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    Gara Unica Qua. (29/12/2024) – Del Monte Coppa Italia SuperLega, Stagione 2024 – TABELLINO ANTICIPO

    Gara Unica Qua. (29/12/2024) – Del Monte Coppa Italia SuperLega, Stagione 2024
    Itas Trentino – Cisterna Volley 3-1 (25-23, 25-19, 22-25, 25-15) – Itas Trentino: Sbertoli 4, Lavia 6, Resende Gualberto 10, Rychlicki 5, Michieletto 29, Bartha 8, Pesaresi (L), Bristot 0, Garcia Fernandez 8, Laurenzano (L). N.E. Pellacani, Magalini, Sandu, Acquarone. All. Soli. Cisterna Volley: Fanizza 0, Bayram 11, Nedeljkovic 8, Faure 16, Ramon 17, Diamantini 4, Finauri (L), Pace (L). N.E. Tarumi, Czerwinski, Baranowicz, Mazzone, Rivas. All. Falasca. ARBITRI: Curto, Pozzato. NOTE – durata set: 24′, 24′, 28′, 23′; tot: 99′. LEGGI TUTTO

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    Tatarov post Verona: “Non abbiamo iniziato come volevamo”

    GROTTAZZOLINA – Occhi della tigre per Georgi Tatarov a Verona. Trasferta decisa al fotofinish che ha portato in dote un punto prezioso alla Yuasa Battery. Il bulgaro vuol dimostrare che l’Italia – dopo le esperienze nella sua Bulgaria, in Turchia e in Francia – fa per lui e anche in terra scaligera ha fatto vedere di che pasta è fatto. Specie da posto quattro è riuscito a mettere giù palloni pesantissimi. Una piacevole realtà. Tatarov torna al match di Verona: “Non abbiamo iniziato come volevamo, ma dopo i primi due set complicati siamo riusciti a rimontare e a vincere terzo e quarto parziale. Risultato a parte, abbiamo giocato bene anche nel tie break dove gli equilibri sono stati decisi da episodi. Sono felice che siamo riusciti a strappare un punto”. Così il bulgaro sul cammino della Yuasa Battery: “Siamo sulla strada giusta, giochiamo bene e con convinzione. Due vittorie e il punto di Verona sono stati strameritati: abbiamo dimostrato di non mollare mai. Dovremo ripeterci su questi livelli contro Padova e Taranto, gare molto importanti. E speriamo che Petkovic torni a disposizione. Va comunque detto che a Verona anche Cvangiger ha giocato benissimo. Siamo imprevedibili”.
    Tutto ancora in gioco, ma il recupero delle ultime settimane ha del prodigioso. Girone di ritorno da prima della classe per la Yuasa Battery. Sette punti in tre gare sono il frutto dell’impresa a Monza, del successo interno contro Modena e dell’impresa quasi sfiorata a Verona. La truppa di coach Ortenzi si è rimessa in carreggiata, ha agganciato il convoglio della salvezza e adesso lotta ad armi pari con le più dirette rivali nella lotta per la salvezza. La classifica non ammette repliche: Grottazzolina e Monza con 9 punti; a quota 10 c’è Taranto; Padova è a 13; più avanti Cisterna e Modena forti di 15 punti. Tutto in gioco, guai ad abbassare la guardia. Ma come sempre il campionato di Superlega, non a caso tra i più affascinanti del mondo, dimostra un dato certo: perde il traguardo chi molla per prima. Ortenzi tiene tutti sulla corda in vista delle due imminenti partite che valgono tantissimo: Fedrizzi e compagni saranno di scena domenica 5 gennaio a Padova (ore 17), mentre domenica 12 gennaio partita casalinga al PalaSavelli al cospetto di Taranto (alle 19). Due match da far tremare i polsi per ovvii motivi di graduatoria. Allenamenti tutti i giorni, compresi San Silvestro e Capodanno, per preparare al meglio la trasferta in terra patavina. Da valutare le condizioni fisiche di Dusan Petkvic. Il forte opposto serbo a Verona è rimasto i box a casa di forti dolori alla schiena che gli hanno impedito di scendere sul taraflex. A Padova vuole esserci, stringerà i denti. Sabato 4 gennaio rifinitura tecnica al PalaGrotta, nel pomeriggio partenza alla volta di Padova dove la Yuasa Battery sarà seguita da un pullman e varie auto di tifosi: c’è fermento nel clan degli Skapigliati, lo storico gruppo degli aficionados grottesi. La partita che inaugurerà il 2025 promette emozioni forti. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, le parole del diesse Tassan

    La Personal Time è in testa alla graduatoria del girone bianco. I sandonatesi hanno confermato la loro leadership vincendo 3-0 il derby del PalaBarbazza con Belluno: “Ci siamo aggiudicati il derby – commenta il direttore sportivo Eugenio Tassan- al cospetto di una squadra che ha dichiarato di voler salire di categoria.  Se battiamo un’avversaria simile, mi sento di dire che pure noi possiamo puntare al salto di categoria. I conti si fanno a fine stagione e vedremo dove saremo al termine dell’ultima partita”.
    Guarda intervista completa sul canale youtube (135)
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    United Cup, Italia-Svizzera 2-0: vincono Cobolli e Paolini

    Buona la prima per l’Italia in United Cup: gli azzurri battono la Svizzera senza difficoltà con i successi in singolare di Cobolli e Paolini contro Stricker e Bencic. Adesso il doppio misto per mettere una seria ipoteca alla qualificazione ai quarti di finale

    Inizia nel migliore dei modi l’avventura dell’Italia in United Cup. Sul cemento di Sydney gli azzurri hanno battuto la Svizzera grazie ai successi in singolare di Flavio Cobolli e Jasmine Paolini, rispettivamente su Dominic Stricker e Belinda Bencic. Un ottimo approccio alla competizione dei ragazzi capitanati da Renzo Furlan, adesso impegnati nel doppio misto con la coppia Vavassori/Errani per mettere una serie ipoteca alla qualificazione nei quarti di finale. 

    Cobolli impeccabile: Stricker ko in due set

    La partenza per gli azzurri è delle migliori con Flavio Cobolli che in 90 minuti liquida Dominic Stricker con il punteggio di 6-3, 7-6(2). Un match impeccabile del tennista romano, convincente sotto tutti i punti di vista: buon rendimento al servizio (75% di punti con la prima), più di 20 vincenti a referto e grande lucidità nei momenti difficili (5 palle break annullate). Il primo set è dominato: break a zero in apertura, poi un secondo break nel nono game. Il secondo parziale, invece, si gioca sempre on serve fino al tiebreak, chiuso da Cobolli con un netto 7-2.  LEGGI TUTTO

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    Atp Brisbane e Hong Kong, dove vedere i tornei in tv e streaming

    Inizia ufficialmente la stagione 2025, tutta da seguire in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. Come da tradizione si parte tra Oceania e Asia: uomini impegnati a Brisbane (con Berrettini e Arnaldi) e Hong Kong (c’è Musetti), donne in scena a Brisbane e Auckland. La guida tv per non perdere neanche un punto

    Riparte alla grande la stagione del tennis su Sky Sport e in streaming su NOW. Quattro i tornei che saranno trasmessi in diretta da domenica 29 dicembre a domenica 5 gennaio 2025: due del circuito maschile Atp, due del circuito femminile Wta. Gli uomini saranno in scena a Brisbane (dove è in programma anche un Wta 500) e Hong Kong. Nel Queensland l’attesa è per Matteo Berrettini e Matteo Arnaldi, ma pure per il ritorno in campo di Novak Djokovic e Nick Kyrgios. A Hong Kong, invece, ci saranno tre italiani al via: Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego e Luciano Darderi. In campo femminile spazio anche al Wta 250 di Auckland, Nuova Zelanda, dove giocheranno Lucia Bronzetti e Lucrezia Stefanini (entrata in tabellone dalle qualificazioni).

    Come seguire i tornei Atp e Wta su Sky e NOW

    Sky Sport Tennis (anche in streaming su NOW) è sempre il “campo centrale”, il canale di riferimento per gli appassionati, dove seguire live e con il commento in italiano tutti gli incontri con in campo giocatori italiani, oltre ai match più significativi. Questa settimana alcune sfide in onda anche su Sky Sport Uno e Sky Sport Arena. La squadra di telecronisti Sky Sport che commenterà i match sarà composta da Luca Boschetto, Pietro Nicolodi, Alessandro Lupi, Dario Massara e Gaia Brunelli.  LEGGI TUTTO

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    Domotek per sognare ancora:oggi la sfida di Lagonegro

    Per continuare a sognare.Secondo posto in classifica attuale con una partita in più rispetto alla prossima avversaria di Coppa Italia, la Sieco Service Ortona che, nel turno odierno giocherà la gara di cartello in casa contro la Romeo Sorrento.
    Big Match vero e pronto alla sfida oggi, all’interno dell’ultima dell’anno per la rivelazione del campionato di A3, una Domotek che non ha alcuna intenzione di fermarsi.Sfida in casa del forte e preparato Rinascita Lagonegro.Va in scena la seconda giornata del girone di ritorno: i reggini, dopo la concreta vittoria contro Avimecc Modica ottenuta al Palacalafiore, vogliono continuare a far bene.
    Sottorete alle ore 18 contro un team preparatissimo che perse 3-2 nella sfida di andata.
    Rocco Panciocco e Diego Cantagalli, quest’ultimo out nella gara di andata, accanto al Capitano Fortunato sono i punti di forza assoluti per il team di Mister Kantor.19 punti conquistati in classifica contro i 23 dei reggini di Mister Polimeni, in volo nel ranking del campionato di A3.
    Gli arbitri saranno i sigg. Dalila Viterbo e Giovanni Giorgianni. Sarà osservato un minuto di silenzio in memoria di Daniele Bagnoli, uno degli allenatori più vincenti del volley italiano, scomparso nella giornata di venerdì. Diretta streaming sul canale ufficiale YouTube della LegaVolley di serie A. LEGGI TUTTO

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    Leo Turrini ricorda Daniele Bagnoli: l’uomo, l’allenatore, il suo unico grande rimpianto

    Il 27 dicembre ci ha lasciati all’età di 71 anni Daniele Bagnoli, un gigante della pallavolo italiana. Ci piace pensare che prima di salutarci abbia potuto vedere almeno una delle tante partite andate in scena nel giorno di Santo Stefano. Quello che è certo è che ha lasciato un vuoto che sarà quasi impossibile colmare. Non tanto nei pesanti numeri legati alle sue vittorie, che ne hanno fatto uno degli allenatori più titolati di questo sport, quanto per quella personalità unica, quello sguardo che sapeva pietrificarti anche. Incantesimo che solo il suo sorriso era in grado poi di sciogliere.38 TITOLI VINTI IN CARRIERA – I numeri, come detto, non sono tutto, ma nel suo caso raccontano comunque tanto e ricordarli è solo uno dei tanti modi per rendergli tutti gli onori che merita: 8 scudetti (2 con Modena, 6 con Treviso), 7 Coppe Italia (3 con Modena, 4 con Treviso), 5 Supercoppe Italiane (tutte con Treviso), 5 Coppe Campioni (2 con Modena, 3 con Treviso), 2 Coppe CEV (oggi si chiamano Challenge Cup, vinte entrambe con Treviso), 1 Coppa delle Coppe (Modena), 2 Supercoppe Europee (1 con Modena, 1 con Treviso). E non finisce qui, aggiungete anche 1 campionato russo, 1 Coppa di Russia e 1 Supercoppa russa con la Dinamo Mosca; 1 Supercoppa turca (Fenerbahce), 1 campionato iraniano e 1 Campionato asiatico per Club (Matin), 1 campionato qatariota e 1 Coppa dei Campioni del Golfo (Al-Rayyan).LE SUE SQUADRE – Altrettanto importante è ricordare tutte le sue squadre, perché ognuna di loro, dalla prima all’ultima, rappresenta una, se non più pagine, di una storia che a sua volte ne ha intrecciate tantissime altre: quelle dei suoi giocatori, dei suoi dirigenti, dei suoi staff, dei suoi tifosi. Così come gli avversari, chi gli ha voluto bene e chi magari no, sportivamente parlando. I giornalisti che lo hanno raccontato, tutte quelle persone che dagli spalti, con i loro occhi, ne hanno potuto apprezzare lo stile, l’estro, il genio.E dunque Mantova, Guidizzolo, Virgilio, Galileo Giovolly, Modena in tre differenti momenti, Roma, Treviso due volte, Dinamo Mosca, Fenerbahce, Matin Varamin, Al-Rayyan, Sfaxien, Top Volley Latina, Ural, Tonno Callipo. Senza dimenticare le esperienze con la nazionale Russa e (da vice) con la Germania. Una carriera lunga quarant’anni, iniziata nel 1980 e conclusa nel 2019.IL RICORDO DI LEO TURRINI – Parlare di Daniele Bagnoli ricordandone maglie e medaglie è assolutamente un atto dovuto, ma altrettanto lo è raccontare l’uomo oltre l’allenatore, dalla cui fusione, come detto all’inizio, ne è uscito un gigante di questo sport. E un gigante come Bagnoli poteva essere ricordato degnamente solo da un gigante del giornalismo, che nel suo caso è stato anche un caro amico. Stiamo parlando di Leo Turrini.“Faccio prima a dire che Daniele Bagnoli è stato uno dei miei migliori amici – ci racconta Turrini – : sotto rete, in palestra. L’ho ammirato e apprezzato tantissimo come coach, credo che negli Anni ’90 tra Modena e Treviso abbia espresso qualcosa di raro, se non di unico, nella conduzione di grandi squadre”. “Ha vinto tutto quello che era immaginabile vincere con i club, ma credo che abbia avuto un unico rimpianto, che poi era anche il mio: non essere mai stato nominato commissario tecnico della nazionale italiana. Era la sua aspirazione segreta. È un paradosso. È stato ct della Russia, e la Russia nel volley, a prescindere dalle attuali vicissitudini legate al contesto geopolitico, non è mai stata una espressione qualunque”.“Al di là delle qualità del tecnico, voglio anche aggiungere che era una persona sicuramente portata ad amare in modo speciale le donne, ma di rara sensibilità umana. Io gli ho voluto bene e sono stato contento di poter condividere con lui tanti momenti felici”.“Uno in particolare non lo riguardò come allenatore. Eravamo al Mondiale del 1998 in Giappone, quello del terzo storico titolo iridato consecutivo dell’Italia maschile, e lui si imbucò tra i giornalisti in tribuna stampa. Era accanto a me e ci abbracciammo all’ultimo punto come se fosse una conquista comune. In fondo Daniele era felice di essere un membro della grande famiglia della pallavolo e spero che il piccolo popolo delle palestre, come l’ho chiamato sempre io, troverà il modo di ricordarlo onorandone non solo la competenza ma anche, come ho detto, l’umanità”.A cura di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO