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    Il Belluno Volley saluta Bassanello, Guizzardi, Luisetto e Schiro

    Il Belluno Volley comunica che Nicolò Bassanello, Francesco Guizzardi, Michele Luisetto e Andrea Schiro non faranno parte della rosa che affronterà il prossimo campionato di Serie A3 Credem Banca.
    La società desidera rivolgere a tutti e quattro un profondo ringraziamento per il percorso condiviso, caratterizzato da professionalità, dedizione e attaccamento ai colori biancoblù.
    Nello specifico, Bassanello ha saputo andare oltre la malasorte che lo ha attanagliato per l’intera stagione, mentre Guizzardi ha contribuito con lucidità e spirito di squadra alla gestione del gioco. E Luisetto si è rivelato una presenza preziosa e rilevante sotto rete. Dopo due annate con i rinoceronti, saluta pure Schiro, grande protagonista anche nei momenti decisivi dei playoff. Come testimoniano i 33 punti messi a segno nelle ultime due partite.
    A ognuno di loro va l’ideale abbraccio della società, dello staff e dell’intero ambiente bellunese, per l’impegno dimostrato dentro e fuori dal campo. Nel salutarli, il Belluno Volley augura ai quattro atleti il meglio per il futuro sportivo e personale. Le strade si separano, ma il legame rimane. LEGGI TUTTO

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    Imola ingaggia la centrale Chiara Salvatori: “Sicuramente ci toglieremo qualche bella soddisfazione”

    Continua a prendere sempre più forma l’organico della Clai Imola Volley per la stagione 2025/26, che vedrà le imolesi partecipare nuovamente alla seconda serie nazionale con rinnovate ambizioni di ben figurare. L’ultimo acquisto in ordine di tempo è quello della centrale Chiara Salvatori, appena arrivata sulle rive del Santerno proveniente dalla Trasporti Bressan di Offanengo. 

    Chiara, classe 2003 e bolognese di nascita, ha mosso i suoi primi passi nella pallavolo a San Lazzaro di Savena prima di iniziare a farsi le ossa in giro per l’Italia accumulando già una più che discreta esperienza nonostante l’età.

    Partita giovanissima per Roma, dove ha conquistato ottimi risultati a livello under con la maglia del VolleyRò, la giocatrice felsinea ha poi esordito in serie A2 nella stagione 2021-22 indossando la casacca della Teodora Ravenna e cominciando così gradualmente a ritagliarsi il suo spazio ad un livello sempre più alto. Poi un biennio molto positivo vissuto in Romagna a San Giovanni in Marignano (2022-24) prima di trasferirsi in Lombardia per giocare l’ultimo campionato (sempre in A2) difendendo i colori di Offanengo. 

    Per lei, nell’ultima stagione disputata, 149 i punti totali realizzati, 52 dei quali arrivati grazie al muro, in 27 presenze complessive messe a referto con le neroverdi guidate da coach Giorgio Bolzoni e un apporto nel complesso utilissimo per la conquista della salvezza della formazione cremonese. 

    Cosa ti ha spinto ad accettare la proposta della Clai? Nella tua scelta quanto ha pesato il fatto di poterti riavvicinare a casa dopo la stagione a Offanengo? “La Clai è una società seria che punta sempre a migliorarsi e penso che i fatti lo possano dimostrare. È un ambiente pallavolistico dove si sta bene e questo è fondamentale per potersi esprimere al meglio. Questa società la conosco da tanto perché quando ero piccola, prima di intraprendere il mio percorso a Roma con VolleyRò, ho affrontato tante volte la Clai da avversaria. Il fatto che Imola sia vicino a casa mia, permettendomi di stare vicino alle persone alle quali tengo di più, è un grande privilegio e sicuramente è stato un fattore importante nella mia decisione”. 

    Con quali ambizioni arrivi in questo gruppo? Che obiettivi ti sei posta, sia a livello personale che di squadra? “Penso che si stia formando un bel gruppo, dove se lavoreremo tutti insieme procedendo a piccoli passi potremo fare davvero grandi cose. Sono sicura che ci toglieremo qualche bella soddisfazione nella prossima stagione. L’obiettivo principale, che vale sia per me che per la squadra, è sicuramente quello di dare sempre il 100% e di metterci passione, impegno e dedizione sin dal primo allenamento… poi sono sicura che i risultati arriveranno di conseguenza”. 

