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    La Joy Volley torna al PalaCapurso per la sfida contro Sabaudia

    Sarà la prossima sfida casalinga contro la Vidya Viridex Sabaudia a segnare la fine di un gennaio ricco di impegni per la Joy Volley, in serie positiva da cinque turni nel girone Blu e seconda in classifica con un distacco di quattro punti dalla capolista Romeo Sorrento.Dopo le trasferte a Marsicovetere e a Campobasso, domenica 26 la squadra di coach Sandro Passaro farà ritorno al PalaCapurso dove, oltre a riabbracciare il suo pubblico, proverà a riscattare la sconfitta rimediata all’andata sul taraflex del PalaVitaletti.Settima in classifica (a -10 dai biancorossi), la nuova avversaria di capitan Mariano e compagni ha iniziato il suo 2025 con un ko contro la Rinascita Lagonegro e due successi ottenuti ai danni dell’Aurispa Links per la vita Lecce e della BCC Tecbus Castellana Grotte.Puntellato il reparto dei centrali con l’ingaggio di Matteo Pizzichini (ex Rinascita Lagonegro) a fine dicembre, la compagine guidata dall’allenatore Nello Mosca può contare su uno dei protagonisti di questo campionato, l’opposto Samuel Onwuelo, secondo miglior realizzatore della serie A3 Credem Banca con 286 punti totalizzati (otto in meno del top scorer Diego Cantagalli) e sesto miglior interprete del fondamentale della battuta (18 aces per lui in questo campionato). Con la regia affidata a Mario Catinelli Guglielminetti, la formazione di partenza degli ospiti sarà completata presumibilmente dagli schiacciatori Riccardo Mazzon e Sebastiano Stamegna, dai centrali Matteo Pizzichini e Armando De Vito e, infine, dal libero Andrea Rondoni.“Vogliamo riscattare la prova sottotono dell’andata – esordisce il palleggiatore biancorosso Riccardo Martinelli -. Domenica ci faremo trovare pronti alla sfida contro la Vidya Viridex Sabaudia, consapevoli di affrontare una squadra che darà battaglia fino alla fine per la conquista dei punti in palio. Il nostro obiettivo è quello di proseguire la serie di risultati positivi in questo girone di ritorno. Daremo il massimo fino al termine della regular season per arrivare ai playoff nelle migliori condizioni possibili“.Gli arbitri dell’incontro saranno Claudia Lanza e Mariano Gasparro.A partire dalle ore 16:00, il match sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A e commentato dal telecronista Mimmo Guagnano. LEGGI TUTTO

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    Djokovic: “Ultimo Australian Open? Dipende da questa stagione”

    Un set durato quasi un’ora e mezza e giocato alla pari, poi il ritiro. È finito così l’Australian Open di Novak Djokovic. Troppo il dolore alla coscia sinistra nel match contro Sascha Zverev, impossibile da gestire in una semifinale che, potenzialmente, sarebbe potuta andare avanti per ore. L’epilogo arriva dopo un’ora e 24 minuti di gioco: Zverev guadagna un set point al tie-break in risposta, Djokovic sbaglia una comoda volée di dritto e al cambio di campo alza bandiera bianca. “Non ho colpito una pallina dopo il match con Alcaraz fino a un’ora prima del match di oggi – ha spiegato Djokovic in conferenza stampa – Ho fatto il possibile per gestire lo strappo muscolare che ho, ma alla fine del primo set ho iniziato a sentire sempre più dolore. Ci ho provato, ma non potevo andare avanti. Tornerò a casa per fare gli esami e capire come recuperare nel minor tempo possibile”. Che sia stata questa l’ultima volta di Djokovic agli Australian Open? Nole non lo esclude. “Non lo so, dipende da come proseguirà la stagione. Se starò bene fisicamente, non vedo motivi per non tornare qui”. E aggiunge: “Continuerò a lottare per vincere altri Slam: fino a quando mi sentirò di voler sopportare tutto questo, continuerò”.

    “Murray? Parleremo insieme del futuro”

    Djokovic ha poi parlato anche della collaborazione con Andy Murray. “Lo ringrazio per essere stato qui con me – ha aggiunto il tennista serbo – Siamo entrambi dispiaciuti per quello che è successo. Parleremo insieme del futuro, non abbiamo ancora deciso i prossimi passi. Voltiamo pagina e a mente fredda ne parleremo”. Infine il messaggio per Zverev: “Gli auguro il meglio, merita il primo Slam in carriera. Tiferò per lui in finale e spero che possa farcela”. LEGGI TUTTO

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    Perugia, Trento, Civitanova, Verona: chi vincerà la Del Monte Coppa Italia? VOTA il sondaggio

    Nel weekend del 25 e 26 gennaio sul taraflex dell’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna) si daranno battaglia in quattro per conquistare la Del Monte Coppa Italia 2025 di Superlega. Il programma di sabato prevede alle 16.15 la prima semifinale Perugia-Verona, a seguire alle 18.30 la seconda semifinale Trento-Civitanova. Gran finale, in tutti i sensi, domenica alle ore 15.15. Diretta Rai Sport e VBTV.

    DIFFICILE FARE UN PRONOSTICOSe qualche settimana fa chiunque avrebbe pronosticato la facile vittoria della Sir Susa Vim Perugia, forse oggi indovinare chi sarà la squadra che metterà in bacheca il trofeo potrebbe risultare un po’ più complicato.

    COME STA PERUGIAGli umbri, che restano comunque la squadra da battere, sono reduci da due stop di fila contro Trento e Civitanova e soprattutto hanno perso per infortunio Oleh Plotnytskyi. Una mazzata che potrebbe aver generato anche un contraccolpo psicologico all’interno dell’unito spogliatoio di coach Lorenzetti. Due schiaffi, però, non sono sufficienti per mandare al tappeto una squadra di questo calibro. Un gruppo che, solo a leggere i nomi, panchina compresa, fa sempre paura. In più dall’infermeria sono usciti anche Russo e Ishikawa. Viva l’abbondanza?

    COME STA VERONAGli scaligeri sono squadra che si può etichettare tranquillamente come “mina vagante” di questa Final Four. Tanto possono sbaragliare la concorrenza quanto uscire presto, e male, di scena. Imprevedibile è l’aggettivo giusto per il gruppo di Stoytchev che, perso Dzavoronok, anche lui per un lungo infortunio, ha imbarcato acqua per qualche turno di campionato, salvo poi riprendere a navigare col vento in poppa. A Modena, vittoria in tre set, Verona si è schierata con un inedito assetto che ha visto Jensen opposto e Keita in banda in coppia con Mozic. Esperimento pienamente riuscito. Da replicare?

    COME STA TRENTOLa squadra Campione d’Europa ha tutte le carte in regola per puntare al successo, ma inizia ad avere anche un po’ il fiato corto a causa di un calendario che definire fitto è un eufemismo. Contro Grottazzolina questo aspetto è emerso vistosamente nonostante il successo finale al tie-break. Altra squadra piena zeppa di top player in tutti i reparti, l’Itas Trentino ha staccato il biglietto delle Final Four di Coppa Italia per la sedicesima volta consecutiva (record assoluto). A fronte di nove finali disputate, però, il numero di successi è solo di tre, con l’ultimo che risale al lontanissimo 2013. Tabù da sfatare?

    COME STA CIVITANOVADiteci voi se questa assomiglia a una squadra in rodaggio. Nella stagione dei grandi cambiamenti, dei tanti giovani, di un cambio tecnico in panchina, la Lube non sembra minimamente essere una squadra da anno di transizione. Terza in classifica, sempre vincente in casa e ultimamente anche in via di guarigione dal mal di trasferta. I ragazzacci di coach Medei stanno facendo vedere davvero grandi cose, e la vittoria da tre punti contro Perugia è il manifesto della loro stagione. Arrivano a Bologna da underdogs, e proprio per questo, per il fatto che non avranno nulla da perdere o dimostrare, potrebbero anche fare l’impresa. Non succede, ma se succede?

    Ora però non ci resta che votare: chi vincerà la Del Monte Coppa Italia 2025? A voi la scelta. Le votazioni chiuderanno venerdì 24 gennaio a mezzanotte.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Lazzaretto carica l’ambiente: “Domotek sfida la capolista”

    Reggio Calabria – Atmosfera incandescente in casa Domotek Volley in vista dell’attesissimo match contro la capolista del campionato, la Romeo Sorrento.
    Enrico Lazzaretto, schiacciatore della formazione reggina, non nasconde l’entusiasmo e la determinazione in vista di una sfida che si preannuncia avvincente.
    “Sarà una partita molto tosta”, ha dichiarato Lazzaretto. “La classifica parla chiaro: sono primi, ben strutturati, con un ottimo gioco in fase break e dei centrali forti. Ma noi siamo qui per affrontare queste sfide e daremo il massimo in ogni allenamento per arrivare pronti alla partita”.
    Nonostante la recente sconfitta contro Napoli, il morale in casa Domotek resta alto. “Siamo un gruppo giovane e convinto dei propri mezzi”, ha aggiunto Lazzaretto. “Vogliamo sempre migliorare e la sfida con la capolista rappresenta uno stimolo importante. Andremo sul teraflex sciolti e tranquilli, convinti di potercela giocare”.
    Lazzaretto ha poi analizzato i punti di forza degli avversari: “I loro centrali sono molto forti, Patriarca in particolare, atleta che conosco molto bene. Inoltre, hanno un palleggiatore che garantisce continuità e organizzazione al gioco”.
    Infine, un appello al pubblico reggino: “Mi aspetto un PalaCalafiore gremito! È una partita di alta classifica, contro la prima in classifica, e il pubblico può essere il nostro settimo uomo in campo. Abbiamo bisogno del loro sostegno!”.
    Insomma, la Domotek Volley è pronta a dare battaglia. Con la grinta e la determinazione di Lazzaretto e compagni, lo spettacolo è assicurato! LEGGI TUTTO

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    Pinerolo sfida Talmassons nell’anticipo di A1, Marchiaro: “Dovremo essere cinici”

    Sabato 25 gennaio la Wash4Green Pinerolo sarà impegnata nell’anticipo della settima giornata di ritorno sul campo della Cda Volley Talmassons Fvg. Il fischio d’inizio è previsto per le ore 21 in diretta su Rai Sport.

    Dopo la sconfitta interna con Busto Arsizio Akrari e compagne si preparano per affrontare una nuova battaglia sempre con lo stesso obiettivo: fare punti per tenere a distanze le inseguitrici e mantenere viva la caccia all’ottavo posto. Dal canto suo Talmassons, che recentemente ha ingaggiato la ex biancoblù Maja Storck, ha dimostrato di essere squadra agguerrita e mai arrendevole con una grinta ed una determinazione invidiabile. Fanalino di coda della classifica le friulane si giocheranno il tutto per tutto con lo scopo di fare punti e muovere la classifica.

    Michele Marchiaro (coach Wash4Green Pinerolo): “Abbiamo chiuso questo trio di partite ravvicinate con 6 punti. Sognavamo come tutti i 9 e anche se il risultato con Busto non ci è piaciuto la partita è stata bella dura e aperta come quella che ci aspettiamo sabato. Siamo in un buon periodo, gli alti e i bassi fanno parte di ogni percorso ma come squadra stiamo bene. Sabato abbiamo un’occasione per chiudere il nostro primo obiettivo. Dovremo essere cinici. L’aspetto motivazionale giocherà un ruolo importante”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’anteprima di Federico Buffa Talks con ospite Julio Velasco disponibile da venerdì 24 gennaio

    Recordman del volley mondiale, campione olimpico con le donne e del mondo con gli uomini, Julio Velasco ha scritto pagine indimenticabili della storia della pallavolo italiana. Per ripercorrere la sua incredibile carriera, si racconta nella decima puntata di Federico Buffa Talks, la produzione originale firmata Sky Sport, con Federico Buffa e il direttore Federico Ferri, disponibile da venerdì 24 gennaio alle 19 e alle 22.30 su Sky Sport Uno e in streaming su Now. Disponibile on demand.

    La lunga conversazione, a tratti assimilabile a una lezione di pedagogia dello sport, affronterà in due episodi la metodologia e l’approccio vincente che l’Argentino ha portato nella pallavolo azzurra, dal suo arrivo a Jesi ad oggi: la “scuola Velasco”.

    Prima di entrare nel vivo della carriera e della filosofia del CT della Nazionale azzurra femminile di volley, vincitrice dell’oro olimpico a Parigi 2024, con Federico Buffa e Federico Ferri, faremo però un viaggio indietro nel tempo, alla scoperta delle origini di Velasco, per conoscere la sua vita prima dell’arrivo in Italia, alle origini del suo percorso da allenatore, quando viveva in Argentina.

    È questo il proposito di Federico Buffa Talks Velasco – Anteprima, che andrà in onda venerdì 24 gennaio alle 19.00 e alle 22.30 su Sky Sport Uno, in streaming su NOW, disponibile on demand: raccontare come un paese contraddittorio e straordinario come l’Argentina del XX secolo, in particolare quella della dittatura militare instauratasi nel 1976, abbiano plasmato lo spirito e il modo di vedere la vita di uno degli allenatori più vincenti della storia dello sport italiano. 

    Velasco nasce sul Rio de La Plata nel 1952, il papà è un agronomo peruviano e la mamma, di origini anglosassoni, insegna inglese. Con i fratelli, Luis e Raul, cresce in un Paese che cambia volto molto velocemente e in modo radicale, fino al colpo di Stato orchestrato dal generale Jorge Videla. Proprio suo fratello Luis, è uno dei desaparecidos sequestrato e torturato dai militari per un mese e mezzo. Quando finalmente torna a casa non è più lo stesso, come del resto tutta la sua famiglia.

    “Il dramma – sottolinea Federico Ferri – il terrore della dittatura, hanno toccato nella tua vita non solo tuo fratello e la tua famiglia, hai avuto molti esempi di amici e conoscenti”.

