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    Europei U16 femminili: l’Italia batte da tre punti anche la Bulgaria

    Prosegue nel migliore dei modi l’avventura della nazionale under 16 femminile impegnata a Tirana, in Albania, nei Campionati Europei di categoria. Le azzurrine di Monica Cresta hanno centrato il quinto successo consecutivo in altrettante gare giocate. All’Olympic Park infatti, l’Italia è riuscita ad imporsi 3-1 (25-14, 21-25, 25-22, 25-19) sulla Bulgaria. Top scorer della gara Seyna Gaye con 21 punti messi a segno. Per l’Italia, doppia cifra anche per Martinengo (13) e Borello (10). 

    Martedì 8 luglio giornata di riposo a Tirana con l’Italia che tornerà in campo mercoledì 9 alle ore 12:30 per affrontare la Spagna in una gara decisiva per il cammino delle azzurrine verso le semifinali.   

    1° set – La gara si apre con un’Italia estremamente concentrata e determinata, capace sin dai primissimi scambi di imporre il proprio ritmo alla gara e di costruire un vantaggio significativo, come testimonia il +6 iniziale (10-4). Sul 16-10, il dominio dell’Italia si fa ancora più evidente, con la Bulgaria che, al contrario, appare in affanno. Con le azzurrine sempre avanti, è infine Seyna Gaye a chiudere il parziale con il punteggio di 25-14. 

    2° set – Il secondo set inizia con un approccio più deciso da parte della Bulgaria, che sin dalle prime battute mostra un atteggiamento ben diverso rispetto a quello visto nel parziale precedente. Le avversarie riescono infatti a portarsi in vantaggio sul 6-4. L’Italia, tuttavia, reagisce prontamente riuscendo a ribaltare momentaneamente l’inerzia del set, portandosi avanti prima 12-9, poi 15-11. Le bulgare operano un cambio di passo deciso e con una serie di break favorevoli ricuciono lo svantaggio e sorpassano, portandosi prima sul 17-11, poi sul 20-15. Il parziale si chiude sul 25-21 in favore della formazione bulgara, che ristabilisce così la parità.

    3° set – Il terzo set si sviluppa sin dalle prime fasi all’insegna dell’equilibrio, con la Bulgaria che mostra maggiore continuità rispetto ai due set precedenti e riesce, per lunghi tratti, a mantenersi avanti nel punteggio. Con il passare dei minuti, è la nazionale bulgara a ritrovare una certa fluidità offensiva, costruendo un vantaggio importante sul 12-9, poi ampliato fino al 18-14. Proprio quando il set sembrava destinato a prendere una direzione definitiva, l’Italia dà prova di carattere e lucidità. Sul 21-21, la gara è ancora apertissima, ma è l’Italia a trovare la determinazione necessaria per piazzare l’allungo decisivo. La squadra di Cresta riesce a chiudere il set sul 25-22, portandosi nuovamente avanti. 

    4° set – Il quarto e decisivo parziale si apre all’insegna del massimo equilibrio, con le due squadre che si affrontano punto su punto (3-3, poi 10-10). È l’Italia a rompere per prima la parità, trovando un mini-allungo sul 16-14. Sul 20-18 per la nazionale italiana, inizia una vera e propria corsa alla vittoria. Il punto conclusivo, che sancisce il 25-19 e la vittoria dell’Italia nel set e nel match, porta la firma di Seyna Gaye, autrice di un attacco potente e preciso che non lascia scampo alla difesa bulgara. 

    La gallery di Bulgaria – Italia è disponibile QUI. 

    BULGARIA – ITALIA 1-3(14-25, 25-21, 22-25, 19-25) BULGARIA: Shuleva 6, Aleksieva 9, Ivanova 16, Garova 9, Stanglavova 9, Atanagova 3, Bogdanova (L). Nencheva 1, Goleva. N.e.: Chomakova, Dimitrova, Georgieva, Topalova, Nalbantova. All. TodorovITALIA: Jakic 7, Martinengo 13, Pettiti 8, Gaye 21, Borello 10, Sonego 4, Simeonov (L). Bianchin, Citelli, Saltarel 1, Zannese 4. N.e.: Crotta, Uwadiae, Fioretti. All. Cresta Durata: 20’, 26’, 26’, 25’. Bulgaria: a 8, bs 7, mv 8, et 28Italia: a 7, bs 9, mv 8, et 27

