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    La centrale Alessia Bisegna è l’ultimo colpo di mercato della Honda Olivero S.Bernardo Cuneo

    La Honda Olivero S.Bernardo Cuneo annuncia l’ingaggio della centrale Alessia Bisegna.

    “Sono molto orgogliosa e felice di indossare la maglia della Cuneo Granda Volley e ringrazio la società per avermi dato questa possibilità. Mi sono sentita subito a mio agio con le compagne, perché nello spogliatoio si respira un’ottima aria. Non vedo l’ora di vedere il palazzetto pieno dei nostri tifosi”. Queste le prime parole di Alessia Bisegna dal suo arrivo a Cuneo.

    Bisegna, centrale classe 2003, è arrivata a Cuneo negli ultimi giorni per completare il roster a disposizione di coach Pintus. Inoltre per lei si tratterà della prima esperienza in Serie A1 femminile, siccome ha vestito fin qui le maglie di Seap Dalli Cardillo Aragona e Sirdeco Volley Pescara in Serie A2. 

    “Siamo contenti dell’arrivo di Alessia a Cuneo e che si sia trovata subito bene con il resto del gruppo. Siamo sicuri che possa crescere tanto, grazie al lavoro del nostro staff tecnico”. Queste le parole dei co presidenti Bianco e Manini.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Padova in campo a Gubbio, Cuttini: “C’è grande collaborazione, sia in campo che fuori”

    Prosegue a ritmo serrato la preparazione atletica della Sonepar Padova, che si appresta infatti a prendere parte al primo test precampionato, il Torneo “Spirito di Squadra”, in programma sabato 7 e domenica 8 settembre nella Palestra Polivalente di Gubbio.

    Il torneo, nato nel 2013 in memoria di Francesco Rampini, ex giocatore e allenatore prematuramente scomparso nel 2012, vedrà i padovani affrontare Cisterna Volley, Gioiella Prisma Taranto e Voleibol Guaguas Las Palmas, in un quadrangolare di beneficenza giunto alla sua undicesima edizione.In vista di questo primo test, coach Jacopo Cuttini ha parlato della preparazione della squadra e delle aspettative per il torneo. 

    “Siamo quasi alla fine della quinta settimana di lavoro, un periodo che ci ha permesso di fare una prima valutazione sulla compattezza della squadra. Sono molto soddisfatto: il gruppo si sta mostrando unito, con una forte affinità verso gli obiettivi che ci poniamo ogni anno. Il bilancio è sicuramente positivo. L’inizio è sempre duro dal punto di vista fisico, soprattutto perché i carichi di lavoro sono molto pesanti. Tuttavia, è proprio questo il primo test per valutare non solo la condizione fisica, ma soprattutto la forza mentale della squadra.

    Devo dire che i ragazzi mi hanno piacevolmente sorpreso: stanno lavorando molto bene e, secondo me, hanno fatto un mese eccezionale. Inoltre, sono riusciti a creare belle dinamiche di gruppo. C’è grande collaborazione, sia in campo che fuori, e questo è fondamentale per il nostro percorso. Stiamo lavorando bene sull’adattamento, che è sempre una delle mie priorità, soprattutto di fronte a difficoltà e imprevisti. Siamo sulla buona strada”.  

    Mentre il Torneo di Gubbio: “Sarà un test importante perché affronteremo squadre di alto livello, simili a quelle che incontreremo in SuperLega. I ragazzi hanno tantissima voglia di giocare e non vedono l’ora di scendere in campo. È un primo test importante per loro, ma anche per tutto lo staff tecnico.

    Abbiamo bisogno di indicazioni per capire a che punto siamo, cosa ci manca e, soprattutto, su quali aspetti dovremo lavorare in modo più specifico nelle prossime settimane. Un torneo come questo ci fornisce una lettura più realistica rispetto agli allenamenti, specialmente quando veniamo messi sotto pressione. È proprio ciò di cui abbiamo bisogno: gestire stress e difficoltà ci preparerà al meglio per il campionato”.Il calendario del Torneo “Spirito di Squadra”Sabato 7 settembre 

    Ore 15.00 – Club Voleibol Guaguas vs Gioiella Prisma Taranto

    Ore 18.00 – Cisterna Volley vs Sonepar Padova

    Domenica 8 settembre 2024

    Ore 15.00 – Finale 3°/4° posto  

    Ore 18.00 – Finale 1°/2° posto  

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vivaio EnergyTime Spike Devils, dal 16 settembre l’Open Day

    ‘Se stai sognando la serie A, allora cresci con noi’. È questo il significativo claim scelto dal settore giovanile degli EnergyTime Spike Devils Campobasso per lanciare la campagna di avvicinamento alla stagione 2024/25.Dal 16 settembre sono previsti gli Open Day del nuovo percorso col 17 ed il 19 dalle 17 la presenza dei protagonisti dell’A3 (il primo giorno Del Fra e Zanettin, il secondo Piazza e Diaferia) e la presenza, poi, di tutto il gruppo lunedì 23 all’evento di promozione del Coni Molise in pieno centro a Campobasso.Presso il PalaMontini ci sarà spazio per i gruppi di S3 ed under 12 (nati tra il 2013 ed il 2019) sia al maschile che al femminile e poi, solo al maschile, i gruppi Under 13 ed Under 15 da un lato e quelli Under 17 ed Under 19 dall’altro. Per i più piccoli sedute il martedì ed il giovedì dalle 17, per le categorie agonistiche sedute il lunedì ed il mercoledì dalle 18 (under 13 e 15), dalle 19.30, invece, per under 17 e 19.Coordinatore del vivaio Marco Santucci raggiungibile al numero 392/3375434.
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO

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    Terzo allenamento congiunto, domani al PalabancaSport arriva Modena

    Piacenza 06.09.2024 – Il PalabancaSport torna ad aprire le proprie porte per l’allenamento congiunto che vedrà Gas Sales Bluenergy Piacenza affrontare Valsa Group Modena, avversario nella prima giornata del prossimo campionato di SuperLega Credem Banca.
    L’appuntamento è per domani, sabato 7 settembre, alle ore 17.00, sarà il terzo test per i biancorossi dopo quello con Milano e la stessa Modena.
    L’appuntamento rappresenta una buona occasione per coach Andrea Anastasi e il suo staff per trarre utili valutazioni sulla condizione della squadra ad oltre un mese dall’inizio della preparazione.
    Gas Sales Bluenergy Piacenza sarà poi impegnata mercoledì 11 settembre a Schio, in provincia di Vicenza, con l’Itas Trentino nel 2° Trofeo di Schio mentre il week end successivo il precampionato di Gas Sales Bluenergy Piacenza prevede la partecipazione al 3° Trofeo Ferramenta Astori, un quadrangolare in programma a Montichiari, in provincia di Brescia.
    Sabato 14 settembre affronterà alle ore 17.00 Rana Verona mentre l’altra semifinale sarà tra Itas trentino e Valsa Group Modena. Domenica 15 settembre alle 15.00 finale per 3° e 4° posto e alle 18.00 per 1° e 2° posto. LEGGI TUTTO

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    In arrivo la nuova Live Tennis Cup: Partecipa e vinci! (sondaggio)

    In arrivo la nuova Live Tennis Cup: Partecipa e vinci! (sondaggio)

    Appassionati di tennis, preparatevi! Sta per iniziare la nuova edizione della Live Tennis Cup, il gioco di pronostici che vi terrà col fiato sospeso durante il corso dell’anno. Ecco tutto quello che dovete sapere per partecipare e avere la possibilità di vincere.
    Cosa è la Live Tennis Cup?La Live Tennis Cup è un emozionante gioco di pronostici completamente gratuito e aperto a tutti gli utenti iscritti di LiveTennis. Ogni giorno, i partecipanti dovranno prevedere i risultati di una serie di incontri ed eventi. Si dovrebbe partire dal Masters 1000 di Shanghai in programma dal prossimo 30 settembre
    Come funziona?– Il gioco si svolge quotidianamente per tutta la durata del torneo– Ogni giorno verrà stilata una classifica giornaliera e una classifica generale– Le partite da pronosticare sono disponibili nell’apposito box che verrà inserito durante i tornei– È possibile partecipare in qualsiasi momento, anche a torneo già iniziato!
    Come partecipare?Per giocare, è necessario:1. Essere registrati al sito LiveTennis2. Effettuare il login3. Inserire i propri pronostici nell’apposita sezione
    Premi in palioPer rendere la competizione ancora più avvincente, abbiamo previsto dei premi.
    SondaggioSiamo curiosi di sapere cosa ne pensate della Live Tennis Cup! Partecipate al nostro sondaggio: potete anche scrivere nei commenti dei possibili cambiamenti.

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    Ortona, D’Onofrio ricorda Tommaso Lanci: “Lui ha voluto che questa fosse una stagione importante”

    È stata una conferenza stampa in differita quella della Sieco Service Akea Ortona che arriva a distanza di poco più di una settimana dalla ripresa degli allenamenti.

    Dopo le usuali foto di rito e le interviste nell’area antistante il palasport ortonese, si è finalmente pronti per cominciare. Da un lato, disposti a cerchio ci sono gli atleti, mentre “Dall’altra parte della barricata”, pronti ad esporre quello che sarà la prossima stagione, ci sono i volti nuovi e le conferme dello staff Impavido. A far da cornice all’evento un folto numero di tifosi intervenuti per conoscere di persona i propri beniamini.

    Cerimonieri dell’evento sono il Presidente Andrea Lanci, che raccoglie l’eredità dell’indimenticabile papà Tommaso Lanci. Accanto a lui ci sono Giorgio Tenaglia, in rappresentanza del padre Rocco, Vice Presidente impossibilitato a presenziare, Francesco De Nora, il nuovo coach chiamato a sostituire la storica figura di Nunzio Lanci, e il Direttore Sportivo Massimo D’Onofrio.

    Il primo a parlare è proprio quest’ultimo: “Quest’anno è stiamo vivendo qualcosa di molto diverso rispetto agli altri”, dice Massimo D’Onofrio con voce rotta dalla commozione: “Di solito, in questa circostanza, qui accanto a me c’era Tommaso Lanci. Lui ha voluto che questa fosse una stagione importante e noi ci stiamo provando. Lo scorso anno le cose non sono andate proprio come volevamo ed il nostro intento è quello di riprovarci. Vogliamo riportare la gente al palazzetto, ricreare entusiasmo e vincere disputando la prossima stagione al meglio”.

    La parola passa poi al Presidente Andrea Lanci: “Volevo ringraziare tutti quelli che hanno pensato che io potessi sostituire mio padre, ma mio padre è insostituibile. Ringrazio quindi l’altra parte della proprietà, mio fratello e mia madre e la famiglia Tenaglia che ci affianca ormai da anni. Prendere in mano la situazione non sarà di certo una cosa semplice ma so di avere accanto a me dei validi collaboratori.

    Come diceva il Direttore Sportivo Massimo D’Onofrio questa sarà una stagione molto particolare, a maggior ragione per quanto mi riguarda. Dopo aver trascorso venticinque ad essere un giocatore di questa squadra, per cinque ne sono stato dirigente e oggi presidente. È indubbio che l’Impavida faccia parte della mia vita e della mia famiglia. La sfida è grande. Dobbiamo ritrovare, noi prima di tutti, quell’entusiasmo di un tempo ma soprattutto sarà importante riuscire a coinvolgere di nuovo la città riaccendendo il calore dei nostri tifosi e magari appassionare e avvicinare nuovo pubblico”.

    Lanci poi si rivolge direttamente ai giocatori: “I sacrifici sono veramente tanti, per questo vi chiediamo di dare il massimo in campo. Siamo convinti di aver costruito, sulla carta, una squadra capace di raggiungere traguardi importanti. Purtroppo ci sono anche gli avversari e le vittorie arriveranno soltanto con il massimo impegno sia in gara, ma soprattutto in allenamento. Il mio augurio è quello che la squadra arrivi il più in alto possibile. Sarebbe davvero un bel regalo per il mio papà perché questa stagione sarà dedicata proprio alla sua memoria”.  

    È poi la volta di Giorgio Tenaglia: “Forse non tutti mi conoscono perché non faccio parte ufficialmente dell’organigramma della società. Sono qui stasera a rappresentare mio padre Rocco, vicepresidente  in quanto lui è momentaneamente impossibilitato a presenziare. Presto però tornerà e imparerete tutto a conoscerlo e a conoscere la sua voglia di essere presente e la sua forza di spirito. Come vedrete, mio padre è una persona forte in grado di dare molti stimoli e soprattutto molto supporto. Per quanto mi riguarda non posso fare altro che augurarvi buona fortuna per la stagione che sta cominciando”.

    “Vorrei ringraziarvi per essere qui presenti e ringrazio la società per avermi scelto”. Esordisce così Coach Francesco Denora Caporusso. “La chiamata di Ortona mi ha riempito di orgoglio. Di certo il nostro obiettivo è quello di disputare una stagione ambiziosa e la stessa cosa la vedo ogni giorno nei ragazzi durante gli allenamenti. Sento spesso parlare di riscatto per la scorsa stagione e ci sta.

    C’è pero da pensare anche che ormai si tratta del passato e che l’importante è concentrarsi sul presente, sul far bene così da riportare la gente al palazzetto. Creare entusiasmo non è solo una questione di vittore. Si tratta anche di qualcosa di più sottile, di qualcosa che dobbiamo essere bravi a trasmettere all’ambiente. Il mio augurio è quindi quello di riuscire in questo, trasmettere entusiasmo. Se raggiungeremo questo obiettivo sono sicuro che la gente verrà a supportarci”.

    Terminati i primi interventi, è stata la volta dei protagonisti in campo. I nuovi ne hanno approfittato per presentarsi mentre i confermati hanno potuto riabbracciare il pubblico caloroso.

    Intanto si cerca di registrare i primi meccanismi di gioco testando quanto fatto durante la settimana con un allenamento congiunto. Sabato 7 settembre, gli Impavidi accoglieranno al palasport di Via Papa Giovanni XXIII i cugini dell’ABBA PINETO. L’ingresso è libero e l’orario previsto per l’inizio del riscaldamento sono le 17.30.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le venticinque semifinali Slam per il tennis azzurro al maschile, da De Morpurgo a Sinner

    Jannik Sinner, prima semifinale a US Open

    Da Wimbledon 2023 a US Open 2024 corrono circa 14 mesi. In quest’arco di tempo davvero ristretto Jannik Sinner ha completato un personale e prestigiosissimo en plein di semifinali nei tornei dello Slam. La sua quarta “semi” è in programma oggi a New York (ore 21) contro Jack Draper, in palio la finale nel quarto major in stagione. In caso di vittoria, per il pusterese sarebbe la seconda finale Slam in carriera e nell’anno, dopo quella vinta a Melbourne lo scorso gennaio. La semifinale raggiunta dal nostro n.1 è la terza a US Open per un tennista italiano e 25esima in assoluto al maschile per i nostri colori nei quattro tornei più importanti dell’annata tennistica. Il 2024 resterà negli annali come stagione migliore di sempre per i nostri tennisti: infatti Sinner ha giocato le semifinali in Australia, Roland Garros e US Open, e Musetti a Wimbledon più quella Olimpica, quindi di fatto una sorta di “Golden Slam” di semifinalisti.
    Nicola Pietrangeli detiene il record per il tennis italiano di semifinali Slam giocate: 5. Tutto lascia pensare che Jannik, arrivato a quota 4 a US Open 2024, spazzerà via anche questo primato del leggendario tennista romano, ma intanto ripercorriamo le 25 presenze di nostri giocatori tra i migliori quattro dei major. Si parte da molto lontano, i ruggenti anni ’30 sul rosso parigino.
    Il primissimo tennista azzurro a giocare una semifinale Slam è stato Uberto De Morpurgo a Parigi nel 1930: non ebbe fortuna, non riuscendo ad issarsi al match per il titolo, stoppato da uno dei leggendari “moschettieri” Henri Cochet (7-5 6-1 6-2 il punteggio della partita). Dopo solo due anni l’Italia torna protagonista a Roland Garros, con Giorgio de Stefani che si qualifica per la semifinale e la vince, regolando il ceco Roderich Menzel in quattro set (6-3 2-6 7-5 6-4 lo score). Purtroppo non riuscì a vincere la finale, stoppato da Cochet in quattro set (6-0 6-4 4-6 6-3). De Stefani ci riprova nel ’34, sua seconda semifinale a Roland Garros, ma stavolta è battuto da Gottfried Von Cramm al termine di una battaglia di cinque set (3-6 6-4 6-1 3-6 6-2).
    Arriva la seconda guerra mondiale, e dobbiamo aspettare gli anni ’50 per rivedere un tennista italiano tra i migliori quattro di uno Slam. Sarà ancora a Parigi, sulla nostra “amata” terra battuta, grazie alle imprese di Beppe Merlo prima e di Nicola Pietrangeli dopo. Merlo nel 1955 e 1956 gioca e perde per due anni di fila la semifinale a Bois de Boulogne: la prima contro Sven Davidson, sconfitta piuttosto netta in tre set (6-3 6-3 6-2), e la seconda contro uno dei più forti di sempre, l’australiano Lewis Hoad con il suo polso d’acciaio e forse il tennis più completo di sempre (6-4 7-5 6-4 lo score per il “canguro”).
    Passano tre anni e sale in cattedra il talento e tocco di palla fantastico di Nicola Pietrangeli, che finalmente porta un tennista italiano sul trono di un torneo dello Slam. “Nick” nell’arco di sei anni gioca le sue 5 semifinali Slam tra Parigi e Wimbledon. Con il suo tennis completo e ricco di variazioni, Pietrangeli nel 1959 raggiunge la prima “semi” a Parigi dove batte Neale Fraser, completando il suo torneo da sogno con la vittoria in finale contro il sudafricano Ian Vermaak (3-6 6-3 6-4 6-1 lo score). Nel 1960 arriva un anno d’oro per le racchette azzurre. Infatti a Roland Garros i semifinalisti italiani sono due, Pietrangeli e Orlando Sirola. Nicola batte Robert Haillet in semifinale e alza il suo secondo (e ultimo) trofeo Slam in carriera regolando in finale il cileno Luis Ayala in cinque set (3-6 6-3 6-4 4-6 6-3); proprio Ayala sconfisse Sirola in semifinale.
    Forse del suo miglior momento in carriera, Pietrangeli gioca un tennis fantastico anche sui prati di Wimbledon, dove sbarca tra i migliori quattro del torneo e costringe il più forti di tutti, Rod Laver, a dare il 101% per batterlo. Il mancino australiano si impone al termine di una battaglia epica, rimontando uno svantaggio di due set a uno all’italiano, per 4-6 6-3 8-10 6-2 6-4. Pietrangeli non riuscirà a tornare in semifinale ai Championships londinesi, ma sbarca per altre due volte in semifinale a Parigi. Nel 1961 batte lo svedese Jan Erik Lundquist in tre set, 6-4 6-4 6-4 il punteggio, ma non riesce a completare un tris di vittorie consecutive, stoppato in finale da Manuel “Manolo” Santana. Nicola tornerà in semifinale anche nel 1964, battendo di nuovo Lundquist (4-6 6-4 6-3 6-3), e sconfitto poi in finale di nuovo da Santana, 6-3 6-1 4-6 7-5 lo score, con l’amarezza per non aver sfruttato sei set point nel quarto set.
    Dopo l’era Pietrangeli, si passa all’era Open e alle imprese dei nuovi campioni azzurri: Adriano Panatta e Corrado Barazzutti, che negli anni ’70 portano la prima storica Coppa Davis in Italia (1976) e riportano per cinque volte il tricolore in semifinale negli Slam. Panatta sbarca per la prima volta in carriera tra i migliori 4 di un Major a Roland Garros 1973, dove è fermato in tre set (6-4 6-3 6-2) dallo jugoslavo Niki Pilic. Passano due anni e Adriano ci riprova, sempre a Parigi, e stavolta cede alla ragnatela di Bjorn Borg in quattro set (6-4 1-6 7-5 6-4). Panatta nel 1976 vive il suo anno d’oro: stavolta a Parigi nessuno riesce a fermarlo. Nei quarti si prende la rivincita su di un fortissimo Borg (6-3 6-3 2-6 7-6), in semifinale supera Eddie Dibbs (6-3 6-1 7-5) e vince la finale, suo unico alloro Slam, contro Harold Solomon (6-1 6-4 4-6 7-6).
    Subito dopo Panatta, tocca a Corrado Barazzutti portare l’Italia per due volte in semifinale Slam. Nel 1977 è battuto da Jimmy Connors a Forest Hills sulla terra verde americana (7-5 6-3 7-5). Fu il primo italiano tra i migliori 4 nello Slam americano, e quel match è passato alla storia per l’incredibile scorrettezza subita dal friulano per colpa dell’allora n.1 Connors. Durante il settimo game del primo set, su una palla break a favore di Barazzutti, Connors giocò un rovescio incrociato con la palla chiamata in gioco dal giudice di linea. Barazzutti contestò la chiamata, indicando chiaramente il segno “out” della palla, ma Jimbo accorse nel punto incriminato e incredibilmente cancello col piede il segno, rendendo impossibile la verifica del giudice di sedia, Quest’episodio davvero grave risultò decisivo nell’innervosire l’azzurro, facendo girare l’incontro a favore di Connors. Nel 1978 Barazzutti arrivò in semifinale a Roland Garros, ma fa demolito dalla regolarità di Bjorn Borg (6-0 6-1 6-0 lo score).
    Terminata l’epopea dei campioni degli anni ’70, il tennis italiano vive annate grigie, pochissime soddisfazioni e le semifinali Slam restano un sogno proibito. È necessario attendere ben 40 anni, il 2018, per ritrovare un azzurro in semifinale a Parigi. L’impresa, davvero sorprendente, è di Marco Cecchinato che gioca il miglior torneo della vita, sbattendo fuori pure Novak Djokovic nel torneo e issandosi in “semi”, dove si arrende al gioco potente di Dominic Thiem, 7-5 7-6 6-1 il punteggio. È la prima fiammata del Rinascimento del tennis italiano. L’anno seguente (2019) esplode a New York Matteo Berrettini, che inizia sul cemento nord americano la sua straordinaria carriera di vertice che lo porta tra i top10, tre volte in semifinale in tre diversi Slam e addirittura in finale ai Championships, primo e unico italiano a riuscirci. A US Open 2019 è stoppato in “semi” dalla potenza e diritto mancino di Rafael Nadal (7-6 6-4 6-1). Nel 2021 il romano vola sui prati di Wimbledon, è quasi ingiocabile al servizio e in semifinale sconfigge Hubert Hurkacz (6-3 6-0 6-7 6-4), guadagnandosi la chance di vincere i Championship. In finale vince il primo set contro Djokovic, poi subisce la rimonta del campione serbo. Berrettini segna un’altra pagina storica per il tennis azzurro approdando per la prima volta nel  2022 in semifinale agli Australian Open, di nuovo stoppato da Nadal (6-3 6-2 3-6 6-3). È la terza e per ora ultima semifinale Slam del romano.
    Siamo arrivati all’attualità, a Jannik Sinner e Lorenzo Musetti. Sinner cresce, migliora il suo gioco con un servizio più efficace e un diritto pesantissimo. Rimette a posto il fisico e inizia a volare sul tennis mondiale. A Wimbledon 2023 sbarca per la prima volta in semifinale in uno Slam. Perde da Djokovic in tre set (6-3 6-4 7-6) ma impara moltissimo. Lavora ancor più duramente in estate e autunno, e dall’ottobre 2023 si prende tutto, diventando quasi imbattibile sul cemento e fortissimo in ogni contesto. Vince l’Australian Open 2024, battendo Djokovic in semifinale (6-1 6-2 6-7 6-3) e quindi Daniil Medvedev in finale, rimontando due set al russo; a Roland Garros arriva con discreti problemi all’anca ma riesce comunque ad issarsi in semifinale, dove Carlos Alcaraz rimonta uno svantaggio di due set e a uno (2-6 6-3 3-6 6-4 6-3). A Wimbledon 2024 è Lorenzo Musetti a far sognare l’Italia, con una fantastica cavalcata che lo porta in semifinale, dove è battuto da Djokovic in (6-4 7-6 6-4), sua prima semifinale in un Major. Jannik invece nel torneo è stoppato nei quarti da Medvedev, ma si prende una sonora rivincita a US Open, ancora nei quarti. Un successo che gli apre le porte alla sua prima semifinale, quella di stasera contro Jack Draper. In questi anni d’oro, sognare le vittorie Slam non è più peccato.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Cosedil Acicastello, Davide Saitta il capitano ed Elia Bossi il vice

    Il capitano della Cosedil Saturnia Acicastello è il catanese Davide Saitta. Sono stati i biancoblu a sceglierlo e a scegliere il suo vice, Elia Bossi, il centrale alla sua seconda stagione con la squadra siciliana. Una doppia designazione che è arrivata alla vigilia della prima uscita ufficiale della squadra, prevista per domani e domenica, 7 e 8 settembre, in occasione del primo torneo Elio e Antonella in programma a Palmi, al quale parteciperanno anche Omifer Palmi, Evolution Green Aversa e Gruppo Consoli Sferc Brescia, tutte e tre squadre che parteciperanno al Campionato di Serie A2 Credem Banca 2024/25.
    “Per me è un grande onore e un bellissimo attestato di stima da parte dei miei compagni”. Queste le prime parole da capitano di Saitta, che aggiunge: “Per questo bellissimo gruppo rimango il compagno di sempre, ed è proprio il legame che si sta creando tra noi a rendere il lavoro di tutti i giorni più semplice. La mia concentrazione, il mio senso di responsabilità e il mio impegno erano già grandi quando ho accettato di essere parte di questo progetto. Adesso, con uno staff competente, una società strutturata e una squadra forte, metto un tassello in più a loro servizio”.
    Dei suoi compagni racconta:”C’è tanta attitudine al lavoro, seguiamo alla lettera le indicazioni di Placì e cerchiamo di metterle in pratica al massimo. Domani ci sarà il primo di una serie di test in attesa di iniziare il campionato. Questo ci permetterà di vedere sul campo quello che abbiamo fatto al PalaCatania, confrontandoci con delle squadre che incontreremo poi nel corso della stagione. Il risultato verrà se faremo bene, e sarà bello ottenerlo, sapendo però che abbiamo ancora davanti un altro mese di duro lavoro”.
    Gli fa eco Bossi: “La nomina a vice per me è stata inaspettata e ne sono felice. Ringrazio i miei compagni per la fiducia e posso solo dire che farò tutto il possibile, dentro e fuori dal campo, per essere al servizio della squadra. In questo mese abbiamo avuto la possibilità di conoscerci e ci siamo piaciuti parecchio. Forse nella nomina ha influito il fatto che ai nuovi arrivati ho fatto da Cicerone per conoscere le bellezze di questa terra. Anche nella passata stagione non ho mai nascosto la mia debolezza per Acicastello e per Catania e non ne ho fatto mistero nemmeno con loro. Domani sarà un bel modo di rompere il ghiaccio”. Un messaggio per i supporter: “Tra un mese avremo bisogno di tutto il loro supporto, dovremo blindare il più possibile il PalaCatania, dove le squadre verranno per giocare al massimo delle loro possibilità per incontrare una squadra che non fa mistero delle proprie potenzialità e dei propri obiettivi”. LEGGI TUTTO