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    Ciclismo, Aleix Espargaro al Giro d’Austria: completata la prima tappa

    Un sogno che si realizza quello di Aleix Espargaro. Il pilota spagnolo, dopo aver corso ad Assen con la Honda in MotoGP, ha iniziato ufficialmente la sua nuova vita da corridore professionista nel ciclismo. E ha portato a termine la prima tappa del Giro d’Austria con la maglia della sua squadra, la Lidl-Trek di Luca Guercilena. Espargaro ha chiuso 85° la prima frazione da Steyr a Steyr, 167 chilometri con un discreto dislivello di 2443 metri. La tappa è stata vinta dall’austriaco Felix Großschartner, con un dominio totale della sua squadra, la UAE Emirates: Majka 2°, Filippo Baroncini 4° a 16″, Isaac del Toro 5°. Per Espargaro un esordio di tutto rispetto, considerata l’età (36 anni il prossimo 30 luglio) e soprattutto la mancanza di esperienza nelle corse professionistiche. Un esperimento per ora riuscito quello della Lidl-Trek, ma soprattutto un’esperienza indimenticabile per il pilota-corridore. LEGGI TUTTO

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    L’Under 16 supera anche la Spagna, resta imbattuta e vola in semifinale agli Europei

    Non conosce sconfitta la Nazionale Under 16 femminile che, all’Olimpik Park di Tirana, supera per 3-0 (25-13, 25-21, 25-22) le pari categoria della Spagna nella sesta gara della Pool I dei Campionati Europei di categoria, conquistando così, con un turno di anticipo, la qualificazione alle semifinali del torneo continentale e la consapevolezza di essere tra le prime quattro nazionali più forti d’Europa.

    L’Italia tornerà nuovamente in campo domani 10 luglio alle ore 17.30 contro le padrone di casa dell’Albania, per provare a chiudere il girone a punteggio pieno e da imbattuta. Nella vittoria contro la formazione spagnola (fin qui con 3 successi in 5 gare), spiccano i 15 punti di Borello, top scorer del match, seguita in casa azzurra da Gaye e Martinengo con 13 punti.

    La partita

    1° set – Nel primo set la nazionale tricolore, dopo una prima fase di studio (4-4), non ha impiegato molto a prendere il controllo del gioco portandosi rapidamente sul +6 (11-5). Le azzurrine, con il passare delle azioni, non hanno mostrato flessioni: le attaccanti, ben imbeccate dalla regista Jakic, hanno messo a terra palloni pesanti (20-12) e il parziale è filato via senza difficoltà fino all’attacco vincente di Alice Pettiti, che ha fissato il punteggio sul 25-13. 

    2° set – Il copione non è sembrato cambiare nel secondo set con le giovanissime ragazze guidate da Monica Cresta che hanno spinto subito forte (8-3), costringendo la Spagna a inseguire. Le azzurrine hanno poi gestito bene il vantaggio fino al 24-18. In questa fase, però, l’Italia ha commesso qualche errore di troppo, permettendo alla Spagna di ricucire parzialmente fino al 24-21. Un time-out chiamato dalla panchina azzurra ha rimesso le cose in ordine e al rientro in campo un attacco vincente delle azzurrine ha chiuso il set sul 25-21. 2-0 tra Italia e Spagna.

    3° set – Nel terzo set la nazionale tricolore ha dato fin da subito l’impressione di avere il controllo del gioco (12-5), gestendo il vantaggio fino al 18-12. Le azioni successive, però, hanno visto un ritorno della Spagna, che è riuscita a trovare il pareggio sul 20-20. Nelle fasi finali, l’Italia è stata brava a ricompattarsi e a chiudere il set con determinazione, trovando il punto decisivo che ha fissato il punteggio sul 25-22, spalancando così alle azzurrine le porte delle semifinali dei Campionati Europei Under 16 femminili.

    ITALIA-SPAGNA 3-0(25-13, 25-21, 25-22)ITALIA: Jakic 2, Martinengo 13, Pettiti 5, Gaye 13, Borello 15, Sonego 1, Citelli (L), Simenov 1, Bianchin, Fioretti 2. N.e: Crotta, Saltarel, Uwadiae, Zannese. All. Cresta.SPAGNA: Quintin 4, Carretero, Rueda 1, Vicente 9, O Callaghan 4, Van Mulders 11, Vallespir (L). Paterson, Ramos 4, Muntanola, Carralero, Vilar 2. N.e: Mena Sancho, Sanchez. All. Suarez CasteloArbitri: Deneri (Tur), Zanullari (Alb)Durata:  21’, 26’, 25Italia: a 6, bs 11, mv 4, et 21Spagna: a 8, bs 7, mv 2, et 23 LEGGI TUTTO

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    Davide Delmati alla guida di Garlasco: il primo colpo dei “Garlacticos” è in panchina

    Il Volley 2001 Garlasco è felice di annunciare di aver affidato la guida tecnica della sua squadra di Serie B maschile a Davide Delmati: “Sono davvero felice di aver accolto la chiamata di Garlasco dove porterò la mia esperienza con l’idea di fare un ulteriore passo in avanti per creare un ambiente improntato sulla cultura del lavoro, anche grazie all’abbassamento dell’età dei ragazzi in entrata – dice Delmati –. Di mestiere sono un allenatore e vivere della mia passione mi dà modo di continuare a formarmi con il massimo della passione per essere a servizio dei miei giocatori”.

    Il nuovo coach, nato a Milano il 24 agosto 1973, è stato secondo di Luca Monti, attuale direttore sportivo del Garlasco, nelle sue stagioni come allenatore alla Copra Elior Piacenza, con atleti del calibro di Samuele Papi, Alessandro Fei, Simon e De Cecco, tra gli altri. Vanta una grande esperienza come responsabile tecnico di squadre femminili in Brianza, sia in serie B con le fortunate stagioni a Merate e Busnago (e una doppia promozione conquistata prima in Serie B1 e poi in A2), che in Serie A con Monza, con la quale è arrivato in Serie A1, promosso al termine della stagione 2015/2016.

    Importante anche l’esperienza come coach della LPM Mondovì dal 2017 al 2020, dove ha conquistato la promozione in A2 e ben 3 finali di Coppa Italia nel settore femminile. Da dicembre 2021 fino al 2023 ha guidato nuovamente Busnago Volley, mentre è tornato al settore maschile in Serie A3 con i Diavoli Rosa di Brugherio nella stagione 2023/2024. Nell’ultima stagione, invece, ha guidato la Pallavolo Concorezzo, neopromossa, nella sua prima esperienza in serie A2 femminile.

    “Se c’è una cosa sulla quale ho voluto fortemente migliorarmi negli anni è stato l’approccio a bordo campo – spiega Delmati –. Prima ero molto più agitato e riuscivo indubbiamente ad essere meno ‘utile’ ai miei giocatori. Poter dare soluzioni è ciò che fa la differenza quando si è in campo. E per poter avere questa lucidità è necessario essere dotati di una calma interna che ti eviti di perdere dei pezzi“.

    Attualmente Davide è impegnato nel Volley Idea Camp, dove segue ragazzi/e da 9 a 16 anni, prima di qualche giorno di vacanza in Sicilia: “Per quanto riguarda lo staff verrò affiancato da Salvo Nicastro, conosciuto come scoutman nella scorsa stagione a Concorezzo e persona di fiducia – conclude Delmati – e resteranno Stefano Fumagalli per la preparazione atletica e Alberto Resegotti come team manager della squadra: sarà di grande aiuto poter collaborare con chi conosce da anni l’ambiente!”. LEGGI TUTTO

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    Altre grane per Stoytchev, è uscita la sentenza in merito ai fatti di Civitanova