    La classifica della pool I e i dettagli della manifestazione sono disponibili sul sito ufficiale QUI.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Mondiali U19 femminili: 3-1 anche al Giappone, l’Italia chiude la Pool imbattuta

    Quinto sigillo azzurro. Ancora una vittoria per la nazionale Under 19 femminile ai Campionati del Mondo di categoria, manifestazione, come noto, in corso di svolgimento a Vrnjačka Banja, in Serbia (Pool D). Questa sera le atlete di coach Roberta Maioli hanno infatti superato 3-1 (25-21, 16-25, 25-22, 25-21) il Giappone, successo che ha permesso dunque alle azzurrine di ottenere la quinta vittoria consecutiva e di chiudere così la fase a gironi al comando della Pool D. 

    Partita vibrante ed emozionante quella contro il Giappone, formazione ostica da affrontare, molto abile in difesa e con un gioco veloce in attacco. Spaziano e compagne non si sono fatte però intimorire, rispondendo colpo su colpo e chiudendo la sfida con una vittoria più che meritata. L’Italia si è presentata al match forte del primo posto nel girone (4 vittorie), mentre la formazione nipponica vantava tre successi e una sola sconfitta subita al tie-break contro la Cina. Miglior realizzatrice del match è stata l’opposto giapponese Rion Chuganji, autrice di 24 punti, mentre in casa azzurra hanno chiuso in doppia cifra Tosini (14), Peroni (12) e Talarico (11).

    Negli ottavi di finale in programma martedì 8 luglio (orario da definire), l’Italia affronterà l’Argentina, compagine classificatasi al quarto posto nella Pool D (2 vittorie, 3 sconfitte). 

    1° set – – Equilibrato l’inizio della prima frazione di gioco con le due formazioni sempre a contatto, passate dal 4-4 al 7-7. Sono state poi le azzurrine a tentare la fuga (10-8), vantaggio che il Giappone ha prontamente annullato (11-11) e a metà set il punteggio si è fermato sul 15-15. Momento della svolta azzurra: attacco di Caruso, spunto di Peroni e muro di Quero per il 19-15 Italia. La compagine asiatica con determinazione è tornata subito a -1 sul 19-18, ma ancora una volta Peroni, seguita da Tosini, hanno rispedito indietro le rivali, aprendo la strada per il +5 sul 23-18. Importante vantaggio sul finale che Spaziano e compagne sono riuscite a finalizzare sul 25-21.

    2° set – Italia non brillantissima a inizio secondo parziale e il Giappone, molto aggressivo, ne ha subito approfittato scappando via sul 1-5. I colpi di Peroni e Caruso hanno riavvicinato le azzurrine alle rivali (6-7) ma un efficace turno in battuta della schiacciatrice nipponica Ogino ha indirizzato il punteggio a +5 sul 6-11 Giappone. Asiatiche che hanno alzato il livello in difesa e in attacco grazie ai colpi dell’opposto Chuganji, e le azzurrine hanno fatto fatica a trovare le contromisure. Forti del vantaggio acquisito (13-19) le atlete di coach Okamoto sono riuscite a chiudere il set sul 16-25, ristabilendo di fatto la parità (1-1).

    3° set – Vera e propria battaglia sportiva nella terza frazione di gioco. Le due formazioni si sono fronteggiate a viso aperto: al gioco veloce delle giapponesi sono state brave le azzurre a tener botta. La battaglia punto a punto tra Italia e Giappone è durata per tutto il set passando dal 5-5, 10-10, 15-15 e 20-20. Un attacco a rete giapponese e lo spunto vincente di Peroni hanno regalato il break all’Italia sul 22-20. Momento decisivo che ha visto le azzurre non abbassare la guardia e mantenere il vantaggio: un ace di Caruso ha poi chiuso il parziale sul 25-22.

    4° set – Reazione giapponese a inizio quarta frazione di gioco con le asiatiche che si sono portate subito sopra sul 2-6. Passa il tempo, il Giappone ha continuato a spingere sull’acceleratore ma l’Italia non si è scomposta ed è tornata a contatto (10-11); Tosini e Quero hanno successivamente fissato il risultato sul 15-15. Fase del match delicata: la battaglia sotto rete è proseguita passando dal 18-18 al 21-21. Sul finale sono state le ragazze di coach Maioli a prendersi la scena: spunto di Talarico, seguita da Tosini, attacco out giapponese e nuovamente Talarico a muro hanno chiuso il match sul 25-21. Italia-Giappone 3-1.

    ITALIA-GIAPPONE 3-1(25-21, 16-25, 25-22, 25-21)ITALIA: Peroni 12, Quero 9, Spaziano 3, Tosini 14, Talarico 11, Caruso 9, Bonafede (L). Manda, Cornelli. N.e. Guerra, Susio, Gordon. All. Maioli.GIAPPONE: Toki 3, Baba 20, Kono 1, Chuganji 24, Ogino 11, Yamashita 3, Tokumoto (L). Kessoku 1, Furukawa, Nakagawa 9, Miyajima 3. N.e. Okumo. All. Okamoto.Arbitri: Lyubomir (BUL), Amany (EGY)Durata set: 24’, 24’, 26’, 26’.Italia: a 3, bs 6, mv 11, et 14.Giappone: a 9, bs 11, mv 5, et 33.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Sinner, le news di oggi da Wimbledon e le condizioni dopo l’infortunio al gomito

    Sinner ai quarti di Wimbledon dopo il ritiro di Dimitrov per infortunio. Problemi però anche per Jannik: botta al gomito dopo una caduta, in giornata previsti i controlli medici per capire l’entità dell’infortunio. Jannik dopo il match: “Farò accertamenti al gomito e vedremo. Avevo problemi su servizio e dritto. Cercherò di capire se è qualcosa di serio. C’è un po’ di preoccupazione. Vedremo come mi sveglierò e come andranno le valutazioni mediche”. Qui tutte le news in tempo reale
    SINNER-DIMITROV, GLI HIGHLIGHTS LEGGI TUTTO

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    l’Avimecc Modica riconferma il palleggiatore Alessandro Cipolloni

    Alessandro Cipolloni Save vestirà anche nella stagione 2025/2026 la maglia dell’Avimecc Modica.
    Il classe 2003 originario di Tarquinia, infatti, ha rinnovato l’accordo che lo lega al sestetto della Contea e continuerà il suo percorso di crescita al fianco di Pedro Putini.
    Arrivato a Modica la scorsa stagione, Cipolloni Save ha affrontato con maturità la sua prima esperienza in Sicilia facendosi trovare pronto ogni qualvolta coach Distefano lo ha chiamato in causa.
    “A convincermi a rimanere a Modica – spiega Alessandro Cipolloni Save – è stato sicuramente l’ambiente societario e il gruppo squadra con cui ho legato tanto. Siamo un gruppo unito e questa è stata la nostra arma in più lo scorso campionato. Sapevo che a Modica ci si allena bene e intensamente e così è stato e continuerà a essere. L’Avimecc Modica è una società sempre pronta a cercare di esaudire ogni nostra richiesta, in palestra si scherza, ma allo stesso tempo si lavora duramente e con qualità. Credo che Modica – continua – sia il migliore ambiente per una mia crescita tecnica e personale. Avrò al mio fianco Pedro Putini che, oltre a essere un grande palleggiatore, è un amico che mi ha aiutato tantissimo e spronato a fare sempre meglio. Sono felicissimo di potermi allenare e giocare con lui per il secondo anno consecutivo perchè so che da lui avrò tanto da imparare. Vista la mia poca esperienza – conclude Alessandro Cipolloni Save – fare una previsione di quella che sarà la prossima serie A3 è quasi impossibile, ma sono certo che noi ci metteremo cuore e anima per portare questi colori più in alto possibile e la vena sul collo non ci mancherà mai”.
    I dirigenti del sodalizio modicano sono felici di riavere Cipolloni Save nel gruppo che affronterà la prossima e impegnativa stagione di serie A3.
    “Siamo felici di riavere con noi Alessandro Cipolloni Save – dichiarano i dirigenti biancoazzurri – perchè si è dimostrato un ragazzo maturo che ha grandi margini di crescita e voglia di imparare. La riconferma deve essere una motivazione in più per la sua crescita. Sia lui sia lo staff tecnico guidato da Enzo Distefano -concludono – sanno quali aspetti tecnici vanno migliorati sin dal primo giorno di preparazione, ma allo stesso tempo dovranno lavorare per cercare di evidenziare i suoi pregi”. LEGGI TUTTO

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    Nicolò Maghenzani e Jacopo Milan promossi in prima squadra

    Ci saranno anche due atleti provenienti dal vivaio nel roster 2025/2026 dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro. La compagine polesana ha deciso infatti di promuovere in prima squadra lo schiacciatore classe 2007 Nicolò Maghenzani e il centrale classe 2005 Jacopo Milan, protagonisti nella scorsa stagione con il gruppo Under 19/Under 20/Serie D nerofucsia, impegnato per la prima volta nella storia del club anche nella prestigiosa Junior League.
    Maghenzani, nato ad Adria e alto 189 centimetri, ha mosso i primi passi alla Project Star prima di entrare nel settore giovanile del Delta Volley nella stagione 2019/2020. Posto quattro completo, nel suo percorso si è messo in luce sia nei campionati giovanili (Under 13, 14, 17 e 19) che in quelli di categoria, in particolare Prima Divisione e Serie D.
    Milan, nato a Rovigo, 195 centimetri di altezza, ha cominciato a giocare nell’Ellepi San Giusto per poi approdare a Porto Viro nel 2017/2018. Oltre ad aver militato in tutte le categorie giovanili (Under 14, 16, 17, 19), ha disputato due stagioni in Serie D e vissuto una prima, breve esperienza in Serie A2 Credem Banca: nel 2022/2023 era stato aggregato al gruppo della prima squadra durante l’assenza per infortunio di Erati, collezionando tre convocazioni, seppur senza esordio ufficiale.
    La soddisfazione di Nicolò Maghenzani: “Sono emozionato e orgoglioso, dopo tanti anni trascorsi nel settore giovanile del Delta, entrare in prima squadra è un sogno che si realizza, frutto di lavoro, sacrificio e passione. Indossare la maglia della Serie A2 con i colori nerofucsia ha un significato enorme per me, rappresenta un nuovo inizio ma anche il punto di arrivo di un percorso. Voglio ringraziare di cuore la società per la fiducia che ha riposto in me, lo staff tecnico per avermi seguito nella crescita, e tutte le persone che mi hanno sostenuto lungo il cammino”.
    “So che il salto in A2 sarà impegnativo e richiederà grande impegno da parte mia, soprattutto a livello di ritmo di gioco, gestione della pressione e continuità – prosegue Maghenzani – Voglio lavorare sodo per migliorare in tutti questi aspetti e farmi trovare pronto ogni volta che verrò chiamato in causa. Spero di poter imparare molto dai compagni più esperti, in particolare da chi gioca nel mio stesso ruolo. Poter osservare da vicino il loro modo di stare in campo, di allenarsi e di affrontare le difficoltà sarà un’occasione preziosa per crescere come atleta e come persona”.
    Anche per Jacopo Milan le emozioni sono fortissime: “Rispetto alle convocazioni di tre anni fa le sensazioni sono diverse perché ora sono davvero parte della squadra. Se prima potevo solo immaginare, adesso posso provare in prima persona che cosa significhi giocare ad alti livelli. Avere la possibilità di arrivare così in alto dopo tanti anni di sacrifici mi riempie di gioia, non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura”.
    “So di dover migliorare ancora molto per affrontare al meglio il campionato di Serie A2, ma voglio sfruttare tutta la fiducia che la società ha in me per dimostrare che cosa posso e potrò fare allenandomi giorno dopo giorno – continua Milan – Uno dei miei punti di forza è l’attacco, metterci tutto me stesso per schiacciare il pallone mi dà la carica per affrontare qualsiasi avversario. Sto lavorando molto anche sul muro: dopo un infortunio alla caviglia ho dovuto ritrovare fiducia in questo fondamentale, ma sono convinto di poter crescere ancora. Sono il più giovane dei quattro centrali in rosa, ho solo da imparare da grandi giocatori e professionisti come Sperandio, Erati e Eccher, che sicuramente sapranno aiutarmi nei momenti difficili e magari mi insegneranno anche qualche trucco del mestiere”. LEGGI TUTTO

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    Lunetta si confessa dopo il terribile incidente: “L’ho rivisto, sono stato fortunato”

    È ormai passata più di una settimana dall’impressionante incidente avvenuto durante la gara del mondiale Moto3 ad Assen, in Olanda, in cui ad avere la peggio è stato Luca Lunetta. Il giovane talento romano, caduto all’ultima curva mentre lottava per il podio, è stato investito da due rivali lasciando tutti con il fiato sospeso, rimediando una frattura scomposta di tibia e perone che lo terrà lontano dai campi di gara per un lungo periodo. Luca vedrà i prossimi GP da casa, ma non ha perso la determinazione: come ci ha spiegato lui stesso, anche episodi come questo permettono a un pilota di maturare e acquisire consapevolezza nei propri mezzi.

    Come si sente dal punto di vista fisico? E da quello mentale?

    «All’inizio è stato molto doloroso, soprattutto nei primi momenti dopo la caduta, mentre ora sto aspettando pazientemente che la situazione migliori. Mentalmente invece è stato un duro colpo, ma mi reputo abbastanza forte sotto questo aspetto e sono consapevole del fatto che episodi come questi possano accadere a noi piloti. È dura, ma cerco di guardare avanti e a concentrarmi sul recupero per tornare in moto quanto prima e ancora più forte».

    Ha voluto rivedere le immagini dell’incidente?

    «Sì, le ho viste poco dopo per capire la causa di una caduta così strana e mi sono reso conto che il pilota davanti a me (Alvaro Carpe, ndc) ha rischiato di cadere, è per questo che è avvenuto il tamponamento. Rivedendo le immagini ho avuto la conferma di quanto sia stato impressionante l’incidente in sé, ma anche e soprattutto di quanto sia stato relativamente fortunato ad infortunarmi soltanto alla gamba».

    Cosa ha pensato?

    «È difficile da descrivere, ma quando si cade sembra che il tempo rallenti e si pensano molte cose. I piloti non provano quasi mai paura, ma questa volta ho avuto tanti pensieri per la testa capendo immediatamente che sarebbe stato un brutto incidente. Come detto, posso reputarmi fortunato essendomela cavata soltanto con una frattura a tibia e perone. È un infortunio importante, ma vista la dinamica va bene così».

    Ha già un’idea dei tempi di recupero?

    «Non ancora, ma non voglio avere fretta. Chiaramente spero di tornare presto in gara, ma voglio prendermi tutto il tempo necessario per rientrare al top della forma. Anzi, ne approfitto per ringraziare i medici del circuito di Assen per la tempestività con cui mi hanno soccorso, così come la mia equipe che mi segue durante questo periodo complicato».

    Che effetto farà vedere un altro pilota sulla sua moto?

    «È già successo lo scorso anno, perciò posso già dire che si tratta di una sensazione strana, ma auguro il meglio al pilota (Lenoxx Phommara, ndc) che prenderà il mio posto nelle prossime due gare. Resterò a contatto con il mio capotecnico Marco Grana durante il weekend e avrò modo di guardare la gara da una prospettiva diversa dal solito, perciò sarà comunque un’occasione per imparare qualcosa».

    Nelle ultime settimane il suo nome si sentiva spesso in ottica mercato, parlando anche di un possibile salto in Moto2. Questo episodio potrebbe rallentare il tutto?

    «Non saprei, alla fine io mi concentro sul presente e adesso l’obiettivo è quello di tornare in forma. La Moto3 è una categoria complessa in cui siamo tutti molto vicini e voglio ottenere bei risultati, anche se il mio sogno è quello di arrivare in MotoGP e per riuscirci prima o poi occorrerà andare in Moto2. Il mio futuro non è ancora delineato per il momento, ma non ci penso troppo». LEGGI TUTTO

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    Il braccio che infiamma Lagonegro, Cantagalli resta alla Rinascita!

    La Rinascita Volley Lagonegro è felice ed orgogliosa di annunciare ufficialmente la riconferma di Diego Cantagalli per la stagione 2025/2026. L’opposto classe 1999 continuerà a essere una colonna portante della squadra nel prossimo campionato di Serie A2 Credem Banca, dopo la splendida cavalcata che lo ha visto assoluto protagonista in A3.

    I numeri sono la prima cartina al tornasole del contributo che il “figlio d’arte” ha dato nella sua prima stagione in maglia biancorossa e che, di fatto, gli ha spalancato le porte della permanenza: con 414 punti realizzati in regular season, 17 ace, 46 muri vincenti e una media del 46% di positività offensiva, Cantagalli si è laureato miglior realizzatore dell’intera serie A3 2024/2025, guidando la Rinascita a quel sospirato ritorno in seconda serie, la vera casa del sodalizio del presidente Nicola Carlomagno.

    In tutta la stagione ha saltato soltanto una partita, la seconda giornata di andata contro la Domotek Reggio Calabria del 20 ottobre scorso. Poi, un rullo compressore e (quasi) sempre in doppia cifra a livello di punti: il record (37) alla terza giornata contro il Plus Volleyball Sabaudia (27 ottobre). Nel girone di ritorno, quello della svolta, è arrivata la striscia di 8 partite consecutive (tra la seconda e la decima giornata) con più di 20 punti a referto: la ciliegina sulla torta il 2 marzo contro Castellana Grotte (una delle vittorie più importanti della stagione), dove ha messo a segno 31 punti, con 1 ace e 3 muri vincenti. Infine, ha completato l’opera nella straordinaria serie Playoff, dove con ulteriori 165 sigilli ha contribuito in maniera decisiva alla promozione in A2.

    Al termine della stagione, Cantagalli ha tagliato il traguardo dei 223 incontri in 8 campionati di serie A (39 in SuperLega, 138 in A2 e 46 in A3) e dei 2797 punti a referto.

    Ma il valore del suo apporto è andato anche oltre le cifre: Diego è stato l’uomo dei momenti chiave. Spesso decisivo nei set più tirati, ha saputo caricarsi la squadra sulle spalle da vero leader e indiscusso terminale offensivo, diventando un riferimento imprescindibile. La sua presenza in campo ha garantito stabilità mentale e lucidità tecnica anche nelle situazioni più delicate. Ha incarnato il concetto di “giocatore di sistema”, capace non solo di finalizzare, ma anche di mettere in ritmo i compagni con il suo approccio generoso e intelligente al gioco.

    “Ho scelto di restare a Lagonegro perché credo fortemente nel progetto – ha dichiarato un raggiante Cantagalli – Siamo reduci da una stagione importante, abbiamo fatto un percorso straordinario e di qualità, ma il meglio deve ancora venire. La A2 sarà un campionato tosto, con un livello più alto e sfide decisamente più esigenti: serviranno continuità, concentrazione e fame. Personalmente, mi sento pronto per questo salto e non vedo l’ora di affrontarlo insieme ai miei compagni, allo staff e alla società: voglio continuare a crescere e dare il massimo per questa maglia“.

    La Rinascita Volley Lagonegro riparte dunque dal suo opposto titolare, dal suo miglior realizzatore e da uno degli interpreti più completi della stagione appena conclusa.

    “Diego non è stato soltanto il nostro miglior marcatore: è il simbolo di quello che vogliamo essere come squadra – il commento del Club biancorosso – Ha saputo essere costante, determinante e sempre disponibile al sacrificio. Non ha mai cercato i riflettori, ma li ha guadagnati con le prestazioni. La sua riconferma rappresenta perfettamente la nostra idea di squadra: solida, ambiziosa e fatta di persone che credono davvero nel progetto“.

    Con questa riconferma, la società lancia un segnale chiaro in vista del prossimo campionato di A2: continuità, concretezza e volontà di affrontare il salto di categoria con identità e determinazione.

    Diego Cantagalli è ancora un giocatore della Rinascita Lagonegro. E con lui, resta lo spirito di una squadra che vuole continuare a sorprendere.
    Ermanno Petrocelli – Responsabile Ufficio Stampa Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    Clamoroso in Ferrari: enigma Vasseur, la Ferrari pensa a un supervisore

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