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    Mondiale per Club, 3-0 nel derby italiano: è di nuovo in finale!

    Uberlandia (Brasile), 14 dicembre 2024
    Un nuovo appuntamento con la storia, della pallavolo e dello sport italiano! È quello che si è conquistata questa sera la Trentino Itas all’Arena Sabiazinho di Uberlandia superando per 3-0 la Cucine Lube Civitanova nel derby italiano di semifinale del Mondiale per Club 2024.Grazie al rotondo successo ottenuto sui connazionali, la formazione gialloblù domenica 15 dicembre a partire dalle ore 18.30 in Brasile potrà giocare una nuova Finale iridata, andando a caccia del sesto titolo di Campione del Mondo di sempre. A contenderle il trofeo più ambito fra le squadre di tutto il pianeta ci sarà il Sada Cruzeiro, nel remake della sfida che assegnò a Doha l’edizione 2012.Trentino Volley si è guadagnata l’accesso a quella che sarà la settima finale mondiale in poco meno di venticinque anni di attività mettendo in campo ad Uberlandia una pallavolo concreta ed efficace, che non ha avuto bisogno di un servizio pungente (solo un ace diretto) per riuscire ad imprimere le accelerate necessarie per portarsi a casa primo e terzo set. L’ottimo lavoro svolto fra muro (a segno 10 volte) e difesa e la consueta efficienza in attacco (48% di squadra con appena cinque errori) hanno infatti consentito ai gialloblù di condurre le danze nei parziali di dispari e di recuperare uno svantaggio anche di tre punti a metà del secondo periodo (13-16), trasformandolo in un 28-26 che di fatto ha steso la Lube. Merito della bella prova a rete di ben quattro attaccanti, tutti finiti in doppia cifra: Michieletto (58%) e Rychlicki (52%) a segno 13 volte, Flavio (73% con 2 block) e Lavia (4 muri) a referto invece dieci.
    Di seguito il tabellino della seconda semifinale del Mondiale per Club 2024, giocata all’Arena Sabiazinho di Uberlandia.
    Trentino Itas-Cucine Lube Civitanova 3-0(25-20, 28-26, 25-19)TRENTINO ITAS: Pellacani 4, Sbertoli 1, Lavia 10, Flavio 10, Rychlicki 13, Michieletto 13, Laurenzano (L); Gabi Garcia, Bristot. N.e. Pesaresi, Magalini, Bartha e Acquarone. All. Fabio Soli.CUCINE LUBE: Lagumdzija 10, Nikolov 10, Podrascanin 2, Boninfante 3, Bottolo 6, Chinenyeze 7, Balaso (L); Poriya, Dirlic, Loeppky 4, Orduna, Gargiulo 2. N.e. Bisotto e Tenorio. All. Giampaolo Medei.ARBITRI: Carbajal Mozzo (Uruguay) e Mahaven (Usa).DURATA SET: 26’, 31’, 24’; tot. 1h e 21’.NOTE: 1.875 spettatori. Trentino Itas: 10 muri, 1 ace, 16 errori in battuta, 5 errori azione, 48% in attacco, 55% (36%) in ricezione. Cucine Lube Civitanova: 5 muri, 0 ace, 20 errori in battuta, 7 errori azione, 41% in attacco, 48% (13%) in ricezione.
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    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Mondiale per Club, il derby va all’Itas. Lube in lizza per il bronzo

    In Brasile la Cucine Lube Civitanova esce di scena dalla corsa al titolo iridato per mano della Trentino Itas, capace di battere i biancorossi in Semifinale per 3-0 (25-20, 28-26, 25-19). I cucinieri, che restano in lizza per il terzo posto, torneranno in campo all’Arena Sabiazinho di Uberlandia domani, domenica 15 dicembre, alle 11 brasiliane (ore 15 in Italia con diretta DAZN, VBTV e Radio Arancia) contro gli iraniani del Foolad Sirjan per il remake della prima gara della Pool A. Le medaglie di bronzo passeranno per questa sfida, servirà quindi tanta voglia di riscatto per Balaso e compagni.
    Dopo la vittoria gialloblù nella Finalissima del 2018 in Polonia e il riscatto cuciniero nella Semifinale 2021 a Belo Horizonte, il bilancio dei derby italiani al Mondiale per Club diventa favorevole ai dolomitici con 2 vittorie a 1.
    La storia della partita parla di un’autentica beffa nelle battute conclusive di un secondo set sempre guidato, un parziale che avrebbe potuto riaprire il match e restituire un dose importante di fiducia ai cucinieri. Le statistiche, con i biancorossi fermi a zero alla voce ace, ma con 20 battute errate sul groppone, e con il solo Nikolov in doppia cifra (10 punti), lasciano poco spazio all’immaginazione. Anche Trento si concede il lusso di sbagliare molto, ma prevale in tutti i fondamentali e chiude con quattro atleti in doppia cifra in tre set: il top scorer Michieletto (13 punti), Rychlicki (12), Lavia (11) e Flavio (10).
    La curiosità
    Prima del match scambio di maglie tra il dg biancorosso Beppe Cormio e il presidente del Praia Clube Fernando Junqueira.
    La gara
    Lube in campo con Boninfante in cabina di regia e Lagumdzija terminale offensivo, Bottolo e Nikolov laterali, Chinenyeze e Podrascanin al centro e Balaso libero. Dolomitici schierati con Sbertoli al palleggio e l’ex biancorosso Rychlicki terminale offensivo, Michieletto e Lavia in banda, Flavio e Pellacani al centro Laurenzano libero.
    Nel primo set Trento attacca meglio (48%) e si distingue nella correlazione muro-difesa. Dopo un avvio incerto (5-1), la Lube entra in partita e cresce con Boninfante al servizio, riuscendo a tamponare i contrattacchi trentini fino al pari di Nikolov (7-7). Sempre il bulgaro chiude la rimonta su un break dei gialloblù (11-11). Trento azzecca lo strappo con un mani out (15-13), per poi allungare su una pipe biancorossa troppo lunga e su un duello caotico a rete (18-14). Sul muro trentino (21-16) Medei inserisce Loeppky per Nikolov. Sul 22-18 Gargiulo entra per il Potke. I dolomitici chiudono con l’attacco del 25-20.
    Nel secondo set le squadre sono molto fallose (9 errori per team) e ai biancorossi, che conducono fino alla volata, non bastano i 6 punti di Lagumdzija. Civitanova parte con slancio (6-9) spingendo Soli al time out. Si apre una frase di punto a punto che consente ai cucinieri di mantenere le distanze fino al mani out di Rychlicki che rilancia i propositi di rimonta trentini (15-16). Dopo il primo tempo vincente del nuovo entrato Gargiulo Civitanova potrebbe allungare (20-22), ma un mani out e un tocco a rete dei gialloblù valgono il pari (22-22). Trento trova il sorpasso al fotofinish (24-23). Babar prima (24-24), Boninfante poi (25-25) e il servizio a rete di Rychlicki annullano tre set point di fila (26-26). Un attacco di Bottolo sfiora solo il muro e condanna la Lube (28-26) al doppio svantaggio nel computo dei set.
    Nel terzo set parte Gargiulo dall’inizio. I cucinieri non riescono a risollevarsi. Medei punta su Loeppky per Bottolo, ma sul servizio out del canadese Trento comanda di due punti (9-7) per poi allungare a muro (11-8). Sul 13-10 Bottolo entra per Nikolov per alcuni scambi. Civitanova non riesce a uscire dal loop e va sotto di cinque lunghezze per un’infrazione e un attacco out (16-11). Medei cerca di correre ai ripari con un time out, ma al rientro arriva l’ace di Michieletto (17-11). Il muro a uno di Loeppky su Rychlicki rende felici i fotografi, ma non basta per costruire una rimonta (17-12). In campo ci sono anche Orduna e il rientrato Nikolov. Sull’errore dell’Itas 23-19 la Lube chance di risalire, ma a chiudere i giochi è il successivo muro di Trento (25-19).
    LE DICHIARAZIONI
    GIAMPAOLO MEDEI (allenatore): “C’è grande rammarico per il secondo set, che ci ha visto condurre praticamente fino alla fine. Se fossimo riusciti a vincerlo, la partita avrebbe potuto avere una trama diversa. La squadra non si è sicuramente espressa come può, è successo anche nelle partite precedenti. Dobbiamo capire il motivo di tutto ciò, prima però abbiamo una sfida importante per il terzo posto da giocare, ci teniamo molto a vincerla per salire sul podio. Dopodiché faremo le valutazioni utili per il prosieguo della stagione”.
