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    Seconda conferma per la Reale Mutua Fenera Chieri: resta anche Anna Gray

    Dopo il capitano Ilaria Spirito, il vicecapitano Anna Gray: è lei la seconda conferma in casa Reale Mutua Fenera Chieri ’76 per la prossima stagione. Prima di vestire il biancoblù per il terzo anno la centrale sarà però impegnata con i colori azzurri, proprio in questi giorni infatti si sta allenando in collegiale con l’Italia seniores di Julio Velasco in preparazione della prossima VNL.

    Anna è alla prima convocazione in carriera nella nazionale: “Ero davvero emozionata. La tipologia di allenamento sia in palestra sia in sala pesi è molto diversa rispetto a quello a cui sono abituata. Si fatica e c’è da lavorare tanto ma posso dire con serenità che tutto questo è davvero appagante per me, più c’è da lavorare e più sono contenta, inoltre mi sto ambientando bene, complice anche il fatto che qualche ragazza già la conoscevo e trovare delle facce amiche aiuta sempre. Ho iniziato martedì la seconda settimana e ad ora non so con precisione quanto andrò avanti ma spero ovviamente che sia il più possibile”.

    Ai microfoni della società si è così espressa sulla scelta di proseguire il percorso con Chieri: “Sono molto contenta e soddisfatta della mia scelta di rimanere. Ci saranno molti cambiamenti l’anno prossimo, allenatore compreso, ma credo che questa sia una società che possa ancora crescere molto. In questi anni abbiamo dimostrato di poter tenere testa anche alle squadre sopra di noi in classifica e da qui si può partire per porsi obiettivi pian piano sempre più alti. A Chieri si lavora bene ma senza pressioni eccessive, questo equilibrio tra serenità e determinazione è molto stimolante per noi giocatrici”.

    (fonte: Reale Mutua Fenera Chieri) LEGGI TUTTO

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    Bianchini: “Nel basket ci vuole un’altra rivoluzione”

    Cosa ci ha raccontato fino ad oggi questo campionato?

    «L’idea di giocare palla e tiro, senza costruire, ha da tanto tempo preso il sopravvento facendo scadere la qualità. È un messaggio, che non apprezzo, arrivato dagli Usa. Una deriva tattica figlia della NBA che da noi ha finito per condizionare gli atleti di medio valore. Per fortuna, ed è un merito di alcuni allenatori, in questo campionato qualcuno è tornato nuovamente a dare un senso alle azioni d’attacco con la ricerca del post basso. La verità è che lì la gente veramente capace, padrona dei fondamentali, è poca. Penso a Bilan e Shengelia e non me ne ne vengono in mente molti altri. Oggi i lunghi, o presunti tali, si rifugiano solo nel pick and roll. Una volta giocato o si aprono dalla lunga, e si specializzano nel tiro da tre, o sfruttano tanta atleticità andando verso canestro per chiudere con una schiacciata. Tornare a insegnare l’uno contro uno in post basso deve essere una nuova rivoluzione».

    Insomma una tirata d’orecchie ai suoi colleghi.

    «I coach non devono solo assistere a ciò che fanno le proprie squadre, devono condurre, dare idee, proporre. L’utilizzo del post basso deve servire a sconfiggere la psicosi del tiro da tre punti. Ma c’è bisogno di tanto lavoro in palestra, non solo dei capo-allenatori della serie A, ma soprattutto di quelli che operano nei vivai. Dove, mi pare, l’andazzo a parte qualche eccezione, è di non investire troppo da parte dei club».

    Dia un’occhiata alla classifica. Tra il primo e il nono posto otto squadre del nord e la sola Trapani a difendere l’orgoglio del sud.

    «Antonini ogni tanto sarà criticabile per qualche uscita estemporanea ma ce ne fossero come lui. Ha tirato fuori soldi e idee e ha dimostrato che si può primeggiare anche da esordienti. Non ha fatto salti nel buio e ha affidato la squadra a un grande tecnico come Repesa. Ha riacceso l’entusiasmo di Trapani e della Sicilia. Il nostro basket ha bisogno di grandi realtà che non siano per forza quelle del nord. Sono stato a Napoli a vedere la sfida, vinta, contro Milano. Palazzo esaurito e un entusiasmo che ti trascina. Mi diceva mio figlio, che lavora per il Napoli calcio, come tantissimi tifosi della squadra di Conte alla fine delle partite di football corrano dal San Paolo a vedere Pullen e compagni. Come accadeva a Roma quando allenavo il Banco».

    A proposito, manca tanto la Capitale al basket di vertice.

    «La pallacanestro ha bisogno delle grandi piazze e Roma lo è per eccellenza. Per uscire però dall’anonimato in cui è crollata dopo l’addio di Toti servono imprenditori e sponsor. La serie B, dove gioca la nuova Virtus 1960 che comunque ha riacceso la passione della base, non basta. Servono grandi personaggi, risultati, un impianto più grande del Palazzetto. Non è un caso che la NBA voglia Roma, accanto ad altre grandi metropoli, nel suo nuovo progetto. Ha intuito le potenzialità pazzesche di questa città. La NBA è un’azienda che produce utili e un nuovo club, che prenda parte al torneo che FIBA e americani vogliono organizzare, farebbe da traino a tutto il basket italiano».

    Torniamo alla serie A. Sorpreso dalla stagione d’esordio, come coach a Brescia, di Poeta?

    «Ai miei tempi il passaggio immediato dal basket giocato a quello allenato a grandi livelli era impensabile. Il gioco era più complesso, serviva un periodo di rodaggio, di apprendistato. Come fece Recalcati che, prima di decollare per vincere scudetti, si fece le ossa a Bergamo. Poeta, ma anche Bulleri, si stanno dimostrando preparati, con idee brillanti. Però…».

    Però cosa cosa gli manca?

    «Non solo a loro, ma a tutta la serie A manca un po’ di dialettica tra allenatori. L’attenzione dei media non si raggiunge solo con i risultati sul campo, piuttosto alimentando, nei limiti dell’educazione ovvio, il sacro fuoco della polemica. Non tutti posso essere come Peterson e me. Ma noi mica eravamo soli. Zorzi, Guerrieri, Primo mica te le mandavano a dire. Io una volta ebbi un battibecco con Elio Pentassuglia. Era un omone, grande conoscitore della materia. Andò in sala stampa e disse: Bianchini mi ha aggredito. Ma come avrei potuto. Ero basso e con gli occhiali. Voleva attirare l’attenzione su Brindisi e ci riuscì».

    Chi vincerà lo scudetto?

    «La diarchia Virtus Bologna-Milano scricchiola. Merito delle altre. Di Trapani, di Trento, che gioca molto bene, di Brescia. Però le due grandi ai playoff si faranno trovare pronte e non sarà facile scalzarle».

    Crede che, come si sussurra, Pozzecco con i prossimi Europei sia alla fine del ciclo in azzurro?

    «Non ho certo la sfera di cristallo per poter prevedere cosa accadrà. Gianmarco prese il posto di Sacchetti, che penso sempre sia stato allontanato ingiustamente dopo aver riportato la Nazionale alle Olimpiadi, e ha iniziato un progressivo percorso di ringiovanimento della rosa che sta portando avanti con coraggio. Sono tanti i nomi nuovi che hanno avuto spazio con lui e sta monitorando anche ragazzi giovanissimi dalle grandi potenzialità, grazie anche al nuovo progetto pensato con Datome e lo staff tecnico federale. Se sceglierà di tornare in un club servirà ad arricchire il suo bagaglio d’esperienza». LEGGI TUTTO

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    Jennifer Boldini confermata a Busto: “Sarà il mio terzo anno, ne sono davvero felice”

    UYBA Volley Busto Arsizio ha reso noto la conferma di Jennifer Boldini, che disputerà la sua terza stagione consecutiva con la maglia biancorossa. La palleggiatrice classe 1999 è ormai, insieme alla già confermata Rebecca Piva, una vera e propria bandiera del club, oltre a essere una delle beniamine più amate dai tifosi bustocchi. Jennifer rappresenta bene tutti i valori UYBA: talento, serietà e cuore. La società non può dunque che felicitarsi di questa importante conferma, che fa seguito a quelle già annunciate di Piva, Van Avermaet e Pelloni.

    Nell’ultima stagione di Serie A1, Boldini ha confermato le sue qualità con numeri di grande spessore: 26 presenze stagionali, 61 punti totali realizzati, 34 punti in attacco, 5 ace e 22 muri. Brillante nella gestione del gioco, con regia fluida ed equilibrata. Non solo: i numeri parlano di una palleggiatrice moderna, capace non solo di orchestrare il gioco ma anche di essere pericolosa in prima linea, sia a muro che in attacco.

    Numeri e qualità che non sono passate inosservate: Jennifer ha già partecipato ai primi collegiali con la nazionale italiana di coach Julio Velasco e sogna di partecipare agli imminenti impegni ufficiali in maglia azzurra. Boldini non è però certo nuova alla nazionale: nel 2015 viene convocata nella rappresentativa under 18, conquistando il bronzo al XIII Festival olimpico estivo della gioventù europea, mentre nel 2016 partecipa al torneo di qualificazione per i mondiali con la nazionale under 23 e al campionato europeo con la nazionale under 19. Nel 2017 viene convocata nell’under 20 con la quale disputa il campionato mondiale di categoria.

    Jennifer Boldini (palleggiatrice Uyba Busto Arsizio): “Sarà il mio terzo anno in questa città, con questa maglia, in questa arena che ormai chiamo casa. Ne sono davvero felice. In questi due anni abbiamo vissuto tanto, dentro e fuori dal campo: è stato un percorso fatto di crescita, di sfide, di emozioni. E ogni stagione mi ha lasciato qualcosa in più. Il mio augurio è quello di riuscire a continuare su questa strada, insieme, con ancora più consapevolezza e voglia di migliorarci. Sono curiosa di conoscere la nuova squadra, di ritrovare chi c’era e accogliere chi arriverà. E soprattutto non vedo l’ora di rivedere l’arena piena, calda, viva: è casa nostra, ed è lì che tutto prende senso. Ci vediamo presto!”.

    Con la conferma di Jennifer Boldini, la UYBA continua a costruire il suo futuro puntando sull’identità, sulla qualità e sull’affetto reciproco tra squadra e tifoseria. Una certezza in regia, per continuare a sognare insieme.

    (fonte: Uyba Volley) LEGGI TUTTO

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    La Personal Time saluta coach Daniele Moretti

    Dopo due grandi stagioni di ottimi risultati, una finale per salire in serie A2, il primo posto in regular season, e le finali di Coppa Italia e Super Coppa, le strade di Daniele Moretti e della Personal Time si dividono con reciproca soddisfazione: “Dobbiamo ringraziare Daniele per il grande lavoro svolto in queste due annate -dichiara il presidente Fabio Zuliani-, ha ottenuto risultati importanti portando la nostra squadra laddove non era mai stata. Ha finalizzato il lavoro del club e della struttura sportiva, è stato bravo a valorizzare giovani pallavolisti regalando belle soddisfazioni a noi e ai tifosi che sono venuti al PalaBarbazza negli ultimi due campionati. In bocca al lupo a Daniele per il suo futuro sportivo, siamo orgogliosi di averlo avuto fra noi”.
    Buona fortuna Dani! Ti seguiremo con attenzione ben sapendo che la tua sarà una carriera da allenatore molto luminosa. Grazie di tutto. (202) LEGGI TUTTO

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    Cesare Pellegrino riceve il San Giorgio d’Oro 2025 Anassilaos

    Cesare Pellegrino riceve il San Giorgio d’Oro 2025 Anassilaos: una vita per la pallavolo tra emozioni e nuovi obiettivi
    Reggio Calabria – Un prestigioso riconoscimento corona la carriera di una figura che ha segnato la storia della pallavolo reggina, calabrese e nazionale: Cesare Pellegrino, attuale direttore sportivo della Domotek Volley Reggio Calabria, sarà insignito del San Giorgio d’Oro 2025.
    L’Associazione Culturale Anassilaos, presieduta da Stefano Iorfida, conferirà il premio giovedì 24 aprile alle 17.30, presso la Sala “Federica Monteleone” del Consiglio Regionale della Calabria, a Reggio Calabria.«È un grandissimo onore ricevere questo riconoscimento – ha dichiarato Pellegrino con emozione – Ringrazio l’Associazione Anassilaos e il presidente Iorfida per questo attestato di stima e affetto.».
    L’onorificenza arriva a suggellare una carriera brillante, fatta di impegno, passione e risultati che hanno lasciato un’impronta nel panorama sportivo. Pellegrino ha ripercorso i suoi inizi da giovanissimo a Reggio Calabria, per poi trasferirsi a Loreto, nelle Marche, a fine anni ’70. «Ringrazio i miei genitori, che hanno avuto il coraggio di mandarmi così lontano da casa», ha detto con riconoscenza.
    Da atleta, ha collezionato successi come la finale di Coppa CEV e le convocazioni in nazionale giovanile, Juniores, Under 23 e infine nella nazionale A, portando alto il nome dell’Italia e della sua città. «Sono tanti i ricordi bellissimi di quel periodo, che considero tra i più belli della mia vita. Sono stato fiero di aver rappresentato la nazione, partendo da Reggio Calabria, la mia città», ha confessato.
    Dopo il ritiro dalla pallavolo giocata, Pellegrino è passato in panchina, guidando sia squadre maschili che femminili. «Ho avuto tantissime soddisfazioni, confrontandomi con realtà diverse, sia dal punto di vista tecnico che caratteriale», ha spiegato.
    L’ulteriore svolta è arrivata con il ruolo dirigenziale alla Domotek Volley, società di cui oggi è orgoglioso. «E’ un onore per me fare parte del team amaranto. È una grande organizzazione: quest’anno, partiti per la salvezza, abbiamo chiuso il girone di ritorno al secondo posto e disputato i play-off per volare in A2». Un traguardo importante, seppur segnato da qualche rammarico: «Purtroppo gli infortuni ci hanno penalizzato, ma è stata comunque una stagione di grande soddisfazione e non posso fare altro che ringraziare la società, il Mister Polimeni e tutta l’organizzazione che è riuscita a riportare il grande pubblico, per il volley al Palacalafiore».
    Pellegrino ha dedicato un pensiero alla sua famiglia, pilastro della sua vita. «Il mio riferimento è sempre stato la mia famiglia e mia moglie Dina.(la compianta Dina Yasakova, stella del Volley Internazionale, con un passato blasonato a Reggio Calabria ndr) che ho sempre seguito con amore e passione.Ho avuto la fortuna di avere una moglie che facesse il mio stesso lavoro, era un confronto continuo e bellissimo.A casa nostra si è sempre masticato pane e pallavolo. Orgoglioso di loro, vedere mio figlio Vlady(anche lui sportivo di grande valore) che oggi vive e lavora all’estero, sugli spalti nella sfida contro Acqui Terme, mi ha emozionato e non poco.».
    Ora, il nuovo obiettivo è portare la Domotek il più in alto possibile «Questo riconoscimento arriva in un momento di riflessione. Per me è un punto di partenza dirigenziale, come lo sono stati la nazionale o la carriera da allenatore. La pallavolo è stata una scuola di vita, e spero continui a esserlo. Il sogno è poter arrivare in Superlega con la Domotek: è il mio obiettivo».
    L’evento del San Giorgio d’Oro si inserisce nelle celebrazioni per il patrono di Reggio Calabria, ed è una delle massime onorificenze civiche per chi si distingue in cultura, sport, solidarietà e imprenditoria. Una cerimonia che celebra non solo un campione, ma un uomo che ha fatto dello sport un veicolo di crescita per l’intero territorio. LEGGI TUTTO

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    Atp Madrid, il programma di oggi: partite e orari

    Il Madrid Open entra nel vivo e si colora sempre più di azzurro. Nell’Atp Masters 1000, sono ben quattro gli azzurri impegnati. Lorenzo Sonego affronta il serbo Miomir Kecmanovic: chi vince affronterà al secondo turno l’australiano Alex De Minaur, testa di serie numero 6. Matteo Arnaldi (44 del mondo) inizia contro il qualificato Borna Coric: in palio un secondo turno spaziale contro Djokovic. Mattia Bellucci, 66 del mondo, gioca per la prima volta alla Caja Magica e affronta il bosniaco Damir Dzumhur (63), battuto nell’unico precedente in un Challenger. Infine Luciano Darderi (46) esordisce contro il francese Quentin Halys (52): fra i due non ci sono precedenti. Nel torneo femminile già al 2° turno Lucia Bronzetti, che se la vedrà con la quinta testa di serie, la statunitense Madison Keys, vincitrice degli ultimi Australian Open. 

    Tutti gli incontri su Sky Sport Plus ed Extra Match
    Per i clienti Sky è disponibile Sky Sport Plus, dove seguire lo spettacolo delle grandi sfide maschili e femminili in modo più ricco, coinvolgente e semplice. Basta andare sul canale Sky Sport Tennis al 203 e, con il tasto verde del telecomando di Sky Q via satellite o il tasto interattività di Sky Glass, se connessi alla rete internet, accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco dei tornei acquisiti da Sky, curate e realizzate da ATP e WTA e in più, nella sezione Classifiche, visualizzare in tempo reale il ranking di singolare ATP e WTA. Per i clienti NOW è disponibile Extra Match, il servizio che mette a disposizione canali aggiuntivi per accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco, curate e realizzate da ATP e WTA LEGGI TUTTO

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    Tucani, ora o mai più!

    Ultima chance di restare in corsa-promozione per Brescia, che giovedì proverà a riaprire la serie contro MA Acqua San Bernardo. Obiettivo: giocarsi il tutto per tutto con coraggio e dare vita ad una sfida all’ultimo sangue, come deve essere una gara di Finale. Coach Zambonardi: “Niente è impossibile: vogliamo concludere la stagione al San Filippo davanti ai nostri tifosi”. Diretta streaming su VBTV.com dalle 20
    Gara 2 di Finale è alle porte e sarà decisiva: potrebbe incoronare Cuneo regina e portarla in Superlega davanti al pubblico amico che giovedì riempirà ogni buco del Palasport piemontese, oppure potrebbe regalare un sogno ai tifosi bresciani e riportare la serie al San Filippo domenica 27 aprile per il match conclusivo di una stagione comunque pazzesca.
    La Consoli Sferc Centrale ha assorbito la sconfitta subita in Gara 1 per mano di un’avversaria tonica, fluida e organizzata, che si conferma squadra più in forma del post season, e sta preparando l’offensiva. Se è vero che servono nervi saldi, astuzia e pazienza per provare ad avere ragione di Pinali e compagni, la prima arma da ritrovare nel gioco dei tucani è il servizio, indispensabile per staccare la palla da rete e ridurre le possibilità di Sottile di servire i suoi cecchini centrali. Servirà anche tanta più determinazione in difesa, mancata domenica forse a causa di un po’ di stanchezza che l’adrenalina da dentro-fuori saprà annullare giovedì, quando i padroni di casa saranno sostenuti da un palazzetto con 4.700 anime pronte a festeggiare e il clima sarà rovente. Dalla Consoli ci si aspetta un approccio per nulla remissivo, una reazione di carattere che non manca ai bresciani, capaci di chiudere una Regular Season in vetta nonostante infortuni e acciacchi e di serrare i ranghi dimostrando coraggio e solidità in ogni situazione complicata.
    Questa di certo la è, e giovedì vedremo se le soluzioni sono alla portata anche stavolta. Coach Roberto Zambonardi resta lucido: “Cuneo ha disputato una gara 1 ottima, difendendo molto bene, battendo con tanta qualità e sbagliando pochissimo. Noi dovremo ritrovare il nostro miglior servizio per limitare il loro gioco al centro, che è davvero insidioso. Abbiamo sentito la fatica della serie con Siena e patito il nervosismo in campo che si è tradotto in alcuni errori da azzerare. Andiamo in Piemonte, dove sarà ancora più difficile, ma non impossibile. Venderemo cara la pelle e sono convinto che riporteremo la sfida al San Filippo”.
    Lo starting six di coach Battocchio prevede Sottile in regia incrociato a Pinali, Allik e Sette a banda, Volpato e Codarin al centro con Cavaccini libero.
    I tucani saranno in campo con Tiberti e Bisset, Cavuto e Cominetti a banda, Erati e Tondo al centro, con Hoffer libero.
    Arbitri: Andrea Clemente e Sergio Jacobacci. Fischio di inizio alle ore 20.
    PRECEDENTI: 12 (4 successi Gruppo Consoli Sferc Brescia). EX: Lorenzo Codarin a Brescia nel 2017/18.
    Diretta streaming gratuita previa registrazione sulla piattaforma Volleyballworld TV, vbtv.com.
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    Girone Play-Off 5° Posto: i risultati della 4ª giornata

    Nella 4ª giornata del Girone Play-Off 5° Posto Credem Banca: Verona supera Modena 3-1 e aggancia gli emiliani in vetta, Milano vince in tre set nelle Marche contro Grottazzolina, Cisterna piega Padova al tie break.

    Risultati 4ª giornata Girone Play-Off 5° PostoVerona – Modena 3-1 (25-23, 25-20, 16-25, 25-22)Grottazzolina – Milano 0-3 (21-25, 21-25, 23-25)Cisterna – Padova 3-2 (31-29, 22-25, 25-21, 24-26, 15-12)

    Classifica Girone Play Off 5° Posto Credem BancaValsa Group Modena 9, Rana Verona 9, Allianz Milano 6, Cisterna Volley 5, Sonepar Padova 4, Yuasa Battery Grottazzolina 3.

    5ª Giornata Girone – Play Off 5° Posto Credem BancaDomenica 27 aprile, ore 17.30Padova – VeronaModena – GrottazzolinaMilano – VolleyTutte le partite saranno trasmesse in diretta su VBTV

    (fonte: LVM) LEGGI TUTTO