    Che periodaccio per Rado Stoytchev. Dopo aver raccontato solo ieri il retroscena del mancato accordo con la Federazione Turca, saltato per volontà dei giocatori della nazionale maschile, per l’ex allenatore della Rana Verona arriva anche la sentenza in merito ai già noti fatti di Civitanova, quando al termine della partita era arrivato di fatto alle mani con un tifoso della Lube. Il Tribunale Federale FIPAV, con comunicato ufficiale n°7 del 9 luglio (QUI il documento integrale), ha disposto una sospensione di 6 mesi da ogni attività federale per Stoytchev e una multa di euro 600,00 a carico della società per responsabilità oggettiva.

    Al netto del fatto che quello tra l’allenatore bulgaro e il club veneto fosse un rapporto già compromesso sotto vari punti di vista, quanto accaduto a Civitanova ha rappresentato sicuramente la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso portando poi alla separazione che si è consumata in anticipo rispetto agli accordi in essere. Dopo la storica finale conquistata in Coppa Italia, prima volta per Verona, infatti, Stoytchev rassegnò le sue dimissioni (perché di dimissioni si trattò e non di esonero, questo è corretto sottolinearlo ancora) dopo gara 1 dei quarti di finale Play-Off (QUI il nostro commento sull’intera vicenda). Dopo Modena, dunque, per Stoytchev si chiude con con una sentenza anche questo capitolo italiano. Ce ne sarà mai un altro?

    LA MOTIVAZIONE DELLA SENTENZAIl fatto oggetto del capo di incolpazione è provato dalle testimonianze prodotte dalle parti e dalle ammissioni dello stesso incolpato, anche se gli eventi sono raccontati in modo diverso. Le testimonianze prodotte dalla difesa, delle quali risultano utilizzabili solo quelle di tesserati, confermano le offese ricevute dall’incolpato durante la gara e del fatto che questi, al termine dell’incontro, si sia recato sugli spalti contro lo spettatore.Il Direttore generale dell’altra società in gara, ritenendo che il fatto non sarebbe dovuto arrivare all’attenzione della giustizia sportiva ma risolto fra le parti, sostanzialmente ha riferito di aver visto l’incolpato alle prese con uno spettatore tifoso della propria squadra precisando che l’incolpato teneva la mano fra il petto ed il collo del tifoso, come per tenerlo a distanza; nel mentre proferiva la frase “Sparisci dalla mia visuale”. Anche il preparatore atletico del sodalizio affiliato Fipav vincolante, poi dimessosi, ha confermato che l’incolpato aveva messo una mano sulla spalla allo spettatore allontanandolo.Le testimonianze prodotte dalla difesa del sodalizio affiliato Fipav, hanno confermato le offese che lo spettatore aveva rivolto alla panchina dello stesso sodalizio per tutto l’incontro; due testimoni tesserati Fipav, riferivano di aver visto l’incolpato al termine della partita salire velocemente sugli spalti e mettere le mani al collo dello spettatore dopo averlo raggiunto.Orbene, l’evento della minaccia allo spettatore (“sparisci dalla mia vista”), è un fatto ammesso e provato; anche il contatto fra lo spettatore e l’incolpato con le mani sul petto e la spinta, sono fatti provati.Il comportamento tenuto dall’incolpato, è da considerarsi grave e disciplinarmente rilevante. Non può infatti un tesserato, tenere un plateale atteggiamento che sfocia nel contatto fisico con uno spettatore; nessuna giustificazione può rinvenirsi nel fatto che fra il pubblico vi fosse la figlia dell’incolpato; non è certo con le vie di fatto che ci si tutela per quella che si ritiene un’offesa ricevuta. La circostanza che le mani siano state appoggiate sul petto, come riferito dai testimoni della difesa, oche si siano strette intorno al collo, come riferito dai testimoni a carico, nulla tolgono alla gravità del comportamento che si sostanzia già con il violento contatto fisico fra le parti; basta pensare a cosa sarebbe successo se lo spettatore avesse riposto all’aggressione.Il sodalizio con la propria memoria ha tentato di limitare la propria responsabilità per aver immediatamente allontanato l’incolpato ed aver stigmatizzato pubblicamente il gesto. Il principio della responsabilità oggettiva si sostanzia nel trasferimento in capo alla società della responsabilità soggettiva di tutte le persone facenti parte dell’associazione o ad essa collegate e trova giustificazione nel fatto che l’evento si presume si sia verificato per una mancanza di attività preventiva da parte della società e ciò al fine di rendere effettivo l’impegno delle associazioni nell’attività di prevenzione, anche per il massimo rispetto delle norme federali.Ai fini dell’applicazione della sanzione ritiene il Tribunale che sia applicabile anche l’aggravante contestata poiché il comportamento tenuto è fondato su futili motivi.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Giuseppe Bosetti torna in campo con il settore giovanile della Volley Network’s di Cardano

    Giuseppe Bosetti è il nuovo responsabile del settore giovanile della Volley Network’s: “Con lui accogliamo esperienza, competenza e una profonda cultura del lavoro sui giovani. E’ un passo decisivo per continuare a crescere, insieme“, sono le parole con cui lo hanno accolto e ufficializzato nella società di Cardano al Campo, in provincia di Varese.

    Settant’anni compiuti lo scorso 31 maggio, Giuseppe Bosetti ha segnato con il suo nome più di un momento nella storia e nello sviluppo della pallavolo nazionale e anche internazionale, con una lunghissima carriera iniziata a casa, ad Albizzate.

    La sua ultima esperienza era stata con i colori del Visette di Settimo Milanese, ma, prima, Bosetti passando da Sumirago è arrivato nella sua carriera fino a una decennale collaborazione con la Federazione italiana (e non solo), guidando sia il settore giovanile della Fipav (“Chiamato da Velasco per rifondare il settore giovanile femminile”, come ha raccontato lui stesso in alcune interviste) che la Nazionale, con tante altre esperienze pure nelle “under” (come non ricordare, per esempio, gli scudetti di Orago con la moglie Franca Bardelli e la crescita della società insieme anche a quella delle figlie Lucia e Caterina, allora giovani protagoniste in campo) sia in Italia che all’estero, come, per esempio, al Vakifbank Istanbul (QUI alcuni approfondimenti sulla sua esperienza in Turchia e QUI, invece, alcune sue considerazioni dopo il ritorno in Italia).

    Nella società del presidente Cristian Bellorini, Volley Network’s, nata nel 2019 e oggi con oltre 100 tesserati, il tecnico di Albizzate sarà responsabile del vivaio: dal Minivolley all’Under 12, passando per Under 13, Under 14, Under 16, Under 18 e Seconda divisione, mentre la prima squadra, in Serie B2, continuerà il suo percorso attuale. LEGGI TUTTO

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    Fabio Fognini, conferenza stampa LIVE: annuncia il ritiro?

    “Ho bisogno di un paio di giorni per vedere dove sono arrivato – ha aggiunto Fognini – Ho 38 anni, ho fatto quello che ho fatto, in questo momento devo pensare al futuro. A fine partita ho pianto un po’ insieme alla mia famiglia, in questo momento faccio fatica a trovare le parole. Sono contento che mio figlio Federico abbia visto il papà giocare contro uno dei suoi idoli, ha ricevuto anche la maglietta di Carlitos in regalo. Per tutto questo penso che mi prenderò qualche giorno per rendermene conto e forse per prendere la decisione di salutarvi. Non è ancora una decisione definitiva, ma non potevo chiedere qualcosa di più bello, non pensavo di poter giocare una partita così”. LEGGI TUTTO

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    Horner licenziato, la Red Bull lo fa fuori dopo 20 anni: al suo posto l’ex Ferrari

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