    MATTIA BONINFANTE: “Peccato per il secondo ser, che ci ha visto in vantaggio per quasi tutta la durata e ci è sfuggito alla fine. Potevamo sicuramente fare meglio, una migliore gestione degli errori da parte nostra avrebbe potuto portare a una gara diversa. Ora ci aspetta la sfida per il terzo posto, che è comunque importante. Dobbiamo farci trovare pronti, è nostro compito reagire”.
    IL TABELLINO
    Trentino Itas – Cucine Lube Civitanova 3-0 (25-20, 28-26, 25-19)
    TRENTO: Bristot, Pesaresi (L) ne, Michieletto 13, Sbertoli 1, Pellacani 4, Garcia Fernandez, Rychlicki 12, Magalini ne, Laurenzano (L), Lavia 11, Bartha ne, Flavio 10, Acquarone ne. All. Soli
    CIVITANOVA: Chinenyeze 7, Gargiulo 2, Loeppky 4, Orduna, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 3, Poriya, Nikolov 10, Lagumdzija 8, Dirlic, Podrascanin 2, Bottolo 6, Tenorio ne. All. Medei
    Arbitri: Carbajal Mozzo (URU), Mahaven (USA)
    Note: durata set 26’, 31’ 24’. Totale 1h 21’. Trento: errori al servizio 16, ace 1, muri 9, attacco 49%, ricezione 62% (28%). Civitanova: errori al servizio 20, ace 0, muri 5, attacco 38%, ricezione 48% (27%).
    Programma Fasi Finali – Arena Sabiazinho
    Prima Semifinale
    Sabato 14 dicembre, ore 13.30 in Brasile (ore 17.30 in Italia)
    Foolad Sirjan Iranian (IRI) – Sada Cruzeiro (BRA) 1-3
    Seconda Semifinale
    Sabato 14 dicembre, ore 17 in Brasile (ore 21 in Italia)
    Trentino Itas – Cucine Lube Civitanova 3-0
    Finale per il 3° posto
    Domenica 15 dicembre, ore 11 in Brasile (ore 15 in Italia)
    Foolad Sirjan Iranian (IRI) – Cucine Lube Civitanova
    Finalissima
    Domenica 15 dicembre, ore 14.30 in Brasile (ore 18.30 in Italia)
    Sada Cruzeiro (BRA) – Trentino Itas LEGGI TUTTO

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    Nazionali pallavolo, ufficiali i rinnovi di Velasco e De Giorgi (tra risate e sfottò)

    Gli Stati Generali della Pallavolo (QUI tutti i temi trattati) sono stati anche l’occasione, voluta dal presidente Giuseppe Manfredi, di porre la firma, che come detto ironicamente da De Giorgi “è l’unica che conta altrimenti i contratti non valgono”, sui nuovi contratti appunto dei due ct delle nazionali maggiori Julio Velasco e Ferdinando De Giorgi. Un prolungamento che varrà per il prossimo quadriennio olimpico fino ai Giochi di Los Angeles 2028.Il resto degli staff verrà ufficializzato in seguito, ma entrambi i due ct hanno lasciato intendere che qualche novità dovrebbe esserci. Ad oggi l’unico che ha già firmato è Massimo Barbolini, secondo di Velasco nella nazionale femminile. Una firma “anticipata” su richiesta del tecnico per l’impegno negli Stati Uniti, nel nuovo campionato LOVB, che lo terrà impegnato fino ad aprile.Sia De Giorgi che Velasco, poi, hanno precisato quanto il doppio incarico non faccia per loro, ma comprendano ugualmente la necessità di altri allenatori di non staccare mai. “Io ho bisogno di tempo per studiare e per riflettere – ha argomentato Velasco –. Trovo difficile poter riflettere se appena finisco con la nazionale devo cominciare con un club, e viceversa. Oltre a caricare le pile, anche fisicamente, io durante l’inverno giro per tutte le società, parlo con gli allenatori, guardo gli allenamenti, prendo appunti, vado alle partite, oltre a guardare tutte, ma proprio tutte, le partite del campionato. Guardo meno la prima fase delle coppe europee perché è troppo facile per le squadre italiane, guardo quando arrivano più avanti. Per tutto questo ci vuole tempo, e io non potrei farlo se allenassi un club. Io devo guardare tutto con l’occhio dell’allenatore della nazionale, non dell’allenatore del club che deve preparare la partita”.Velasco ha poi chiuso con una battuta, che però tanto battuta non è. “A Ferdi (De Giorgi, ndr) ho detto: tu nei prossimi quattro anni devi perdere tutte le partite tranne quelle di qualificazione olimpica, altrimenti alle Olimpiadi non ci vai. Così poi se vinci un bronzo sei un eroe”. Questo a margine di un discorso sul famoso argento olimpico vinto con la nazionale maschile che lo fa arrabbiare ancora oggi perché, a suo dire, è stata la medaglia meno celebrata, a torto, della storia.