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    Marco Pellacani alza il muro di Grottazzolina: “Il PalaSavelli mi ha impressionato”

    Marco Pellacani, centrale classe 2004 di 210 cm, ha scelto Grottazzolina. Che Grottazzolina fosse interessata al talentuosissimo posto 3 friulano non era un segreto, il club marchigiano lo segue dai tempi della Serie B disputata all’UniTrento. Come nel caso di Magalini, tuttavia, mancava ancora un presupposto per fare in modo che il matrimonio potesse realizzarsi, ed era la certezza della partecipazione alla massima serie nazionale.

    Talenti cristallini e italiani come quello di Magalini e Pellacani non si possono, infatti, inseguire se non in Superlega, e non appena la Yuasa Battery ha avuto la certezza di poter disputare nuovamente la serie regina del volley nazionale, ecco che il club del presidente Romiti non ha perso tempo nel bussare alla porta dell’Itas Trentino. Comprensibilmente, però, non si era da soli a farlo: Pellacani è un profilo ambito, ad altissimo potenziale, e dunque una prima valutazione spettava comprensibilmente a Trento stessa.

    E quando il club campione d’Italia ha aperto alla possibilità di far partire il ragazzo, la palla è passata a lui. Pellacani ha sfogliato la margherita, ma non ci ha messo molto a scegliere Grottazzolina come prossima tappa della sua carriera, com’è lui stesso a rivelare: “Quando ho saputo dell’interesse di Grottazzolina nei miei confronti ero molto contento, perché è una squadra che nella scorsa stagione mi aveva impressionato molto. Dal punto di vista del livello di gioco hanno fatto un girone di ritorno incredibile, facendo un sacco di punti e vincendo tante partite per essere una squadra neopromossa. La cosa che però mi ha impressionato più di ogni altra è stata la passione che ho trovato, il PalaSavelli è stato quello che mi ha impressionato più di tutti per il calore del pubblico, era veramente assordante! Sono felicissimo di poter far parte di questa società”.

    L’altezza fa di Pellacani un attaccante già temibile, a dispetto della giovanissima età. Negli anni del giovanile ha giocato tre finali scudetto (due under 20 e una under 19), e il fatto di non averle vinte non gli ha evitato di farsi notare, tanto che il suo nome è finito ben presto nel taccuino di tantissimi addetti ai lavori. L’anno scorso, non a caso, ha fatto parte del gruppo della nazionale Under 22, mentre attualmente si sta allenando col gruppo azzurro che parteciperà alle Universiadi, competizione continentale in programma a Berlino dal 16 al 24 luglio cui l’Italia parteciperà con una sorta di “Nazionale B”.

    La vita di Pellacani, tuttavia, come del resto quella di tantissimi giovani di oggi, non si ferma al solo volley: studente di ingegneria informatica, “ho scelto questa facoltà perché frequentando il Liceo Scientifico avevo una naturale predilezione per le materie scientifiche, sono piuttosto portato per la matematica e la fisica”.

    Sceglie il volley perché, aldilà dell’altezza favorevole, era una disciplina praticata anche dai suoi genitori, e dopo un importante percorso nelle giovanili trentine agli ordini di coach Francesco Conci, un vero e proprio mentore per Pellacani, nell’ultima stagione viene promosso in pianta stabile in prima squadra e con Fabio Soli in panchina è reduce dalla conquista dello scudetto. E tra una manciata di settimane sarà già ora di mettersi a disposizione di coach Massimiliano Ortenzi, in una Yuasa Battery rinnovata per metà, che però stimola non poco le fantasie di Pellacani: “La squadra che si sta creando mi entusiasma molto, perché mi sembra un grande un bel mix tra giocatori di esperienza, che molte situazioni sono capaci di risolverle, e giocatori giovani che hanno molta voglia di dimostrare. Mi pare una combinazione azzeccata in vista del prossimo campionato, che sarà ancora più competitivo di quello passato”.

