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    Itas Trentino-Modena 3-1, 2° posto al Trofeo Astori per i gialloblù

    Itas Trentino – Valsa Group Modena 3-1 (23-25, 25-18, 25-22, 25-23)
    Itas Trentino: Sbertoli 3, Gabi Garcia 20, Michieletto 7, Ramón 14, Torwie 8, Bartha 8, Laurenzano (L), Faure, Giani 3. N.E.: Bristot, Sandu, Flavio, Acquarone, Pesaresi (L). All. Mendez.Valsa Group Modena: Tizi-Oualou 3, Buchegger 11, Davyskiba 14, Massari 4, Sanguinetti 10, Mati 9, Perry (L), Ikhbayri 3, Giraudo, Bento 2, Porro 3, Federici (L). N.E.: Tauletta, Anzani. All. Giuliani.ARBITRI: Papadopol, Vangone. NOTE – durata set: 29’, 25’, 31’, 28’; tot: 113’.
    Modena Volley, dopo la vittoria in semifinale contro Padova (3-2 in rimonta), torna in campo per disputare la finale 1°-2° del Trofeo Astori contro Itas Trentino, che a sua volta ha battuto 3-0 Vero Volley Monza nell’altra gara del sabato. Modena parte con il sestetto composto da Tizi-Oualou-Buchegger in diagonale principale, Davyskiba-Massari di banda, Sanguinetti-Mati al centro con Perry libero. Itas Trentino risponde con Sbertoli al palleggio, Gabi Garcia opposto, Michieletto-Ramón martelli, Torwie-Bartha centrali con Laurenzano libero. Avvio equilibrato, Davyskiba a segno e 10-10 dopo i primi scambi. Modena spinge senza paura, ace di Buchegger e 13-16. L’ace di Michieletto avvicina Itas Trentino sul 19-20, ma i gialloblù non mollano e prima con Sanguinetti e poi con la battuta vincente di Massari portano a casa il primo set: 23-25 e 0-1. Itas Trentino reagisce subito ad inizio secondo parziale, Ramón non sbaglia e realizza il 10-4. La formazione di Mendez allunga ulteriormente il proprio vantaggio, ace di Gabi Garcia e 19-11. Modena prova a rientrare in partita, ma sbaglia soprattutto in battuta ed è l’Itas Trentino a mantenersi avanti fino al 25-18: 1-1. Itas Trentino parte forte anche ad inizio terzo set, attacco vincente di Gabi Garcia per il 9-5 e timeout Giuliani. L’opposto è scatenato e non sbaglia, 17-12 e Modena costretta a rincorrere. La squadra di Giuliani reagisce con coraggio, ace di Sanguinetti e 23-22. La compagine di Mendez risponde però presente e conquista il parziale, 25-22 e 2-1. Modena comincia bene il quarto set, muro di Sanguinetti su Bartha e 2-5 dopo i primi scambi. Si lotta su ogni punto, ace di Tizi-Oualou e 15-16. Nel finale si gioca punto a punto, ma è l’Itas Trentino a vincere: 25-23 e 3-1. Itas Trentino conquista dunque il Trofeo Astori, Modena seconda e Monza al terzo posto dopo aver battuto 3-2 Padova nella finale 3°-4° posto disputata nel pomeriggio. Ora la squadra di Alberto Giuliani riprenderà la preparazione verso il debutto in Superlega, previsto lunedì 20 ottobre alle ore 20 in trasferta sul campo di Allianz Milano. LEGGI TUTTO

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    Bogdanka Cup, Cisterna vince al tie-break e conquista il terzo posto

    Cisterna Volley – Jastrebski Weigel 3-2 (19-25, 25-23, 25-22, 22-25, 15-12)
    Cisterna Volley: Currie (L), Finauri (L), Barotto 4, Plak 9, Tarumi 15, Lanza 17, Fanizza 1 , Diamantini ne, Salsi 1, Mazzone 17, Guzzo 9, Bayram ne, Tosti ne , Muniz ne . All.: Morato
    Jastrebski Weigel: Kaczmarek ne, Toniutti ne, Lorenc 33, Staszewski 9, Szerszen, Kujundziae 8, Brehme ne, Jurczyk L, Granieczny L, Kufka 11, Zaleszczyk 7, Usowicz, Tuaniga 1. All.: Kowal
    Cisterna Volley: ace 9, err.batt. 26, ric.prf 35%, att. 49%, muri 9.
    Jastrebski Weigel: ace 2, err.batt 19, ric.prf 26%, att.58%, muri 9.
    Il Cisterna Volley batte lo Jastrebski Weigel e si piazza al terzo posto del Bogdanka Volley Cup, prestigioso torneo internazionale intitolato a Tomasz Wójtowicz, pallavolista polacco nato a Lublino, campione del mondo nel ‘74 e olimpico due anni dopo con la nazionale polacca, morto a causa di una grave malattia. Nel 2002 divenne il primo polacco a essere introdotto nella Volleyball of Fame.
    Alla Globus Hall di Lublino il Cisterna si è imposto all’ultimo set, vincendo una partita bella e avvincente, disputata davanti a quasi tremila spettatori.
    Primo set giocato alla pari fino all’8-8, poi lo Jastrebski Weigel infila tre punti consecutivi e tenta la prima fuga, con un vantaggio che sale a +5 (12-17). Cisterna reagisce accorciando a -2, ma proprio sul più bello cede di schianto (19-25).
    Secondo set giocato sulla falsa riga del primo, Cisterna e Weigel vanno avanti punto a punto fino al 9-9, ma stavolta la fuga l’ha mette a segno la squadra di Morato, brava a restare sempre avanti fino al 25-23.
    Terzo set ancora più equilibrato del secondo, giocato sul filo e vinto di nuovo dal Cisterna (25-22).
    Stessa identica storia anche nel quarto parziale, tanto equilibrio, ma polacchi più cattivi nei momenti salienti (22-25).
    La sfida si decide al quinto set: equilibrio fino al 9-9, poi Cisterna mette a segno il break e resta avanti fino al 15-12.
     Daniele Morato: “Vincere è sempre piacevole e soprattutto è importante per il morale – ha commentato il coach del Cisterna – Non era facile in un ambiente come questo, con tanta gente sugli spalti. Caratterialmente siamo stati bravi, a livello tattico male nel primo set, poi ci siamo sbloccati ed abbiamo giocato una buona pallavolo. E’ molto bello scendere in campo in competizioni  del genere perché si gioca per battere l’avversario; insomma sia quella persa sabato sia quella vinta oggi sono state partite vere, dal sapore di campionato. Fisicamente stiamo bene, abbiamo ormai recuperato anche Bayram che contro Trentino sarà disponibile, arriveremo all’inizio del campionato nella forma giusta”.
    La squadra tornerà a lavorare martedì pomeriggio con una seduta in palestra, poi la sera alle 19.30 è in programma la presentazione ufficiale al palazzetto di via Delle Province. Da mercoledì allenamenti a pieno regime in vista dell’esordio in campionato (martedì 21 ottobre alle 20.30 a Cisterna contro Trentino). LEGGI TUTTO

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    Velasco al Festival dello Sport: “Il momento della vittoria è emozione pura”

    Il Ct della nazionale femminile oro olimpico e mondiale al Festival dello Sport di Trento: “A inizio stagione ho detto che il modo in cui abbiamo vinto le Olimpiadi era l’eccezione, la regola è giocare punto a punto. Avrei voluto fare il professore del liceo di filosofia, poi ho iniziato ad allenare. Sapere e basta non serve, un allenatore deve saper trasmettere qualcosa ai suoi giocatori”

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    “L’obbligo di vincere è la cosa più difficile da gestire per una squadra o per un atleta. A inizio stagione ho detto che il modo in cui abbiamo vinto le Olimpiadi era l’eccezione, la regola è giocare punto a punto. L’abbiamo ripetuto molte volte che è difficile ripetersi e che dovevamo essere pronte”. Parola di Julio Velasco, Ct della Nazionale italiana di pallavolo femminile, ospite al Festival dello Sport di Trento. “Bisogna essere forti dentro e sono molto felice di questo, molto di più di quando abbiamo vinto facilmente – prosegue -. Nei momenti difficili la squadra non sembrava né impaurita né persa. Dico che bisogna saper giocare male, ovvero bisogna saper giocare in quei momenti dove giochiamo peggio degli avversari. Bisogna tenere duro, evitare che loro prendano controllo della partita. Ma non lo hanno fatto perché l’ho insegnato io, io cerco di tirare fuori cose che hanno già dentro”. 

    La filosofia dell’allenatore
    Un percorso iniziato nel gennaio del 2024: “Due anni fa alle ragazze ho detto che dovevano essere autonome e autorevoli, a me non piacciono gli allenatori che quasi entrano in campo, non mi siedo perché non si fa, ma potrei anche farlo. In campo ci sono le ragazze e loro sanno di essere autorevoli”. Quindi i grandi temi di un allenatore: “I miei giocatori sono i miei figliocci e le mie figliocce – prosegue Velasco -, con alcuni sono stato una vita insieme. Avrei voluto fare il professore del liceo di filosofia, anche contro il volere di mia mamma. Poi ho dovuto lasciare gli studi e ho iniziato ad allenare, ma in me è rimasta quest’idea di educare. Un allenatore non deve per forza sapere mille cose se poi i suoi giocatori ne sanno cinquanta: meglio un allenatore che ne sa cento e novanta le trasmette ai suoi giocatori. Sapere e basta non serve, serve saperle passare, altrimenti si resta teorici. Così i professori e così gli allenatori”.

    Il momento della vittoria e il momento post vittoria
    Velasco ha portato le azzurre a un oro olimpico e mondiale nel giro di poco più di un anno: “Il momento della vittoria è un momento che è emozione pura. Non ci sono ragionamenti. È proprio la gioia – dice lui -. Nel momento successivo, invece, c’è una specie di fase di depressione. Sentendo tante mamme ho confrontato questa situazione con quella in cui nasce un bambino. È un’allegria incredibile, ma subito dopo alcune mamme dicono che arriva un momento di depressione perché non hanno più il bambino dentro”. E sempre in tema di vittorie: “Sappiamo benissimo che ora sarà ancora più dura, dopo aver letto il titolo ‘Le invincibili’ ho toccato di tutto per scaramanzia. Non avrei messo quel titolo, porta una sfortuna tremenda perché prima o poi perderemo. È bello essere miti e leggende, ma disumanizzano le persone – prosegue Velasco -. L’importante è non esagerare, siamo speciali ma non troppo speciali. La vera vittoria è sempre arrivare al massimo che si può”.

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    Trofeo Astori, la Vero Volley Monza chiude al terzo posto

    Vero Volley Monza – Sonepar Padova 3-2 (24-26; 25-20; 22-25; 25-20; 15-10)

    Vero Volley Monza: Velichkov 22, Frascio 7, Atanasov 3, Röhrs, Marttila 11, Ciampi, Knipe 3, Scanferla (L), Larizza 8, Beretta 5, Padar 11, Mosca 4. All: Eccheli. Non entrati: Zimmermann, Pisoni (L)Sonepar Padova: Gardini 16, Zoppellari 1, Diez (L), Stefani 6, Polo 1, Nachev 8, Toscani (L), Todorovic, Orioli 18, Truocchio 7, McRaven 1, Masulovic 6, Held 3. All: Cuttini. Non entrati: Bergamasco

    NOTE

    Durata set: 26′, 27′, 28′, 23′, 17′

    Vero Volley Monza: battute vincenti 11, battute sbagliate 25, muri 13, attacco 46%Sonepar Padova: battute vincenti 7, battute sbagliate 26, muri 5, attacco 45%

    Impianto: PalaGeorge – Montichiari

    Se doveva essere un assaggio di SuperLega, il Quarto Trofeo Ferramenta Astori ha rispettato totalmente le attese. A Montichiari la Vero Volley Monza chiude al terzo posto il torneo che ha visto protagoniste anche Itas Trentino, Valsa Group Modena e Sonepar Padova. Proprio contro i veneti, Monza ha strappato un successo per 3-2 (24-26; 25-20; 22-25; 25-20; 15-10) che chiude due giorni importanti per fare le valutazioni del caso a poco più di una settimana dal debutto in campionato. Si è trattato di un weekend di grande pallavolo, con tutte le squadre in campo determinate a ben figurare. Anche il match che ha decretato il terzo e quarto posto è stato tutt’altro che amichevole: Padova e Monza si sono battute al meglio delle proprie possibilità, strappando applausi scroscianti tra il pubblico che ha gremito gli spalti del PalaGeorge. Sono servite due ore di gioco per decidere chi dovesse salire sul terzo gradino del podio: è stata la Vero Volley Monza a vincere, trascinata dal diciottenne Zhasmin Velichkov, 22 punti e top scorer dell’incontro. La palma di mvp, però, è andata a un altro schiacciatore della Vero Volley: il finlandese Luka Marttila (11 punti, di cui uno a muro).

    Entrambi figurano nello starting six schierato da coach Massimo Eccheli, che mischia le carte rispetto alla semifinale di ieri con l’Itas Trentino dando spazio in regia allo statunitense Knipe con Padar a completare la diagonale, al centro Mosca e Larizza, Scanferla libero. La Sonepar risponde con Todorovic al palleggio e Masulovic opposto, Gardini e Orioli schiacciatori, Polo e Nachev centrali, Diez libero. L’avvio è degno di una finale, con le due squadre a battersi punto su punto per arrivare a metà set in perfetta parità (17-17). Ci pensa il giovane Velichkov, con un delizioso pallonetto (4 attacchi vincenti su 4 nella prima frazione), a regalare il break alla Vero Volley (20-18). Coach Cuttini chiama a rapporto i suoi e il time-out sortisce gli effetti sperati per la Sonepar. L’aggancio arriva sul 23-23 ed i patavini ai vantaggi chiudono a proprio favore (24-26).

    La Vero Volley non ci sta a perdere e nel secondo set dà vita ad una partenza lanciata. Sull’11-8 la Sonepar chiama un time-out e un ace dello schiacciatore Orioli rimette in equilibrio la frazione di gioco (16-16). Il momento di difficoltà non dura molto per Monza, trascinata dai colpi di un Velichkov in stato di grazia. Padova chiede un nuovo time-out ma al rientro Padar infila due ace consecutivi (23-19) che, di fatto, mettono un punto definitivo sul set, chiuso con un ace di Velichkov (25-20).

    Squadra che vince non si cambia, ma coach Eccheli fa uno strappo alla regola. Dentro capitan Beretta per Mosca in una terza frazione immediatamente adrenalinica per i monzesi. Il 7-0, infatti, parrebbe indirizzare i giochi a favore della Vero Volley, ma Gardini e soci non mollano la presa e riescono nell’aggancio a quota 16. Monza corre ai ripari e così ecco l’ingresso di Atanasov per Marttila. Si procede a braccetto fino ai punti finali, quando Padova ha il merito di conquistare il break decisivo (22-25).

    Frascio opposto e la conferma di Atanasov in posto quattro per Marttila sono le soluzioni messe in campo dal tecnico della Vero Volley nel quarto parziale. La cura funziona (11-5) e costringe la Sonepar ad una girandola di cambi nel tentativo di invertire il trend. Ma stavolta Monza non si lascia sorprendere e gestisce al meglio il vantaggio acquisito, fino a chiudere 25-20.

    Il tie-break premia la caparbietà di Beretta e compagni, bravi ad approcciare meglio al set corto (4-0) e non lasciare spazio ai tentativi di rimonta degli avversari. L’8-3 al cambio di campo è un giro di boa che avvicina la formazione brianzola al successo, diventato realtà con il punto del definitivo 15-10 realizzato da Velichkov.

    DICHIARAZIONE POST PARTITAMassimo Eccheli, tecnico Vero Volley Monza: “Sia ieri contro Trento che oggi con Padova sono state due partite importanti perché ci hanno permesso di testare la squadra in un torneo ufficiale, quindi in una situazione competitiva. I ragazzi sono stati molto bravi nonostante le varie rotazioni che abbiamo effettuato. Il bilancio è sicuramente positivo ed è un buon viatico in vista dell’inizio del campionato”. LEGGI TUTTO

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    Finalina Jesi Volley Cup, Lube ko al tie break. Medei: “Cresceremo!”

    La Cucine Lube Civitanova chiude quarta la Jesi Volley Cup 2025 dopo la sconfitta al tie break (25-15, 21-25, 22-25, 25-22, 19-17) con la Yuasa Battery Grottazzolina nella Finalina al PalaTriccoli. Per i biancorossi il quadrangolare targato Jesi Volley & Sport non porta gioie sul piano dei risultati sportivi, ma si conferma utile per il volume di gioco di un roster che, complice la rassegna iridata di settembre nelle Filippine, non si è quasi mai allenata al completo nella preseason.
    Dopo un inizio da dimenticare, ancora appesantita dagli allenamenti e con i finalisti iridati a riposo, la Lube ritrova il bandolo della matassa, ma pecca in lucidità nel finale del quarto set e spreca la palla della vittoria al tie break consegnando poi il terzo posto nelle mani di una Yuasa mai doma e trascinata dai 26 punti del top scorer Tatarov (57% di positività con 2 muri). Tra i rivali in doppia cifra anche Fedrizzi (15) e Magalini (13). Sul fronte Lube si fanno apprezzare Poriya (19 punti con 1 ace) e Kukartsev (15 punti, di cui 2 a muro). Bella prova di Tenorio con 2 ace e 5 muri. I biancorossi forzano molto il servizio (30 errori e 6 ace contro l’unico della Yuasa). Bel duello a muro tra i due team (10-10).
    La gara
    Lube schierata con Boninfante al palleggio, i tre schiacciatori Loeppky, Poriya e Duflos-Rossi, i centrali D’heer e Tenorio, Bisotto libero.
    Per la Yuasa l’ex Lube Falaschi in cabina di regia e Tatarov bocca da fuoco, in banda Magalini e Fedrizzi, al centro Pellacani e Petkov, libero l’ex biancorosso Marchisio.
    Grottazzolina trova lo strappo sull’attacco di Magalini dalla seconda linea e il successivo attacco out di Duflos-Rossi (10-6), per poi allungare a muro e approfittando delle leggerezze biancorosse (16-8). Sul 18-12 entra “Kuka”, poco dopo lo raggiunge Orduna. Dopo un breve frangente favorevole alla Lube, Grottazzolina ritrova le sue fiammate e chiude con un buon distacco (25-15), forte dei 5 punti di Tatarov. Biancorossi ancora imballati in attacco.
    Civitanova torna in campo con una testa diversa (1-4), ma scambio dopo scambio la Yuasa cresce a muro (9-9) e trova il sorpasso con il diagonale di Tatarov (12-11). I biancorossi spingono al servizio e riprendono le redini del set (15-17). I due ace di Tenorio allargano la forbice (19-23). Nel finale entra Kukartsev e trova il mani out dopo il bel servizio di Loeppky (21-25), il più costante dei suoi con 5 punti e l’83%. Per la Lube 3 ace, per la Yuasa 4 muri.
    La Lube azzecca lo sprint anche nel terzo set (2-5) e allunga con Boninfante (3-7). Sul 7-11 Kukartsev entra per Loeppky. Proprio quando sembra spaesata (9-14), la Yuasa ritrova lucidità sul turno al servizio di Petkov (14-15) e impatta con l’ace di Falaschi (16-16). La battuta di Poriya e il muro del subentrato Podrascanin rompono l’equilibrio (21-24). Poriya completa l’opera con il punto n. 8 e il 70% (22-25). Civitanova comanda i giochi anche al servizio (2 a 1 gli ace), a muro (3 a 1 i block) e nell’efficacia della ricezione.
    Nel quarto set la Lube schiera la diagonale Orduna-Kukartsev, in banda Duflos-Rossi e Poriya, al centro Tenorio e Podrascanin, libero Bisotto. Si lotta punto a punto con Kukartsev (6 punti con il 75%) che si fa sentire da posto 2 e con Tatarov (8 punti con il 62%) che risponde colpo su colpo. Dopo un lungo inseguimento la Yuasa trova il sorpasso e il break su muro di Pellacani (23-21). Rocambolesco il 25-22 finale di un set deciso da episodi.
    Formazione biancorossa immutata al tie break. Da applausi il muro a uno di Tenorio e l’ace di Podrascanin (3-6). Petkov tiene a galla Grottazzolina con due prodezze (6-7), ma la Lube ritrova lo strappo e va sul +3 col muro di Kukartsev (7-10). La Yuasa si rifà sotto con Tatarov, che firma anche il mani out del pari (11-11). Dopo il muro vincente di Tenorio (13-14) la Lube spreca il pallone della vittoria e annulla i match ball in serie degli avversari prima di capitolare 19-17.
    Dichiarazioni Giampaolo Medei (allenatore Cucine Lube Civitanova):
    “Ho deciso di dare spazio a tutti, credo che avessero bisogno di trovarsi in campo in partite ufficiali. La mole di lavoro questa settimana è stata pesante e credo che anche i giocatori reduci dal Mondiale abbiano un po’ subito un calo di energie. Ci sono molte cose da analizzare perché abbiamo giocato col freno a mano tirato. Le aspettative sono alte su di noi e dobbiamo riuscire a sviluppare il nostro gioco anche in condizioni non perfette; questo è un po’ il tema del torneo. I ragazzi oggi hanno rimontato e lottato fino alla fine, quindi a livello agonistico credo che la squadra abbia dimostrato le sue qualità. Tecnicamente abbiamo bisogno di lavorare, di stare tutti insieme e progredire perché il gruppo ha dei margini enormi di crescita e deve arrivare il prima possibile al massimo livello di gioco. Stasera è mancata lucidità in alcuni frangenti, soprattutto all’inizio come in Semifinale con Milano. Questo è un aspetto da risolvere. Ci tengo a ringraziare i tifosi che sono accorsi numerosi, faremo di tutto per dargli bella soddisfazione alla prima giornata di campionato!”
    Yuasa Battery Grottazzolina – Cucine Lube Civitanova 3-2 (25-15, 21-25, 22-25, 25-22, 19-17)
    GROTTAZZOLINA: Magalini 13, Cubito ne, Vecchi (L) ne, Falaschi 2, Stankovic, Pellacani 8, Petkov 8, Petkovic me, Fedrizzi 15, Marchiani ne, Koprivica ne, Tatarov 26, Marchisio. All. Ortenzi
    CIVITANOVA: D’heer 3, Gargiulo ne, Loeppky 8, Orduna 1, Bisotto (L), Balaso (L) ne, Boninfante 4, Poriya 19, Nikolov ne, Kukartsev 15, Podrascanin 4, Bottolo ne, Duflos-Rossi 9, Tenorio 12. All. Medei
    (L). All. Ortenzi
    Arbitri: Mochi e Totò.
    Note: durata set: 22’, 25’, 28’27’, 20’. Totale 2h 2’. Yuasa: errori servizio 18, ace 1, muri 10, attacco 55%, ricezione 43% (27%). Lube: errori servizio 30, ace 6, muri 10, attacco 45%, ricezione 48% (27%). Spettatori: 2.500. LEGGI TUTTO

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    Padova cede al tie-break contro Monza al Trofeo Astori

    Test utile per Sonepar Padova, che nella finale per il terzo posto del 4° Trofeo Ferramenta Astori cede al tie-break contro la Vero Volley Monza, al termine di una sfida combattuta. I bianconeri chiudono così il torneo con due match da cinque set consecutivi, utili per accumulare ritmo gara e confrontarsi con avversari di alto livello in vista dell’inizio della stagione di SuperLega.
    Coach Jacopo Cuttini: “Sono stati altri cinque set importanti per noi, sia dal punto di vista del lavoro che dell’allenamento. Ci servivano: i cinque parziali di ieri e quelli di oggi sono stati fondamentali per immergerci nelle situazioni di gioco che affronteremo durante tutto l’anno. Questo è il livello che dobbiamo essere pronti a gestire. Abbiamo iniziato a farlo questa settimana, prima nell’amichevole di Schio contro Trento e poi in queste due partite del torneo. Ci rendiamo conto che sarà complesso, lo sappiamo. Abbiamo fatto cose molto buone, ma anche altre che ancora non sono sufficienti, e ne siamo coscienti. Sono emerse ottime indicazioni di lavoro: speriamo di riuscire ad avvicinarci ancora di più al livello di questo campionato. Queste due partite hanno dimostrato che siamo vicini, ma dobbiamo ancora lavorare. Ora ci prenderemo una giornata di riposo, poi ripartiremo con grande voglia di sistemare alcuni aspetti e di allenare quegli strumenti che, al momento, ci stanno mancando. Abbiamo le idee abbastanza chiare su dove lavorare: dovremo dotarci di qualche arma in più, non tante, ma quelle giuste da poter mettere in campo”. 
    Cronaca. Equilibrio in avvio di gara, con le due formazioni che si affrontano punto a punto (9-8, primo tempo di Polo). La parità regge per gran parte del parziale (16-16), poi Monza trova il primo break del match portandosi avanti 18-20. La Sonepar non si disunisce e rimonta fino al sorpasso nel finale (24-23, attacco vincente di Gardini). È ancora Gardini, con un ace, a siglare il punto decisivo che consegna ai bianconeri il primo set per 26-24. Anche il secondo set si apre nel segno dell’equilibrio (3-2, muro punto di Nachev), prima del break che porta Monza avanti 8-12. La Sonepar prova subito a reagire: Gardini firma un ace per il 10-12, poi Orioli accorcia con un muro vincente (12-13). È ancora Orioli a trovare l’ace del 16-16 che riporta il set in parità, preludio al sorpasso bianconero sul 17-16. Nel finale però Monza ritrova continuità in attacco e piazza l’allungo decisivo (19-23), chiudendo il parziale sul 20-25. Partenza in salita per Sonepar Padova nel terzo set, sorpresa dal break iniziale di Monza che vola subito sullo 0-7 con Padar al servizio. I bianconeri però reagiscono, riducendo progressivamente il divario fino all’8-10. La rimonta continua con il primo tempo di Truocchio (12-14) e la pipe di Orioli (14-16), prima dell’ace di Gardini che vale il 16-16. Nel finale l’inerzia passa dalla parte di Padova: Orioli trova l’ace del 21-20 e i bianconeri completano il sorpasso. A chiudere il set, ancora una volta, è Gardini con l’attacco del definitivo 25-22. Avvio equilibrato nel quarto set, poi Monza trova il primo allungo e si porta sul 4-8. La formazione monzese prende il controllo del gioco, ampliando il margine fino al 9-17. La Sonepar prova a reagire con il muro di Orioli (12-18) e l’ace di Zoppellari (13-18), continuando a lottare anche nel finale con un altro ace di Orioli (15-20). Nonostante gli sforzi bianconeri, Monza mantiene il vantaggio e chiude il parziale sul 20-25, riportando il match in parità. Nel tie-break è Monza a partire meglio (2-5), approfittando di un avvio contratto dei bianconeri. Padova prova a restare agganciata con Truocchio, che mette a terra il pallone del 3-7 e successivamente accorcia le distanze sul 6-9. I bianconeri restano in scia (9-12), ma la Vero Volley mantiene il controllo delle operazioni e chiude il set decisivo sul 10-15, conquistando la vittoria. 
    Sonepar Padova – Vero Volley Monza 2-3
    (26-24, 20-25, 25-22, 20-25, 10-15)
    Sonepar Padova: Polo 2, Masulovic 6, Gardini 17, Nachev 8, Todorovic, Orioli 18, Diez (L); Zoppellari 1, Stefani 6, Truocchio 6, McRaven 1, Held 3, Toscani (L). Non entrati: Bergamasco. Coach Jacopo Cuttini. 
    Vero Volley Monza: Mosca 4, Knipe 3, Marttila 11, Larizza 9, Padar 11, Velichkov 21, Scanferla (L); Frascio 7, Rohrs, Atanasov 4, Ciampi, Beretta 3, Mosca. Non entrati: Zimmermann, Pisoni (L). Coach Massimo Eccheli. 
    Durata: 26’, 27’, 29’, 23’, 17’. 2h02’.
    Note. Servizio: Padova errori 26, ace 7, Monza errori 25, ace 11. Muro: Padova 6, Monza 12. Errori punto: Padova 38, Monza 33. Ricezione: Padova 56% (33% prf), Monza 68% (41% prf). Attacco: Padova 44%, Monza 47%. LEGGI TUTTO

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    Yuasa, dalla Jesi Volley Cup si torna con il sorriso

    La “finalina” arride ai grottesi al termine di una gara tiratissima, che aldilà del risultato in sé servirà per lavorare sodo ma anche con la giusta serenità
    Jesi – E’ il derby delle Marche a sancire chi, tra le marchigiane, salirà sul gradino più basso del podio della Jesi Volley Cup, nell’ennesimo incrocio preseason tra Lube e Yuasa, preludio di ciò che avverrà fra una settimana, lunedì 20 ottobre alle ore 20:30 all’Eurosuole Forum, in quel caso per la prima giornata di regular season di Superlega.
    Alla fine di un quinto set tiratissimo la spunta Grottazzolina, che torna dalla città che diede i natali a Federico II con la consapevolezza di dover ancora lavorare tanto, ma anche di poterlo fare con la giusta dose di serenità.
    Lube in campo con Boninfante in diagonale a Loeppky, D’Heer e Tenorio al centro, Poriya e Duflos-Rossi in banda con Bisotto libero. Anche coach Ortenzi risponde con una inedita formazione a tre schiacciatori, con Falaschi – Tatarov sulla diagonale principale, Pellacani e Petkov in posto tre, Magalini e Fedrizzi schiacciatori con Marchisio libero.

    Il primo break arriva con un muro di Fedrizzi su Loeppky per il 7-5, pipe di Magalini per il 9-6; perentorio il primo tempo dietro di Pellacani che vale il 13-8, Tatarov da posto uno per il 19-13 con il bulgaro a suo agio da opposto, ruolo già ricoperto in gioventù. Duflos Rossi cerca invano le mani del muro, il mani out di Fedrizzi vale il 23-14; l’errore al servizio di D’Heer per il 25-15 finale.
    Si riparte a formazioni invariate e campi invariati, novità stagionale mutuata dalla FIVB e che prevede il cambio campo solo al termine del secondo set e, eventualmente, a metà tie break. Parte forte la Lube che si porta subito sul 1-4 con Boninfante dai nove metri, accorcia ed impatta a quota 9 Grottazzolina con Fedrizzi in mani out; Tenorio manda un bolide dal centro, Poriya bombarda dai nove metri ed è 15-17 Lube, Loeppky per il 19-21. Tenorio decisivo al servizio, due ace e +4 Civitanova che chiude 21-25, si torna in parità.
    Il terzo set si apre subito con un break Lube che stacca sul 2-5 con Poriya, bravo il muro civitanovese a contenere gli attacchi grottesi, Boninfante di seconda per il 4-7. Sul 7-11 dentro Kukartsev per Medei, il ritmo al servizio di Grottazzolina scende vertiginosamente e Civitanova ne approfitta per portarsi sul 11-15; non è un caso se un ottimo turno in battuta di Petkov riavvicina i grottesi sul 14-15, per poi impattare a quota 16 con l’ace di Falaschi. Kukartsev fa il castigatore su una palla vagante a filo rete per il 20-21, ace di Poriya per il 21-23; sempre lui a chiudere in pipe 22-25, sorpasso Lube (8 punti col 70% in attacco nel set per l’iraniano).

    Podrascanin e Orduna dentro per Civitanova, break Yuasa per il 6-4 con Tatarov; il controsorpasso cuciniero arriva con Duflos-Rossi in parallela, è out l’attacco di Tatarov che vale il 10-12. Sale in cattedra Kukartsev, la Yuasa impatta con Fedrizzi a quota 16 e si va avanti punto a punto; rocambolesca l’azione del 19 pari con Tatarov che vola a prendere una palla a fondo campo e la Lube che sciupa la rigiocata su free ball. Magalini passa sul muro a tre per il 21-20, a Pellacani invece non serve nemmeno saltare per bloccare Tenorio, 23-21 Yuasa. Falaschi smarca Tatarov per il set point, la lunga azione del 25-22 la chiude Fedrizzi con una carambola sul muro Lube, si va al quinto set tra gli applausi di un pubblico divertito.
    Kukartsev subito col piede sull’acceleratore, suoi i primi due punti del tie break; Tenorio si vendica del set precedente con un monster block su Petkov per il 3-5 su cui Ortenzi chiama time out. Il bulgaro risponde in attacco e poi a muro sul giovane cuciniero, che però blocca Fedrizzi con la Lube che “gira” sul 6-8. Podrascanin fa valere centimetri, classe ed esperienza per il 8-11, ma Tatarov tira fuori più di un coniglio dal cilindro e riavvicina Grottazzolina fino alla parità (saranno ben 28 le segnature personale per il vicecampione del mondo); il match point Lube arriva a muro, ma sul 19-17 a chiudere il match è Magalini, per una vittoria che non vale tanto ai fini del podio quanto per prendere quel po’ di fiducia che serve in vista degli impegni veri, ovvero quelli del campionato. Se infatti è vero che la Lube ha dato ampio spazio alle cosiddette seconde linee, non di meno è giusto riconoscere che ciascuno di essi giocherebbe titolare in gran parte delle formazioni di massima serie.

    Emozionante il siparietto finale in cui scendono in campo, tra gli applausi scroscianti delle migliaia di tifosi presenti, i cinque Campioni del Mondo della nazionale italiana presenti al torneo, ovvero Balaso, Bottolo, Galassi. Gargiulo e Pace.
    IL TABELLINO: YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA – CUCINE LUBE CIVITANOVA 3-2
    Yuasa Battery Grottazzolina: Magalini 13, Cubito ne, Vecchi ne, Falaschi 2, Stankovic, Pellacani 7, Petkov 7, Petkovic ne, Fedrizzi 14, Marchiani ne, Koprivica ne, Tatarov 28, Marchisio (L1) 68% (40% perf.). All. Ortenzi Viceall. Minnoni – Romiti
    Cucine Lube Civitanova: D’Heer 3, Gargiulo ne, Loeppky 8, Orduna, Bisotto (L1) 57% (25% perf.), Balaso (L2) ne, Boninfante 3, Poriya 21, Nikolov ne, Kukartsev 18, Podrascanin 4, Bottolo ne, Duflos Rossi 10, Tenorio 12. All. Medei Viceall. Oleni
    Parziali: 25-15 (22’) 21-25 (25’) 22-25 (29’) 25-22 (27’) 19-17 (21’) LEGGI TUTTO

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    Parigi-Tours, Matteo Trentin vince in volata: è il terzo successo per lui nella classica

    Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling) ha vinto in volata la Parigi-Tours, una delle classiche più antiche del mondo, imponendosi sul francese Christophe Laporte e sul danese 19enne  Withen Philipsen, secondo qualche giorno fa alla Tre Valli Varesine. Per il 36enne italiano è la terza vittoria nella corsa, dopo quelle conquistate nel 2015 e nel 2017, e la prima in questa stagione che è ormai in conclusione. In testa fino all’ultimo chilometro c’erano due francesi, Paul Lapeira e Thibaud Gruel, che però hanno ecceduto nel controllo reciproco facilitando il rientro di un gruppetto di inseguitori. Trentin ne ha approfittato, dominando la volata. “E’ stata una corsa molto dura ma rivincere qui dopo dieci anni dalla prima volta è incredibile e sono veramente molto molto felice”, ha commentato il corridore trentino LEGGI TUTTO