“Perché quello che succede in Italia è che vincere non conviene. Se uno vince poi è condannato a vincere. Sempre. E se arrivi secondo in una manifestazione tutti a chiedersi come mai. E la cosa drammatica è quando a fare certe domande sono persone che hanno fatto sport. Noi abbiamo vinto 15-13 nella semifinale mondiale del 1990 col Brasile e sembra che abbiamo stravinto, ma abbiamo vinto per due palloni. E poi abbiamo perso per due palloni. E questo è il bello e il doloroso dello sport. La cosa che mi rende molto fiero è che quella squadra, dopo aver perso, non ha dato la colpa a nessuno. Nè tra di noi o all’arbitro o alla sfortuna. Che cosa abbiamo detto? Siamo stati zitti. Quel messaggio di educazione che ha dato quella squadra nel lontano 1996 dovrebbe essere preso a modello dalle nuove generazioni”.De Giorgi, ovviamente, grande uomo di comunicazione pure lui, umorista nato, ha subito colto la palla al balzo e rivolgendosi al presidente Manfredi ha detto “Oh, allora il programma per i prossimi quattro anni io ce l’ho, l’ha detto Julio. Mo, non è che stiamo a discutere pure quello che dice Julio”. Risate in platea e sul palco e occhiataccia, ironica anche questa, da parte del presidente federale.Poi De Giorgi ha concluso con un’altra battuta delle sue riguardo il contratto appena siglato: “Come categoria di allenatori bisogna ringraziare Julio perché lui, arrivando fino a Los Angeles, quindi alla sua veneranda età, ha alzato praticamente l’asticella. Adesso quando io firmo dei contratti e qualcuno mi dice che ho più di sessant’anni, dico ‘guarda che Velasco…”. Altre risate, altri applausi. Ora avanti tutta! Si riparte con lo spirito giusto, ma su questo non vi era dubbio alcuno.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Techfind Serie A1- Schio supera Brixia nell’;anticipo dell’ultima di andata

    Vittoria per il Famila Wuber Schio, che batte 84-67 RMB Brixia Basket. Nei primi 20 minuti le ospiti mettono in seria difficoltà Schio, reggendo i ritmi di una partita ad alto punteggio, con una Tagliamento particolarmente ispirata. Il parziale decisivo arriva in un terzo quarto da 25-13, in cui Verona realizza 9 dei suoi 11 punti. Le Orange possono gestire nel quarto periodo e dare continuità alla vittoria in Eurolega. Top scorer Laksa con 16 punti, sfiorano la doppia doppia sia Juhasz (8 punti e 14 rimbalzi) che Andrè (9+11). Per Brixia 25 di Tagliamento, di cui 17 nel primo tempo, e 11 punti e 9 rimbalzi di Evans.
    A1 FemminileAnticipo 11^ Giornata di AndataRISULTATI:14/12/2024Famila Wuber Schio – RMB Brixia Basket 84 – 6715/12/2024Geas Sesto San Giovanni – Dinamo Banco di Sardegna SassariUmana Reyer Venezia – La Molisana Magnolia CampobassoAlama San Martino di Lupari – MEP Pellegrini AlpoE-Work Faenza – Autosped G BCC Derthona BasketRiposa: O.ME.P.S. BattipagliaFamila Wuber Schio – RMB Brixia Basket 84 – 67 (17-15, 44-36, 69-49, 84-67)FAMILA WUBER SCHIO: Juhasz* 8 (3/5, 0/2), Bestagno* 3 (1/2 da 2), Sottana NE, Zanardi 10 (2/3, 2/4), Verona 11 (4/5, 1/3), Panzera 5 (1/3 da 3), Salaun* 9 (2/7, 0/4), Dojkic* 15 (1/7, 3/6), Andrè 7 (3/5 da 2), Keys NE, Laksa* 16 (1/2, 4/9), SimionAllenatore: Dikaioulakos G.Tiri da 2: 17/37 – Tiri da 3: 11/31 – Tiri Liberi: 17/21 – Rimbalzi: 47 17+30 (Juhasz 14) – Assist: 20 (Dojkic 5) – Palle Recuperate: 7 (Andrè 3) – Palle Perse: 12 (Salaun 4)RMB BRIXIA BASKET: Togliani* 2 (0/3, 0/2), Tagliamento* 25 (5/11, 3/6), Estebas Armas 3 (0/1, 1/2), Yurkevichus* 5 (2/2, 0/1), Moreni 2 (1/1 da 2), Evans* 11 (5/15 da 2), Bongiorno* 5 (0/1, 1/4), Ivanova 8 (1/4, 2/4), Dell’Olio S., Nikolic 6 (3/3, 0/1)Allenatore: Silvestrucci M.Tiri da 2: 17/42 – Tiri da 3: 7/20 – Tiri Liberi: 12/15 – Rimbalzi: 32 8+24 (Yurkevichus 11) – Assist: 19 (Togliani 4) – Palle Recuperate: 6 (Yurkevichus 2) – Palle Perse: 13 (Tagliamento 4) – Cinque Falli: Togliani, NikolicArbitri: Centonza M., Masi A., Cattani F.
    (Foto Luca Taddeo) LEGGI TUTTO

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    Ancona non impensierisce Acqui Terme e torna a casa a mani vuote

    La Negrini CTE Acqui Terme chiude al meglio il girone di andata con un netto tre a zero ai danni del The Begin Volley Ancona, in un match quasi mai in discussione tranne che sul finale di secondo set quando gli ospiti sono riusciti a portare il gioco ai vantaggi dopo essere stati sotto 23-14. Gli acquesi, tuttavia, sono stati bravi a controllare la gara.SESTETTI – Coach Totire schiera: Bellanova in  palleggio, Cester opposto, Mazza ed Esposito centrali, Petras e Botto laterali,  Brunetti libero. Coach Della Lunga parte col diagonale Larizza-Kisiel, Andriola e Sacco al centro, Ferrini e Umek ai lati.1° SET – Un muro di Cester rompe gli indugi. Umek risponde, ma poi Ferrini sbaglia l’attacco e Botto firma il primo allungo (3-1). I marchigiani ritrovano la parità sul 5-5: Kisiel piazza prima un attacco e poi un ace. Tuttavia, Botto e un errore dello schiacciatore anconetano rimettono Acqui Terme al comando, che, a seguito dell’errore di Kisiel, sale a +3 sul 10-7.Umek prova ad accorciare le distanze sul 12-9, ma Ferrini sbaglia la successiva battuta. I termali, guidati da una serie di servizi perfetti di Mazza, spiccano il volo, salendo fino al 18-10 con marcature di Botto, Esposito, Petras e Bellanova. Il divario si mantiene pressoché invariato fino alla fine, quando, dopo il 24-16 siglato da Biasotto, Petras sbaglia il primo set point. L’errore di Ferrini consegna il punteggio alla Pallavolo La Bollente.2° SET – Nella seconda frazione di gara, le due squadre si danno botta e risposta per i primi quattro scambi, fino a quando un doppio attacco di Botto porta l’Acqui ad un primo allungo (6-4). The Begin insegue tenacemente, rimanendo agganciata fino al 13-11 e trovando anche una momentanea parità sul 7-7 grazie a Kisiel. Tuttavia, un errore in battuta di quest’ultimo e un ace di Esposito ristabiliscono il vantaggio acquese. Ancora una volta, è una serie positiva in battuta a decidere il punteggio: questa volta è il turno del palleggiatore Giuseppe Bellanova che, dopo il quattordicesimo punto di Cester, guida il break fino al 19-11, chiudendo il filotto con un ace.A contribuire ai punti anche Esposito, Petras e ancora Cester. La partita sembra ormai indirizzata verso una facile conclusione per i padroni di casa, ma gli ospiti ritrovano coraggio e recuperano ben sei punti sul 23-14, grazie ai break di Ferrini e ai punti di Sacco, Ferrini e Santini. Cester blocca (24-20), ma Ancona non si arrende: Santini annulla tre set point con un muro, un ace di Ferrini e un punto di Pulita, riportando le squadre in parità. Si arriva così a una battaglia finale che, dopo il punto di Petras sul 28-27, si conclude con un errore di Santini.3° SET – Il terzo set inizia in equilibrio fino al 3-3, quando Acqui Terme avvia una serie positiva dai nove metri. Il palleggiatore acquese è ancora una volta protagonista: dopo gli attacchi di Cester e Botto, mette a segno un ace, seguito dal punto di Petras che porta il punteggio sul 7-3. The Begin reagisce, ricucendo lo strappo grazie ai punti di Ferrini, Sacco e Santini (12-8). Mazza, però, impedisce il pareggio (13-11).Sul 16-14, un errore di Umek e un attacco vincente di Petras allungano nuovamente il vantaggio per Acqui Terme. Poco dopo, Cester firma altri due punti (21-15). Due errori consecutivi di Petras e Botto avvicinano The Begin (22-18), ma Cester ristabilisce la distanza. Santini e un errore di Bellanova accorciano