    “C’è stato di tutto e di più. Tutta quella repressione ha segnato la mia generazione. Noi non possiamo né dimenticare, né far finta che non ci abbia condizionato in modi diversi”. [Julio Velasco]

    Nel 1978, nel pieno del regime autoritario, si svolgono i Mondiali di calcio argentini, vinti in casa dalla Selección e passati alla storia come i Mondiali della vergogna.

    “Tutto il Mondiale ’78 mi ha lasciato molti insegnamenti. Io l’ho vissuto da tifoso e da allora dico: non confondiamo i governi con i popoli, perché quel Mondiale è stato dato all’Argentina e i militari se ne sono appropriati come si sono appropriati di tutto. Ma io che ero un tifoso, era il sogno di una vita avere un Mondiale in Argentina, di tutti quelli che amavamo il calcio. Perché non dovevamo averlo, poiché avevamo avuto un colpo di stato?”. [Julio Velasco]

    Nelle parole di Velasco non c’è mai solo sport, ma sempre qualcosa di più profondo, come un invito a guardare oltre, a comprendere cosa significa crescere e affrontare nuove sfide.

    E dopo aver ripercorso le sue origini, nei prossimi due episodi a lui dedicati, sarà il suo metodo a parlare: una scuola di pensiero per il volley, ma anche una lezione universale, per lo sport e per la vita.

    La puntata di “Federico Buffa Talks”, dedicata a Julio Velasco sarà disponibile con un’anteprima da venerdì 24 gennaio, alle 19 e alle 22.30 su Sky Sport Uno e in streaming su NOW, cui seguiranno Episodio 1 dal 31 gennaio e Episodio 2 dal 7 febbraio. Tutto disponibile anche on demand.

    (fonte: Sky Sport) LEGGI TUTTO

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    Bisi torna protagonista con Belluno: “Il campo mi ha dato buone sensazioni”

    È come se fosse un nuovo innesto. Col vantaggio di conoscere l’ambiente in maniera approfondita. E di essere uno dei beniamini della VHV Arena: Fabio Bisi ritrova il campo, da protagonista. E il Belluno Volley ritrova un opposto di esperienza e talento, capace di lasciarsi alle spalle l’infortunio di inizio annata e la lunga riabilitazione. A Brugherio, nell’ultimo impegno del campionato di Serie A3 Credem Banca, il trentenne originario di Modena ha avuto un impatto dirompente sul match, con 16 punti e 2 ace.

    “Ma, in generale, non è stata la nostra miglior partita – ammonisce Bisi -. Qualcosa non ha funzionato, anche se non è facile capire cosa. Di sicuro, avremmo dovuto conquistare l’intera posta in palio”. Ben diverso il discorso sul piano strettamente personale: “Sono contento di essere tornato e di poter dare una mano alla squadra. Tuttavia, avrei preferito che il risultato fosse diverso”. 

    Dopo aver debuttato con l’ErmGroup Altotevere San Giustino, ed essersi meritato l’affetto di un’Arena in visibilio, la trasferta in Lombardia sancisce un nuovo “start” nel percorso di Fabio: “Sto bene, penso di essere sulla via giusta. A livello fisico, forse non ho ancora l’autonomia per rimanere sotto rete cinque set: a questo proposito, ho bisogno di più partite per recuperare completamente la condizione e tornare sui miei livelli. Ma il campo mi ha dato buone sensazioni. E poi è sempre piacevole giocare e respirare il clima partita”. 

    Il problema che lo ha rallentato risale allo scorso settembre: “Sono stati mesi piuttosto difficili, non lo nego. La riabilitazione si è rivelata lunga, ma sono cose che capitano nella vita di un atleta. Ora l’importante è che sia tornato a disposizione del collettivo. Sono pronto a dare un contributo quando ci sarà bisogno”. 

    I rinoceronti vedono all’orizzonte lo scontro diretto con una compagine che ha il loro stesso numero di punti: 24. Ovvero, la Negrini CTE Acqui Terme, da affrontare domenica 26 gennaio (ore 16), tra le mura amiche del palasport di Lambioi: “Dobbiamo partire con la mentalità giusta. E cambiare marcia rispetto alla trasferta di Brugherio. Abbiamo già dimostrato di avere determinate qualità e ora vanno messe in mostra”.

    La fiducia non manca: “Il nostro è un bel gruppo, composto da professionisti, ma anche da bravissimi ragazzi. Ognuno ha giocato ad alto livello ed è stimolante allenarsi con una squadra così consapevole di ciò che bisogna fare per rendere al meglio. Sappiamo di dover lavorare duramente, ma siamo tutti sul pezzo”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO