio. La cena, organizzata con la consueta cura e attenzione dalla famiglia Boldreghini di Villa Egidio, già dallo scorso anno al fianco del club, è stata un’occasione per scambiarsi gli auguri di buone feste, rafforzando lo spirito di gruppo che contraddistingue la grande famiglia del Cisterna Volley.
    “Sono onorato di poter condividere questi momenti con la famiglia del Cisterna Volley – le parole di Riccardo Boldreghini, proprietario di Villa Egidio, da sempre con la sua famiglia vicino al collettivo pontino – Ringrazio la società per aver scelto di stare con noi, è un onore per Villa Egidio avere ospiti i campioni del Cisterna Volley”.
    La serata ha visto la partecipazione dei soci del Cisterna Volley: Cristina Cruciani, Luigi Iazzetta, Massimiliano Marini, Marco Sciscione e Paolo Cruciani, insieme a tutti i membri del club, per condividere un momento di festa al termine di un 2024 fin qui ricco di soddisfazioni.
    “La realtà del Cisterna volley è straordinaria – ha commentato il questore Fausto Vinci – Il club rappresenta un’elite del territorio e anche a livello nazionale. Sono davvero contento di essere qui, in mezzo ai giovani di questa realtà bellissima, che credo debba essere presa d’esempio da tutte le realtà sportive della provincia di Latina. Auguro a questa squadra tanti successi”.
    Il direttore sportivo Candido Grande ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra oltre il campo da gioco: “Siamo una squadra in ogni aspetto, e questo vale anche per tutti coloro che collaborano con noi. Posso solo che ringraziare la famiglia Boldreghini per il loro affetto, il nostro è un rapporto di amicizia che va avanti da anni. I risultati che stiamo ottenendo sono il frutto di un impegno collettivo. Il nostro percorso è stato impegnativo, ma abbiamo saputo affrontare le difficoltà iniziali che ci ha posto il calendario, trovando la forza di rialzarci. Ora i risultati stanno arrivando, e sono certo che la squadra potrà continuare a divertirsi per tutto il resto della stagione. Siamo contenti, conoscevamo il valore di questo gruppo, e per questo ringrazio la nostra società, che rende tutto questo possibile”.
    Sul fronte sportivo, la squadra di coach Falasca si prepara a vivere un finale d’anno entusiasmante e ricco di sfide. Dopo il prossimo match casalingo contro Rana Verona il 21 dicembre, la squadra affronterà una trasferta impegnativa contro Gas Sales Bluenergy Piacenza, per poi vivere un momento storico: la prima partecipazione alla Del Monte Coppa Italia, che vedrà il Cisterna Volley sfidare l’Itas Trentino nella casa dei Campioni d’Europa in carica. LEGGI TUTTO