ulteriormente le distanze (23-20), ma quest’ultimo si riscatta con un ace, chiudendo la partita sul 25-20 dopo il servizio a vuoto di UmekGiuseppe Bellanova (MVP, palleggiatore Negrini CTE Acqui Terme): “È stata un’ottima partita, abbiamo avuto uno scivolone nel secondo ma siamo stati bravi a riportarla su. È stata un bella vittoria di squadra e sono stato davvero contento di aver messo gli attaccanti nelle condizioni migliori di attaccare” dichiara il palleggiatore , nominato MVP per i suoi importanti contributi”.Negrini CTE Acqui Terme 3The Begin Volley Ancona 0(25-17, 29-27, 25-20)Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 4, Botto 9, Esposito 8, Cester 14, Petras 15, Mazza 3, Trombin (L), Biasotto 1, Garrone 0, Garra 0, Graziani 0, Brunetti (L). N.E. Pievani. All. Totire. The Begin Volley Ancona: Larizza 0, Ferrini 8, Sacco 6, Kisiel 9, Umek 9, Andriola 5, Giorgini (L), Pulita 1, Santini 10. N.E. Albanesi. All. Della Lunga.ARBITRI: Bassan, Pristerà. NOTE – durata set: 20′, 33′, 22′; tot: 75′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Acicastello domina in avvio, poi cede a Ravenna che vince al tie break

    Una gara dai mille volti quella fra Cosedil Saturnia Acicastello e Consar Ravenna: al PalaCatania la formazione di casa parte spedita aggiudicandosi i primi due parziali salvo poi subire un calo nei due successivi. Al tie break una dubbia decisione arbitrale su un pallone conteso a rete blocca in gola l’urlo di gioia dei tifosi biancoblu e poi gli ospiti approfittando del momento di caos capovolgono il risultato portando a casa la vittoria.SESTETTI – Camillo Placi manda in campo Davide Saitta in cabina di regia con Manuele Lucconi al suo opposto, Will Rottman e Javad Manavi nella diagonale di posto 4, Elia Bossi e Filippo Bartolucci al centro e Simone Orto nel ruolo di libero. Valentini risponde con Russo al palleggio, Guzzo opposto, Canella e Copelli al centro, Tallone e Feri schiacciatori, libero Goi. 1° SET – Parte bene la Cosedil Saturnia Acicastello grazie a Manavi che mette subito le cose in chiaro con Guzzo sbarrandogli la strada a muro. Azione replicata qualche punto più in là sul 5-3. Il punto successivo è invece un errore degli emiliani, che costringe Valentini a chiamare time out. La formazione ospite ritrova vigore ed al rientro centra l’aggancio, salvo poi lasciarsi nuovamente investire dalla grinta biancoblu.Nella metà campo locale infatti Manavi e Lucconi dettano i tempi serviti con precisione da Saitta ed i padroni di casa costruiscono punto su punto il successo nel primo parziale, suggellato da un monster block (saranno ben sei i muri punto al termine del gioco, ndr) di Elia Bossi. 2° SET – Lucconi continua a mettere a segno ace su ace ed anche in avvio di secondo set la specialità dello “squalo” è utile alla causa, portando i padroni di casa sul 3-1. Bene anche Bartolucci abile a capitalizzare ogni occasione e calare un tris di schiacciate che vale il 6-3. Sul 12-10 Placì fa rifiatare Manavì inserendo Basic, il francese non si fa attendere ed immediatamente servito da Saitta mette il pallone a terra. Il set è combattuto, le due squadre lottano in prima linea in un botta e risposta di schiacciate, muri e mani fuori.Il punteggio continua ad oscillare sulla distanza dei due punti. Ad allungare il passo dei biancoblu ci pensa così ancora Bartolucci che mette a terra due palloni pesanti, quelli che portano i compagni sul 21-18. Rottman lo “copia” e scrive il primo nome sui punti 24 e 25 del secondo parziale, quelli che permettono alla Cosedil Saturnia Acicastello di chiudere in proprio favore anche il secondo gioco. 3° SET – Consar Ravenna parte spedita e trova il primo vantaggio della gara, 3-7, che costringe Placì a fermare i giochi e riordinare le idee. Al rientro in campo Manavì inverte la tendenza, ma gli emiliani non mollano riuscendo immediatamente a ripartire (6-14) ed è ancora time out Cosedil Saturnia Acicastello. Poco più in là Placì gioca pure la carta doppio cambio inserendo Argenta e Bernardis al posto di Saitta e Lucconi. La strada tuttavia è ormai segnata e i ragazzi di Valentini sfruttano il black out per portare a casa il terzo set. 4° SET – La sfida si accende alla quarta frazione: Saitta e compagni partono meglio portandosi sul 3-0, gli ospiti inseguono a ruota agganciando sul 6 pari. Il botta e risposta prosegue, poi la Cosedil Saturnia Acicatello allunga con Rottman e Bossi (15-13). Valentini inserisce Bertoncello per Feri, il giovane schiacciatore mette subito a terra il pallone e la distanza si accorcia nuovamente. Rottman ritrova il +3 (21-18) con un ace ma spinge troppo il pallone successivo, Tallone risponde pure con un punto in battuta (21-20) e Placì chiama time out. Al rientro è di nuovo parità (22-22). Situazione che prosegue fino ai vantaggi dove Consar Ravenna riesce a ribaltare la situazione portando la gara al tie break. 5° SET –  Lucconi e Bartolucci accendono il PalaCatania, la Cosedil Saturnia Acicastello torna in partita e lo fa grazie ai due dei beniamini dei tifosi biancoblu. Consar Ravenna però non molla la presa e le due formazioni lottano fianco a fianco fino al cambio di campo (7-8). Il controsorpasso locale arriva per mano di un muro di Saitta (10-9) e poi ancora Lucconi dalla seconda linea aggiunge un altro punto a referto.Un errore ospite ed un guizzo di Bartolucci portano il punteggio sul 13-11, Bossi fa mani fuori sul pallone successivo. Gli emiliani si rifanno sotto, ed una contestatissima decisione arbitrale rimanda ancora una volta il verdetto ai vantaggi, dove gli ospiti sfruttando il momento di nervosismo affondano il colpo aggiudicandosi la vittoria.Le dichiarazioni del coach di Ravenna Valentini a fine gara: “Questa è una gara che va analizzata per momenti e per set. La nostra partenza non è stata buona, non siamo entrati bene in partita ma poi siamo riusciti a ristabilizzarci e a pensare alle cose che dovevamo fare meglio. Abbiamo vinto nettamente il terzo set, siamo stati attaccati al match nel quarto e nel quinto set e bravi nei momenti decisivi. Un’altra vittoria di squadra e torniamo a casa con due punti presi ad una formazione molto forte”. Cosedil Acicastello 2Consar Ravenna 3(25-17, 25-22, 17-25, 26-28, 15-17)Cosedil Acicastello: Saitta 1, Rottman 15, Bossi 11, Lucconi 21, Manavinezhad 9, Bartolucci 16, Bartolini (L), Basic 1, Argenta 3, Volpe 0, Orto (L), Bernardis 0. N.E. Lombardo. All. Placì. Consar Ravenna: Russo 2, Tallone 20, Copelli 16, Guzzo 20, Feri 9, Canella 9, Pascucci (L), Ekstrand 1, Goi (L), Zlatanov 0, Bertoncello 1, Grottoli 0. N.E. Selleri, Mirabella. All. Valentini.ARBITRI: Vecchione, Gasparro. NOTE – durata set: 27′, 29′, 26′, 36′, 27′; tot: 145′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Personal Time batte Cagliari 3-1

    Personal Time 3
    Cus Cagliari 1
    (25-20; 18-25; 25-21; 25-12))
    PERSONAL TIME: All. Moretti
    CUS CAGLIARI: All. Simeon
    Arbitri: Angelucci e Polenta
    Primo set. La Personal Time prende subito il comando delle operazioni riuscendo ad avere un paio di punti di vantaggio per gran parte del set. I cagliaritani pareggiano a quota 13.
    I veneti fanno un altro piccolo break (18-15), ma arriva il contro break (20-19).  I padroni di casa accelerano e arrivano altri 5 punti che valgono il primo set.
    Secondo set. Nel secondo parziale le cose si ribaltano, è la squadra ospite che prende un piccolo vantaggio rimanendo sempre davanti di un paio di punti. Il servizio non aiuta la squadra di Moretti, la forbice si allarga (10-14) con il coach di casa chiede il time out.  I cagliaritani scappano ulteriormente (12-18), nel punto successivo Moretti vuole parlarci su nuovamente (12-19).  La Personal Time prova il recupero, ma non ci riesce (15-21). Schiacciata di Giannotti (16-21), Simeon vuole fermare la rimonta e arriva il minuto di sospensione isolano.  Stringe i denti il team di casa (18-23), ma il muro fuori dei veneti regala 6 set point (18-24), i cagliaritani ne approfittano e chiudono i conti (18-25).
    Terzo set. Combattuto anche questo parziale, la posta in palio comincia ad essere alta, Cagliari prova a fuggire, ma l’orgoglio della Personal Time è molto forte e i veneti la ribaltano (12-10), time out di Simeon.  Il gap degli ospiti arriva a 3 punti di scarto (16-13).  Marinelli recupera un punto bucando il muro (16-14), arriva anche l’ace esterno (16-15), poi Biasotto sbaglia il servizio (17-15). Marinelli attacca fuori (18-15). Sul punto successivo di Giannotti chiama time out (19-15). Sempre Giannotti (20-15). Colpo di reni di Cagliari (21-18). Buon attacco Personal Time (22-18), gran punto interno (23-18). Brucini schiaccia il primo set point (24-19).  Attacca bene Menicali (24-20),  Bush ace (24-21), qui arriva il time out per Moretti. Al rientro Bush sbaglia il servizio e la Personal Time vince il set (25-21).
    Quarto set. La Personal Time vuole chiudere in fretta i conti e si arriva al 15-8 interno. Un set in cui i padroni di casa hanno tirato fuori le proprie armi migliori, e la differenza si è vista nel punteggio a favore dei veneti. Tre gli aces consecutivi di Brucini (21-10). Cunial (22-10) avvicina la vittoria veneta.  Altro ace di Brucini (23-10), Cunial regala il match point (24-10), Chiala fa punto (24-11).  Poi Gozzo (24-12), la chiude Cunial (25-12). LEGGI TUTTO

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    9ª Giornata And. (15/12/2024) – Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone Bianco, Stagione 2024 – TABELLINI ANTICIPI

    9ª Giornata And. (15/12/2024) – Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone Bianco, Stagione 2024
    Negrini CTE Acqui Terme – The Begin Volley Ancona 3-0 (25-17, 29-27, 25-20) – Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 4, Botto 9, Esposito 8, Cester 14, Petras 15, Mazza 3, Trombin (L), Biasotto 1, Garrone 0, Garra 0, Graziani 0, Brunetti (L). N.E. Pievani. All. Totire. The Begin Volley Ancona: Larizza 0, Ferrini 8, Sacco 6, Kisiel 9, Umek 9, Andriola 5, Giorgini (L), Pulita 1, Santini 10. N.E. Albanesi. All. Della Lunga. ARBITRI: Bassan, Pristerà. NOTE – durata set: 20′, 33′, 22′; tot: 75′.
    Personal Time San Donà di Piave – CUS Cagliari 3-1 (25-20, 18-25, 25-21, 25-12) – Personal Time San Donà di Piave: Bellucci 2, Baciocco 5, Mellano 6, Giannotti 23, Cunial 13, Fusaro 6, Zanatta (L), Rocca 3, Bellese 0, Brucini 9, Iannelli (L). N.E. De Faveri, Lazzarini, Tuccelli. All. Moretti. CUS Cagliari: Ciardo 2, Gozzo 9, Menicali 12, Biasotto 17, Marinelli 8, Galdenzi 8, Piludu (L), Busch 2, Rascato 0, Chialà 1, Zivojinovic 0, El Moudden (L). N.E. Sciarretti, Bresa. All. Simeon. ARBITRI: Polenta, Angelucci. NOTE – durata set: 24′, 27′, 27′, 25′; tot: 103′. LEGGI TUTTO