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    Sinner giocherà il Six Kings Slam 2025: tra i partecipanti anche Alcaraz e Djokovic

    Torna il Six Kings Slam, semplicemente il torneo-esibizione più ricco e prestigioso del mondo. Ad annunciarlo su X il presidente dell’Autorità Generale per l’Intrattenimento saudita, Turki Alalshikh. Dopo il successo del 2024, al via dal 15 al 18 ottobre la seconda edizione con i migliori sei giocatori dell’attuale ranking in singolare: Janik Sinner, Carlos Alcaraz, Novak Djokovic, Alexander Zverev, Jack Draper e Taylor Fritz. Si giocherà ancora in Arabia Saudita a Riad. Il torneo a inviti si è disputato lo scorso anno per la prima volta, con un montepremi da capogiro: 1.5 milioni di dollari per la sola partecipazione e 6 milioni di dollari al vincitore. A staccare l’assegno dodici mesi fa fu proprio Jannik Sinner, capace di battere in finale Carlos Alcaraz con i parziali di 6-7, 6-3, 6-3 al termine di una finale ricca di spettacolo.  LEGGI TUTTO

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    I tifosi dell’Imoco non perdono tempo: +26% di domande di rinnovo degli abbonamenti

    Continua la crescita di appeal della Prosecco DOC Imoco Volley confermata dalle prime due settimane di Campagna Abbonamenti per la stagione 25/26, dedicata ai rinnovi degli abbonati 24/25. Ben 1400 abbonamenti rinnovati, a cui si dovranno aggiungere dopo l’estate gli abbonamenti riservati agli sponsor previsti dai vari contratti; dall’1 al 12 settembre invece si aprirà la seconda fase, dedicata ai nuovi abbonati e agli ex che non hanno rinnovato e che, mantenendo il prezzo “ex abbonato”, potranno cambiare il posto.

    La prima fase a cavallo tra giugno e luglio prevedeva due settimane esclusivamente dedicate ai rinnovi degli abbonati della scorsa stagione, grande entusiasmo nelle due sedi di Conegliano (ristorante Fen & Kee) e Treviso (CMB Imoco Center al Palaverde), “assaltate” da una coda ininterrotta di supporters, che hanno fatto capire che la prossima stagione vedrà ancora il pubblico del Palaverde assoluto protagonista dopo il record storico del 2024/25 con 111.260 presenze e 5048 tifosi di media alle partite con ben 9 sold out nell’annata sportiva conclusa con 5 trofei in bacheca. 

    “L’entusiasmo travolgente del nostro pubblico non finisce di stupirci – il commento della società dalla voce dei Presidenti Piero Garbellotto e Pietro Maschio -, rispetto allo scorso anno nello stesso periodo abbiamo registrato il 26% in più di conferme dell’abbonamento equiparando i periodi, un orgoglio per noi e per un territorio che continua a rispondere alla grande dimostrando un affetto e un interesse che cresce di anno in anno fino a rendere addirittura “piccola” una struttura imponente come il Palaverde”. 

    “I nostri tifosi sulla scia della strepitosa annata conclusa due mesi fa ci hanno dato un forte segnale di apprezzamento, cosa che riscontriamo ad esempio anche nella raccolta sponsor che procede con grande fervore. Tutti vogliono partecipare alla storia che sta scrivendo la Prosecco DOC Imoco, un orgoglio per sportivi e appassionati del nostro territorio, questa per noi è e sarà una grande responsabilità, uno stimolo continuo per fare bene e continuare a regalare soddisfazioni alla nostra gente e tanti brindisi con il nostro Prosecco DOC! Devo anche sottolineare che la nascita del CMB Imoco Center con il Bistrot e i servizi ha dato modo ai tifosi e alle famiglie di vivere la giornata al Palaverde in maniera completa per un’esperienza a 360° nel nostro mondo. A settembre riapriremo per i nuovi abbonati e se i numeri seguiranno il trend della prima fase siamo ottimisti sul poter anche superare le 2700 tessere dello scorso anno.”

    (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Modena Volley a quota 1400 abbonamenti: “Il popolo gialloblù ha risposto presente”

    “Il popolo gialloblù ha risposto presente dopo le prime due fasi della campagna abbonamenti di Modena Volley“, sottolinea un comunicato della società emiliana: sono, infatti, 1400 i tifosi che hanno rinnovato e confermato la propria tessera. Ha preso invece il via oggi, lunedì 7 luglio, la vendita libera che riguarda la sottoscrizione di nuovi abbonamenti. 

    L’abbonamento, che dà diritto all’accesso al PalaPanini per tutte le partite che la formazione gialloblù disputerà in casa tra Regular Season, Playoff e Coppa Italia, può essere sottoscritto secondo le seguenti modalità: online sul sito Vivaticket, in tutti i punti vendita Vivaticket sul territorio nazionale e al PalaPanini dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. 

    Sono ancora attivi la promo famiglia e il pagamento in tre rate senza interessi su Vivaticket.  

    Tutti i dettagli e informazioni più approfondite sono disponibili sul sito www.modenavolley.it LEGGI TUTTO

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    Davide Candellaro resta a Perugia, ma come team manager: “Felice che me l’abbiano chiesto”

    Da giocatore a figura di congiunzione tra gruppo squadra e dirigenza. Davide Candellaro, dopo 18 anni di carriera professionistica e dopo due stagioni consecutive alla Sir, resta in casa bianconera, ma con un nuovo ruolo: sarà il team manager del club. Il centrale veneto, a 36 anni, lascia dunque volley giocato per intraprendere una nuova avventura, un nuovo percorso sicuramente ricco di sfide e di responsabilità.

    “Obiettivamente non pensavo di finire la carriera quest’anno, anche se comunque ero ben conscio che la mia carriera sarebbe durata al massimo un paio di stagioni, comunque mi tenevo agli sgoccioli della mia carriera da giocatore, consapevole di poter dare ancora qualcosa, però il pensiero l’avevo fatto. Non credevo arrivasse così velocemente; in realtà penso quasi nessuno, ma neanche io stesso: nel momento in cui mi è arrivata questa proposta non avevo ponderato neanche minimamente il fatto che potesse arrivarmi. L’ho accolta all’inizio con grande piacere perché comunque in un ambiente come Perugia, il fatto che ti venga chiesto di restarci, cambiando ruolo, ma comunque restare, vuol dire che qualcosa di buono l’hai lasciato, quindi all’inizio l’ho accolta con grande piacere e poi con un attimo di riflessione perché comunque era un cambiamento importante a cui sarei andato incontro”. 

    Il team manager è la prima figura che si interpone tra la dirigenza e la squadra e Candellaro, avendo fatto parte dei Block Devils fino all’anno scorso, è consapevole di avere già delle basi solide di partenza per poter lavorare al meglio per il bene del gruppo:

    “Il team manager è la persona più vicino alla squadra, che si occupa di “far stare bene” la squadra, si occupa dei giocatori e dell’organizzazione varia, dall’organizzazione delle trasferte a tutto quello che concerne la vita di squadra e la vita del giocatore. Il fatto di essere stato un giocatore e un loro compagno di squadra secondo me è un punto di favore perché comunque già conosco i ragazzi e so, o quantomeno penso di riuscire, a intuire forse in maniera un po’ più veloce quali sono i bisogni della squadra senza magari andare a chiedere e sentirsi o ricevere comunque qualche segnalazione. Per quanto riguarda l’essere stato “uno di loro” magari può essere un limite alcune volte perché comunque passi dalla parte opposta: passi dall’essere collega, amico, compagno di squadra con cui dividi la maggior parte della giornata, tutti i giorni, trasferte, camere in hotel e tutto il resto, a una figura in cui ci deve essere una linea di leggero distacco. Secondo me questa cosa qua non è semplice da fare, o comunque da mantenere”. 

    In due stagioni consecutive alla Sir Safety Perugia, Davide Candellaro ha aggiunto ben 6 trofei al suo già ricco palma res: Due Supercoppe, un Mondiale per Club, uno Scudetto, una Coppa Italia e la Champions League dello scorso 18 Maggio. Ora si appresta ad intraprendere il nuovo percorso professionale come team manager, alla vigilia di una stagione che, mai come quest’anno, vedrà i Block Devils impegnati in tutte le competizioni possibili: a partire dalla Supercoppa e Champions League, di cui detengono il titolo che saranno chiamati a difendere, e poi Mondiale per Club, Coppa Italia e Scudetto… cinque trofei su cinque!

    “Una cosa che non mancherà e che comunque è stata la base su cui si sono costruite le stagioni scorse è quella di andare a caccia di finali! Quest’anno, avendo un ulteriore trofeo da giocare, la base è “cercare la finale”! Le competizioni le prepari, le prepari per tempo, però un passo alla volta. Prima di pensare al titolo, devi pensare alla finale e prima di pensare alla finale devi pensare di arrivarci in finale. E poi secondo me un aspetto fondamentale è quello di dare il giusto peso alle cose, sia quelle positive, ma soprattutto quelle negative, perché comunque fa parte del gioco. È impensabile credere di non averne di situazioni negative, perché positive sicuramente ci saranno, però sono quelle negative che possono un po’ distrarre. L’anno scorso qualche situazione di questo tipo c’è stata, ma è stato anche un punto di forza in verità, perché da lì, dalle cose che puoi sbagliare, o dagli inciampi, puoi capire cosa poter migliorare”.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    Candellaro resta alla Sir! Sarà il team manager dei Block Devils

    Perugia, 07 Luglio 2025

    Da giocatore a figura di congiunzione tra gruppo squadra e dirigenza.Davide Candellaro, dopo 18 anni di carriera professionistica e dopo due stagioni consecutive alla Sir, resta in casa bianconera, ma con un nuovo ruolo: sarà il team manager del club.Il centrale veneto, a 36 anni, lascia dunque volley giocato per intraprendere una nuova avventura, un nuovo percorso sicuramente ricco di sfide e di responsabilità.
    «Obiettivamente non pensavo di finire la carriera quest’anno, anche se comunque ero ben conscio che la mia carriera sarebbe durata al massimo un paio di stagioni, comunque mi tenevo agli sgoccioli della mia carriera da giocatore, consapevole di poter dare ancora qualcosa, però il pensiero l’avevo fatto. Non credevo arrivasse così velocemente; in realtà penso quasi nessuno, ma neanche io stesso: nel momento in cui mi è arrivata questa proposta non avevo ponderato neanche minimamente il fatto che potesse arrivarmi. L’ho accolta all’inizio con grande piacere perché comunque in un ambiente come Perugia, il fatto che ti venga chiesto di restarci, cambiando ruolo, ma comunque restare, vuol dire che qualcosa di buono l’hai lasciato, quindi all’inizio l’ho accolta con grande piacere e poi con un attimo di riflessione perché comunque era un cambiamento importante a cui sarei andato incontro».
     Il team manager è la prima figura che si interpone tra la dirigenza e la squadra e Candellaro, avendo fatto parte dei Block Devils fino all’anno scorso, è consapevole di avere già delle basi solide di partenza per poter lavorare al meglio per il bene del gruppo:
    «Il team manager è la persona più vicino alla squadra, che si occupa di “far stare bene” la squadra, si occupa dei giocatori e dell’organizzazione varia, dall’organizzazione delle trasferte a tutto quello che concerne la vita di squadra e la vita del giocatore.
     
     
    Il fatto di essere stato un giocatore e un loro compagno di squadra secondo me è un punto di favore perché comunque già conosco i ragazzi e so, o quantomeno penso di riuscire, a intuire forse in maniera un po’ più veloce quali sono i bisogni della squadra senza magari andare a chiedere e sentirsi o ricevere comunque qualche segnalazione. Per quanto riguarda l’essere stato “uno di loro” magari può essere un limite alcune volte perché comunque passi dalla parte opposta: passi dall’essere collega, amico, compagno di squadra con cui dividi la maggior parte della giornata, tutti i giorni, trasferte, camere in hotel e tutto il resto, a una figura in cui ci deve essere una linea di leggero distacco. Secondo me questa cosa qua non è semplice da fare, o comunque da mantenere».

    In due stagioni consecutive alla Sir Safety Perugia, Davide Candellaro ha aggiunto ben 6 trofei al suo già ricco palma res: Due Supercoppe, un Mondiale per Club, uno Scudetto, una Coppa Italia e la Champions League dello scorso 18 Maggio. Ora si appresta ad intraprendere il nuovo percorso professionale come team manager, alla vigilia di una stagione che, mai come quest’anno, vedrà i Block Devils impegnati in tutte le competizioni possibili: a partire dalla Supercoppa e Champions League, di cui detengono il titolo che saranno chiamati a difendere, e poi Mondiale per Club, Coppa Italia e Scudetto… cinque trofei su cinque!
    «Una cosa che non mancherà e che comunque è stata la base su cui si sono costruite le stagioni scorse è quella di andare a caccia di finali! Quest’anno, avendo un ulteriore trofeo da giocare, la base è “cercare la finale”! Le competizioni le prepari, le prepari per tempo, però un passo alla volta. Prima di pensare al titolo, devi pensare alla finale e prima di pensare alla finale devi pensare di arrivarci in finale. E poi secondo me un aspetto fondamentale è quello di dare il giusto peso alle cose, sia quelle positive, ma soprattutto quelle negative, perché comunque fa parte del gioco. È impensabile credere di non averne di situazioni negative, perché positive sicuramente ci saranno, però sono quelle negative che possono un po’ distrarre. L’anno scorso qualche situazione di questo tipo c’è stata, ma è stato anche un punto di forza in verità, perché da lì, dalle cose che puoi sbagliare, o dagli inciampi, puoi capire cosa poter migliorare».

    UFFICIO STAMPA SIR SAFETY PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Cormio: “Per amore del volley ho stravolto la mia vita! Lube al top!”

    Il dg biancorosso Beppe Cormio racconta la pallavolo dal suo punto di vista ed esalta la Cucine Lube Civitanova in occasione del “World Volleyball Day”. Si celebra oggi, lunedì 7 luglio, la prima giornata internazionale dedicata alla pallavolo, promossa dalla Federazione Mondiale (FIVB).
    Come ti sei avvicinato al mondo della pallavolo e come vivi il volley?
    Cormio: “Da ragazzo per me fu un rifugio dagli sport individuali. Ho giocato a tennis con un certo impegno, fino ai 15 anni, ma avevo poca possibilità di esprimermi come volevo e interiorizzavo tutto, esternando male i sentimenti. Il passaggio al volley da palleggiatore, la fiducia del coach e la fascia di capitano mi diedero sicurezza. Oggi si tratta del mio lavoro dietro le quinte, una scelta forte, fatta di sacrifici e presa a 33 anni dopo un periodo in cui mi occupavo di pallavolo, ma lavoravo in una multinazionale. Poi decisi di seguire una passione, legata già ai risultati Era già passata l’epoca di Velasco, organizzavo anche i campionati nazionali di beach volley ed ero arrivato alla Serie A. Puntai sulla pallavolo, il resto è storia”.
    Come si colloca la Lube nel quadro internazionale del volley?
    “Così come Trento e altre società storiche, la Cucine Lube Civitanova è ai vertici della pallavolo internazionale, tra i primi 5 o 6 Club al mondo. Lo sono state anche Treviso e Modena. La formazione emiliana va considerata anche oggi, per il suo lungo percorso, un punto di riferimento. Insomma, tra le realtà nazionali che hanno avuto continuità storica in Italia e fuori dai confini risaltano i nomi già citati di Civitanova, Modena e Trento”.
    A giugno, in Norvegia, due talenti scandinavi U19 hanno vinto il torneo federale senior di beach volley a Molde indossando la maglia della Lube. Ti fa effetto?
    “Mi fa molto piacere, anche perché ho organizzato 12 edizioni dei Mondiali di beach volley e già all’epoca i norvegesi erano tra i più bravi al mondo. Assume un significato molto importante la scelta di vestire i nostri colori. La Lube ha sempre lavorato sulla promozione del Club e del nostro sport. Soprattutto in campo maschile, il volley italiano ha bisogno di nuovi adepti perché vogliamo che la vocazione verso il nostro sport abbia un picco verso l’alto. Ora il movimento femminile è in crescita, noi lavoriamo affinché si ricrei anche in ambito maschile un fermento tale da garantire ricambi continui per restare ai vertici come Nazione Italia”.
    Cosa ti aspetti dalla Lube nella prossima stagione?
    “La Lube ha le carte in regola per riconfermarsi! La ritengo all’altezza, se non addirittura più attrezzata di quella dello scorso anno. Mi aspetto che il team sappia fare altrettanto bene. In genere, dopo stagioni sorprendenti, ci sono sempre delle flessioni, ma in questo caso ho massima fiducia nei giocatori e nello staff. Mi auguro che la squadra sappia ripetersi e abbia la stessa fame dello scorso anno, mantenendo l’amalgama e l’empatia che hanno fatto innamorare tantissimi tifosi. Queste sono le chiavi per un altro capitolo emozionante!”. LEGGI TUTTO

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    Piacenza, inizia l’era Boninfante: “Piazza a cui sono molto legato, arrivo con tanto entusiasmo”

    Dante Boninfante, ex palleggiatore, classe 1977 di Battipaglia, è il nuovo allenatore di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza per le prossime due stagioni. Un matrimonio annunciato da tempo, per qualcuno fin anche con troppo anticipo – se ne parlava già lo scorso novembre, di fatto pochi mesi dopo l’inizio dello scorso campionato – e ora reso ufficiale.

    Dante Boninfante: “Sono molto contento ed orgoglioso di venire a Piacenza perché è una piazza a cui sono molto legato. Come giocatore credo di avere lasciato un buon ricordo, sicuramente Piacenza mia ha lasciato un ottimo ricordo. Adesso arrivo in una nuova veste, arrivo con tanto entusiasmo, ricoprire il ruolo di allenatore in una società così importante e in una città che negli anni ha imparato a vivere la pallavolo sicuramente è gratificante ma ti dà anche tante responsabilità”.

    “È stata costruita una squadra importante, ogni scelta è stata condivisa con il Direttore Sportivo e la Società, quando si fa la scelta di cambiare il palleggiatore è perché si vuole dare vita ad un nuovo progetto, con l’arrivo di Paolo Porro e tanti altri giovani il roster ha un ottimo valore. Bisognerà ora lavorare tanto per raggiungere il prima possibile il livello di altre squadre che sulla carta sono un po’ più avanti di noi, ma lavoreremo sodo per raggiungere il loro livello”.

    “L’Europa deve essere un vanto per la città, la Società, tutti noi, è una grande opportunità per testarci a livello internazionale, sarà una bella manifestazione in cui vogliamo essere protagonisti e logicamente il ringraziamento per essere in Europa va a chi c’era la scorsa stagione”.

    Dante Boninfante come giocatore ha alle spalle una lunga carriera in Superlega tra Treviso, Ferrara, Montichiari, Verona, Piacenza, Modena, Latina, Milano e Trento, con all’attivo due scudetti, una Champions League, due Coppe Italia, una Coppa CEV, una Supercoppa Europea, una Supercoppa italiana e, non ultima, con la maglia azzurra la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012. In Nazionale vanta una cinquantina di presenze.

    È alla sua seconda stagione come head coach in SuperLega e torna a Piacenza, in altre vesti, dopo esserci stato come giocatore per tre stagioni, dal 2007 al 2010 vincendo uno scudetto e una Supercoppa Italiana. Ha chiuso la sua carriera da giocatore nel 2017 a Milano.

    Dante Boninfante ha iniziato la sua professione di allenatore subito dopo aver appeso le ginocchiere al chiodo: nella stagione 2017-2018 è assistente coach di Angelo Lorenzetti all’Itas Trentino dove rimane per tre stagioni, poi nel febbraio 2021 a Prata di Pordenone ha fatto il suo esordio come primo allenatore, andando a sostituire Paolo Mattia. In Friuli-Venezia-Giulia resta per tre stagioni ottenendo la vittoria della Coppa Italia e del campionato di A3. Inoltre, è stato allenatore della nazionale greca: esperienza iniziata nel 2022, durata due anni dove ha potuto arricchire le sue conoscenze della pallavolo a livello internazionale. Nell’ultima stagione ha guidato la Gioiella Prisma Taranto, retrocessa in Serie A2.

    (fonte: Gas Sales Bluenergy Piacenza) LEGGI TUTTO