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    Vallefoglia riparte dalla sua capitana, confermata Sonia Candi per la prossima stagione

    La Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia ha tirato le fila della stagione 2024-2025 nella sede del Comune di Vallefoglia, alla presenza del sindaco Palmiro Ucchielli e dell’assessore allo Sport Mirco Calzolari. Sono intervenuti per il club il presidente Ivano Angeli, l’allenatore Andrea Pistola e la capitana Sonia Candi, della quale è stata annunciata la conferma per il prossimo campionato.

    La squadra biancoverde ha chiuso la stagione regolare al settimo posto con 38 punti, frutto di 11 vittorie e 15 sconfitte. Il lusinghiero piazzamento l’ha qualificata per il secondo anno consecutivo ai Play-off scudetto, nei quali è uscita nei Quarti di finale contro la Numia Vero Volley Milano (3-0 a Milano e 3-2 a Pesaro i punteggi delle due sfide, sempre a favore delle lombarde), ora in finale scudetto contro la Prosecco Doc Imoco Conegliano. In precedenza, per la prima volta le tigri si sono qualificate ai Quarti di finale di Coppa Italia, uscendo in tre set nella gara secca disputata sul campo delle supercampionesse di Conegliano.

    Ma la Megabox ha mantenuto per il finale l’impresa più grande ed inattesa: con un filotto di quattro vittorie, la squadra di Andrea Pistola ha eliminato nell’ordine il Volley Bergamo (3-0 in trasferta e 3-2 al PalaMegbox), la Wash4Green Pinerolo (3-0 in casa) e la Reale Mutua Fenera Chieri (3-2 in trasferta), aggiudicandosi i Play-off per la qualificazione alla Cev Challenge Cup 2025-2026. Per Vallefoglia si tratta di un traguardo storico: il prossimo anno la squadra biancoverde disputerà la prima Coppa europea.

    Dati estremamente lusinghieri nelle statistiche di fine stagione: la centrale Sonia Candi è stata la migliore del campionato nei muri punto (88, contro gli 81 di Danesi, i 78 di Butigan e i 71 di Kurtagic, Carol e della compagna Camilla Weitzel), con la Megabox quarta nelle statistiche di squadra (262). La Megabox è stata la squadra a realizzare più punti (1841, 2 in più della Igor Novara) e la seconda a firmare più ace (150, 2 in meno della Igor Novara).

    Così ha salutato il club il Sindaco di Vallefoglia Palmiro Ucchielli: “Siamo molto grati alla Megabox per aver portato in questi anni la nostra città sulla ribalta sportiva nazionale ed ora su quella europea. Da parte nostra, abbiamo investito nell’ampiamento del PalaDionigi, che ora avrà una capienza di 1.500 posti ed un’altezza di 10 metri, così da consentire alla squadra di tornare a giocare nella sua città natale. I lavori dovrebbero terminare entro la fine dell’anno”.

    Queste le parole dell’Assessore allo Sport Mirco Calzolari: “Siamo orgogliosi dei successi della squadra di serie A e del grande lavoro che viene fatto anche a livello giovanile in un territorio che ha una grande tradizione nella pallavolo. Invito la comunità di Vallefoglia a seguire questa squadra: è bello vederne le imprese in Tv ma vederle dal vivo dà tutta un’altra emozione!”.Il presidente Ivano Angeli ribadisce la sua soddisfazione: “Siamo in una terra che vive di musica, e il nostro finale di stagione è stato un vero Crescendo rossiniano. Sono molto felice dei traguardi che abbiamo raggiunto, la squadra si è unita e ha formato un gruppo unico per coesione e voglia di lottare assieme senza mollare mai. Ora abbiamo davanti a noi un nuovo obiettivo, e costruiremo la nuova squadra tenendo conto degli impegni della prossima stagione”.

     L’allenatore Andrea Pistola conferma: “Volevamo migliorare i risultati della scorsa stagione e continuare a crescere: ci siamo riusciti, grazie al lavoro in palestra e ad un gruppo che ha saputo superare sé stesso superando le mille difficoltà che ha trovato sul suo cammino. Vogliamo crescere ancora, passo dopo passo, come abbiamo fatto negli ultimi due anni”.