    Qual è la tua miglior qualità quando scendi in campo? Che definizione ti daresti come giocatrice? “Il campo è un po’ il mio posto felice, quando scendo in campo tutto trova il suo equilibrio. Durante le partite cerco in continuazione di caricare me stessa e anche la squadra, non mollo mai e cerco di lavorare duramente e con la necessaria costanza per migliorarmi ogni volta di più. Il mio fondamentale preferito è da sempre il muro… vedere il pallone cadere a terra dopo una murata è il momento che mi dà più carica”. 

    (fonte: Clai Imola Volley) LEGGI TUTTO

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    Bergamo punta sul talento della giovane palleggiatrice Eze: “Più che pressione, sento responsabilità”

    Chidera Blessing Eze è la nuova palleggiatrice del Volley Bergamo 1991 per la stagione 2025-2026. Classe 2003, cresciuta sotto il segno dell’Imoco Conegliano, miglior palleggiatrice del Campionato Europeo under 22 vinto dalla Nazionale italiana un anno fa, nelle ultime tre stagioni ha vestito la maglia di Talmassons.

    A soli 22 anni, già vanta un’importante esperienza tra A2 e A1.“Sono giovane però mi sono sempre trovata, fortunatamente, in ambienti che mi hanno fatta crescere davvero tanto. Per questo mi sento molto consapevole di quello che posso fare e posso dare – ammette dal ritiro della Nazionale italiana con cui ha partecipato alle prime uscite amichevoli di questa lunga estate – So dove mirare e anche l’ambiente della Nazionale mi sta facendo capire che sono sulla buona strada, ma ho ancora tanto da imparare. Infatti, Bergamo è stata la mia prima scelta perché sono sicura di poter crescere tanto in questa Società”.

    Studia Economia Aziendale, “sono al secondo anno: tosto, ma mi piace tanto”, ama viaggiare: “la prossima meta è Bergamo, però: ho fatto qualche ricerca che mi ha confermato quello che mi avevano detto, cioè che è molto bella. Ho voglia di scoprirla”.

    In campo, invece, “mi considero una giocatrice molto determinata: non mollo mai e cerco di mettere stabilità all’interno della squadra, ma anche energia e un po’ di spensieratezza. Ho sempre tanta voglia di lottare in campo. Fuori invece sono molto più tranquilla, ma molto curiosa di conoscere”.

    Bergamo arriva da una stagione sorprendente. Arrivi in un momento in cui ci si aspettano conferme. Quanta pressione senti?“Più che pressione, sento responsabilità. Che sono pronta ad accogliere, perché Bergamo è una società seria e solida con obiettivi ben chiari. Da fuori ho sempre avuto questa impressione e sono valori e caratteristiche che mi rispecchiano. Sono contenta di farne parte e poter contribuire ai nuovi obiettivi: ci sono delle aspettative che vogliamo confermare e magari fare anche meglio”.

    Nel frattempo, ti attende un’estate in azzurro. Obiettivi?“Già indossare la maglia della Nazionale è un traguardo incredibile. Spero di far parte delle dodici che andranno in Germania guidate da Carlo Parisi per partecipare alle Universiadi e di portare a casa una medaglia”.

    Ecco, Parisi. Come è stato il primo impatto?“MI ha dato subito un’impressione positiva. Parlando con lui si percepisce l’ambiente di Bergamo e l’aria che si respira. Mi ha fatto capire che cosa troverò e sono davvero entusiasta di iniziare”.

    (fonte: Volley Bergamo 1991) LEGGI TUTTO

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    I saluti di Atlantide: ultimo atto di stagione

    La società bresciana chiude la stagione 2024-2025, saluta i suoi atleti in partenza e lavora per costruire la prossima annata pallavolistica. Coach Zambonardi: “Risultati ambiziosi raggiunti grazie alla grinta di un gruppo coeso di cui essere orgogliosi” 
    Brescia 28 maggio 2025 – Al termine di una stagione giocata senza risparmiarsi, l’Atlantide Pallavolo Brescia saluta tutti i suoi protagonisti in partenza per nuove avventure sportive.
    Il primo della lista è Simone Tiberti, leader dei tucani, guidati nella costante crescita degli ultimi dieci anni che ha portato la società alla conquista di due Coppe Italia e una Supercoppa, premio per una città che ricambia con tantissimo affetto la tenacia, la classe e la dedizione al volley del suo capitano.
    In qualunque ambito deciderà di proseguire il suo percorso, Tibe continuerà a dire la sua e a lasciare il segno.
    Intraprendono nuove avventure anche Yordan Bisset Astengo, Alex Erati, Nicolò Hoffer, Gabriele Manessi e Giacomo Raffaelli.  Per quelli che resteranno sotto rete, l’augurio è di incrociarsi ancora, e presto, sui campi italiani.
    A tutti la Consoli Sferc Centrale del Latte Brescia dedica un ultimo ringraziamento per la professionalità e l’impegno dimostrati che le hanno permesso di raggiungere le tre finali a disposizione quest’anno.
    Coach Roberto Zambonardi augura loro un futuro pieno di soddisfazioni, ovunque sceglieranno di essere: “Solo elogi per questi ragazzi che da agosto a maggio hanno dedicato tempo, sudore, impegno e coraggio alla nostra città, spingendo al massimo per regalarle quella promozione sfiorata. Il tributo dei nostri tifosi, il calore del San Filippo è il termometro del valore di questi atleti. È stata una stagione grandiosa per Brescia, anche e soprattutto grazie a loro”. LEGGI TUTTO

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    Lo schiacciatore Marko Sedlacek è il primo straniero del roster di Cuneo

    Il Cuneo Volley prosegue il proprio mercato in posto quattro con l’arrivo dello schiacciatore croato Marko Sedlacek: il primo straniero del roster di coach Battocchio sarà proprio lui, il vice campione europeo 2023/2024, ricettore molto solido e una mente astuta in attacco.

    Attualmente impegnato in Indonesia, è un esperto conoscitore del campionato di Superlega italiano, dove ha giocato in forza a Padova, Cisterna, Monza e Piacenza.

    Le prime parole di Marko sono state per il pubblico e i tifosi, oltre che per la società: “Spero che i tifosi ci sostengano nella nuova stagione e sono contento che un club come il Cuneo sia tornato in Superlega, perché merita di essere qui“.

    Cosa ti ha portato a Cuneo?

    “Prima di firmare per Cuneo ho fatto molte ricerche. Ho sentito dire che è un club molto ben organizzato, con una bella palestra e un buon tifo“.

    Nei colloqui con il Presidente Costamagna, il direttore sportivo Brugiafreddo e coach Battocchio che impressione hai avuto?

    “Quando ho parlato con la società e mi hanno detto quali giocatori volevano ingaggiare, ho capito che avevano un’ottima idea e ottime ambizioni“.

    Ti sei già posto un tuo obiettivo per la prossima stagione?

    “Il mio obiettivo per il prossimo anno è creare un buon ambiente in squadra ed essere un avversario sgradevole per tutti“. LEGGI TUTTO

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    Esperia Cremona rinuncia alla serie A2: “L’attività proseguirà con il settore giovanile”

    Il “fulmine” a Cremona è arrivato con un comunicato ufficiale: “Dopo un periodo di attente riflessioni, con grande senso di responsabilità, U.S. Esperia comunica ufficialmente che non prenderà parte al prossimo campionato di serie A2 femminile. Allo stato attuale, l’impegno risulta troppo oneroso e impegnativo per il sodalizio cremonese“.

    La seconda storica esperienza gialloblù in cadetteria, quindi, termina così dopo tre anni di militanza.

    “Esperia desidera ringraziare tutte le persone protagoniste di questo triennio, dalle atlete agli staff tecnici, dai dirigenti ai volontari addetti al servizio campo e ai tifosi, che hanno reso indimenticabili i tre anni in serie A2. Un grazie particolare va a tutti gli sponsor che in questi anni ci hanno sostenuto e ci sono stati vicini, per affrontare al meglio questa bellissima avventura“, prosegue a riportare il comunicato.

    Contestualmente alla rinuncia di una nuova stagione in serie A2, la società comunica che “l’attività sportiva proseguirà con totale dedizione al settore giovanile“. LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, Papa Leone XIV saluterà i corridori al passaggio in Vaticano

    L’ultima tappa della edizione numero 108 del Giro d’Italia passerà nello Stato della Città del Vaticano: Papa Leone XIV saluterà, domenica 1 giugno, alle ore 15.30, i corridori del Giro d’Italia. Il progetto del passaggio della corsa rosa in Vaticano – ad anticipare il Giubileo dello Sport, previsto sabato 14 e domenica 15 giugno – è nato il 28 ottobre 2021, spiega un comunicato del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, quando venne consegnato ad Athletica Vaticana il certificato del riconoscimento come membro ufficiale dell’Unione ciclistica internazionale. L’evento è stato poi presentato il 29 aprile 2024 dal vescovo Paul Tighe, segretario del Dicastero per la Cultura e l’Educazione. Una scelta che si concretizzerà anche nel ricordo di Papa Francesco, il quale aveva accolto la proposta presentata dal cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, realizzata in accordo con il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e Athletica Vaticana.

    Il percorso “non agonistico” fino alla Porta del Perugino
    Nel presentare l’iniziativa, il Vescovo Paul Tighe ha sottolineato: “Non sarà un passaggio turistico, ma un passaggio simbolico: si percorrerà la ‘via mariana’, un itinerario nei Giardini Vaticani, dove sono presenti numerose immagini della Madonna provenienti da tanti Paesi”. La partenza dell’ultima tappa avverrà alle Terme di Caracalla e poi, in modalità non agonistica, i corridori entreranno nella Città del Vaticano da via Paolo VI attraverso l’Ingresso del Petriano. Il percorso sarà lungo circa 3 chilometri. I corridori passeranno poi accanto alla basilica e alla sagrestia di San Pietro, in direzione dei Giardini Vaticani. Si salirà ancora verso il monastero Mater Ecclesiae, la Grotta della Madonna di Lourdes, la Torre di San Giovanni e l’eliporto. Ecco poi il percorso mariano che costeggia le mura, con il mosaico della Madre del Buon Consiglio (cara alla spiritualità agostiniana). Il percorso prosegue poi fino al Giardino quadrato e ai Musei Vaticani. Con un viale dedicato proprio allo sport, anche la toponomastica ricorda le gare volute da Papa Pio X a inizio Novecento. Al termine, i ciclisti pedaleranno in via delle Fondamenta – all’ombra della Cappella Sistina e accanto all’abside della basilica – per arrivare sul piazzale di Santa Marta. Da qui inizierà la gara ufficiale in territorio italiano del Giro d’Italia, passando attraverso la Porta sul vicolo del Perugino.  LEGGI TUTTO

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    Gigante al 3° turno del Roland Garros: Tsitsipas battuto in 4 set

    Capolavoro di Matteo Gigante, n. 167 al mondo, che batte Tsitsipas in quattro set e raggiunge il terzo turno in un major per la prima volta in carriera. Il romano tornerà in campo venerdì contro Ben Shelton. Il torneo è in diretta su Eurosport (canali 210 e 211 Sky) e in streaming su NOW
    RISULTATI LIVE

    Dalle qualificazioni al 3° turno del Roland Garros: continua il sogno parigino di Matteo Gigante. Il tennista romano, n. 167 al mondo, è al 3° turno grazie al successo sul finalista dell’edizione 2021, Stefanos Tsitsipas: 6-4, 5-7, 6-2, 6-4 il punteggio finale in 3 ore e 6 minuti di gioco. La vittoria più importante in carriera per Gigante, la prima contro un top 20 arrivata grazie a una straordinaria prestazione. Matteo ha giocato a viso aperto sin dalle prime battute, è stato supportato da un ottimo rendimento al servizio (più dell’80% di punti vinti con la prima in campo) e ha approfittato dei tantissimi errori di Tsitsipas che ha chiuso l’incontro con 49 errori non forzati. 

    La cronaca del match

    L’avvio è nel segno dell’equilibrio, in un parziale condizionato anche dal forte vento. Gigante gioca bene e risolve le prime situazioni di difficoltà, annullando due palle break tra il quarto e l’ottavo gioco. Il turning point, però, è nel nono game: Tsitsipas commette due errori dal 15-15 e concede due palle break consecutive. Gigante sfrutta la seconda, giocando un profondo rovescio e costringendo il greco all’errore. Il romano chiude il set senza difficoltà, ma all’inizio del secondo set accusa il primo passaggio a vuoto al servizio. Nel quarto game subisce il break a zero, ma lo recupera al settimo game. Si arriva così punto a punto nelle fasi finali del parziale: Tsitsipas incide di più con il rovescio, limita gli errori rispetto al primo set e, dopo aver cancellato tre palle break sul 5-5, strappa il servizio a Gigante sul 6-5, riportando il match in equilibrio. Dal terzo set, però, l’inerzia torna dalla parte del tennista italiano, bravo subito a resettare e ripartire. Il break in apertura spiana la strada a Matteo che domina il parziale, prendendo sempre in mano l’iniziativa e chiudendo in appena 33 minuti. Nel quarto parziale il copione è ancora lo stesso e la svolta arriva già nel terzo game: Gigante conquista due palle break con una meravigliosa controsmorzata e chiude alla seconda chance con un dritto sbagliato da Tsitsipas. Il greco prova a rientrare in partita nell’ottavo gioco (durato più di 10 minuti), ma Matteo sale in cattedra con quattro palle break annullate. La chiusura è da giocatore di spessore: prima annulla altre quattro palle break (recuperando da 15-40) e poi chiude al secondo match point.  LEGGI TUTTO