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    Firenze: coach Bendandi sollevato dall’incarico; squadra affidata al secondo allenatore Chiavegatti

    Il Bisonte Firenze ha comunicato nella giornata di lunedì 27 gennaio di aver sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra Simone Bendandi. La società ha poi ringraziato coach Bendandi per il lavoro svolto in questi sei mesi da tecnico delle bisontine e gli ha augurato le migliori fortune dal punto di vista umano e professionale.

    Contestualmente il club comunica di aver affidato la guida della prima squadra al secondo allenatore Federico Chiavegatti, che sarà affiancato da Carlo Maria Mitti e da Lorenzo Librio, anch’essi già componenti dello staff tecnico de Il Bisonte.

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    Nuovo rinforzo per Taranto, arriva l’opposto tedesco Jannis Hopt

    La Gioiella Prisma Taranto ha annunciato l’ingaggio di Jannis Hopt, opposto tedesco classe ’96 per 2.05 cm che entra a far parte della squadra per affrontare al meglio il rush finale della stagione e contribuire all’obiettivo permanenza in Superlega. Hopt è arrivato per sostituire l’opposto Santangelo e per offrire nuove soluzioni al team rossoblù, che punta a consolidare la propria posizione in SuperLega.

    Hopt, nato e cresciuto nel prestigioso vivaio del VfB Friedrichshafen, è stato uno dei giovani talenti più promettenti della pallavolo tedesca. Con Friedrichshafen ha conquistato il titolo di Campione Tedesco U18 nel 2012 e i titoli U20 nel 2014 e 2015. Ha maturato esperienza nella seconda Bundesliga con i „Volley YoungStars“ e, successivamente, ha esordito in Bundesliga con Chemie Volley Mitteldeutschland. Dopo aver superato una delicata fase di infortunio, è tornato in forma con i United Volleys Rhein-Main, raggiungendo per tre stagioni consecutive le semifinali dei PlayOff.

    Dal 2018 ha vestito diverse maglie prestigiose, tra cui quella del TV Rottenburg, del TSV Giesen (dove si è reinventato come attaccante) e, più di recente, quella dei Blue Volleys Gotha in seconda Bundesliga. Nel 2022 ha sposato il progetto del VC Eltmann, contribuendo alla promozione del club nella 2. Bundesliga Süd nel 2023. Ora, con l’approdo alla Gioiella Prisma Taranto, Hopt avrà la possibilità di misurarsi nel campionato più competitivo al mondo: la SuperLega.

    Hopt ha espresso tutto il suo entusiasmo per questa nuova avventura: “Quando ho saputo che c’era la possibilità di dare il mio contributo alla squadra fino alla fine della stagione, mi sono subito emozionato. Seguo la SuperLega sin da quando ero bambino, giocare qui è sempre stato un sogno! Ho seguito da vicino la stagione di Taranto e sono davvero felice di essere qui per lavorare in palestra con il team. Tutti sono stati gentili con me fin dal primo giorno, e questo rende più facile dare il massimo fin da subito! Abbiamo un calendario difficile per il resto della stagione, ma credo che possiamo raggiungere i nostri obiettivi e ce la faremo”.

    Anche il Presidente Antonio Bongiovanni, ha voluto dare il benvenuto al nuovo arrivato: “L’arrivo di Hopt rappresenta un rinforzo importante per il nostro team. Si tratta di un giocatore versatile, con un bagaglio di esperienza che sarà fondamentale in questa fase delicata del campionato. Siamo certi che, con il suo entusiasmo e la sua professionalità, saprà integrarsi rapidamente nel gruppo e offrire un contributo prezioso. L’obiettivo della permanenza in Superlega è ogni istante nei nostri pensieri, e con l’aiuto di Hopt siamo determinati a lottare fino alla fine”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Final Four Del Monte Coppa Italia 2025: il pagellone di Paolo Cozzi

    Quindici set, più di sette ore di pallavolo emozionante con continui ribaltamenti, spalti gremiti e festanti alla Unipol Arena: questa in breve la sintesi delle Final Four di Coppa Italia che hanno visto Civitanova issarsi meritatamente sul gradino più alto del podio.

    Un successo di una squadra giovane, rifondata a partire dall’allenatore, che cresciuta step by step nel corso della stagione ha saputo imporsi con bel gioco e voglia di emergere. Protagonista assoluta anche Verona, che gioca forse una pallavolo scontata e meno imprevedibile, ma ha messo in mostra un Keita e un Mozic semplicemente devastanti. Restano con il cerino in mano e le ferite da curare Perugia e Trento, autentiche mattatrici di questa prima parte di stagione, che nel momento della difficoltà hanno dimostrato di non avere gli anticorpi per tirarsi fuori da una situazione difficile.

    C’è da dire che i loro tanti giocatori reduci dalla lunga estate con le nazionali e culminata con l’Olimpiade sono sembrati parecchio stanchi dopo un lungo tour de force fra campionato e coppe europee, ma non può bastare questo a spiegare i loro tonfi in semifinale.

    foto Lega Volley

    Cucine Lube Civitanova: voto 10Un plauso a Medei per aver bruciato le tappe e portato subito una squadra ringiovanita parecchio a festeggiare una vittoria. Il mal di trasferta sembra dimenticato. Boninfante giostra i suoi attaccanti col piglio del veterano. Loeppky dimostra che la finale scudetto dell’anno scorso con Monza non è stata frutto del caso e chiude la Finale con una prova maiuscola anche in ricezione. Bottolo dimostra di essere maturato e anche se subisce qualcosa di troppo a muro, trova finalmente continuità di rendimento. E infine Nikolov, talento cristallino capace di mettere a segno 16 punti in poco più di due set e di rilanciare Civitanova nel momento più buio del match.

    Con i centrali solidi e ben sfruttati (resto però sempre del pensiero che Chinenyeze abbia i mezzi fisici per poter fare molto di più) e un Balaso meritatamente MVP di una squadra che sembra aver risolto i suoi atavici problemi in ricezione, stecca il match il solo Lagumdzija, che soprattutto con 6 errori diretti dimostra di non essere riuscito ad incanalare la tensione nella giusta direzione. Servizio e muro sono comunque le armi principali di una squadra che sta dimostrando tanta fame di affermarsi.

    foto Lega Volley

    Rana Verona: voto 9Sfiora il colpaccio da outsider, mostra al meglio della forma i suoi due gioielli e riavvicina Stoitchev ad un successo in Italia che ormai gli manca da parecchi anni. Ma alla lunga l’assenza di Dzavoronok pesa e prima Jensen e poi Sani dimostrano di essere dei buoni comprimari, ma di non essere pronti per ruoli da protagonisti.

    Abaev, molto positivo a muro nella due giorni bolognese, è costretto ad incentrare quasi il 70% del proprio gioco su due soli attaccanti e alla lunga questo facilita le scelte del muro avversario, ma il poco o direi nullo gioco al centro non convince. Altalenante la ricezione con Keita cercatissimo dai battitori avversari e D’Amico che si immola per occupare più campo possibile.

    Se Mozic, non lo scopriamo certo ora, è giocatore potente e finalmente recuperato dopo i problemi fisici, Keita si presenta al grande pubblico con una due giorni fatta di attacchi pazzeschi ad altezze siderali…. Vero che alla fine ci sono anche molti errori al servizio e murate, ma di giocatori fisicamente straripanti e così determinati nel recente passato me ne vengono in mente pochi fra cui Ivan Milkovic, Wout Wisjmans e Igor Omrcen.

    foto Lega Volley

    Sir Susa Vim Perugia: voto 4Passando alle due grandi deluse, Perugia paga tantissimo l’assenza di Plotnytskyi, anche se il suo sostituto Ishikawa è giocatore di primissimo livello. Vero che in battuta perde molto senza l’ucraino ma è l’assenza totale di muro che ha lasciato stupiti, unita ad un Semeniuk sottotono che subisce ben 7 ace, una enormità per un atleta del suo livello e talento. Anche Giannelli per una volta buca il match con alzate ogni tanto corte e una intesa con Loser che stenta a decollare. Nota positiva il recupero di Russo, che al centro della rete torna a far sentire le sue manone possenti e ad attaccare con precisione, e il solito ed eterno Colaci.

    foto Lega Volley

    Itas Trentino: voto 4Trento è forse la squadra più scottata da queste Finals, perché con Perugia in difficoltà sembrava pronta ad autonominarsi leader del gruppo, invece ancora una volta paga la giornata no di un Rychlicki irriconoscibile, di un attacco troppo falloso e un Michieletto che come Giannelli sembra avere il serbatoio delle energie mentali in riserva. Meglio certamente Lavia e meglio i due centrali, con Flavio pazzesco in attacco e Bartha che rovina un ottimo match attaccando fuori l’ultima palla pressoché senza muro. Sottotono anche il muro in una squadra che paga sicuramente Sbertoli in posto 2, ma che con Lavia e Michieletto, oltre ai centrali stessi, ha degli ottimi atleti nel fondamentale.

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Lecce fa suo lo scontro diretto con Napoli in quattro set

    Aurispa Links per la Vita Lecce ha ospitato Napoli per la 6a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca.

    Vittoria meritata e importante per Aurispa Links per la Vita, che superando i partenopei in quattro set (24-26, 25-17, 25-21, 25-16) ha guadagnato altri 3 punti sulla zona playout e può guardare al futuro con ottimismo.

    Sestetti – Nessuna novità nello starting six di coach Giuseppe Ambrosio che schiera gli schiacciatori Ferrini e Mazzone, il palleggiatore Fabroni, l’opposto Penna, i centrali Deserio e Maletto, e il libero Cappio.

    1° set – La fase di studio iniziale mantiene il punteggio in bilico, nonostante i salentini godano di un piccolo margine di vantaggio (12-10). Alla pipe di Mazzone e al primo tempo di Deserio, risponde Starace che, con due ace di fila, porta in vantaggio Napoli (15-16). L’attacco di Penna e il pallonetto di Mazzone in pipe rimettono il risultato in parità, poi botta e risposta tra Darmois e Penna, prima del muro partenopeo che spedisce coach Ambrosio al timeout (18-20). Penna attacca sia da posto due che da posto quattro, ben imbeccato da Fabroni, due errori di Napoli riportano in parità il punteggio e coach Angeloni ricorre al timeout (22-22).

    La gran difesa su Lugli permette di ricostruire l’azione, Mazzone attacca in maniera vincente un pallone complicato ed arriva il secondo timeout di fila di Napoli. Al rientro in campo, arriva il fallo a rete e un errore in ricezione che riportano avanti gli ospiti e mandano al timeout coach Ambrosio (23-24). L’attacco potente di Penna trascina le due squadre ai vantaggi, ma il successivo muro di Napoli consegna il set agli ospiti (24-26).

    2° set – Il secondo set si apre con il buon turno di battuta di Lugli, interrotto solo dal primo tempo di Maletto e dal muro del neo entrato Iannaccone, cui segue la diagonale vincente di Penna (5-4). Napoli torna avanti, spinto anche dagli errori dei salentini, ma il primo tempo di Maletto e i due ace di Penna ribaltano ancora il punteggio e mandano coach Angeloni al timeout (10-7). Si gioca colpo su colpo: Fabroni offre il primo tempo a Maletto, Iannaccone trova l’incrocio delle righe e si ripete poco dopo in lungolinea mantenendo Aurispa Links per la Vita sul +3 (15-12).

    Monster block di Penna su Darmois, diagonale di Mazzone, e due altri muri di Maletto e Penna spingono in orbita i salentini (20-13). Nota di merito a Cappio, che si rende autore di una serie di difese strepitose e dalle quali nasce il punto di Mazzone, con Aurispa Links per la Vita che vince il secondo set grazie al primo tempo di Deserio (25-17).

    3° set – Si apre il terzo set: riceve bene Iannaccone, Fabroni imbecca Penna che attacca una diagonale potentissima, il copione si ripete altre due volte e l’ace di Mazzone mette il punto esclamativo (5-4). Iannaccone attacca prima in lungolinea e poi con un mani out, ma Napoli risponde con Starace e Darmois che spingono la propria squadra sul +2 (9-11). Aurispa Links per la Vita reagisce subito con due ace di Penna e un monster block di Maletto, e coach Angeloni decide per il timeout (13-11). L’attacco di Mazzone passa tra le mani del muro e la rete, Iannaccone incrocia nei 3 metri e Penna, servito perfettamente da Fabroni, non sbaglia la diagonale (17-13).

    Accenno di reazione dei partenopei, poi un primo tempo di Deserio e la diagonale di Penna che, però, non bastano a fermare il tentativo di rimonta ospite (19-18). Dopo un altro primo tempo di Deserio, arriva in fotocopia quello di Maletto, entrambi serviti in maniera deliziosa da Fabroni, ma il timeout di coach Angeloni aiuta Napoli a riavvicinarsi (21-20). Un ispirato Maletto ripropone un altro primo tempo, Iannaccone trova il mani out e Deserio un monster block. Con 3 set point a disposizione, i salentini non lasciano spazio ad alcun tipo di reazione avversaria, chiudendo con Iannaccone dopo uno scambio lungo e combattuto (25-21).

    4° set – Il quarto set inizia bene per i salentini, con Penna sempre prolifico che mette a terra il pallone per due volte di fila, prima del monster block di Deserio e dell’inevitabile timeout di coach Angeloni (6-3). Fabroni serve a Mazzone la possibilità di esibirsi in una splendida pipe e Aurispa Links per la Vita spinge sull’acceleratore, sfoggiando una grande prestazione e allungando ulteriormente (10-4). L’ace di Iannaccone convince coach Angeloni a giocarsi anche l’ultimo timeout.

    Dopo l’ottimo turno di battuta dello stesso Iannaccone, arriva la diagonale di Mazzone a mettere una bella ipoteca sul match (15-5). Aurispa Links per la Vita gioca sul velluto con un primo tempo di Maletto e l’ace di Penna, ma Napoli tenta si salvare l’onore con l’ace di Starace, autore di un buon turno di battuta (19-11). I salentini non abbassano la guardia e vanno a referto con Iannaccone (che sarà Mvp del match), Mazzone e Penna. Con 10 match point a disposizione, dopo una flebile reazione ospite, è Mazzone a trovare l’ultimo punto (25-16).

    Aurispa Links per la vita Lecce 3Gaia Energy Napoli 1 (24-26, 25-17, 25-21, 25-16)Aurispa Links per la vita Lecce: Fabroni 0, Ferrini 2, Deserio 11, Penna 29, Mazzone 13, Maletto 12, Cappio (L), Iannaccone 12, Bleve (L), Cimmino 0. N.E. D’Alba, Colaci, Coppa. All. Ambrosio. Gaia Energy Napoli: Leone 2, Darmois 4, Martino 1, Lugli 18, Starace 17, Lanciani 5, Saccone 2, Sportelli 4, Gianotti 1, Volpe (L). N.E. Piscopo, Dotti. All. Angeloni. ARBITRI: Guarneri, Palumbo. NOTE – durata set: 30′, 26′, 30′, 27′; tot: 113′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gioia del Colle non si ferma più: superata per 3-0 anche Sabaudia

    Il Vidya Viridex Sabaudia cede 3-0 nella trasferta del Pala Capurso contro il JV Gioia del Colle, seconda forza del campionato, nel match valido per la sesta giornata di ritorno del campionato di pallavolo maschile di serie A3. Alla luce di questa sconfitta, la nona stagionale, il Sabaudia guidato da coach Nello Mosca resta a quota 21 punti a metà della classifica del girone blu. La formazione pontina arrivava a questa sfida, contro una delle formazioni più accreditate del girone, dopo le due vittorie di fila (con Lecce e Castellana), pesantissime nella rincorsa salvezza.

    1° set – In avvio di partita il Sabaudia ha subìto il servizio flot degli avversari incassando un netto 8-1, uno strappo iniziale che Onwuelo e soci non sono mai riusciti a ricucire: l’11-16 ha legittimato il vantaggio del Gioia del Colle che poi ha continuato a spingere con il 15-21 trascinato da Milan che, solo nel primo parziale, trova sette punti e più in generale è Gioia a stampare cinque muri vincenti contro i quattro del Sabaudia che cede 25-18 anche a causa di una percentuale in attacco migliore dei padroni di casa (39% contro il 28% dei pontini).

    2° set – Nel secondo spicchio di gara c’è maggiore equilibrio (15-16) ma Milan e compagni superano ancora e prendono il largo con il 21-18 preludio al 25-22 che chiude il secondo spicchio di gara in cui i padroni di casa hanno confermato la migliore vena offensiva (61%) anche grazie alla crescita di Vaskelis (8 punti e 67% nel set).

    3° set – Il terzo ha, grossomodo, lo stesso andamento del precedente: avvio tutto sommato equilibrato (8-6) poi Gioia del Colle esce alla distanza (16-12 e 21-19) chiudendo 25-23 con Milan a fare la voce grossa (8 punti e 67%) mentre per il Sabaudia, nel terzo parziale, l’ultimo a mollare è stato Stamegna (7 punti con il 58%). Gioia del Colle ha continuato ad attaccare con il 67% e a ricevere molto bene.

    Complessivamente, nei tre set, Gioia del Colle ha attaccato con il 54% contro il 38% del Sabaudia e anche nel fondamentale della ricezione la formazione di coach Sandro Passaro è riuscita a rendere meglio (65% contro il 46% del Sabaudia). Sette muri vincenti a cinque per il Gioia del Colle mentre, dalla linea dei nove metri Gioia ha trovato tre aces (con 12 errori) e Sabaudia quattro punti diretti con 10 errori.

    “La partita che abbiamo dovuto affrontare è stata fin dall’inizio difficile per tutta la squadra e la difficoltà iniziale consisteva soprattutto nell’entrare al dentro del meccanismo di gioco – spiega a fine match Sebastiano Stamegna, autore di 14 punti contro Gioia del Colle – la squadra avversaria ha dimostrato grinta e determinazione fin da subito. Il primo set è stato quindi una continua prova per ingranare nel modo giusto e proseguire la partita positivamente nei set successivi. Il secondo e il terzo set, sono stati una continua lotta per noi come squadra. Purtroppo non siamo riusciti ad ottenere uno stacco di punti dall’avversario che ci potesse permettere di vincere un set e svoltare in modo positivo tutto il match”.

    JV Gioia Del Colle 3Vidya Viridex Sabaudia 0(25-18, 25-22, 25-23)JV Gioia Del Colle: Longo 2, Milan 20, Persoglia 8, Vaskelis 16, Mariano 6, Cester 7, Rinaldi (L), Martinelli 0, Attolico 0, Disabato 0, Pierri (L), Alberga 0. N.E. Garofolo, Starace. All. Passaro. Vidya Viridex Sabaudia: Catinelli Guglielminetti 0, Stamegna 14, Pizzichini 2, Onwuelo 17, Mazzon R. 5, De Vito 5, Abagnale (L), Ruiz 0, Mazzon N. 0, Rondoni (L). N.E. Menichini, Serangeli. All. Mosca. ARBITRI: Lanza, Gasparro. NOTE – durata set: 28′, 28′, 31′; tot: 87′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube-Nova Tech, al via alle 17 la prevendita ticket al botteghino

    A.S. Volley Lube ricorda che alle 17 di oggi, lunedì 27 gennaio, aprirà la prevendita biglietti al botteghino per la sfida di ritorno dei Quarti di Challenge Cup tra Cucine Lube Civitanova e gli olandesi del Nova Tech Lycurgus Groningen, in programma mercoledì 29 gennaio (ore 20.30) all’Eurosuole Forum. Ai biancorossi, capaci di espugnare il MartiniPlaza di Groningen per 3-1 all’andata, basterebbe vincere due set per approdare in Semifinale contro la vincente tra Ankara e Salonicco.
    Già attiva da giorni la prevendita online e nei punti vendita Vivaticket in Italia.
    Orari botteghino
    Lunedì 27 e martedì 28 gennaio (ore 17-19).
    Mercoledì 29 gennaio (ore 18.30-inizio match).
    Vivaticket
    Due le modalità proposte: l’acquisto online, collegandosi al sito lubevolley.vivaticket.it, oppure recandosi nei punti vendita Vivaticket in Italia. Chi opta per il biglietto online può anche stamparlo e recarsi ai varchi di ingresso senza passare dal botteghino.
    La gradinata E
    Settore interamente riservato ai tifosi di Lube nel Cuore.
    La gradinata L
    Posti non in vendita, in quanto riservati alle tifoserie ospiti.
    Avvertimento
    In caso di gare a porte chiuse per motivi indipendenti dalla A.S. Volley Lube, l’abbonamento non consentirà l’accesso all’Eurosuole Forum. In caso di ingresso consentito a un numero di spettatori inferiore agli abbonamenti rilasciati, sarà la A.S. Volley Lube a definire le modalità di accesso in base alle normative in essere per consentire a tutti di intervenire al maggior numero di match. Eventuali rimborsi saranno effettuati solo in caso di apposito Decreto-Legge Ministeriale.
    I PREZZI DEI BIGLIETTI
    VIP: 60 euro.
    PREMIUM: 40 euro intero, 35 euro ridotto*.
    GOLD: 35 euro intero, 27 euro ridotto*.
    TRIBUNA: 25 euro intero, 20 euro ridotto*.
    GRADINATA: 15 euro intero, 10 euro ridotto*.
    GRADINATA LUBE NEL CUORE: 15 euro intero, 10 euro ridotto*.
    *Ridotto riservato a Under 18 e Over 65 (in tutti i settori).
    Info biglietti: lubevolley.it – 0733/1999422. LEGGI TUTTO

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    Vittoria da tre punti per Sorrento, che concede solo un set a Reggio Calabria

    La capolista Romeo Sorrento si conferma tale e viola anche il teraflex dell’agguerrita Domotek Volley Reggio Calabria. La prima della classe concede un set, ma superando i padroni di casa per 1-3 conquista l’intera posta in palio. Una gara molto combattuta, gli amaranto pagano l’assenza di Zappoli, infortunato e gli ospiti, mettono in luce tante certezze, su tutte, un Baldi in formato extralusso.

    1° set – Tantissimo equilibrio nel primo set. Mini break da un lato e dall’altro. Mister Polimeni schiera la novità Kevin Lamp. Sorrento, trova la giusta chiave per decollare con le schiacciate dalla seconda linea. Baldi è il protagonista assoluto(4 esecuzioni). Mini-gap, prima sul più tre, poi sul più quattro. I due Time Out amaranto non riescono a raddrizzare la situazione per i locali. Un errore sotto rete regala il primo set point per la capolista. 17 -25: è questo il finale di primo set. Il servizio amaranto è errato ed al secondo tentativo, Sorrento firma l’uno a zero.

    2° set – Tanto equilibrio anche nel secondo set (5-5). Confermato Lamp nei sei. Tanti errori al servizio per entrambe le squadre. Patriarca fa un grande lavoro sotto rete (7-10). Lamp risponde con il punto del 8 a 10, Laganà riavvicina sul meno uno. Un ace di Lamp, realmente spettacolare, regala la parità. Tanti piccoli strappi per gli ospiti ma Lazzaretto e soci non mollano. La parità, arriva dalle mani del Capitano Laganà (14-14). Un doppio errore di Pol manda in vantaggio gli amaranto e spedisce i locali sul più due.

    Emozionante la palla vincente di Picardo sotto rete (17-15). La Romeo non molla (18-18 a firma Baldi). Un pallone magico di Domenico Laganà firma il 20 a 18 ed il nuovo time-out ospite. Un batti e ribatti emozionante sul finale. Lazzaretto firma il 23 a 21 con maestria. Il primo set point è per Reggio grazie a Laganà: la Domotek sciupa due set point e Mister Polimeni è costretto a chiamare Time Out. All’uscita dallo stesso, è dominante la giocata decisiva, il lungolinea di Domenico Laganà che chiude i conti nel set sul 25 a 23.

    3° set – Una veloce di Antonio Picardo apre il terzo set. Proprio Picardo con la complicità di Lamp firmano il 3 a 1 iniziale. La Romeo la ribalta con Baldi e Pol in evidenza (4-7). Molto bene Murabito tra i reggini in uscita dalla panchina. Proprio lui, con un muro importante firma il meno uno 7-8. Il mini break della capolista arriva immediatamente (7-12). Il vantaggio vola anche sul più 7 (11-17).

    La sorpresa? Mister Polimeni si gioca la carta Galipò. Andrea Baldi firma il suo 16 punto(16-22). Un ace di Laganà tiene vive le speranze amaranto(18-22). L’allungo Romeo,però, è meritevole: il 19 a 24 arriva da un errore amaranto. Il primo set point lo annulla Murabito con una bella schiacciata sotto rete. L’attacco Domotek è errato: con merito, la capolista vince il terzo set (21-25).

    4° set – 6 a 3 con De Santis e Lazzaretto protagonisti ad inizio del quarto set. Bene Marco Soncini nell’allungo amaranto (8-4). Baldi è realmente imprendibile, Russo, una sentenza in ricezione e gli ospiti recupero (8-7). Il pari passa dal muro di Fortes, idem il vantaggio Sorrento. Bene, ancora una volta Murabito che tiene a galla Reggio (9-10). Pol, Baldi, Russo,Patriarca, si squadra firmano il nuovo break (11-14). Lazzaretto è l’uomo della nuova rimonta: passano da lui i punti della nuova parità. Sorrento reagisce da grande squadra (15-18).

    Tanti errori al servizio, da una parte e dall’altra. Il muro di Murabito scrive il nuovo meno uno(18-19). In campo anche il libero Massimiliano Lopetrone. Laganà realizza il 20 a 21, la Domotek insegue. Uno straordinario Murabito, su alzata di Esposito firma il 21 pari. Il ventiduesimo punto lo realizza Baldi. Il 22 pari è un errore al servizio di Gargiulo. La Romeo ne ha di più: è match point che passa dalle mani di Tulone.

    Domotek Reggio Calabria 1Romeo Sorrento 3(17-25, 25-23, 21-25, 23-25)Domotek Reggio Calabria: Esposito 0, Lamp 7, Stufano 2, Laganà 24, Lazzaretto 11, Picardo 6, De Santis (L), Galipò 0, Lopetrone (L), Murabito 7, Pugliatti 0, Soncini 1. N.E. Giuliani, Guarienti Zappoli. All. Polimeni. Romeo Sorrento: Tulone 2, Pol 16, Fortes 13, Baldi 22, Wawrzynczyk 10, Patriarca 8, Pontecorvo (L), Filippelli 0, Gargiulo 0, Russo (L). N.E. Ciampa, Cremoni, Becchio. All. Esposito. ARBITRI: Ciaccio, Giorgianni. NOTE – durata set: 22′, 30′, 28′, 35′; tot: 115′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lagonegro supera Modica 3-1 e agguanta Reggio Calabria al terzo posto

    La Rinascita Volley Lagonegro vince sul campo e fuori. Il trionfo contro l’Avimecc Modica (3-1) fa da ideale compagno di viaggio alla partita della solidarietà per il piccolo Gabriele e la sua famiglia. Il Palasport di Villa d’Agri, ricolmo di passione e commozione, è stato il palcoscenico di una domenica diversa dal solito, intrisa da un turbinio di emozioni da far tremare gambe e polsi.

    I ragazzi di coach Waldo Kantor hanno dedicato il successo (il nono in questo campionato di serie A3 Credem Banca) a Gabriele, il bimbo di Marsico Nuovo affetto da una rara patologia genetica che sta giocando la partita più importante, quella per la vita.

    Sul piano puramente sportivo una vittoria, quella ottenuta ai danni del sestetto di coach Di Stefano, che consente ai biancorossi di raggiungere la Domotek Reggio Calabria al terzo posto in classifica con 29 punti, per via della sconfitta nel big match contro la capolista Romeo Sorrento, e di trovare quella continuità di gioco e risultati chiesta a gran voce dal tecnico argentino alla vigilia.

    Sestetti – Nessun dubbio per la Rinascita: diagonale Sperotto-Cantagalli, Armenante e Pancioccoschiacciatori di posto quattro, Pegoraro e Tognoni al centro, capitan Fortunato nel ruolo di libero. Oltre la rete, Modica risponde con il duo palleggiatore-opposto Putini-Padura Diaz, Chillemi-Capelli in banda, Matani e Buzzi la coppia di centrali, Nastasi a coordinare le manovre difensive.

    1° set – Equilibrio perfetto nella prima parte del match, con il primo strappo che arriva sul 9-7 grazie al marchio di fabbrica di casa Tognoni, ovvero l’attacco in primo tempo. Da qui in avanti il tabellino segna il monologo biancorosso. Cantagalli scalda prima le mani per l’11-8, poi rifinisce di potenza per il 13-9 e il conseguente primo time out chiamato dai siciliani.

    Panciocco sostiene l’allungo con un ace (15-9), Armenante è efficace a muro (18-11) dopo tre tentativi andati a vuoto, l’opposto figlio d’arte imita lo schiacciatore romano dai nove metri (19-11). Dall’altro lato Modica non riesce a rispondere in modo adeguato, favorendo così la chiusura rapida del parziale: Pegoraro timbra il cartellino a servizio(23-13), Panciocco ottiene il primo, ed unico, set point (24-14) sfruttato con un errore al servizio dei siciliani.

    2° set – Subìta la partenza indiavolata della Rinascita, l’Avimecc prova a ricompattarsi all’alba del secondo periodo. Barretta, subentrato nel frattempo a Capelli, regala il primo mini-break ai compagni con un mani out (1-3), Chillemi è bravo in pipe (2-4), si fa notare in fase offensiva anche Padura Diaz (3-5).

    I ragusani mostrano un atteggiamento decisamente più aggressivo, Lagonegro risponde colpo su colpo. Risultato: equilibrio. E’ un continuo cambio palla fino agli ultimi punti: lo strappo decisivo per le sorti del set lo segna Modica con Barretta (21-23), un mini-break difeso fino all’errore in battuta di Tognoni (22-25).

    3° set – Al ritorno in campo, Cantagalli e Armenante sono i protagonisti del primo allungo biancorosso (4-2), ma la contesa si gioca sempre sul filo sottile dell’equilibrio. Pegoraro firma il suo secondo ace di serata (9-8), Cantagalli dimostra furbizia nel tocco leggero dell’11-9 e, allo stesso tempo, potenza per l’ace del 16-15.

    E’ punto a punto fino al 18-17 (attacco di Panciocco), poi la Rinascita esplode letteralmente e infiamma il numeroso pubblico di Villa d’Agri: sfruttando un ottimo turno a servizio di Sperotto, il romano è poderoso a muro su un attacco di Padura Diaz (21-18), l’indemoniato Focosi (subentrato nel frattempo al collega di reparto Tognoni) si ripete con lo stesso fondamentale per il punto numero 23 e con il favoloso primo tempo che chiude il parziale.

    4° set – Nel quarto periodo i ragazzi di Kantor sono praticamente inarrestabili, Modica non può fare altro che abdicare: in pochi minuti è già 7-0. Focosi sfrutta i minuti a sua disposizione per sfoggiare talento cristallino (8-1 in primo tempo), l’altro centrale Pegoraro è insuperabile a muro (11-6) e infallibile nell’attaccare da posto tre (14-8). Poco altro da raccontare nelle battute finali: Panciocco firma il match point (24-17) con un preciso e potente diagonale, Modica chiude con un errore direttamente dai nove metri.

    La Rinascita si fa, dunque, un bel regalo alla vigilia del turno di riposo previsto dal calendario. Ma il successo ancor più speciale è stato l’abbraccio collettivo al piccolo Gabriele. Un abbraccio carico di fiducia e speranza.

    Rinascita Lagonegro 3Avimecc Modica 1(25-15, 22-25, 25-19, 25-18)Rinascita Lagonegro: Sperotto 1, Panciocco 18, Tognoni 6, Cantagalli 25, Armenante 11, Pegoraro 9, Vindice (L), Fortunato (L), Fioretti 0, Focosi 4. N.E. Cosentino, Franza, Bonacchi, Parrini. All. Kantor. Avimecc Modica: Putini 0, Chillemi 16, Matani 5, Padura Diaz 15, Capelli 4, Buzzi 4, Pappalardo (L), Barretta 15, Raso 0, Nastasi (L), Cipolloni Save 0. N.E. Tomasi, Italia, Bartoli. All. Di Stefano. ARBITRI: Morgillo, Autuori. NOTE – durata set: 26′, 36′, 29′, 30′; tot: 121′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO