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    Verstappen fa il cannibale e avverte i Papaya: “Non mi servono neanche i giochetti”

    Spietato. Lewis Hamilton ha avvertito i papaya che Max Verstappen è un cannibale che ti mangia in testa, ancora affamato nonostante i quattro Mondiali vinti consecutivamente. D’altronde il pilota più vincente della storia delle Formula 1 l’ha sperimentato sopra la propria pelle nel 2021, quando ha perso tra le polemiche all’ultimo giro l’ottavo titolo al termine di una stagio LEGGI TUTTO

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    Personal Time, le parole del presidente Zuliani

    La Personal Time questo pomeriggio alle 18 giocherà sul campo della Stadium Mirandola, una sfida importante per i sandonatesi, l’obiettivo è fare risultato e mettere punti in cascina sulla strada che porta alla salvezza: “Nella gara d’esordio-commenta il presidente Fabio Zuliani- ci siamo tolti una bella soddisfazione, proveremo di fare altrettanto a Mirandola”.
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    La Luiss Basket continua a vincere: battuta Nocera per il quinto successo consecutivo

    Iniziano bene i padroni di casa (in cui è ancora indisponibile Bottelli), con l’appoggio da sotto di Salvioni, miglior giocatore per valutazione sinora dell’intero girone, prima della reazione ospite: 2-5 dopo due minuti del primo quarto. Pronto controbreak della Luiss di 6-0, con la tripla di Pasqualin che porta al sorpasso: 8-5 a metà quarto, per una gara vivissima in cui i capitolini provano la fuga sul 15-7, con Jovovic, Atamah e Salvioni a tre minuti e mezzo dal termine di una prima frazione in cui il vantaggio si allarga fino alla doppia cifra, con la chiusura sul 22-12 per la Luiss.

    Inizio di secondo quarto favorevole ai campani, il cui miniparziale di 2-5 nel primo minuto e mezzo è subito fermato dal timeout di coach Righetti; con Atamah e Fallucca da tre punti arriva subito la risposta dei capitolini, che ritrovano la doppia cifra di vantaggio sul 29-17 dopo altri 40 secondi. Nocera prova a ribattere ma la Luiss distribuisce le responsabilità offensive, con Salvioni a diventare il primo giocatore ad arrivare in doppia cifra nella gara sia per punti che per rimbalzi: terza doppia doppia del suo campionato, raggiunta in soli due quarti. Cucci ad un minuto dall’intervallo confeziona il gioco da 3 punti e Jovovic aggiunge un layup: nonostante i tentativi di recupero ospite, la Luiss va al riposo avanti per 43-37.

    Il match riprende con le due squadre a scambiarsi una serie di canestri, con i capitolini a restare avanti di due possessi pieni nonostante le due triple consecutive di Donadio; Truglio replica a Pasqualin e il vantaggio della Luiss diventa di 4 punti a metà quarto (51-47). Pasqualin, Fernandez e Salvioni salgono in cattedra: parziale capitolino di 7-0 e la Luiss aumenta nuovamente le distanze con gli avversari, sul 60-49 a due minuti dal termine di una terza frazione che si chiude sul 67-51, grazie anche all’importante seconda tripla personale di Valerio Cucci che lancia un’altra accelerazione dei padroni di casa.

    Alternando esperienza e energia, la Luiss gestisce il vantaggio nell’ultima frazione: anche Atamah raggiunge la doppia cifra per punti (prima volta personale in stagione, con 12 punti a fine match) con il punteggio che si assesta sul 73-61 a quattro minuti dal termine della gara. Gli ospiti provano con agonismo ancora una volta a recuperare, ma i capitolini evitano i tentativi di Nocera replicando con puntualità e mantenendo una distanza in doppia cifra per punti dagli avversari: la tripla di Fallucca a un minuto e mezzo dal termine spegne le speranze di Nocera lanciando definitivamente la Luiss al quinto successo consecutivo, ottenuto per 80-70.

    Luiss Roma – Power Basket Nocera 80-70

    Luiss Roma: Jovovic 7, Fernandez 8, Casella 4, Fallucca 6, Pasqualin 13, Ferrara n.e., Sylla 4, Atamah 12, Cucci 11, Salvioni 15, Graziano Allenatore: Righetti Ass. All.: Trimboli, Russo

    Power Basket Nocera: Donadio 11, Misolic, Czerapowicz 10, Soliani 3, Nonkovic 6, Truglio 11, Guastamacchia 8, Ferraro, Cappelletti 10, Saladini 11 Allenatore: Sanfilippo Ass. All.: Abete, Crescenzo LEGGI TUTTO

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    Chieri rifila una sonora sconfitta a Bergamo nel fortino PalaFenera

    Il fortino di Chieri non lascia campo a Bergamo, che non riesce a replicare la prestazione messa in scena contro la capolista meno di una settimana fa e lascia alle piemontesi la vittoria in tre set. Chieri si fa subito rispettare e si ritrova presto al comando. Già nel finale del primo set, coach Parisi prova  a dare la scossa sfruttando tutte le attaccanti a sua disposizione, ma Kunzler e Németh spingono le padrone di casa sull’uno a zero. Bergamo fa quadrato, riprende l’assetto iniziale e riparte tenendosi agganciata. Il punto a punto si spezza con il break di Chieri nel cuore del set che lascia le rossoblù bloccate fino al 17-11. Il muro di Eze ferma l’avanzata piemontese e Bergamo tenta il recupero, ma non riesce ad agganciare e si va sul due a zero. Parisi cambia nuovamente assetto, conferma Bolzonetti, inserisce Mosser e Meli, ma Chieri non inverte la rotta e scatta subito verso la vittoria.

    Chidera Eze: “Questo è un palazzetto difficile e lo sapevamo. Non siamo riuscite a entrare in campo e a fare il nostro gioco. Abbiamo fatto fatica in battuta ma anche a muro e in difesa. Ci sono tanti spunti da analizzare alla fine di questa partita tornando a casa”.

    Reale Mutua Fenera Chieri 3Bergamo 0(25-18, 25-19, 25-14)Chieri: Kunzler 13, Van Aalen 5, Nervini 8, Németh 20, Cekulaev 5, Gray 8, Spirito (L); Dambrink, Lotti 1. N.e. Bonino, Ferrarini, Bonafede (L), Alberti, Bah. Allenatore: NegroBergamo: Eze 3, Kipp 9, Strubbe 3, Manfredini 2, Mlejnkova 6, Cese Montalvo 2,  Armini (L); Carraro, Weske 2, Mosser 3, Bolzonetti 3, Meli 1. N.e. Ferrario (L), Micheletti. Allenatore: ParisiArbitri: Ubaldo Luciani e Denis SerafinDurata Set: 24’, 23’, 24’Battute Vincenti: Chieri 3, Bergamo 1Battute Sbagliate: Chieri 10, Bergamo 6Muri: Chieri 14, Bergamo 3

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sotto 0-2, Campobasso rimonta Modica e poi completa l’opera al tie-break

    Buona la prima. In una serata in cui è passato dall’Inferno al Paradiso, il sei più uno degli EnergyTime Spike Devils Campobasso inizia con un sorriso la sua seconda stagione nella Serie A3 Credem Banca, avendo la meglio al tie-break su di un’indomita Modica nello scenario da applausi di Vinchiaturo (sede di rilievo e tanto pubblico in tribuna a sostenere i rossoblù).

    LA CRONACA DEL MATCHL’avvio è all’insegna di strappi e contro strappi con i campobassani avanti in avvio e gli isolani poi a prendere piede dalla seconda metà del parziale in poi sino al 22-25. Nel secondo parziale l’equilibrio si fa ancora più serrato con i rossoblù che – grazie al servizio del laterale bulgaro Valchinov, top scorer del match con 29 punti ed autore di ben cinque ace sui venti turni dalla linea dei nove metri – rientrano e poi, sul finale, sorpassano ed hanno anche un set point sul 24-23, prima di subire un break di 3-0 che vale lo stop ai vantaggi (24-26). Nel terzo parziale l’equilibrio rimane costante con Bua che decide di variare le carte, sostituendo Melato con il vastese Del Fra con una distribuzione meno leggibile e con Morelli che si fa sentire a rete, così come Bartolini. I molisani si impongono a 19, poi hanno ulteriore forza e vincono il quarto set in cui viene fuori anche Graziani a 18. Nel tie-break, nella fase centrale, arriva l’accelerata che porta sino al decisivo 15-10.

    EnergyTime Campobasso 3Avimecc Modica 2(22-25, 24-26, 25-19, 25-18, 15-10)EnergyTime Campobasso: Melato 1, Graziani 11, Bartolini 13, Morelli 26, Valchinov 29, Arienti 5, De Nigris (L), Consonni (L), Ciampa 0, Del Fra 1, Salvador 0, Aretz 0. N.E. Rescignano. All. Bua.Avimecc Modica: Putini 3, Chillemi 13, Garofolo 3, Lugli 16, Bertozzi 17, Buzzi 12, Raso 3, Pappalardo (L), Nastasi (L), Cipolloni Save 0, Tomasi 0, Mariano 2. N.E. Barretta, Italia. All. Distefano.Arbitri: Pazzaglini, Lanza.Note – durata set: 33′, 41′, 36′, 26′, 20′; tot: 156′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    F1 diretta qualifiche Gp Messico: segui le Ferrari di Hamilton e Leclerc LIVE

    Ventesimo e quintultimo appuntamento del Mondiale di F1 a Città del Messico, con le qualifiche che potrebbero già delineare l’ordine d’arrivo della gara domenicale. Corsa al titolo piloti più aperta che mai, con il prepotente ritorno di Verstappen che ha messo sulla graticola la McLaren, iridata con abbondante anticipo tra i costruttori. Sono 40 i punti che racchiudono Oscar Piastri, Lando Norris e ‘Super Max’, che è tornato prepotentemente in corsa, mettendo pressione ai ‘Papaya’s Boys’. Ferrari più che dignitose nelle libere, la porta della speranza resta aperta. Segui la diretta delle qualifiche sul sito del Corriere dello Sport.

    23:27

    La top 10 del Q1: comanda Hadjar

    Q1 interlocutorio e che non lascia sensazioni in vista della pole. Questa la top 10 ad ogni modo: comanda Hadjar davanti ad Hamilton, Russell, Norris e Ocon. Verstappen nono, Piastri decimo.

    23:22

    Antonelli salvo per un soffio: i primi cinque tagli

    Si chude il Q1 con Antonelli dentro di un nulla. Fuori al primo taglio allora: Albon, Bortoleto, Gasly, Stroll e Colapinto.

    23:10

    Volano Norris e Russell, difficoltà per Piastri

    Q1 difficile per Piastri, che resta al momento fuori dalla top ten. Vola in compenso Norris, tallonato da Russell.

    23:03

    +++ Via alle qualifiche del Gp del Messico! +++

    Si parte con le qualifiche di Città del Messico. Norris grande favorito, con Ferrari e soprattutto Mercedes a fare da grande cuscinetto nei confronti di Verstappen.

    22:54

    Si lavora ai box, scalpita Norrie, Verstappen concentrato

    Fervono i preparativi ai box pochi minuti prima del via alle qualifiche: Norrie scalpita, Verstappen concentrato sull’obiettivo.

    22:46

    Esame di maturià per Piastri

    Le qualifiche di Città del Messico saranno anche un momento verità per Oscar Piastri. In ombra il leader del Mondiale in avvio di weekend, ma per la qualifica non dovrebbe avere problemi.

    22:33

    L’ultima pole è stata di Sainz

    Scorrendo all’indietro il calendario dell F1, lo scorso anno a Città del Messico il pole-man fu Carlos Sainz, che su Ferrari si lasciò alle spalle Verstappen, Norris e Leclerc, con Piastri addirittura fermo in Q1. L’occasione ci sarebbe.

    22:18

    Norris show con le soft

    Intanto è andata in scena l’ultima sessione di prove libere, con la McLaren a promettere bene nella simulazione di qualifica. Show di Norris, che si lascia tutti alle spalle. Tengono le Ferrari, con il secondo tempo di Lewis Hamilton ed il quarto di Charles Leclerc, alle spalle di un George Russell in gran forma.

    22:10

    La situazione nella classifica piloti

    Mentre il titolo costruttori ha già visto premiare la McLaren, è ancora tutto da decidere per quanto riguarda l’ambito titolo piloti. Questa la situazione della classifica, prima del Gp del Messico.

    22:05

    Tutto pronto per le qualifiche del Gp del Messico

    È tutto pronto sull’Autodromo Hermanos Rodrìguez per le qualifiche del Gp del Messico, quintultimo appuntamento di un Mondiale 2025 di F1 che si è clamorosamente riaperto in questo finale di stagione, con il supercampione della Red Bull, Max Verstappen, a mettere pressione ai piloti della McLaren, il capolista Oscar Piastri e Lando Norris.

    Autodromo Hermanos Rodrìguez – Città del Messico LEGGI TUTTO

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    Derby da incubo per Belluno a Trebaseleghe: valanga di occasioni e sconfitta al tiebreak

    Il derby veneto si trasforma nella fiera delle occasioni perse per il Belluno Volley: a Trebaseleghe, infatti, i rinoceronti rimediano il primo passivo nel campionato di Serie A3 Credem Banca, di fronte all’agguerrita Sav. E la sconfitta ha contorni che definire inusuali è perfino eufemistico. Perché i rinoceronti, avanti 2-1 nel conto dei set, non sono riusciti a gestire un vantaggio di ben 8 lunghezze nel quarto atto della sfida (21-13). E a completare gli ultimi quattro passi per ottenere il bottino pieno. In più, nel tie-break, si sono visti annullare due match ball. Alla fine, rimane solo un punticino. E diversi motivi di riflessione affinché un simile copione non si ripeta in futuro. 

    PUNTO ESCLAMATIVOPartono forte i padroni di casa. Fortissimo. Uno degli ex, Ignacio Martinez, stampa il muro del 9-5, mentre Ceolin allunga sul +5 e anche Cester dà il suo contributo, inchiodando il pallone del 16-11. Strada in salita. Almeno fino a quando non si presenta dai 9 metri Marsili. Il quale, grazie al suo servizio al veleno, spacca in due il parziale. E ispira la rimonta: break di 7-1 e aggancio, anzi, sorpasso bellunese (18-20), col punto esclamativo garantito dal neo entrato Loglisci, il cui impatto sul match si rivela eccellente. Candeago, a proposito di ex, prova a riportare in linea di galleggiamento la Sav (20-20), ma nel finale alza la voce Mozzato, abile a confezionare due muri decisivi: 21-25. 

    MURO PADOVANOTrebaseleghe, comunque, non sembra accusare il colpo. Al contrario, rientra sul taraflex più determinata di prima. Firma subito uno piccolo strappo (12-9) e si affida al suo terminale offensivo numero uno: l’opposto Cester, che trova ritmo e incisività, mentre Rampin, sotto rete, griffa il 20-17. Giannotti, con due punti in sequenza, avvicina i rinoceronti (21-20). Tuttavia, a fare la differenza negli scambi conclusivi è il muro padovano. In particolare, quello di Ceolin e di Munarin, a fotografare un calo delle percentuali in attacco dei Marzola boys. 

    PROTAGONISTAAl cambio di campo, però, Francesco Corrado decide di ergersi a protagonista. E di trascinare i suoi: con due attacchi di sequenza, fissa il 12-8 dolomitico a tabellone e, non contento, griffa pure il +5 con una battuta millimetrica (14-9). È un gap importante. E diventerà incolmabile. Anche perché i rinoceronti respingono ogni tentativo di rimonta della Sav. E Giannotti mette in ghiaccio il terzo round. 

    IMPENSABILESolo che, nel quarto set, accade l’impensabile. Perché il Belluno Volley imprime il suo ritmo, trova una buona continuità in ogni fondamentale e, sul vantaggio di 21-13, sembra poter mettere le mani sul parziale e, di riflesso, sull’intera gara. Sembra, perché nella pallavolo non si può mai dare nulla per scontato. Tantomeno il coraggio di una neopromossa che ha la forza di risalire, di incendiare il proprio pubblico e di dare forma e sostanza a una super rimonta: l’aggancio avviene a quota 22, il sorpasso subito dopo. E, ai vantaggi, la firma definitiva è quella di Cester. 

    TRIPLO ACESi va al tie-break e Marsili e compagni hanno il merito di ricucire lo svantaggio iniziale di 4-1: Corrado con due attacchi, intervallati da un muro di Mozzato, regala il +2. E se da un lato Ceolin impatta a quota 12, dall’altro Berger timbra l’ace del 14-12 bellunese: sono due match ball. Ma vengono entrambi annullati. Anche perché Cester confeziona non uno, non due, bensì tre ace di fila per il 26-24 da consegnare agli archivi. 

    L’ANALISI“Abbiamo alzato tolto le mani dal manubrio prima di arrivare al traguardo – analizza coach Marco Marzola -. Pensavamo di aver già vinto ed è un errore che non possiamo commettere. Nella mia carriera da allenatore non mi era mai capitato di perdere un set in quel modo, ma è successo pure ad altre squadre. Siamo stati fallosi e un po’ superficiali in un momento in cui non avremmo dovuto esserlo. Sappiamo che, la prossima volta, non potrà e non dovrà più accadere”.

    Sav Trebaseleghe 3Belluno Volley 2(21-25, 25-22, 19-25, 26-24, 16-14)Sav Trebaseleghe: Martinez I. 4, Candeago 15, Rampin 14, Cester 27, Ceolin 16, Munarin 8, Martinez G. (L), Streliotto 0, Rampazzo 0, Amarilli (L), Tosatto 0. N.E. Zaghetto, Mason, Mistretta. All. Daldello.Belluno Volley: Basso 7, Giannotti 25, Corrado 18, Mozzato 7, Marsili 2, Berger 14, Tosatto (L), Marini Da Costa 0, Hoffer (L), Pozzebon 0, Loglisci 4. N.E. Bortoletto, Michielon, Cengia. All. Marzola.Arbitri: Lorenzin, Sessolo.Note – durata set: 26′, 24′, 26′, 31′, 18′; tot: 125′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, troppe occasioni perse: la spunta Trebaseleghe

    Il derby veneto si trasforma nella fiera delle occasioni perse per il Belluno Volley: a Trebaseleghe, infatti, i rinoceronti rimediano il primo passivo nel campionato di Serie A3 Credem Banca, di fronte all’agguerrita Sav. E la sconfitta ha contorni che definire inusuali è perfino eufemistico. Perché i rinoceronti, avanti 2-1 nel conto dei set, non sono riusciti a gestire un vantaggio di ben 8 lunghezze nel quarto atto della sfida (21-13). E a completare gli ultimi quattro passi per ottenere il bottino pieno. In più, nel tie-break, si sono visti annullare due match ball. Alla fine, rimane solo un punticino. E diversi motivi di riflessione affinché un simile copione non si ripeta in futuro.
    PUNTO ESCLAMATIVO – Partono forte i padroni di casa. Fortissimo. Uno degli ex, Ignacio Martinez, stampa il muro del 9-5, mentre Ceolin allunga sul +5 e anche Cester dà il suo contributo, inchiodando il pallone del 16-11. Strada in salita. Almeno fino a quando non si presenta dai 9 metri Marsili. Il quale, grazie al suo servizio al veleno, spacca in due il parziale. E ispira la rimonta: break di 7-1 e aggancio, anzi, sorpasso bellunese (18-20), col punto esclamativo garantito dal neo entrato Loglisci, il cui impatto sul match si rivela eccellente. Candeago, a proposito di ex, prova a riportare in linea di galleggiamento la Sav (20-20), ma nel finale alza la voce Mozzato, abile a confezionare due muri decisivi: 21-25.
    MURO PADOVANO – Trebaseleghe, comunque, non sembra accusare il colpo. Al contrario, rientra sul taraflex più determinata di prima. Firma subito uno piccolo strappo (12-9) e si affida al suo terminale offensivo numero uno: l’opposto Cester, che trova ritmo e incisività, mentre Rampin, sotto rete, griffa il 20-17. Giannotti, con due punti in sequenza, avvicina i rinoceronti (21-20). Tuttavia, a fare la differenza negli scambi conclusivi è il muro padovano. In particolare, quello di Ceolin e di Munarin, a fotografare un calo delle percentuali in attacco dei Marzola boys.
    PROTAGONISTA – Al cambio di campo, però, Francesco Corrado decide di ergersi a protagonista. E di trascinare i suoi: con due attacchi di sequenza, fissa il 12-8 dolomitico a tabellone e, non contento, griffa pure il +5 con una battuta millimetrica (14-9). È un gap importante. E diventerà incolmabile. Anche perché i rinoceronti respingono ogni tentativo di rimonta della Sav. E Giannotti mette in ghiaccio il terzo round.
    IMPENSABILE – Solo che, nel quarto set, accade l’impensabile. Perché il Belluno Volley imprime il suo ritmo, trova una buona continuità in ogni fondamentale e, sul vantaggio di 21-13, sembra poter mettere le mani sul parziale e, di riflesso, sull’intera gara. Sembra, perché nella pallavolo non si può mai dare nulla per scontato. Tantomeno il coraggio di una neopromossa che ha la forza di risalire, di incendiare il proprio pubblico e di dare forma e sostanza a una super rimonta: l’aggancio avviene a quota 22, il sorpasso subito dopo. E, ai vantaggi, la firma definitiva è quella di Cester.
    TRIPLO ACE – Si va al tie-break e Marsili e compagni hanno il merito di ricucire lo svantaggio iniziale di 4-1: Corrado con due attacchi, intervallati da un muro di Mozzato, regala il +2. E se da un lato Ceolin impatta a quota 12, dall’altro Berger timbra l’ace del 14-12 bellunese: sono due match ball. Ma vengono entrambi annullati. Anche perché Cester confeziona non uno, non due, bensì tre ace di fila per il 26-24 da consegnare agli archivi.
    L’ANALISI – «Abbiamo alzato tolto le mani dal manubrio prima di arrivare al traguardo – analizza coach Marco Marzola -. Pensavamo di aver già vinto ed è un errore che non possiamo commettere. Nella mia carriera da allenatore non mi era mai capitato di perdere un set in quel modo, ma è successo pure ad altre squadre. Siamo stati fallosi e un po’ superficiali in un momento in cui non avremmo dovuto esserlo. Sappiamo che, la prossima volta, non potrà e non dovrà più accadere».

    SAV TREBASELEGHE-BELLUNO VOLLEY 3-2
    PARZIALI: 21-25, 25-22, 19-25, 26-24, 16-14.
    SAV TREBASELEGHE: Candeago 15, Cester 27, Munarin 8, I. Martinez 4, Rampin 14, Ceolin 16; Amarilli (L), Rampazzo, Streliotto, L. Tosatto. N.e. Zaghetto, Mason, Mistretta, G. Martinez (L). Allenatore: M. Daldello.
    BELLUNO VOLLEY: Marsili 2, Giannotti 25, Berger 14, Corrado 18, Mozzato 7, Basso 7; Hoffer (L), Loglisci 4, Pozzebon, Marini da Costa. N.e. Cengia, Michielon, Bortoletto, Tosatto (L). Allenatore: M. Marzola.
    ARBITRI: Ruggero Lorenzin di Vicenza e Maurina Sessolo di Conegliano.
    NOTE. Durata set: 26’, 24’, 26’, 31’, 18’; totale: 2h05’. Trebaseleghe: battute sbagliate 20, vincenti 7, muri 16. Belluno: b.s. 14, v. 5, m. 17. LEGGI TUTTO