    Chiude l’incontro la capitana Sonia Candi, fresca di riconferma per la prossima stagione: “Sono molto felice di restare a Vallefoglia anche il prossimo anno, quest’anno sono stata davvero bene qui sia in campo che fuori dal campo, grazie all’aiuto delle mie compagne, dello staff tecnico e del club. Il prossimo anno giocare in Europa sarà un impegno in più, ma anche una grande opportunità per tutti noi”.

    (fonte: Megabox Vallefoglia) LEGGI TUTTO

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    Mercoledì 16 via alle Finali Scudetto di A1, Santarelli: “Conegliano e Milano corazzate mondiali”

    Poche ore ormai e poi avrà inizio la tanto attesa Finale Scudetto di Serie A1 tra Prosecco DOC Imoco Conegliano e Numia Vero Volley Milano. Squadre che hanno chiuso ai primi due posti la regular season, che quest’anno si sono già affrontate in finale di Supercoppa e Coppa Italia, e lo stesso faranno in semifinale di Champions League, e che tornano a contendersi il titolo tricolore come accaduto già due anni fa e la stagione prima ancora. Palaverde già sold-out per Gara 1, in programma mercoledì 16 aprile alle ore 20.30.

    “L’obiettivo iniziale era arrivare in fondo a tutte le competizioni, ci abbiamo provato dando sempre il meglio – afferma Daniele Santarelli, coach delle Pantere, in vista dell’inizio della serie –. In certi momenti abbiamo avuto alti e bassi, ma contava arrivare alle gare finali al top della forma; fino ad ora è andata abbastanza bene, ma negli ultimi 20 giorni ci giochiamo gran parte della stagione e tutti i sacrifici fatti contano fino ad un certo punto, serve fare i risultati adesso”. “La squadra di Milano è una delle corazzate non solo nel nostro campionato, ma a livello mondiale, è come noi tra le favorite per arrivare in fondo a tutte le competizioni e conosciamo bene sia individualmente che come squadra le potenzialità delle nostre avversarie. L’abbiamo già affrontata più volte in stagione perché è una delle papabili vincitrici dei vari trofei e devo dire che come mi aspettavo mese dopo mese sono cresciute e il loro livello è altissimo”. 

    “La Numia ha trovato l’amalgama dopo aver aspettato i recuperi di alcune pedine e ora ha trovato la quadratura del cerchio. Una squadra che può mettere in difficoltà chiunque con un roster profondo e completo, un mix di fisicità, forza e campionesse olimpiche, esperienza internazionale e un allenatore di primo livello.Non conta quello che è successo finora, le vittorie precedenti sono da resettare, conta solo quello che succederà da oggi in poi: rispetto alle ultime sfide dobbiamo lavorare su cosa migliorare e che accorgimenti adottare per crescere ulteriormente”. “Credo sarà una finale Scudetto bellissima, la cornice di pubblico sarà uno spettacolo nel nostro Palaverde, noi ci arriviamo in buone condizioni dopo un’ottima semifinale, escluso il passo falso di gara-2 che però forse ci è servito per entrare nel clima playoff definitivamente. Abbiamo sofferto, faticato, tirando fuori unghie e denti per guadagnarci una finale meritata. Adesso però si parte per la finale, le chiacchiere contano zero, servono i fatti”.

    (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Ferrari, non abbastanza per tornare a sorridere

    Occhi sempre aperti. Chi dopo la gara di Suzuka urlava alla “Formula noia”, con i 57 giri visti nel deserto di Sakhir non ha avuto tempo di sbattere le palpebre senza pensare che avrebbe rischiato di perdersi qualcosa. Sin dal via, il Gran Premio del Bahrain ha regalato azione, sorpassi, imprevisti, errori. Una Abbonati per continuare a leggere LEGGI TUTTO

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    Gabriele Di Martino: la saggezza del lupo di mare, le virtù del giocatore

    Il percorso di vita e di sport che lo attornia è caratterizzato da una fortissima autoanalisi, da una nettissima consapevolezza di chi è arrivato ad essere a ventisette anni e di chi riuscirà ad essere nei prossimi anni. Gabriele Di Martino è una forza più del pensiero che della natura, e i suoi ultimi anni, ossia quelli trascorsi ad incarnare i valori del Vero Volley, lo raccontano in tutte le sue riflessioni, in tutto il suo io interiore ed esteriore. 

    È stata una stagione difficile quella del centrale di Monza, nella quale alla fine della storia è emerso ciò che di Gabriele si è detto nelle prime righe, ossia un concentrato di energia e di responsabilità, fattore che lo ha portato a chiudere l’ultima gara, quella fondamentale ai fini della salvezza con l’85% in attacco (e il muro finale, punto della salvezza). Un numero che racconta non tanto il suo anno, ma la sua maturità agonistica, dove non contano solo il risultato ma anche il modo in cui lo stesso si ottiene.

    “Quello al Vero Volley è stato un percorso lungo tre anni, caratterizzato dai rapporti umani che si sono fortificati soprattutto nel corso della scorsa stagione, a mio avviso la più bella, la più importante”.

    Le auguro altre stagioni così. Anche se l’idea che resterà una stagione magica per tanto tempo e per tutti è doverosa esprimerla.

    “Sì, concordo. Penso ad un amico come Galassi, compagno di ruolo con il quale spesse volte ci siamo confrontati su ciò che abbiamo vissuto assieme. Io analizzo molto il passato perché penso che sia utile anche in chiave futura. Penso all’intensità delle ultime settimane dello scorso anno, al palazzetto pienissimo in ogni ordine di posto o a come siamo riusciti ad arrivare fino alla finale scudetto”.

    Il ricordo che l’ha più colpita?

    “Una mamma che si avvicina con la figlia a fine partita e che quando doveva parlare è scoppiata a piangere dall’emozione. È un momento che mi ha toccato molto e ho provato anche a cercarle dopo la fine della partita per regalarle una maglia. Sono momenti in cui capisci la forza dello sport, ma anche quali emozioni ti genera una gara, nonostante tu non la stia vivendo dal campo, ma dagli spalti. È una responsabilità per noi esprimerci al meglio ed in quel modo, anche perché loro sono lì per noi”.

    Non posso non chiederle che anno è stato quello appena trascorso.

    “Difficile. Molti dello scorso anno non li ho più ritrovati in spogliatoio e, sebbene so che è fisiologico il cambio di squadra e gli arrivederci nel nostro mondo, mi è mancata molto quella condivisione che avevo con Galassi o Maar, ad esempio. Persone diverse, penso a Gianluca che arriva dalla montagna, lo dico sempre scherzando, mentre io arrivo dal mare, eppure c’è sempre stata una grande apertura tra di noi. È mancata la comunicazione, credo, e in tante occasioni avrei voluto essere più preso in considerazione per giocare, sono onesto”.

    Cosa è rimasto del ragazzino dell’Appio Roma Volley?

    “L’impegno. Ero molto giovane quando ho cominciato a giocare con loro e passai subito all’MRoma, dove trovai anche Zaytsev che giocava in prima squadra. Sono state delle belle palestre di vita, e per uno che ha sempre avuto anche altre cose, vedersi con 25 cm di altezza in più in un anno, ha cambiato le prospettive e ha aumentato la voglia di ambire a far diventare questo sport un lavoro. Anni fa ho scelto, dopo il Nautico, di fare Economia, ed ora studio Management dello Sport, perché mi piacerebbe occuparmi di pallavolo e di Europa”.

    Cosa intende?

    “Sono un europeista. Mi piacerebbe poter giocare il secondo tempo della mia carriera ad occuparmi di consulenza in ambito sportivo. Magari portare l’Europa in Italia e integrarla con maggior impatto sia nei club che nelle scuole. Al Vero Volley ho respirato subito una bellissima aria di innovazione e sotto questo aspetto, è stata ancora di più una spinta cercare di entrare più a fondo nel mondo dello sport”.

    C’è tanta famiglia nelle sue parole.

    “Mamma professoressa di informatica, papà consulente ora in pensione. La famiglia mi ha dato degli input e fatto capire che il volley lo devo vivere come un gioco. Una parte della mia vita resta il volley, il resto è altro. Ho trovato un ottimo equilibrio”.

    Per quello ha vissuto bene anche il tema della nazionale.

    “Resta un regalo. Ma resta anche qualcosa che è arrivata meritatamente. Credo che per me sia bello così. La mia esperienza è arrivata non per la seniority, ma per i risultati che sono arrivati dal campo e questo per me è motivo di orgoglio”.

    Continuerebbe anche se non è stata la miglior stagione dal punto di vista dei risultati?

    “Spero che valga anche ciò che portiamo a livello di contenuto e a ciò che possiamo dare a quella maglia azzurra. Ovviamente mi piacerebbe perché ritroverei anche compagni di ruolo che stimo parecchio, ovvero oltre Galassi anche Russo”.

    Prossimo anno dove sarà Di Martino?

    “Per ora mi troverà in barca a vela. Il resto è in via di definizione”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Jorge Martin, la foto in ospedale dopo l’incidente shock in Qatar: “Poteva andare peggio”

    “Grazie a Dio poteva andare molto peggio. Cercherò di tenervi aggiornati”. Con queste parole Jorge Martin ha commentato le foto pubblicate sul suo profilo Instagram e con le quali ha voluto informare tutti i tifosi sulle sue condizioni di salute, dopo il terribile incidente avvenuto in Qatar. Il pilota dell’Aprilia era al debutto stagionale dopo il doppio infortunio nel pre-season che gli ha impedito di disputare i primi tre Gran Premi. LEGGI TUTTO

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    Diavoli rimandati all’esame Castellana: i pugliesi s’ impongono 3-0

    Trasferta in Puglia indigesta per i rosanero che male interpretano la 5° giornata dei play out Serie A3 Credem Banca, ultima del girone d’andata, contro la BCC Tecbus Castellana Grotte, che si è imposta 3-0 sui Diavoli di coach Durand,usciti dal campo senza raccogliere punti, a differenza delle ultime due giornate contro Napoli e Campobasso.
    Che i pugliesi sarebbero stati il più ostico degli avversari di questi play out era dato certo ma Consonni e Compagni, sul campo del PalaGrotte, hanno peccato di “fame” e lucidità nel comprendere le dinamiche del match e di approfittare di un avvio di gara al rallenty degli avversari. La pratica si è chiusa in tre set ma, per quanto proposto nei primi due, i ragazzi di Durand avrebbero potuto raccogliere di più.
    Al termine del girone d’andata Consonni e compagni si fermano al 4° posto del girone con 4 punti, in pari con Campobasso (3° posto) e a -3 da Ancona (2° posto, 7 punti). Tutto ripartirà proprio da Ancona, domenica 20 aprile alle ore 18 in casa al Paolo VI, sfida decisiva per riaprire la corsa dei play out.
    LE FORMAZIONI
    Coach Barbone schiera Cappadona in regia, Casaro opposto, coppia di centrali Marra e Ciccolella, Zornetta e Iervolino in posto 4, Guadagnini Libero.
    Coach Durand risponde con Prada-Argano sulla diagonale, Viganó e Aretz al centro, Frage e Romano di banda, Consonni Libero.
    LA CRONACA
    PRIMO SETRomano porta subito avanti i suoi 3-4 ma risponde Iervolino per il contro sorpasso (5-4) con Castellana che avanza 8-5 dopo il muro di Zornetta, vantaggio di 3 punti che la formazione di casa difende dagli attacchi di Frage e Viganò (12-9). Aretz e Romano a muro procurano il break che sempre Romano concretizza, poi, nel 13 pari, equilibrio che dura fino al 17-15 a firma Marra. Arriva il time out di Durand a cui Viganò e Aretz rispondo col 18 pari, con Aretz che mette la firma al sorpasso 18-19 col suo primo tempo vincente. Singhiozzano però dai nove metri i rosanero mentre Iervolino concretizza l’ace del 20-19, stravolgimento che si fa ancora più netto con Marra e Zornetta che portano il set sul 23-20 per i padroni di casa. La pipe di Iervolino spinge al set point la BCC Tecbus (24-21), annullata da Aretz e poi dai due muri di Prada che guadagna il pari 24. Appoggio sbagliato per i rosanero su free ball con conseguente fallo sotto rete. Sul 25-24 questa volta Castellana non sbaglia la palla set, che termina sul 26-24.
    SECONDO SET Riparte 3-1 Castellana, Argano accorcia 3-2, ace di Romano per agganciare 3-3, muro di Prada per il sorpasso 3-4. Il vantaggio Diavoli è ben costruito da Frage, Argano e Viganò (6-9) per poi allungare ancora di un punto (7-11) dopo l’ace, sempre, di Viganò. Il primo time out di coach Barbone è alle porte dopo l’attacco out di Iervolino (7-12). Ingresso in campo per l’ex Diavolo Meschiari che subito va a segno col mani out dell’8-12. Ma il servizio out di Ciccolella riporta il gioco nella metà campo Diavoli con Romano che finalizza l’8-14. Cambia anche regia coach Barbone, dentro Didonato. Arriva la risposta di Castellana che macina punti su punti con Marra a muro e Zornetta e Ciccolella in attacco. Passa infatti dal 10-14 al 14-16 la BCC quando Durand ferma il gioco. Al rientro in campo Frage risponde con la diagonale del 14-17 ma a muro Castellana si prende il pari 17. Brugherio risente del vantaggio sprecato ma prova a stare ancora davanti fino alla parallela di Casaro del 21-20. Meschiari firma poi il 23-21 e Marra il muro del 24-21. Argano va di diagonale (24-22) ma dopo il time out di Castellana è Meschiari a chiudere 25-22.
    TERZO SETAce Ciccolella a segnare una ripartenza di fuoco di Castellana (6-2) e scatta subito il time out di Durand. Forza anche dai nove metri la formazione di casa con Casaro a segno (8-2). Reagisce Aretz col primo tempo dell’ 8-3 ma pecca al servizio con Castellana che intanto viaggia sempre avanti (9-5). Ace per Meschiari (10-5) e i Diavoli tornano in panchina. Frage realizza il mani out del 10-6 ma arriva ancora un punto diretto per Castellana con Marra (11-6). Zornetta e Meschiari rincarano la dose anche in attacco (16-9) con Brugherio che ci mette di suo qualche fallo sotto rete (18-10). Marra e Ciccolella continuano a spingere 23-14 mentre i rosanero non riescono ad uscire da questo stallo che si risolve solo con la chiusura del set 25-16 per il 3-0 di Castellana.

    LE DICHIARAZIONICoach Danilo Durand: “I primi due set sono stati giocati alla pari ma non siamo stati abbastanza bravi, abbastanza in partita, per riuscire a chiuderli. Il primo l’ avevamo ripreso 24-22 ma abbiamo sbagliato l’ appoggio su una free ball sul 24-24, vanificandolo, il secondo lo abbiamo condotto sempre avanti, loro erano calati molto, avevano percentuali in attacco basse, e anche lì ci siamo persi e abbiamo preso un’ imbarcata, sbagliando a muro e in attacco, e li abbiamo fatti rientrare, poi nel terzo, forti dei due set vinti, hanno spinto mentre noi ci siamo demoralizzati e non c’è stata più partita. È un peccato perché è qualcosa che ricorre sempre, in tutte le partite dei play out. Dopo aver lavorato molto durante tutto l’anno, siamo arrivati a giocarcela, dal punto di vista tecnico e tattico, a questo livello però, purtroppo, caratterialmente ancora non riusciamo a reggerlo. Adesso azzeriamo e ci riproveremo in casa con Ancona, che sarà per noi l’ ultima spiaggia. Speriamo di avere un bel pubblico che ci sostenga e proveremo a rientrare in quella gara”.

    5° giornata Play Out Serie A3 Credem BancaBCC Tecbus Castellana Grotte- Diavoli Rosa (3-0)(26-24, 25-22, 25-16)
    BCC Tecbus Castellana Grotte: Cappadona, Casaro 10, Marra 8, Ciccolella 8, Zornetta 15, Iervolino 6, Guadagnini L, Meschiari 5, Mondello 1, Didonato 1, Renzo, Guglielmi L, Ne: Russo, Carta Allenatore: Barbone Giuseppe
    Diavoli Rosa Brugherio: Prada 3, Argano 9, Viganò 4, Aretz 5, Romano 11, Frage 9,  Consonni L, Ferenciac, Zara Ne: Chinello  Allenatore: Durand Danilo
    NOTE:Arbitri: Adamo Giorgia, Giorgianni Giovanni Durata set: 29’, 29’, 23’
    BCC Tecbus Castellana Grotte: battute vincenti 7, battute sbagliate 12, muri 11, attacco 46%, ricezione 51% (perfetta 28%)
    Diavoli Rosa Brugherio: battute vincenti 3, battute sbagliate 10, muri 7, attacco 37%, ricezione 57% (perfetta 22%)

    Ufficio Stampa Pallavolo Diavoli RosaFoto credit: New Mater Volley LEGGI TUTTO

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    LOVB 2025: Alessia Gennari vince il titolo con Austin. Madisen Skinner MVP delle Finals

    Nella notte italiana Austin ha completato l’opera trionfando nella prima storica edizione della LOVB, la League One Volleyball americana. Dopo aver chiuso la stagione regolare al quinto posto, su sei squadre partecipanti, da ‘underdog’ l’ex squadra di Marco Bonitta (coach per gran parte della stagione, poi sostituito da Chris McGown) e soprattutto di Alessia Gennari, unica giocatrice italiana del roster, ha infilato alle Finals di Louisville un successo contro pronostico dopo l’altro.

    Eliminate nell’ordine prima Salt Lake al tie-break nel match più spettacolare di tutti (24-26, 24-26, 27-25, 25-23, 18-16), poi la più quotata Atlanta, sempre in cinque set e ancora rimontando dallo 0-2 (21-25, 15-25, 25-22, 25-10, 16-14), e infine l’altra grande sorpresa del torneo, Omaha in finale, questa volta con un netto 3-0 (25-19, 25-22, 25-23).

    Grande protagonista Madisen Skinner, opposto classe 2001, sorella di Avery Skinner, eletta alla fine MVP delle Finals. Per lei un bottino di 21, 25 e 17 punti nelle tre gare sopra citate, giocate tutte ad altissimo livello.

    foto LOVB

    LOVB – Classifica Regular SeasonAtlanta (13-3); Houston (10-6); Madison (8-8); Salt Lake (7-9); Austin (5-11); Omaha (5-11). Nelle prime sfide Austin ha battuto Salt Lake e Omaha ha avuto la meglio di Madison.

    Finali LOVB – Primo turnoLOVB Austin – LOVB Salt Lake 3-2(24-26, 24-26, 27-25, 25-23, 18-16)LOVB Omaha – LOVB Madison 3-1(25-17, 18-25, 25-18, 25-21)

    Semifinali LOVB LOVB Austin – LOVB Atlanta 3-2(21-25, 15-25, 25-22, 25-10, 16-14)LOVB Omaha – LOVB Houston 3-2(15-25, 24-26, 25-23, 25-23, 15-12)Finale LOVBLOVB Austin – LOVB Omaha 3-0(25-19, 25-22, 25-23)

    Di Redazione LEGGI TUTTO

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    Stanno arrivando i ragazzi della F1

    Gran Premio del Bahrain ha proposto uno spettacolo sorprendente. Con venti monoposto impegnate incredibilmente alla pari. Con Ferrari, McLaren, Mercedes, Williams a inseguirsi con Haas, Aston Martin, Sauber e Alpine. I risultati naturalmente hanno ricoperto i valori di sempre, ma lo svolgersi della gara ha lasciato il segno. Sorprendente, come la resa di Max Abbonati per continuare a leggere- oppure -sottoscrivi l’abbonamento pagando con GoogleABBONATI CON LEGGI TUTTO