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    Fiotakis (preparatore fisico) rompe con Tsitsipas e afferma: “Non ero soddisfatto della sua etica del lavoro, ha altre priorità”

    Stefanos Tsitsipas (foto Getty Images)

    Non sempre le separazioni tra tennisti e membri dello staff sono del tutto serene e amichevoli. Tra queste sembra proprio rientrare quella tra Stefanos Tsitsipas e il suo fitness coach Christos Fiotakis, che dopo la recente rottura del loro rapporto ha rivelato di essersi separato dal greco perché “non era soddisfatto dell’etica lavorativa e delle priorità”. Fiotakis non ritiene che “l’obiettivo finale” del numero 11 del mondo sia “arrivare in cima alla classifica o vincere tornei dello Slam”.
    Tsitsipas nel 2024 ha un record di 28 vittorie e 10 sconfitte, con il successo principale riportato lo scorso aprile quando vinse il suo terzo titolo Masters 1000 in carriera a Monte Carlo. Il 25enne ha raggiunto i quarti di finale al Roland Garros la scorsa settimana, battuto dal futuro campione Carlos Alcaraz, quindi è arrivata la separazione dal suo trainer.
    “Chiudo questo cerchio, dopo aver detto che avrei dato il mio massimo per portare Stefanos a vincere. I risultati e gli obiettivi che mi ero prefissato come allenatore non sono arrivati”, ha detto Fiotakis al media SDNA. “Tuttavia, abbiamo raggiunto l’importante risultato di riportare Stefanos in piedi, un atleta sano e competitivo ad alto livello dopo il suo infortunio. Oltre a ciò, ci sono alcune cose che sfuggono al mio controllo. Il clima della squadra non corrisponde alle mie energie e purtroppo hanno altre priorità. Gli auguro comunque il meglio, che stia sempre in salute. Lo ringrazio per questa esperienza che ho vissuto con la squadra, penso di aver dato loro molto, ma ho anche imparato durante i sette intensi mesi vissuti sul tour con un atleta di così alto livello”.
    Fiotakis ha aggiunto: “Non vedevo davvero l’ora che arrivassero le Olimpiadi di Parigi perché pensavo che sarebbe stato il momento in cui avremmo potuto vincere l’oro, cosa che non abbiamo fatto a Tokyo, a causa della sfortuna e di alcune strane circostanze. Come ho detto però abbiamo altre priorità e non sono soddisfatto dell’etica lavorativa di Stefanos. In questo momento, non credo che il suo obiettivo principale sia giocare a tennis e arrivare in cima alla classifica o vincere tornei dello Slam. Ecco perché anch’io non posso viaggiare per sette mesi di fila, con solo 25 giorni a casa, quando gli obiettivi non sono alti e viaggio solo per viaggiare. Ho abbastanza lavoro a casa e preferisco distribuire la mia energia a diverse persone nella mia vita quotidiana, renderle più in forma e ottenere ciò che desiderano, senza stress.” conclude Fiotakis.
    Parole piuttosto dure, che certamente faranno discutere. Anche per colpa di infortuni, ma soprattutto per una certa confusione sulla direzione tecnica da dare al suo gioco, Tsitsipas da oltre un anno si arenato in una posizione sotto ai migliori, con difficoltà nette ogni volta che deve confrontarsi con loro, uscendo per la maggior parte delle volte sconfitto.
    Nel frattempo Tsitsipas ha scritto su X uno dei suoi post “classici”, che allargano la sua visione oltre il puro fatto agonistico: “Il benessere non dipende solo da ciò che mangi o dalla frequenza con cui ti alleni. Riguarda anche ciò che pensi e senti. Nutri la tua mente con pensieri gentili e rinforzi positivi”.

    Wellbeing isn’t just about what you eat or how often you exercise. It’s also about what you think and feel. Feed your mind kind thoughts and positive reinforcement.
    — Stefanos Tsitsipas (@steftsitsipas) June 15, 2024
    Una risposta al suo ex fitness coach? Vedremo intanto come giocherà su erba, superficie per lui finora piuttosto ostica in carriera…

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Nadal a L’Equipe: “Ho ritrovato il piacere di giocare”

    Lo spagnolo si confessa a L’Equipe parlando anche delle Olimpiadi e del doppio con Alcaraz: “Sento di aver ritrovato il piacere di giocare ancora e di divertirmi. Felice di giocare con Alcaraz, non posso avere partner migliore”. E sul futuro: “Vedremo come mi sentirò dopo le Olimpiadi”

    Trentotto anni, ma la voglia ancora di stupire e divertirsi. Rafael Nadal si proietta così alle Olimpiadi di Parigi 2024, nuovo obiettivo nel mirino del campione spagnolo che ha confessato di aver ritrovato il piacere di giocare a tennis. “Sento di aver ritrovato il piacere di giocare ancora, di divertirmi – ha confessato Nadal in una lunga intervista a L’Equipe – Voglio darmi la possibilità di vedere se il mio fisico resterà a questo livello o se è solo un momento passeggero e poi ricomincerò a peggiorare”. Proprio gli alti e bassi a livello fisico hanno condizionato gli ultimi due anni di Nadal che ha ripreso gli allenamenti da una decina di giorni dopo il Roland Garros: “Ho ripreso ad allenarmi una settimana e mezza fa, le sensazioni sono più o meno buone – ha spiegato – Continuo ad allenarmi duramente, come se fosse la preseason. Vedremo come andrà nelle prossime settimane”. 

    “Parigi con Alcaraz? L’obiettivo è la medaglia”

    Nadal punta con forza al torneo olimpico che giocherà sulla terra di casa sua, quel Roland Garros vinto 14 volte. Lo farà in singolare, ma anche in doppio con un partner speciale come Carlos Alcaraz: Rafa ha raccontato il retroscena sulla nascita di questo dream team iberico per Parigi: “David Ferrer mi ha detto: ‘Se ti senti bene, Carlos vorrebbe giocare in doppio con te’ – ha ammesso – Ero contentissimo, non posso avere partner migliore. Il mio compito è cercare di essere pronto per raggiungere il miglior livello possibile prima delle Olimpiadi. Se Carlos sarà disponibile e io starò bene fisicamente, penso che sarebbe interessante allenarci insieme la settimana prima del torneo olimpico. Le Olimpiadi sono affari di squadra, i doppi sono importanti quanto i singoli. L’obiettivo finale è la medaglia”.  LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz, il nuovo re Mida del tennis: in arrivo un contratto record con Nike

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Patrick Borent

    Carlos Alcaraz, a soli 21 anni, è già una vera e propria macchina da soldi e il titolo vinto al Roland Garros non ha fatto altro che arricchire ulteriormente il suo già ben fornito conto in banca. Ma le sorprese non finiscono qui: il numero due del mondo potrebbe essere sul punto di firmare uno dei contratti più importanti della storia del tennis e, di gran lunga, il più grande di recente.
    Secondo le ultime indiscrezioni, Nike e Carlitos si stanno preparando a siglare un rinnovo del contratto che, nonostante non siano ancora stati definiti tutti i dettagli, prevede cifre a dir poco impressionanti. Il colosso dell’abbigliamento sportivo starebbe preparando un accordo della durata di 10-12 anni per Alcaraz, con il giovane spagnolo che percepirebbe tra i 15 e i 20 milioni di euro all’anno. Ma non è tutto.Sul tavolo delle trattative ci sarebbe anche la creazione di un nuovo logo Alcaraz/Nike, sulla falsariga di quanto già avviene con Rafa Nadal e di quanto accaduto, ad esempio, con Roger Federer nel periodo in cui rappresentava il brand. I prossimi tempi promettono novità, ma una cosa è certa: sta per entrare (tanto, tantissimo) denaro nelle tasche del campione di tre titoli del Grande Slam.
    Alcaraz, con la sua giovane età e il suo talento, rappresenta il presente e il futuro del tennis mondiale. La sua ascesa fulminea, coronata da successi prestigiosi come gli US Open 2022, Wimbledon 2023 e, da ultimo, il Roland Garros 2024, lo ha reso uno dei volti più appetibili per gli sponsor. Nike, che da sempre punta sui campioni più carismatici e di successo, sembra intenzionata a legarsi a lungo termine con il fenomeno di Murcia, investendo su di lui cifre da capogiro.
    Se l’accordo dovesse concretizzarsi nei termini trapelati, Alcaraz diventerebbe uno degli sportivi più pagati al mondo, con un contratto di sponsorizzazione che lo proietterebbe nell’olimpo delle stelle globali dello sport. Un traguardo straordinario per un ragazzo che, solo pochi anni fa, muoveva i primi passi nel circuito professionistico e che oggi è già proiettato verso una carriera leggendaria.Non resta che attendere le prossime settimane per capire se le indiscrezioni troveranno conferma e se Carlos Alcaraz diventerà ufficialmente il nuovo re Mida del tennis, capace di trasformare in oro tutto ciò che tocca, dentro e fuori dal campo.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    VNL femminile, Italia-Usa 3-1: Stati Uniti a rischio eliminazione dalle Finals

    Parigi è già in cassaforte, la qualificazione alla Finals di Bangkok pure, ma l’Italia non lascia nulla alle avversarie e batte anche la nazionale Usa con la squadra di Kiraly che adesso rischia una clamorosa eliminazione dall’atto conclusivo di questa VNL. Una vittoria arrivata con i parziali di 25-17, 19-25, 25-15, 25-21 e che mantiene Danesi e compagne vicine ai primi due posti nel ranking mondiale che garantirebbero un sorteggio olimpico da testa di serie. Domenica 16 giugno si chiude questa fase a gironi contro la Serbia. 

    Il racconto del match

    Per questo terzo match nella tappa di Fukuoka, Velasco torna con la diagonale palleggiatore-opposto titolare composta da Orro ed Egonu, Danesi e Fahr al centro, Sylla e Degradi in banda, De Gennaro è il libero. Parte fuori Antropova, titolare contro la Corea del Sud, così come Bosetti, in distinta come secondo libero.

    L’avvio delle azzurre è molto positivo, specialmente a muro con Fahr e Degradi che contribuiscono al +4 sul 7-3 prima e sul 9-5 poi. Le ragazze allenate da Kiraly però reagiscono e non lasciano scappare l’Italia portandosi a -1 sul 13-12 grazie agli attacchi di Larson, Thompson e Robinson-Cook, ma è proprio l’errore dell’ex Conegliano a rimandare le azzurre a +3 sul 19-16. Da lì sale in cattedra Paola Egonu che non sbaglia nulla e trascina le sue compagne al 25-17 con cui si chiude il primo parziale.

    Nel secondo set sono gli Usa che partono meglio andando sul 4-8 con l’ace di Thompson e l’attacco di Robinson-Cook. Un vantaggio quello delle statunitensi che arriva a +6 sull’8-14. Velasco prova a cambiare in banda con Giovannini al posto di una Degradi in difficoltà in ricezione ma le campionesse olimpiche allungano (11-18) e chiudono poi sul 19-25 con l’attacco di Skinner.

    Nel terzo set torna ad alzare il ritmo in avvio l’Italia ma gli Usa tengono il passo con i colpi di Ogbogu e Thompson. Il primo break arriva sul punteggio di 8-7 per le azzurre che con un muro di Danesi e due attacchi di Egonu si portano sull’11-7. Poi sono i muri di Sylla e della stessa Egonu a far volare l’Italia a +6 sul 14-8 ed è un vantaggio che le azzurre addirittura incrementano con i due punti consecutivi di Antropova (21-14), prima di chiudere il parziale sul 25-15 grazie alla diagonale di Sylla.

    Il quarto set inizia con un break Usa (0-3) che arriva con due attacchi di Drews e un errore di Danesi, ma è il turno in battuta di Sylla a firmare il contro-break che porta le azzurre avanti 6-4. È un parziale che destabilizza le ragazze di Kiraly che soffrono anche la jump-flot di Danesi (9-5). Anche in questo caso, l’Italia è brava a controllare il vantaggio nonostante il tentativo di rimonta avversario (20-17). Chiude Fahr in primo tempo sul 25-21. Sono 24 i punti di Paola Egonu. LEGGI TUTTO

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    Nazionale U20 maschile: prosegue la preparazione in Calabria, in arrivo quattro amichevoli col Brasile

    Prosegue in Calabria la preparazione della nazionale Under 20 maschile di Michele Zanin. Il gruppo azzurro dal 19 al 28 giugno sarà infatti impegnato nel terzo collegiale di Camigliatello Silano (CS); dieci giorni di duro lavoro per gli azzurrini in vista della rassegna continentale di categoria in programma dal 26 agosto al 7 settembre a Vrnjačka Banja (Serbia) e Arta (Grecia). Durante il ritiro l’Italia disputerà anche quattro amichevoli contro i pari età del Brasile (23, 24, 26 e 27 giugno).

    Di seguito la lista dei convocati: Leonardo Barbanti, Leonardo Schianchi (Modena Volley Punto Zero); Stefano Cappadona (Matervolley Castellana); Daniele Carpita, Riccardo Grue (Diavoli Rosa); Marco Fedrici (Trentino Volley); Diego Frascio, Flavio Morazzini, Gioele Adeola Taiwo (Volley Milano); Mati Pardo (Lupi Santa Croce SSD ARL); Federico Miraglia (Casarano Volley); Davide Poli (ASD 4 Torri).

    Lo staff sarà composto da: Michele Zanin (1° allenatore); Alex Boncompagni, Riccardo Mei (Medici); Francesco Boggia (Fisioterapista); Andrea Pozzi (Preparatore Atletico); Glauco Ranocchi (Team Manager).

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ottima vittoria di squadra dell’Italia contro gli USA, piegati per 3-1

    Nel match più atteso di questa terza Week di VNL femminile l’Italia batte 3-1 gli Stati Uniti dimostrandosi ancora una volta squadra quadrata, con le spalle larghe ormai, brava anche a gestire le difficoltà generate ora da alcuni aspetti del nostro gioco ancora da perfezionare, ora per i meriti delle americane, che come l’Italia hanno una panchina lunga e dalla panchina possono pescare jolly del calibro di Drews, Washington, Skinner.

    Tutte molte brave, ma tanto quanto Degradi e Fahr, le due novità nello starting-six di Velasco, tra le protagoniste assolute di questo big match. Degradi (10 punti a referto) ormai è in totale trance agonistica: tira fuori dal cilindro colpi in diagonale potenti e precisi, tra i tre e i quattro metri, che in Italia avranno fatto saltare sul divano più di qualcuno. Fahr, già vista in grande spolvero ieri contro la Korea, si è confermata una delle centrali più forti al mondo. 12 punti a referto per lei, così come per capitan Danesi. Una prova solidissima da parte di entrambe, ottime anche, addirittura, quando chiamate ad alzar palloni (e che alzate!).

    Ottima, ancora una volta, anche la prova di Sylla: 13 punti, la maggior parte dei quali sempre quando più ce n’è bisogno per tirar fuori le castagne dal fuoco. Infine Paola Egonu: i 24 punti che ne fanno la top scorer anche di questa partita stanno a dire che questa nazionale ha un gioco corale, che non vuole essere prevedibile attaccando due-terzi dei palloni con la stessa giocatrice, eppure dopo questa sfida è ancor più forte il sospetto che se questa squadra riuscisse ad innescarla meglio potrebbe diventare davvero imbattibile.

    Tirando le somme, un match che ha regalato si spettacolo, ma a tratti e con tre set su quattro a senso unico. Ancora una volta meglio l’Italia a muro (11 a 7) e dai nove metri (6 ace a 3). A favore delle azzurre anche le percentuali in attacco (45% contro il 38%) e in ricezione (40% contro il 34%).

    foto Fipav

    SESTETTI – Rispetto allo starting six al quale ci ha abituato nella seconda e in questa terza settimana, Velasco oggi schiera sempre Orro opposta ad Egonu ma inserisce Degradi (al posto di Bosetti) con Sylla in posto 4 e Fahr (al posto di Lubian) con Danesi al centro, con De Gennaro libero. Kiraly risponde con Carlini in regia opposta a Thompson, Robinson-Cook e Larson le schiacciatrici, Ogbogu e Rettke coppia centrale, Wong-Orantes libero.

    foto Volleyball World

    1° SET – Alice Degradi si dimostra un gatto in difesa e copertura e si toglie anche la soddisfazione di murare una fast di Rettke (5-3). L’ex centrale Vero Volley, il prossimo anno all’Eczacibasi in Turchia, sbaglia ancora stringendo troppo nell’azione successiva, Sylla schiaccia una bellissima palla sulla linea di fondo e sotto 7-3 Kiraly è costretto a chiamare timeout. Attacchiamo anche in pipe, sempre con Degradi, soluzione vista poco sin qui nella metà campo azzurra in questa VNL.

    La partita rispetta le attese, è bella ed equilibrata con tante ottime difese da una parte e dall’altra. Il nostro unico limite in questo avvio di partita è forse quello di non riuscire ad armare a dovere la mano di Egonu. Gli Stati Uniti si rifanno sotto sul 13-12, scatenando la furia di Velasco che chiama timeout e rosso paonazzo ribadisce ancora una volta che non accetta che la palla cada a terra per un pallonetto avversario, rispiegando ad alta voce alle azzurre come devono posizionarsi.

    foto Volleyball World

    Segniamo con Fahr dal centro, coinvolta in questo modo in attacco per la prima volta nel match, e poi con Egonu che finalmente fa il buco a terra, e torniamo avanti di tre (15-12). Le statunitensi si rifanno ancora sotto sul 16-15, poi non c’è più storia: l’Italia piazza un parzialone di 9 a 1 e chiude il conto con un largo 25-17 difendendo la qualunque e costringendo all’errore gente come Larson e Robinson-Cook.

    2° SET – Nel set successivo gli Stati Uniti alzano decisamente il livello del loro gioco, sono più ordinati in attacco, grazie ai buoni ingressi di Skinner e Washington per Larson e Rettke, e ci scappano subito via, andando addirittura avanti di sei lunghezze a metà set (8-14). Velasco richiama Degradi per Giovannini, ma il set ormai sembra definitivamente compromesso. Davvero brave le statunitensi in fase di recupero, con una Wong-Orantes che sembra avere il dopo dell’ubiquità tanto è capace di coprire ogni zona del campo.

    Quando riusciamo a ricevere con alte percentuali, riusciamo anche a servire alla nostra opposta palle che vanno solo sparate a terra, Egonu lo fa e riduciamo il gap (15-19), ma le americane ora sono anche fortunate, pescano due ace di nastro e alla fine fanno 1-1 chiudendo meritatamente questo parziale con il risultato di 19-25.

    foto Volleyball World

    3° SET – Avvio in equilibrio (5-5), ma Egonu inizia ad innervosirsi: è già a quota 16 punti a referto ma è un fatto che le palle migliori che abbia schiacciato oggi le siano state alzate in bagher da De Gennaro o comunque giocatrici in seconda linea, se non addirittura da Danesi e Fahr. Un problema già visto in questa VNL. Velasco scuote la testa e ne discute a bordo campo con Barbolini.

    Brekkiamo con una diagonale da stropicciarsi gli occhi di Degradi (8-6), poi al giro di boa allarghiamo la forbice con un murone di Sylla prima ed Egonu poi (14-8). Velasco per la prima volta nel match chiama il doppio cambio inserendo Cambi in regia e Antropova in posto 2. La loro intesa ormai è una delle tante certezze di questa nazionale, giochiamo così in controllo difendendo il vantaggio e andiamo poi a chiudere 25-15 esaltandoci ancora anche con i colpi di Sylla e Fahr in attacco, di Giovannini e la stessa Cambi in copertura.

    foto Volleyball World

    4° SET – Perso il set, gli USA reagiscono come nel secondo andando subito avanti 0-3. Drews, altro jolly pescato da Kiraly dalla panchina, ora è una vera spina nel fianco per le azzurre. Gli ace di Sylla e i muri di Danesi ci permettono di ristabilire la parità ai 4, poi difendendo ancora fortissimo costringiamo le statunitensi a forzare in attacco e andiamo anche avanti di due (6-4).

    Danesi serve ancora in bagher Egonu e poi trova anche l’ace con una velenosissima jump-float: 9-5 e timeout Kiraly. Difendiamo il vantaggio con i colpi, un paio decisamente sensazionali, di Degradi e Sylla da posto 4, un pallonetto spinto e un ace di Orro e ancora De Gennaro per Egonu (18-13). In attacco adesso l’Italia non sbaglia neanche se schiacciasse ad occhi chiusi.

    Sul 20-17 Velasco ferma il gioco chiedendo alle sue ragazze di fare più attenzione non tanto sulle palle forti e pulite delle americane, quanto su quelle sporche. E infatti, altro ace di nastro (Rettke), Usa a -2 e altro timeout del ct azzurro: “Ragazze dobbiamo chiuderlo il set – dice – non è che si chiude da solo eh?”. Ci pensa Egonu, poi l’errore di Cook ci manda sul match-joint e Fahr con una veloce al centro mette il punto esclamativo e fa partire i titoli di coda. Abbiamo battuto, tutto sommato bene, anche gli Stati Uniti.

    foto Volleyball World

    Italia – USA 3-1(25-17, 19-25, 25-15, 25-21) Italia: Egonu 24, Sylla 13, Fahr 12, Danesi 12, Degradi 10, Orro 4, Antropova 4, De Gennaro (L), Cambi, Giovannini, Lubian, Bonifacio, Bosetti, Spirito (L). All. VelascoUSA: Thompson 11, Drews 13, Ogbogu 8, Robinson-Cook 7, Skinner 6, Larson 6, Rettke 4, Washington 4, Carlini 3, Wong-Orantes (L), Hancock, Poulter, Hentz. All. Kiraly.Arbitri: Fernandez Fuentes David (ESP),Muranaka Shin (JPN)

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Nazionale U22: Azzurrini dal 17 giugno al lavoro a Cavalese per tre test match con la Germania

    Nuovo programma di lavoro per la nazionale under 22 maschile di Vincenzo Fanizza. Gli azzurri, terminato lunedì 10 giugno l’ultimo collegiale a Cavalese (TN), da lunedì 17 si ritroveranno nuovamente in Val di Fiemme per portare avanti un nuovo periodo di lavoro che terminerà giovedì 27. 

    Gli azzurri martedì 18, mercoledì 19 e giovedì 20 saranno impegnati presso il Palasport di Cavalese in tre test match contro la Germania seniores; un collegiale di estrema importanza dunque per la nazionale azzurra, che, come noto dal 9 al 14 luglio sarà impegnata a Groningen e Apeldoorn (Olanda) ai Campionati Europei di categoria.

    Questi gli atleti convocati dal Direttore Tecnico Ferdinando De Giorgi e dal 1° allenatore Vincenzo Fanizza: Edwin Arguelles Sanchez (Pall. Azzurra Alessano SSDRL); Cosimo Balestra, Alessandro Fanizza, Riccardo Iervolino (New Mater SRL); Tommaso Barotto, Mattia Eccher (ASD Delta Volley Porto Viro); Filippo Bartolucci, Jan Feri, Mattia Orioli (GS Port Robur Costa 2030 SSDARL); Mattia Boninfante (Modena Volley Punto Zero SSDRL); Gioele Favaro (Volley Team Club SRL); Alessandro Finauri (Cisterna Volley SSD SRL); Lorenzo Magliano (Volley Milano); Marco Pellacani (Trentino Volley SRL); ); Federico Roberti (Virtus Volley); Matteo Staforini (Cuneo Sport 2018 SSDARL); Nicolò Volpe (Volley Tricolore R.E. ASD SRL).

    Lo staff sarà composto da: Vincenzo Fanizza (1° allenatore), Mario Di Pietro (2° allenatore), Giacomo Bozzo (Assistente Tecnico), Domenico Capodiferro (Medico), Filippo D’Elia (Fisioterapista), Oscar Berti (Preparatore Atletico), Annalisa Pinto (Scoutman), Enrico Cecamore (Team Manager).

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO