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    La Sviluppo Sud Catania ufficializza Basic: “Darò tutto per la città”

    Un colpo di grande prestigio per la Sviluppo Sud Catania, che annuncia l’ingaggio dello schiacciatore francese Luka Basic in vista della stagione 2025/2026.
    L’atleta transalpino va a rinforzare il reparto offensivo della squadra etnea, portando in dote esperienza internazionale e qualità tecniche di altissimo livello, anche nella fase difensiva.
    Originario di Rennes (Francia), nato il 29 gennaio 1995, Basic è un atleta cresciuto nel solido ambiente formativo dei centri francesi come il CREPS di Montpellier e l’AS Cannes, prima di passare allo Spacer’s Toulouse tra il 2014 e il 2016
    Dotato di un fisico imponente (201 cm) e con sangue pallavolistico nelle vene (il padre Veljko, ex atleta della Jugoslavia e oggi noto allenatore e la madre ex giocatrice) ha sviluppato fin da piccolo una passione travolgente per questo sport.
    Nel 2018 ha fatto il suo ingresso in Italia, giocando tre stagioni in SuperLega con Power Volley Milano e successivamente con Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia nella stagione 2021/22, disputando 22 partite e realizzando 119 punti. Poi Piacenza e dal 2023 in casa Saturnia Acicastello.
    Tra i grandi traguardi internazionali che caratterizzano la sua carriera ci sono il bronzo al Campionato Europeo Under 20 nel 2014, il successo nella Challenge Cup del 2021 con Milano e la coppa Italia vinta con Piacenza nella stagione 2022-23.
    Inoltre Basic è stato convocato con la nazionale francese, anche ai Giochi del Mediterraneo, confermando il suo livello internazionale.
    “Sono molto contento – ha detto Luka Basic – di iniziare questa nuova avventura con la nuova società di Catania. Una piazza importante che merita una scuola di pallavolo di alto livello. Abbiamo ancora tanto lavoro da fare per portare a buon fine questo nuovo progetto, quindi darò il massimo, cercherò di rappresentare al meglio la città e di divertire il pubblico”.
    L’ingaggio di Luka Basic testimonia la volontà della Sviluppo Sud Catania di costruire una squadra competitiva, capace di appassionare il pubblico e riportare la pallavolo catanese ai livelli che merita.
    La società continua così a puntare su profili internazionali, unendo qualità, esperienza e voglia di far bene in una delle piazze più calorose d’Italia. LEGGI TUTTO

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    Yuasa Battery, fuori i numeri di maglia ufficiali!

    Gli atleti della Yuasa Battery hanno scelto i loro numeri di maglia: dal numero fortunato a quello di un familiare, fino alla filosofia
    GROTTAZZOLINA – Sono stati resi noti e ufficializzati i numeri di maglia che gli atleti della Yuasa Battery Grottazzolina indosseranno nella stagione 2025-2026 di Superlega. Nel volley ma ormai in tutti gli sport la personalizzazione del numero di maglia e la sua scelta diventa fattore importante per ogni atleta e dietro ad ogni scelta c’è una motivazione ben precisa legata magari ad un evento speciale oppure ad una semplice scaramanzia, elemento che nello sport trova ancora grandissima diffusione.
    Ai vari Cubito (3), Vecchi (4), Fedrizzi (13) e Marchiani (15), ormai veterani a Grottazzolina e per i quali il numero di maglia è ormai diventato quasi un tatuaggio sulla pelle, si è aggiunto lo scorso anno Petkovic, per cui il n. 12 è ormai compagno fisso sin dalla prima stagione giocata da professionista, quando aveva appena 14 anni e dunque assolutamente imprescindibile. Da quest’anno, inoltre, ecco gli arrivi di Falaschi e Stankovic, per i quali rispettivamente il 5 e il 7 rappresentano ormai dei compagni di vita inseparabili. “E’ una tradizione nata quasi per caso ormai tantissimi anni fa – rivela Stankovic – confermata poi anche in Nazionale e nella mia lunga trafila in Italia. Ultimamente però sto notando che questo numero 7 mi appare spesso anche nella vita quotidiana, è diventato così il mio numero preferito e anche un pò fortunato”. Bellissimo l’aneddoto familiare di Falaschi: “Il 5 era il numero di maglia di mio padre, anche lui palleggiatore, così ogni volta che posso cerco sempre di prenderlo anche io”. Occhio anche a Petkov e Petkovic che non hanno solo il cognome molto simile. Anche per il centrale bulgaro infatti il 9 è il numero delle prime stagioni da pallavolista e quindi la scelta di confermarlo anche nella sua prima importante esperienza in Italia.
    Molto simili anche le motivazioni che hanno portato alle rispettive scelte Marchisio e Koprivica. Per il libero, alla sua terza stagione a Grottazzolina, il numero 44 rappresenta un raddoppio del numero preferito, ovvero il 4 che però era già occupato. Così come per Koprivica che vestirà il 18: il suo numero preferito, ovvero l’8 era occupato in quanto assicurato una manciata di settimane prima, dal giovane Pellacani. Per lui la scelta però è di tipo puramente estetico: “Quando l’ho scelto per la prima volta era un numero che mi piaceva molto esteticamente perché è continuo e simbolo dell’infinito”.
    Conferma assolutamente il suo 21 il giovane nazionale bulgaro Tatarov dopo la grande stagione passata, con un aneddoto curioso a corredo: il suo numero preferito è il 12, e non trovandolo libero ha deciso di… invertirlo. Una scelta di cuore, invece, quella di Magalini, che opta per il 2 che è il numero fortunato della sua ragazza. Filosofica e molto profonda, infine, la riflessione del giovane opposto iraniano Golzadeh sul suo numero 1: “L’ho scelto perché abbiamo una sola vita e voglio viverla preziosamente, senza rimpianti”. A ciascuno il suo, dunque, per un roster che fra qualche settimana sarà chiamato ad iniziare un cammino condiviso. LEGGI TUTTO

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    Atp Washington, i risultati di oggi: Cobolli e Arnaldi fuori agli ottavi

    Il cammino di Flavio Cobolli e Matteo Arnaldi a Washington si ferma agli ottavi di finale. I due azzurri, impegnati nella notte italiana tra giovedì e venerdì nella doppia sfida tra Italia e Stati Uniti contro Tiafoe e Fritz, sono stati sconfitti entrambi ed escono dal torneo agli ottavi di finale.

    La cronaca dei match
    Cobolli ha ceduto contro Frances Tiafoe (6-1 6-4) partendo male e trovandosi presto sotto 4-1 nel primo set, chiuso poi dall’americano 6-1 in 31 minuti. Cobolli inizia male anche il secondo set, perdendo subito il servizio: ha la chance per tornare in partita nel quarto game ma fallisce due break point; sul 4-5 salva due match point ma alla fine Tiafoe chiude il set 6-4 in 42 minuti. Più equilibrio nel match perso da Arnaldi contro Taylor Fritz (6-3 6-4): il primo punto di svolta nell’ottavo game quando Fritz sfrutta un errore dell’azzurro per ottenere un break decisivo, chiudendo poi il set 6-3. Nel secondo set Arnaldi annulla due palle break e a sua volta ha la grande occasione per il break a 0-40, sciupata; alla fine Fritz chiude il set 6-4. Nei quarti di finale Fritz trova il connazionale Ben Shelton mentre per Tiafoe c’è Davidovich Fokina. LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: il Brasile liquida la Germania 3-0 e raggiunge il Giappone in semifinale

    Nell’ultimo quarto di finale di VNL femminile in programma all’Atlas Arena di Lodz il Brasile, trascinato da Rosamaria e Gabi, 13 e 12 punti a testa, supera in tre set la Germania di Giulio Bregoli e raggiunge così il Giappone in semifinale. Le verdeoro si sono imposte con i parziali di 25-19, 26-24, 25-14, rischiando di fatto qualcosa solo nel secondo set. Per il resto un match giocato sempre in controllo.

    Molto bene anche le due centrali Diana e Julia, a referto con 9 e 8 punti a testa, ma soprattutto firmatarie di 7 degli 11 block vincenti di squadra contro i 5 delle tedesche che hanno chiuso con la solo Alsmeier in doppia cifra (11 punti). Appena 5, con un solo muro stampato, quelli della capitana Weitzel.

    La semifinale Brasile-Giappone si disputerà sabato alle 20.00, preceduta da Italia-Polonia alle 16.00. LEGGI TUTTO

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    Darderi in semifinale all’Atp Umago: Prizmic battuto 1-6, 6-2, 6-3

    Luciano Darderi non si ferma più. Al torneo 250 di Umago, il n°46 del mondo si è qualificato per la 6^ semifinale in carriera grazie al successo in rimonta contro il 19enne croato Dino Prizmic, battuto con i parziali di 1-6, 6-2, 6-3 in oltre due ore di gioco. L’italo-argentino, seconda testa di serie del seeding, conquista così la seconda semifinale consecutiva dopo quella della scorsa settimana a Bastad, dove aveva centrato il terzo titolo in carriera. Grazie alla sua 18^ vittoria sul rosso sulle 21 ottenute nel circuito maggiore nel 2025 (la 7^ di fila), Darderi venerdì affronterà l’argentino Ugo Carabelli, numero 3 del seeding: tra i due non ci sono prececenti a livello Atp, mentre negli altri circuiti Luciano guida 4-3. 

    La cronaca del match
    Avvio pazzesco di Prizmic, che spinto dal pubblico infila una serie di cinque giochi di fila (con tre break) per prendersi il primo set con il parziale di 6-1 in meno di mezz’ora. Darderi, dopo aver battibeccato anche con i tifosi in tribuna, non si scompone: perde un break di vantaggio ma lo riprende subito dopo, archiviando 6-2 il secondo set e portando il match al terzo. Qui il match diventa più fisico, intenso ed equilibrato: a spezzarlo è il sesto game, in cui Luciano con un paio di magie in risposta allunga 4-2 e poi non si guarda più indietro, salvando una pericolosa palla break nel 7° game. Chiude 6-3 e si regala la seconda semifinale in una settimana.  LEGGI TUTTO

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    Universiadi maschili: l’Italia torna a casa con il bronzo, Giappone superato 3-1

    L’Italia chiude l’Universiade 2025 al terzo posto. Gli azzurri del DT Vincenzo Fanizza, impegnati ai FISU World University Games Summer a Berlino (Germania), hanno battuto con il punteggio di 3-1 (34-32, 25-19, 23-25, 25-16) il Giappone nella finale 3°-4° posto. Top scorer dell’incontro il giapponese Fujiwara con 23 punti a referto seguito dall’azzurro Sani con 21. Bilancio conclusivo positivo in questa manifestazione per gli azzurri che hanno trovato tre vittorie in altrettanti match nel girone (contro Corea del Sud, Germania e Stati Uniti), la vittoria ai quarti di finale contro la Repubblica Ceca e quella di oggi sul Giappone; unica macchia in questo percorso è stata la semifinale nella quale gli azzurri si sono dovuti arrendere al tie-break alla Seleçao brasiliana. Per l’Italia è la terza medaglia consecutiva in questo torneo, dopo i due ori conquistati a Napoli nel 2019 e a Chengdu nel 2023 (edizione 2021 rinviata causa COVID nel ’23).  

    1° SET – Primo set che vede una fase di studio iniziale tra le due squadre (2-2, 5-5); è poi l’Italia la prima che cerca di mettere la testa avanti portandosi a +2 in più frangenti (10-8, 12-10, 16-14) venendo però raggiunta dal Giappone sul 17-17. La partita prosegue punto a punto fino al primo set point sul 23-24 per gli asiatici. Magalini annulla 3 palle set e il continuo dei vantaggi è una vera e propria battaglia. Gli azzurri annullano in totale 6 set point e riescono a chiudere grazie a un muro di Comparoni che fissa il punteggio sul 34-32.

    2° SET – Il secondo parziale inizia, come quello precedente, con una fase di equilibrio iniziale (3-3, 5-5). Anche in questa occasione è l’Italia a provare il primo allungo (11-7, 14-10) prima e (16-13, 19-14) dopo. Gli asiatici non riescono, come nel primo set, a ristabilire la parità e soffrono gli attacchi azzurri. I ragazzi di Vincenzo Fanizza amministrano agilmente il vantaggio fino al momento in cui un attacco un diagonale di Guzzo non chiude i giochi sul 25-19. 

    3° SET – Nella terza frazione gli azzurri sono determinati a chiudere il match e partono subito bene trovando il doppio vantaggio sul 9-7 e sul 11-9. Il Giappone però non è abituato a mollare e dal 19-17 Italia riporta la gara in parità sul 21-21 costringendo coach Fanizza a richiamare i suoi in panchina. Sul finale di set Catania e compagni perdono un po’ di lucidità e permettono agli asiatici di chiudere sul 23-25 portando la partita al quarto set. 

    4° SET – L’Italia non accusa minimamente il colpo subito e si rialza nel quarto parziale. Avvio col piede sull’acceleratore per i ragazzi di Fanizza (5-2, 7-4, 13-8). Come nel secondo set gli azzurri sono molto concentrati e determinati ad amministrare il vantaggio (16-8, 18-10, 21-16); alla prima palla set utile è un attacco di Orioli da seconda linea a regalare il bronzo all’Italia (25-16).

    ITALIA-GIAPPONE 3-1(34-32, 25-19, 23-25, 25-16)ITALIA: Crosato 6, Boninfante 6, Magalini 14, Comparoni 4, Guzzo 19, Sani 21, Catania (L). Cianciotta, Barotto 1, Fanizza, Orioli 3, Truocchio 5. All. FanizzaGIAPPONE: Fujiwara 23, Kato 8, Kai 8, Someno 7, Asano 6, Maeda 2, Takaki (L). Nakashima, Yanakita 6, Sakai 1. N.e.: Yamada. All. MatsuiDurata: 36’, 23’, 25’, 23’. Italia: a 6, bs 23, mv 13, et 31.Giappone: a 3, bs 16, mv 7, et 28.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: la Turchia di Santarelli è fuori, in semifinale ci va il Giappone

    Dopo Italia e Polonia, stacca il pass per le semifinali di VNL femminile anche il Giappone allenato dal turco Ferhat Akbas. Nel terzo quarto di finale, il primo in programma oggi, le asiatiche hanno superato ed eliminato la Turchia al tiebreak con i parziali di 25-21, 16-25, 25-20, 22-25, 15-9.

    Seki e compagne hanno sfoderato la solita prestazione fatta di tanta sostanza in difesa e grande imprevedibilità in attacco. Un sistema di gioco che ha messo in grande difficoltà la squadra allenata da Daniele Santarelli, protagonista sin qui di una estate fortemente condizionata da infortuni e problemi fisici di vario genere. Per le turche, ad ogni modo, si tratta di una eliminazione che pesa.

    Per il Giappone 19 punti di Ishikawa, 15 di Wada e Ioshino, 10 di Airi. Per la Turchia 23 di Vargas, 17 di Erkek, 11 a testa per le centrali Gunes e Kalac. Male Karakurt, che si è fermata a 4, solo errori e nessun punto per Baladin. LEGGI TUTTO

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    Europei maschili U16, contro l’Ucraina arriva il secondo successo per l’Italia

    Nuovo successo per la nazionale Under 16 maschile ai Campionati Europei, rassegna continentale di categoria in corso di svolgimento a Yerevan (Armenia). Dopo la vittoria di ieri contro l’Ungheria, la giovane formazione azzurra ha infatti superato 3-1 (22-25, 25-21, 25-14, 25-22) l’Ucraina, centrando così la seconda vittoria consecutiva. Ottima prestazione e pronta reazione d’orgoglio di Storini e compagni; dopo aver perso il primo set, l’Italia ha infatti ristabilito prontamente la parità aggiudicandosi la seconda frazione di gioco, per poi dominare il terzo parziale (25-14) e fare propria anche la quarta frazione di gioco (25-22). Top scorer del match l’azzurro Federico Guiotto con 26 punti, in doppia cifra anche Samuele Filippi (15) e il capitano azzurro Samuele Storini, premiato a fine match come MVP dell’incontro. Gli azzurrini torneranno in campo domani, venerdì 25 luglio alle ore 15.30, nella difficile sfida contro la Francia. 

    1° SET – Primo set a due facce per l’Italia. Dopo un inizio di parziale caratterizzato da un sostanziale equilibrio, che ha visto le due formazioni stare a contatto e passare dal 2-2, 5-5, 7-7, sono stati poi gli azzurrini a trovare il primo e importante allungo e a fissare il punteggio sul 10-7 e 16-10. Sul 17-11 Italia, l’Ucraina ha però cominciato a riavvicinarsi (19-16). Storini e compagni hanno perso un po’ di brillantezza e la compagine ucraina ne ha approfittato riuscendo ad azzerare lo svantaggio fino a fermare il punteggio in parità a quota 20. Assolo Ucraina nel finale (20-23) che con determinazione è riuscita a chiudere il primo set sul 22-25.

    2° SET – Una battaglia punto a punto ha caratterizzato l’inizio della seconda frazione di gioco: 2-2, 4-4, 7-7, 10-10. Dell’Italia l’allungo a metà parziale; gli azzurrini si sono portati sopra trovando il +3 (13-10) e il +5 sul 19-14. Vantaggio che nel finale la formazione guidata in panchina da Luca Leoni ha tenuto ben saldo fino sul 25-21 che ha decretato la fine del secondo set.

    3° SET – Buona la partenza di Storini e compagni a inizio terzo parziale; gli azzurrini hanno cercato e trovato subito la fuga (4-0). Gli attacchi di Guiotto hanno messo in difficoltà la difesa avversaria e il risultato è passato dal 7-2 al 13-6. L’Italia ha ritrovato pienamente fiducia nei propri mezzi (15-6), l’Ucraina ha accusato il colpo e il set è scappato via in favore della giovane formazione tricolore che è riuscita a trovare il +9 sul 20-11; nel finale l’attacco di Guiotto ha fissato il punteggio sul 25-14.

    4° SET – Dopo esser state ferme in parità a quota 5, è stata l’Ucraina a tentare la fuga (5-8, 7-11). Reazione Italia che non è tardata ad arrivare e sull’11-14 per gli ucraini gli azzurrini hanno conquistato campo (13-15) fino al pareggio trovato sul 18-18. Break decisivo dell’Italia che nel momento più delicato del parziale è riuscita infatti a scappare via (22-19); un ace di Filippi, seguito da un attacco di Guiotto hanno chiuso il match sul 25-22. 

    ITALIA-UCRAINA 3-1(22-25, 25-21, 25-14, 25-22)ITALIA: Di Matteo, Filippi 15, Storini 10, Guiotto 26, Bergognoni 8, Mangini 7, Monti (L). Dieci, Fantoni 1, Rizzo, Talevi. N.e. Ferrero, Tamagnini, Chirulli. All. Leoni.UCRAINA: Karnas 7, Mushynskyi 2, Merkulov 12, Koval 12, Nedostup 2, Shyshchak 7, Yablonskyi (L). Zall 1, Radziievskyi, Kashkin 4. N.e. Nebyla, Tyrpak, Cherednyk, Perepadia. All. Bodnar. Arbitri: Lazarova-Peeva (BUL), Angelidis (GRE)Durata set: 23’, 23’, 20’, 26’.Italia: a 8, bs 23, mv 9, et 35.Ucraina: a 9, bs 12, mv 7, et 30.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO