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    Lagonegro, Dino Viggiano sarà l’Assistant Coach di Waldo Kantor

    Dopo aver definito la rosa dei giocatori, la Rinascita Volley Lagonegro concentra le sue attenzioni sulla quadratura dello staff tecnico a circa un mese dall’inizio della preparazione. Ad affiancare Waldo Kantor come assistant coach nella stagione 2025/2026 in serie A2 Credem Banca, ci sarà un gradito ritorno, quello di Dino Viggiano.

    Il tecnico 49enne, infatti, tornerà a indossare i colori biancorossi dopo l’esperienza maturata tra il 2020 e il 2023 in seconda serie e potrà così riprendere il suo impegno con entusiasmo, determinazione e voglia di contribuire al nuovo slancio del progetto sportivo lagonegrese.

    Durante il suo precedente incarico, Viggiano aveva già dimostrato notevole competenza tecnica, attitudine al lavoro di squadra e grande capacità di supportare l’intero staff nella definizione delle varie strategie. La sua esperienza, maturata tra vari club e settori giovanili, rappresenta un valore aggiunto per una società intenzionata a coltivare e rafforzare le proprie ambizioni stagionali.

    Prima ancora di lavorare per il sodalizio del Presidente Nicola Carlomagno, infatti, Viggiano ha collaborato lungamente con i giovani della D.M.B. Villa d’Agri, per poi passare alla C.S.C. Moliterno (serie C maschile) e soprattutto all’Antares Sala Consilina tra il 2009 e il 2015, club con il quale ha partecipato alla serie B e A2 femminile. Viggiano, inoltre, è anche docente e selezionatore regionale per la FIPAV Basilicata.

    “Sono felice di ritornare alla Rinascita e soprattutto di ritrovare questa importante realtà pallavolistica lucana nel campionato di serie A2 – esordisce Viggiano – Per la prossima stagione l’obiettivo sarà mettere a servizio della società e della squadra le mie competenze e la mia professionalità, supportate entrambi dalla passione che nutro per il nostro sport. Il rapporto con il Presidente Carlomagno e con la società si è sempre distinto per stima e rispetto reciproco e il mio ritorno lo testimonia: ne approfitto per ringraziare tutta la compagine societaria per questo ulteriore attestato di stima e di fiducia”.

    IN COPPIA CON KANTOR: “Sarà un piacere affiancare il tecnico argentino che ho avuto già modo di conoscere e per il quale nutro una forte stima personale e professionale. Waldo è un allenatore preparato e stimato in tutto l’ambiente pallavolistico italiano e non. Grazie alle sue capacità e alla sua esperienza, la Rinascita ha ritrovato la serie A2 e sicuramente anche in questa stagione sarà un importante condottiero e un importante riferimento per noi tutti”.

    LA FAMIGLIA RINASCITA: “All’interno dello staff ritroverò con piacere figure che hanno già condiviso con me esperienze sportive passate. Non vedo l’ora di cominciare questa nuova stagione, di ritrovare qualche giocatore e di conoscere l’intero gruppo squadra – conclude Viggiano – Per me sarà un’emozione forte ritornare a indossare la casacca biancorossa, a giocare nel palazzetto di Villa d’Agri, per me vera e propria “casa sportiva”, e di rivivere la passione, l’affetto e i colori che le persone a me care, i tifosi e gli appassionati di volley trasferiranno a società, staff e giocatori in ogni partita”.

    “Il ritorno di Dino Viggiano rappresenta un passo importante per la solidità tecnica del nostro progetto – la nota della società – La sua professionalità, l’impegno dimostrato in passato e la profonda conoscenza dell’ambiente sono elementi fondamentali per cercare di costruire una stagione ambiziosa. Siamo convinti che, insieme a coach Kantor e al resto dello staff che comunicheremo nei prossimi giorni, saprà dare un contributo determinante alla crescita del gruppo e al raggiungimento dei nostri obiettivi. Questo ritorno è anche un segnale per i nostri tifosi: la società è costantemente al lavoro con serietà e determinazione per continuare a portare entusiasmo e risultati importanti a Lagonegro”.
    Ermanno Petrocelli – Responsabile Ufficio Stampa Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    Universiadi femminili, Azzurre d’oro! In finale dominato anche il Giappone

    Semplicemente imbattibili. La Nazionale femminile ha chiuso in trionfo le Universiadi 2025 di Berlino, superando in finale il Giappone con il punteggio di 3-1 (25-19, 21-25, 25-16, 25-14) e conquistando la medaglia d’oro. Questo gruppo di atlete, guidato in panchina da Carlo Parisi, è stato un vero e proprio rullo compressore in questa manifestazione, vincendo sei gare su altrettante disputate perdendo un solo set. Il cammino è iniziato con la vittoria per 3-0 contro gli Stati Uniti, proseguita poi con i successi contro Cina Taipei, Australia, Repubblica Ceca, Germania e poi Giappone in finale.L’Italia femminile torna dunque a vincere la medaglia d’oro, dopo l’ultimo successo nell’edizione del 2009, quando a Belgrado le azzurre superarono 3-2 la Serbia.

    Sul gradino più basso del podio è salito il Brasile, che ha superato nella finale per il terzo e quarto posto la Germania per 3-1 (25-23, 21-25, 25-15, 25-23).

    1° SET – Avvio di primo set equilibrato, con le azzurre che, con il passare delle azioni, sono riuscite a trovare il break che ha permesso il primo allungo (7-4). L’Italia ha continuato a spingere fino a raggiungere il 20-16, momento in cui il coach del Giappone ha chiamato time-out. Al rientro in campo, l’Italia è stata brava a non subire i tentativi di rimonta delle avversarie e si è andata a prendere il primo set 25-19, con l’attacco vincente firmato da Malual.2° SET – Secondo set ancora equilibrato (5-5, 7-7), con le azzurre che dopo un avvio un po’ contratto hanno mostrato di nuovo la fluidità di manovra vista nel primo set. Le fasi successive hanno generato un set complesso e sempre equilibrato, con le due formazioni che non si sono risparmiate e si sono alternate al comando con vantaggi sempre minimi (13-12, 13-14). Nelle fasi successive il Giappone, grazie a una buona ricezione, si è portato sul +3 (21-18), costringendo il tecnico Parisi a chiamare time-out. Nel finale, dopo che le azzurre sono riuscite ad annullare una palla set sul 21-24, si sono dovute arrendere nell’azione successiva che ha decretato il 25-21 per il Giappone. 3° SET – Terzo set che ha riproposto la situazione par parziale precedente con la le due nazionali in lotta punto a punto. Nel corso del set, però, l’Italia ha dato l’impressione di comandare la situazione e ha gestito bene i vantaggi seppur minimi (8-6). L’Italia in questa fase ha mostrato una buonissima pallavolo e trascinata anche da una forte carica agonistica hanno distaziato le avversarie (17-10) e si sono andare a prendere il terzo set con il 25esimo punto firmato di Omoruyi (25-16).  4° SET – Nel quarto set è stata l’Italia a partire con il piede giusto (10-7). Il Giappone, come avvenuto anche nei precedenti set, non è stato a guardare e ha tentato di trovare subito il pareggio. L’Italia però, trascinata dalle sue attaccanti, una volta preso il pallino del gioco non lo ha più mollato e infine ha prodotto l’ultimo sforzo andandosi a prendere con merito la vittoria e la medaglia d’Oro (25-14). 

    Benedetta Sartori: “Sono molto fiera della mia squadra: quella d’oro è la medaglia che ci meritavamo per l’impegno che abbiamo messo in ogni allenamento e partita da aprile. Sapevamo che oggi, contro il Giappone, non sarebbe stata facile: è stata una bella battaglia, e alla fine siamo state noi a vincere. Sono davvero orgogliosa e fiera di questa Nazionale.”

    ITALIA-GIAPPONE 3-1(25-19, 21-25, 25-16, 25-14)ITALIA: Eze 2, Omoruyi 20, Sartori 11, Malual 23, Nardo 18, Munarini 2, Armini (L). Frosini 1, Tanase, Morello. N.e: Gardini, Eckl. All. ParisiGIAPPONE: Kumagai, Ishikura 6, Oyama 9, Miyabe 13, Yamaji 1, Honda 6, Kodama (L). Sato 6, Abe 7, Nakagawa, Iiyama 2. N.e. Takizawa. All. ImamaruDurata: 27’, 28’, 24’, 23’Italia: a 2, bs 9, mv 6, et 24.Giappone: a 3, bs 6, mv 1, et 19.

    Le 12 azzurre medaglia d’oroMartina Armini, Katja Eckl, Chidera Eze, Giorgia Frosini, Beatrice Gardini, Adhu Malual, Rachele Morello, Matilde Munarini, Alice Nardo, Loveth Omoruyi, Benedetta Sartori, Alice Tanase.   

    Lo staff: Carlo Parisi (Allenatore), Massimo Bellano (Allenatore), Tania Giordano (Medico), Marta Pedroli (Fisioterapista), Luca Rossini (Preparatore Atletico), Antonio D’Ambrosio (Scoutman), Anna Ensabella (Team Manager).

    Albo d’oro Universiade femminile 1961 Unione Sovietica, 1963 Brasile, 1965 Unione Sovietica, 1967 Giappone, 1970 Unione Sovietica, 1973 Unione Sovietica, 1977 Unione Sovietica, 1979 Unione Sovietica, 1981 Cina, 1983 Brasile, 1985 Giappone, 1987 Cina, 1991 Italia, 1993 Romania, 1995 Cina, 1997 Russia, 1999 Cina, 2001 Cina, 2003 Cina, 2005 Taipei Cinese, 2007 Polonia, 2009 Italia, 2011 Brasile, 2013 Russia, 2015 Russia, 2017 Russia, 2019 Russia, 2021 Cina (edizione disputata nel 2023), 2025 Italia.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Italia, sarà la Polonia la tua avversaria in semifinale: Cina superata al tiebreak

    L’avversaria dell’Italia di Velasco in semifinale di VNL femminile sarà la Polonia di Lavarini che nel secondo quarto di finale in programma all’Atlas Arena di Lodz ha superato la Cina per 3-2 (17-25, 25-20, 19-25, 25-19, 15-12). Un match che ha regalato davvero tante emozioni e un esito finale difficile da pronosticare sino alle battute finali del tiebreak. Polacche più incisive a muro (15 vincenti a 11) e dai nove metri (5 ace a 2), ma anche più fallose in generale con 24 errori totali contro i 18 delle asiatiche. È stato anche un duello personale tra Stysiak da una parte e Wu M.J che hanno chiuso entrambe con 25 punti a referto.

    La semifinale Italia-Polonia si giocherà ora sabato 26 luglio alle ore 16.00. Giovedì 24 chiuderanno invece il quadro dei quarti di finale le sfide Giappone-Turchia (ore 16.30) e Brasile-Germania (ore 20.00). Le vincenti si ritroveranno a loro volta in semifinale sempre sabato, ma alle ore 20.00. LEGGI TUTTO

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    Atp Washington, Arnaldi agli ottavi: Sonego battuto in due set

    Il derby azzurro di Washington sorride a Matteo Arnaldi. Il ligure è negli ottavi di finale dell’Atp 500 americano grazie alla vittoria su Lorenzo Sonego – al rientro dopo Wimbledon – con un doppio 7-5 in poco più di due ore di gioco. Un derby sentito da entrambi, che hanno giocato una partita tra alti e bassi. Alla fine a spuntarla è stato Arnaldi con due set in fotocopia: in entrambi è andato avanti di un break, poi Sonego è rientrato in partita all’ottavo game ed è andato avanti 5-4, ma sia nel primo che nel secondo set ha perso gli ultimi tre game consecutivi del parziale. Migliore resa con la prima e più vincenti per Arnaldi, diversi errori gratuiti e qualche difficoltà nei punti a rete (13 su 26 vinti) per Sonego che conferma la tradizione negativa nei derby. Per lui è la settima sconfitta consecutiva con un connazionale: l’ultima vittoria risale a Umago 2023, contro Marco Cecchinato. Alla diciassettesima vittoria stagionale nel circuito maggiore, Arnaldi sfiderà negli ottavi di finale il n. 1 del seeding Taylor Fritz. LEGGI TUTTO

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    Yuasa Battery, grande successo per l’esibizione alla Nitro Beach Cup

    RAPAGNANO – Una serata di grande divertimento ma in cui le note tecniche non sono affatto mancate. Era molto attesa l’esibizione degli atleti della Yuasa Battery Grottazzolina all’interno della Nitro Beach Cup, il torneo misto di beach volley 2vs2 organizzato al Nitro Sport Place di Piane di Rapagnano proprio in collaborazione con la M&G Scuola Pallavolo. E proprio nel cuore della serata di martedì 22 luglio c’è stata l’esibizione di quattro super atleti della Superlega, tre dei quali della Yuasa Battery ovvero Manuele Marchiani, Michele Fedrizzi e capitan Riccardo Vecchi. A completare il poker di campionissimi è stato Osmany Juantorena, un vero e proprio totem del volley e della nazionale che ha subito accettato di buon grado l’idea di essere protagonista di questo mini torneo di esibizione. Che l’attesa fosse altissima si è notato dalla cornice di pubblico presente, composta di tantissimi appassionati che seguono le avventure della Yuasa Battery Grottazzolina da vicino e che amano visceralmente la pallavolo.
    Da sinistra: Fedrizzi, Juantorena, Ortenzi, Paoloni (Nitro Sport Place), Marchiani, Vecchi
    Sul campo il torneo si è svolto in un clima molto bello e disteso ma, come sempre avviene in questi casi tra campioni, nessuno ci stava a perdere. La formula era quella classica del King of The Beach: i quattro protagonisti hanno disputato tre match (set unico a quota 15 punti), cambiando partner in ogni gara. Tanti spunti interessanti, punti spettacolari che alla fine hanno visto “prevalere” Osmany Juantorena che si è aggiudicato tutti e tre i tiratissimi incontri disputati, esaltando il folto pubblico presente. Immancabile anche il “lancio delle magliette” per la gioia degli spettatori, mentre prima dell’inizio dell’esibizione la Yuasa Battery con coach Massimiliano Ortenzi ha regalato un pallone autografato al padrone di casa Carlo Paoloni della Nitro Sport Place, proprio per ringraziarlo della vicinanza e della proficua collaborazione con il mondo della M&G Scuola Pallavolo. LEGGI TUTTO

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    Il libero Piccinelli ha già iniziato ad allenarsi: “Darò il massimo”

    Il pallavolista: “Credo fortemente in questo nuovo progetto toscano, sono felice di essere qui”

    Il libero Alessandro Piccinelli ha sposato il nuovo progetto pallavolistico nato in Toscana con la joint venture tra Siena e Santa Croce. Il 28enne, che ha nel proprio curriculum la bellezza di sei stagioni vissute a Perugia, è infatti un nuovo giocatore della Emma Villas Codyeco Lupi Siena. Ha detto sì al progetto toscano con entusiasmo e con la voglia di mostrare sul taraflex quelle che sono le sue qualità.
    Piccinelli in questi giorni è a Siena, è arrivato ben prima del raduno della squadra: lo ha fatto con l’intento di iniziare una preparazione personale anche prima dell’inizio ufficiale degli allenamenti del club. Una camminata in Piazza del Campo e una veloce visita in Fortezza medicea: così Piccinelli ha preso contatto con Siena, una delle due realtà che darà vita al nuovo progetto toscano di volley insieme a Santa Croce sull’Arno.
    “Credo in questo nuovo progetto toscano – commenta il libero Alessandro Piccinelli. – Per quanto mi riguarda, è molto emozionante essere qui, questo territorio è meraviglioso e dà tanto. Ho già iniziato ad allenarmi, mi sono messo a disposizione dello staff tecnico e del preparatore atletico per cominciare con il lavoro. Del nostro roster conosco già Gabriele Nelli e Luigi Randazzo, li ho affrontati molte volte in campo, sono stati miei avversari. Credo che il nostro roster sia un mix di giocatori esperti e di ragazzi più giovani, ci sono tanti giocatori nuovi e dovremo dunque creare un’identità di squadra”.
    “Il campionato di serie A2 – prosegue Piccinelli – è difficile ed equilibrato, e quest’anno ci sono tante squadre che puntano in alto. Sarà fondamentale creare da subito un’identità di gioco e un gruppo, elementi che sono la base sulla quale lavorare per cercare di raggiungere obiettivi importanti. Io ho molta voglia di mettermi in gioco, la società mi ha cercato e mi ha voluto tanto. Hanno grande fiducia in me e io darò il massimo per questa maglia”. LEGGI TUTTO

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    L’Italia vince 3-0 contro gli Stati Uniti e vola in semifinale

    L’Italia vince e convince nei quarti di finale di Nations League contro gli Stati Uniti. Finisce 3-0 (25-22, 25-21 e 28-26) e per le Azzurre di Velasco si tratta del 27° successo consecutivo, la striscia positiva più lunga nella storia della pallavolo femminile italiana. Primi due set in controllo per l’Italia che sfrutta molto i pallonetti per superare il muro americano e una Paola Egonu particolarmente ispirata (19 punti personali per lei). Gli Stati Uniti, però, nel terzo parziale trovano maggior coraggio e le Azzurre sembrano bloccarsim soprattutto a livello mentale. Un primo tempo di Rettke sorprende la difesa dell’Italia. Timeout Velasco sull’11-15, un confronto per rimettere le sue ragazze sui binari giusti, e l’Italia riprende il ritmo dominante. Si va ai vantaggi, sempre grazie a Egonu, e la bravura a rete e in ricezione delle Azzurre fanno la differenza. Le ragazze di Velasco avanzano ora in semifinale, dove troveranno la vincente di Polonia-Cina. LEGGI TUTTO

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    Tour de France, Milan trionfa nella 17^ tappa: “Successo dell’intera squadra”

    Il velocista della Lidl Trek, maglia verde della ‘Grande Boucle’, oggi è stato più forte anche della pioggia e sul traguardo di Valence ha conquistato un’altra vittoria, la sua seconda in questo giro e la numero 24 della carriera su strada, che potrebbe risultare molto preziosa per la voglia del gigante friulano di primeggiare nella classifica a punti. Infatti Tadej Pogacar rimane una ‘minaccia’ anche in questo tipo di graduatoria e per tal motivo Milan oggi non poteva lasciarsi sfuggire l’occasione di vincere, per non compromettere le sue possibilità di verde finale. Soprattutto perché l’ultima tappa di domenica sugli Champs-Élysées a Parigi, tradizionalmente riservata ai velocisti, potrebbe sfuggirgli visto che nel percorso è stata inclusa la salita di Montmartre, da scalare tre volte nel finale, che fu così selettiva in occasione della prova in linea dell’Olimpiade vinta da Remco Evenepoel. Ma se a Parigi sarà maglia verde, Milan ha promesso che si tingerà la barba di questo stesso colore, motivo in più, nazionalismo a parte, per fare il tifo per lui.  Lo sprinter della Lidl Trek ha preceduto il belga Meuus e il danese Lund Andersen, approfittando anche di una caduta all’ultimo chilometro che ha coinvolto una parte del gruppo, in cui sono rimasti coinvolti rivali insidiosi come Merlier e Girmay. Ma probabilmente, visto il suo colpo di reni, avrebbe vinto lo stesso, e il pedale azzurro può rallegrarsi anche del quinto posto di Davide Ballerini, oggi particolarmente attivo, e del sesto di Alberto Dainese. “Questa mattina lo avevo detto – le parole di Milan dopo il suo secondo successo in questo Tour -, ci tenevo davvero tanto a vincere questa tappa. Sapevamo che avremmo potuto trovare la pioggia nel finale, ma certo non così tanta. E confesso che ho avuto anche un po’ di paura per le rotonde nel finale, c’è sempre il rischio di scivolare. Ma c’è stato un grande lavoro dei ragazzi che hanno controllato la gara alla perfezione, mi hanno aiutato a rientrare quando mi sono staccato in salita, sono andati a riprendere la fuga e mi hanno portato nella posizione migliore: davvero eccezionali”. Poi un elogio particolare: “Stuyven ha fatto un grandissimo sforzo per portarmi davanti e mettermi nella posizione perfetta per lanciare la volata. Una grande vittoria e un buon bottino di punti che mi permette di guadagnare terreno in classifica su Pogacar”. E poi c’è la promessa della barba verde, che gli viene ricordata. “È una scommessa nata così, chiacchierando con i miei compagni e ora se ne parla un po’ troppo – replica Milan . Ma è troppo presto per parlarne, ci sono ancora tante tappe da affrontare, c’è tanta fatica da fare per arrivare a Parigi e solo allora potremo parlare di barba verde…”. 

    “Maglia verde? Lotterò ancora ai traguardi intermedi”

    Con i punti conquistati oggi Milan ha ora un vantaggio di 72 lunghezze su Pogacar nella classifica valida per la maglia verde: “Non è ancora fatta per la maglia verde, ci aspettano altre tappe dure con le salite ma al momento mi godo quanto fatto e sono molto contento. Continueremo a combattere ogni giorno per aggiungere altri punti con i traguardi intermedi, vedremo Pogacar cosa otterrà dai piazzamenti di tappa. Oggi ho creato un po’ di distanza per permettermi di essere più rilassato”. Sul finale convulso: “Non mi ero accorto ci fosse stata una caduta, ero concentrato sulla volata perchè ero stato portato in una buona posizione”.  LEGGI TUTTO