    A facilitare il suo inserimento nel gruppo, però, ci sarà un’importante presenza, ovvero quella di Giulio Magalini, compagno di squadra di Pellacani a Trento: “Sono molto contento di ritrovare Maga come compagno di squadra, con lui ho legato molto fin da subito a Trento nonostante lo conoscessi solo da quest’anno. Abbiamo fatto delle bellissime esperienze insieme nella passata stagione ed è diventato un grande amico, lo considero davvero una bellissima persona”.

    Il roster della Yuasa Battery 2025-26 si arricchisce dunque di un giovane di belle speranze, con il sogno nel cassetto di esordire un giorno in Nazionale maggiore. I mezzi per diventare un top player nel suo ruolo ci sono tutti, il segreto è godersi il momento senza troppe pressioni. LEGGI TUTTO

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    Le vittorie della Ferrari e la scomparsa di Senna: la Formula 1 saluta Imola 

    Ci sono notizie che si piangono, una di queste è arrivata ieri perché la cancellazione del Gran Premio di Imola è stato un duro colpo per tutto il mondo di appassionati della Formula 1. Si aspettava solo l’annuncio perché già qualche settimana fa, quando si è corso, si sapeva che sarebbe stato l’ultimo. Vince Max Abbonati per continuare a leggere- oppure -sottoscrivi l’abbonamento pagando con GoogleABBONATI CON LEGGI TUTTO

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    Gabrijel Cvanciger a Perugia da Grottazzolina: “Voglio dimostrare che appartengo ai massimi livelli”

    Gabrijel Cvanciger si è presentato a Perugia, la sua nuova squadra, con queste parole e le idee molto chiare: “Sono un giovane giocatore con grandi ambizioni e unirmi a uno dei club più grandi del mondo, vincitore della Champions League, è un passo enorme nella mia carriera”.

    Il giovanissimo opposto croato, classe 2003, sarà quest’anno il vice di Wassim Ben Tara ed avrà l’opportunità di crescere e vivere una stagione da protagonista ad altissimo livello tra le fila dei Block Devils della Sir Susa Vim Perugia, che scenderanno in campo a competere per ben 5 trofei in palio, sia nel campionato italiano sia internazionale. Un’opportunità unica per un giocatore che, dopo essere maturato nel campionato del suo paese (è stato in forza dal 2019 al 2024 nel Mladost Zagreb in serie A) è approdato lo scorso anno in Italia, dove ha vestito la maglia della Yuasa Battery Grottazzolina.

    “Questa stagione è stata la mia prima nel campionato italiano – commenta Cvanciger – e, anche se tutto era nuovo, sono riuscito ad adattarmi rapidamente, a trovare fiducia nel mio gioco e a fare bene quando ho giocato e quando ho avuto la possibilità di scendere in campo, soprattutto nei momenti chiave. La chiamata da Perugia per me è un grande onore, significa che il mio impegno viene riconosciuto e mi motiva ancora di più”.

    Nel campionato di Superlega Gabrijel Cvanciger ha giocato 27 incontri ufficiali. Nonostante la sua giovane età è già ricco il suo palmares con ben 4 vittorie del campionato croato e 2 coppe di Croazia all’attivo.

    Le sue caratteristiche tecniche sono state ritenute, dallo staff dirigenziale e tecnico bianconero, perfettamente in linea con le esigenze del club, che mai come quest’anno avrà un calendario denso di impegni ravvicinati: “Tecnicamente sono un opposto che porta energia, disciplina e una mentalità forte alla squadra. In questa stagione voglio continuare a crescere, contribuire il più possibile al successo della squadra e dimostrare che appartengo ai massimi livelli”. LEGGI TUTTO

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    La VAP Piacenza saluta l’anno e celebra la tredicesima giocatrice arrivata in serie A

    La Volley Academy Piacenza ha salutato la stagione 2024/25 con una serata ospitata sul campo del Piacenza Rugby in una cornice di festa, ma anche di celebrazioni e addii. Il primo saluto del presidente Corrado Marchetti è stato per lo staff tecnico uscente, con il direttore sportivo Mauro Fresa che saluta VAP dopo due anni e l’ultima stagione a braccetto con i coach Andy Delgado (nella foto) e Luca Cinelli.

    “Se devo tracciare un bilancio di due anni in VAP – racconta Mauro Fresa – posso dire che sono stati anni molto belli e molto intensi, ovviamente caratterizzati da alti e bassi. La prima cosa da dire è che sono stato contento di lavorare in una società così bene organizzata sotto tutti i punti di vista, una società che non fa mancare niente ai dirigenti, ai tecnici, alle giocatrici e ai genitori. Per me è stato un piacere ed un onore. In questi due anni siamo cresciuti tanto: ho provato a fare capire al presidente ed ai dirigenti che era importante radicarsi ancora di più sul territorio prima che pensare ai risultati in campo regionale e nazionale, partendo dalla base. L’onda lunga si vedrà alla fine di quest’anno ma si comincia a conoscere VAP in tutto il territorio: l’Under 14 comincia a sfornare giocatrici pronte per le prossime avventure nelle categorie Under 16 e Under 18; credo di aver messo il timbro su questi risultati. A livello nazionale e regionale si parla molto di VAP: vado via da questa società con tanto orgoglio e soprattutto consapevole di aver svolto un buon lavoro dal punto di vista tecnico; dal punto di vista umano ho coltivato amicizie vere e sarà un piacere ritornare a Piacenza, anche considerando i rapporti allacciati con la FIPAV Piacenza e con le altre società. Rimarranno tra gli anni più belli vissuti nella mia carriera“.

    Saluti speciali sono stati dedicati anche a quelle giocatrici che per motivi di età lasceranno la società (Nicole Bolzan, Anna Biasi, Sofia Schena e Alessia Milani con la sorella minore Irene a ritirare la targa) e chi invece approderà in Serie A come la palleggiatrice Caterina Schillkowski che ha già trovato l’accordo con il Millenium Brescia (Serie A2) per la prossima stagione diventando la tredicesima giocatrice uscita da VAP a raggiungere la A.

    Un momento piuttosto intenso è stato rappresentato dagli speciali ringraziamenti tributati da Corrado Marchetti a tre giocatrici della formazione Under 16: Nicole Bragalini, Aurora Mosconi e Lucia Scazzariello; giocatrici che hanno saputo onorare con un grande spirito di sacrificio anche il loro più recente anno in VAP nonostante un impiego in campo ridotto ma rappresentando un punto di riferimento per le compagne e “l’autentico valore dello sport“, come raccontato dal presidente Marchetti che ha poi celebrato anche lo sforzo di dirigenti accompagnatori e genitori dediti all’attività di supporto all’arbitro e segnapunti.

    Le attività per la prossima stagione sono già ben avviate da diverse settimane con il nuovo direttore sportivo Mario Barigione al lavoro a stretto contatto con il direttore tecnico Michele Fanni: nelle prossime settimane verrà completato lo staff dedicato alla preparazione e saranno completate le rose che prenderanno il via dei prossimi campionati, con l’inizio dei lavori fissato per il 25 agosto. LEGGI TUTTO

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    Cvanciger è un nuovo Block Devils: sono un opposto pieno di energia!

    Perugia, 11 giugno 2025

    «Sono un giovane giocatore con grandi ambizioni e unirmi a uno dei club più grandi del mondo, vincitore della Champions League, è un passo enorme nella mia carriera».
    Con queste parole Gabrijel Cvanciger si presenta a Perugia!Il giovanissimo opposto croato, classe 2003, sarà quest’anno il vice di Wassim Ben Tara ed avrà l’opportunità di crescere e vivere una stagione da protagonista ad altissimo livello tra le fila dei Block Devils, che quest’anno scenderanno in campo a competere per ben 5 trofei in palio, sia nel campionato italiano sia internazionale. Un’opportunità unica per un giocatore che, dopo essere maturato nel campionato del suo paese (è stato in forza dal 2019 al 2024 nel Mladost Zagreb in serie A) è approdato appena lo scorso anno nel campionato italiano, dove ha vestito la maglia della Yuasa Battery Grottazzolina.
    «Questa stagione è stata la mia prima nel campionato italiano – commenta Cvanciger – e, anche se tutto era nuovo, sono riuscito ad adattarmi rapidamente, a trovare fiducia nel mio gioco e a fare bene quando ho giocato e quando ho avuto la possibilità di giocare, soprattutto nei momenti chiave. La chiamata da Perugia per me è un grande onore, significa che il mio impegno viene riconosciuto e mi motiva ancora di più».
    In una stagione nel campionato di Superlega Gabrijel Cvanciger ha giocato 27 incontri ufficiali. Nonostante la sua giovane età è già ricco il suo palma res con ben 4 vittorie del campionato croato e 2 coppe di Croazia all’attivo.
    Le sue caratteristiche tecniche sono state ritenute, dallo staff dirigenziale e tecnico bianconero, perfettamente in linea con le esigenze del club, che mai come quest’anno avrà un calendario denso di impegni ravvicinati, che renderanno necessaria l’ottimizzazione del lavoro sia in palestra sia sul taraflex: «Tecnicamente sono un opposto che porta energia, disciplina e una mentalità forte alla squadra. In questa stagione voglio continuare a crescere, contribuire il più possibile al successo della squadra e dimostrare che appartengo ai massimi livelli».

    UFFICIO STAMPA SIR SUSA VIM PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Matteo Antonucci nuovo Responsabile Tecnico del Settore Giovanile

    Piacenza 11.06.2025 – Importante novità per il Settore Giovanile di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza. La società biancorossa nelle ultime ore ha infatti definito la figura del nuovo Direttore Tecnico del vivaio biancorosso: a supervisionare l’attività nella prossima stagione è stato chiamato Matteo Antonucci.
    Nato a Viterbo nel 1988 Matteo Antonucci nonostante la giovane età ha già un curriculum importante come allenatore. Ha fatto parte dello staff delle nazionali giovanili italiane (di cui era direttore tecnico Julio Velasco), vincendo un titolo europeo con la Under 17 nel 2023. È stato fino a poche settimane fa capo allenatore della selezione regionale del Lazio, ha insegnato pallavolo all’università del Foro Italico di Roma e all’Università degli studi della Tuscia di Viterbo, è stato Head Coach e Coordinatore Tecnico presso la Volley Life Viterbo, con cui si è occupato di sviluppare la pallavolo giovanile nel territorio.
    Ha affiancato Angiolino Frigoni alla guida della nazionale maschile di pallavolo delle Filippine che il prossimo settembre, per la prima volta, parteciperà ai campionati del mondo.
    La scelta di Matteo Antonucci, allenatore di terzo grado Fipav specialista settore giovanile, conferma la volontà di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza di continuare a puntare fortemente sul settore giovanile che è cresciuto negli ultimi anni sotto ogni punto di vista, portando, tra l’altro anche nell’ultima stagione, nelle varie nazionali giovanili giocatori come Antonio Lorenzo Basso, campione del mondo Under 17, Dimitrije Janicijevic e Giovanni Braghieri nella Under 16.
    Quello di Antonucci è un nome parecchio noto nel mondo della pallavolo giovanile italiana: dagli esordi come allenatore nel Tuscania Volley mettendosi alla prova nello sviluppo delle squadre oltre a dirigere progetti scolastici, è stato selezionatore territoriale di Viterbo prima, selezionatore regionale del Lazio poi, e infine assistente allenatore della Nazionale Maschile Under 17 e Under 20, oltre che assistente allenatore della squadra Nazionale Maschile delle Filippine.
    È docente federale Fipav oltre che professore di pallavolo presso “Foro Italico” e “Università della Tuscia”.
    Matteo Antonucci: “La chiamata di Piacenza è arrivata un po’ a sorpresa. In questi anni ho maturato una lunga esperienza e dopo aver lavorato sul territorio laziale e con gli staff delle nazionali giovanili, nell’ultimo periodo ho accompagnato Angiolino Frigoni nella sua avventura nelle Filippine. Una bella esperienza che mi ha arricchito umanamente oltre ad aver accresciuto le mie esperienze sul campo. La proposta di Piacenza mi ha subito convinto. Sono sicuro che ci siano ottime basi per fare un bel lavoro. È una società dove, fin dai primi contatti, ho trovato risorse, entusiasmo, motivazione e voglia di fare bene. Il primo obiettivo è creare un legame forte con le società che lavorano sul territorio. Sono convinto che le sinergie con chi quotidianamente si misura con la provincia piacentina siano fondamentali per far crescere tutto il movimento. Non trascureremo il rapporto con le istituzioni, con le scuole, come è già stato fatto in questi anni, ma anche con la Fipav locale con la quale vogliamo lavorare ‘a braccetto’. Vogliamo accompagnare i ragazzi in un percorso che consenta loro di mettere in risalto al massimo le proprie potenzialità pallavolistiche. Lavoreremo incessantemente per costruire percorsi dove i giovani atleti possano migliorare. Un occhio sul Presente rivolto alle sfide agonistiche di oggi, ma con lo sguardo rivolto alla costruzione di quei presupposti tecnici e umani che porteranno i ragazzi a costruire la loro carriera pallavolistica. Magari a Piacenza in SuperLega”.
    Isabella Cocciolo (Amministratore Delegato Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza): “Guardiamo ora al futuro con grande determinazione, affidando la guida del vivaio a Matteo Antonucci. Oltre ad un importante curriculum che testimonia la sua preparazione, Matteo condivide con noi una visione chiara e ambiziosa per lo sviluppo dei giovani. Insieme abbiamo progettato un percorso pluriennale che abbiamo già pianificato e stiamo sviluppando: torneremo ad avere una piccola foresteria e rafforzeremo il nostro settore giovanile, puntando su qualità tecnica e educativa. Ribadisco il nostro credere profondamente nella formazione dei giovani, non solo come fonte per la prima squadra, ma come investimento nel futuro del nostro sport e della nostra società”.
    LA SCHEDA
    Matteo Antonucci 
    nato a Viterbo
    il 16 febbraio 1988
    Direttore Tecnico Settore Giovanile
    2010-2012 Tuscania Volley – Head Coach settore giovanile
    2012-2025 Volley Life Viterbo – Head Coach e coordinatore tecnico
    2012-2014 Fipav CQT Viterbo – Selezionatore territoriale
    2013-2015 Fipav CQR Lazio – Scoutman
    2015-2017 Fipav CQR Lazio – Assistant
    2017-2018 Delta Volley – Head Coach e coordinatore tecnico
    2019-2025 Fipav CQR Lazio – Selezionatore regionale
    2021-2022 CQN Italy U17 – Assistant coach
    2022-2023 CQN Italy U20 – Head Coach
    2023-2024 Nazionale Filippine – Assistant LEGGI TUTTO

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    Matteo Mozzato fa cinquina a Belluno: “Sentirmi parte di un progetto mi motiva”

    Ci sono viaggi che non hanno bisogno di spostamenti. Perché quando trovi casa, il passaporto lo lasci nel cassetto. E Matteo Mozzato, quel senso di casa, lo ha trovato a Belluno. Non per un giorno, una settimana o un mese. Nemmeno per un campionato. Ma per la quinta stagione consecutiva.

    Il ventiduenne centrale originario di Treviso (compirà 23 anni il prossimo 21 agosto) è ormai uno dei volti più riconoscibili dei “rinoceronti”. Eppure, nonostante la giovane età, ha già accumulato più di mille giorni di fedeltà a tinte biancoblù. Da quando il club presieduto da Sandro Da Rold è salito in Serie A3, lui c’è sempre stato. Presente. Come a muro. Dove spesso fa la differenza con intelligenza, lettura, tempismo.

    Mozzato è uno di quelli che “sentono” il gioco. Che lo capiscono prima. Che non si scompongono, neppure con le onde increspate. E forse per questo ha deciso di restare ancora. Perché non si abbandona una nave che va nella direzione giusta. Anzi, si contribuisce a farle prendere ancor più velocità: “La decisione è nata dal forte legame che ho con questa società – racconta Matteo – con l’ambiente e tutti i suoi magnifici tifosi, che mi supportano fin dal primo giorno. Qui ho trovato professionalità, passione e un gruppo di persone che lavora con serietà. Sentirmi parte di un progetto in crescita mi ha motivato a continuare“.

    Il centrale non cerca frasi a effetto, ma contenuti solidi. Come la stagione appena vissuta: lunga, intensa, incredibile. Una maratona pallavolistica scandita da forti emozioni: come la semifinale vinta al fotofinish contro Gioia del Colle: “Abbiamo affrontato delle difficoltà, ma le abbiamo superate con grande spirito di squadra. Vincere quel tie-break, alla VHV Arena, ci ha dato ulteriore consapevolezza. È stato un punto di svolta mentale».

    Non c’è ambiguità, invece, sull’orizzonte della nuova annata: l’obiettivo è chiaro a tutti, anche se non viene pronunciato. Serve solo impegno quotidiano, fame, allenamento, costanza. E Mozzato lo sa bene: “Voglio continuare a dare il massimo ogni giorno, in palestra e in campo. A livello di squadra, lavorare con continuità e ambizione sarà fondamentale“.

    Poi si ferma: il cuore prende il posto del campo. Parla di Matteo Piazzetta. Di un compagno che ora non c’è più (QUI il saluto del Belluno Volley), tradito da un terribile e subdolo male. Ma certe presenze non si cancellano. Restano negli sguardi, nei silenzi, nei ricordi che sfiorano il presente: “Matteo? Ho avuto il privilegio di viverlo a pieno, il primo anno in Serie A. Ma anche negli anni successivi l’ho rivisto spesso a Belluno e dintorni. Era impossibile non volergli bene. Il suo sorriso, la sua capacità di trasmettere serenità nei momenti difficili… era un esempio per tutti. Porterò sempre con me la sua umanità e il suo spirito”. LEGGI TUTTO

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    Ritorno in cabina di regia: Mattia Catellani vestirà di nuovo granata

    Un ritorno in cabina di regia: Mattia Catellani vestirà di nuovo granata
    Classe 1999, ruolo palleggiatore, Mattia Catellani torna a vestire la maglia di Reggio Emilia, squadra con cui ha già condiviso una parte importante del suo percorso. Reduce da una stagione in Serie A3 a Mantova, Catellani arriva con ancora più maturità, esperienza e voglia di mettersi in gioco. Il suo ritorno rappresenta un innesto di qualità per la cabina di regia: è un palleggiatore ordinato, intelligente e con grande attitudine al lavoro di squadra.Con lui, Reggio ritrova un volto già conosciuto, capace di dare equilibrio e continuità al gioco, e pronto a guidare il gruppo con passione e determinazione.
    Le sue parole: “Non vedo l’ora di tornare e di ricominciare, perché i presupposti ci sono tutti per fare una buona stagione. Conosco già bene l’ambiente, mi sono sempre trovato benissimo con tutto lo staff della società, dal settore tecnico a quello medico: sono persone di altissimo livello, che mettono sempre ogni giocatore nelle migliori condizioni per lavorare. Gran parte della squadra la conosco già, non vedo l’ora di conoscere i nuovi compagni, ma sono convinto che ci affiateremo fin da subito e che riusciremo a creare un bel gruppo, pronto a dare il massimo. L’anno a Mantova mi ha permesso di esprimermi e di aggiungere esperienza al mio percorso. Torno a Reggio fiducioso, con la voglia di mettere in campo tutto quello che ho imparato, e con l’obiettivo di dare il mio contributo alla squadra per raggiungere i traguardi che ci siamo prefissati. Al gruppo penso di poter portare tranquillità, sia in campo che nelle varie situazioni di gioco, e un po’ di esperienza, che nasce anche dal fatto di conoscere già bene l’ambiente e lo staff. Cercherò anche di fare da collante tra i nuovi e chi è già parte della squadra, perché credo che un gruppo unito e compatto sia alla base di ogni successo.”
    La scheda
    Mattia Catellani
    Nato a Reggio nell’Emilia il 24/05/1999
    Schiacciatore di 188 cm di altezza
    Carriera
    2025-2026 Conad Reggio Emilia
    2024-2025 Gabbiano FarmaMed Mantova
    2023-2024 Conad Reggio Emilia LEGGI TUTTO