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    Brizard a tutto campo: l’Olimpiade, l’importanza di Giani, Louati e Romanò, Piacenza e…

    L’immagine di una Francia incredibile, guidata da Andrea Giani che fa sentire anche un po’ a noi italiani, nonché suoi tifosi da una vita, il senso della vittoria, ma anche da Antoine Brizard, regista d’Oltralpe oltre che della Gas Sales Bluenergy Piacenza. Protagonista di alcune delle sue migliori prestazioni personali (una delle quali anche contro l’Italia di Fefè De Giorgi), nelle quali ha spinto l’attacco dei francesi in maniera sublime, Antoine è tornato subito dopo i festeggiamenti parigini alla corte di Andrea Anastasi dove lo attende una stagione davvero ambiziosa.

    foto Gas Sales Bluenergy Piacenza

    “Dopo quattro anni trascorsi qui a Piacenza, posso dire che ormai ogni volta torno a casa. Con questo club ho vissuto anni di vera maturazione pallavolistica, oltre al fatto che sono stati formativi ed emozionanti. Quest’anno sono tornato per vincere. La squadra mi piace, anche se voglio avere ancora un po’ di tempo per prendere le misure con tutti i giocatori. Sono fiducioso di poter far bene”.

    Cosa spinge un doppio medagliato olimpico a scegliere Piacenza?

    “In generale il campionato italiano mi piace moltissimo e in Italia mi trovo molto bene. Ho scelto che la mia storia proseguisse in tutti questi anni a Piacenza perché è una società che mi ha dato fiducia e che mi darà ancora la possibilità di crescere. Ed io voglio farlo proprio qui con loro. Detto questo, non posso non menzionare Elisabetta Curti, persona capace di ascoltarmi sempre e con la quale abbiamo voglia tutti di costruire assieme qualcosa di importante”.

    Foto Gas Sales Bluenergy Piacenza

    Squadra variegata, alcuni nuovi arrivi. In generale si respira la voglia di riscatto.

    “Sì, come dicevo il primo impatto è stato buono. Usciamo da una stagione un po’ deludente e si avvertiva la necessità di cambiare qualcosa. Sono felice di ciò che ho visto da queste prime settimane”.

    Confermati, tra gli altri, lei e Yuri Romanò.

    “Siamo compagni di stanza. È un grande amico e sono felice di vederlo ancora al mio fianco”

    Le lacrime di Yuri dopo l’eliminazione contro la Francia hanno toccato molti tifosi nostrani.

    “Mi ha toccato vederlo così, perché è in primis un amico e poi quando ci troviamo non dalla stessa parte del campo durante le competizioni con le rispettive nazionali, è un avversario leale. La sconfitta e l’eliminazione è qualcosa che ho provato anche io ai Mondiali, quando lui ha avuto la meglio. È stata tosta”.

    foto Fipav/Tarantini

    Italia-Francia quanto la sente?

    “Mi fa piacere giocarla, ma è esattamente come altre partite contro nazionali nelle quali giocano altri amici o avversari. Devo dire, ad esempio, che quando sono tornato a Piacenza, tutto l’ufficio e lo staff della società è venuto a congratularsi. È una sfida particolare la nostra, in campo la tensione esiste, non lo nascondo, ma alla base c’è rispetto. Il rispetto, come testimoniato dall’affetto che sento da parte delle persone di Piacenza testimonia il fatto che è presentissimo”.

    Con Piacenza è cresciuto moltissimo in questi ultimi anni. Se pensiamo a tre anni fa a Tokyo, l’impressione è che il famigerato percorso sia stato fatto.

    “Dopo Tokyo mi è successo qualcosa che non mi aspettavo. Mi sono ritrovato ad essere classificato come uno dei migliori giocatori del mondo assieme ai compagni di nazionale, ma forse non pronto per questo e questa cosa non mi faceva stare bene. Conclusa l’esperienza di Parigi posso dire di essere più fiducioso nei confronti del mio ruolo e della mia persona. Ora gioco decisamente più tranquillo”.

    foto Volleyball World

    Ci dica il segreto della Francia.

    “La squadra. Siamo tutti vicini e amici con tutti. Mi colpisce il fatto che oltre a non aver posti assegnati ad esempio a tavola, siamo sempre mischiati tra di noi e questo inevitabilmente crea un ambiente intimo e complice”.

    L’amico della nazionale per eccellenza?

    “Posto che vado davvero d’accordo con tutti, le direi Louati. Abbiamo storie famigliari simili. Abbiamo perso entrambi il papà. Per me lui è come un fratello. Sono stato anche suo testimone di nozze. Ci vogliamo molto bene”.

    foto Volleyball World

    Il ruolo di Giani è stato così decisivo?

    “Sì perché ha capito cosa ci serviva, ossia non sradicare l’identità della scuola e provando ad integrarsi con un gruppo già dal primo giorno. Ha rimesso alcune cose in ordine dopo l’eliminazione dai Mondiali, da cui siamo proprio partiti per impostare la strategia olimpica. Siamo cresciuti molto a muro e in alcune gare siamo stati tutti d’accordo sul fatto che è stato decisivo. In difesa eravamo già molto forti e avevamo due schiacciatori che difendono tanto”.

    L’oro è davvero l’ultimo traguardo di una carriera sportiva? Cosa c’è dopo?

    “Posso dire che vincere le ultime due competizioni olimpiche, sia qualcosa di straordinario e incredibile. Farlo davanti al nostro pubblico e all’interno della nostra nazione, credo sia unico. Non ci sarà più un’emozione così forte”.

    foto Volleyball World

    Avrà festeggiato per giorni.

    “(ride n.d.r.) Qualche festicciola l’abbiamo fatta. La cosa incredibile è stata fare festa con quindicimila persone a Casa France. I tifosi, le famiglie, i compagni. Ancora ho la pelle d’oca se ci penso”.

    Ora Piacenza con lei è una delle principali favorite.

    “Vedremo. Sarà un campionato tostissimo. La voglia di riscatto è fortissima e potrebbe portarci a fare le cose in un certo modo”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Guizzardi: «A Belluno si respira la passione per il volley»

    È un esordiente in Serie A3 Credem Banca. Ed è, soprattutto, una delle grandi novità del Belluno Volley: arriva dalla Lombardia, compirà 27 anni il prossimo 31 dicembre. E ha già conquistato tutti per il suo garbo, il suo approccio e un’invidiabile tecnica di palleggio: il riferimento è a Francesco Guizzardi. «Il clima in palestra è ottimo, ci stiamo impegnando a fondo – afferma il regista, arrivato dallo Yaka Volley Malnate -. In questo periodo i carichi e i volumi di lavoro sono importanti, ma necessari per avere la benzina utile ad affrontare al meglio la stagione».
    AMBIENTAMENTO – Il processo di ambientamento prosegue già a velocità spedita: «A Belluno ho trovato ciò che mi aspettavo e che mi era stato anticipato. È una città molto vivibile, tutto è a portata di mano e, inoltre, si percepisce la passione del territorio per il nostro sport. Insomma, è un buon punto di partenza per poter lavorare al meglio».
    LINEE GUIDA – Sotto la guida di Matteo De Cecco e del suo staff, i rinoceronti sono entrati nella terza settimana di preparazione: «De Cecco è un allenatore esigente, come è giusto che sia se si intende puntare in alto, ma è anche disponibile nei confronti di noi atleti. Poiché questa fase è dedicata alla preparazione fisica, ci stiamo dando delle linee guida di squadra, ma ancora non siamo entrati nel merito tecnico e tattico nei singoli ruoli. Anche se, ovviamente, qualche anticipazione l’ho avuta rispetto a quello che il coach vuole da me. Di sicuro, parliamo di un tecnico preparatissimo, come si evince da un background così rilevante».
    CABINA DI REGIA – Guizzardi divide la cabina di regia con Leonardo Ferrato: «È un piacere lavorare con “Leo”. Oltre a essere un ragazzo tranquillo, è una persona che trasmette serenità. Mi sono trovato ben fin dal primo minuto. Inoltre, nonostante sia più giovane di me, lascia trasparire maturità e professionalità». In linea con l’intero collettivo: «Sta nascendo un gruppo che ha voglia di sudare in palestra e di lottare su ogni pallone. Solo in questo modo potremo provare a raggiungere gli obiettivi ambiziosi che abbiamo in mente. Il livello tecnico è altissimo per la Serie A3, al pari dell’esperienza e della personalità dei singoli giocatori. Ci sono davvero le premesse per ambire a qualcosa di importante». LEGGI TUTTO

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    Monza di ritorno dalla Corea, Bonati: “Bellissima esperienza, quello asiatico è un mercato importante”

    Tra importanti valutazioni e nuove esperienze, si è conclusa la prestigiosa tournée asiatica in Corea della Vero Volley Monza, che ha visto impegnata la prima squadra maschile del Consorzio da martedì 3 a lunedì 9 settembre, con il volo di ritorno in programma da Seoul e il rientro in serata.

    foto Vero Volley Monza

    Il tour promozionale, organizzato in occasione del 140° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Corea e Italia e la celebrazione del 20° anno di fondazione della pallavolo professionistica in Corea, in collaborazione anche con la KOVO – la Federazione volley coreana – e con KBSN – società televisiva via cavo -, ha avuto una grandissima visibilità e oltre che una bella esperienza per tutte le persone e le strutture coinvolte ha rappresentato anche un’opportunità per testare la condizione della prima squadra maschile del Consorzio in vista della Supercoppa italiana, primo appuntamento ufficiale della stagione in programma sabato 21 e domenica 22 settembre, e dell’imminente inizio del campionato di SuperLega.

    I due match disputati contro le formazioni di casa, la Korean Air Jumbos e la KOVO All Star Team, nonostante il risultato (sono arrivate due sconfitte ai danni dei brianzoli) sono stati fondamentali per una prima valutazione del rendimento del gruppo, non ancora al completo per via dell’assenza di Leandro Mosca. Beretta e compagni, dopo solo due settimane di allenamento insieme, hanno comunque mostrato buona intensità e ritmo di gioco durante tutto il corso delle partite, evidenziando anche gli elementi su cui lavorare ancora, come era normale che fosse con così poco tempo di preparazione alle spalle.

    foto Vero Volley Monza

    La tournée, però, non ha offerto soltanto un’importante occasione di preparazione sul campo; infatti, ha incluso anche diversi momenti alla scoperta della Corea, del suo mondo e della sua pallavolo, oltre che di svago e anche divertimento, utili per restare affascinati dalla cultura e dalle tradizioni locali. La squadra ha potuto esplorare la città, camminando tra le vie di Suwon, sulle antiche mura e visitando il Palazzo del re anche grazie ad una vera e propria guida d’eccezione, il suo giovane atleta di “casa” Woo-Jin Lee.

    In occasione, poi, dello Sport IT Day, venerdì 6 settembre, il capitano Thomas Beretta insieme al Direttore Sportivo del Consorzio Vero Volley, Claudio Bonati, sono stati invitati presso l’ambasciata d’Italia a Seoul, facendo così la conoscenza dell’ambasciatrice, Emilia Gatto. Un’interessante mattinata sul tema dello sport, amicizia e passione a cui hanno preso parte anche la star nazionale Kim Yeon-koung e il tecnico italiano Marcello Abbondanza, dal 2022 sulla panchina della Incheon Heungkuk Life Pink Spiders.

    foto Vero Volley Monza

    Un altro momento significativo è stato l’incontro con i giovani atleti della Volleyball Academy coreana. Qui, i giocatori della Vero Volley Monza hanno avuto l’opportunità di mettere da parte i panni da campioni per vestire quelli di allenatori, lavorando sui fondamentali con i giovani talenti locali e rispondendo alle loro curiosità.

    L’esperienza coreana ha evidenziato l’affetto e la meravigliosa accoglienza da parte dei tifosi nei confronti dei monzesi anche al di fuori dei confini nazionali, oltre che la loro passione per la pallavolo italiana.

    “Innanzitutto ci tengo a ringraziare la città di Suwon e il suo sindaco, i rappresentanti della KOVO e della KBSN per la splendida settimana e la bellissima esperienza. Ci siamo sentiti a casa pur essendo in un luogo molto lontano da quelli cui siamo abituati – ha dichiarato Claudio Bonati, Direttore sportivo del Consorzio Vero Volley – Credo che sia stato molto importante attivare questa collaborazione perché ritengo che quello asiatico sia uno dei mercati del volley più importanti con cui lavorare. Questa tournée è stata per noi utile anche al di là del risultato sportivo per l’imminente stagione: siamo arrivati in Corea a ranghi ridotti considerando qualche piccolo infortunio: però, siamo ancora all’inizio della preparazione, quindi, dal punto di vista agonistico si possono anche mettere in conto alcuni contrattempi”.

    Ad attendere la Vero Volley Monza, ora ci sono due settimane di lavoro per mettere a punto anche quanto visto in Asia e farsi trovare pronti per una stagione che si preannuncia entusiasmante e ricca di sfide.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sinner vince gli US Open: le reazioni dei social

    Nella notte sono piovuti i complimenti via social a Jannik Sinner dopo il trionfo a Flushing Meadows: da Alcaraz a Djokovic, fino ai compagni di Davis come Musetti e Berrettini. Ma anche il “suo” Milan e la F1, fino agli amici cantanti Seal e Laura Pasini: il web è impazzito ancora una volta per l’impresa del n°1 del mondo
    SINNER-FRITZ, HIGHLIGHTS LEGGI TUTTO

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    Piacenza al completo, il libero Luca Loreti si è unito al gruppo di Anastasi

    Si è aperta oggi, con una doppia seduta di lavoro, la sesta settimana di preparazione di Gas Sales Bluenergy Piacenza che si chiuderà nel week end con la partecipazione al 3° Trofeo Ferramenta Astori, un quadrangolare in programma a Montichiari, in provincia di Brescia.

    I biancorossi sabato 14 settembre affronterà alle ore 17.00 Rana Verona mentre l’altra semifinale sarà tra Itas Trentino e Valsa Group Modena. Domenica 15 settembre alle 15.00 finale per 3° e 4° posto e alle 18.00 per 1° e 2° posto.

    Un altro Torneo vedrà impegnata Gas Sales Bluenergy Piacenza: mercoledì 11 settembrea Schio, in provincia di Vicenza, affronterà alle 19.30 l’Itas Trentino nel 2° Trofeo di Schio.

    Al gruppo si è unito il libero Luca Loreti che ha terminato gli impegni con la Nazionale azzurra Under 20 ai Campionati d’Europa di categoria.

    Programma settimanale

    Lunedì: pesi e tecnica, atletica e tecnicaMartedì: pesi e tecnica, atletica e tecnicaMercoledì: riposo, Trofeo a Schio con Trento (ore 19.30)Giovedì: riposo, riposoVenerdì: pesi e tecnica, atletica e tecnicaSabato: tecnica, semifinale Trofeo a Montichiari con Verona (ore 17.00)Domenica: tecnica, Trofeo Montichiari.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia, Zambonardi: “Test interessanti più per creare automatismi di squadra che per il risultato”

    In casa Consoli Sferc Centrale Brescia si chiudono le prime tre settimane di lavoro, essenziali per riprendere confidenza con i muscoli e fare riemergere in loro la memoria dello scorso maggio, quando Atlantide ha scritto la sua storia conquistando Coppa Italia e Supercoppa di A2, i primi titoli nazionali per la società cittadina.

    Sulla scorta di quei ricordi, i tucani si sono ritrovati il 20 agosto per iniziare a costruire la chimica necessaria ad un gruppo molto rinnovato qual è la Consoli di quest’anno. Dopo la presentazione della campagna abbonamenti “Tucani fuori, Leoni dentro”, la squadra è partita giovedì 5 per il ritiro di Palmi (RC). Oltre agli allenamenti sulla sabbia e in palestra, Atlantide il 7 e 8 settembre ha partecipato al Torneo Elio Maisano e Antonella Fedele, memorial quadrangolare cui hanno preso parte i padroni di casa della Omifer assieme a Evolution Green Aversa e Cosedil Saturnia Acicastello, scesa dalla Superlega e subito pronta a ritornarci.Il primo incontro dei tucani al PalaSurace li ha visti opposti proprio alla Cosedil, alle 16 di sabato 7.Aci Castello arriva con un roster competitivo che mette in chiaro le intenzioni del team catanese: Saitta al palleggio incrociato a Argenta, con al centro Bartolucci (argento agli Europei U22), Volpe (nazionale juniores) e Bossi; reparto schiacciatori trascinato da Rottman (Stanford University), Basic (già Catania), Sabbi, e dall’iraniano Manavinezhad; il libero è Pierri, sotto la guida di coach Placì.

    Il match ha messo in mostra il potenziale offensivo di Atlantide e anche un bel carattere, che le ha permesso di rimontare nel quarto set e trascinare la partita al quinto.Zambonardi è partito con Tiberti e Bisset, Raffaelli e Cavuto a banda, Erati e Tondo al centro con Hoffer libero. Spazio anche per Cominetti e Manessi, autore dell’ace che ha chiuso il secondo parziale e per Cargioli, dentro nel quarto. I catanesi invece hanno puntato dal terzo set su Rottman, con Bartolucci e Volpe a muro a infastidire l’attacco bresciano.

    COSEDIL – CONSOLI SFERC CENTRALE 3-2 (25-21; 21-25; 25-22; 22-25; 15-13)

    Domenica 8 la Consoli ha invece incontrato Evolution Green Aversa, che sabato aveva ceduto al quinto ai padroni di casa.Il sestetto casertano guidato da coach Tomasello conta su Garnica con Motzo opposto, Lyutskanov e Canuto in posto quattro, al centro Ambrose e Arasomwan, il libero è Rossini. Dal terzo set, Minelli prende le redini della regia e serve De Santis, Frumuselu e Frankowski. Nel tie-break torna in campoil sestetto titolare.I tucani, in un palazzetto rovente, buttano in mischia Matteo Bonomi al palleggio incrociato a Bisset, Cominetti e Raffaelli a banda, Erati e Tondo al centro, con Hoffer libero, alternato a Franzoni. Dal terzo parziale in campo Cargioli con Erati al centro, mentre Tondo è spostato in posto due e Manessi inizia a prendere le misure al servizio. Variazioni nel roster che consento al tecnico bresciano di valutare più opzioni tattiche, tutte interessanti.EVOLUTION GREEN – CONSOLI SFERC CENTRALE 3-2(25-20, 25-21, 17-25, 18-25, 15-10)

    Coach Zambonardi è concreto: “Sono più che soddisfatto dell’approccio al lavoro che i miei atleti hanno dimostrato e ho visto molta qualità tecnica in loro, anche se noi a questo punto della preparazione, non avendo ancora a disposizione il San Filippo, non abbiamo introdotto il salto e questo comporta di certo un ritardo di forma rispetto alle altre squadre. Questi test sono interessanti molto più per creare amalgama e automatismi di squadra che non per il risultato. I palleggiatori imparano a conoscere e gestire i loro attaccanti, miglioriamo al servizio e valutiamo approcci tattici diversificati”.La fase precampionato prevede altre sfide: quella interna con i campioni di UCLA è confermata per il 17 settembre, ma al Pala George alle 19.30, anziché al San Filippo. A seguire:sabato 21 settembre, Consoli Sferc Centrale – Belluno (A3);mercoledì 25 settembre, Consar Ravenna – Consoli Sferc Centrale a Carpi (MO), alle ore 18;sabato 28 settembre, VII Trofeo SFERC Lumezzane: Consoli Sferc Centrale – Conad Reggio Emilia, Palalumenenergia ore 17. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le Farfalle vincono la UYBA CUP, Caprara: “Vedo voglia di migliorarsi”

    La UYBA Volley vince la prima edizione del Torneo Internazionale di Volley Città di Busto Arsizio. Le farfalle di coach Caprara, dopo aver sconfitto ieri in semifinale per 3-0 le francesi del Venelles, si sono imposte oggi sulle romene del CSO Voluntari con lo stesso punteggio.

    CRONACA – Il tecnico biancorosso, come anticipato nelle interviste pre-trofeo, ha dato spazio anche alle giocatrici meno impiegate nella gara del sabato, partendo dunque con Boldini – Obossa, Van Avermaet – Sartori, Van Der Pijl – Kunzler, Pelloni libero.

    La UYBA ha dominato nel primo set, vinto a 12, per poi subire il progressivo ritorno della squadra di coach Saja che, perso a 20 il secondo parziale, ha condotto per tutta la durata del terzo. Alto il livello, soprattutto in questo ultimo game, in cui la UYBA ha affidato il palleggio a Francesca Scola e ha inserito anche Frosini per Obossa da metà parziale: nel lunghissimo rush finale ai vantaggi l’ha spuntata ancora la squadra bustocca, grazie al servizio di Sartori e all’ultimo attacco di Kunzler.

    Top scorer UYBA proprio Laura Kunzler (17 punti con il 41% offensivo), seguita da Obossa (12 con 2 ace e 3 muri) e Sartori (10 con il 71%).Nella squadra ospite, capace di un ottimo muro-difesa, Kokkonen (14) e Buterez (11) le più positive.

    Nella finale per il terzo posto vittoria del Mulhouse sul Venelles per 3-1.

    Giovanni Caprara: “Il mio giudizio al termine del torneo: fisicamente tutte le giocatrici stanno bene e già questo è un bel segnale; abbiamo fatto giocare tutte le atlete e questo è un altro aspetto positivo. Parlando di pallavolo direi che il muro-difesa è la cosa che è andata meglio, rispetto a ieri abbiamo fatto meglio anche in ricezione. Credo che la squadra si stiamo muovendo abbastanza bene, c’è una bella atmosfera e vedo voglia di migliorarsi. Il fatto di aver vinto entrambe le partite, oggi contro un avversario rognoso, di certo aiuta perchè ci dà fiducia per continuare nel nostro percorso di crescita”.

    Rivedi la partita qui: https://fb.watch/utGe-h-hdG/

    UYBA Volley Busto Arsizio – CSO Voluntari 3-0 (25-12, 25-20, 30-28)

    UYBA Volley Busto Arsizio: Howard ne, Pelloni (L), Van Der Pijl 8, Piva, Olaya, Van Avermaet 6, Morandi ne, Lualdi ne, Sartori 10, Obossa 12, Frosini 5, Kunzler 17, Boldini 1, Scola 1. All. Caprara, 2° Barbolini.CSO Voluntari: Kosinsski ne, Zadorojnai 3, Buterez 11, Kokkonen 14, Fricano 6, Axinte, Ionescu ne, Todorova 1, Radosova, Kapelovies, Cristea ne, Gheti, Alexandru ne, Lukasik 4, Terra (L). All. Saja, 2° Enache.

    NOTE – Durata set: 20, 28, 38. Tot. 1h 26′UYBA Volley Busto Arsizio: Battute vincenti 5, battute errate 10, muri 9, attacco 45%, ricezione 30%, errori 21.CSO Voluntari: Battute vincenti 5, battute errate 6, muri 5, attacco 27%, ricezione 40%, errori 20.Spettatori: 656

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona vince contro il KS Norwid e trionfa nella sesta edizione del Memorial Sikorskiego

    Rana Verona concede il bis e conquista la sesta edizione del Memorial Janusza Sikorskiego grazie alla netta vittoria per 3 a 0 contro i padroni di casa del KS Norwid. Partita quasi sempre in controllo da parte della squadra di Coach Stoytchev, che ha concesso poco agli avversari, confermando la buona prestazione del giorno precedente.

    17 punti a testa per Jensen e Dzavoronok (70% in attacco), mentre Cortesia ha prodotto ancora molto (9 punti di cui 2 a muro). Tre successi su tre, dunque, per gli scaligeri in queste prime uscite preparatorie alla SuperLega. Nel prossimo weekend, andrà in scena il Trofeo Astori a Montichiari. 

    CRONACA – Nello starting six, Coach Stoytchev si affida a Spirito al palleggio e a Jensen come opposto. In banda punta su Sani e Dzavoronok, con Vitelli-Cortesia a centro rete e D’Amico libero. I padroni di casa siglano il primo punto a muro, poi Verona ribalta anche grazie al diagonale di Dzavoronok e al primo tempo di Cortesia. Il muro di Vitelli vale l’allungo decisivo e gli ospiti sbloccano il risultato.

    Partenza favorevole per la truppa polacca nel secondo set, gli scaligeri recuperano terreno, superano con una serie in battuta di Dzavoronok, vanno di nuovo sotto, poi ai vantaggi scavalcano con un tocco di Jensen che chiude uno scambio intenso. Vitelli timbra il 29-27 e manda i suoi sul 2-0. 

    Nel terzo parziale del match, la squadra locale tenta di dimezzare lo svantaggio, ma Verona tiene le redini della sfida e ha la meglio nei vari fondamentali. Due ace di Jensen di fila e uno di Sani incrementano il distacco per la compagine veronese, che mette il sigillo sulla gara con la pipe perfetta di Dzavoronok e si prende la vittoria della competizione. 

    KS Norwid-Rana Verona 0–3 (19-25; 27-29; 20-25)

    KS Norwid: Isaacson 1, Ebadipour 12, Indra 10, Lipinski 11, Popiela 8, Borkowski 4, Mastowski (L), Schmidt 1, Radziwon, Stugocki, Kogut, Borkowki, Adamczyk 5, Makos (L). All. Douglas SilvaRana Verona: Abaev, Jensen 17, Sani 6, Dzavoronok 17, Vitelli 6, Cortesia 9, D’Amico (L), Spirito, Keita, Chevalier, Zingel, Zanotti, Bonisoli (L). All. Stoytchev 

    Durata set: 25’; 35’; 27’; totale: 1h27’Attacco: KS Norwid 48%; Rana Verona 52%Muri: KS Norwid 8; Rana Verona 6Ace: KS Norwid 7; Rana Verona 4

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO