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    Trasferta amara per Brugherio, Sarroch si prende l’intera posta in palio

    Trasferta in terra sarda magra per i giovani Diavoli Rosa Brugherio contro la Sarlux Sarroch che si è presa l’intera posta in palio (3-0) della 16° giornata del campionato Serie A3 Credem Banca, terzultima di Regular Season.

    Il bello, come sempre, nel gioco dei ragazzi di coach Durand non è mancato ma non è bastato. Consonni e compagni si sono mostrati, ancora una volta, solo ad intermittenza, un gioco che, quando consapevole e concreto, è riuscito ad essere all’altezza della formazione di casa e dei suoi esperti giocatori. I rosanero bene hanno fatto a muro ma si sono poi lasciati andare ai troppi errori, soprattutto in battuta, che hanno fatto pendere l’ago della bilancia verso la Sarlux Sarroch, brava, invece, a sfruttare ogni minima incertezza dei rosanero.

    Sestetti – Coach Mattioli schiera Lusetti in regia, Dimitrov opposto, al centro Pilotto e Leccis, Graziani e Chiapello in posto 4, Mocci Libero. Coach Durand risponde con Prada-Chinello sulla diagonale, Viganó e Aretz al centro, Frage e Romano di banda, Consonni Libero.

    1° set – Il muro di Pilotto e la risposta di Frage in attacco aprono il match (3-2) e scandiscono le prime fasi di gioco con la Sarlux in vantaggio di qualche punto e i Diavoli pronti a rispondere coi colpi di Romano e Frage (7-5). Ad incrementare il vantaggio è Dimitrov che spinge la formazione isolana al 9-5 quando Durand chiama tempo. Errori per Brugherio, punti per Dimitrov e il set si mette sull’11-5 per la Sarlux.

    Chinello reagisce dopo il secondo time out di Durand (11-6), Frage irrompe con la diagonale dopo un lungo scambio, con Consonni pronto in difesa, ed è Viganò al servizio a regalare l’ace del 12-9. Arriva una nuova fase di cambio palla sistematico con Leccis e Chinello che trainano il 15-12. Dimitrov e Chiapello fanno nuovamente crescere la Sarlux (18-12), distanze che aumentano con Graziani che dalla seconda linea conquista il 22-15. Un serie di errori dei rosanero, in attacco e al servizio, avvicinano la formazione di casa alla chiusura del set, firmata da Dimitrov direttamente dai nove metri (25-17).

    2° set – Riparte in equilibro il secondo parziale con Frage e Romano (5-5). Il primo allungo è a firma Pilotto, muro che vale l’8-5, per poi toccare quota 10-5 dopo diversi errori in attacco dei rosanero. L’ace di Romano (10-7) non trova continuità mentre la pipe di Graziani vale il 13-8. Brugherio torna a ridurre le distanze con Frage vincente in battuta e Romano che realizza il muro del 14-12.

    Chiapello va a segno prima in attacco poi al servizio (16-12), gli risponde Aretz con primo tempo per il 16-13. Sarroch scompiglia ancora la ricezione dei rosanero con Leccis che fa toccare quota 20-14 e di slancio Pisu a muro arriva al 24-16. La seconda linea vincente di Chinello, il muro di Aretz e la slash di Prada trattengono per un pò la Sarlux (24-19) che però ringrazia dell’errore in battuta dei rosanero per chiudere anche il secondo set (25-20).

    3° set – Parte forte Dimitrov (3-1), rispondono bene i Diavoli col muro di Romano che impatta a 3. All’ace di Pinotto risponde Romano con mani out (5-4), e all’attacco al centro di Leccis ci pensa Frage con la diagonale del 6-5. Argano non è da meno e mette a terra l’8-7 ed il gioco al centro si fa interessante con Pilotto che prima affonda il 9-7 poi si vede murare dai giovani rosanero (9-8).

    Ricezione ballerina per Brugherio, messa a dura prova da Graziani che conquista da nove metri l’11-8 ed il 14-9. Cambio palla con Romano, spalleggiato da Frage col mani out che vale il 16-12. Aretz si piazza bene a muro (19-15), ma Pilotto al centro continua a passare indisturbato (21-16). Argano affonda il 21-17, Frage la diagonale del 22-18. Brugherio reagisce ma fa sempre più fatica ad accorciare il gap. Sul 24-20 arriva il muro di Frage ma chiude Rossi con primo tempo il terzo set (25-20) ed il match 3-0.

    Sarlux Sarroch 3Diavoli Rosa Brugherio 0 (25-17, 25-19, 25-20)

    Sarlux Sarroch: Lusetti 2, Graziani 11, Pilotto 14, Dimitrov 11, Chiapello 8, Leccis 3, Giaffreda (L), Mocci (L), Romoli 2, Rossi 2, Pisu 1, Scarpi 0. N.E. Curridori, Nasari. All. Mattioli. Diavoli Rosa Brugherio: Prada 1, Romano 9, Viganò 5, Chinello 5, Frage Rubin 11, Aretz 3, Consonni (L), Ferenciac 0, Argano 5, Zara 0. N.E. Giuliani, Piazza. All. Durand.

    ARBITRI: Ancona, Angelucci. NOTE – durata set: 25′, 25′, 31′; tot: 81′.

    (fonte:Diavoli Rosa Brugherio) LEGGI TUTTO

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    Terzo successo di fila per Fano, che batte Palmi 3-0 e ipoteca la salvezza

    Serata amara per la OmiFer Franco Tigano Palmi, che al Palasurace subisce una sconfitta per 3-0 (20-25, 18-25, 23-25) contro la Smartsystem Essence Hotels Fano nella 22ª giornata della Serie A2 Credem Banca. Una prestazione sottotono per i calabresi, che non sono riusciti a contrastare il ritmo imposto dagli ospiti, capaci di controllare la gara dall’inizio alla fine.

    L’inizio del match ha visto un buon equilibrio, con la OmiFer che ha provato a tenere testa agli ospiti, ma Fano ha trovato il primo allungo grazie a Merlo (16 punti) e Marks (14 punti). La squadra di coach Mastrangelo ha gestito bene il finale di set, chiudendo sul 20-25.

    Nel secondo set, la OmiFer Palmi ha faticato a ritrovare il proprio ritmo, subendo l’intensità di Fano in tutti i fondamentali. Gli ospiti hanno approfittato delle difficoltà dei padroni di casa, trovando soluzioni efficaci in attacco con Roberti (13 punti) e una regia solida di Coscione (3 punti). Il set si è chiuso senza particolari sussulti sul 18-25.

    Nel terzo parziale, Palmi ha provato a reagire, trascinata da Benavidez (13 punti) e Sala (13 punti), riuscendo a restare in partita fino alle battute finali. Tuttavia, Fano ha dimostrato maggiore lucidità nei momenti decisivi, chiudendo il set sul 23-25 e conquistando la vittoria in tre set.

    Per la OmiFer Palmi, oltre ai 13 punti di Benavidez e Sala, pochi altri giocatori sono riusciti a incidere in fase offensiva. Il solo Corrado (6 punti) ha provato a dare il proprio contributo, ma i numeri complessivi in attacco e in ricezione non sono stati sufficienti per mettere in difficoltà gli avversari. Dall’altra parte, Fano ha potuto contare su una prestazione corale e su una gestione solida dei momenti chiave del match.

    OmiFer Palmi 0Smartsystem Essence Hotels Fano 3 (20-25, 18-25, 23-25)

    OmiFer Palmi: Paris 0, Lecat 3, Maccarone 0, Sala 13, Benavidez 16, Gitto 3, Mariani 0, Iovieno 0, Donati (L), Corrado 6, Prosperi Turri (L), Guastamacchia 1. N.E. Concolino, Carbone. All. Cannestracci.Smartsystem Essence Hotels Fano: Coscione 2, Roberti 13, Compagnoni 4, Marks 15, Merlo 15, Mengozzi 6, Sorcinelli (L), Rizzi 0, Raffa (L), Mandoloni 0, Klobucar 0, Tonkonoh 0. N.E. Magnanelli, Acuti. All. Mastrangelo.

    ARBITRI: Gasparro, Autuori. NOTE – durata set: 29′, 25′, 31′; tot: 85′.

    (fonte: Omifer Palmi) LEGGI TUTTO

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    Vittoria sofferta per Civitanova, Medei: “Un passo importante verso il terzo posto in classifica”

    All’Eurosuole Forum, la Cucine Lube Civitanova conquista tre punti importanti in chiave terzo posto con una prova impeccabile nel 9° turno di ritorno della Regular Season. La vittoria per 3-1 (17-25, 25-11, 26-24, 25-22) contro la Gioiella Prisma Taranto consente ai cucinieri di portarsi a 42 punti in classifica quando mancano due turni al termine della prima fase. Giovedì Civitanova dovrà anche recuperare la trasferta della prima giornata di ritorno a Padova, con una chance in più di blindare la posizione.

    Giampaolo Medei (allenatore): “Una vittoria sofferta, che ci consente di fare un passo molto importante verso la conquista del terzo posto in classifica. A breve dovremo affrontare una lunghissima trasferta, per due gare di campionato e per il ritorno della semifinale di Challenge Cup, e l’obiettivo è di affrontare questa trasferta con il terzo posto blindato. Siamo in un periodo in cui le cose non ci riescono più come prima, un momento di flessione può capitare e in situazioni come queste bisogna saperci stare. Oggi siamo riusciti a vincere conquistando il bottino pieno, ma dobbiamo lavorare sodo ogni giorno per rialzare il nostro livello di gioco. Lagumdzija? Una distorsione alla caviglia, ma non siamo ancora in grado di capirne l’entità”.

    Fabio Balaso: “Partite come quella di stasera non sono mai semplici, perché affronti un avversario che ha bisogno di punti in classifica e gioca tirando a tutto braccio. Nel primo set ci hanno messo una grande pressione con il servizio, ma dal secondo in poi siamo stati bravi a reagire, riuscendo a rimanere attaccati alla partita anche quando abbiamo accusato qualche altro calo. Abbiamo messo in cassaforte tre punti importanti, che valgono tanto per riuscire chiudere la Regular Season al terzo posto, e ora guardiamo avanti, pensando a una partita per volta come abbiamo sempre fatto”.

    Mattia Bottolo: “Questa è una vittoria molto importante, arrivata dopo un primo set in cui Taranto ci ha messo in grossissime difficoltà, portandosi meritatamente in vantaggio sul tabellone. Siamo riusciti poi a sistemare le cose nella nostra metà campo, trovando grandi risposte nel fondamentale del muro. Probabilmente non giocavamo una partita tirata punto a punto in ogni set dalla Coppa Italia. Ci serviva. E ora guardiamo avanti. A Padova per me è una partita sempre speciale”.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    Reggio Emilia cade sul campo di Cantù e rimane in zona retrocessione

    Una Campi Reali Cantù molto solida e guidata da un superlativo Nicola Tiozzo (20 punti con il 56%, 3 ace e 3 muri) batte per 3-0 una Conad Reggio Emilia coriacea, ma più fallosa nei momenti decisivi rispetto ai canturini. I padroni di casa, molto efficaci in battuta e attenti in difesa, conquistano 3 punti importanti per la lotta alla salvezza, ancora apertissima a 4 giornate dal termine della Regular Season.

    Sestetti – Coach Alessandro Mattiroli schiera Luca Martinelli al palleggio, Marco Novello opposto, Andrea Galliani e Nicola Tiozzo schiacciatori, Nicola Candeli e Marco Bragatto centrali, e Luca Butti libero. Coach Fabio Fanuli risponde con Simone Porro in cabina di regia, Andrea Gasparini opposto, Antonino Suraci e Mattia Gottardo in banda, Nicholas Sighinolfi e Rocco Barone al centro, e Carlo De Angelis libero.

    1° set – A inizio primo set uno scatenato Suraci lancia la Conad (3-7). Gasparini non sta a guardare, e Coach Mattiroli ferma il gioco (6-11). Al rientro in campo la Campi Reali prima resta in scia, poi si scatenano Tiozzo e Novello, che piazzano un parziale di 10-2 che ribalta tutto (da 14-19 a 24-20), e nulla possono i due time-out chiamati in breve tempo da Coach Fanuli. Chiude un ace di Tiozzo alla prima occasione (25-20).

    2° set – A inizio secondo set la Campi Reali continua dove aveva lasciato, e si lancia subito avanti (6-4, 9-5). La Conad torna sotto con Sighinolfi e Gasparini (11-9), ma Galliani mura l’opposto reggiano, e Coach Fanuli ferma il gioco (15-11). Tiozzo mette a terra la pipe e Cantù va a +5 (17-12), ma alcuni errori di troppo dei canturini permettono a Reggio Emilia di tornare sotto (18-16). Suraci mette a terra la palla del -1 esterno, e Coach Mattiroli vuole parlarci su (19-18). Al rientro in campo le due squadre ribattono palla su palla, ma i canturini riescono a mantenere il doppio break di vantaggio fino alla fine. Chiude un attacco di Galliani (25-22).

    3° set – L’inizio di terzo set è in equilibrio tra le squadre. Sighinolfi e Guerrini portano la Conad al +2 (7-9), ma Tiozzo piazza due ace consecutivi, ribalta tutto, e Coach Fanuli vuole parlarci su (11-10). Suraci attacca out e la Campi Reali va sul +3 (15-12), ma Novello manda in rete e Reggio Emilia torna sotto (15-14). Si prosegue con le compagini che lottano palla su palla fino al muro di Bonola su Bragatto che segna la parità a quota 19. Il finale è tutto punto a punto, con Novello che chiude parziale e partita (26-24).

    Queste le parole di Coach Alessandro Mattiroli a fine partita: “Questa sera a mio modo di vedere siamo stati bravi al servizio, e quando riusciamo a servire in questo modo diventiamo una squadra fastidiosa. Venivamo da due settimane complicate, e devo fare i complimenti allo staff: sono stati perfetti, e il merito di questa vittoria è anche loro. Fisioterapisti, dottori, allenatori, dirigenti: sono stati tutti vicini alla squadra, che non ha passato un momento facile, in queste due settimane. Questa vittoria va dedicata a loro”.

    Campi Reali Cantù 3Conad Reggio Emilia 0(25-20, 25-22, 26-24)

    Campi Reali Cantù: Martinelli 0, Tiozzo 20, Bragatto 7, Novello 17, Galliani 8, Candeli 5, Caletti (L), Butti (L), Cormio 0. N.E. Cottarelli, Quagliozzi, Marzorati, Bacco. All. Mattiroli. Conad Reggio Emilia: Porro 0, Gottardo 6, Barone 0, Gasparini 13, Suraci 16, Sighinolfi 11, Zecca (L), Partenio 0, Guerrini 6, De Angelis (L), Bonola 4. N.E. Signorini, Alberghini. All. Fanuli.

    ARBITRI: Armandola, Jacobacci. NOTE – durata set: 28′, 31′, 31′; tot: 90′.

    (fonte: Campi Reali Cantù) LEGGI TUTTO

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    «Il successo in Umbria dà ulteriore forza in vista della coppa»

    Il campionato di Serie A3 Credem Banca ripartirà nel mese di marzo con un Belluno Volley in vetta, a braccetto col Personal Time San Donà di Piave. A due giornate dalla fine della regular season, tutto può ancora succedere: a maggior ragione alla luce del blitz orchestrato dai rinoceronti a San Giustino, dove è maturato un successo in quattro parziali sull’ErmGroup Altovere.
    VOGLIA DI VINCERE – Il direttore sportivo, Alessandro Carniel, non ha il minimo dubbio: «Dopo Mantova, la squadra ha dato vita alla miglior prestazione stagionale. A fare la differenza è stata la voglia di vincere, oltre alla tenacia dimostrata nei momenti difficili. Sotto il profilo tattico, la sfida è stata studiata nel dettaglio, con la consapevolezza che, dall’altra parte della rete, c’erano avversari reduci da diversi risultati positivi. E orientati a vendere cara la pelle». Sulla stessa linea di pensiero, il team manager, Riccardo Zanolli: «Grande prova, anche se abbiamo commesso ancora qualche errore. In ogni caso, siamo stati bravi a rimanere sempre in partita e su un campo difficilissimo, perché a San Giustino hanno lasciato dei punti diverse formazioni illustri. Siamo contenti di aver strappato l’intera posta in palio».
    ORDINATI E INCISIVI – I bellunesi hanno rispettato alla lettera il piano gara: «Siamo stati ordinati e incisivi in battuta, un fondamentale in cui, in generale, si è verificato un sensibile miglioramento – riprende Zanolli -. In più, abbiamo ricevuto bene e, nei momenti topici, siamo riusciti a mettere palla terra». Carniel guarda in alto: «L’obiettivo all’inizio del percorso era quello di chiudere la stagione regolare al primo posto. Ora siamo lì, ma dovremo essere bravi a tenere duro nelle ultime due giornate. E a rosicchiare quel punticino che manca per andare da soli in testa». Alla ripresa del campionato, alla VHV Arena approderà Mantova: «Il primato in condivisione fa piacere – aggiunge il team manager – ma il nostro focus, da qui alla fine, non cambia di una virgola. Dobbiamo ottenere il maggior numero possibile di punti. E guadagnare il miglior piazzamento in chiave playoff».
    L’EVENTO – Chiuso, almeno in via momentanea, il capitolo relativo di campionato, è tempo di concentrarsi sulla Final Four della Del Monte® Coppa Italia Serie A3, in calendario sabato 22 e domenica 23 al palasport di Longarone. In semifinale (ore 17), il Belluno Volley se la vedrà con la Romeo Sorrento: «La vittoria in Umbria ci dà ulteriore forza e coraggio per lavorare al massimo durante la settimana e preparare l’appuntamento di coppa». LEGGI TUTTO

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    Aversa bestia nera di Brescia, i tucani escono dal PalaJacazzi a mani vuote

    Gara mai in discussione al PalaJacazzi, dove i tucani della Gruppo Consoli Sferc Brescia recuperano bene il primo set, consegnandolo solo ai vantaggi, ma cedono poi le armi ad una Evolution Green Aversa più quadrata, che difende tutto e non cala mai di intensità. Manca la concretezza su alcune palle break del secondo parziale e Aversa ne approfitta, dilagando poi nel terzo. Brescia non raccoglie punti ma, grazie alle vittorie di Prata e Ravenna al tie-break, resta ad una sola lunghezza della vetta e si prepara per il rush finale.

    Sestetti – Tomasello schiera la diagonale Garnica-Motzo, i due attaccanti di palla alta sono Lyutskanov e Canuto, mentre i centrali sono Arasomwan e Frumuselu. Il libero è Rossini.Brescia parte con Tiberti in diagonale con Tondo, Cavuto e Cominetti in posto quattro, Erati e Cargioli al centro con Hoffer libero.

    1° set – Aversa sfrutta il servizio di Motzo e tiene il piede sull’acceleratore senza commettere errori, mentre Brescia scivola su un paio di giocate e si trova a inseguire prima 8-4, poi 16-11, ma ricostruisce un passo alla volta e si avvicina 18-16 grazie al lungolinea rabbioso di Cominetti. Ace di Erati e block di Cargioli – che sarà il migliore dei suoi con 10 punti  a referto – per la parità che resiste fino al block di Frumuselu (20-18).

    Mentasti entra dietro e trova la pipe che concede il primo set point ai padroni di casa, ma Tondo castiga da fondocampo e si va ai vantaggi: Cavuto ha il sangue freddo per ribaltare l’inerzia 24-25 e 25-26, però è il doppio block di casa a consegnare il parziale alla Virtus (29-27).

    2° set – Tiberti stampa Canuto e Motzo incappa nel primo errore (3-4), ma il block di Arasomwan ferma la pipe di Brescia: la fase muro-difesa della Virtus le consente un contrattacco più efficace e lo strappo 10-7. Aversa mette pressione dalla linea di battuta, mentre i tucani non sono altrettanto precisi stasera, con 13 errori a fronte di due soli ace totali . Ottima difesa di Hoffer e muro di Erati: la Consoli si avvicina e il 16-15 è un punto-maratona a favore dei bresciani. Tondo trova il 20 pari poi non può difendere la botta violenta di Lyutskanov (22-20). Cargioli non sbaglia il 23-22, ma Cavuto non chiude la palla break successiva e Frumuselu castiga (25-23).

    3° set – Hoffer si supera in difesa, eppure è Canuto a trovare il pallonetto vincente (5-3), poi Cominetti riceve praticamente a terra la bomba di Motzo e mette giù le due palle successive. Tondo fa gli straordinari in copertura, ma non raccoglie altrettanto in attacco da posto due e i padroni di casa tengono la testa avanti grazie all’ace di Lyutskanov (12-8) e allungano con la diagonale di Canuto (16-11). Zambonardi prova a cambiare Cominetti con Raffaelli, ma il 19-13 (attacco out della Consoli) è una resa. Aversa va sul velluto e conquista i tre punti in palio con merito (25-16).

    Coach Zambonardi (Gruppo Consoli Sferc Brescia): “Aversa si conferma la nostra bestia nera…Troppe imprecisioni al servizio e in contrattacco stasera, contro una squadra caparbia che avremmo dovuto affrontare con più aggressività. Abbiamo recuperato e combattuto nei primi due set, ma eravamo in campo un po’ spenti e abbiamo alzato bandiera bianca troppo presto nel terzo. Nessun dramma: perdiamo contro un ottimo sestetto e restiamo comunque secondi, pronti ad affrontare i prossimi match di un campionato ancora lungo”.

    Evolution Green Aversa 3Gruppo Consoli Sferc Brescia 0 (29-27, 25-23, 25-16)

    Evolution Green Aversa: Garnica 1, Lyutskanov 13, Frumuselu 11, Motzo 14, Canuto 8, Arasomwan 7, Agouzoul (L), Rossini (L), Minelli 0, Mentasti 1. N.E. Saar, Ambrose, Barbon. All. Tomasello. Gruppo Consoli Sferc Brescia: Tiberti 1, Cominetti 8, Cargioli 11, Tondo 8, Cavuto 8, Erati 4, Franzoni (L), Hoffer (L), Bonomi 0, Bettinzoli 0, Manessi 0, Raffaelli 1. N.E. All. Zambonardi.

    ARBITRI: Merli, Chiriatti. NOTE – durata set: 34′, 31′, 32′; tot: 97′.

    (fonte: Gruppo Consoli Sferc Brescia) LEGGI TUTTO

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    Occasione persa per Taranto a Civitanova, Gironi: “Non abbiamo sfruttato le occasioni”

    Taranto ci prova, ma non riesce a portare a casa nemmeno un punto nel match contro Civitanova. La Gioiella Prisma esce sconfitta per 3-1 (17-25, 25-11, 24-26, 25-22) al termine di una partita intensa, salvo un secondo set inconsistente. Tanti i rammarichi dopo un’ottima partenza e un terzo parziale, chiuso ai vantaggi. Nel quarto parziale, ancora ottimi recuperi dei rossoblù, ma la Lube si dimostra più cinica sul finale e chiude senza strascichi.

    Fabrizio Gironi (Gioiella Prisma Taranto): “Sapevamo che questo fosse il palazzetto più difficile per ogni squadra. La Lube ha sempre vinto in casa quest’anno, quindi ci aspettavamo una partita durissima. Siamo venuti qui per dare tutto, avevamo bisogno di punti e abbiamo messo in campo il massimo. Ci siamo andati vicini, ma torniamo a casa a mani vuote. Un set dominato per parte, poi i dettagli hanno fatto la differenza. Forse loro non si aspettavano il nostro inizio aggressivo, ma nel secondo set hanno imposto il loro muro. Dopo, la gara è diventata equilibrata, con entrambe le squadre che hanno sistemato gli aspetti che non funzionavano nei primi due set. Il nostro destino è nelle nostre mani. Dobbiamo concentrarci su di noi senza fare affidamento sugli altri. Peccato per oggi, abbiamo dato tutto ma non abbiamo sfruttato le occasioni concesse dalla Lube e ne abbiamo pagato il prezzo“.

    (fonte: Gioiella Prima Taranto) LEGGI TUTTO

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    Prata ritrova il successo e torna in vetta, battendo Cuneo al quinto set

    Eroica Tinet Prata di Pordenone. Contro una MA Acqua San Bernardo Cuneo con Pinali versione nazionale, sfodera un inizio scintillante, soffre nella fase centrale e poi scatta negli ultimi due set mostrando grandissimo carattere e vendicando il mezzo passo falso della scorsa settimana contro Siena e conquistando in questo modo per il terzo anno di fila i play off. Sospinta in tutto questo dallo straordinario pubblico del PalaPrata, oltre 900 spettatori i cui cuori battono all’unisono con quelli dei giocatori in campo. E di cuore, in entrambi i lati ce n’è tanto.

    1° set – Scatta bene la Tinet, che non ha timore reverenziale di un Cuneo che può contare sull’esperienza del campione del mondo Pinali e dell’argento olimpico di Rio Sottile, Ci si trova sul 6-3 grazie all’ottimo turno in battuta di Ernastowicz. Cuneo risponde soprattutto al centro con il monumentale Volpato, giocatore decisamente di categoria superiore. Ace di Katalan e massimo vantaggio della Tinet sul +5: 15-10.

    Terpin si esalta in contrattacco grazie anche alle opportunità offerte da una battuta efficace che mette alla frusta il miglior terzetto di ricettori del campionato: 18-11. Un super Ernastowicz decide di murare a uno un campione del mondo come Giulio Pinali: 20-12. Battocchio fa una girandola di cambi proponendo Allik, Mastrangelo e il neo arrivato brasiliano Maciel. Ma la Tinet non si disunisce e vola sul set point: 24-15. L’errore in battuta di Maciel Da Souza certifica il 25-15 finale per la Tinet.

    2° set – Parte meglio Cuneo che si costruisce un tesoretto di tre punti. Cuneo si esalta in difesa con due specialisti come Cavaccini e Sette e Pinali è più efficace in attacco, finendo il set con 9 punti personali e la MA scatta avanti: 7-12. Gioca punto a punto la Tinet, ma fatica ad ottenere break e quindi a rientrare: 12-18. Di Pietro cerca forze nuove al centro inserendo Agrusti per Scopelliti. Prova a suonare la carica a muro Katalan, ma si è sempre 15-20. E’ proprio il capitano l’ultimo ad arrendersi, ma Cuneo è un treno in corsa. Volpato porta i piemontesi a set point con un semibilanciere e poi la chiude il rientrante Allik: 18-15.

    3° set – Katalan riparte alla grande mettendo a terra due primi tempi di fila: 3-2. Migliora il lavoro difensivo degli uomini di Di Pietro e la Tinet viaggia sul turno di servizio del capitano: 8-4. Rientra Cuneo in parità e si procede a braccetto. Doppio ace consecutivo di Pinali che manda avanti i piemontesi: 12-14. Terpin riporta in parità i suoi: 15-15. E’ il goriziano a suonare la carica con ace del 17-16. Ernastowicz mette a terra la diagonale del + 2 18-16.

    Codarin mura Gamba: 19-19. Il centrale friulano è un fattore e mura anche Ernastowicz costringendo la panchina gialloblù a stoppare tutto: 19-20. Terpin fa un mani fuori millimetrico riportando avanti i suoi: 23-22. Sette sbaglia il servizio e da il set point a Prata. Pinali lo annulla. Muro rocambolesco di Codarin e la situazione si ribalta. La chiude Codarin con il quarto muro del set: 24-26.

    4° set – All’inizio del quarto la Tinet le prova tutte per allungare il match. Sul servizio di Terpin si vedono scampoli di grande gioco gialloblù: 5-1. Si rivede Gamba che ne mette a terra quattro di fila: 9-3. La Tinet cerca di mantenere il +6 per più tempo possibile. Cuneo alza la voce a muro e prova a rifarsi sotto: 15-12. Ernastowicz con pregevole diagonale blocca l’emorragia di punti: 16-12. Il polacco marca anche un ace e poi Alberini stoppa Sette a muro: 19-13. La Tinet col vento in poppa va a set point grazie all’ace di Terpin: 24-16. Alberini fa un’apertura al fulmicotone, Gamba ringrazia e marca il 25-17 finale.

    5° set – A rompere l’equilibrio al tie break è il murone di Ernastowicz su Pinali: 4-3- Pinali si rifà poco dopo e capovolge il punteggio: 4-5. Gamba riporta avanti Prata con un ottimo contrattacco: 6-5. Errore di Ernastowicz e Cuneo gira avanti 6-8. Terpin trova la parità a quota 9. Muro di Scopelliti e la Tinet si esalta: 11-10. Ace di Alberini che fa esplodere il PalaPrata: 12-10. Si esaltano anche i 6 in campo e l’invasione di Sette manda i gialloblù: 13-10. Terpin ottiene tre match point: 14-11. Errore del goriziano in battuta. Battocchio inserisce Allik al servizio ma Ernastowicz non ci sta e marca il 15-12 finale che fa esplodere i festeggiamenti

    Tinet Prata di Pordenone 3MA Acqua S.Bernardo Cuneo 2 (25-16, 18-25, 24-26, 25-17, 15-12)

    Tinet Prata di Pordenone: Alberini 3, Terpin 23, Scopelliti 4, Gamba 19, Ernastowicz 21, Katalan 9, Aiello (L), Benedicenti (L), Agrusti 0. N.E. Sist, Meneghel, Guerriero, Truocchio, Bomben. All. Di Pietro. MA Acqua S.Bernardo Cuneo: Sottile 0, Malavasi 4, Codarin 10, Pinali 28, Sette 9, Volpato 10, Brignach (L), Cavaccini (L), Agapitos 0, Oberto 0, Mastrangelo 0, De Souza 2, Compagnoni 0, Allik 6. N.E. All. Battocchio.

    ARBITRI: Mazzarà, Giglio. NOTE – durata set: 23′, 26′, 31′, 24′, 19′; tot: 123′.

    (fonte: Tinet Prata di Pordenone) LEGGI TUTTO